Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Le "case" dei nostri aerei e il punto di transito di ogni passeggero, parliamo degli aeroporti di tutto il mondo, ognuno con la sua storia, il suo fascino, le sue peculiarità

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da sardinian aviator » 25 gennaio 2011, 18:16

fly53 ha scritto:leggiamo le pagine 25 e 26 dalla Rassegna stampa sarda:
http://www.consregsardegna.it/rassegnas ... 012500.pdf
Il comunicato di pag. 26 mi pare una delle cose più sensate lette di recente. Comunque credo che siamo alla frutta, o forse già all'ammazzacaffè.
Mi riservo commenti più profondi non appena la situazione si sarà chiarita.
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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da fly53 » 27 gennaio 2011, 13:04

...ecco il risultato dell'attaccamento che gli oristanesi hanno dimostrato al loro aeroporto...
http://www.aeroporto-oristano.it/attach ... stampa.pdf

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da sardinian aviator » 27 gennaio 2011, 14:34

fly53 ha scritto:...ecco il risultato dell'attaccamento che gli oristanesi hanno dimostrato al loro aeroporto...
http://www.aeroporto-oristano.it/attach ... stampa.pdf
Già, ma non è solo colpa loro.
Questa è la logica conclusione a cui ha portato uno sciagurato contratto (elettorale) in base al quale la società di gestione si è trasformata (senza saperlo fare) in una compagnia aerea, e la compagnia aerea in un titolare di rendita di posizione senza alcun rischio di impresa.
Peraltro a caro prezzo.
Era ed è assurdo che le agenzie di viaggio italiane, tanto per fare un esempio del non saperci fare, neppure sapessero dell'esistenza dell'aeroporto: figuriamoci se lo vendevano!
Ora però non è il momento di smobilitare. Occorre prendersi qualche mese di riflessione, riassestare le partite pendenti (in primis le procedure IFR), trovare un altro vettore ad altre condizioni, e ripartire.
Per farlo però occorre un ulteriore sforzo finanziario, dare assicurazioni (e stipendi) ai lavoratori, nominare responsabili capaci e smetterla con l'improvvisazione.
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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da fly53 » 28 gennaio 2011, 11:34

sardinian aviator ha scritto: Già, ma non è solo colpa loro.
mi dispiace ma io penso che sia sopratutto colpa loro, perchè se avessero comprato biglietti in massa ora non saremmo a questo punto...e non si può certo dire che i prezzi non erano allettanti...
Per quanto riguarda l'iniziativa della Regione di rinviare tutto dopo nuovi "studi" abbiamo già capito come finirà e cioè come per Tortolì (vi ricordate le parole dell'assessore del settembre 2010: tranquilli tempo 1 settimana, o giù di li, e i voli in continuità riprenderanno), mesi e mesi di promesse vuote che non porteranno a niente di concreto...spero di essere smentito presto!!!

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da fly53 » 1 febbraio 2011, 8:10

le argomentazioni più sensate circa la crisi della gestione aeroporto le ho sentite ieri a Nova TV dalla bocca dell'On. Mauro Pili, il quale, in pratica, ha detto che trova scorretto non inserire Oristano nella continuità territoriale. Faccio notare che l'indirizzo non è del tutto nuovo, infatti, modestia a parte, io e altri da questo forum, sono anni che andiamo ripetendo questa proposta. Se esaminiamo nella sua essenza la questione ci accorgiamo facilmente che, primo, affidando a tutti gli aeroporti sardi funzionanti ( e Oristano lo è almeno al pari di Tortolì) i voli in continuità a loro più confacenti, non stiamo facendo altro che mettere il potenziale utente in condizioni di libera e democratica scelta dello scalo che preferisce utilizzare. Secondo, mi devo chiedere che danno sto arrecando agli altri aeroporti? nessuno, perchè io Regione comunque sborserei quel contributo a biglietto in quanto quel viaggiatore se non parte dal Campanelli (avendo comunque necessità di viaggiare) partirà da un altro scalo sardo. Terzo, l'intento della Regione non deve essere improntato a favorire questo o quello bensì a comportarsi come un buon genitore che visto che comunque deve spendere ciò dve farlo nel maggior interesse possibile dei propri figli. Tanto altro ci sarebbe ancora da dire in favore di questa politica che già trova applicazione, ad esempio, nella vicina Corsica (dove addiritura fanno di meglio avendo addiritura creato la CCM, compagnia nata dalla AirFrance, che gestisce i voli in continuità territoriale, indistanmente da tutti e quattro, ripeto quattro, gli aeroporti corsi). In definitiva ben venga il discorso dell'On. Mauro Pili che evidenzia il vero nocciolo della questione e, se applicato, porterebbe alla soluzione del "bubbone" che si è venuto a creare con il "caso" DenimAir. Ma questo lo riamndo a una seconda puntata.

