Brasile in difficoltà

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alb1982
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Brasile in difficoltà

Messaggio da alb1982 » 10 maggio 2016, 14:08

Rumours vari in rete dicono che sono a forte rischio le tratte brasiliane, e non solo per alitalia. In particolare GIG rischierebbe la chiusura, ma anche su GRU sembra ci possa essere l'ombra di una riduzione di frequenze, e già qualcuna come british e iberia l'hanno fatto. Non immaginavo che la crisi attuale del Brasile potesse avere queste conseguenze drastiche sull'aviazione civile.. :shock: :shock:

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N176CM
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Re: Brasile in difficoltà

Messaggio da N176CM » 10 maggio 2016, 14:12

Il turismo in entrata è realistico immaginare che abbia subito e subirà sempre più dei crolli notevoli vista la situazione di forte instabilità politica, la crisi economica e le conseguenti manifestazioni di piazza nelle grandi città.
Il turismo in uscita è stato praticamente bloccato perchè il governo brasiliano ha introdotto delle misure restrittive ai capitali in uscita per cui qualunque brasiliano che prenoti pacchetti turistici fuori dal Paese (compresi i voli di compagnie non brasiliane) deve corrispondere una sorta di "tassa d'uscita" se non ricordo male del 20% del valore del pacchetto comprato.
I viaggi di affari a loro volta per la crisi economica è logico immaginare che si siano ridotti alquanto, per cui la situazione non è di certo rosea, almeno finchè non cambierà il Presidente e/o ci saranno nuove elezioni.
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alb1982
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Re: Brasile in difficoltà

Messaggio da alb1982 » 10 maggio 2016, 14:18

N176CM ha scritto:Il turismo in entrata è realistico immaginare che abbia subito e subirà sempre più dei crolli notevoli vista la situazione di forte instabilità politica, la crisi economica e le conseguenti manifestazioni di piazza nelle grandi città.
Il turismo in uscita è stato praticamente bloccato perchè il governo brasiliano ha introdotto delle misure restrittive ai capitali in uscita per cui qualunque brasiliano che prenoti pacchetti turistici fuori dal Paese (compresi i voli di compagnie non brasiliane) deve corrispondere una sorta di "tassa d'uscita" se non ricordo male del 20% del valore del pacchetto comprato.
I viaggi di affari a loro volta per la crisi economica è logico immaginare che si siano ridotti alquanto, per cui la situazione non è di certo rosea, almeno finchè non cambierà il Presidente e/o ci saranno nuove elezioni.
Certo che se parlano addirittura di chiudere GIG e non di fare una meno drastica riduzione di frequenze (che tra l'altro attualmente mi sembra sia di un volo al giorno), la situazione è davvero drammatica..

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Re: Brasile in difficoltà

Messaggio da Valerio Ricciardi » 10 maggio 2016, 19:29

Ma non si possono chiudere dei terminal e ridurre i costi fissi di handling eccetera garantendo però la funzionalità minima? Non posso immaginare che Rio o peggio San Paolo, che a differenza di Rio ha dimensioni da megalopoli, possano restare "senza collegamenti aerei". Non lo trovo realistico.
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Re: Brasile in difficoltà

