Rotte Siberiane

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Messaggio da volodinotte1945 » 20 dicembre 2017, 13:49

Da quando seguo flightradar, mi rendo conto di rotte estreme a nord della Siberia. Ad esempio da Roma a Seul e Pechino, si vola poco più a nord di Mosca, ma poi si scende verso la Mongolia. I voli da Tokio a Malpensa e a Roma invece, hanno una latitudine molto più alta, sfiorando quasi la penisola di Kola. Sarebbe interessante vedere qualche piano di volo relativo a queste rotte. In pratica il briefing con le carte meteo e tutto il resto. Non conoscendo un flight dispatcher, vi chiedo se su internet esiste la possibilità di trovare questi documenti per poi studiarmeli con le carte Jeppesen che ho accumulato negli anni.

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Re: Rotte Siberiane

Messaggio da Lampo 13 » 20 dicembre 2017, 17:01

volodinotte1945 ha scritto:Da quando seguo flightradar, mi rendo conto di rotte estreme a nord della Siberia. Ad esempio da Roma a Seul e Pechino, si vola poco più a nord di Mosca, ma poi si scende verso la Mongolia. I voli da Tokio a Malpensa e a Roma invece, hanno una latitudine molto più alta, sfiorando quasi la penisola di Kola. Sarebbe interessante vedere qualche piano di volo relativo a queste rotte. In pratica il briefing con le carte meteo e tutto il resto. Non conoscendo un flight dispatcher, vi chiedo se su internet esiste la possibilità di trovare questi documenti per poi studiarmeli con le carte Jeppesen che ho accumulato negli anni.
Quando ancora volavo per Tokyo facevamo varie rotte. Devi considerare che la pianificazione deve tener conto di innumerevoli varianti e la rotta finale è solo il miglior compromesso.
Per prima cosa bisogna tenere conto degli alternati in rotta che rispettino almeno le ETOPS, quindi sempre un alternato idoneo ad una distanza massima di 180' alla velocità di OEO, diciamo 1.000 NM circa (dipende dall'aereo) cioè due alternati distanti al massimo circa 2.000 NM. Sulla Siberia idoneo significa che è aperto all'ora in cui ti potrebbe servire, con le meteo idonee e non chiuso per neve d'inverno; poi devi considerare i venti: quelli dominanti soffiano da ovest verso est, mediamente li avrai in coda andando verso est ed in faccia tornando a casa. Poiché in genere i venti diminuiscono di intensità verso i Poli, volando verso est può convenire una rotta più "bassa" e tornando verso ovest una rotta più "alta" per utilizzare al massimo il vento in coda e minimizzare quello in faccia, ma devi anche considerare le distanze totali, i tempi di volo... poi ci sono le problematiche diplomatiche, sulla Corea del Nord non si passa, etc. Insomma, non è banale.

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Re: Rotte Siberiane

Messaggio da volodinotte1945 » 22 dicembre 2017, 12:55

Grazie per la risposta. In effetti mi è capitato tra le mani un briefing di un Roma-Seul e ho visto tutti gli scali alternati sui 180'. Non mi rendevo conto delle distanze e delle variabili (meteo, chiusura scalo). Ad esempio sulla rotta atlantica vi sono Shannon e St Johnes. Sui venti siamo sulla stessa situazione di un Roma-New York e quindi inbound FCO sempre contrari. Mi chiedevo solo se volando più a nord possono esserci problemi con le comunicazioni radio. Certo sono voli molto lunghi, già le 8 ore di un Delhi o NY, sono impegnative ma voli così lunghi con la sosta e il ritorno devono proprio essere mentalmente e fisicamente provanti.

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Re: Rotte Siberiane

Messaggio da Lampo 13 » 22 dicembre 2017, 13:10

volodinotte1945 ha scritto:Grazie per la risposta. In effetti mi è capitato tra le mani un briefing di un Roma-Seul e ho visto tutti gli scali alternati sui 180'. Non mi rendevo conto delle distanze e delle variabili (meteo, chiusura scalo). Ad esempio sulla rotta atlantica vi sono Shannon e St Johnes. Sui venti siamo sulla stessa situazione di un Roma-New York e quindi inbound FCO sempre contrari. Mi chiedevo solo se volando più a nord possono esserci problemi con le comunicazioni radio. Certo sono voli molto lunghi, già le 8 ore di un Delhi o NY, sono impegnative ma voli così lunghi con la sosta e il ritorno devono proprio essere mentalmente e fisicamente provanti.
Quando si facevano e "corte" era stancante, si partiva per Tokyo la sera di Roma, si arrivava a Tokio la mattina presto di Roma che era mezzogiorno locale, si arrivava in albergo intorno alle 13.00 locali, si ripartiva alle 11.00 locali del giorno dopo e si arrivava a Roma intorno alle 19.30
In pratica in 48 ore circa si volavano 25 ore... eravamo in tre a bordo e all'andata si riusciva a dormire circa 3 ore a testa, di notte, al ritorno era giorno pieno e ci si riposava solo.
Poi dipende dalla persona, io ero in grado di dormire sempre e dovunque e, mantenendo l'ora di Roma, me la cavavo bene, altri colleghi non chiudevano occhio e per loro ea davvero massacrante!
Le pillole di Melatonina non hanno effetto su tempi così brevi, anzi, scombussolano ancor di più il ritmo circadiano.

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Re: Rotte Siberiane

Messaggio da volodinotte1945 » 12 gennaio 2018, 10:11

Stavo pensando: quando i piloti preparano un volo Fiumicino-Tokio, devono essere loro a inserire i waypoints nell'FMC oppure lo possono importare in qualche modo? Perché sui voli lunghi, il piano di volo non è semplice, ma vedo nei briefings dei bei papiri di carta A4.