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da AirGek » 1 febbraio 2011, 8:42

Se a qualcuno interessa:

http://www.pdoristano.it/?p=1417

Tra i commenti a fine articolo ve ne sono alcuni da parte di Emanuele Rimini, nome noto alla SOGEAOR.
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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da sardinian aviator » 1 febbraio 2011, 9:13

AirGek ha scritto:Se a qualcuno interessa:

http://www.pdoristano.it/?p=1417

Tra i commenti a fine articolo ve ne sono alcuni da parte di Emanuele Rimini, nome noto alla SOGEAOR.

Trovo che la posizione presa dal PD oristanese sull’aeroporto di Fenosu sia in gran parte condivisibile, con qualche osservazione. Per una migliore comprensione dell’attuale situazione giova tuttavia tornare indietro nel tempo, perché molte deficienze attuali hanno radici antiche.
1) La SOGEAOR ottenne a suo tempo una formidabile spinta propulsiva dalla politica e dal territorio (ricordate il Comitato dei Sindaci pro Fenosu di qualche anno fa?) sul presupposto dell’irrinunciabilità di un aeroporto per lo sviluppo economico. Di quella spinta si è persa via via traccia mentre sono aumentate le critiche e gli atteggiamenti ostili a tutti i livelli.
2) La parte più ingente del finanziamento pubblico è stata destinata alla realizzazione della struttura attuale; la società di gestione, prima ancora di iniziare il suo mestiere, ha dovuto preoccuparsi di costruire, più che di gestire. Peraltro ciò è stato ben fatto (salvo in qualche caso), come attestano le certificazioni ricevute dall’Autorità.
3) Tutti o quasi i Presidenti e i CdA delle società di gestione aeroportuali sono frutto di nomine politiche: nessuno pretende che queste persone siano degli esperti; si pretende invece che la guida effettiva, a livello di AD o Direttore Generale, sia in mano a tecnici, come non è mai stato ad Oristano, dove tali figure non sono mai esistite.
Premesso ciò, il documento del PD riporta alcune inesattezze di natura tecnica che è opportuno chiarire.
Personale: il numero di persone occupate non è corretto neppure allo stato attuale dei voli; esistono carenze praticamente in tutti i servizi; in alcuni casi il numero degli addetti è previsto da norme ENAC (antincendio, security, AFIS) e non vi si può derogare; in altri sono i CCNL, i carichi di lavoro e gli orari dei voli a determinare l’entità delle risorse umane necessarie. Inoltre la società è tuttora priva di alcune pedine essenziali a livello di responsabili, Direttore Generale, Responsabile Handling, Direttore Tecnico Security. Gli ultimi due sono espressamente previsti dalle norme, il primo può essere sostituito da un Presidente Delegato, ma in ogni caso deve essere nominato. Giustamente il documento parla anche di Direttore Commerciale, Direttore Marketing, Direttore Voli, ma tali figure hanno un costo difficilmente sopportabile ed anche, forse, difficilmente accettabile dall’opinione pubblica. La società finora ne ha fatto a meno.
Certificazione IFR: l’aeroporto sconta la sua posizione geografica, a ridosso di uno spazio aereo militare, ma soprattutto il momento politico. Riuscire a far sedere allo stesso tavolo i responsabili ENAC, ENAV e A.M. non deve essere oggi per nulla facile. La recente sentenza di condanna dei controllori di Decimo per l’incidente sui Sette Fratelli nemmeno aiuta: tutti si sono irrigiditi. Al momento sembra che il tassello mancante sia una sorta di documento di valutazione del rischio, di cui nessun ente pubblico sembra volersi far carico. Gli orari su Fiumicino (slot) non li decide né la società né il vettore, ma Assoclearance, in quanto Fiumicino è un aeroporto pienamente coordinato; quelli ottenuti devono pertanto essere quanto di meglio possibile al momento. Onestamente non vedo il procedere a tentoni e la mancanza di fili conduttori, quanto invece resistenze ed ostacoli a livello burocratico centrale (e regionale).
Contratto con la Denim: non entro nel merito del contratto primo perché come al solito è più protetto di Fort Knox, e poi perché, anche conoscendolo, non basterebbe tutto il forum; tuttavia rilevo che esso ha costretto la SOGEAOR a diventare altro, da gestore di aeroporto a noleggiatore di aeroplani, senza peraltro avere le competenze per svolgere bene questa attività. E’ stata creata quest’entità ibrida che è la FlyOristano.com (ma di chi è? A chi fa capo?) , che non è vettore né Tour Operator. Il risultato è che la SOGEAOR si è dovuta accollare oneri che per natura non le competono, quali ad esempio il rimborso ai passeggeri per ritardi e cancellazioni, che spetterebbero di norma al vettore, per tacere del carburante, spese alberghiere ecc… che sembra non siano a carico del vettore.
E’ chiaro che non se ne esce se non iniziando ciascuno a fare il proprio mestiere, il vettore faccia il vettore e la SOGEAOR gestisca l’aeroporto e offra i servizi di assistenza a terra (a pagamento e non gratuitamente come oggi). Altrimenti si avranno, come oggi, solo spese e niente ricavi se non il prezzo dei biglietti (largamente insufficienti a coprire tutte le spese della società).
I cinque punti del documento sono peraltro largamente condivisibili in linea generale; basta sapere però che tutti non offrono se non limitata o nulla redditività, ben lontana dal pareggiare le spese di gestione della struttura che rimangono alte perché di livello standard devono essere, per legge, i servizi aeroportuali. I voli passeggeri, anche per l’indotto che creano, sono al momento da considerarsi irrinunciabili.
Un’ultima osservazione sul colorito intervento dello Studio Rimini: per quanto mi risulta e senza nulla togliergli, la certificazione di aeroporto, la certificazione AFIS, la certificazione antincendio ed altre (handling) non sono farina del suo sacco, come sembra arguirsi da questo ed altri suoi interventi. Le istanze e la manualistica necessaria per il rilascio delle autorizzazioni ENAC sono infatti state redatte all’interno dalla stessa SOGEAOR dai suoi tecnici. A meno che non intendesse riferirsi ad altri tipi di interventi di natura "diplomatica" per accelerare il rilascio delle certificazioni...
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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da Flyfree » 1 febbraio 2011, 11:12

