Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
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Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Buongiorno,
una domanda un po' inusuale chiedo scusa se è stata già postata una simile in passato:
Una persona sarebbe in grado di pilotare in sicurezza un liner dopo essersi addestrata solo ed esclusivamente sui simulatori di volo professionali (per intenderci quelli che si trovano a Fiumicino). Quindi niente PPL o CPL, solo 200 ore di simulatore e poi affiancato per una 50ina di ore da un comandante e da un altro pilota supervisore su un aereo vero. Dopo questo iter sarebbe in grado di svolgere i compiti richiesti da un pilota di linea su quella macchina? (inizialmente come FO, si intende).
Ciao a tutti.
una domanda un po' inusuale chiedo scusa se è stata già postata una simile in passato:
Una persona sarebbe in grado di pilotare in sicurezza un liner dopo essersi addestrata solo ed esclusivamente sui simulatori di volo professionali (per intenderci quelli che si trovano a Fiumicino). Quindi niente PPL o CPL, solo 200 ore di simulatore e poi affiancato per una 50ina di ore da un comandante e da un altro pilota supervisore su un aereo vero. Dopo questo iter sarebbe in grado di svolgere i compiti richiesti da un pilota di linea su quella macchina? (inizialmente come FO, si intende).
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Non lo so, forse si, forse ora è anche permesso, ma spero di non volare su quell'aereo...Candido ha scritto:Buongiorno,
una domanda un po' inusuale chiedo scusa se è stata già postata una simile in passato:
Una persona sarebbe in grado di pilotare in sicurezza un liner dopo essersi addestrata solo ed esclusivamente sui simulatori di volo professionali (per intenderci quelli che si trovano a Fiumicino). Quindi niente PPL o CPL, solo 200 ore di simulatore e poi affiancato per una 50ina di ore da un comandante e da un altro pilota supervisore su un aereo vero. Dopo questo iter sarebbe in grado di svolgere i compiti richiesti da un pilota di linea su quella macchina? (inizialmente come FO, si intende).
Ciao a tutti.
Un co-Pilota non deve solo essere capace di lavorare in assistenza al Comandante, oltre che essere PF a sua volta deve essere in grado di controllare che quando il Comandante ricopre il ruolo di PF non faccia errori, avere la forza caratteriale per opporsi ad una decisione palesemente errata e deve essere pronto ad aiutarlo nel prendere delle decisioni oltre a conoscere benissimo cosa cercare e dove cercarlo, accuratamente e velocemente; deve anche avere sufficienti capacità interpersonali e credibilità per confrontarsi con il resto dl Crew quando il Comandante non è presente a bordo... inoltre deve essere in grado di portare a terra in modo sicuro un aeroplano con una qualsiasi emergenza e con il Comandante incapacitato per un qualche motivo.
Non è banale e richiede una certa esperienza e la tranquillità dovuta alla coscienza delle proprie capacità.
- spiridione
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Lampo 13 ha scritto: Non lo so, forse si, forse ora è anche permesso, ma spero di non volare su quell'aereo...
Spiridione.
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Beh mi sembra che è ciò che il programma MPL prevede. Rispondo in maniera breve e concisa. E' possibile ma un bel giorno potresti ritrovarti in una di quelle situazioni dove per uscirne potresti aver bisogno di skills che non hai sviluppato per via del tipo di training che hai ricevuto.
Tutto qui. Poi per il resto quando si parla di questo tipo di cose o di cose "approssimative" mi viene sempre in mente questa scena:
Tutto qui. Poi per il resto quando si parla di questo tipo di cose o di cose "approssimative" mi viene sempre in mente questa scena:
Is it light where you are yet?
Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Non proprio. L'MPL prevede sì meno ore volate rispetto ad un percorso tradizionale, ma comunque si vola (ancora...).Ponch ha scritto:Beh mi sembra che è ciò che il programma MPL prevede.
I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.
