Apertura Oristano...?
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Re: Apertura Oristano...?
non vorrei ripetermi.....
"ho l'impressione che questo aeroporto dia fastidio e non poco, figuriamoci se avesse una pista da renderlo concorrenziale agli altri scali!!! E' chiaro che è nessuno potrà in alcun modo togliere la centralità geografica dello scalo e la vicinanza ad esso della ferrovia, della s.s. principale e del porto. Eppure l'esempio della vicina corsica non ha illuminato in nessun modo i nostri amministratori: 300.000 abitanti scarsi, 4 aeroporti collegati tutto l'anno con voli naz e intern. Il modello corso funziona, perchè in sardegna non dovrebbe funzionare? In ogni caso le esigenze di un'isola come la sardegna non sono paragonabili a territori del cosidetto 'continente'." saluti.
"ho l'impressione che questo aeroporto dia fastidio e non poco, figuriamoci se avesse una pista da renderlo concorrenziale agli altri scali!!! E' chiaro che è nessuno potrà in alcun modo togliere la centralità geografica dello scalo e la vicinanza ad esso della ferrovia, della s.s. principale e del porto. Eppure l'esempio della vicina corsica non ha illuminato in nessun modo i nostri amministratori: 300.000 abitanti scarsi, 4 aeroporti collegati tutto l'anno con voli naz e intern. Il modello corso funziona, perchè in sardegna non dovrebbe funzionare? In ogni caso le esigenze di un'isola come la sardegna non sono paragonabili a territori del cosidetto 'continente'." saluti.
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Re: Apertura Oristano...?
Una curiosità: come può spiegarsi un servizio AFIS IFR? Si può fare IFR senza torre? Ammetto l'ignoranza, ma sembra strano che un servizio AFIS (consultivo per legge) possa gestire voli IFR.
Cosa non ho capito?
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Re: Apertura Oristano...?
Cos'è l'IFR . L'IFR è un tipo di volo che ha delle minime meteo, delle procedure, delle regole, diverse da quelle del volo VFR ma ciò non implica che debba essere controllato. L'AFIS è presente anche a Tortolì dove atterrano ATR in IFR. La differenza tra un aeroporto controllato (dotato di TWR) e uno non controllato (dotato di AFIS) sta nell'attribuire le responsabilità. Con la TWR le responsabilità sono del controllore, con l'AFIS sono del pilota, che il volo sia IFR o VFR.Nonno Salt ha scritto:Cosa non ho capito?
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Re: Apertura Oristano...?
Chiedo scusa, mi si sono incastrate le coordinate geografichesardinian aviator ha scritto:"Ora, mi pare che la Sardegna abbia un aeroporto (Cagliari) per il sud dell'isola, Olbia per la parte nord e ovest, Alghero per la parte est."
Ah, la geografia...
Guardati i post precedenti e troverai elementi a favore dei piccoli aeroporti.
Ripeto solo un concetto: se ad Olbia (130 km da Alghero) avessero fatto questo ragionamento negli anni 60, oggi non ci sarebbero né la Costa Smeralda né Meridiana.
Poi naturalmente ognuno ha le sue idee, ma non dimenticare che la Sardegna è un'isola
Però, guarda che non sono contrario alla nascita di nuovi aeroporti e so benissimo che la sardegna è un'isola, e che quindi ha dei poblemi di collegamenti.
Ciò che sostengo è la (a mio avviso) mancanza di un volume di traffico idoneo al mantenimento dell'infrastruttura.
Secondo me l'operazione potrebbe funzionare solo se associata ad un consistente traffico di aviazione generale.
Ma non riesco a vedere un bacino d'utenza così consistente. Tieni presente, anche, che qui in Italia non c'è la cultura aeronautica che esiste invece all'estero.
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Re: Apertura Oristano...?