Leggendo quanto sopra mi pare di capire il perche non si vada avanti in questa itaGlia fatta di promesse, finte competenze e tante seghe mentali.
Direttori, presidenti, enti vari, CDA, politici, responsabili a gogò e compagnia cantando.
Tutto questo costosissimo guazzabuglio per gestire qualche volo settimanale.
Un pochino di pagmatismo per migliorare no?
Oggi ho il PH=0! :lol:

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da G3nd4rM3 » 1 febbraio 2011, 12:41

sardinian aviator ha scritto:
AirGek ha scritto:Se a qualcuno interessa:

http://www.pdoristano.it/?p=1417

Tra i commenti a fine articolo ve ne sono alcuni da parte di Emanuele Rimini, nome noto alla SOGEAOR.

...
Certificazione IFR: l’aeroporto sconta la sua posizione geografica, a ridosso di uno spazio aereo militare, ma soprattutto il momento politico. Riuscire a far sedere allo stesso tavolo i responsabili ENAC, ENAV e A.M. non deve essere oggi per nulla facile. La recente sentenza di condanna dei controllori di Decimo per l’incidente sui Sette Fratelli nemmeno aiuta: tutti si sono irrigiditi. Al momento sembra che il tassello mancante sia una sorta di documento di valutazione del rischio, di cui nessun ente pubblico sembra volersi far carico.
Ciao a tutti,

Parlo da diretto coinvolto, ho svolto direttamente il lavoro sulla progettazione delle procedure strumentali di oristano. Ho personalmente curato ed elaborato la progettazione delle SID&STAR da e per l'aeroporto di fiumicino passando per gli RPT KOLUS e LABOM, con relativa cartine per la pubblicazione in AIP.
Come ENAV posso dire che il documento di cui parli è sicuramente qualcosa vicino a ciò che stiamo per consegnare al nostro committente nelle vesti di SOGEAOR.
Posso garantire che la procedura NDB/DME per pista 14 è il miglior modo per consentire atterraggi strumentali. Lo spazio areo riservato all'AM è solo in piccolissima parte intaccato. Nell'ultima riunione tenutasi con USAM mi sembrò assolutamente positiva.

Detto ciò non nego e anzi mi associo alle lamentele (vorrei vedere il mio lavoro a frutto) riguardo alla difficoltà politica ad ottenere l'agenda di un tavolo negoziale e possibilmente risolutivo.

Aggiungo inoltre che la situazione di Oristano non è l'unica, ben peggiore infatti, per i medesimi motivi ed ulteriori, è quella all'aeroporto di Aosta.

Spero il tempo risolva tali problemi...
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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da sardinian aviator » 1 febbraio 2011, 13:04

Flyfree ha scritto:Leggendo quanto sopra mi pare di capire il perche non si vada avanti in questa itaGlia fatta di promesse, finte competenze e tante seghe mentali.
Direttori, presidenti, enti vari, CDA, politici, responsabili a gogò e compagnia cantando.
Tutto questo costosissimo guazzabuglio per gestire qualche volo settimanale.
Un pochino di pagmatismo per migliorare no?
Oggi ho il PH=0! :lol:
Eh già!
Ma siamo in Europa e le normative le fa l'UE. Tieni solo conto che quando Oristano ha iniziato non erano ancora in vigore alcuni Regolamenti; ad es. la circolare applicativa ENAC ATM 02 è arrivata fra capo e collo costringendo a ripartire da capo, a differenza dei fortunati che già facevano attività commerciale prima (Tortolì).
Poi ci sono i CCNL: se hai un volo la mattina ed uno la sera sei costretto ad operare su due turni, non puoi far fare un orario spezzato; quindi personale doppio!
Sono parecchie le cosette da mettere nel conto quando si vuole aprire un aeroporto nuovo :cry:
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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da sardinian aviator » 1 febbraio 2011, 13:08

Come ENAV posso dire che il documento di cui parli è sicuramente qualcosa vicino a ciò che stiamo per consegnare al nostro committente nelle vesti di SOGEAOR.

