Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
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Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Ryanair, dipendenti nel mirino del fisco
Avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate a piloti e assistenti di volo.
L’Agenzia delle Entrate sta inviando accertamenti fiscali a piloti e assistenti di volo della Ryanair in organico nello scalo di Orio al Serio: le richieste vanno dagli 8 ai 40 mila euro e derivano dal fatto che la compagnia paga tasse e contributi del personale in Irlanda. Lo afferma la Cgil di Bergamo.
Si tratta dello stesso filone delle contestazioni avanzate dal Fisco italiano alla compagnia, ma ora secondo il sindacato sono coinvolti direttamente anche i lavoratori. «Ad oggi sono una decina gli avvisi di accertamento dell’Agenzia delle Entrate di cui abbiamo notizia: l’ispettorato provinciale del Lavoro di Bergamo ha contestato alla società l’illegittimità delle modalità di assunzione perché, dice la Cgil, tutto doveva avvenire in Italia con l’adempimento dei conseguenti obblighi amministrativi e fiscali».
IL SINDACATO: RYANAIR NON HA EFFETTUATO LE TRATTENUTE. La scorsa settimana sarebbero arrivati ai lavoratori i primi avvisi: per gli assistenti di volo le cifre da pagare variano dagli 8 ai 12 mila euro, per i piloti sono ovviamente più alte perché commisurate al reddito, dai 30 ai 40mila euro. «Sulle loro buste paga Ryanair non ha effettuato le ritenute fiscali come sostituto d’imposta in Italia», spiega il sindacato. «Non solo non sono stati pagati i contributi previdenziali di questi lavoratori», afferma Marco Sala della segreteria provinciale della Filt-Cgil, ma oggi la situazione ha portato a farne, nei fatti, degli evasori fiscali. Si tratta di un paradosso dovuto alla posizione ambigua di Ryanair che ha per anni approfittato di un buco giuridico anche a livello europeo».
O’LEARY, RYANAIR RISPETTERÀ REGOLE FISCO ITALIA. La compagnia al momento non commenta. Nei giorni scorsi l’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, rispondendo alle domande in merito alla possibilità che ora Ryanair debba pagare i contributi dei propri dipendenti in Italia e non in Irlanda aveva detto che «se l’Italia cambia la legge noi la rispettiamo». Infine O’Leary ha sottolineato la necessità di ”tasse più basse e investimenti privati per favorire la crescita degli aeroporti europei», ha precisato.
NEL 2012 RECORD DI PASSEGGERI: 80 MILIONI (+4%). Vicende fiscali a parte, i numeri fanno sorridere Ryanair. La compagnia low cost ha trasportato un numero record di passeggeri, pari a 79,6 milioni di passeggeri nel 2012, con un incremento del 4% rispetto al 2011. Lo riferisce la compagnia low cost irlandese, precisando che nel solo mese di dicembre i passeggeri sono stati 4,84 milioni (+2%), mentre il tasso di riempimento e’ salito all’81% (dal 79% di dicembre 2011).
http://www.economiaweb.it/ryanair-dipen ... um=twitter
Avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate a piloti e assistenti di volo.
L’Agenzia delle Entrate sta inviando accertamenti fiscali a piloti e assistenti di volo della Ryanair in organico nello scalo di Orio al Serio: le richieste vanno dagli 8 ai 40 mila euro e derivano dal fatto che la compagnia paga tasse e contributi del personale in Irlanda. Lo afferma la Cgil di Bergamo.
Si tratta dello stesso filone delle contestazioni avanzate dal Fisco italiano alla compagnia, ma ora secondo il sindacato sono coinvolti direttamente anche i lavoratori. «Ad oggi sono una decina gli avvisi di accertamento dell’Agenzia delle Entrate di cui abbiamo notizia: l’ispettorato provinciale del Lavoro di Bergamo ha contestato alla società l’illegittimità delle modalità di assunzione perché, dice la Cgil, tutto doveva avvenire in Italia con l’adempimento dei conseguenti obblighi amministrativi e fiscali».
IL SINDACATO: RYANAIR NON HA EFFETTUATO LE TRATTENUTE. La scorsa settimana sarebbero arrivati ai lavoratori i primi avvisi: per gli assistenti di volo le cifre da pagare variano dagli 8 ai 12 mila euro, per i piloti sono ovviamente più alte perché commisurate al reddito, dai 30 ai 40mila euro. «Sulle loro buste paga Ryanair non ha effettuato le ritenute fiscali come sostituto d’imposta in Italia», spiega il sindacato. «Non solo non sono stati pagati i contributi previdenziali di questi lavoratori», afferma Marco Sala della segreteria provinciale della Filt-Cgil, ma oggi la situazione ha portato a farne, nei fatti, degli evasori fiscali. Si tratta di un paradosso dovuto alla posizione ambigua di Ryanair che ha per anni approfittato di un buco giuridico anche a livello europeo».
