Precipitato il primo F35
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Precipitato il primo F35
E’ precipitato il primo F35 versione B a decollo e atterraggio verticale. Pilota salvo
https://www.rt.com/usa/439860-military- ... ssion=true
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Re: Precipitato il primo F35
Per i detrattori del velivolo materiale fresco da sbianderare.
Re: Precipitato il primo F35
Io sono un contro la scelta italiana di aderire al programma F35,
il fatto che ne abbiano perso uno non vuole dire nulla, succede.
il fatto che ne abbiano perso uno non vuole dire nulla, succede.
Re: Precipitato il primo F35
E questo non significa essere un “detrattore” dell’aereo, ma criticare la scelta strategica. E’ diverso.Lampo 13 ha scritto:Io sono un contro la scelta italiana di aderire al programma F35,
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Re: Precipitato il primo F35
Il contraddittorio è libertà!altairV ha scritto:Per i detrattori del velivolo materiale fresco da sbianderare.
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Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
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Re: Precipitato il primo F35
Lampo 13 ha scritto:Io sono un contro la scelta italiana di aderire al programma F35,
il fatto che ne abbiano perso uno non vuole dire nulla, succede.
Non ne abbiamo perso uno, è precipitato un F35 USA
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Re: Precipitato il primo F35
Ho scritto abbiaNo e non abbiaMo…Skip100 ha scritto:Lampo 13 ha scritto:Io sono un contro la scelta italiana di aderire al programma F35,
il fatto che ne abbiano perso uno non vuole dire nulla, succede.
Non ne abbiamo perso uno, è precipitato un F35 USA
Per un punto Martin perse la cappa, pensa per una consonante!
Re: Precipitato il primo F35
Comunque gli F35 sono stati messi tutti a terra fino alla soluzione degli attuali problemi.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... a/4686655/
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- Valerio Ricciardi
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Re: Precipitato il primo F35
Fortunatissimo questo progetto. Che superfighi che siamo stati a scegliere quel treno...
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Precipitato il primo F35
I nostri no, sembra di capire.Lampo 13 ha scritto:Comunque gli F35 sono stati messi tutti a terra fino alla soluzione degli attuali problemi.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... a/4686655/
Come di faccia a definire ironicamente “fortunatissimo” un programma del genere che è all’inizio dell’operatività, dopo un incidente che, come detto correttamente da Lampo, può succedere e sul quale non sappiamo nulla, proprio non lo capisco.
Re: Precipitato il primo F35
Lampo 13 ha scritto:Ho scritto abbiaNo e non abbiaMo…Skip100 ha scritto:Lampo 13 ha scritto:Io sono un contro la scelta italiana di aderire al programma F35,
il fatto che ne abbiano perso uno non vuole dire nulla, succede.
Non ne abbiamo perso uno, è precipitato un F35 USA
Per un punto Martin perse la cappa, pensa per una consonante!
Parlavi dell’Italia, hai proseguito il discorso con una virgola... pensavo ti rivolgessi alla nostra aeronautica!
Per una virgola Martin perse la capa!
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Re: Precipitato il primo F35
Valerio Ricciardi ha scritto:Fortunatissimo questo progetto. Che superfighi che siamo stati a scegliere quel treno...
Puoi dirlo forte! Un aereo meraviglioso che si sta rivelando superiore alle aspettative!
L’Italia ha fatto ottime scelte negli ultimi anni:
E’ rimasta fuori dal disastroso programma A400M, andando sul sicuro e scegliendo il C130J e poi aderendo al programma F35, portando anche lavoro al nostro paese nello stabilimento di Cameri più l’indotto.
Oggi Aeronautica Militare Italiana con Eurofighter e F35 come caccia, C130, 767KC e C27J Spartan come logistica e il Gulfstrem G550 CAEW per la guerra elettronica si può vantare di essere una aeronautica militare di tutto rispetto.
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Re: Precipitato il primo F35
Questo post mi ha messo di mal'umore.
L’industria italiana è parte integrante di questo programma e ne sono fiero.
Ovviamente la piattaforma non ha ancora tutte le funzionalità mature per tutti i ruoli ma è solo questione di tempo. Bisogna attendere tutti i passi necessari di sviluppo e certificazione che arriveranno seguendo come in tutti i sistemi complessi dei modelli di sviluppo ed implementazione di tipo incrementale (viene aggiunto un poco in più alla piattaforma ad ogni nuovo passo per arrivare a coprire tutti i requisiti del sistema d’arma).
L’Aeronautica Militare attraverso i vari pacchetti di potenziamento avrà a breve una macchina eccezionale e ne sono fiero.