Bene, benissimo, sbloccherà la situazione?

Posso garantire che la procedura NDB/DME per pista 14 è il miglior modo per consentire atterraggi strumentali. Lo spazio areo riservato all'AM è solo in piccolissima parte intaccato.

In caso di vento in coda si fa un circling? Il sottovento sarà a nord o a sud?
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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da Flyfree » 1 febbraio 2011, 18:09

sardinian aviator ha scritto: Poi ci sono i CCNL: se hai un volo la mattina ed uno la sera sei costretto ad operare su due turni, non puoi far fare un orario spezzato; quindi personale doppio!
Sono parecchie le cosette da mettere nel conto quando si vuole aprire un aeroporto nuovo :cry:
Praticamente è stato speso tantissimo denaro per due soli voli giornalieri?

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da sardinian aviator » 2 febbraio 2011, 9:50

Flyfree ha scritto:
sardinian aviator ha scritto: Poi ci sono i CCNL: se hai un volo la mattina ed uno la sera sei costretto ad operare su due turni, non puoi far fare un orario spezzato; quindi personale doppio!
Sono parecchie le cosette da mettere nel conto quando si vuole aprire un aeroporto nuovo :cry:
Praticamente è stato speso tantissimo denaro per due soli voli giornalieri?
E' stato speso il denaro necessario per "aprire" una struttura che da striscia d'asfalto in mezzo al finocchietto selvatico è diventato un aeroporto certificato aperto al traffico commerciale e rispettoso delle normative ICAO ed europee; e che sta per diventare, grazie all'amico sopra, anche aperto al traffico strumentale e notturno.
Che poi nella fascia oraria di apertura abbiano operato solo due voli passeggeri dipende da altri fattori, marketing, contratti, tariffe, slot, risposta del pubblico, ecc... Tra l'altro si dice che la spesa totale fino a prima del contratto con Denim Air sia stata dell'ordine dei 6/7 mln. incluse tutte le ricapitalizzazioni: non moltissimo direi, se si pensa ai ben più ingenti investimenti occorsi per altre strutture similari (Salerno, Grottaglie, ma non ho sottomano i relativi dati) o al costo di un km. di ferrovia.
Comunque se il gioco non valeva la candela bisognava pensarci tutti prima, mentre invece a suo tempo ci sono stati cortei entusiastici e manifestazioni di piazza pro-aeroporto, magari un pò acritici, in cui tutti, ma proprio tutti, ci hanno intinto il biscotto.
E anche oggi, mi pare, nessuno nega la necessità di mantenerlo in vita però trasformandolo in qualcos'altro, tipo aeroporto di servizi (protezione civile, elisoccorso, scuola), dimenticando che con solo quelle attività ogni anno bisognerà rimettere mano al portafoglio e ricapitalizzare.
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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da G3nd4rM3 » 2 febbraio 2011, 10:11

sardinian aviator ha scritto:Come ENAV posso dire che il documento di cui parli è sicuramente qualcosa vicino a ciò che stiamo per consegnare al nostro committente nelle vesti di SOGEAOR.

Bene, benissimo, sbloccherà la situazione?Questo non posso essere io a dirlo, sicuramente ci sarà un miglioramento della situazione perchè la SOGEAOR avrà in mano qualcosa progettato e firmato da ENAV...

Posso garantire che la procedura NDB/DME per pista 14 è il miglior modo per consentire atterraggi strumentali. Lo spazio areo riservato all'AM è solo in piccolissima parte intaccato.

In caso di vento in coda si fa un circling? Il sottovento sarà a nord o a sud?Il circling è permesso solo a nord est del campo con le seguenti restrizioni: 20° di banco, virata a 135kts per un final leg di 30sec
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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da fly53 » 2 febbraio 2011, 10:19

sardinian aviator ha scritto: E anche oggi, mi pare, nessuno nega la necessità di mantenerlo in vita però trasformandolo in qualcos'altro, tipo aeroporto di servizi (protezione civile, elisoccorso, scuola), dimenticando che con solo quelle attività ogni anno bisognerà rimettere mano al portafoglio e ricapitalizzare.
carissimo sardinian aviator, come al solito le soluzioni più semplici sono anche quelle meno dispendiose, però per ragioni a noi incomprensibili non vengono attuate. A mio avviso, la soluzione semplice è quella di far rientrare anche Oristano, da subito, nella continuità territoriale. Infatti, se il discorso funziona (cioè è economicamente sostenibile) per gli altri (anche per Tortolì, e io sono felicissimo per l'Ogliastra) può funzionare anche per il Campanelli, superando così il vero problema che è quello creato dall'oneroso contratto DenimAir. Chi mi trova controindicazioni?
Torno alle ragioni incomprensibili di cui sopra, pensandoci bene non lo sono del tutto se consideri che il famoso "cagliaricentrismo" colpisce ancora...o meglio finchè qualcosa avviene a debita, secondo loro, distanza da Cagliari tutto ok, ma quando si muove Oristano guai; è sempre stato così e la storia lo dimostra, ti potrei citare innumerevoli esempi.

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da sardinian aviator » 2 febbraio 2011, 10:52

"A mio avviso, la soluzione semplice è quella di far rientrare anche Oristano, da subito, nella continuità territoriale."

Si, penso di si, renderlo appetibile per le compagnie e che concorrano fra loro, anzichè vederlo solo come una preda da spolpare (fra il territorio di Oristano e Denim Air chi ha fatto l'affare?). Aggiungerei la continuità per qualche destinazione magari non servita dagli altri scali e per i quali invece ci sia una certa richiesta, così da avere una modesta esclusiva regionale. E al di fuori della continuità, ci sono migliaia di sardi che vivono in Francia; possibile che un volo settimanale o bi o tri per Lione o Marsiglia non tiri su qualche decina di posti?
Poi ridurrei l'offerta: 40/50 poltrone al giorno mi sembrano eccessive, forse con qualche aeroplano più piccolo si sopportano meglio i periodi di magra.

il famoso "cagliaricentrismo" colpisce ancora

Mah, sai, talvolta i "sudisti" muovevano al nord accuse di Sassaricentrismo, perchè in un certo periodo storico , i leader, gli interessi, le banche, insomma il cuore della politica abitava qui. Dipende.
Bisogna essere realisti e capire anche che i 10k pax in sei mesi di Fenosu sono stati sottratti di peso da CAG. E questo non è che faccia piacere. La soluzione è creare nuovo traffico che prima non c'era, non solo spostarlo un pò più in qua o in là. All'inizio della storia l'obbiettivo di OR era quello di offrire gli stessi servizi ad un prezzo più basso e con qualità più alta, questo mi sembra sia ancora valido.
Però il vero tassello mancante è il marketing: nessuno conosce Oristano nè in Italia né in Europa.
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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da fly53 » 4 febbraio 2011, 7:33

sardinian aviator ha scritto:"Aggiungerei la continuità per qualche destinazione magari non servita dagli altri scali e per i quali invece ci sia una certa richiesta, così da avere una modesta esclusiva regionale. (...) Però il vero tassello mancante è il marketing: nessuno conosce Oristano nè in Italia né in Europa.

Avere qualche destinazione che tu ipotizzi si può se la Regione decide di distribuire le rotte tra tutti e 5 gli aeroporti sardi, che so (sto sparando a mo' di esempio): 10 rotte a Elmas, 6 a Olbia, 6 ad Alghero, 2 o 3 a Oristano e 2/3 a Tortolì. Dov'è il problema?

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da PRU » 4 febbraio 2011, 10:21

Il presidente della regione sarda rassicura il "territorio" e salverà e rilancerà l'aeroporto di oristano, attraverso l'intervento finanziario del braccio operativo della regione, la finanziaria SFIRS. :)

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da fly53 » 5 febbraio 2011, 8:49

PRU ha scritto:Il presidente della regione sarda rassicura il "territorio" e salverà e rilancerà l'aeroporto di oristano, attraverso l'intervento finanziario del braccio operativo della regione, la finanziaria SFIRS. :)
caro PRU, tu pure hai ragione però quel tipo di intervento che tu invochi risolverebbe solo il problema contingente e cioè tappare il buco attuale. Insisto, dopo ciò, la vera soluzione è quella che cerco di ripetere in tutte le salse: pochi voli per iniziare in continuità territoriale!!!

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da fly53 » 18 febbraio 2011, 11:37

queste solo le parole di David Rimini che ho trovato su Facebook: "A causa del downgrade di categoria antincendio di Fenosu gli aeromobili sono stati spostati su Bergamo (dove fanno anche la manutenzione). Attualmente uno sta operando alcune rotazioni su Fiumicino e Portorose e l'altro alcuni charter."
Infatti sul NOTAM del 31/01/2011 ore 13:37 si legge: "SERVIZIO ANTINCENDIO E SOCCORSO DECLASSATO A CAT 2 ICAO".
e in quello stessa data ore 19:59: "E' VIETATO IL TRANSITO SULLA TWY 'A' DI AEROMOBILI CON ACN SUPERIORE A 11".
...siamo messi proprio bene...

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da sardinian aviator » 18 febbraio 2011, 12:46

fly53 ha scritto:queste solo le parole di David Rimini che ho trovato su Facebook: "A causa del downgrade di categoria antincendio di Fenosu gli aeromobili sono stati spostati su Bergamo (dove fanno anche la manutenzione). Attualmente uno sta operando alcune rotazioni su Fiumicino e Portorose e l'altro alcuni charter."
Infatti sul NOTAM del 31/01/2011 ore 13:37 si legge: "SERVIZIO ANTINCENDIO E SOCCORSO DECLASSATO A CAT 2 ICAO".
e in quello stessa data ore 19:59: "E' VIETATO IL TRANSITO SULLA TWY 'A' DI AEROMOBILI CON ACN SUPERIORE A 11".
...siamo messi proprio bene...
Per quanto riguarda l'antincendio, mi pare sia stata una decisione saggia (finalmente una) quella di declassare il servizio. Denim Air aveva sospeso i voli per le note ragioni ma aveva anche trovato una comoda e gratuita base ove posizionare gli aeroplani, e gli equipaggi in albergo, ancora a spese SOGEAOR. Avranno pensato che non era proprio il caso di mantenere in piedi un livello A.I. e le spese aggiuntive di hotel e ristorante per le comodità di Denim che intanto fa i charter a suo uso e profitto; Totò avrebbe detto: "...e io pago!" o anche "...cca' nisciuno è fesso". Quindi avrà dato un pò di respiro ai VVF, con ferie e turni più leggeri (ricordiamoci che non vengono pagati da quasi 5 mesi). Peraltro è pur vero che Denim "avanza" da SOGEAOR una somma che viene stimata in 600K €.

Il PCN della taxiway di 11 rispetto alla pista ed al piazzale di 40 (dati AIP) possono essere ben considerati uno dei misteri sardi. Quale genio ingegneristico avrà partorito un simile progetto, quale direttore dei lavori lo avrà attuato, quale funzionario regionale avrà pagato i lavori senza rendersi conto che in tal modo l'intera struttura sarebbe stata penalizzata ? Così un aeroporto nato per il Bae 146 finisce limitato all'ATR, a meno di non parcheggiare gli aeroplani in pista.
Immagino che il notam, che mi pare correttissimo, serva solo a tradurre in divieto, a scanso di equivoci, ciò che già stava in AIP: se il PCN è 11 gli aerei di peso superiore non solo non possono, ma non devono passare.

Comunque mi pare che a Fenosu stiano alla canna del gas, come si dice. Non c'è più un Euro e senza soldi nemmeno per le minuscole esigenze quotidiane un aeroporto non può essere tenuto aperto altrimenti anche la sicurezza, e non solo la regolarità, rischia di essere intaccata.
Prepariamoci al peggio.
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da fly53 » 18 febbraio 2011, 15:58

sardinian aviator ha scritto:Comunque mi pare che a Fenosu stiano alla canna del gas, come si dice. Non c'è più un Euro e senza soldi nemmeno per le minuscole esigenze quotidiane un aeroporto non può essere tenuto aperto altrimenti anche la sicurezza, e non solo la regolarità, rischia di essere intaccata.
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Quoto in pieno, a meno che...GR3nd4rM3 non ci dia speranze...

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da fly53 » 25 febbraio 2011, 8:04

Aeroporto di Oristano: quale futuro?
Ma, scusate, quale futuro ci può essere dopo l'ennesima presa di posizione da parte della Regione Sarda che va contro il Campanelli e che, lentamente, ne vuole determinare la morte? Mi riferisco al piano per la realizzazione di campi da golf disseminati per tutta l'isola e gravitanti nell'area dei 4 aeroporti sardi: Elmas, Olbia, Fertilia e Tortolì; ebbene, anzi emmale, da questo piano resta esclusa Oristano! Più grave di così !!! Provo, da questo seguito e popolare forum, a lanciare questa denuncia, affinchè gli "addormentati" oristanesi si rendano conto a cosa stanno andando incontro !!!

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da sardinian aviator » 27 febbraio 2011, 11:48

fly53 ha scritto:Aeroporto di Oristano: quale futuro?
Ma, scusate, quale futuro ci può essere dopo l'ennesima presa di posizione da parte della Regione Sarda che va contro il Campanelli e che, lentamente, ne vuole determinare la morte? Mi riferisco al piano per la realizzazione di campi da golf disseminati per tutta l'isola e gravitanti nell'area dei 4 aeroporti sardi: Elmas, Olbia, Fertilia e Tortolì; ebbene, anzi emmale, da questo piano resta esclusa Oristano! Più grave di così !!! Provo, da questo seguito e popolare forum, a lanciare questa denuncia, affinchè gli "addormentati" oristanesi si rendano conto a cosa stanno andando incontro !!!
Ma vicino ad Oristano il campo da golf c'è già, esattamente a Narbolia, con tanto di ville, pineta ecc.. ed anzi Fenosu è stato usato saltuariamente anche da giocatori del nord Italia che arrivavavo con l'aeroplanino privato.
Il problema è la promozione ed il marketing. Chi non sa che esiste un aeroporto a Oristano nemmeno chiede di andarci.
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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da fly53 » 28 febbraio 2011, 7:54