O’LEARY, RYANAIR RISPETTERÀ REGOLE FISCO ITALIA. La compagnia al momento non commenta. Nei giorni scorsi l’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, rispondendo alle domande in merito alla possibilità che ora Ryanair debba pagare i contributi dei propri dipendenti in Italia e non in Irlanda aveva detto che «se l’Italia cambia la legge noi la rispettiamo». Infine O’Leary ha sottolineato la necessità di ”tasse più basse e investimenti privati per favorire la crescita degli aeroporti europei», ha precisato.
NEL 2012 RECORD DI PASSEGGERI: 80 MILIONI (+4%). Vicende fiscali a parte, i numeri fanno sorridere Ryanair. La compagnia low cost ha trasportato un numero record di passeggeri, pari a 79,6 milioni di passeggeri nel 2012, con un incremento del 4% rispetto al 2011. Lo riferisce la compagnia low cost irlandese, precisando che nel solo mese di dicembre i passeggeri sono stati 4,84 milioni (+2%), mentre il tasso di riempimento e’ salito all’81% (dal 79% di dicembre 2011).
http://www.economiaweb.it/ryanair-dipen ... um=twitter
"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola" Paolo Borsellino
Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
1. Possibile che ad ogni articolo su FR (ma credo anche riguardanti altre compagnie) il giornalista di turno metta sempre, in chiusura, i ricavi della compagnia e/o i passeggeri trasportati?
2. C'è un thread aperto su FR.
3. Quello che il Fisco reclama lo devono pagare piloti e assistenti di volo, o a ciò provvederà FR dato che è lei ad aver causato la posizione illecita dei propri dipendenti?
2. C'è un thread aperto su FR.
3. Quello che il Fisco reclama lo devono pagare piloti e assistenti di volo, o a ciò provvederà FR dato che è lei ad aver causato la posizione illecita dei propri dipendenti?
Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
mormegil ha scritto:1. Possibile che ad ogni articolo su FR (ma credo anche riguardanti altre compagnie) il giornalista di turno metta sempre, in chiusura, i ricavi della compagnia e/o i passeggeri trasportati?
2. C'è un thread aperto su FR.
3. Quello che il Fisco reclama lo devono pagare piloti e assistenti di volo, o a ciò provvederà FR dato che è lei ad aver causato la posizione illecita dei propri dipendenti?
Mossa patetica da parte di uno stato ridicolo che Sa essere solo forte coi deboli e debole coi forti... Credo che non avranno problemi a difendersi.....Dovrebbbero lasciare l italia
Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
ma stai scherzando? uno ti ruba mettendoti le mani in tasca...e tu rispondi così?Wingplane ha scritto:mormegil ha scritto:1. Possibile che ad ogni articolo su FR (ma credo anche riguardanti altre compagnie) il giornalista di turno metta sempre, in chiusura, i ricavi della compagnia e/o i passeggeri trasportati?
2. C'è un thread aperto su FR.
3. Quello che il Fisco reclama lo devono pagare piloti e assistenti di volo, o a ciò provvederà FR dato che è lei ad aver causato la posizione illecita dei propri dipendenti?
Mossa patetica da parte di uno stato ridicolo che Sa essere solo forte coi deboli e debole coi forti... Credo che non avranno problemi a difendersi.....Dovrebbbero lasciare l italia
Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
per assurdo, i dipendenti!mormegil ha scritto:Quello che il Fisco reclama lo devono pagare piloti e assistenti di volo, o a ciò provvederà FR dato che è lei ad aver causato la posizione illecita dei propri dipendenti?
lo stipendio di un dipendente è quello che risulta (avanza) togliendo dal lordo, le trattenute!
se al dipendente non vengono fatte le trattenute, gli arriva il lordo, per cui quello che dovrebbe andare al fisco in realtà è andato al dipendente, che deve restituire!
assurdo vero?
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China su fronte, si ses sezzidu pesa! ch'es passende sa Brigata tattaresa boh! boh! E cun sa mannu sinna sa mezzus gioventude de Saldigna
Non bat dinare a pacare
una vida pro miserat chi siat
s' omine
no er de imbolare
pro una gherra chi
est' unu affare
*Virtute Siderum Tenus*
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Il problema: lo stipendio non dovrebbe arrivare "già" netto al dipendente?**F@b!0** ha scritto:per assurdo, i dipendenti!mormegil ha scritto:Quello che il Fisco reclama lo devono pagare piloti e assistenti di volo, o a ciò provvederà FR dato che è lei ad aver causato la posizione illecita dei propri dipendenti?
lo stipendio di un dipendente è quello che risulta (avanza) togliendo dal lordo, le trattenute!
se al dipendente non vengono fatte le trattenute, gli arriva il lordo, per cui quello che dovrebbe andare al fisco in realtà è andato al dipendente, che deve restituire!
assurdo vero?
Se arriva Lordo spetta al dipendente versare le tasse?
