Parigi: formaggio e security

Le "case" dei nostri aerei e il punto di transito di ogni passeggero, parliamo degli aeroporti di tutto il mondo, ognuno con la sua storia, il suo fascino, le sue peculiarità

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Parigi: formaggio e security

Messaggio da sardinian aviator » 1 gennaio 2013, 10:42

Nel fare i bagagli in albergo mia moglie ed io decidiamo di portare in cabina con una borsetta frigo quattro pezzi di formaggio francese, Camembert e Rocquefort. Forte della mia qualifica di istruttore security italiana 8) , ho ponderato il grado di consistenza del formaggio, se potesse essere assimilato a liquido o a gel (come da normativa europea) ed ho concluso che no, non poteva essere assimilato. Ho ricordato quante volte sono passato alla security in Italia con formaggio ed ho concluso che la cosa era perfettamente fattibile.
Manco per niente: al filtro del CDG un solerte funzionario ha sequestrato il tutto e l'ha buttato nel cestino. Inutile discutere in questi casi, oltretutto era roba da pochi euro e non valeva la pena di tornare indietro e rifare il drop- off di quel piccolo bagaglio.
Ma mi è crollato un mito...l'uniformità di applicazione della normativa europea.
Non c'entra nulla, ma il mito sfatato riguarda anche le dimensioni del bagaglio a mano, ogni aeroporto, ogni compagnia sono piccole repubbliche con regole proprie.
E fu così che per il cenone di San Silvestro ci siamo rifatti col pecorino sardo :D

BUON ANNO A TUTTI :drunken: :drunken:
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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da cabronte » 1 gennaio 2013, 11:39

La questione è veramente molto fastidiosa, incomprensibile ed irragionevole, comunque meno male che sei riuscito a farti un bel pecorino sardo che oltretutto è buonissimo! :wink:
Buon anno anche a te! :D
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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da Valerio Ricciardi » 1 gennaio 2013, 11:54

Mah, un formaggio molto morbido come il Camembert ha una consistenza effettivamente un po' ambigua, e l'odore volendo potrebbe prestarsi a coprirne "altri", sarebbe stato a mio avviso più grave se giudicandoti ad occhio una brava persona ti avessero fatto portare in cabina una bella confezione di Pongo variamente colorato per tuo nipote, che ricorda ben altro come consistenza e modellabilità
Un pochino pochino di ingenuità da parte tua mi pare ci sia stata, in valigia di stiva la borsetta frigo non ci andava? Alla fine, anche se l'episodio è sgradevole, non è scandaloso, di troppa sicurezza non è mai morto nessuno.
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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da SHINRA » 1 gennaio 2013, 14:08

Le regole sono sempre soggette all'interpretazione dei singoli (singoli come persone, singole come aziende di security, singoli come aeroporti)

La solita buffonata, insomma...

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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da Vangelis » 1 gennaio 2013, 17:30

ciao sardinian, non so se uno di quei formaggi avrebbe potuto occultare dell'altro o meno, tuttavia, sempre meglio sbagliarsi per eccesso che per difetto,almeno in questi casi.

er il resto, meglio mangiare e comprare italiano :wink: buon anno

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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da sardinian aviator » 2 gennaio 2013, 18:12

Un pochino pochino di ingenuità da parte tua mi pare ci sia stata, in valigia di stiva la borsetta frigo non ci andava?

E sì che ci andava, ma con un transito di meno di un'ora a FCO, correva il rischio, poi puntualmente verificatosi, di non arrivare insieme a noi e di dover restare lì altre 24 ore...e poi altro che odore a tutta la roba dentro....
Fin quando le compagnie aeree non garantiranno comunque il transito delle valigie oltre che dei passeggeri (e i gestori la riconsegna dei bagagli in tempi ragionevoli), ci saranno sempre più bagagli a mano e sempre maggiori problemi alla security.
Beh, facciamocene una ragione...!
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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da richelieu » 2 gennaio 2013, 21:14

Vi inviterei comunque tutti a leggere "Vantaggi del formaggio come compagno di viaggio" nel capitolo 4 del bellissimo ed esilarante "Tre uomini in barca" di Jerome Klapka Jerome ..... :lol:

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Buon anno a tutti ..... :occasion7:

..... anche se un po' in ritardo ..... :oops:

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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da sardinian aviator » 2 gennaio 2013, 21:50

er il resto, meglio mangiare e comprare italiano

Vabbè, ma io ero a Parigi... :lol:
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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da Fabio Airbus » 3 gennaio 2013, 19:23

richelieu ha scritto:Vi inviterei comunque tutti a leggere "Vantaggi del formaggio come compagno di viaggio" nel capitolo 4 del bellissimo ed esilarante "Tre uomini in barca" di Jerome Klapka Jerome ..... :lol:
Buon anno a tutti ..... :occasion7:

..... anche se un po' in ritardo ..... :oops:

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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da Vangelis » 3 gennaio 2013, 19:51

ad ogni modo, tornando nel tema del la questione posta da sardinian, c'è da dire che in Italia le maglie sono "un pò larghe" magari anche all'estero é così, non so, vi rimando a questo video

http://www.valeriostaffelli.it/aeroporto-darmi-ii/

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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da Fabio Airbus » 3 gennaio 2013, 23:25

sardinian aviator ha scritto:Nel fare i bagagli in albergo mia moglie ed io decidiamo di portare in cabina con una borsetta frigo quattro pezzi di formaggio francese, Camembert e Rocquefort.
Ti capisco... oggi mia sorella tornava sul Genova-Bari della Ryanair, ai controlli le hanno bloccato il "pesto" fatto in casa dalla mamma. Per fortuna che l'ho accompagnata ed ho potuto recuperare il tutto.

Ciao
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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da Valerio Ricciardi » 4 gennaio 2013, 10:43

La cosa più importante sarebbe però che le maglie fossero uniformi, se no se voglio fare qualcosa di male mi "capo nel mazzo" l'aeroporto da scalo intermedio dove sono più fessacchiotti e bonaccioni in modo da non essere radiografato e vivisezionato alla presenza di quattro dobermann ringhianti e sbavanti nell'aeroporto considerato più sensibile.

E' proprio l'idea di scarsa uniformità che concettualmente mi irrita.

Il peso che può sostenere una catena, è quello che può reggere il suo anello più debole.
Al sovraccarico, si rompe di sicuro là.
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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da Vangelis » 4 gennaio 2013, 12:09

perfettamente d'accordo Valerio, purtroppo queste cose vanno bene fin quando non succede nulla, poi, sono dolori

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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da sardinian aviator » 4 gennaio 2013, 12:22

Valerio Ricciardi ha scritto:La cosa più importante sarebbe però che le maglie fossero uniformi, se no se voglio fare qualcosa di male mi "capo nel mazzo" l'aeroporto da scalo intermedio dove sono più fessacchiotti e bonaccioni in modo da non essere radiografato e vivisezionato alla presenza di quattro dobermann ringhianti e sbavanti nell'aeroporto considerato più sensibile.

E' proprio l'idea di scarsa uniformità che concettualmente mi irrita.

Il peso che può sostenere una catena, è quello che può reggere il suo anello più debole.
Al sovraccarico, si rompe di sicuro là.

E' esatto, è quello che lamentavo anch'io, la mancata uniformità. Ci hanno stressato ai corsi sul fatto che lo stesso oggetto non passa a Praga come a Madrid e come a Brindisi. Ma scopro che non è vero.
Poi c'è la questione delle interpretazioni delle norme europee. Un liquido ed un gel (vietati) hanno caratteristiche fisiche determinate, non è che puoi sostenere che il torrone, essendo stato liquido in fase di preparazione, ridiventa magicamente liquido ai controlli, altrimenti salta tutto il sistema dell'affidabilità: io devo essere sicuro di cosa posso e non posso portare. Con lo stesso criterio può diventare un gel anche la mortadella e la salsiccia. La legge non dice morbido/non-morbido; dice liquido e gel. Non dice: puzza/non puzza e può coprire qualcos'altro.
Ma il vero grande problema sta nella riconsegna bagagli: diciamoci la verità, quanti si porterebbero appresso comunque un trolley da 8/10 kg. se fossero sicuri di ritrovarlo sul nastro all'arrivo entro 10 minuti? Finché non si risolve questa questione (che in certi aeroporti rasenta il ridicolo) avremo sempre maggiori bagagli a bordo e discussioni ai filtri. Poi c'è la questione dei transiti: la compagnia mi offre il through check-in con tempi anche di 30' e forse meno (a CPH mi è capitato), poi l'handler non è in grado di gestire lo smistamento bagagli in tempo e tu arrivi e devi aprire il file della mancata consegna, perdere tempo, dare il tuo indirizzo (ma quale se sono in viaggio itinerante?) e così via. Disagi, a valle di tariffe a volte molto consistenti. Visto quante cose ci sono dietro quattro pezzi di formaggio? :D
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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da toplounge » 4 gennaio 2013, 18:36

capisco tutto, pero' buttarlo via... io avrei chiesto di mangiarlo sul posto, la cara Sofia Loren docet. 8)

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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da richelieu » 4 gennaio 2013, 19:05

toplounge ha scritto:capisco tutto, pero' buttarlo via ... io avrei chiesto di mangiarlo sul posto, la cara Sofia Loren docet. 8)
La mortadella ..... :snorting:

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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da toplounge » 4 gennaio 2013, 19:17

Bravissimo, hai colto nel segno.
A proposito, che meraviglia le scene iniziali sul Jumbo Alitalia....

