Questa mi pare meritevole di un commento, anche da un punto di vista legale, oltre che di costume.

Moderatore: Staff md80.it
Oltre al cafonissimo commento, immaginatevi sempre che ci sia vostra moglie o vostra figlia al posto di una Donna che viene offesa per capire, il rifiuto di mettere il bagaglio dove e come richiesto è un ottimo motivo per lo sbarco.Valerio Ricciardi ha scritto:Mi chiedo se i fatti siano tanto semplici e se il comportamento del passeggero si sia limitato alla sola frase in oggetto. Del tutto fuori luogo comunque, ma da sola un po' poco per giudicare necessario lo sbarco forzato. Si sarebbe dovuto essere lì per farsi un'idea. Posso immaginare che il contegno generale dell'utente sia stato sopra le righe, e che quella sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Quando un AAVV chiede di mettere un bagaglio in un certo posto, non è un suggerimento, è un ordine e come tale va eseguito; al passeggero rimane il diritto di fare reclamo alla Compagnia che, nel caso, punirà il responsabile.AirGek ha scritto:Mica le ha dato della p****na... sarà stato cafone, sarà stato un po’ spaccone e pure un po’ maleducato ma a detta dell’articolo la hostess ha detto che lo avrebbe spostato lei e non ha neppure opposto resistenza.
Mi ricordo un tuo intervento Lampo in cui dicevi che lo sbarco è una cosa seria la cui responsabilità è ovviamente del comandante ma qui faccio fatica a vedere gli estremi per una tale decisione. Non vi è stata violenza fisica, e non la definirei neanche verbale. Scarsa collaborazione come accade spesso ma ripeto neppure resistenza... se le cose sono realmente andate così (non credo) la conseguenza mi pare un po’ esagerata.
Motivi che ci si mette un niente a spiegarli, come millanta volte ho visto fare. Io sono invece propenso a credere che il giorno l'AV avesse problemi suoi.Lampo 13 ha scritto: Il personale di volo non è tenuto a spiegare i come ed i perché di una richiesta, non c'è il tempo per farlo, magari con tanti passeggeri, ed i motivi dei cambiamenti vari possono essere tanti, dal sovraccarico di una cappelliera, ad un rischio di apertura accidentale della stessa in volo, allo spostamento di seduta richiesta dal bilanciamento, ad altre mille motivi.
Cerchiamo di rimanere nel contesto del fatto in questione.Lampo 13 ha scritto:Quando un AAVV chiede di mettere un bagaglio in un certo posto, non è un suggerimento, è un ordine e come tale va eseguito; al passeggero rimane il diritto di fare reclamo alla Compagnia che, nel caso, punirà il responsabile.AirGek ha scritto:Mica le ha dato della p****na... sarà stato cafone, sarà stato un po’ spaccone e pure un po’ maleducato ma a detta dell’articolo la hostess ha detto che lo avrebbe spostato lei e non ha neppure opposto resistenza.
Mi ricordo un tuo intervento Lampo in cui dicevi che lo sbarco è una cosa seria la cui responsabilità è ovviamente del comandante ma qui faccio fatica a vedere gli estremi per una tale decisione. Non vi è stata violenza fisica, e non la definirei neanche verbale. Scarsa collaborazione come accade spesso ma ripeto neppure resistenza... se le cose sono realmente andate così (non credo) la conseguenza mi pare un po’ esagerata.
Il personale di volo non è tenuto a spiegare i come ed i perché di una richiesta, non c'è il tempo per farlo, magari con tanti passeggeri, ed i motivi dei cambiamenti vari possono essere tanti, dal sovraccarico di una cappelliera, ad un rischio di apertura accidentale della stessa in volo, allo spostamento di seduta richiesta dal bilanciamento, ad altre mille motivi.
Non ottemperare ad un ordine di un componente del Crew, smettiamola di pensare che gli AAVV siano a bordo per servire il caffè, è potenzialmente un problema relativo alla sicurezza del volo e, quindi, inaccettabile.
Tra l'altro un tale comportamento può indurre il sospetto che tale passeggero potrebbe dare in escandescenze durante il volo creando seri problemi.
Certamente, sono d'accordo, la storia puzza di scoop artefatto.JT8D ha scritto: Forse ci manca qualche dettaglio della storia...