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
come ho detto, per assurdo, si!Burb ha scritto:Il problema: lo stipendio non dovrebbe arrivare "già" netto al dipendente?**F@b!0** ha scritto:per assurdo, i dipendenti!mormegil ha scritto:Quello che il Fisco reclama lo devono pagare piloti e assistenti di volo, o a ciò provvederà FR dato che è lei ad aver causato la posizione illecita dei propri dipendenti?
lo stipendio di un dipendente è quello che risulta (avanza) togliendo dal lordo, le trattenute!
se al dipendente non vengono fatte le trattenute, gli arriva il lordo, per cui quello che dovrebbe andare al fisco in realtà è andato al dipendente, che deve restituire!
assurdo vero?
Se arriva Lordo spetta al dipendente versare le tasse?
ma non sono un ragioniere, non so come vanno esattamente le cose!
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
A me che son statale mi arriva direttamente netto ma credo che a chiunque altro arrivi lordo, non serve a questo la dichiarazione del reddito?
Tempi duri creano uomini forti,
Uomini forti creano tempi tranquilli,
Tempi tranquilli fanno gli uomini deboli,
Uomini deboli creano tempi duri
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
anche a me arriva netto, ma da un privato!AirGek ha scritto:A me che son statale mi arriva direttamente netto ma credo che a chiunque altro arrivi lordo, non serve a questo la dichiarazione del reddito?
la dichiarazione fino ad ora mi è servita solo per capire che parte delle trattenute me le restituiscono!
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Bo, io non ho mai fatto una dichiarazione dei redditi.
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Ragazzi, in Italia il datore di lavoro funge da "sostituto d'imposta".**F@b!0** ha scritto:anche a me arriva netto, ma da un privato!AirGek ha scritto:A me che son statale mi arriva direttamente netto ma credo che a chiunque altro arrivi lordo, non serve a questo la dichiarazione del reddito?
la dichiarazione fino ad ora mi è servita solo per capire che parte delle trattenute me le restituiscono!
Cioè, prima di darti lo stipendio, lo ripulisce ("trattiene") di tutto ciò che è dovuto allo stato e glielo versa in nostra vece.
A noi rimane la cifra in basso a destra della busta paga.
Ma allora perchè uno con solo reddito da dipendente fa la dichiarazione dei redditi? Perchè in questo modo si riesce ad avere indietro parte delle tasse pagate su alcune spese non a conoscenza del datore di lavoro (spese mediche, interessi sul mutuo, ristrutturazioni, ecc.).
Se in Irlanda non c'è il sostituto d'imposta i piloti, assunti con contratto irlandese, devono pagare le tasse per conto loro. Il punto per gli esperti legali è: un pilota con base in Italia può essere assunto con contratto irlandese? Se è assunto con contratto irlandese le tasse le deve pagare qui o là?
Leonardo
Se l'uomo fosse stato creato per volare avrebbe avuto più soldi!
Se l'uomo fosse stato creato per volare avrebbe avuto più soldi!
Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
ecco, non ricordavo come si chiamava!Gliding Bricola ha scritto:Ragazzi, in Italia il datore di lavoro funge da "sostituto d'imposta".**F@b!0** ha scritto:anche a me arriva netto, ma da un privato!AirGek ha scritto:A me che son statale mi arriva direttamente netto ma credo che a chiunque altro arrivi lordo, non serve a questo la dichiarazione del reddito?
la dichiarazione fino ad ora mi è servita solo per capire che parte delle trattenute me le restituiscono!
Cioè, prima di darti lo stipendio, lo ripulisce ("trattiene") di tutto ciò che è dovuto allo stato e glielo versa in nostra vece.
A noi rimane la cifra in basso a destra della busta paga.
Ma allora perchè uno con solo reddito da dipendente fa la dichiarazione dei redditi? Perchè in questo modo si riesce ad avere indietro parte delle tasse pagate su alcune spese non a conoscenza del datore di lavoro (spese mediche, interessi sul mutuo, ristrutturazioni, ecc.).
in teoria, là!Gliding Bricola ha scritto: Se in Irlanda non c'è il sostituto d'imposta i piloti, assunti con contratto irlandese, devono pagare le tasse per conto loro. Il punto per gli esperti legali è: un pilota con base in Italia può essere assunto con contratto irlandese? Se è assunto con contratto irlandese le tasse le deve pagare qui o là?
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Proseguire nei thread già aperti pareva brutto?
(lo staff valuterà se mantenere questo thread aperto o veicolare tutto sul pregresso)
(lo staff valuterà se mantenere questo thread aperto o veicolare tutto sul pregresso)
McGyver
Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Non in teoria in pratica ci sono accordi bilaterali anche tra italia e irlanda per societa' marittime e compagnie aeree.... Che non c'entra col fatto che un azienda normale se opera in italia paga tutto qua
Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Ayrton ha scritto:ma stai scherzando? uno ti ruba mettendoti le mani in tasca...e tu rispondi così?Wingplane ha scritto:mormegil ha scritto:1. Possibile che ad ogni articolo su FR (ma credo anche riguardanti altre compagnie) il giornalista di turno metta sempre, in chiusura, i ricavi della compagnia e/o i passeggeri trasportati?
