Come vengono consegnati i piccoli aerei?

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MiamiVice

Come vengono consegnati i piccoli aerei?

Messaggio da MiamiVice » 3 settembre 2006, 14:03

Ho una curiosità che mi è venuta pensando che la Embraer costruisce i suoi aerei in Brasile, curiosità che poi ho esteso alle altre realtà. Vorrei sapere come avviene la consegna di un aereo regionale a un cliente che sta dall'altra parte del mondo. Ad esempio un Atr in Australia o un Embraer in Francia, riescono a coprire certe distanze in volo? Vengono caricati su navi?

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Sonny
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Messaggio da Sonny » 3 settembre 2006, 14:06

Non penso proprio...Venogno portati ad un areoporto concordato tra cliente e fornitore in volo...Poi le ditte più grosse hanno delle filiali dove sui fa l'assemblaggio finale, ad esempio l'Augusta per gli elicotteri...
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Messaggio da MiamiVice » 3 settembre 2006, 14:07

Cioè li portano smontati?

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Sonny
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Messaggio da Sonny » 3 settembre 2006, 14:13

...spediscono le parti preassemblate tipo motore, avionica etc e nella filiale fanno l'assemblaggio finale...
Per gli aerei...
Ad esempio ho letto su AD che una compagnia pakistana ha ritirato il proprio atr 42-500 presso l'areoporto di Tolosa, in Francia
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Messaggio da AviatorAZ » 3 settembre 2006, 20:01

un aereo per "indole" vola... e - a meno di eccezionalità - vuole volare intero, e non portato a pezzi...
e allora fa tappe piccole, magari tante, ma che gli permettono di arrivare a destinazione....
ecco per esempio "lo strano percorso" (parafrasando Max Pezzali) di un airbus 321 per giungere a destinazione
mappa percorso

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Messaggio da MiamiVice » 3 settembre 2006, 20:05

Quindi la stessa regola vale per aerei più piccoli e con minore autonomia?

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Messaggio da Ashaman » 3 settembre 2006, 22:58

Da Tokyo a Bruxelles attraverso il pacifico, il continente americano e poi l'atlantico in ferry flight con un A321? Non sarebbe stato più logico, corto ed economico fare un volo verso ovest? Si, oddio avrebbero avuto i venti dominanti contro... ma il viaggio sarebbe stato comunque più breve, no? :|
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Messaggio da Skorpion » 4 settembre 2006, 1:56

puo' anche darsi che le compagnie creino voli charter appositi per non perdere soldi...

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Messaggio da Ashaman » 4 settembre 2006, 4:55

Beh, si, anch'io cercherei di creare i presupposti per non fare una serie completa di viaggi a vuoto senza ritorno economico. Comunque lo stesso cercherei di avere l'aereo al mio hub nel minor tempo possibile e organizzerei charter lungo la strada più breve (d'altra parte l'aereo doveva essere anche ridipinto con la livrea della nuova linea aerea pure, o no? Mica era stato consegnato con la livrea nuova. E quella è una cosa che prende tempo). :scratch:

Comunque, chi sono io per discutere le strane scelte altrui, soprattutto se dette scelte non mi riguardano. :smoker:
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Messaggio da oviz » 4 settembre 2006, 7:04

Sonny ha scritto:...spediscono le parti preassemblate tipo motore, avionica etc e nella filiale fanno l'assemblaggio finale...
Per gli aerei...
Ad esempio ho letto su AD che una compagnia pakistana ha ritirato il proprio atr 42-500 presso l'areoporto di Tolosa, in Francia
si ma penso che lo spediscono col A300-608st Beluga

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Messaggio da Ashaman » 4 settembre 2006, 9:04

oviz ha scritto: si ma penso che lo spediscono col A300-608st Beluga

Questo solo per portare la fusoliera
Vuoi dire che, per esempio, la Quantas compra dei A321 e vengono spediti loro a pezzi via una flottiglia di Beluga?

Hai idea di quanto assurdo sembrerebbe?

E nel caso di un aereo proveniente da un'altra linea aerea, sempre per esempio la Quantas acquista dei A321 da Air France? Che fanno, li smontano e glieli mandano via Beluga?

Ma immaginati un po il casino. :lol:

Se l'aereo è piccolo, come ad esempio un Cessna 172 o equivalente, farlo volare, sempre per esempio, da Parigi a Sydney sarebbe un po troppo (se po ffa, nce vo' tempo, ma se po ffa) e allora si, smontalo e spediscilo via trasporto speciale (in questo caso non necessariamente un Beluga), sennò sarebbe sempre meglio (e meno costoso) organizzare dei ferry flight, magari aggiungendo dei serbatoi supplementari momentanei all'aereo in ferry flight, della tua supposizione. :P
Ultima modifica di Ashaman il 4 settembre 2006, 9:06, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da pippo682 » 4 settembre 2006, 9:06

MiamiVice ha scritto:Quindi la stessa regola vale per aerei più piccoli e con minore autonomia?
Sì. Anche gli aerei di aviazione generale (Cessna, Cirrus, ecc...) vengono spessissimo portati in volo, ad esempio dall'America all'Europa. Questo compito è svolto dai Ferry Pilot, che caricano una quantità sproporzionata di carburante, magari al posto dei sedili posteriori, con una bella pompa ausiliaria, e volano passando per la Groenlandia. A bordo hanno tutte le dotazioni di sicurezza per sopravvivere ad un eventuale ammaraggio in acque molto fredde.
Del resto un nostro socio (mitico) con un PA-28, da Padova, è arrivato con qualche tappa fino in Islanda, a metà strada, e senza fare affidamento per queste tratte ad altro carburante che non fosse quello dei normali serbatoi... Ore e ore in volo sui freddi mari del nord con un monomotore. :shock: Quanti avrebbero il coraggio di farlo, anche se il nostro istruttore dice che i nostri motori non piantano mai? :lol:

Snap-on

Messaggio da Snap-on » 4 settembre 2006, 14:29

Sempre in volo! Avete idea dei costi per il trasporto, il rimontaggio , le prove e i nuovi voli prova che sarebbero necessari per un'operazione del genere?

Ho conosciuto anni fa un pilota brasiliano il cui mestiere era consegnare gli aeroplani ai clienti e nello specifico il T-27 Tucano. Questo decollava da San Jose, sede dell'Embraer e portava il velivolo al cliente. Finchè si trattava di viaggiare in Sudamerica no problem, ma quando i clienti erano in Egitto, in Francia o la Malesia in mezzo c'era l'Atlantico!

L'importante era non addormentarsi!

Saluti

Steve

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