If we all worked on the assumption that what is accepted as true is really true, there would be little hope of advance.
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L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.
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- sardinian aviator
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
200 ore da zero?
E il corso macchina? E la teoria? E la navigazione? Boh?
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È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio
Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
la teoria quella dell'atpl, la nav tutta simulata nelle 200 ore, corso macchina quella 50ina di ore in dual.sardinian aviator ha scritto:200 ore da zero?
E il corso macchina? E la teoria? E la navigazione? Boh?
- AirGek
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Vabbé la NAV che fai a livello PPL e CPL è navigazione a vista che non farai mai sul liner e infatti al sim del type non fai una sola lezione di navigazione ma non perché si presume che la sappia già fare ma perché secondo me a inserire i punti sull'FMC e lasciare il lavoro a LNAV non è che richieda st'abilità.
La navigazione a vista sì che richiede pratica e precisione.
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Tempi duri creano uomini forti,
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Tempi tranquilli fanno gli uomini deboli,
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- flyingbrandon
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Io penso che tutto ciò che togli al reale e lo porti al simulato ha una valenza minore. Ciò non significa che una persona capace, anche attraverso questo percorso, non diventi un ottimo pilota ma...togliere invece di arricchire ti fornisce uno spessore minore...umano...esperenziale...che potrebbe, un domani, rivelarsi fondamentale. Mi hanno insegnato di più le "cagate" fatte volando con un 152 da solo con poca esperienza che il resto...a livello umano più che tecnico.Candido ha scritto:Buongiorno,
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Mi sono occupato di MPL per EASA e pur essendo inizialmente scettico non posso che darne un giudizio positivo. L’MPL e’ un addestramento mirato al ruolo di copilota di aerei di linea e questo e' ciò' che viene permesso da questa licenza. Offre alcuni indubbi vantaggi quali la possibilità’ di acquisire da subito le SOPs della compagnia per la quale sarà’ impiegato , l’addestramento segue i concetti del Competency based training (ormai utilizzato dalle più’ importanti accademie militari e civili di volo) che tradotto vuol dire miglioramento dell’efficacia del training e possibilità’ di misurare costantemente la progressione dell'allievo e dell'addestramento oltre all’efficacia dello stesso. Inoltre permette un indubbio risparmio di tempo grazie all’ottimizzazione delle fasi (quattro)e grazie alla versatilità’ dei programmi. Se e’ pur vero che le ore di volo reali sono solo una settantina , queste vengono svolte integrandole nell’ottica di una crescita continua all’interno di un percorso completo e non più’ come singole mix comprese nel programma a blocchi ATPL. L’uso estensivo del simulatore inoltre permette di applicare lo Scenario Based Training garantendo sin dall’inizio una formazione orientata al TEM e al CRM.
Ovviamente richiede una particolare attenzione nello sviluppo e nella supervisione del training program ed istruttori altamente standardizzati.
Dai dati che abbiamo attualmente si e’ visto come un allievo proveniente da un corso MPL abbia in termini di competenze specifiche un bagaglio superiore di circa il 30% ad un allievo ATPL ab initio .
Il mio parere personale e’ che spesso nelle scuole tradizionali si spendano molte ore di volo senza un accrescimento reale smarcando le mix con esercizi spesso ripetitivi ed inutili con una scarsa standardizzazione ed una attenzione insufficiente rispetto al ruolo che l'allievo andrà’ a ricoprire.
Ovviamente richiede una particolare attenzione nello sviluppo e nella supervisione del training program ed istruttori altamente standardizzati.
Dai dati che abbiamo attualmente si e’ visto come un allievo proveniente da un corso MPL abbia in termini di competenze specifiche un bagaglio superiore di circa il 30% ad un allievo ATPL ab initio .
Il mio parere personale e’ che spesso nelle scuole tradizionali si spendano molte ore di volo senza un accrescimento reale smarcando le mix con esercizi spesso ripetitivi ed inutili con una scarsa standardizzazione ed una attenzione insufficiente rispetto al ruolo che l'allievo andrà’ a ricoprire.