2. C'è un thread aperto su FR.
3. Quello che il Fisco reclama lo devono pagare piloti e assistenti di volo, o a ciò provvederà FR dato che è lei ad aver causato la posizione illecita dei propri dipendenti?
Mossa patetica da parte di uno stato ridicolo che Sa essere solo forte coi deboli e debole coi forti... Credo che non avranno problemi a difendersi.....Dovrebbbero lasciare l italia
Se c'e' un illegalita' sui contributi (che e' l'unica cosa che si puo' contestare dato che per le tasse sul fatturato generato valgono gli accordi bilaterali) lo stato deve avere il coraggio di pretendere dalla compagnia il pagamento ( come hanno fatto in francia) questo di mandare le cartelle ai dipendenti mi sembra da cordardi come del resto sempre lo stato italiano ha avuto modo di comportarsi....
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Wingplane ha scritto:Ayrton ha scritto:ma stai scherzando? uno ti ruba mettendoti le mani in tasca...e tu rispondi così?Wingplane ha scritto:mormegil ha scritto:1. Possibile che ad ogni articolo su FR (ma credo anche riguardanti altre compagnie) il giornalista di turno metta sempre, in chiusura, i ricavi della compagnia e/o i passeggeri trasportati?
2. C'è un thread aperto su FR.
3. Quello che il Fisco reclama lo devono pagare piloti e assistenti di volo, o a ciò provvederà FR dato che è lei ad aver causato la posizione illecita dei propri dipendenti?
Mossa patetica da parte di uno stato ridicolo che Sa essere solo forte coi deboli e debole coi forti... Credo che non avranno problemi a difendersi.....Dovrebbbero lasciare l italia
Se c'e' un illegalita' sui contributi (che e' l'unica cosa che si puo' contestare dato che per le tasse sul fatturato generato valgono gli accordi bilaterali) lo stato deve avere il coraggio di pretendere dalla compagnia il pagamento ( come hanno fatto in francia) questo di mandare le cartelle ai dipendenti mi sembra da cordardi come del resto sempre lo stato italiano ha avuto modo di comportarsi....
credo che il problema sia che se una compagnia estera paga a te (italiano) che lavori in Italia, il tuo stipendio lordo, tu devi allora pagare le tasse direttamente allo Stato italiano. Come se fossi un contractor.
fermo restando il fatto che il fisco in Italia e' una macchina infernale.
Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
giangoo ha scritto:Wingplane ha scritto:Ayrton ha scritto:ma stai scherzando? uno ti ruba mettendoti le mani in tasca...e tu rispondi così?Wingplane ha scritto:mormegil ha scritto:1. Possibile che ad ogni articolo su FR (ma credo anche riguardanti altre compagnie) il giornalista di turno metta sempre, in chiusura, i ricavi della compagnia e/o i passeggeri trasportati?
2. C'è un thread aperto su FR.
3. Quello che il Fisco reclama lo devono pagare piloti e assistenti di volo, o a ciò provvederà FR dato che è lei ad aver causato la posizione illecita dei propri dipendenti?
Mossa patetica da parte di uno stato ridicolo che Sa essere solo forte coi deboli e debole coi forti... Credo che non avranno problemi a difendersi.....Dovrebbbero lasciare l italia
Se c'e' un illegalita' sui contributi (che e' l'unica cosa che si puo' contestare dato che per le tasse sul fatturato generato valgono gli accordi bilaterali) lo stato deve avere il coraggio di pretendere dalla compagnia il pagamento ( come hanno fatto in francia) questo di mandare le cartelle ai dipendenti mi sembra da cordardi come del resto sempre lo stato italiano ha avuto modo di comportarsi....
credo che il problema sia che se una compagnia estera paga a te (italiano) che lavori in Italia, il tuo stipendio lordo, tu devi allora pagare le tasse direttamente allo Stato italiano. Come se fossi un contractor.
fermo restando il fatto che il fisco in Italia e' una macchina infernale.
Ho gia' spiegato la questione...
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
ah si vero grazie della spiegazione.Wingplane ha scritto:giangoo ha scritto:Wingplane ha scritto:
Se c'e' un illegalita' sui contributi (che e' l'unica cosa che si puo' contestare dato che per le tasse sul fatturato generato valgono gli accordi bilaterali) lo stato deve avere il coraggio di pretendere dalla compagnia il pagamento ( come hanno fatto in francia) questo di mandare le cartelle ai dipendenti mi sembra da cordardi come del resto sempre lo stato italiano ha avuto modo di comportarsi....
credo che il problema sia che se una compagnia estera paga a te (italiano) che lavori in Italia, il tuo stipendio lordo, tu devi allora pagare le tasse direttamente allo Stato italiano. Come se fossi un contractor.
fermo restando il fatto che il fisco in Italia e' una macchina infernale.
Ho gia' spiegato la questione...
forse pero' non hai capito (forse eh, non mi permetterei mai, Santita') che la compagnia ha gia' pagato. Ma ha pagato ai dipendenti invece che allo Stato. Da quello che ne deduco dall'articolo, ovviamente.
edit: e non intendo per questo accusare nessuno di alcun dolo.
Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Facciamo un po’ di chiarezza:
1. È vero che esistono accordi bilaterali Italia-Irlanda (come con moltissimi altri Paesi) che prevedono la tassazione degli utili delle compagnie aeree nel Paese della direzione effettiva, ma solamente con riferimento al traffico internazionale. È evidente che FR in Italia opera anche traffico nazionale cui questa regola non si applica. Da cui discende da parte dell’Agenzia delle Entrate la contestazione di stabile organizzazione in Italia e, quindi, l’obbligo di pagare le imposte qui sul reddito che FR realizza in Italia. Ma questo riguarda FR non i suoi dipendenti;
2. Se i dipendenti di FR sono fiscalmente residenti in Italia (e dato che devono abitare nei pressi delle basi operative di fatto lo diventano anche se non sono cittadini italiani) devono pagare le imposte in Italia sui loro redditi, compreso lo stipendio che ricevono.
3. È vero che in Italia il datore di lavoro è sostituto d’imposta, come sopra è stato spiegato, ma se lo stesso non effettua le ritenute il dipendente è comunque tenuto, in via sussidiaria, al pagamento delle stesse.. e ci mancherebbe che non fosse così! Dopodiché il sostituto è sanzionato per il suo comportamento ma ciò non toglie che le imposte sullo stipendio vadano comunque pagate…
1. È vero che esistono accordi bilaterali Italia-Irlanda (come con moltissimi altri Paesi) che prevedono la tassazione degli utili delle compagnie aeree nel Paese della direzione effettiva, ma solamente con riferimento al traffico internazionale. È evidente che FR in Italia opera anche traffico nazionale cui questa regola non si applica. Da cui discende da parte dell’Agenzia delle Entrate la contestazione di stabile organizzazione in Italia e, quindi, l’obbligo di pagare le imposte qui sul reddito che FR realizza in Italia. Ma questo riguarda FR non i suoi dipendenti;
2. Se i dipendenti di FR sono fiscalmente residenti in Italia (e dato che devono abitare nei pressi delle basi operative di fatto lo diventano anche se non sono cittadini italiani) devono pagare le imposte in Italia sui loro redditi, compreso lo stipendio che ricevono.
3. È vero che in Italia il datore di lavoro è sostituto d’imposta, come sopra è stato spiegato, ma se lo stesso non effettua le ritenute il dipendente è comunque tenuto, in via sussidiaria, al pagamento delle stesse.. e ci mancherebbe che non fosse così! Dopodiché il sostituto è sanzionato per il suo comportamento ma ciò non toglie che le imposte sullo stipendio vadano comunque pagate…
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Fabri, io non ho capito una cosa, perchè non me ne intendo abbastanza.N176CM ha scritto:Facciamo un po’ di chiarezza
In che punto ricade la responsabilità del dipendente? Ovvero, cosa avrebbe dovuto fare che non ha fatto e che ora lo porta ad essere un evasore?
Perchè, almeno a rigore di logica, la situazione non mi pare un paradosso, come dice l'articolo. La situazione che si è venuta a creare è perfettamente in linea con il buco giuridico che c'era. E se ci sono dei buchi giuridici a monte per i quali sussiste la possibilità che si verifichi una qualche forma di reato, non è il dipendente che dovrebbe colmarli, ma il legislatore.
E' vero che la legge non ammette ignoranza, ma la legge per prima non dovrebbe ignorare.
I buchi giuridici da quando è che ci sono? E chi li ha permessi?
Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Sono due cose diverse e distinte: l'esistenza o meno della stabile organizzazione in Italia che esporrebbe FR al pagamento delle imposte sul reddito in Italia non è discriminante del fatto che i dipendenti debbano comunque pagare le imposte in Italia sugli stipendi, poichè loro (i dipendenti) sono fiscalmente residenti qui.MD82_Lover ha scritto:Fabri, io non ho capito una cosa, perchè non me ne intendo abbastanza.N176CM ha scritto:Facciamo un po’ di chiarezza
In che punto ricade la responsabilità del dipendente? Ovvero, cosa avrebbe dovuto fare che non ha fatto e che ora lo porta ad essere un evasore?
Perchè, almeno a rigore di logica, la situazione non mi pare un paradosso, come dice l'articolo. La situazione che si è venuta a creare è perfettamente in linea con il buco giuridico che c'era. E se ci sono dei buchi giuridici a monte per i quali sussiste la possibilità che si verifichi una qualche forma di reato, non è il dipendente che dovrebbe colmarli, ma il legislatore.
E' vero che la legge non ammette ignoranza, ma la legge per prima non dovrebbe ignorare.
I buchi giuridici da quando è che ci sono? E chi li ha permessi?