Paolo
Non è l'AAVV che sbarca ma il Comandante... se l'ha fatto vuol dire che andava fatto,sardinian aviator ha scritto:Motivi che ci si mette un niente a spiegarli, come millanta volte ho visto fare. Io sono invece propenso a credere che il giorno l'AV avesse problemi suoi.Lampo 13 ha scritto: Il personale di volo non è tenuto a spiegare i come ed i perché di una richiesta, non c'è il tempo per farlo, magari con tanti passeggeri, ed i motivi dei cambiamenti vari possono essere tanti, dal sovraccarico di una cappelliera, ad un rischio di apertura accidentale della stessa in volo, allo spostamento di seduta richiesta dal bilanciamento, ad altre mille motivi.
Non c'è nulla da smentire,sardinian aviator ha scritto:Un comandante che smentisce pubblicamente un membro di equipaggio lo devo ancora trovare
Un AV non può pretendere nulla da Comandante,musicaldoc ha scritto:1. Non posso credere che i fatti siano così sintetici come da articolo riportato.
2. Se le cose stanno veramente così, una persona che si sente offesa nell'onore perché sente dire "amore mio" e pretende che il Comandante faccia sbarcare il passeggero mi stupisco che abbia l'idoneità psicologica per svolgere il lavoro di AV. Tremo al pensiero di cosa farebbe in una situazione di emergenza con gente nel panico che le urla in faccia.
3. Se la gente si prendesse meno sul serio, tutta l'umanità ne trarrebbe giovamento.
Buon Anno a tutto il Forum
Nel concordare pienamente con quanto dice Lampo (e che ci si sarebbe aspettati anche in questo caso), non posso non sottolineare che spesso il povero Cpt è vittima anche lui di quanto riferisce l'AV.Lampo 13 ha scritto:Non c'è nulla da smentire,sardinian aviator ha scritto:Un comandante che smentisce pubblicamente un membro di equipaggio lo devo ancora trovare
l'AAVV riporta il fatto al Comandante il quale decide se e quale reazione ci deve essere;
quando è successo a me sono intervenuto direttamente col passeggero "bizzoso" ed io ho
risolto la questione, era mio il compito a quel punto.
Nel 99% dei casi i passeggeri come vedono il Comandante con tutti i suoi gradi dorati fanno
subito pippa e si adeguano senza polemizzare.
Pochissime volte hanno insistito portandomi a minacciare uno sbarco immediato e solo una
volta ho dovuto far sbarcare dalla Polizia un passeggero, ma era un caso davvero particolare.
Devo dire che di solito i fatti accaduti sono chiari, l'AV ed il passeggero non sono mai da soli, ci sono sempre gli altri pax che sono spesso molti chiari nelle loro affermazioni: "Falla finita e siediti!"...sardinian aviator ha scritto:Nel concordare pienamente con quanto dice Lampo (e che ci si sarebbe aspettati anche in questo caso), non posso non sottolineare che spesso il povero Cpt è vittima anche lui di quanto riferisce l'AV.Lampo 13 ha scritto:Non c'è nulla da smentire,sardinian aviator ha scritto:Un comandante che smentisce pubblicamente un membro di equipaggio lo devo ancora trovare
l'AAVV riporta il fatto al Comandante il quale decide se e quale reazione ci deve essere;
quando è successo a me sono intervenuto direttamente col passeggero "bizzoso" ed io ho
risolto la questione, era mio il compito a quel punto.
Nel 99% dei casi i passeggeri come vedono il Comandante con tutti i suoi gradi dorati fanno
subito pippa e si adeguano senza polemizzare.
Pochissime volte hanno insistito portandomi a minacciare uno sbarco immediato e solo una
volta ho dovuto far sbarcare dalla Polizia un passeggero, ma era un caso davvero particolare.
Dalla di lei/lui relazione (veritiera? esagerata? totalmente falsa?) dipende infatti la sua reazione perché lui non ha visto né sentito niente. Se la hostess dice che il pax le ha messo le mani addosso mentre invece le ha solo chiesto il perché di quell'ordine, ingiustizia è presto fatta.