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Il punto positivo del MPL è proprio questo...fai comunque delle ore reali ...e sono sempre stato un sostenitore della qualità più che della quantità.sigmet ha scritto:Se e’ pur vero che le ore di volo reali sono solo una settantina , queste vengono svolte integrandole nell’ottica di una crescita continua all’interno di un percorso completo e non più’ come singole mix comprese nel programma a blocchi ATPL. L’uso estensivo del simulatore inoltre permette di applicare lo Scenario Based Training garantendo sin dall’inizio una formazione orientata al TEM e al CRM.
Ovviamente richiede una particolare attenzione nello sviluppo e nella supervisione del training program ed istruttori
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Volevo aggiungere che mi sembra normale che, nello specifico, abbia un bagaglio di competenze tecniche superiori...ma un altrettanto buon pilota in quanto apprende quel 30%? E il viceversa? Io continuerò a ringraziare la scuola che mi ha fatto il 737...consigliandomi il Classic rispetto all' NG...che oltre a costarmi un po' meno mi avrebbe fatto passare serenamente all'NG con un solo SIM...cosa che, invertendo le cose, non sarebbe successa. È vero che con un addestramento mirato ottieni in quello specifico contesto un valore in più ma, ritengo, che in generale le difficoltà di un volo reale, in solitaria, ti fornisca un bagaglio molto maggiore a livello globale...anche se non direttamente misurabile. Se hai lavorato sempre e solo con quelle SOp, sempre e solo in quel modo, sempre e solo in quel contesto...sei un po' un pilota in un tunnel... parere personale ovviamente. Tanto è vero che proprio i piloti che applicano alla lettera, virgola compresa, ciò che c'è scritto, sarebbero capaci di investire un elefante in pista perché non è previsto da nessuna parte. Penso sia umano e fisiologico...se ti alleni in uno specifico compito puoi essere eccellente in quel compito ma , alla novità, reagirai con stupore. Se ti alleni a reagire agli stupori...magari non eccelli in quello specifico compito ma sei globalmente più "presente e attento" ad ogni evenienza. Questo in qualsiasi campo....e non penso che quello aeronautico differisca in questo senso...proprio perché è di comportamento umano che si sta parlando...e non di pilotaggio specifico. Quello che è certo che se parti da una preparazione globale e poi ti vuoi specializzare, ci metti più tempo ma non perdi quella capacità che hai acquisito precedentemente...se, al contrario, ti prepari benissimo nello specifico fai davvero fatica ad acquisire quello che l'altra persona ha nel complesso....sigmet ha scritto: Dai dati che abbiamo attualmente si e’ visto come un allievo proveniente da un corso MPL abbia in termini di competenze specifiche un bagaglio superiore di circa il 30% ad un allievo ATPL ab initio .
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
E' anche il mio pensiero, a prescindere dal tipo di lavoro!flyingbrandon ha scritto: Se ti alleni a reagire agli stupori...magari non eccelli in quello specifico compito ma sei globalmente più "presente e attento" ad ogni evenienza. Questo in qualsiasi campo....e non penso che quello aeronautico differisca in questo senso...proprio perché è di comportamento umano che si sta parlando...e non di pilotaggio specifico. Quello che è certo che se parti da una preparazione globale e poi ti vuoi specializzare, ci metti più tempo ma non perdi quella capacità che hai acquisito precedentemente...se, al contrario, ti prepari benissimo nello specifico fai davvero fatica ad acquisire quello che l'altra persona ha nel complesso....
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Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
dagli anni 50 sia Nasa che Agenzia Spaziale Russa mandano in Orbita uomini a bordo di veicoli che , sebbene pesantemente automatizzati , mai sono stati volati prima dai " piloti " . Si è arrivati sulla Luna con questo sistema e si continua a volare oggigiorno da e per la ISS .