Ovviamente non conosco nel dettaglio la questione, quindi non so cosa e a che titolo sia stato contestato ai dipendenti, faccio solo delle ipotesi. Quella che mi sembra più verosimile è che loro abbiano percepito lo stipendio e non abbiano pagato le relative imposte. FR non ha applicato le ritenute sostenendo di non avere stabile organizzazione etc etc (e sarà eventualmente sanzionata per questo) ma loro avrebbero comunque dovuto pagare le imposte in Italia come qualunque altro dipendente italiano. In sostanza se ti arriva una busta paga dal tuo datore di lavoro con scritto stipendio lordo 100 e sul c/c percepisci 100, ti verrà pure il dubbio che dovresti pagarci sopra le tasse no?!
N176CM
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
la cosa non è cos'ì chiara.... pare che l'accordo riguardi anche le tasse sul percepito dal dipendente (infatti a sentire in altri siti dove parlano i dipendenti ryan pare che la contestazione sia dovuto al fatto che non avevano mandato comunicazione del reddito, ma non che ci devono pagare sopra le tasse) però ci sono pareri discordanti a riguardo...
la cosa grave (ed ecco perchè dicevo forti coi deboli) che pare che sulle cartelle si scrive che ryan dovrebbe applicare il contratto italiano..... e scriverlo al dipendente che non può certo cambiare il suo contratto unilateralmente al posto dell'azienda ripeto è tipico di uno stato debole...
forse sperano di tirare su 4 lire minacciando i dipendenti in perfetto stile mafioso piuttosto che fare un casino e (forse) perdere i soldi derivanti dalle tasse versate negli aeroporti dai pax che viaggiano con una compagnia come ryan....bisogna vedere quale delle due cifre è superiore
la cosa grave (ed ecco perchè dicevo forti coi deboli) che pare che sulle cartelle si scrive che ryan dovrebbe applicare il contratto italiano..... e scriverlo al dipendente che non può certo cambiare il suo contratto unilateralmente al posto dell'azienda ripeto è tipico di uno stato debole...
forse sperano di tirare su 4 lire minacciando i dipendenti in perfetto stile mafioso piuttosto che fare un casino e (forse) perdere i soldi derivanti dalle tasse versate negli aeroporti dai pax che viaggiano con una compagnia come ryan....bisogna vedere quale delle due cifre è superiore
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Secondo me, (ma non ho evidenze a supporto), sulla busta paga c'e' scritto lordo 100 netto 85 (legislazione irlandese).N176CM ha scritto:In sostanza se ti arriva una busta paga dal tuo datore di lavoro con scritto stipendio lordo 100 e sul c/c percepisci 100, ti verrà pure il dubbio che dovresti pagarci sopra le tasse no?!
Poi dovrebbe essere lordo 100 netto 60 ( legislazione italiana), ma il dipendente , che razzo ne sa di come sono applicate la aliquote e le ritenute? Mica fa il commercialista, fa il pilota o l'aavv....
le "tasse aeroportuali" non sono tasse dirette che vanno allo stato, ma servono a pagare tutti i servizi che l'aeroporto mette a disposizione della compagnia. POI su questi servizi vengono pagate le tasse. Ma la cifra che vedi sul biglietto non ha niente a che fare con le tasse che lo stato incassa.Wingplane ha scritto: forse sperano di tirare su 4 lire minacciando i dipendenti in perfetto stile mafioso piuttosto che fare un casino e (forse) perdere i soldi derivanti dalle tasse versate negli aeroporti dai pax che viaggiano con una compagnia come ryan....bisogna vedere quale delle due cifre è superiore
Poi possiamo parlare di chi paga quando sul biglietto c'e' scritto "zero tasse", ma questo fa parte di un altro thread...
Ciao
M.
Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Ripremesso che parliamo di ipotesi perchè non conosciamo la realità, se anche fosse come dici tu, un italiano non si pone il problema se deve comunque pagare le imposte anche in Italia? non si informa? non chiede a un commercialista, CAF, amico, parente etc etc? Qui non è una questione di interpretazione delle norme (come per la questione che riguarda FR), la legge è chiara: se una persona è fiscalmente residente in Italia paga le imposte sui redditi ovunque prodotti del mondo, salvo poi eventualmente scomputare le imposte pagate all'estero. Poi ci sono le eccezioni, i casi particolari etc, ma il principio è questo, nessun dipendente che si pone il dubbio?SuperMau ha scritto:Secondo me, (ma non ho evidenze a supporto), sulla busta paga c'e' scritto lordo 100 netto 85 (legislazione irlandese).N176CM ha scritto:In sostanza se ti arriva una busta paga dal tuo datore di lavoro con scritto stipendio lordo 100 e sul c/c percepisci 100, ti verrà pure il dubbio che dovresti pagarci sopra le tasse no?!
Poi dovrebbe essere lordo 100 netto 60 ( legislazione italiana), ma il dipendente , che razzo ne sa di come sono applicate la aliquote e le ritenute? Mica fa il commercialista, fa il pilota o l'aavv....