Grazie delle spiegazioni.AirGek ha scritto:Cos'è l'IFR . L'IFR è un tipo di volo che ha delle minime meteo, delle procedure, delle regole, diverse da quelle del volo VFR ma ciò non implica che debba essere controllato. L'AFIS è presente anche a Tortolì dove atterrano ATR in IFR. La differenza tra un aeroporto controllato (dotato di TWR) e uno non controllato (dotato di AFIS) sta nell'attribuire le responsabilità. Con la TWR le responsabilità sono del controllore, con l'AFIS sono del pilota, che il volo sia IFR o VFR.Nonno Salt ha scritto:Cosa non ho capito?
Pero' adesso non capisco un'altra cosa: in un intervento precedente si parlava di aeroporto con servizio AFIS/IFR. Da quanto dici le due cose sono completamente dissociate, cioè al servizio AFIS non frega nulla che un aereo voli in IFR (come presumevo). Mi manca ancora qualcosa?
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Re: Apertura Oristano...?
Se ti riferisci a Oristano, il servizio AFIS a rigore non sarebbe obbligatorio per i soli voli in VFR. Lo diventa se si vuole fare traffico commerciale che prevalentemente opera in IFR. Agli operatori AFIO in questo caso viene chiesta maggiore competenza soprattutto per quanto riguarda i coordinamenti con gli spazi aerei limitrofi ecc...
L'AFIS è un servizio informazioni; che si operi in I o V c'è poca differenza tranne appunto alcuni aspetti come quello sopra descritto.
Tuttavia a livello ICAO già si sta parlando di abolirlo e di mettere tutte TWR che, come noto, danno autorizzazioni o divieti.
Sennò si ha l'assurdo di un AFIO costretto a dire: vi "informiamo" che c'è un camion in pista: vi "suggeriamo" di riattaccare, ed a perdere preziosi secondi in inutili "suggerimenti" e spiegazioni quando basterebbe un ordine secco.
L'AFIS è un servizio informazioni; che si operi in I o V c'è poca differenza tranne appunto alcuni aspetti come quello sopra descritto.
Tuttavia a livello ICAO già si sta parlando di abolirlo e di mettere tutte TWR che, come noto, danno autorizzazioni o divieti.
Sennò si ha l'assurdo di un AFIO costretto a dire: vi "informiamo" che c'è un camion in pista: vi "suggeriamo" di riattaccare, ed a perdere preziosi secondi in inutili "suggerimenti" e spiegazioni quando basterebbe un ordine secco.
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Re: Apertura Oristano...?
Vai tranquillo che se viene riportato un veicolo in pista il pilota non aspetterà il "suggerimento" di riattaccare.sardinian aviator ha scritto:Tuttavia a livello ICAO già si sta parlando di abolirlo e di mettere tutte TWR che, come noto, danno autorizzazioni o divieti.
Sennò si ha l'assurdo di un AFIO costretto a dire: vi "informiamo" che c'è un camion in pista: vi "suggeriamo" di riattaccare, ed a perdere preziosi secondi in inutili "suggerimenti" e spiegazioni quando basterebbe un ordine secco.
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Re: Apertura Oristano...?
Certo che no, ma ci sono casi in cui qualche pilotino arrogantello chede, anzi pretende, spiegazioni su un "suggerimento" dettato invece dal buon senso.
Come sarebbe più facile mandare per aria un: "faccia un 360 immediato e non mi scassi"
Invece bisogna star lì a spiegare perchè e percome, e si perde un sacco di tempo a scapito della sicurezza.
Onestamente devo dire che però è raro.
Come sarebbe più facile mandare per aria un: "faccia un 360 immediato e non mi scassi"
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Re: Apertura Oristano...?