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Scusa...ma che discorso è? Ma tu hai letto il CV di qualcuno di quelli che hanno portato in orbita qualcosa? ti pare che abbiano preso persone da 0 e le abbiano spedite in orbita??giragyro ha scritto:dagli anni 50 sia Nasa che Agenzia Spaziale Russa mandano in Orbita uomini a bordo di veicoli che , sebbene pesantemente automatizzati , mai sono stati volati prima dai " piloti " . Si è arrivati sulla Luna con questo sistema e si continua a volare oggigiorno da e per la ISS .
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Le ore da solista sono comunque previste.flyingbrandon ha scritto:, ritengo, che in generale le difficoltà di un volo reale, in solitaria, ti fornisca un bagaglio molto maggiore a livello globale...
Ciao!
Ad ogni modo l’addestramento nel mondo e’ andato avanti . L’addestramento in Italia nelle scuole di volo e’ rimasto indietro , di almeno venti anni.
Ho accompagnato alcuni colleghi inglesi di una delle più’ importanti scuole di volo per delle visite ad alcune scuole di volo Italiane .Lo scopo era quello di valutarle per un eventuale training sharing. Di 9 scuole solo una raggiungeva a malapena gli standard richiesti.
I programmi dell’ATPL derivano a tutt’oggi da quelli applicati nelle scuole di volo delle compagnie negli anni 80 (Lufthansa, Sabena, Alitalia) creati però’ su presupposti di selezione e continuità’ dell’addestramento ben diversi da quelli odierni dove gli allievi vanno solo quando fanno lezione e in maniera non continuativa. Inoltre da noi c’e’ concetto di smarcare la missione mentre questa non può’ esimere da un discorso di accrescimento di competenze complessivo. In un sistema classico i programmi non sono standardizzati, gli istruttori non sono standardizzati, l’MCC che e’ l’unico momento di addestramento professionale viene fatto spesso in maniera approssimativa e in tempi troppo ridotti per consentire agli allievi di poter poi affrontare serenamente un Type rating. Inoltre molte missioni da solista vengono utilizzate per andare a cazzafottere(l'abbiamo fatto tutti...) senza alcun valore aggiunto se non quello di provare ogni tanto una strizzetta ma che nulla hanno a che fare con lo sviluppo del decision making. La valutazione e’ soggettiva, non c’e’ un metodo di controllo valido e manca una supervisione sul progresso degli allievi. Alcuni istruttori ci mettono un po’ di buona volontà’ ma senza gli strumenti adatti si rischia solo di creare confusione. Il CBT invece consente di sviluppare i NOTECHs grazie a training program attagliati all’allievo, le mix di volo possono essere variate in funzione del grado di avanzamento e delle capacita’ degli allievi e tutti vengono messi in grado di raggiungere gli obiettivi previsti (MIP). I simulatori sono almeno due e vengono utilizzati a seconda della fase in funzione delle esigenze di ciascun allievo.Ho visto ragazzi provenienti da una di queste Academy perfettamente in grado di sedere a destra di un airbus o un 737 gia’ dal primo volo di linea, abili nel gestire la comunicazione, la crew coordination e il decision making , dotati di buona leadership e situation awareness. Per capire però’ cosa e’ il CBT bisogna studiarlo , capirlo e soprattutto applicarlo nella maniera opportuna avendo ben chiari i concetti fondamentali dell’HF .Il fine e' quello di portare tutti gli allievi ad un livello ottimale.Ti assicuro che e’ un altro mondo.