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Ma neanche per idea, mi sembra che ci sia un poco di confusione. Dove ha la residenza il lavoratore? Di che nazione è cittadino? In quale nazione ha diritto a mandare gratis a scuola sino alla fine del liceo il figlio? Dove ha diritto a un trapianto di cuore pagando solo un ticket di alcune centinaia di euro (a fronte di un intervento del costo privatistico di qualche centinaio di migliaia?) Lì deve pagare le tasse.**F@b!0** ha scritto:in teoria, là!Gliding Bricola ha scritto: Se in Irlanda non c'è il sostituto d'imposta i piloti, assunti con contratto irlandese, devono pagare le tasse per conto loro. Il punto per gli esperti legali è: un pilota con base in Italia può essere assunto con contratto irlandese? Se è assunto con contratto irlandese le tasse le deve pagare qui o là?
Si è trasferito in Irlanda emigrandoci, e prendendo colà la residenza (quindi, per capirci, pagando l'IMU come "seconda casa" per il suo eventuale appartamento in Italia e pagando come "utente non residente" anche tutte le utenze di energia elettrica, gas, telefono eccetera)? No? Allora però solo il suo stipendio dovrebbe essere irlandese? Ma quando mai? Che, un dirigente della McDonald di Busto Arsizio paga secondo le aliquote (bassissime) USA?
La sua automobile ha targa italiana? Bene, le tasse le deve pagare (poche o tante che siano, qui: tante) qui.
Se il suo datore di lavoro omette di agire come sostituto di imposta, trattenendo quota parte del suo compenso per versarlo in acconto allo Stato Italiano secondo le proporzioni contributive e fiscali stabilite qui, praticamente il lavoratore dipendente di una società straniera "è come se si stesse facendo pagare in nero".
Con la scomoda aggravante (e grazie che l'Agenzia delle Entrate li ha "pizzicati" subito) che la loro busta paga è come una autodenuncia.
Il datore di lavoro peraltro sostituto di imposta, ma non totale, dal momento che il lavoratore italiano potrebbe avere sia lo stipendio da pilota o da AV della Compagnia aerea con base all'estero, sia per dire il reddito di un appartamentino di due camere cucina e bagno affittato a Novara. Il reddito di quell'appartamento va sommato a quello da Pilota/AV o quel che è.
Facendo una normalissima denuncia dei redditi.
Il datore di lavoro deve iniziare a versare allo Stato italiano, come sostituto di imposta, la quota parte dello stipendio lordo che compete allo Stato italiano sula base di leggi ed aliquote (sempre troppo alte IMHO) previste dalle leggi vigenti in Italia.
Poi il lavoratore ha l'onere di denunciare TUTTI i redditi (che ne so, lo stipendio e l'affitto percepito per il bicamere che gli ha lasciato la zia senza figli), indicando la somma già versata dal datore di lavoro come sostituto di imposta, ed eventualmente computando e versando anche una differenza su quella somma: se con solo lo stipendi la tua aliquota media era del 29,5%, per dire, ed il datore di lavoro aveva versato imposte con quella percentuale, la somma di stipendio + altri redditi potrebbe far salire l'imponibile lordo al punto da passare ad una aliquota media del 31,7%, e allora il lavoratore deve versare la differenza 31,7-29,5% anche sul suo stipendio (ma sarà una piccola cosa perché la gran parte delle tasse sul suo stipendio son state anticipate, trattenendogliele in busta paga, dal datore di lavoro. In Italia.
E ciò non è minimamente assurdo.
E' abbastanza assurdo, ormai, il livello di pressione fiscale sui redditi da lavoro. Ma la logica non fa una grinza.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Scusate l'ignoranza, ma perché solo quelli basati a Orio?
Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
bulldog89 ha scritto:Scusate l'ignoranza, ma perché solo quelli basati a Orio?
[...] l’ispettorato provinciale del Lavoro di Bergamo [...]
Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
per ora quelli! se poi le agenzie delle entrate, finanza o chi per loro di altre province e regioni si accodano si estenderà a tutti, se si fanno gli affari loro rimarrà a Bergamo!bulldog89 ha scritto:Scusate l'ignoranza, ma perché solo quelli basati a Orio?
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China su fronte, si ses sezzidu pesa! ch'es passende sa Brigata tattaresa boh! boh! E cun sa mannu sinna sa mezzus gioventude de Saldigna
Non bat dinare a pacare
una vida pro miserat chi siat
s' omine
no er de imbolare
pro una gherra chi
est' unu affare
*Virtute Siderum Tenus*
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Eh, grazie ma la domanda è: come mai parte tutto da Bergamo e basta? Se c'è un tale sospetto da richiedere accertamenti fiscali per i dipendenti (o meglio: componenti, visto il caso) di una azienda perché limitarsi solo ad una sede e non a tutte?SHINRA ha scritto:bulldog89 ha scritto:Scusate l'ignoranza, ma perché solo quelli basati a Orio?[...] l’ispettorato provinciale del Lavoro di Bergamo [...]
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Direi: perché essendo l'Agenzia delle Entrate ripartita su base teritoriale, quella di Bergamo ha preso l'iniziativa - competente per la base di Orio al Serio - quella di Crotone no, dal momento che non vi son basi (presumo) di Ryanair colà. Non è che un procedimento di quel tipo viene attivato dal Ministro delle Finanze...