Messaggio da MAURIZIO60 » 10 maggio 2016, 20:24

Il Brasile è una grossa contraddizione, é un paese dalle grandi potenzialità e dalle enormi risorse, ma purtroppo è governata da persone che tutto hanno a cuore tranne che il paese.
La sinistra che governa da oltre 12 anni ( Lula 8 anni e Dilma 4 ) , colmo dei colmi sono del partito PT ovvero partito dei lavoratori, si sono rivelati il peggiore disastro nella storia del Brasile.
Questa gente è riuscita in poco più di un decennio a distruggere il patrimonio industriale creato nei decenni precedenti ( vedi Petrobras).
Dobbiamo pensare al Brasile come un Italia al rovescio, con il nord povero e arretrato e il sud pieno di industrie .
Sono riusciti a conquistare la fiducia del popolo, soprattutto nel nord est che ha una natura più godereccia, attraverso un sistema subdolo ma efficace denominato bolsa Familia, un sistema che prevede che se tu non lavori lo stato in maniera indiscriminata ti passa un assegno mensile che aumenta con l'aumentare del nucleo famigliare.
Questo metodo che all'apparenza può sembrare molto sociale, ma ha portato prima di tutto ad un aumento delle persone a cui non intressava nulla di lavorare infatti c'è stato un aumento esponenziale della disoccupazione, inoltre per poter pagare questo esborso milionario sono state tolte risorse ad altri settori quali, quali sanità , scuole e sicurezza.
Basti pensare che in Brasile muoiono 6 persone ogni ora di morte violenta e che le case la mia compresa ha i fili della corrente sopra i muri.
Il Brasile governato da questa gentaglia ha dilapidato miliardi per costruire porti acquedotti aeroporti in Cuba e Venezuela, ma lei non ha autostrade ferrovie e le strade provinciali hanno dei crateri che se non li vedi ti ammazzi.
Se poi parliamo per esempio della benzina, il Brasile ha il petrolio produce benzina ma i brasiliani la pagano 4,3 reais al litro, come se noi la pagassimo in Italia a 4,30 euro.
Qui tutto e caro sia i prodotti nazionali che quelli importati.
Se poi ti venisse in mente di cenare fuori chesso' diciamo facciamoci una pizza , in due con la birra devi preventivare almeno 90 reais, se invece vuoi esagerare e opti per una zuppa di pesce con un bicchiere di vino devi cacciare fuori 150 reais.
Questo è il Brasile vero, fatto soprattutto al nord di centinaia di migliaia di persone che non hanno da mangiare, persone che ti bussano alla porta per chiederti del riso del pane per i propri figli.
Ed è per questo che il 15 di maggio mi imbarco con destinazione Italia, col biglietto per adesso di sola andata.
Aspetterò e vedrò come va a finire, anche se sarò costretto entro 2 anni a fare almeno un ritorno per non perdere il mio permesso di soggiorno permanente acquisito col matrimonio.
Ciao
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Re: Brasile in difficoltà

Messaggio da spiridione » 11 maggio 2016, 7:49

MAURIZIO60 ha scritto:Il Brasile è una grossa contraddizione, é un paese dalle grandi potenzialità e dalle enormi risorse, ma purtroppo è governata da persone che tutto hanno a cuore tranne che il paese.
La sinistra che governa da oltre 12 anni ( Lula 8 anni e Dilma 4 ) , colmo dei colmi sono del partito PT ovvero partito dei lavoratori, si sono rivelati il peggiore disastro nella storia del Brasile.
Questa gente è riuscita in poco più di un decennio a distruggere il patrimonio industriale creato nei decenni precedenti ( vedi Petrobras).
Dobbiamo pensare al Brasile come un Italia al rovescio, con il nord povero e arretrato e il sud pieno di industrie .
Sono riusciti a conquistare la fiducia del popolo, soprattutto nel nord est che ha una natura più godereccia, attraverso un sistema subdolo ma efficace denominato bolsa Familia, un sistema che prevede che se tu non lavori lo stato in maniera indiscriminata ti passa un assegno mensile che aumenta con l'aumentare del nucleo famigliare.
Questo metodo che all'apparenza può sembrare molto sociale, ma ha portato prima di tutto ad un aumento delle persone a cui non intressava nulla di lavorare infatti c'è stato un aumento esponenziale della disoccupazione, inoltre per poter pagare questo esborso milionario sono state tolte risorse ad altri settori quali, quali sanità , scuole e sicurezza.
Basti pensare che in Brasile muoiono 6 persone ogni ora di morte violenta e che le case la mia compresa ha i fili della corrente sopra i muri.



