E' solo un concetto, nulla di più.
- Porrebbe problemi di carico utile (pensa al peso connesso all'irrobustimento della struttura residua, della quale il compartimento passeggeri non costituirebbe più efficacemente parte integrante)
- prevede l'inutile "salvataggio" anche del compartimento bagagli (
questa poi... ma che ce ne importa?)
- nella simulazione, i due paracadute sono ridicolmente piccoli in rapporto alle dimensioni del "container" di cui assicurare un relativamente soffice atterraggio/ammaraggio, quindi non fanno testo
- i "retrorazzi" - o quel che sembrano essere - per ridurre la velocità finale di impatto per essere efficaci dovrebbero essere "pirotecnici", certo non getti freddi come quelli che sembra di vedere; come la mettiamo con il rischio di incendio o perforazione del container sottostante?
- come dici tu, difficilmente potrebbero essere dei sistemi zero-zero, e in decollo o all'atterraggio la probabilità di trovarsi al di sotto della quota in cui potrebbero avere efficacia è altissima
- come dici tu, contro la decompressione esplosiva li vedo assai poco utili
§ 1) aggiungerei che già dai tempi dell'aerorazzo Heinkel HE 176 era stato previsto da Von Braun che in caso di imminente catastrofe tutta la parte anteriore della fusoliera col pilota si staccasse dal resto scendendo appesa a un paracadute;
§ 2) sul Convair B58 Hustler era prevista una capsuila individuale eiettabile per ciascuno dei tre membri dell'equipaggio, realizzata dalla Stanley Aviation Company, che fu anche testata sostituendo al pilota... una femmina di orso bruno di taglia analoga;
§ 3) sull' XB70 "Valkyrie" parimenti era presente, ma nell'incidente celebre col F104 solo uno dei due piloti riuscì ad azionarlo, e sia pure ferito portò la pelle a casa; l'altro precipitò mortalmente in vite col velivolo;
§ 4) Il General Dynamics F111 aveva invece l'intera cabina di pilotaggio separabile ed eiettabile;
§ 5) Anche i primi tre prototipi del Rockwell B1-A Lancer lo avevano, un sistema del genere (più grande visto che era previsto un equipaggio sino a sei persone); l'unica volta che lo si dovette utilizzare il copilota peraltro morì e altri due membri rimasero gravemente feriti perché la cabina atterrò con l'assetto sbagliato (quadro strumenti e comandi verso il basso) e furono proiettati malamente sul cockpit.
Quindi l'idea di massima, esistente dai tempi della WWII, ha funzionato alla bisogna con molta difficoltà e in alcuni casi gravi inconvenienti... quando si trattava di portare a terra due persone o poco più. Immaginiamo i costi ed il tempo necessario per sviluppare qualcosa di decentemente affidabile per 80-200 persone... la vedo dura.
Non è una fesseria in se' e per se', ma allo stato direi un concetto molto ipotetico.
E comunque nemmeno pensato, in tre anni, troppo accuratamente sul piano teorico, se prevede di salvare anche i pallet con le valigie... figuriamoci.