Blackout di tre ore aeroporto Brasilia

[Valerio Ricciardi]

Brasile: blackout aeroporto Brasilia (fonte: Ansa)

(ANSA) - SAN PAOLO, 2 MAR - Un improvviso blackout elettrico ha lasciato al buio per quasi tre ore oggi l'aeroporto di Brasilia, causando la cancellazione di alcuni voli e il pesante ritardo di altri. Lunghe le file ai banchi accettazione, dove il check in e' stato fatto manualmente tra le proteste dei passeggeri. Secondo il consorzio che gestisce lo scalo della capitale brasiliana, il blackout e' stato provocato da un calo di tensione sulle linee che forniscono energia all'aeroporto 'Juscelino Kubitschek'.(ANSA). 02 marzo 2013

[RaganellaImpazzita]

una cosa che volevo chiedere da tempo, ma se malauguratamente ci fosse un black out come quello del luglio del 2012 in india (600milioni di persone coinvolte) come reagirebbero i voli? Che problemi si incontrerebbero?

[anonymous12345]

una cosa che volevo chiedere da tempo, ma se malauguratamente ci fosse un black out come quello del luglio del 2012 in india (600milioni di persone coinvolte) come reagirebbero i voli? Che problemi si incontrerebbero?

Aeroporti e infrastrutture per il volo (sale radar, radioaiuti, ecc.) son dotati di gruppi di continuità ed elettrogeni che danno autonomia per molte ore..

Spesso i grandi aeroporti son dotati di vere e proprie centralì elettriche che garantiscono l'indìpendenza energetica..

Certo che se la cosa và per le lunghe si potrebbe arrivare al blocco del traffico nell'area interessata... Credo però che sia una possibilità estremamente remota..

[sardinian aviator]

[Certo che se la cosa và per le lunghe si potrebbe arrivare al blocco del traffico nell'area interessata... Credo però che sia una possibilità estremamente remota..

....solo se è assicurata la disponibilità di gasolio per i gruppi elettrogeni.

[JT8D]

una cosa che volevo chiedere da tempo, ma se malauguratamente ci fosse un black out come quello del luglio del 2012 in india (600milioni di persone coinvolte) come reagirebbero i voli? Che problemi si incontrerebbero?

Come ti è già stato detto da robygun82, i sistemi critici hanno tutti gruppi elettrogeni che intervengono per evitare interruzioni di servizio. Gli aeroporti moderni sono dotati di centrali energetiche autonome che supportano il fabbisogno di energia elettrica dell'aeroporto, oltre a fornire acqua calda e refrigerata. Come esempio, qui trovi qualche info sulla centrale tecnologica di MXP:

http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?f=38&t=36661

Paolo

[anonymous12345]

[Certo che se la cosa và per le lunghe si potrebbe arrivare al blocco del traffico nell'area interessata... Credo però che sia una possibilità estremamente remota..

....solo se è assicurata la disponibilità di gasolio per i gruppi elettrogeni.

Si beh ovvio.. i generatori vanno finchè c'è gasolio nei serbatoi...
Così su due piedi non ricordo l'autonomia dei gruppi elettrogeni di MXP, ma se non ricordo male dovrebbe essere circa una giornata (dato da prendere con beneficio del dubbio)...

Se si arriva ad avere più di 24ore di blackout vuol dire che il problema è veramente grave ( il Blackout del 2003 circa una decina di ore se non ricordo male) e generalizzato al resto del territorio... e hai già avuto tempo di portare a terra chi è in volo o dirottare in altri spazi aerei chi stà transitando prima che si spenga tutto...

[Valerio Ricciardi]

[Certo che se la cosa và per le lunghe si potrebbe arrivare al blocco del traffico nell'area interessata... Credo però che sia una possibilità estremamente remota..

....solo se è assicurata la disponibilità di gasolio per i gruppi elettrogeni.

E se chi deve effettuare determinate procedure periodiche (ad esempio, messe in moto di prova dei suddetti in assenza di back out, simulando con un disgiuntore l'assenza di alimentazione di rete) lo ha fatto. E se ai gruppi elettrogeni è stata effettuata anche la regolare manutenzione.

Qualcuno ha certamente, per contratto, questo poco vistoso ma importante compito.

In un grande HUB mi fiderei abbastanza che ciò avvenga; in un aeroporto medio piccolo o piccolo... alle nostre mediterranee latitudini... beh, posso augurarmelo, ma senza scommetterci una cena.

[anonymous12345]

[Certo che se la cosa và per le lunghe si potrebbe arrivare al blocco del traffico nell'area interessata... Credo però che sia una possibilità estremamente remota..

....solo se è assicurata la disponibilità di gasolio per i gruppi elettrogeni.

E se chi deve effettuare determinate procedure periodiche (ad esempio, messe in moto di prova dei suddetti in assenza di back out, simulando con un disgiuntore l'assenza di alimentazione di rete) lo ha fatto. E se ai gruppi elettrogeni è stata effettuata anche la regolare manutenzione.

Qualcuno ha certamente, per contratto, questo poco vistoso ma importante compito.

In un grande HUB mi fiderei abbastanza che ciò avvenga; in un aeroporto medio piccolo o piccolo... alle nostre mediterranee latitudini... beh, posso augurarmelo, ma senza scommetterci una cena.

E se non prende fuoco la cabina.. se i topi non si son mangiati i cavi.. se un meteorite non colpisce la suddetta cabina... se l'inserviente non nette su off la chiave d'accensione perchè il gruppo gli disturba il pisolino imboscato..... se....

[RaganellaImpazzita]

Rigrazio per le delucidazioni. Molto interessante il topic suggerito da JT8D

[Fabio Airbus]

Complimenti per il report... non credevo ci fosse una centrale appositamente dedicata all'aeroporto, ero più propenso a pensare ad una batteria di generatori diesel; dato anche il carico che si deve assicurare è la scelta migliore, e con un turbogas la centrale può andare avanti a oltranza.

Ma i generatori chi li ha fabbricati?

[JT8D]

Complimenti per il report... non credevo ci fosse una centrale appositamente dedicata all'aeroporto, ero più propenso a pensare ad una batteria di generatori diesel; dato anche il carico che si deve assicurare è la scelta migliore, e con un turbogas la centrale può andare avanti a oltranza.

Ma i generatori chi li ha fabbricati?

A Linate invece si utilizza una centrale con motori termici alternativi (alimentati sempre a gas naturale): sono dei Wartsila, che conoscerai bene come uno dei costruttori leader di motori per la propulsione navale:

http://www.sea-energia.eu/sites/seaener ... linate.png

Paolo

[anonymous12345]

Complimenti per il report... non credevo ci fosse una centrale appositamente dedicata all'aeroporto, ero più propenso a pensare ad una batteria di generatori diesel; dato anche il carico che si deve assicurare è la scelta migliore, e con un turbogas la centrale può andare avanti a oltranza.

Ma i generatori chi li ha fabbricati?

I generatori diesel ci sono .. una coppia per ogni cabina elettrica dell'aeroporto (sono una dozzina) e hanno esclusivamente una funzione d'emergenza..

Diciamo che volendo l'aeroporto può funzionare anche senza una centrale di cogenerazione, devi solo predisporre caldaie e gruppi frigo per i servizi...
a questo punto economicamente ti conviene farti una cogenerazione così hai più efficenza e il surplus lo rivendi guadagnandoci..

La centrale può funzionare in "isola", ma se il blackout è a livello nazionale ( o comunque interessa un territorio molto vasto) si potrebbero aveve problemi di fornitura del gas metano...i diesel invece hanno i loro bei serbatoi accanto...

@JT8D: l'utilizzo dei motori alternativi per la cogenerazione mi ha sempre stupito... visto che comunque quelli impiegati a Linate hanno potenze rilevati per caso sai qual'è la discriminante nella scelta turbina/motore a scoppio????

[JT8D]

@JT8D: l'utilizzo dei motori alternativi per la cogenerazione mi ha sempre stupito... visto che comunque quelli impiegati a Linate hanno potenze rilevati per caso sai qual'è la discriminante nella scelta turbina/motore a scoppio????

Con il turbogas hai a disposizione calore a temperatura elevata da una unica fonte (lo scarico della turbina), mentre con il motore alternativo hai calore a temperatura meno elevata, però si utilizza anche il liquido di raffreddamento del motore (e a volte anzhe l'olio lubrificante) come ulteriore fonte termica. Anche con il motore alternativo si hanno a disposizione rendimenti elevati (come rendimento elettrico è anche superiore al turbogas), si ha un buon adattamento al carico e tra l'altro si ha una maggiore flessibilità riguardo le accensioni e gli spegnimenti, che possono essere anche relativamente frequenti, cosa invece negativa per le turbine, che preferiscono funzionare a cicli abbastanza lunghi (frequenti spegnimenti delle turbine accorciano sensibilmente gli intervalli di manutenzione). Ti mando in mp un pò di materiale.

Paolo

[MatteF88]

Aggiungerei anche che una discriminante fondamentale per la scelta tra turbogas e motore alternativo é la taglia dell'impianto!

[anonymous12345]

Grazie JT8D..
hai dato conferma a quello che piu o meno avevo pensato io.. soprattutto per il discorso dell'adattamento al carico...

appena trovo un Pc dó un'occhiata all'MP..

Di nuovo Grazie