Il Brasile governato da questa gentaglia ha dilapidato miliardi per costruire porti acquedotti aeroporti in Cuba e Venezuela, ma lei non ha autostrade ferrovie e le strade provinciali hanno dei crateri che se non li vedi ti ammazzi.
Se poi parliamo per esempio della benzina, il Brasile ha il petrolio produce benzina ma i brasiliani la pagano 4,3 reais al litro, come se noi la pagassimo in Italia a 4,30 euro.
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Se poi ti venisse in mente di cenare fuori chesso' diciamo facciamoci una pizza , in due con la birra devi preventivare almeno 90 reais, se invece vuoi esagerare e opti per una zuppa di pesce con un bicchiere di vino devi cacciare fuori 150 reais.
Questo è il Brasile vero, fatto soprattutto al nord di centinaia di migliaia di persone che non hanno da mangiare, persone che ti bussano alla porta per chiederti del riso del pane per i propri figli.
Ed è per questo che il 15 di maggio mi imbarco con destinazione Italia, col biglietto per adesso di sola andata.
Aspetterò e vedrò come va a finire, anche se sarò costretto entro 2 anni a fare almeno un ritorno per non perdere il mio permesso di soggiorno permanente acquisito col matrimonio.
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Re: Brasile in difficoltà

Messaggio da sardinian aviator » 11 maggio 2016, 9:10

Mah, sono stato in Brasile (Brasilia) nel 2008 per un convegno. E' vero, mi sono fermato pochi giorni, ed erano 8 anni fa, ma la situazione non mi era sembrata così drammatica. Aerei pieni, ristoranti pieni, strade ben curate, giardini, prezzi popolari. Però non contesto i giudizi di chi ci vive.... avrò visto un altro film....
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Re: Brasile in difficoltà

Messaggio da spiridione » 11 maggio 2016, 9:53

In 8 anni le cose possono cambiare, molto. In meglio o in peggio.

Tu mi dirai: 8 anni fa c'era già Lula.

Vero: ma magari viveva di rendita e non aveva ancora cominciato a fare danni.... :oops:
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Re: Brasile in difficoltà

Messaggio da sardinian aviator » 11 maggio 2016, 10:52

spiridione ha scritto:In 8 anni le cose possono cambiare, molto. In meglio o in peggio.

Tu mi dirai: 8 anni fa c'era già Lula.

Vero: ma magari viveva di rendita e non aveva ancora cominciato a fare danni.... :oops:
Ancora mah, stiamo parlando di un paese il cui PIL è al 6° posto nella classifica mondiale, fa parte dei cosiddetti BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) ovvero i paesi economicamente emergenti. Dal 2006 l'economia è cresciuta al ritmo del 7%. Certo ha grossi problemi sociali, il 15% della popolazione vive nelle favelas sotto il livello di povertà e la forbice fra ricchi e poveri si è allargata. In tutto questo non credo sia stato indifferente il ruolo dei governi Lula e successivi, anche se attualmente sembrano emergere questioni di corruzione politica (noi dovremmo in proposito tacere), ma tutto sommato si dovrebbe star meglio di quando c'era la dittatura militare. Quanto al "buono" creato da Petrobras che Lula avrebbe distrutto , ma non è sotto inchiesta proprio per averla favorita in cambio di favori?
Torna pure in Italia, Maurizio, vedrai che bellezza che trovi! :mrgreen:
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Re: Brasile in difficoltà

Messaggio da Valerio Ricciardi » 11 maggio 2016, 16:09

Sono stato per oltre un mese in Brasile, arrivandovi a Rio con la mitica M/n Augustus della Italia Line e tornando sempre ripartendo da Rio con la Eugenio C, al tempo forse il liner più avanzato (le grandi navi in servizoo di linea stavano per vedere il loro tramonto con la crisi petrolifera dopo la guerra del Kippur).

Ricordo bene Rio, Pedròpolis, Teresòpolis, Curitiba, Foc de Igacu, San Salvador de Bahia, Brasilia, la regione di Ouro Preto. Ricordi straordinariamente nitidi a distanza di tanto tempo (erano gli anni in cui "di turno" era al potere il generale Emilio Medici, forse il più duro, sanguinario e asservito alle multinazionali USA di tutti i dittatori che si succedettero prima dell'83.

Bé, c'era ancora il cruzeiro, e visto dal punto di vista di chi cambiava lire in cruzeiros, il cibo costava ... niente. I trasporti poco, gli alberghi abbastanza poco (insomma, diciamo meno che da noi al tempo), i taxi (tutti Maggiolini VW privati del sedile anteriore dx con tre posti disponibili sul divanetto) pochissimo; ma PERSINO IO ragazzino di solo quasi 14 anni percepii l'apparente "rarità di persone di classe media" e ne parlai coi miei.