E se il pax giustamente si inalbera e si agita perché ha sentito una bugia ai suoi danni, peggiora la situazione perché a quel punto lo sbarco è automatico.
Il Cpt dovrebbe fare una vera e propria indagine, sentire i testimoni, interrogare in contraddittorio (mettendoli sullo stesso piano) AV e pax per poter avere una idea sua dei fatti ma a) non c'è tempo e b) con qualla AV io ci devo volare ancora, poi c) in compagnia si sparge la voce che ho messo in dubbio la sua versione e che perciò sono un infame, e allora sai che c'è? Meglio sbarcare il pax che, non dimentichiamolo, è pur sempre un cliente che ha pagato un (magari salato) biglietto.
Credo di poter dire che anche questi episodi sono simboli di un certo modo di volare low cost, perché in tutta la mia vita lavorativa, ora che ci penso, solo una volta ho visto sbarcare una pax da un volo di linea, ma aveva chiari segni di disturbi mentali (io ero a bordo). Con le low cost invece (e una in particolare)... basta alzare un po' la voce e si corre il rischio di dover scendere; ma forse sono anche i pax delle low cost a essere un po' speciali
Boh, sarà come dici tu, ma niente quadra qui, nonostante anche a me facciano girare i santissimi quelli che vedo mollare il bagaglio nella cappelliera delle prime file per non trascinarselo fino alla propria fila in coda.Lampo 13 ha scritto:Un AV non può pretendere nulla da Comandante,musicaldoc ha scritto:1. Non posso credere che i fatti siano così sintetici come da articolo riportato.
2. Se le cose stanno veramente così, una persona che si sente offesa nell'onore perché sente dire "amore mio" e pretende che il Comandante faccia sbarcare il passeggero mi stupisco che abbia l'idoneità psicologica per svolgere il lavoro di AV. Tremo al pensiero di cosa farebbe in una situazione di emergenza con gente nel panico che le urla in faccia.
3. Se la gente si prendesse meno sul serio, tutta l'umanità ne trarrebbe giovamento.
Buon Anno a tutto il Forum
a bordo vige una chiara gerarchia di tipo militare,
se il Comandante ha deciso di sbarcare il passeggero,
con le conseguenze che ciò comporta, evidentemente
andava fatto senza esitazioni.
Come non darti ragione?tartan ha scritto:La distribuzione del carico a bordo di un qualsiasi aereo è un problema da non sottovalutare in quanto da essa dipendono le sollecitazioni alla struttura, la posizione del centro di gravità, la stabilità di volo a la manovrabilità.
Nella verifica del baricentro fatta dal centraggio prima del decollo e consegnata al com.te perchè possa posizionare correttamente i piani di coda per un decollo sicuro, il bagaglio a mano o comunque il bagaglio portato a bordo dal passeggero viene considerato posto all'altezza (lunghezza per chi non capisce che non si tratta di sopra ma potrebbe essere anche sotto) del sedile del passeggero. Ogni posizionamento diverso, specialmente quando non si tratta di una cosa singola ma è il risultato di un fai da te di ogni passeggero, riguarda la sicurezza del volo.
Se ti dico che il tuo bagaglio non puoi metterlo dove ti pare ma lo devi mettere dove ti dico io, devi obbedire brutto stronzone del c***o e senza fare ironie o prenderti delle confidenze non gradite e vaffanculo.
Se poi la compagnia aerea di turno, per motivi particolari accetta che ognuno faccia a modo suo, allora quella compagnia andrebbe sanzionata di brutto e arivaffanculo!
Tantoper finire l'anno in armonia!
Ref:MD80 flight operations tecnico operativo
Naturalmente è così, Pino. Millanta volte mi è stato chiesto di spostarmi per ragioni di bilanciamento, cioè spiegandomelo, ed io ogni volta che, stretto come una sardina mentre vedo dozzine di posti liberi vorrei almeno respirare, chiedo prima se posso, "per ragioni di bilanciamento".tartan ha scritto:La distribuzione del carico a bordo di un qualsiasi aereo è un problema da non sottovalutare in quanto da essa dipendono le sollecitazioni alla struttura, la posizione del centro di gravità, la stabilità di volo a la manovrabilità.
