Grazie agli sherpa del tecnico operativo, diciamolo!Alberto.c ha scritto:Grazie Lampo per aver condiviso con noi appassionati le tue avventure !Lampo 13 ha scritto:Beh,
certo qualche santo in paradiso era con tè
Ed il fatto che come pilota civile, ne tu, ne nessun altro dei nostri piloti, abbia
mai avuto problemi gravi, non fa altro che confermare la sicurezza raggiunta
dall'aviazione civile.
Ciao Alberto
Le nostre "avarie"
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Re: Le nostre "avarie"
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
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Re: Le nostre "avarie"
Air.surfer mi pare ebbe un fuoco al motore sull'80.sigmet ha scritto:Alberto.c ha scritto: Ed il fatto che come pilota civile, ne tu, ne nessun altro dei nostri piloti, abbia
mai avuto problemi gravi, non fa altro che confermare la sicurezza raggiunta
dall'aviazione civile.
Ciao Alberto
See,see...
Sigmet ma tu non ci racconti nulla?
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Re: Le nostre "avarie"
ha sparato via qualche paletta del compressore da un motoreAirGek ha scritto: Air.surfer mi pare ebbe un fuoco al motore sull'80.
Ho già cercato di "evocarlo" in uno dei primi post
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Re: Le nostre "avarie"
Ma è proprio sparito??? Non si riesce a capire che fine ha fatto????
Spiridione.
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....
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Re: Le nostre "avarie"
Mi inserisco a pie' pari nella discussione. Ho scaricato l'app di flight radar sul cellulare e spesso ricevo segnalazioni di squawk 7600 e/o 7700. Afferiscono in qualche modo alle avarie oggetto del topic?
Grazie
Grazie
Re: Le nostre "avarie"
L'avaria piu' grave mi e' capitata ne 2008 quando mi hanno abbattuto. Le altre fanno parte dei "miei" ricordi e della "mia" professionalita' cose che non mi va di esibire ma che nessuno mi potra' togliere...AirGek ha scritto:
Sigmet ma tu non ci racconti nulla?
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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Re: Le nostre "avarie"
sigmet ha scritto: L'avaria piu' grave mi e' capitata ne 2008 quando mi hanno abbattuto
...ma che modi...
zotici che altro non sono
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Le nostre "avarie"
Prova a condividere invece, aiuterai i giovani a pensare... in modo diverso.sigmet ha scritto:L'avaria piu' grave mi e' capitata ne 2008 quando mi hanno abbattuto. Le altre fanno parte dei "miei" ricordi e della "mia" professionalita' cose che non mi va di esibire ma che nessuno mi potra' togliere...AirGek ha scritto:
Sigmet ma tu non ci racconti nulla?
Re: Le nostre "avarie"
Lavoro nella SV. Le mie l'ho scritte sempre su un ASR . Ai giovani adesso gli racconto quelle degli altri..Lampo 13 ha scritto: Prova a condividere invece, aiuterai i giovani a pensare... in modo diverso.
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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Re: Le nostre "avarie"
Beh...forse per aiutare a pensare in modo diverso sarebbe meglio raccontare le proprie "cappelle"...Lampo 13 ha scritto: Prova a condividere invece, aiuterai i giovani a pensare... in modo diverso.
Io non ho scritto in questo post, di cui non ho nulla in contrario, perché preferisco condividere queste esperienze con persone "scelte"...mi è capitato di raccontare esperienze in qualche post perché c'azzeccava magari con ciò di cui stavamo parlando...penso, quindi, che siano scelte personali...
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
(È!)
(יוני)
O t'elevi o te levi
(È!)
(יוני)
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Re: Le nostre "avarie"
Cappelle...
Ok
Allievo, Lecce su MB326.
Entriamo in zona e saliamo a 15.000 ft per provare la vite.
Si riduce la velocità, si porta l'aereo allo stallo e quindi cloche alla pancia e tutto piede dentro.
L'aereo entra brusco in vite e si cominciano a contare i giri...
1 giro, 2 giri, 3 giri
Rimessa!
Pedaliera al centro, cloche avanti e...
4 giri, 5 giri, 6 giri...
niente, vite stabilizzata.
Al 10° giro l'istruttore prende i comandi e dopo altri 5 giri, quindi 15 in tutto e a 5.000 ft.
si accorge che non avevo fatto tutti controlli per bene ed avevo ancora l'aerofreno fuori.
Retrazione dell'aerofreno, rimessa dalla vite...
A terra mi sono fatto tutta la linea volo a calci in c**o!