Si aveva la sensazione che fra le due lame della forbice sociale, in mezzo ci fosse ben poco. O famiglie MOLTO, ma MOLTO agiati e benestanti, o sottoproletariato apparentemente senza problemi di sussistenza alimentare, ma vestito alla come capita, in infradito, senza auto o con auto vecchie e scassate, in case che anche se non erano a livello di bidonville sembravano però le più anguste e austere fra le nostre case popolari.

Fummo anche ospitati qualche giorno, a San Salvador, presso una famiglia di piccoli imprenditori conosciuta in nave: lei era una stilista di tessuti che tornava dall'Italia dove era andata a comprare campionari e cose del genere.
Villetta con alto muro di cinta, bel giardino, cancello imponente, parcheggio coperto sotto l'incannucciata per cinque (5) automobili far cui il maggiolino a disposizione della servitù per far la spesa e commissioni varie; la casa,a un sol piano, avrà avuto otto stanze da letto ciascuna col suo bagno. Cuoca, giardiniere/manutentore, fantesca per le pulizie e babysitter erano il personale a tempo pieno che seguiva una coppia con due figli adolescenti ed aveva i propri alloggi in una dependance sul retro.

A un km fuori da lì, con l'auto attraversavi agglomerati di casupole abusive fra strade di polvere, buche e terra battuta in mezzo alle quali giocavano (debbo dire abbastanza ridenti) torme di bambini scalzi e impolverati.
Era il 1973. Se questo è quel che ricordo io e la forbice sociale si è ancora allargata, non mi figuro cosa dev'essere adesso.
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Re: Brasile in difficoltà

Messaggio da MAURIZIO60 » 11 maggio 2016, 21:59

Beh che dire certo dal 1973 ne sono cambiate tante di cose.
Si parlava di quando sia bella Brasilia, si è vero e molto bella , pulita e nuova tutto è splendente ma, é una città nuova degli anni 60 e il centro di potere del Brasile è il biglietto da visita internazionale, ma credimi non rispecchia minimamente il Brasile dei 200 milioni di brasiliani.
Qui molta gente vive col salario minimo di 750 reais e lo stipendio medio si aggira sui 1400, praticamente come in Italia, ma c'è un ma, il potere di acquisto della moneta.
Se qui vuoi compare un kg. peperoni li paghi 17 reais, se ti viene voglia di patate le paghi 9 se per disgrazia a pasqua vuoi una colomba la paghi 30 e non parlo del parmigiano a 98 al kg., qui il pane costa 9.
Qui nel nord est, quando vai in bagno nelle case non puoi buttare la carta igienica nella tazza perché si ottura, a causa degli scarici insufficientie e mettono dei sacchetti accanto da buttare in un cestino accanto al lavabo . :shock:
Se non nelle case nuove in Brasile NON esiste il riscaldamento e tutti stanno in casa ben vestiti e con qualche stufa accesa, io quando vivevo nel sud del Brasile avevo riempito la casa di stufe perché in camera da letto la sera avevo 8 gradi.
Se per caso vuoi comparti una macchina non dico una fuoriserie una banalissima Fiat Punto gli devi dare 28.000 reais e la Fiat ha lo stabilimento a 60 km da dove abito.
Vogliamo parlare del credito al consumo? Ok se devi comprare non so una lavatrice, un frigo un televisore e non paghi in contanti, ti applicano un tasso del 12% al mese.
Questo è il Brasile, purtroppo la famosa forbice si è molto allargata e le persone povero sono aumentate.
La Petrobras creata ai tempi del regime militare era nelle 15 compagnie più importanti del mondo, fino a quando certe ,diciamo persone, non hanno iniziato ad usarla come bancomat portandola a perdere in 3 anni il 75 %del suo valore.
Gli scandali che stanno saltando fuori coinvolgono tutti i partiti con la predominanza del PT che ovviamente è al potere da oltre 12 anni.
Ma non voglio fare un discorso politico perché non mi interessa, voglio solo di che certa gentaglia sta facendo affondare un paese meraviglioso e ricco di materie prime.
Lo so che tornando in Italia non troverò il paese del bengodi, sono in contatto giornaliero col mio paese, ma i nostri politici ladroni a confronto sembrano delle educande.
Purtroppo il Brasile non è quello che la tv ci fa vedere, samba , carnevale e donnine sculettanti, no il Brasile e un paese che se non cambia rotta sarà destinato al tracollo, perché non so quanto ancora la gente onesta che lavora facendosi un fondoschiena quadro, possa ancora sopportare tutto questo malcostume.
Boa noite
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Re: Brasile in difficoltà