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Re: Rotte Siberiane

Messaggio da Lampo 13 » 12 gennaio 2018, 14:18

volodinotte1945 ha scritto:Stavo pensando: quando i piloti preparano un volo Fiumicino-Tokio, devono essere loro a inserire i waypoints nell'FMC oppure lo possono importare in qualche modo? Perché sui voli lunghi, il piano di volo non è semplice, ma vedo nei briefings dei bei papiri di carta A4.
In teoria, se il sistema è attivo, la rotta ti può arrivare via link, fin quando volavo io c'erano due alternative, o la rotta era in memoria, per esempio FCONRT01, e ti si caricava tutta lo rotta a cui dovevi aggiungere SID e ARR; oppure non era in memoria e si doveva inserire la rotta a mano.
In tutti e tre i casi si deve controllare in due tutta la rotta, punto per punto con nome del waypoint, prua e distanza oltre ai cambi di livello e di velocità prima di poterla volare.

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Messaggio da air.surfer » 12 gennaio 2018, 14:43

volodinotte1945 ha scritto:Stavo pensando: quando i piloti preparano un volo Fiumicino-Tokio, devono essere loro a inserire i waypoints nell'FMC oppure lo possono importare in qualche modo? Perché sui voli lunghi, il piano di volo non è semplice, ma vedo nei briefings dei bei papiri di carta A4.
Anche quando la rotta non ti arriva via datalink, c'e' ovviamente la possibilita' di inserirla a manina. Non i singoli punti ovviamente, senno' non ti passa piu', ma a partire dal primo punto l'FMS accetta il nome dell'aerovia e, quando metti la successiva, il sistema ti da automaticamente il punto di intersezione caricando nel sistema tutti i punti intermedi.
Alla fine devi solo aggiungere sid e star e controllare che la tua rotta (l'FMS ha una opzione ROUTE) sia uguale a quello che leggi sull'OFP in alto, nel summary della rotta, avendo cura di controllare che il totale delle miglia che leggi sull'FMS sia simile a quello calcolato nell' OFP.

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Re: Rotte Siberiane

Messaggio da volodinotte1945 » 16 gennaio 2018, 8:39

Stavo ragionando su una cosa: la rotta da Roma a New York è Etops 180, mentre quella sulla terraferma da Roma a Seul è Etops 138. Nella mia ignoranza, penserei che la rotta sulla terraferma, dovrebbe avere più autonomia, ma penso dipenda dagli aeroporti russi o mongoli sulla rotta.

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Re: Rotte Siberiane

Messaggio da Lampo 13 » 16 gennaio 2018, 11:39

volodinotte1945 ha scritto:Stavo ragionando su una cosa: la rotta da Roma a New York è Etops 180, mentre quella sulla terraferma da Roma a Seul è Etops 138. Nella mia ignoranza, penserei che la rotta sulla terraferma, dovrebbe avere più autonomia, ma penso dipenda dagli aeroporti russi o mongoli sulla rotta.
Sulla Siberia ci sono aeroporti che chiudono in certi giorni, che non sono aperti H24, che hanno condizioni problematiche d'inverno, si passa da situazioni in cui potresti volare non ETOPS perché hai sempre un aeroporto adatto entro 1 ora di volo ad altre in cui vieni pianificato ad ETOPS 180'...

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Messaggio da air.surfer » 16 gennaio 2018, 23:42

volodinotte1945 ha scritto:Stavo ragionando su una cosa: la rotta da Roma a New York è Etops 180, mentre quella sulla terraferma da Roma a Seul è Etops 138. Nella mia ignoranza, penserei che la rotta sulla terraferma, dovrebbe avere più autonomia, ma penso dipenda dagli aeroporti russi o mongoli sulla rotta.
Ma non è che un piano di volo che hai visto era per 777 e l’altro per 330?

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Re: Rotte Siberiane

Messaggio da volodinotte1945 » 17 gennaio 2018, 10:44

Ho scritto riguardo l'Airbus A330 che è il mio aereo preferito. Come giustamente chiarisce Lampo, i piani di volo tengono conto di tante variabili. Ho visto che gli alternati in rotta sono tanti (ad es. in partenza da Fiumicino abbiamo Ciampino, Falconara e Rimini). Quindi, tengono presente varie problematiche possibili, durante la navigazione con un motore solo in funzione.

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Messaggio da air.surfer » 17 gennaio 2018, 16:22

volodinotte1945 ha scritto:Ho scritto riguardo l'Airbus A330 che è il mio aereo preferito. Come giustamente chiarisce Lampo, i piani di volo tengono conto di tante variabili. Ho visto che gli alternati in rotta sono tanti (ad es. in partenza da Fiumicino abbiamo Ciampino, Falconara e Rimini). Quindi, tengono presente varie problematiche possibili, durante la navigazione con un motore solo in funzione.
uhm.. ma i 330 alitalia sono tutti 180?

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Re: Rotte Siberiane

Messaggio da Lampo 13 » 17 gennaio 2018, 17:04

air.surfer ha scritto:
volodinotte1945 ha scritto:Ho scritto riguardo l'Airbus A330 che è il mio aereo preferito. Come giustamente chiarisce Lampo, i piani di volo tengono conto di tante variabili. Ho visto che gli alternati in rotta sono tanti (ad es. in partenza da Fiumicino abbiamo Ciampino, Falconara e Rimini). Quindi, tengono presente varie problematiche possibili, durante la navigazione con un motore solo in funzione.
uhm.. ma i 330 alitalia sono tutti 180?
Non ne sono certo ma credo di si, dopo l'uscita dei primi due che diedero moltissimi problemi.

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