Forse non ho capito ciò che intendi dire ma nel dubbio vorrei specificare che l'AFIS non suggerisce ma informa. L'AFIS ti informa di un altro traffico, una volta in vista sei tu pilota che devi separartene, non è l'operatore AFIS che ti suggerisce di farlo e come farlo. Il suo ruolo è quello di informarti che in zona non sei solo, ti informa della posizione del traffico e tu pilota intraprenderai sotto la tua piena responsabilità le azioni che ritieni più idonee. Alla fine la vera differenza tra AFIS e TWR sta nel chi si prende la responsabilità di ciò che accade. In una TWR le responsabilità sono del controllore, in un AFIS sono del pilota. La differenza sta tutta qui, inquanto per il resto, le info che ti fornisce sono esattamente le stesse che fornisce l'ATC in un aerodromo controllato.sardinian aviator ha scritto:Certo che no, ma ci sono casi in cui qualche pilotino arrogantello chede, anzi pretende, spiegazioni su un "suggerimento" dettato invece dal buon senso.
Come sarebbe più facile mandare per aria un: "faccia un 360 immediato e non mi scassi"
Invece bisogna star lì a spiegare perchè e percome, e si perde un sacco di tempo a scapito della sicurezza.
Onestamente devo dire che però è raro.
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Re: Apertura Oristano...?
Nei manuali è esattamente così. Nella realtà è un pò diverso, se hai dei dubbi che il pilota possa non aver completamente "realizzato" le implicazioni delle informazioni che gli dai, allora è doveroso (vedi varie sentenze anche recenti) dargli ulteriori elementi ed anche "suggerimenti" (che sono informazioni finalizzate a fargli fare bene).
Capisco tuttavia che a una lettura manualistica possa suonare blasfemo.
Vorrei sentire il parere di qualche CTA.
Capisco tuttavia che a una lettura manualistica possa suonare blasfemo.
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Re: Apertura Oristano...?
se, ripeto se, veramente Tortolì parte il 28 maggio, qualcuno ha sentito voci di un possibile prolungamento per Oristano?
Re: Apertura Oristano...?
A quanto pare l'aeroporto di Tortolì-Arbatax aprirà il 28 maggio 2010, la compagnia che farà le tratte di linea a quanto pare è la Meridiana con ATR42. L'operativo, secondo fonti giornalistiche, dovrebbero essere Roma Fiumicino, Verona e Milano Malpensa. Tengo comunque a precisare che fino a quando non vedo l'operativo effettivo non ci credo che l'aeroporto di Tortolì riuscirà ad aprire, in passato ci sono state tante promesse e tutte volate in fumo.
Se fanno come Tortolì penso che Oristano dovrà aspettare.Comunque speriamo bene per tutti.
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Michele
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Re: Apertura Oristano...?
Non si possono fare le nozze coi fichi secchi
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Re: Apertura Oristano...?
leggete questa notizia di ieri tratta dal sito:
http://www.aeronautica.difesa.it/News/P ... ilano.aspx
"02/03/2010 - Martedì 2 Marzo un uomo di 79 anni, affetto da una grave patologia e ricoverato presso l’ospedale 'S. Martino' di Oristano, è stato trasportato d’urgenza con un velivolo Falcon 50 del 31° Stormo di Ciampino (Roma) all’ospedale 'Sacco' di Milano.
La richiesta di trasporto, inviata dall’ospedale sardo alla Prefettura di Oristano per garantire al paziente immediate cure mediche specialistiche, è pervenuta alla Sala Situazioni dello Stato Maggiore Aeronautica che ha disposto l’esecuzione del volo.
Il Falcon 50, decollato da Ciampino alle ore 11,10 locali, è atterrato all’aeroporto militare 'Mario Mameli' di Elmas-Cagliari alle ore 12 locali e, dopo le operazioni di imbarco del paziente, accompagnato dall'equipe medica dell'ospedale sardo, è ridecollato alla volta dell'aeroporto lombardo. Ad attendere il paziente, giunto con il velivolo alle ore 13,30, l’ambulanza per il successivo trasferimento all’ospedale 'Sacco'. Il velivolo poi ha fatto rientroa Ciampino dove è atterrato alle ore 15,15 locali. "
Secondo voi perchè il trasporto non è avvenuto direttamente da Oristano, visto che non è la prima volta che ci arriva un Falcon?