(però nemmeno lui se n'era accorto!)
MORALE: I controlli si fanno sempre, tutti!
Ok
Allievo, Lecce su MB326.
Entriamo in zona e saliamo a 15.000 ft per provare la vite.
Si riduce la velocità, si porta l'aereo allo stallo e quindi cloche alla pancia e tutto piede dentro.
L'aereo entra brusco in vite e si cominciano a contare i giri...
1 giro, 2 giri, 3 giri
Rimessa!
Pedaliera al centro, cloche avanti e...
4 giri, 5 giri, 6 giri...
niente, vite stabilizzata.
Al 10° giro l'istruttore prende i comandi e dopo altri 5 giri, quindi 15 in tutto e a 5.000 ft.
si accorge che non avevo fatto tutti controlli per bene ed avevo ancora l'aerofreno fuori.
Retrazione dell'aerofreno, rimessa dalla vite...
A terra mi sono fatto tutta la linea volo a calci in c**o!
(però nemmeno lui se n'era accorto!)
MORALE: I controlli si fanno sempre, tutti!
Re: Le nostre "avarie"
Altra cappella...
Istruttore, G91T, rientro il lunedì mattina da Pratica ad Amendola dopo il weekend a Roma.
Bassa quota "a naso" alle 8 di mattina con una splendida giornata.
Mi butto verso l'Abruzzo, passo sul Fucino dirigendo verso la Maiella per poi virare verso sud sull'Adriatico.
Regola fondamentale delle basse quote:
- Si vola SEMPRE in VMC
- Se si imbocca una valle si devono avere sempre tre vie di uscita: andare avanti, salire alla minima , tornare indietro; quando si perde una delle tre condizioni si adotta una delle altre due e si annulla la bassa quota. Tenersi sempre su un lato della valle, ci sarà più spazio per virare di 180° gradi e le eventuali teleferiche abusive sono più vicine al suolo.
Volo per passare a nord della Maiella, entro in una valle stretta, non c'è spazio per un 180°, mi sento nervoso.. ma il tempo è Cavok... viro ancora seguendo la valle ma salendo un pochino e sentendomi combattuto, sono nella zona della Maiella, la minima è alta, e di colpo mi ritrovo in nube...
Sono del gatto. Tutto motore, testa dentro per mantenere il controllo in IMC e velocità di salita ripida, circa 220 kts dai 360 che avevo. Sono rimasto in nube forse 20/30 secondi e sono sbucato in alto, sopra la minima, ma mi sono sembrate due ore! Intanto mi davo del cretino: morire così e pure con la nomea dell'imbecille! Una volta fuori, chiamata per inserimento in IFR prua verso il VOR di procedura di Amendola e penetrazione con VOR/NDB.
Ho passato il resto della giornata a ripetermi un mantra: "IMBECILLE, IMBECILLE, IMBECILLE...).
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Bassa quota "a naso" alle 8 di mattina con una splendida giornata.
Mi butto verso l'Abruzzo, passo sul Fucino dirigendo verso la Maiella per poi virare verso sud sull'Adriatico.
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- Se si imbocca una valle si devono avere sempre tre vie di uscita: andare avanti, salire alla minima , tornare indietro; quando si perde una delle tre condizioni si adotta una delle altre due e si annulla la bassa quota. Tenersi sempre su un lato della valle, ci sarà più spazio per virare di 180° gradi e le eventuali teleferiche abusive sono più vicine al suolo.
Volo per passare a nord della Maiella, entro in una valle stretta, non c'è spazio per un 180°, mi sento nervoso.. ma il tempo è Cavok... viro ancora seguendo la valle ma salendo un pochino e sentendomi combattuto, sono nella zona della Maiella, la minima è alta, e di colpo mi ritrovo in nube...
Sono del gatto. Tutto motore, testa dentro per mantenere il controllo in IMC e velocità di salita ripida, circa 220 kts dai 360 che avevo. Sono rimasto in nube forse 20/30 secondi e sono sbucato in alto, sopra la minima, ma mi sono sembrate due ore! Intanto mi davo del cretino: morire così e pure con la nomea dell'imbecille! Una volta fuori, chiamata per inserimento in IFR prua verso il VOR di procedura di Amendola e penetrazione con VOR/NDB.
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Re: Le nostre "avarie"
Uhm.... io direi di no.
Spiridione.
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....
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Re: Le nostre "avarie"
Avete preso un dosso?
Planeglass riparaaa, planeglass sostituiscee.