Messaggio da mormegil » 11 maggio 2016, 22:56

sardinian aviator ha scritto:Mah, sono stato in Brasile (Brasilia) nel 2008 per un convegno. E' vero, mi sono fermato pochi giorni, ed erano 8 anni fa, ma la situazione non mi era sembrata così drammatica. Aerei pieni, ristoranti pieni, strade ben curate, giardini, prezzi popolari. Però non contesto i giudizi di chi ci vive.... avrò visto un altro film....
Non so se fosse voluto, ma a me hai ricordato tanto questo:

:mrgreen: :mrgreen:
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N176CM ha scritto:[...] in questo caso non si può usare lo stratagemma dei COA multipli... anche perchè una destinazione del tipo Frankfurt (Munchen) nemmeno Ryanair riuscirebbe a farla :mrgreen: :mrgreen:

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Re: Brasile in difficoltà

Messaggio da sardinian aviator » 12 maggio 2016, 8:49

mormegil ha scritto:
sardinian aviator ha scritto:Mah, sono stato in Brasile (Brasilia) nel 2008 per un convegno. E' vero, mi sono fermato pochi giorni, ed erano 8 anni fa, ma la situazione non mi era sembrata così drammatica. Aerei pieni, ristoranti pieni, strade ben curate, giardini, prezzi popolari. Però non contesto i giudizi di chi ci vive.... avrò visto un altro film....
Non so se fosse voluto, ma a me hai ricordato tanto questo:

:mrgreen: :mrgreen:
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: Vero! Me ne sono accorto subito dopo :D
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Re: Brasile in difficoltà

Messaggio da sardinian aviator » 12 maggio 2016, 9:05

Maurizio, abbi pazienza ma c'è qualcosa che non torna. Se un Real vale 0,25 € (quotazione di oggi) uno stipendio medio brasiliano sarebbe di 1400 Reais, ovvero 1400 x 0,25 = 355 €: e questo sarebbe come in Italia? Non penso proprio.
Una Punto costerebbe poco più di 7000 € ?
Ammetto che la colomba è il parmigiano sono un po' cari, ma sono prodotti di nicchia, mentre il pane costa più da noi.
In effetti io ricordo di aver mangiato dell'ottima carne a Brasilia, bevendo ottimo vino, spendendo una fesseria, e per fesseria intendo il 60% di quello che avrei speso in Italia. Saranno cambiati i tempi ma il valore del Real oggi è quello.
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Re: Brasile in difficoltà

Messaggio da danko156 » 12 maggio 2016, 9:44

Da un certo punto di vista trovo logico che ci possa essere una riduzione dei voli (instabilità finanziaria). Da un altro punto di vista, invece, mi sembra strano (il Brasile è una delle economie più forti del mondo e la popolazione in Brasile è davvero tanta).

Quanto all'instabilità finanziaria (e direi anche alla criminalità), questi sono problemi che affliggono diversi Paesi del Sud America.
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Re: Brasile in difficoltà