Questi programmi danno anche l’opportunità al nostro paese di far parte dei G7 come democrazia estremamente industrializzata, e non solo essere conosciuti per la malavita organizzata, la corruzione, la pasta ed il parmigiano reggiano, insomma della bella italia (i minuscola) fancazzista. Abbiamo aziende che sono lo stato dell’arte nell’aeronautica e nell’aerospazio per avionica, missilistica e cosi via.
Il JSF è il programma di difesa in assoluto più innovativo ed ambizioso della storia aeronautica e ragazzi ne facciamo parte.
All’epoca degli accordi tra i governi riguardanti i ritorni industriali e della successiva finalizzazione dei documenti/contratti di approvvigionamento riuscimmo ad ottenere dagli Stati uniti un ruolo di prestigio.
I famosi off set (partecipazioni industriali militari) prevedevano la produzione dei velivoli destinati all’Europa in Italia e l’opportunità di avere la manutenzione dei velivoli europei per gli anni a venire (oltre i 30 anni di servizio a partire dall’ultimo velivolo prodotto). In questo pacchetto gli originali 131 velivoli si pagavano da soli.
Vi ricordo che eravamo coinvolti nella produzione dei cassoni alari.
Le risorse economiche per questo programma non sono mai state tolte ad altre ministeri (salute, istruzione, infrastrutture ect..) perché in realtà vi era pochissimo da investire.
Poi scelte di persone inadeguate al ruolo hanno fatto ridurre il beneficio (riduzione del numero di macchina necessarie) ed anche la stima e la fiducia di tutti gli interessati.
Del resto le piattaforme d’arma sono scelte dagli Stati non per la loro bontà ma per i ritorni industriali che portano al paese (offset diretti, in questo caso coproduzione e subappalto e offset indiretti, trasferimento di tecnologia, compensazione dei crediti).
Vedo con grande dolore che anche qui girano persone che non capiscono il vantaggio di questo programma. Questo dal punto di vista economico, dell’amministrazione dello stato e dal unto di vista della difesa.
Una piattaforma di quinta generazione è motivo di vanto per noi italiani……
Per finire, mi dispiace anche vedere utenti su questo forum senza titolo (e non mi riferisco al colore del nick) dare giudizi su questa macchina. Anche la situazione di una macchina persa per motivi non noti e da chiarire non fa onore.
P.S. Stendo un velo pietoso sulla questione A400M. Avremmo potuto avere la linea di assemblaggio a Napoli e non a Siviglia e la produzione di parti della fusoliera prodotte in Italia e non in Turchia le cose sarebbero andate completamente in maniera diversa….non accetto riferimenti al programma A400M per sentito dire. (sono stati fatti degli errori di management che non hanno nulla a che vedere con la performance del prodotto)
L’industria italiana è parte integrante di questo programma e ne sono fiero.
Ovviamente la piattaforma non ha ancora tutte le funzionalità mature per tutti i ruoli ma è solo questione di tempo. Bisogna attendere tutti i passi necessari di sviluppo e certificazione che arriveranno seguendo come in tutti i sistemi complessi dei modelli di sviluppo ed implementazione di tipo incrementale (viene aggiunto un poco in più alla piattaforma ad ogni nuovo passo per arrivare a coprire tutti i requisiti del sistema d’arma).
L’Aeronautica Militare attraverso i vari pacchetti di potenziamento avrà a breve una macchina eccezionale e ne sono fiero.
Questi programmi danno anche l’opportunità al nostro paese di far parte dei G7 come democrazia estremamente industrializzata, e non solo essere conosciuti per la malavita organizzata, la corruzione, la pasta ed il parmigiano reggiano, insomma della bella italia (i minuscola) fancazzista. Abbiamo aziende che sono lo stato dell’arte nell’aeronautica e nell’aerospazio per avionica, missilistica e cosi via.
Il JSF è il programma di difesa in assoluto più innovativo ed ambizioso della storia aeronautica e ragazzi ne facciamo parte.
All’epoca degli accordi tra i governi riguardanti i ritorni industriali e della successiva finalizzazione dei documenti/contratti di approvvigionamento riuscimmo ad ottenere dagli Stati uniti un ruolo di prestigio.
I famosi off set (partecipazioni industriali militari) prevedevano la produzione dei velivoli destinati all’Europa in Italia e l’opportunità di avere la manutenzione dei velivoli europei per gli anni a venire (oltre i 30 anni di servizio a partire dall’ultimo velivolo prodotto). In questo pacchetto gli originali 131 velivoli si pagavano da soli.
Vi ricordo che eravamo coinvolti nella produzione dei cassoni alari.
Le risorse economiche per questo programma non sono mai state tolte ad altre ministeri (salute, istruzione, infrastrutture ect..) perché in realtà vi era pochissimo da investire.