E, ancora, sempre ieri l'On. Fini è arrivato al Campanelli con l'elicottero HH-3F da Cagliari, mentre da Roma a Cagliari ha utilizzato il Falcon, perchè?
http://www.aeronautica.difesa.it/News/P ... ilano.aspx
"02/03/2010 - Martedì 2 Marzo un uomo di 79 anni, affetto da una grave patologia e ricoverato presso l’ospedale 'S. Martino' di Oristano, è stato trasportato d’urgenza con un velivolo Falcon 50 del 31° Stormo di Ciampino (Roma) all’ospedale 'Sacco' di Milano.
La richiesta di trasporto, inviata dall’ospedale sardo alla Prefettura di Oristano per garantire al paziente immediate cure mediche specialistiche, è pervenuta alla Sala Situazioni dello Stato Maggiore Aeronautica che ha disposto l’esecuzione del volo.
Il Falcon 50, decollato da Ciampino alle ore 11,10 locali, è atterrato all’aeroporto militare 'Mario Mameli' di Elmas-Cagliari alle ore 12 locali e, dopo le operazioni di imbarco del paziente, accompagnato dall'equipe medica dell'ospedale sardo, è ridecollato alla volta dell'aeroporto lombardo. Ad attendere il paziente, giunto con il velivolo alle ore 13,30, l’ambulanza per il successivo trasferimento all’ospedale 'Sacco'. Il velivolo poi ha fatto rientroa Ciampino dove è atterrato alle ore 15,15 locali. "
Secondo voi perchè il trasporto non è avvenuto direttamente da Oristano, visto che non è la prima volta che ci arriva un Falcon?
E, ancora, sempre ieri l'On. Fini è arrivato al Campanelli con l'elicottero HH-3F da Cagliari, mentre da Roma a Cagliari ha utilizzato il Falcon, perchè?
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Re: Apertura Oristano...?
Provo a rispondere: perchè...
l'aeroporto non è ancora certificato
l'AFIS non è ancora certificato
la pista è ancora penalizzata a 800 mt.
non c'è ancora il rifornimento Jet A1
il servizio antincendi è ancora di II° e il Falcon vuole la IV o V
non ci sono ancora procedure strumentali
le nuove strutture (TWY e piazzale) non sono ancora collaudate.
Mi pare che qualche ragione ci sia. Sottolineo "ancora" perchè tutto quello che è previsto presto sarà una realtà.
l'aeroporto non è ancora certificato
l'AFIS non è ancora certificato
la pista è ancora penalizzata a 800 mt.
non c'è ancora il rifornimento Jet A1
il servizio antincendi è ancora di II° e il Falcon vuole la IV o V
non ci sono ancora procedure strumentali
le nuove strutture (TWY e piazzale) non sono ancora collaudate.
Mi pare che qualche ragione ci sia. Sottolineo "ancora" perchè tutto quello che è previsto presto sarà una realtà.
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Re: Apertura Oristano...?
Hai ragione da vendere...solo che non mi tornavano i conti con il dato di fatto che per ben tre volte in un recentissimo passato abbiamo riscontrato l'atterraggio e il decollo del Falcon (di Stato): 1) per il Presidente della Repubblica (prove generali), 2) per il Presidente del Consiglio e, 3) scorso 16 novembre con a bordo Bertolaso. Dimenticavo: 4) il 18 dicembre u.s. l'ATR 42-500 della Guardia di Finanza.
Quindi, se erano tutti in deroga...perchè non derogare anche per Fini, invece che spendere un sacco di soldi per aggiungere anche l'elicottero arrivato, in aggiunta al Falcon, appositamente da Ciampino?
Quindi, se erano tutti in deroga...perchè non derogare anche per Fini, invece che spendere un sacco di soldi per aggiungere anche l'elicottero arrivato, in aggiunta al Falcon, appositamente da Ciampino?
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Re: Apertura Oristano...?