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Re: Le nostre "avarie"
Mi viene in mente in dubbio... al momento dell'eiezione quando il cupolone salta, il pilota si trova improvvisamente esposto al flusso d'aria (visto che magari l'aereo viaggia a 800 Km/h), l'onda d'urto non dovrebbe dilaniarlo? o comunque applicare un'enorme forza?Lampo 13 ha scritto:Il Martin Baker è l'unico "oggetto" costruito dall'uomo che ha funzionato nel 100% dei casi.Fabio Airbus ha scritto:Quanto può essere traumatica l'eiezione con il seggiolino? Va sempre a buon fine?
Questo non vuole dire che tutti i piloti che si sono lanciati sono poi sopravvissuti.
Il seggiolino ha un suo inviluppo di utilizzo. E' uno 0/0, che vuole dire che sei seduto nell'aereo parcheggiato e lo azioni, arrivi a terra sano e salvo (beh, magari ti puoi rompere una gamba in atterraggio o schiacciare una vertebra al lancio). Ovviamente più aumenti la quota e la velocità, più alto è il margine di sicurezza.
Il problema è quando sei a testa in giù e puoi essere sparato al suolo, o quando hai un rateo di discesa elevato e arrivi ad impattare il suolo prima della fine della sequenza di lancio che dura 1,8 secondi.
Devi considerare che al momento del lancio la traiettoria che il pilota percorre è data dalla combinazione dei vettori velocità del seggiolino sommato con quello dell'aeroplano. Se la risultante è verso il basso e sei a bassissima quota 1,8 secondi potrebbero non essere sufficienti a far terminare la sequenza di lancio fino al dispiegamento del paracadute. Io non l'ho mai dovuto usare, per fortuna.
Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia. (Arthur C. Clarke)
Re: Le nostre "avarie"
Mi pare infatti che al momento dell'eiezione si debba assumere per quanto possibile una posizione con braccia adese e contigue al corpo in modo da far si che non siano troppo in balia del flusso d'aria...mi sembra anche che ci siano dei sopravvissuti ad eiezioni supersoniche..
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Re: Le nostre "avarie"
Si vede chiaramente che hanno avvitato troppo la vite in basso. Succede sempre anche a me con i mobili dell'IKEA... Avete provato a tornare in negozio?Ponch ha scritto:Si va o no?
Re: Le nostre "avarie"
Negli aerei supersonici comunque l'eiezione è prevista, non ho mai capito come fanno, ma è prevista pure su aerei come il Mig-25/31, l'SR-71, il B-58 ecc ... Su alcuni aerei come sul B-58 veniva giù un cupolino che copriva il pilota. Una versione del Mig-21, l'F-13 se ho capito bene, aveva il tettuccio che era incernierato solo sul muso e saltava via facendo da scudo davanti al pilota. Non penso ebbe molto successo anche perché a occhio un tettuccio di quelli pesa parecchio e trovarselo addosso in eiezione non so se sia un bene.Fabio Airbus ha scritto:Mi viene in mente in dubbio... al momento dell'eiezione quando il cupolone salta, il pilota si trova improvvisamente esposto al flusso d'aria (visto che magari l'aereo viaggia a 800 Km/h), l'onda d'urto non dovrebbe dilaniarlo? o comunque applicare un'enorme forza?Lampo 13 ha scritto:Il Martin Baker è l'unico "oggetto" costruito dall'uomo che ha funzionato nel 100% dei casi.Fabio Airbus ha scritto:Quanto può essere traumatica l'eiezione con il seggiolino? Va sempre a buon fine?
Questo non vuole dire che tutti i piloti che si sono lanciati sono poi sopravvissuti.
Il seggiolino ha un suo inviluppo di utilizzo. E' uno 0/0, che vuole dire che sei seduto nell'aereo parcheggiato e lo azioni, arrivi a terra sano e salvo (beh, magari ti puoi rompere una gamba in atterraggio o schiacciare una vertebra al lancio). Ovviamente più aumenti la quota e la velocità, più alto è il margine di sicurezza.
Il problema è quando sei a testa in giù e puoi essere sparato al suolo, o quando hai un rateo di discesa elevato e arrivi ad impattare il suolo prima della fine della sequenza di lancio che dura 1,8 secondi.
Devi considerare che al momento del lancio la traiettoria che il pilota percorre è data dalla combinazione dei vettori velocità del seggiolino sommato con quello dell'aeroplano. Se la risultante è verso il basso e sei a bassissima quota 1,8 secondi potrebbero non essere sufficienti a far terminare la sequenza di lancio fino al dispiegamento del paracadute. Io non l'ho mai dovuto usare, per fortuna.