Poi scelte di persone inadeguate al ruolo hanno fatto ridurre il beneficio (riduzione del numero di macchina necessarie) ed anche la stima e la fiducia di tutti gli interessati.
Del resto le piattaforme d’arma sono scelte dagli Stati non per la loro bontà ma per i ritorni industriali che portano al paese (offset diretti, in questo caso coproduzione e subappalto e offset indiretti, trasferimento di tecnologia, compensazione dei crediti).
Vedo con grande dolore che anche qui girano persone che non capiscono il vantaggio di questo programma. Questo dal punto di vista economico, dell’amministrazione dello stato e dal unto di vista della difesa.
Una piattaforma di quinta generazione è motivo di vanto per noi italiani……
Per finire, mi dispiace anche vedere utenti su questo forum senza titolo (e non mi riferisco al colore del nick) dare giudizi su questa macchina. Anche la situazione di una macchina persa per motivi non noti e da chiarire non fa onore.
P.S. Stendo un velo pietoso sulla questione A400M. Avremmo potuto avere la linea di assemblaggio a Napoli e non a Siviglia e la produzione di parti della fusoliera prodotte in Italia e non in Turchia le cose sarebbero andate completamente in maniera diversa….non accetto riferimenti al programma A400M per sentito dire. (sono stati fatti degli errori di management che non hanno nulla a che vedere con la performance del prodotto)
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Re: Precipitato il primo F35
Fas per quanto riguarda quello che hai scritto riguardo l’F35 ti appoggio in pieno! Purtroppo nell’immaginario collettivo la stragrande maggioranza delle persone non capisce l’importanza delle Forze Armate e paragona un caccia ad un ospedale o scuola in meno.
Per quanto riguarda l’A400M, lasciando stare l’esemplare precipitato in fase di test, so che Francia e Germania con diversi esemplari disponibili chiedevano a noi di eseguire per conto loro i trasporti con i nostri C130...
Alla fine le due aeronautiche non sembrano essere soddisfatte del prodotto che non è né un aereo tattico né strategico tant’è che entrambe ultimamente hanno acquistato dei C130.
Per quanto riguarda l’A400M, lasciando stare l’esemplare precipitato in fase di test, so che Francia e Germania con diversi esemplari disponibili chiedevano a noi di eseguire per conto loro i trasporti con i nostri C130...
Alla fine le due aeronautiche non sembrano essere soddisfatte del prodotto che non è né un aereo tattico né strategico tant’è che entrambe ultimamente hanno acquistato dei C130.
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Re: Precipitato il primo F35
Errore umano niente a che fare con la integrità del progettoSkip100 ha scritto:
Per quanto riguarda l’A400M, lasciando stare l’esemplare precipitato in fase di test, so che Francia e Germania con diversi esemplari disponibili chiedevano a noi di eseguire per conto loro i trasporti con i nostri C130...
La macchina è stata consegnata conforme alle specifiche. Vi è una campagna in atto di retrofit per consegnare le funzionalità dei requisiti pendenti ed identificati a valle dei concetti di operazione.Skip100 ha scritto: Alla fine le due aeronautiche non sembrano essere soddisfatte del prodotto che non è né un aereo tattico né strategico tant’è che entrambe ultimamente hanno acquistato dei C130.
Il problema è stato il tipo di contratto...prezzo fisso nonostante certi requisiti non definiti
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Re: Precipitato il primo F35
Mi duole leggere considerazioni di tal genere espresse da una persona che, di solito, si dimostra quanto mai brillante nei propri commenti .....Valerio Ricciardi ha scritto:Fortunatissimo questo progetto.
Che superfighi che siamo stati a scegliere quel treno ...
- Valerio Ricciardi
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- Iscritto il: 22 agosto 2008, 8:33
Re: Precipitato il primo F35
Maxx ha scritto: Come di faccia a definire ironicamente “fortunatissimo” un programma del genere che è all’inizio dell’operatività, dopo un incidente che, come detto correttamente da Lampo, può succedere e sul quale non sappiamo nulla, proprio non lo capisco.
Anzitutto ringrazio il competentissimo e sempre ben documentato Richelieu per la stima.richelieu ha scritto: Mi duole leggere considerazioni di tal genere espresse da una persona che, di solito, si dimostra quanto mai brillante nei propri commenti ...
Lo sviluppo di - credo - ogni piattaforma d'arma è sempre stato, storicamente, costellato di problemi ed incidenti anche letali (questo per fortuna letale non lo è stato). Il fatto che, statisticamente, possa essersi a un certo punto perso anche un esemplare di F35 lo trovo assolutamente "normale" e non va considerato IMHO significativo per formarsi un giudizio, anche se è ovvio che chiunque auspicherebbe un rate di incidenti zero. Poi non sappiamo quali siano state le dinamiche... pilota, marginale errore di progettazione evidenziatosi per la prima volta (difficile), manutenzione...