Mah, hai ragione anche tu. Negli altri casi credo che l'organizzazione fosse stata più tempestiva ed accurata, con l'arrivo di altri mezzi antincendio e di un'autocisterna militare di Jet A1 da Decimomannu.fly53 ha scritto:Hai ragione da vendere...solo che non mi tornavano i conti con il dato di fatto che per ben tre volte in un recentissimo passato abbiamo riscontrato l'atterraggio e il decollo del Falcon (di Stato): 1) per il Presidente della Repubblica (prove generali), 2) per il Presidente del Consiglio e, 3) scorso 16 novembre con a bordo Bertolaso. Dimenticavo: 4) il 18 dicembre u.s. l'ATR 42-500 della Guardia di Finanza.
Quindi, se erano tutti in deroga...perchè non derogare anche per Fini, invece che spendere un sacco di soldi per aggiungere anche l'elicottero arrivato, in aggiunta al Falcon, appositamente da Ciampino?
Stavolta non si è fatto: che i motivi siano poco operativi e molto politici?
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio
Re: Apertura Oristano...?
..forse a Decimo avevano finito i soldi per l'A1 vista la situazione interna....... , più probabilmente che la visita sia stata programmata molto velocemente, e non organizzata come le precedenti...sardinian aviator ha scritto: Mah, hai ragione anche tu. Negli altri casi credo che l'organizzazione fosse stata più tempestiva ed accurata, con l'arrivo di altri mezzi antincendio e di un'autocisterna militare di Jet A1 da Decimomannu.
Stavolta non si è fatto: che i motivi siano poco operativi e molto politici?
..efficienza itaGliana...per una presa di terra aeromobile?..regio decreto...
Re: Apertura Oristano...?
Mi permetto di rispondere a Fly53 circa l'arrivo di fini con l'elicottero SH3D del 31°stormo e non con un falcon900ex:
1) A Cagliari la teza carica dello stato non è atterrata con un FALCON, bensì con l'AIRBUS A319CJ, sempre del 31° stormo, aereo che, penso tu lo capisca bene, non può allo stato attuale delle cose atterrare a Fenosu.
2) Non so dirti perchè il trasporto del paziente del San Martino è avvenuto da Elmas, ma posso dirti che, da quello che si legge nell'articolo che hai trascritto, l'aereo utilizzato è un Falcon 50, che è una macchina diversa dal Falcon 900ex che nelle per 4 volte ha utilizzato la Pista di Fenosu per il trasporto di alte cariche delo stato e del direttore del dipartimento della protezione civile.
3) Probabilmente, la causa per cui il presidente della camera, in questa occasione, è arrivato con l'SH3D a Oristano, è stata l'indisponibilità di Falcon 900EX, magari impiegati in altre operazioni. Sicuramente l'aeroporto era pronto ad accogliere anche in questa occasione come nelle altre il Falcon perchè, di norma, certe cose si organizzano per tempo.
scusate se mi sono dilungato, ma io non scrivo se non sono informato, e se non sono a conoscenza dei fatti provo a fare domande o magari ipotesi, piuttosto che scrivere cose che possono sembrare provocatorie e fuorvianti.
1) A Cagliari la teza carica dello stato non è atterrata con un FALCON, bensì con l'AIRBUS A319CJ, sempre del 31° stormo, aereo che, penso tu lo capisca bene, non può allo stato attuale delle cose atterrare a Fenosu.
2) Non so dirti perchè il trasporto del paziente del San Martino è avvenuto da Elmas, ma posso dirti che, da quello che si legge nell'articolo che hai trascritto, l'aereo utilizzato è un Falcon 50, che è una macchina diversa dal Falcon 900ex che nelle per 4 volte ha utilizzato la Pista di Fenosu per il trasporto di alte cariche delo stato e del direttore del dipartimento della protezione civile.
3) Probabilmente, la causa per cui il presidente della camera, in questa occasione, è arrivato con l'SH3D a Oristano, è stata l'indisponibilità di Falcon 900EX, magari impiegati in altre operazioni. Sicuramente l'aeroporto era pronto ad accogliere anche in questa occasione come nelle altre il Falcon perchè, di norma, certe cose si organizzano per tempo.
scusate se mi sono dilungato, ma io non scrivo se non sono informato, e se non sono a conoscenza dei fatti provo a fare domande o magari ipotesi, piuttosto che scrivere cose che possono sembrare provocatorie e fuorvianti.