Comunque non vorrei essere nei panni di quei poveretti, anche se "lo Stato ha ragione" (la responsabilità di pagare le tasse compete a chi realizza un reddito: io non devo controllare la denuncia dei redditi del mio gelataio per la ragione di avergli dato tre euro per un bel cono. Lui deve darmi uno scontrino, ed io sono a posto, sta a lui denunciare quanto ricavato).
Personalmente, se fossi al governo introdurrei la deducibilità completa delle spese documentate ("tutti controllori di tutti") abbassando nel contempo tutte le aliquote in modo percettibile, non di un uno per cento o cosette del genere. Emergerebbe tanto di quel sommerso da far sembrare i proventi della ferocissima IMU degli spiccioli per l'argeant de poche.
E non pagherebbero solo lavoratori dipendenti, titolari di immobili (frutto di un risparmio residuo dopo che il reddito è stato già tassato), intestatari di autovetture eccetera.
Comunque non vorrei essere nei panni di quei poveretti, anche se "lo Stato ha ragione" (la responsabilità di pagare le tasse compete a chi realizza un reddito: io non devo controllare la denuncia dei redditi del mio gelataio per la ragione di avergli dato tre euro per un bel cono. Lui deve darmi uno scontrino, ed io sono a posto, sta a lui denunciare quanto ricavato).
Personalmente, se fossi al governo introdurrei la deducibilità completa delle spese documentate ("tutti controllori di tutti") abbassando nel contempo tutte le aliquote in modo percettibile, non di un uno per cento o cosette del genere. Emergerebbe tanto di quel sommerso da far sembrare i proventi della ferocissima IMU degli spiccioli per l'argeant de poche.
E non pagherebbero solo lavoratori dipendenti, titolari di immobili (frutto di un risparmio residuo dopo che il reddito è stato già tassato), intestatari di autovetture eccetera.
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Prima Fabio ti ha risposto in maniera (secondo me) corretta. Considera che è tutto partito lì anche perchè Orio è la base FR per eccellenza in Italia (e tra le principali in assoluto in Europa, ma poco conta in questo contesto)bulldog89 ha scritto:Eh, grazie ma la domanda è: come mai parte tutto da Bergamo e basta? Se c'è un tale sospetto da richiedere accertamenti fiscali per i dipendenti (o meglio: componenti, visto il caso) di una azienda perché limitarsi solo ad una sede e non a tutte?SHINRA ha scritto:bulldog89 ha scritto:Scusate l'ignoranza, ma perché solo quelli basati a Orio?[...] l’ispettorato provinciale del Lavoro di Bergamo [...]
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Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Ho capito. GrazieN176CM ha scritto:Sono due cose diverse e distinte
C'è questo. Mi pare non sia stato postato.
http://www.bergamosera.com/cms/?p=113845
Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
A tutti i dipendenti, pubblici o statali arriva il netto.AirGek ha scritto:A me che son statale mi arriva direttamente netto ma credo che a chiunque altro arrivi lordo, non serve a questo la dichiarazione del reddito?
Solo a chi è libero professionista arriva il lordo (e deve poi pagare lui le tasse ed i contributi)
Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Da Avionews, intervista a MOL: http://www.avionews.it/index.php?corpo= ... =index.php
Da cui estraggo, per restare in topic:
Da cui estraggo, per restare in topic:
La nuova normativa che, ridefinendo il concetto di base di servizio, obbligherà Ryanair a versare i contributi previdenziali per i propri dipendenti in Italia non preoccupa l'ad, che si dice fiducioso del fatto che il numero di passeggeri italiani del vettore continuerà ad aumentare: "Il traffico proseguirà a crescere in Italia. I nostri dipendenti pagheranno le tasse previdenziali in Italia, ma continueranno a pagare le loro tasse sul reddito in Irlanda, dal momento che lavorano su aerei irlandesi".
Re: Piloti e a/v Ryanair nel mirino dell'agenzia delle entrate
Un collega esperto di lavoro mi dice che il datore di lavoro può sbagliare a fare le trattenute.
Se lui paga per te più tasse di quelle che sono dovute (perché non sa, o non può sapere di detrazioni e deduzioni, tipo le spese mediche o le riduzioni edilizie), o fai il 730 oppure le perdi.
Se lui paga per te meno tasse di quelle che sono dovute, se fai il 730 te le fanno pagare, se non lo fai sei evasore.
E la colpa dovrebbe essere del lavoratore, o almeno anche del lavoratore.
ciao
Andrea
Se lui paga per te più tasse di quelle che sono dovute (perché non sa, o non può sapere di detrazioni e deduzioni, tipo le spese mediche o le riduzioni edilizie), o fai il 730 oppure le perdi.
Se lui paga per te meno tasse di quelle che sono dovute, se fai il 730 te le fanno pagare, se non lo fai sei evasore.
E la colpa dovrebbe essere del lavoratore, o almeno anche del lavoratore.
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Il decollo è facoltativo, l'atterraggio, obbligatorio
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