Re: Le nostre "avarie"
Confermo, c'è chi è sopravvissuto, c'è chi è rimasto ferito e c'è chi è morto.MatteF88 ha scritto:Mi pare infatti che al momento dell'eiezione si debba assumere per quanto possibile una posizione con braccia adese e contigue al corpo in modo da far si che non siano troppo in balia del flusso d'aria...mi sembra anche che ci siano dei sopravvissuti ad eiezioni supersoniche..
L'eiezione in supersonico è senza dubbio una bruttissima cosa, ma vista l'alternativa tanto vale provarci...poi il fatto che su aerei supersonici ci sia il sistema d'eiezione non conta comunque nulla, perché tali mezzi non è che vadano sempre in supersonico...metti che beccano uno stormo in decollo e gli si frigge il motore a 200kts...bail out e saluti!
Re: Le nostre "avarie"
Ci sono dei video dove si vede come "infilavano" letteralmente l'equipaggio dentro i Blinder (ad argano e manovella). Sul Blinder l'eiezione funzionava solo in basso, per cui a bassa quota era impossibile e in decollo e con il carico di armi non vorrei nemmeno pensarci a non potermi eiettare ...
Re: Le nostre "avarie"
In tutti i seggiolini ci sono dei lacci che tirano i polpacci indietro e le ginocchia leggermente in alto. Nei supersonici ci sono dei lacci che portano le braccia al petto, se usi il maniglione superiore tiri davanti alla faccia una tendina, ma hai comunque il casco con la visiera calata e la maschera dell'ossigeno che protegge. Con i seggiolini moderni si sopravvive anche in lancio supersonico. In alcuni aerei il tettuccio viene sparato via, in altri ci si passa attraverso.
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Re: Le nostre "avarie"
Ci sono aerei come l'F-111 dove viene sparata l'intera cabina.
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Re: Le nostre "avarie"
La "capsula spazio-tempo", aveva dei canotti che le permettevano di galleggiare in acqua e in quel caso lo stick poteva essere usato tirandolo avanti e indietro (o forse era destra-sinistra) come una pompa di sentina per impedire che entrasse troppa acqua nella capsula...AirGek ha scritto:Ci sono aerei come l'F-111 dove viene sparata l'intera cabina.
la capsula però funzionava entro certi parametri, e ho letto che alcuni equipaggi, non potendo fare altrimenti, eiettarono il cockpit al di fuori delle condizioni ottimali e perirono nello schianto della capsula al suolo..
Re: Le nostre "avarie"
MatteF88 ha scritto:La "capsula spazio-tempo", aveva dei canotti che le permettevano di galleggiare in acqua e in quel caso lo stick poteva essere usato tirandolo avanti e indietro (o forse era destra-sinistra) come una pompa di sentina per impedire che entrasse troppa acqua nella capsula...AirGek ha scritto:Ci sono aerei come l'F-111 dove viene sparata l'intera cabina.
la capsula però funzionava entro certi parametri, e ho letto che alcuni equipaggi, non potendo fare altrimenti, eiettarono il cockpit al di fuori delle condizioni ottimali e perirono nello schianto della capsula al suolo..
Vedere per credere
https://www.youtube.com/watch?v=M8l79lSjVMg
https://www.youtube.com/watch?v=9gyIhOGyGA8
Sul B1A volevano applicare la stessa idea ma... visto l'aumento di peso elevato e la violenza con cui la capsula andava ad impattare terra andando a provocare danni agli occupanti.... hanno deciso di utilizzare i cari e vecchi Seggiolini eiettabili sulla versione B1B
Vedere per credere seconda parte https://www.youtube.com/watch?v=n0TVr0_m34s
AW169 Final Asssembly Line Electrician
Re: Le nostre "avarie"
E l'avviamento a cartuccia sul G91 funzionava davvero o trasformava polvere da sparo in rumore?
Re: Le nostre "avarie"
Non è che funzionasse davvero... era l'unico modo per metterlo in moto! (non nel G91Y)Vultur ha scritto:E l'avviamento a cartuccia sul G91 funzionava davvero o trasformava polvere da sparo in rumore?
C'erano due "contenitori" per queste cartucce che assomigliavano a dei bossoli di cannone.
Nei contenitori, con coperchio a vite, c'era un contatto elettrico che innescava l'accensione della polvere che creava una forte pressione che metteva in movimento una turbinetta collegata al motore. Intorno al 30% dei giri si apriva la shut off e il motore doveva avviarsi.