Re: Apertura Oristano...?
Ringrazio Nocch per le puntualizzazioni esaurienti.
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Re: Apertura Oristano...?
L'Airbus A319 non può atterrare ad Oristano.Però il Falcon 50 è più piccolo e meno pesante del 900. Se non è venuto ci saranno altre ragioni.
Il fatto è che al momento per operare su Fenosu ci vuole un certo preavviso: notam, servizio antincendio ecc.. e che bisogna sperare nel tempo buono, altrimenti in assenza di procedure strumentali, se le minime non ci sono....
Forse un trasporto sanitario d'urgenza ha bisogno di altre condizioni.
Il fatto è che al momento per operare su Fenosu ci vuole un certo preavviso: notam, servizio antincendio ecc.. e che bisogna sperare nel tempo buono, altrimenti in assenza di procedure strumentali, se le minime non ci sono....
Forse un trasporto sanitario d'urgenza ha bisogno di altre condizioni.
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Re: Apertura Oristano...?
Un ATR 42 ci avrebbe potuto operare tranquillamente, (uno di questi, di proprietà Avianova venne usato negli anni '90 per i test sulla pista) quindi penso che un DO.328 JET (pensando alle nuove generazioni non avrebbe problemi)) forse anche un Dash 8, il problema é, oltre alla volontà e ai soldi, il mercato del trasporto regionale, purtroppo, é in forte crisi almeno da noi, ma ancor più l'industria (intesa a livello generale) di aerei tra i 30 e i 50 posti per non dire (purtroppo) tramontata e quindi o si allungano le piste oppure i piccoli scali si bloccano, Marina di Campo, lo scalo dell'isola d'Elba ne é purtroppo un esempio.
L'alternativa, costruire o acquistare aerei idonei a questi scali oppure, purtroppo, la chiusura degli stessi aeroporti al traffico commerciale, contrariamente a queste due soluzioni devi adeguare gli stessi aeroporti, cosa che non sempre, sia a livello morfologico (inteso anche sttrutture già esistenti, strade e centri abitati e quant'altro chee non consentono modifiche come l'allungamento della pista) che a livello economico é possibile fare.
Firenze, dopo la dismissione degli Avro Meridiana e della flotta di ATR e Embraer 145 Alitalia si è dovuto adeguare accettando gli A319 (EMB.170 a parte) e qualche B737 NG come per es. accade per la compagnia danese Sterling, ma quante limitazioni....anche in termini di carico pagante
Chiedo scusa per la crudezza....in caso contrario sarei contento di essere smentito.
L'alternativa, costruire o acquistare aerei idonei a questi scali oppure, purtroppo, la chiusura degli stessi aeroporti al traffico commerciale, contrariamente a queste due soluzioni devi adeguare gli stessi aeroporti, cosa che non sempre, sia a livello morfologico (inteso anche sttrutture già esistenti, strade e centri abitati e quant'altro chee non consentono modifiche come l'allungamento della pista) che a livello economico é possibile fare.
Firenze, dopo la dismissione degli Avro Meridiana e della flotta di ATR e Embraer 145 Alitalia si è dovuto adeguare accettando gli A319 (EMB.170 a parte) e qualche B737 NG come per es. accade per la compagnia danese Sterling, ma quante limitazioni....anche in termini di carico pagante
Chiedo scusa per la crudezza....in caso contrario sarei contento di essere smentito.
Re: Apertura Oristano...?
Per quanto riguarda l'aspetto della sicurezza ossia il volo assistito da terra e l'handling il discorso a mio parere é abbastanza simile, ossia se si vuole rilanciare un aeroporto bisogna fare in modo che questo sia sicuro e accessibile tutto l'anno e con ogni condizione, condizioni meteo straordinarie permettendo ovviamente, se ciò non avviene secondo me non si può parlare di voli regolari o stagionali poichè questi sarebbero e saranno sempre condizionati dal meteo, dalla luce, dalla visibilità.