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Mi fido...e come ti ho scritto nel primo messaggio, infatti, con l'MPL si vola anche sul serio....se non ho capito male la domanda iniziale era diversa...cioè non toccare mai un aereo vero durante l'addestramento per poi finire a destra. Poi negli altri ho ampliato con delle considerazioni personali riguardanti il simulare rispetto al reale...partendo da zero. Però, se me lo concedi, il tuo confronto non sembra tanto tra una metodologia classica e una moderna...ma tra una scuola organizzata e standardizzata con un programma specifico preciso e la scuola dove deve andarti di c**o , come è successo a me, e trovare una persona capace di trasmettere la sua esperienza. Io sono stato evidentemente fortunato e ho trovato degli istruttori davvero capaci...e mi hanno portato in breve tempo a sedere a destra senza troppe difficoltà. Io penso che se una scuola di volo avesse te e Tartan e un C152, uscirebbe un pilota di ottimo livello...con delle conoscenze specifiche e una mentalità, aeronauticamente parlando e non solo, capace di intraprendere questa carriera senza troppi problemi. Non credi?sigmet ha scritto: Per capire però’ cosa e’ il CBT bisogna studiarlo , capirlo e soprattutto applicarlo nella maniera opportuna avendo ben chiari i concetti fondamentali dell’HF .Il fine e' quello di portare tutti gli allievi ad un livello ottimale.Ti assicuro che e’ un altro mondo.
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Non proprio, di esperienza di volo reale ce ne e' parecchia. Anche un "semplice" mission specialist che non tocchera' mai i comandi di volo durante la missione accumula circa 300 ore sul T-38 come navigatore, mentre il comandante ed il pilota dello Shuttle ne volano molte di piu' come PIC. Questi ultimi eseguono poi anche svariati avvicinamenti con questo Gulfstream (https://en.wikipedia.org/wiki/Shuttle_Training_Aircraft) modificato per simulare la dinamica delle ultime fasi del rientro ed atterraggio.giragyro ha scritto:dagli anni 50 sia Nasa che Agenzia Spaziale Russa mandano in Orbita uomini a bordo di veicoli che , sebbene pesantemente automatizzati , mai sono stati volati prima dai " piloti " . Si è arrivati sulla Luna con questo sistema e si continua a volare oggigiorno da e per la ISS .
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Ultima modifica di Luke3 il 4 ottobre 2016, 23:48, modificato 1 volta in totale.
Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Infatti anche l’ATPL permetterebbe di addestrarsi in maniera diversa ma cambiare mentalita’ ail’ENAC e ai padroni delle scuole (tutti col braccino corto...) e’molto più’ difficile che formare un buon pilota…flyingbrandon ha scritto: Però, se me lo concedi, il tuo confronto non sembra tanto tra una metodologia classica e una moderna...ma tra una scuola organizzata e standardizzata con un programma specifico preciso e la scuola dove deve andarti di c**o , come è successo a me, e trovare una persona capace di trasmettere la sua esperienza.
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Ah beh...su questo.....sigmet ha scritto:Infatti anche l’ATPL permetterebbe di addestrarsi in maniera diversa ma cambiare mentalita’ ail’ENAC e ai padroni delle scuole (tutti col braccino corto...) e’molto più’ difficile che formare un buon pilota…flyingbrandon ha scritto: Però, se me lo concedi, il tuo confronto non sembra tanto tra una metodologia classica e una moderna...ma tra una scuola organizzata e standardizzata con un programma specifico preciso e la scuola dove deve andarti di c**o , come è successo a me, e trovare una persona capace di trasmettere la sua esperienza.
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
sono tutti piloti qualificati , ma il Type rating , chiamiamolo così , lo fanno sui simulatori ..... tra un efa od un Mig 29 ed una soyuz le dinamiche di volo mi paiono un po differentiflyingbrandon ha scritto:Scusa...ma che discorso è? Ma tu hai letto il CV di qualcuno di quelli che hanno portato in orbita qualcosa? ti pare che abbiano preso persone da 0 e le abbiano spedite in orbita??giragyro ha scritto:dagli anni 50 sia Nasa che Agenzia Spaziale Russa mandano in Orbita uomini a bordo di veicoli che , sebbene pesantemente automatizzati , mai sono stati volati prima dai " piloti " . Si è arrivati sulla Luna con questo sistema e si continua a volare oggigiorno da e per la ISS .