Nella verifica del baricentro fatta dal centraggio prima del decollo e consegnata al com.te perchè possa posizionare correttamente i piani di coda per un decollo sicuro, il bagaglio a mano o comunque il bagaglio portato a bordo dal passeggero viene considerato posto all'altezza (lunghezza per chi non capisce che non si tratta di sopra ma potrebbe essere anche sotto) del sedile del passeggero. Ogni posizionamento diverso, specialmente quando non si tratta di una cosa singola ma è il risultato di un fai da te di ogni passeggero, riguarda la sicurezza del volo.
Se ti dico che il tuo bagaglio non puoi metterlo dove ti pare ma lo devi mettere dove ti dico io, devi obbedire brutto stronzone del c***o e senza fare ironie o prenderti delle confidenze non gradite e vaffanculo.
Se poi la compagnia aerea di turno, per motivi particolari accetta che ognuno faccia a modo suo, allora quella compagnia andrebbe sanzionata di brutto e arivaffanculo!
Tantoper finire l'anno in armonia!
Ref:MD80 flight operations tecnico operativo
A parte il fatto che la vedo difficile per un Comandante sbarcare un passeggero in volo...sigmet ha scritto:Non mi risulta che sia nei poteri del comandante sbarcare un pax a terra essendo l'imbarco responsabilità del rappresentante di scalo. Per motivi di sicurezza puo' segnalarlo all'autorità di polizia giudiziaria che prenderà i provvedimenti del caso.
Io parto dall'idea che se un Comandante, persona selezionata, addestrata e preparata per ricopriremusicaldoc ha scritto:Scusate ma questa volta nonostante il saluto non riesco a non rispondere nuovamente...
Ma state scherzando?
Fatto salvo tutto quanto scritto sul carico, bilanciamento e compiti dell'equipaggio dai professionisti qui presenti che è comprensibilissimo e che non può essere che accettato da qualunque persona di buon senso, mi domando invece se state scrivendo sul serio che il caxxone è giusto che sia stato segnalato alla pubblica sicurezza ed è giusto che da questa sia stato sbarcato a calci nel sedere.
Ammesso che sia vero quanto scritto nell'articolo, ora basta dire "fai pure amore mio" per far scoppiare tale casino?
Senza riserve? Senza dirgli prima niente? Espulsione diretta?
Cos'è, vige la legge marziale per ogni sbruffone presente in cabina anche se solo leggermente ironico?
La vedo dura se è così, perché di sbruffoni è sempre più pieno il mondo, ma mi sembra anche che la permalosità stia lievitando come nemmeno un impasto di alta pasticceria.
Alla fine forse si stava meglio quando invece degli smartphone in tasca avevamo i gettoni sip, i
personaggi sopra le righe c'erano anche allora, ma l'isterismo e la permalosità di massa era solo nei film di fantascienza futuristica, catastrofica... purtroppo sembra che i registi di tali film siano stati preveggenti.
Boh, buon anno nuovo a chi interessa, ciao
Art. 1257 CN- Pene disciplinari per i passeggeriLampo 13 ha scritto:
A parte il fatto che la vedo difficile per un Comandante sbarcare un passeggero in volo...
anche se a volte viene la voglia.
Quindi non "decide" il comandante ma lo scalo o le forze dell'ordine che se ne prendono la responsabilità.E' ovvio che una volta che ha deciso lo sbarco, ed avrà i suoi buoni motivi, dovrà attivare
la corretta procedura che passa per il Capo scalo/Rappresentante e per le Forze dell'Ordine.
Quindi tu decideresti di non far uscire il passeggero in coperta per più di due ore?sigmet ha scritto:Art. 1257 CN- Pene disciplinari per i passeggeriLampo 13 ha scritto:
A parte il fatto che la vedo difficile per un Comandante sbarcare un passeggero in volo...
anche se a volte viene la voglia.
Le pene disciplinari per i passeggeri sono:
1) l’ammonimento semplice;
2) l’ammonimento pubblico;
3) la esclusione dalla tavola comune da uno a cinque giorni;
4) la proibizione, per i passeggeri delle navi, di stare in coperta oltre due ore al giorno per un periodo non superiore a cinque giorni;
5) lo sbarco per i passeggeri della navigazione interna al prossimo porto di approdo in territorio nazionale.
