Gliding Bricola ha scritto:Username ha scritto:
... non sono un pilota ma penso che 45000 siano veramente fuori portata per un aereo del genere, a momenti manco i nostri Ghibli ci arrivano a tale quota.
Infatti i Ghibli non ci arrivano. D'altronde non sono fatti per quello.
In compenso ci arriva il Tifone, che per quello è stato fatto.
Username ha scritto:ahahaha... rido per non piangere... Non è pensabile che non si abbia una pista nel 2014 dove il resoconto dell'investigazione degli incidenti aerei è quasi già bello che pronto, addirittura basta leggere i dati ricavati dai vari apparati che il velivolo porta con se perchè anche un "non-addetto" possa farsi una minima idea di quello che è successo. Cosa si può fare ancora?
Guarda che solamente i giornali (o meglio: i giornalisti giornalai) hanno "il resoconto degli incidenti già quasi bello che pronto". I rapporti delle indagini sugli incidenti arrivano mesi dopo aver esaminato le scatole nere o, almeno, il relitto; con buona pace di chi vuole subito la spiegazione di quello che è successo.
Per il Ghibli mi sono informato ed effettivamente è addirittura più scarso di quanto pensassi: solo 13 km di tangenza, 40000 ft. Il paragone l'ho fatto per rendere l'idea che 45000 ft sono tanti anche per un "caccia" (se cosi' si può chiamare l'AMX) che sicuramente è più prestante dei comuni airliner civili, credo che fin qui sarai d'accordo con me.
Quanto al fatto del "il resoconto degli incidenti già quasi bello che pronto", intendevo che gli investigatori al giorno d'oggi, nonostante ci possano impiegare tanto tempo prima di rilasciare la versione ufficiale ----questo perché, oltre al fatto che il rapporto ha valenza giuridica e stabilisce la colpevolezza o meno dell'equipaggio, dei manutentori, dell'esercente,ecc..., essi hanno anche il compito di proporre eventuali modifiche legislative, che possono riguardare la formazione del personale nel caso in cui si siano osservati degli "human factors", la regolamentazione dei singoli Stati, la modifica strutturale e degli apparati dell'a/m, e chi più ne ha più ne metta-------- , solitamente già il fatto di consultare i vari registratori e gli strumenti ancora prima di analizzare lo stesso relitto suggerisce una pista e chiarisce idee sull'eventuale principale colpevole della dinamica della tragedia. Che poi debbano cercare qualsiasi altro indizio che possa aver contribuito al formarsi della cosiddetta "catena degli eventi", questo è un altro discorso.
Con questo non ho intenzione di sminuire il lavoro dell' investigatore, anzi.. Sarai d'accordo con me però che indagare su un incidente al giorno d'oggi è molto meno complesso che indagare sullo stesso con i metodi e gli strumenti di 40-50 anni fa.
In questa sede stiamo parlando di un Boeing 777 scomparso e , a meno che qualcuno taccia sull'accaduto, risulta chiaro che non si ha una ben che minima idea di dove sia andato a sbattere.
Spero di essermi fatto comprendere sufficientemente.