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Riferendomi al testo evidenziato mi sento onorato di tanta fiducia. Nello stesso tempo voglio dire che con Roberto Sigmet ho un ottimo rapporto e che sarebbe un goal bellissimo se potessimo realizzare qualcosa insieme e non è detto che non ci riusciamo. L'importante è lavorare seriamente e con continuità e qualcosa potrebbe anche uscire fuori, a prescindere dai complimenti di Brandon. Io ci credo!flyingbrandon ha scritto:Mi fido...e come ti ho scritto nel primo messaggio, infatti, con l'MPL si vola anche sul serio....se non ho capito male la domanda iniziale era diversa...cioè non toccare mai un aereo vero durante l'addestramento per poi finire a destra. Poi negli altri ho ampliato con delle considerazioni personali riguardanti il simulare rispetto al reale...partendo da zero. Però, se me lo concedi, il tuo confronto non sembra tanto tra una metodologia classica e una moderna...ma tra una scuola organizzata e standardizzata con un programma specifico preciso e la scuola dove deve andarti di c**o , come è successo a me, e trovare una persona capace di trasmettere la sua esperienza. Io sono stato evidentemente fortunato e ho trovato degli istruttori davvero capaci...e mi hanno portato in breve tempo a sedere a destra senza troppe difficoltà. Io penso che se una scuola di volo avesse te e Tartan e un C152, uscirebbe un pilota di ottimo livello...con delle conoscenze specifiche e una mentalità, aeronauticamente parlando e non solo, capace di intraprendere questa carriera senza troppi problemi. Non credi?sigmet ha scritto: Per capire però’ cosa e’ il CBT bisogna studiarlo , capirlo e soprattutto applicarlo nella maniera opportuna avendo ben chiari i concetti fondamentali dell’HF .Il fine e' quello di portare tutti gli allievi ad un livello ottimale.Ti assicuro che e’ un altro mondo.
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Eh ribadisco...ma che c'entra? Tra le altre cose la maggior parte sono collaudatori...non puoi confrontare i due percorsi e dire "se va bene per loro....".... sono professionisti ....non di alto livello ma altissimo...con esperienze davvero notevoli e non solo riguardo il volo spesso.giragyro ha scritto:sono tutti piloti qualificati , ma il Type rating , chiamiamolo così , lo fanno sui simulatori ..... tra un efa od un Mig 29 ed una soyuz le dinamiche di volo mi paiono un po differentiflyingbrandon ha scritto:Scusa...ma che discorso è? Ma tu hai letto il CV di qualcuno di quelli che hanno portato in orbita qualcosa? ti pare che abbiano preso persone da 0 e le abbiano spedite in orbita??giragyro ha scritto:dagli anni 50 sia Nasa che Agenzia Spaziale Russa mandano in Orbita uomini a bordo di veicoli che , sebbene pesantemente automatizzati , mai sono stati volati prima dai " piloti " . Si è arrivati sulla Luna con questo sistema e si continua a volare oggigiorno da e per la ISS .
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Re: Da Zero al Cockpit passando solo dal Simulatore
Il problema delle scuole con il braccino corto è che subisci la concorrenza di scuole estere (Spagna e Est Europa in primis, ma anche USA) e che quindi, per stare vivo, devi tenere prezzi bassi.sigmet ha scritto: Infatti anche l’ATPL permetterebbe di addestrarsi in maniera diversa ma cambiare mentalita’ ail’ENAC e ai padroni delle scuole (tutti col braccino corto...) e’molto più’ difficile che formare un buon pilota…
È chiaro che una scuola migliore sforna piloti migliori, ma è praticamente impossibile far passare questo concetto a chi viene da te per l'addestramento.
Ciao
Andrea
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Pilotastro della domenica
Il decollo è facoltativo, l'atterraggio, obbligatorio
VBS PPL Achieved! - Le mie Jetphotos- Le mie foto, aerei e non solo...
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