Messaggio da MAURIZIO60 » 12 maggio 2016, 15:11

sardinian aviator ha scritto:Maurizio, abbi pazienza ma c'è qualcosa che non torna. Se un Real vale 0,25 € (quotazione di oggi) uno stipendio medio brasiliano sarebbe di 1400 Reais, ovvero 1400 x 0,25 = 355 €: e questo sarebbe come in Italia? Non penso proprio.
Una Punto costerebbe poco più di 7000 € ?
Ammetto che la colomba è il parmigiano sono un po' cari, ma sono prodotti di nicchia, mentre il pane costa più da noi.
In effetti io ricordo di aver mangiato dell'ottima carne a Brasilia, bevendo ottimo vino, spendendo una fesseria, e per fesseria intendo il 60% di quello che avrei speso in Italia. Saranno cambiati i tempi ma il valore del Real oggi è quello.
Sinceramente non riesco a capire il tuo discorso.
Scusa ma al brasiliano cosa interessa la conversione che tu stai facendo, lui guadagna reais e spende reais.
Lui sa che se vuole comprare una Fiat punto dovrà lavorare 20 mesi solo per quello, a differenza di un italiano che pagandola più o meno 10.000 euro ne basteranno circa 8.
Il discorso che fai tu va bene per i turisti, che vengono con gli euro e hanno un rapporto di 1 a 4 ma un brasiliano sa che per comprare un kg di peperoni dovrà dargli 1,2 % del suo salario, per fare il pieno di benzina circa 40 litri dovrà dargli il 10 % del suo salario.
E questo vale per qualsiasi cosa di cui necessita un brasiliano per vivere, per questo qui tutto viene comprato a rate e quando dico tutto intendo tutto, dalle scarpe ai pantaloni alle medicine e loro non stanno a badare il tasso da strozzini che pagano, guardano solo se riusciranno a pagare la rata mensile senza guardare che nel giro di pochii mesi l'oggetto comprato lo pagheranno il doppio.
Infatti qui saresti un pazzo ad accettare un pagamento con assegno il cui valore e praticamente zero, anche perché qui un assegno a vuoto non comporta nulla e ti devi smazzare tu tutti gli oneri per recuperare il credito.
Invece se non paghi una rata di un acquisto sei immediatamente collocato nel registro dei cattivi pagatori e sei interdetto da qualsiasi acquisto futuro, praticamente non riesci neanche a fare un contratto per il tuo cellulare.
Qui sono super tutelate gli istituti di credito e le banche mentre i comuni mortali si fottano.
Questo è oggi il Brasile.
Ciao
MAURIZIO
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Re: Brasile in difficoltà

Messaggio da sardinian aviator » 12 maggio 2016, 20:02

Scusa, tu hai detto che il salario medio di un brasiliano è di 1400 reais, "più o meno come in Italia". L'affermazione mi è parsa avventata. Qui il salario medio non è certo di 350€ (in realtà è di circa 1350 €) altrimenti la gente sarebbe in piazza a fare le barricate.
Per il resto non posso che darti ragione anche se il costo della vita in Brasile è incomparabilmente più basso che in Italia.
Però poi non mi spiego il traffico nelle strade, i famosi ristoranti pieni, così come gli aerei sui voli interni. O meglio, me li spiego pensando che le medie sono come la statistica del pollo. Ovvero c'è una parte ricca che vive bene ed una parte povera che fa quello che dici tu. La prima è evidentemente sufficiente per riempire gli aerei e i ristoranti, poi si fanno le medie e risultano tutti poveri.
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Re: Brasile in difficoltà

Messaggio da Alberto.c » 13 maggio 2016, 9:04

sardinian aviator ha scritto:Scusa, tu hai detto che il salario medio di un brasiliano è di 1400 reais, "più o meno come in Italia". L'affermazione mi è parsa avventata. Qui il salario medio non è certo di 350€ (in realtà è di circa 1350 €) altrimenti la gente sarebbe in piazza a fare le barricate.
Per il resto non posso che darti ragione anche se il costo della vita in Brasile è incomparabilmente più basso che in Italia.
Però poi non mi spiego il traffico nelle strade, i famosi ristoranti pieni, così come gli aerei sui voli interni. O meglio, me li spiego pensando che le medie sono come la statistica del pollo. Ovvero c'è una parte ricca che vive bene ed una parte povera che fa quello che dici tu. La prima è evidentemente sufficiente per riempire gli aerei e i ristoranti, poi si fanno le medie e risultano tutti poveri.
Ci provo io da discreto conoscitore del brasile anche se è qualche anno che non vado !
Il traffico è dato dalla concentrazione delle persone in aree relativamente piccole se pensi che San paolo
ha 15.000.000 di abitanti mentre tutto il brasile ne fa 200.000.000 capisci che quasi il 10% della popolazione
si trova lì ! i ristoranti pieni ... Al brasiliano piace andare al ristorante ed i prezzi sono adeguati ad i loro
stipendi ... per noi costa veramente poco ! certo le disparità sociali sono enormi e la classe media come la
intendiamo noi è quasi inesistente ...

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