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da Valerio Ricciardi » 14 marzo 2019, 8:27
Francesca, quello che diici è verissimo.
Ma la svista secondo me è più generale, e coinvolge tutti i grandi costruttori sempre più orientati verso sistemi FBW e sistemi automatici in generale di supervisione dell'operato umano.
Questo del 737MAX è un case study interessante e drammatico, ma a monte c'è una filosofia generale che deve ancora trovare il suo equilibrio. Si deve a mio avviso affinare l'approccio. Non sognare un luddistico ritorno al passato.
E' un fatto di rapporto fra automazione e supervisione dell'uomo.
Io quando guido non mi aspetto che in corsia di sorpasso di una autostrada vi sia un camion fermo per un guasto (specie se il matto non mette nemmeno il triangolo).
Se ciò accade, poiché vedo che si sta avvicinando, in prima analisi mi sembra andare molto piano, quindi inizialmente rallento parecchio. Rallento sempre di più. Quando realizzo che è proprio fermo, è possibile che di decine di metri non ne siano rimaste molte, quindi mi ritrovo a frenare piuttosto energicamente per fermarmi, mentre metto le doppie frecce per cercare di farmi notare da quelli dietro ed evitare di essere tamponato.
La possibilità di infilarmi sotto il camion a 120 km/h è quasi nulla, perché siccome sono in corsia di sorpasso in autostrada, difficilmente sto chattando con whats'app. Magari se ho valutato proprio male, finisce pure che tampono, ma dopo una freeeeenatona finale alla disperata che, essendo stata preceduta da un vistoso rallentamento, è assai facile che scassi la macchina ma fra airbags cinture con preavvolgitore pirotecnico e struttura ad assorbimento differenziato bla bla bla probabilmente, molto probabilmente la pelle a casa io e i passeggeri la portiamo. Al netto del rischio di tamponamento ovviamente.
Il radar di prossimità e il sistema di guida automatico della Tesla invece si accorge - certo non a centinaia e centinaia di metri come posso fare io se sono un tipo sveglio e concentrato alla guida... - ma si accorge diciamo per tempo della sagoma del camion, si fa i calcoli giusti e frena da solo. Se il camion è fermo, sino a fermarsi. Magari solo a un metro prima, ma se tutto va bene ...lo fa. Ferma la macchina, dovere suo.
Fa ciò per cui è stato programmato, e se il programmatore è bravo e l'ingegnere che ha scelto e armonizzato l'hardware anche, il camion non viene da me toccato. Obiettivo raggiunto: io potevo essere stanco, distratto e col sole un po' negli occhi, il radar di prossimità no.
Senza però ovviamente mettere le doppie frecce, tanto per cominciare, perché non può pensare "accidenti, sono in corsia di sorpasso in autostrada, se chi è dietro di me ha la visuale parzialmente coperta proprio da me mi prende pieno e facciamo filotto".
Io, essendo umano, fallibile e analogico ma capace di ragionamento e di adattamento del ragionamento in base all'esperienza (anche ogni sistema esperto lo sa fare, sa assolutamente imparare dalle "esperienze" precedenti come il robottino aspirapolvere a forma di torta che gira da solo per casa e via via si fa una mappa di dove sono le pareti i mobili e le zampe dei tavoli... ma in modo meno globale e immediato di me) se sono un bravo guidatore metto le doppie frecce, e magari se son da solo appena fermo scendo dall'auto e mi metto nello spazio fra i due guard rail agitando la giacca per essere più visibile dalle auto che sopraggiungono, perché il mio primo pensiero grazie all'esperienza è quello.
Il sistema di guida automatica di Tesla, se per caso (già puntualmente successo) semplicemente non riconosce la sagoma ferma del camion trattandola doverosamente come un ostacolo fisso, tira dritto e tampona a 120 km/h, probabilità di sopravvivenza zero.
Mica sempre... ma questo implicherebbe che io dovrei far guidare da sola la Tesla monitorando ogni istante quello che fa nel dubbio possa prendere fischi per fiaschi perché una subroutine ha un bug, come se fossi in macchina col mio vecchio suocero che guidava malissimo anche da giovane, figuriamoci adesso che ha quasi 91 anni = delle due, rischio meno e mi stresso meno se guido da solo...
Allora qual è il portato generale di una ipotetica diffusione capillare delle Tesla a guida autonoma e delle future probabili concorrenti? Che chi ha la testa sulle spalle probabilmente non avrà tutta questa voglia di affidare la sua pellaccia a un software, o a un hardware che potrebbe tradirti se solo davanti a uno dei sensori di prossimità finisce una cacca di piccione...
...e che mediamente la capacità di guidare decentemente una macchina da parte degli acquirenti Tesla, tenderà statisticamente a peggiorare, anche rapidamente, e diverrà una pletora di chattatori via what'sapp, di ubriachi, di gente che si fa il pisolino, che mangia il panino guardando in basso per evitare che gli caschino i pezzettini di insalata, di gente che litiga con la moglie animatamente senza nemmeno mai guardare davanti, e così via.
La sicurezza generale, che si pensava di aumentare e non di poco grazie alla disciplina e alla precisione dei computer, che di sicuro non fanno tardi la sera prima in una festa di addio al celibato, rischia di diminuire. O tutto ordinatamente perfetto, o incidenti catastrofici con la palla di fuoco genere B-Movie di azione.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger