29/07/2011, 18:00
Una notte nell'aeroporto d'Abruzzo: 'Nello scalo internazionale il nulla'
Il racconto di Massimo Desiati
Nessuna notizia diffusa a chi aspettava l'arrivo di amici e parenti. Bar e negozi chiusi. Nessuno a cui chiedere informazioni. L'aereoporto internazionale d'Abruzzo, in piena estate, e in tarda serata, dorme, per buona pace di chi ha bisogno di chiedere informazioni o nell'attesa dell'aereo vorrebbe semplicemente bersi un caffè.
Inizia così un articolo pubblicato sul sito regionale di informazione http://www.primadanoi.it ed a raccontare la propria disavventura è Massimo Desiati, consigliere comunale a Vasto ed ex assessore regionale al Turismo che ieri sera non riusciva a credere ai propri occhi. Il seguito dell'articolo. «Ero in attesa del volo Milano – Pescara, partenza alle 21.45, arrivo alle 22.55 all’aeroporto d’Abruzzo», racconta. «Aspettavo il rientro di mia figlia». Proprio all’ora dell’atterraggio si è abbattuto un fortissimo temporale su Pescara. «C'erano oltre cento persone in attesa dell’atterraggio», racconta Desiati. «E' passata oltre un’ora dall’orario previsto per l’uscita dei passeggeri senza ricevere alcuna notizia. Tempo pessimo, non si può atterrare; staranno girando lassù. Può certo accadere, quante volte è accaduto. Sono le cause di forza maggiore... ho pensato». All’interno dell’aeroporto, attorno alle cento persone in attesa, «il deserto», racconta un incredulo Desiati, «assoluta desolazione. Chiuso il bar, l’angolo tabacchi, chiuso il negozietto dei giornali, fuori uso il distributore automatico di bevande, chiusi tutti i locali espositivi, chiusi i banconi check-in, chiusi tutti gli sportelli dei vari service, tutto chiuso al piano superiore, chiuso ogni punto d’informazione, di qualunque genere».
«Vagavano, nella grande sala ed in attesa, i parenti e gli amici dei viaggiatori. Una coppia di tedeschi, alcuni inglesi ed ancora giovani tedeschi si guardavano attorno come fossero assorbiti da un luogo surreale. Tutti avrebbero voluto sapere qualcosa». Eppure il tempo è tarscorso senza poter parlare con nessuno. «Non c'è stato nessun avviso, una voce da un altoparlante, una scritta su di quadro luminoso, un pezzo di cartone siglato a pennarello… nulla».
Dopo oltre un’ora sono però comparsi un agente di Polizia ed un dipendente della Saga: «Due gentili persone che, però, hanno fatto spallucce», prosegue Desiati. «Ci hanno detto: “Forse atterrano a Ciampino, forse ad Ancona, l’aereo non poteva più restare in aria a causa della scarsità di carburante. Arriveranno a Pescara in autobus”. A chi ha chiesto notizie più precise, l’agente ha fornito un numero di telefono per maggiori informazioni, con la raccomandazione di non chiamare prima di un’altra ora. A quel punto mi allontano dall’aeroporto: perché continuare a star lì? Dopo 15 minuti mi ha chiamato mia figlia. Era ad Ancona, arriverà a Pescara in autobus ad un’ora imprecisata. Pazienza per il padre, sarà a casa alle 4». Per il volo dirottato ad Ancona Desiati ammette che «può accadere, quante volte è accaduto». «Ma che in un aeroporto internazionale, dopo una certa ora, ci sia solo il nulla non può accadere», contesta. «Persino nelle stazioni ferroviarie ti dicono di un ritardo, di una casualità che interrompe la routine, ti forniscono notizie.
Nell’Aeroporto d’Abruzzo, a causa di un temporale, ti devi affidare alla gentilezza di un agente di Polizia che pochissimo sa di ciò che accade e che è lì, s’immagina, per altri servizi che non quelli di dare informazioni logistiche. Questo è, in luglio, l’aeroporto dell’accoglienza turistica?
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Una notte nell'aeroporto d'Abruzzo
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Re: Una notte nell'aeroporto d'Abruzzo
Non che Fiumicino sia tanto meglio dopo una certa ora!!!
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Re: Una notte nell'aeroporto d'Abruzzo
io, per non sapere nè leggere nè scrivere, ho appena proposto alle rel esterne di organizzare una notte bianca a mxp...
secondo me mi fanno rientrare tra il personale da mettere in mobilità così si sbarazzano definitivamente di me e delle mie razzate
secondo me mi fanno rientrare tra il personale da mettere in mobilità così si sbarazzano definitivamente di me e delle mie razzate
Ti!
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Re: Una notte nell'aeroporto d'Abruzzo
Le tue idee sono sempre le migliorimermaid ha scritto:io, per non sapere nè leggere nè scrivere, ho appena proposto alle rel esterne di organizzare una notte bianca a mxp...
secondo me mi fanno rientrare tra il personale da mettere in mobilità così si sbarazzano definitivamente di me e delle mie razzate