Piccolo aneddoto. Andiamo a Ramstein, con 4 G91T. Arriviamo il venerdì pomeriggio per ripartire il lunedì mattina.
Al momento della messa in moto davanti a me si schiarano una ventina di piloti di F16, appena arrivati in servizio, fantascienza per noi... volevano vedere il "Gina". Prima cartuccia di 4 disponibili... un sacco di fumo bianco dall'apposito scarico, ma niente messa in moto. Seconda cartuccia... stessa cosa. Gli americani cominciano a sghignazzare. Mi slego scendo, apro il vano cartucce, svito i coperchi bollenti, cambio le cartucce, passo la carta vetrata sui contatti (ne avevamo sempre un pezzo in tasca) e si riprova. Salgo a bordo, mi lego... via alla prima. tanto fumo ma niente arrosto; via alla seconda, lo stesso... gli americani si sbellicano dal ridere. Stronzi!
Mi slego, scendo, tiro fuori la cartuccia di emergenza che mi portavo sempre dietro, la sostituisco ad una delle usate, nuova grattata di carta vetrata... quindi apro il vano mitragliatrici e prendo l'apposito manico di scopa che mi portavo sempre dietro. Si, un manico di scopa in legno. Vado dietro, lo infilo tra le palette della turbina e comincio a far girare il motore a mano per sbloccare i cuscinetti che dopo tre giorni di sosta si potevano essere un po' bloccati. A questo punto gli americani urlavano dal ridere. erano tutti schierati in fila di fronte a me, dall'altro lato della via di rullaggio. Stronzissimi! Risalgo a bordo, mi rilego e do fuoco alle polveri... Il motore parte!
Standing ovation degli americani che credo abbiano raccontato il fatto a tutti... e si riparte per Amendola...
Re: Le nostre "avarie"
il carrello che non scende con estrazione manuale è una avaria?
Re: Le nostre "avarie"
Il carrello che non scende è avaria, se non scende nemmeno in manuale è emergenza!Ayrton ha scritto:il carrello che non scende con estrazione manuale è una avaria?
Re: Le nostre "avarie"
Sul G-91 la cartuccia agiva sulla turbina? L'altro motore come partiva? Per via elettrica o ad aria compressa?
Re: Le nostre "avarie"
Sul G91R e sul G91T, che avevano un solo motore, la messa in moto a cartuccia metteva in moto una turbinetta collegata alla scatola ingranaggi che metteva in rotazione il motore fino a circa il 30%, dopo si apriva la shut-off facendo entrare carburante e il motore si avviava.Vultur ha scritto:Sul G-91 la cartuccia agiva sulla turbina? L'altro motore come partiva? Per via elettrica o ad aria compressa?
Sul G91Y, che aveva due motori, la messa in moto avveniva con un carrello esterno, non c'era messa in moto a cartuccia.
Re: Le nostre "avarie"
ma dai carrelli esterni arriva corrente o aria compressa?
- classezara
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- Località: Como
Re: Le nostre "avarie"
Abbi pazienza Lampo... Ma come si fa a non ridere?!Lampo 13 ha scritto:... quindi apro il vano mitragliatrici e prendo l'apposito manico di scopa che mi portavo sempre dietro. Si, un manico di scopa in legno. Vado dietro, lo infilo tra le palette della turbina e comincio a far girare il motore a mano per sbloccare i cuscinetti che dopo tre giorni di sosta si potevano essere un po' bloccati.
La prima volta che ho sentito parlare di avviamento "a manico di scopa" per i G91 mono motore è stato a metà anni 90 da un mio professore che ebbe il piacere di pilotare i G91R.
Lui ne parlava come di una procedura necessaria anche per l'avviamento in presenza di condizioni di vento forte...
In classe eravamo 25 italiani ma la nostra reazione non è stata molto diversa da quella degli americani
Re: Le nostre "avarie"
Ridono finchè hanno una presa di corrente cui attaccarsi a due mani ... Ridete pure: su una pista dimenticata da Dio ma non dagli uomini, nello sprofondo di qualche deserto dei Tartari, l'ISIS già bussa gentilmente al cancello dell'aeroporto con i mortai e non c'è più corrente, nè benzina. Io ho un G-91 e loro i loro F-16 da fantascienza: voglio vedere chi ride di più e quanto sono disposti a darmi per montare sul mio seggiolino posteriore .... Li fo pagare e scappo e poi lo sparo fuori dal mio aereo così sono pure più leggero e arrivo più lontano, ridi ridi ...
Re: Le nostre "avarie"
L'F-16 accende il motore in maniera autonoma grazie al JFS...