[quote="Ma vicino ad Oristano il campo da golf c'è già, esattamente a Narbolia, con tanto di ville, pineta ecc.. ed anzi Fenosu è stato usato saltuariamente anche da giocatori del nord Italia che arrivavavo con l'aeroplanino privato.
Il problema è la promozione ed il marketing. Chi non sa che esiste un aeroporto a Oristano nemmeno chiede di andarci.[/quote]

Infatti, il problema è proprio li: un ottimo campo da golf c'è già e nonostante ciò si lascerà che all'aeroporto continuino ad arrivare i soliti "aeroplanini" perchè il grosso dei turisti "golfisti" verrà "convogliato" dai detti 4 aeroporti sardi (con il supporto di un imponente programma). Morale: chi deve far sapere (la Regione) che Oristano esiste non lo fa e non lo vuole fare dato il fatto che non vuole trattare questo aeroporto alla stregua degli altri...e, scusa, non sto qui a dilungarmi con tutta la solita disquisizione che conosciamo a memoria...

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da sardinian aviator » 28 febbraio 2011, 10:59

http://www.pdoristano.it/?p=1581

La politica sta "cominciando" ad interessarsene.
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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da sardinian aviator » 1 marzo 2011, 14:29

Proporrei di modificare (in peggio) il titolo del Tr, ovvero:

"Che fine farà l'aeroporto di Oristano?" o anche "Le chiacchere stanno a zero", se volete.

Scherzi (amari) a parte, credo sia venuto il momento di interrogarsi sul serio. Dalle ultime notizie si apprende che: la SFIRS è in forte ritardo nella formulazione del piano industriale. Non c'erano dubbi. Non è che sia una cosa semplice farne un altro dopo i primi due (o tre?) già predisposti e che col senno di poi assomigliano sempre più a dei libri dei sogni. Quindi soldi regionali zero, e i crediti dei dipendenti che si attestano a 5 mesi di arretrati. Poi c'è la proposta del locale PD che ne vorrebbe fare un aeroporto tipo "sociale", elisoccorso, antincendio, Polizia ecc... con molti voli e pochi introiti: chi paga i 3 mln annui (almeno) necessari solo per l'esistenza in vita? C'è questo impegno nell'aria? Altrimenti sono solo parole.
Vista dal di fuori la crisi sembra irreversibile: il mantenimento dello status di aeroporto certificato (commerciale) sembra insostenibile. Non ci sono i soldi nemmeno per le minime esigenze, senza parlare delle figure chiave, che uno ad uno stanno lasciando la società. Forse, e prima che l'ENAC se ne accorga, sarebbe il caso di optare per un congelamento dei titoli acquisiti e per una ritirata strategica su basi più modeste: l'aviazione generale. Quindi organico all'osso, via security, via metà antincendio, via l'handling, via l'AFIS (tornare a Oristano Radio come prima, con un operatore factotum), orario ridotto (un solo turno) e sperare nel futuro. In una parola: salvare il salvabile.
Almeno così farebbe un buon padre di famiglia con i beni di casa propria, se però un'anima buona si offrisse di sanare i debiti e di offrire un altro pò di credito per avere comunque una struttura aeroportuale in casa. Sennò neanche quello. Altrimenti non si vede come uscirne: e attenti, perchè se l'ENAC interviene (e forse avrebbe già dovuto farlo) non potrà che chiudere tutto, togliere le certificazioni e riportare il tutto ai tempi del campo di finocchietto selvatico.
L'altro rischio è che qualche pescecane, non di mari locali, aspetti la morte dell'aeroporto per rilevare a costo zero 5 o 6 mln di attrezzature nuove, e ricominciare a succhiare risorse pubbliche con nuovi libri dei sogni.

Quello che è certo, e non vale solo per Oristano, è che ognuno deve fare il mestiere che sa fare. I CdA delle società di gestione devono sapere come gestire un aeroporto, quali sono le problematiche del trasporto aereo, conoscere a fondo i suoi meccanismi. I medici facciano bene i medici, gli avvocati facciano bene gli avvocati, perfino gli ingegneri di strade e ponti facciano strade e ponti, ma non si provino a gestire (figuriamoci a costruire) un aeroporto. Un comico proprio di quelle parti soggiungeva: "Chi ha orecchie per intendere, in-tenda; o sennò in roulotte!" Appunto, la roulotte è piena zeppa...
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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da fly53 » 3 marzo 2011, 9:39


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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da fly53 » 5 marzo 2011, 11:40

la Corsica conta 300.000 abitanti e ha quattro aeroporti collegati tutti i giorni con Parigi, Nizza, Marsiglia e Lione in continuità territoriale!!! La Sardegna con 1.600.000 abit. si può permettere 5 scali in continuità territoriale? A mio parere si.

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da eugenio1995 » 5 marzo 2011, 16:58

fly53 ha scritto:la Corsica conta 300.000 abitanti e ha quattro aeroporti collegati tutti i giorni con Parigi, Nizza, Marsiglia e Lione in continuità territoriale!!! La Sardegna con 1.600.000 abit. si può permettere 5 scali in continuità territoriale? A mio parere si.
La Corsica non ha superstrade.