Tali pene sono applicate dal comandante della nave o dell’aeromobile.
Quindi non "decide" il comandante ma lo scalo o le forze dell'ordine che se ne prendono la responsabilità.E' ovvio che una volta che ha deciso lo sbarco, ed avrà i suoi buoni motivi, dovrà attivare
la corretta procedura che passa per il Capo scalo/Rappresentante e per le Forze dell'Ordine.
Annoiati pure anche se non e' polemica ma e' quello che dice la legge .Se quello ti denunciava decideva il giudice che non fa il capopilota che cazzia i capiscalo ma applica il codice e poi sono c***i tuoi . Comunque se sei sicuro di quello che dici citami l'articolo del codice della navigazione, sarei felice di imparare una cosa nuova..Lampo 13 ha scritto:
Quindi tu decideresti di non far uscire il passeggero in coperta per più di due ore?
Quando io ho deciso di sbarcare un passeggero, ed avevo ottimi motivi per farlo, il passeggero è stato sbarcato nonostante il capo scalo di servizio di FCO e i due poliziotti venuti a bordo non fossero d'accordo.
Le conseguenze? Il Capo pilota mi ha dato ragione ed ha cazziato il capo scalo...
Certo, bisogna assumersi le responsabilità, altrimenti sarebbe meglio rinunciare ai gradi.
Comunque, te lo dico subito, le polemiche non mi divertono, anzi mi annoiano molto,
tanto io sono in pensione e tu non fai più il Comandante, quindi di che stiamo a parlare?
Contento per te per il nuovo lavoro. Complimenti.sigmet ha scritto:Annoiati pure anche se non e' polemica ma e' quello che dice la legge .Se quello ti denunciava decideva il giudice che non fa il capopilota che cazzia i capiscalo ma applica il codice e poi sono c***i tuoi . Comunque se sei sicuro di quello che dici citami l'articolo del codice della navigazione, sarei felice di imparare una cosa nuova..Lampo 13 ha scritto:
Quindi tu decideresti di non far uscire il passeggero in coperta per più di due ore?
Quando io ho deciso di sbarcare un passeggero, ed avevo ottimi motivi per farlo, il passeggero è stato sbarcato nonostante il capo scalo di servizio di FCO e i due poliziotti venuti a bordo non fossero d'accordo.
Le conseguenze? Il Capo pilota mi ha dato ragione ed ha cazziato il capo scalo...
Certo, bisogna assumersi le responsabilità, altrimenti sarebbe meglio rinunciare ai gradi.
Comunque, te lo dico subito, le polemiche non mi divertono, anzi mi annoiano molto,
tanto io sono in pensione e tu non fai più il Comandante, quindi di che stiamo a parlare?.
P.S.
Da un po' di tempo sono ancora comandante, ma non aggiorno più il CV .
Per la verità il Cod. Nav. fu scritto nel 1942 sulle basi di una vecchia Legge Aeronautica del 1925. Nel 2005 e 2006 ci furono alcune modifiche sostanziali, che però lasciarono immutate alcune parti che vengono definite inapplicabili ma poi, come si vede, vengono applicate.Lampo 13 ha scritto: Quello che dice la "legge" è inapplicabile. Come molte leggi in Italia il Codice della Navigazione risale a prima della guerra mondiale con successive modifiche che non hanno cancellato il valore degli articoli precedenti fatte a partire dal 1942 e che non hanno mai risolto nessuno dei problemi pratici nati con l'evolversi delle condizioni.
In effetti il problema e’ quello dei poteri e delle responsabilità.sardinian aviator ha scritto:
...Il problema (giuridico) è definire questi comportamenti nel terzo millennio in un contesto del trasporto aereo radicalmente mutato. Chi valuta? chi decide? Su quali basi e con quale preparazione? Quali sono i parametri di riferimento? Può un/a bravo ragazzotto/a, magari ben addestrato/a ad evacuare l'aeromobile, riferire correttamente al Cpt. lo svolgimento dei fatti o invece configurare come una molestia ciò che invece non lo è, o considerare mancanza di rispetto una semplice frase magari ironica, senza farsi trasportare dal suo sentirsi incacchiato? Cioè rendere correttamente una formale testimonianza...