La mia ironia deriva dalle perplessità che nutro da tempo per la straordinaria complessità dello sviluppo di un velivolo tanto ambizioso e complesso, che è stato foriero sinora di una quantità di criticità da risolvere ciascuna con metodo e pazienza che mi sembrano superiori alla media. Ed ha portato incrementi dei costi complessivi assolutamente al di sopra della media. Ma può darsi che in fondo la cosa derivi dal fatto che in un certo senso... si concentrano in un solo programma gli issues da correggere in tre aerei, non uno.
Forse, cioè, il fatto che da una sola piattaforma di base si vogliano realizzare tre tipologie di aerei abbastanza differenziati e specializzati, con l'ambizione di economie di scala comunque importanti nella gestione e nella manutenzione per l'abbondanza di componenti comuni, ha reso parallelamente tanto articolato e difficile lo sviluppo e l'eliminazione dei tanti difetti.
Se fosse "un cattivo aeroplano", ossia un progetto nato irrimediabilmente male, e non avesse in definitiva potenzialità rassicuranti non sarebbe stato scelto dall'aviazione militare israeliana, che non può certo permettersi di fare scelte sbagliate di sorta. Questo, da non tecnico, mi rassicura più di argomenti provenienti da chi può essere anche marginalmente personalmente coinvolto nel programma; io mi faccio un punto d'onore del non affezionarmi mai alle mie idee.
In un contesto come quello mediorientale, in cui una nazione grande come il Piemonte (a prescindere da quanto io ne possa condividere le linee generali di politica estera) deve potersi garantire un livello di deterrenza adeguato a non far venire strane idee a TUTTI gli stati contermini esclusi, al momento, Giordania ed Egitto... se si trattasse di un velivolo che una volta pienamente a punto non saprebbe dire alla bisogna efficacemente la sua giammai gli israeliani lo avrebbero scelto.
Il fatto che l'Italia sia parte o meno del programma non deve in alcun modo influenzare le mie libere sensazioni, opinioni ed impressioni, per poco autorevoli e interamente discutibili che siano (ma che resteranno sempre libere, sino a... impedimento fisico).
Sono peraltro, in generale, poco propenso a riporre determinante fiducia nelle qualità stealth di un velivolo perché son per loro natura "storicamente" predisposte ad essere neutralizzate da via via sempre più avanzate e moderne capacità di rilevamento da parte della potenziale controparte.
Una piattaforma "vecchia" ma con qualità di volo eccellenti, come l'F16, a distanza di un periodo di tempo sorprendentemente lungo... ancora nelle sue versioni più aggiornate costituisce un "pessimo cliente", a quasi cinquant'anni dal volo del primo prototipo, per praticamente chiunque. E ciò lo penso benché non possa nel mio piccolo che essere più che convinto che nel tempo l'epoca del combattimento manovrato sarà via via più lontana... ricordiamoci però quando agli F4 dovettero di gran furia precipitarsi a rimontare dei cannoncini, laddove era stato fatto entrare in servizio nella piena convinzione che ormai un caccia moderno dovesse essere solo una piattaforma volante lanciamissili...
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- Valerio Ricciardi
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Re: Precipitato il primo F35
Beh, il C130J è un velivolo ultracollaudato che però ha le sue radici agli albori degli anni '50 (il primo volo della prima versione è del '54...), normale che con esso "si vada sul sicuro".Skip100 ha scritto: E’ rimasta fuori dal disastroso programma A400M, andando sul sicuro e scegliendo il C130J
L'A400M è un progetto moderno, ambizioso nel suo ambito di portate ed utilizzo quanto il C17, e mi sembra abbia dimostrato dei livelli prestazionali così elevati, che si son peraltro ben visti nelle varie kermesse mediatico-commerciali di dimostrazione, che se sta (effettivamente) dando dei guai mi vien da pensare che ci siano dei motivi ben definiti, non mi stupirei se estranei al progetto in quanto tale. Non mi sento di dare giudizi in merito. Nulla so del livello di affidabilità ed efficienza degli stabilimenti in cui viene realizzato, non mi pronuncio.
Per dire, a titolo di esempio per contrasto so (in tutt'altro settore) che il livello di affidabilità del tutto sorprendente, con un indice di difettosità inferiore persino a quella delle migliori concorrenti tedesche, era merito... dell'impeccabile organizzazione del lavoro e preparazione delle maestranze dello stabilimento Fiat Polacco a Tichy.
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