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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da richelieu » 4 gennaio 2013, 22:05

toplounge ha scritto: A proposito, che meraviglia le scene iniziali sul Jumbo Alitalia ....


In russo ..... :shock:

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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da toplounge » 5 gennaio 2013, 0:22

Non ci credo! La ragazza che fuma lo spinello nella toilette del 747 e' Sharon Gless (uncredited) quella che poi fara la hostess bionda e inesperta in "Airport '75"!!!

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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da Fabio Airbus » 5 gennaio 2013, 0:46

L'hanno dato su IRIS la settimana scorsa, quando hanno fatto il ciclo dedicato a Sofia Loren; non l'avevo mai visto, bel film.

Ciao
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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da mermaid » 5 gennaio 2013, 10:37

sardinian aviator ha scritto: Poi c'è la questione dei transiti: la compagnia mi offre il through check-in con tempi anche di 30' e forse meno (a CPH mi è capitato), poi l'handler non è in grado di gestire lo smistamento bagagli in tempo e tu arrivi e devi aprire il file della mancata consegna, perdere tempo, dare il tuo indirizzo (ma quale se sono in viaggio itinerante?) e così via. Disagi, a valle di tariffe a volte molto consistenti. Visto quante cose ci sono dietro quattro pezzi di formaggio? :D
il minimum connection time è stabilito, o comunque valido per, l'aeroporto.. nel senso: su mxp è (facciamo) 45 min. non è che è 45 min per AZ , 40 per SK e 55 per DL. probabile che su cph sia di 30 min, ottimo tempo davvero.
c'è un'altra cosa da dire a discolpa degli handler ( :mrgreen: ), dipende molto anche come hanno lavorato all'aeroporto di origine. sui voli per fco ad es noi abbiamo l'obbligo di segregare i bag con destinazione finale fco da quelli che proseguono per l'italia e da quelli che proseguono per voli internazionali.
se mi arriva un volo dagli usa, quindi wide body, con a bordo 350 bags, 7 dei quali proseguono per cta e sono caricati in 7 contenitori diversi, hai voglia a garantire 45 minuti di transito (oltretutto senza la possibilità di fare il board to board, ma mandandoli agli xray). se poi oltre ai bags per cta devo recuperare quelli per fco, bri e vlp (vattelapesca intl airport) ciaooooo.......

sono stata spiegata? :scratch:
Ti!

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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da sardinian aviator » 5 gennaio 2013, 16:55

mermaid ha scritto:
sardinian aviator ha scritto: Poi c'è la questione dei transiti: la compagnia mi offre il through check-in con tempi anche di 30' e forse meno (a CPH mi è capitato), poi l'handler non è in grado di gestire lo smistamento bagagli in tempo e tu arrivi e devi aprire il file della mancata consegna, perdere tempo, dare il tuo indirizzo (ma quale se sono in viaggio itinerante?) e così via. Disagi, a valle di tariffe a volte molto consistenti. Visto quante cose ci sono dietro quattro pezzi di formaggio? :D
il minimum connection time è stabilito, o comunque valido per, l'aeroporto.. nel senso: su mxp è (facciamo) 45 min. non è che è 45 min per AZ , 40 per SK e 55 per DL. probabile che su cph sia di 30 min, ottimo tempo davvero.
c'è un'altra cosa da dire a discolpa degli handler ( :mrgreen: ), dipende molto anche come hanno lavorato all'aeroporto di origine. sui voli per fco ad es noi abbiamo l'obbligo di segregare i bag con destinazione finale fco da quelli che proseguono per l'italia e da quelli che proseguono per voli internazionali.
se mi arriva un volo dagli usa, quindi wide body, con a bordo 350 bags, 7 dei quali proseguono per cta e sono caricati in 7 contenitori diversi, hai voglia a garantire 45 minuti di transito (oltretutto senza la possibilità di fare il board to board, ma mandandoli agli xray). se poi oltre ai bags per cta devo recuperare quelli per fco, bri e vlp (vattelapesca intl airport) ciaooooo.......

sono stata spiegata? :scratch:
Non del tutto, fammi capire: chi stabilisce che per quell'aeroporto il MCT è di xx? Quali sono i parametri usati? Si concorda con i vettori che poi ne tengono conto nelle prenotazioni ?
Come è possibile che nel 2013 (!) non esistano regole comuni valide per tutti gli handler che stabiliscano come imbarcare i bagagli in funzione della loro destinazione? Ognuno fa come cassio gli pare in un mondo che più regolamentato non si può? Oppure si tratta solo di qualche caxxone che sbaglia procedura? E la IATA non dice nulla?
Perchè poi non si può fare il board to board ma devi rimandare il bagaglio in transito ai RX? Sono procedure locali? Non mi pare che sia previsto dalla normativa europea e nazionale.
Nel caso di CPH il mio volo era un BLQ-CPH-SVG; il volo da BLQ è stato parcheggiato proprio a fianco di quello per SVG (non so se sia stato fatto apposta) e ti confermo che il tempo di transito era di 30' (22:10/22:40), vettore SAS. La mia valigia era sul nastro a SVG!
Grazie delle informazioni che mi darai.... :mrgreen:

E pensare che credevo di sapere tutto sugli aeroporti.... :oops:
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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da Valerio Ricciardi » 5 gennaio 2013, 21:55

sardinian aviator ha scritto: diciamoci la verità, quanti si porterebbero appresso comunque un trolley da 8/10 kg. se fossero sicuri di ritrovarlo sul nastro all'arrivo entro 10 minuti?
E questa mi pare una idiozia gravissima anche sul piano della sicurezza: indurre i pax per disperazione a portarsi in cabina colli molto pesanti in caso di incidente comporta - parlo di fuoripista in condizioni heavy rain, , atterraggi con carrello che cede, aborted takeoff venuti un po' male... non precipitare da 10000 m, chiaro che in quel caso il problema non si pone - ritrovarsi con due se non tre tonnellate complessive di corpi contundenti nelle cappelliere, le quali a mio sommesso avviso in caso di scuotimento severo si apriranno senz'altro, e il tutto finirà sulla noce del capocollo degli sventurati pax. Bel risultato.
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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da Valerio Ricciardi » 5 gennaio 2013, 22:00

mermaid ha scritto:sono stata spiegata? :scratch:
Si, si, al netto delle scuse "pseudotecniche" abbiamo capito benissimo che mentre noi stiamo là a guardare i nastri con aria sconsolata e infreddolita (d'inverno arrivano certi spifferi dalle "grembiale" di PVC telato che chiudono malamente i varchi di passaggio de nastro...) tu stai in poltrona a gambe distese su una sedia di fronte con tanti batuffolotti compatti di cotone fra un dito e l'altro dei piedi attendendo che ti si asciughi lo smalto da unghie senza sporcarti... e nel mentre chatti con lo smartphone :mrgreen:
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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da sardinian aviator » 5 gennaio 2013, 23:34

Valerio Ricciardi ha scritto:
mermaid ha scritto:sono stata spiegata? :scratch:
Si, si, al netto delle scuse "pseudotecniche" abbiamo capito benissimo che mentre noi stiamo là a guardare i nastri con aria sconsolata e infreddolita (d'inverno arrivano certi spifferi dalle "grembiale" di PVC telato che chiudono malamente i varchi di passaggio de nastro...) tu stai in poltrona a gambe distese su una sedia di fronte con tanti batuffolotti compatti di cotone fra un dito e l'altro dei piedi attendendo che ti si asciughi lo smalto da unghie senza sporcarti... e nel mentre chatti con lo smartphone :mrgreen:
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Re: Parigi: formaggio e security

Messaggio da mermaid » 6 gennaio 2013, 13:22

sardinian aviator ha scritto:
Valerio Ricciardi ha scritto:
mermaid ha scritto:sono stata spiegata? :scratch:
Si, si, al netto delle scuse "pseudotecniche" abbiamo capito benissimo che mentre noi stiamo là a guardare i nastri con aria sconsolata e infreddolita (d'inverno arrivano certi spifferi dalle "grembiale" di PVC telato che chiudono malamente i varchi di passaggio de nastro...) tu stai in poltrona a gambe distese su una sedia di fronte con tanti batuffolotti compatti di cotone fra un dito e l'altro dei piedi attendendo che ti si asciughi lo smalto da unghie senza sporcarti... e nel mentre chatti con lo smartphone :mrgreen:
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magari.. proprio in questi giorni il criceto che faceva andare la rotella del mio aifon3 ci ha lasciato..... sento un vuoto enorme dentro e aspetto che arrivi Sam*...

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