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da fly53 » 7 marzo 2011, 7:53

eugenio1995 ha scritto:
fly53 ha scritto:la Corsica conta 300.000 abitanti e ha quattro aeroporti collegati tutti i giorni con Parigi, Nizza, Marsiglia e Lione in continuità territoriale!!! La Sardegna con 1.600.000 abit. si può permettere 5 scali in continuità territoriale? A mio parere si.
La Corsica non ha superstrade.
Forse tu ricordi le strade corse di decine di anni fa (io le ho viste oggi) e anche lo stesso "Trinighellu" è molto più efficiente dei treni sardi. Inoltre, ne io ne tanti miei parenti e amici hanno la patente...scusa, ma il tuo è il solito discorso di chi vuole tutti rinchiusi (anche uno solo per volta) dentro una scatoletta chiamata "automobile"...

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da sardinian aviator » 11 marzo 2011, 16:44

http://www.regionesardegna.it/j/v/491?s ... c=1489&t=1

Si preparano le esequie per il caro estinto....o il cuore batte ancora? La partecipazione degli enti del territorio alla manifestazione è incoraggiante, ma i numeri restano freddi: 3,2/3,5 mln di debiti, 1 mln/anno solo per il personale, più almeno altri 2 per la gestione ordinaria.
Il che significa che per una sopravvivenza triennale occorrono 12 mln. E finora sono arrivate solo parole.
Poi o si trovano vettori che non chiedono contributi (e pagano i servizi), o altri impieghi (possibilmente remunerativi) o....
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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da fly53 » 16 marzo 2011, 8:40

sardinian aviator ha scritto: Si preparano le esequie per il caro estinto....o il cuore batte ancora?

Mah! Sembra, se ci possiamo fidare dell'assessore, che tutto andrà a posto: http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s ... &c=313&t=1

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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da sardinian aviator » 16 marzo 2011, 11:51

fly53 ha scritto:sardinian aviator ha scritto: Si preparano le esequie per il caro estinto....o il cuore batte ancora?

Mah! Sembra, se ci possiamo fidare dell'assessore, che tutto andrà a posto: http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s ... &c=313&t=1
Tutto a posto? Frasi tipo: "serve uno sforzo comune" ecc.. non mi lasciano ben sperare. E poi l'assessore è appena arrivato e, come gli altri all'inizio, capirà di trasporto aereo come io della teoria quantistica. E poi c'è la questione della separazione dell'aspetto infrastrutturale da quella del salvataggio della SOGEAOR. Si vuole forse dire che la colpa di tutto lo sfascio è del gestore? C'è forse pronto un altro gestore che riuscirebbe a fare meglio? Con una ricetta nuova? Si faccia avanti, perbacco!
La SOGEAOR ha commesso alcuni errori, il principale dei quali (ma gravissimo) è stato quello di siglare uno sconsiderato contratto annuale con Denim Air ben sapendo che le sue risorse sarebbero durate sei mesi scarsi. Da lì l'accumulo dei debiti (e non c'è solo il personale che piange, ma anche i fornitori).
Il secondo errore (a mio parere alla base del primo) è stato quello di non aver ricercato a fondo per l'Italia e l'Europa un vettore che venisse a fare il vettore, non il noleggiatore, e che inserisse Oristano nella sua rete, vendesse i biglietti, e pagasse l'handling. Qui si poteva magari contribuire sulla base delle poltrone vuote, non comprare l'aereo vuoto per pieno. Si sarebbe speso di meno. Un altro errore è stato la fretta di chiudere la partita, forse perchè incombevano elezioni e si voleva presentare subito all'incasso i primi voli di linea. Forse per questo ci si è affidati a organizzazioni sbagliate o che perseguivano altri fini. Però almeno la SOGEAOR è riuscita a creare dal nulla della cultura aeronautica oristanese una organizzazione aeroportuale certificata. Questo è forse il suo merito maggiore, aver raggiunto l'obbiettivo di certificare Fenosu sia come gestore, che handler, che antincendio, che AFIS. E non è poco. Ha dimostrato che si poteva fare e neanche con tante risorse. E questo risultato non verrà spazzato via come un volo charter qualsiasi, ma resterà nel patrimonio del territorio sardo, sempre che si voglia continuare l'avventura.
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Re: Aeroporto di Oristano: quale futuro?

Messaggio da sardinian aviator » 21 marzo 2011, 19:23

Emessi notam con divieto di operare voli commerciali e indisponibilità del servizio AFIS.
Formalmente occorrerebbe un PPR di 24 ore per avere i permessi, ma in sostanza non si vede come si possa dare riposte positive ad un eventuale richiedente.
Nel frattempo tutto tace. Lo "sforzo comune" non sembra stia dando risultati utili.
Si aspetta solo la fine; ma perchè questa inutile agonia?
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