Bisogna capire quanto forte sia l'intenzione, e anche le finanze, di lanciare o rilanciare lo scalo di Oristano.
Se manca tutto questo allora, temo che tutto ciò rimanga come lo conosciamo oggi ossia un campo di volo un poco più attrezzato, sul quale, con particolari e molto favorevoli condizioni può atterrare anche qualcos'altro.
Bisogna capire quanto forte sia l'intenzione, e anche le finanze, di lanciare o rilanciare lo scalo di Oristano.
Se manca tutto questo allora, temo che tutto ciò rimanga come lo conosciamo oggi ossia un campo di volo un poco più attrezzato, sul quale, con particolari e molto favorevoli condizioni può atterrare anche qualcos'altro.
- Allegati
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- ATR-42 a Oristano
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Re: Apertura Oristano...?
Le intenzioni e anche le finanze pare che ci siano. Se rimettono in piedi le due radioassistenze che giacciono lì in uno shelter da diversi anni, e trovano qualche anima buona che metta allo stesso tavolo ENAC, ENAV e AM, forse escono anche le procedure strumentali. Il problema, secondo me, è la posizione, che è anche la sua risorsa. E' al centro della Sardegna ma troppo vicino al poligono di Capo Frasca. Nulla però che non si possa superare con intelligenza. L'aereo deputato ad operare sarebbe l'ATR42 cui bastano i 1250 mt., ma ho sentito parlare anche di Fokker 50, con qualche limitazione.
Oristano non è stato fortunato: l'apertura al traffico commerciale è stata decisa in un momento di grandi cambiamenti normativi, vedi l'obbligo di certificazione e i nuovi requisiti per l'AFIS. Oramai tra aeroporti minori e maggiori non c'è alcuna differenza quanto a requisiti di fondo. E tutto questo costa.
Oristano non è stato fortunato: l'apertura al traffico commerciale è stata decisa in un momento di grandi cambiamenti normativi, vedi l'obbligo di certificazione e i nuovi requisiti per l'AFIS. Oramai tra aeroporti minori e maggiori non c'è alcuna differenza quanto a requisiti di fondo. E tutto questo costa.
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Re: Apertura Oristano...?
Auguriamoci che ora non si mettano di traverso i contrasti e le beghe politiche in corso tra il presidente della società di gestione dell'aeroporto e il presidente della provincia di Oristano...altrimenti altro che primo volo il 30 aprile p.v. forse vedremo"volare" via anche la prossima estate
- sardinian aviator
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Re: Apertura Oristano...?
Ma non sono alleati?fly53 ha scritto:Auguriamoci che ora non si mettano di traverso i contrasti e le beghe politiche in corso tra il presidente della società di gestione dell'aeroporto e il presidente della provincia di Oristano...altrimenti altro che primo volo il 30 aprile p.v. forse vedremo"volare" via anche la prossima estate
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Re: Apertura Oristano...?
Oristano-Fenosu. Scalo chiuso e lavori in corso. Da febbraio. «Un vero dramma – dichiara Gianni Salis, presidente dell’aeroclub di Oristano. «Spero che si portino avanti al più presto i lavori, ma che non venga bloccata tutta l’attività dello scalo».
Un appello ed un auspicio che provengono anche dal Presidente della Sogeaor, Marco Deidda, eletto di recente dal rinnovato Consiglio di amministrazione della società di gestione. «L’importante è procedere – sostiene – chiudere i lavori e finalmente aprire l’aeroporto. Per Oristano e la sua provincia possono presentarsi prospettive di grande interesse».
Così, fra disagi, lamentele e ritardi i lavori vanno avanti. Lavori, ricordiamolo, finanziati col patto territoriale: quattro miliardi e duecento milioni (il trenta per cento garantito dalla Sogeaor) per l’allungamento della pista, oltre a cinquecento milioni che serviranno per acquistare tutta la strumentazione della torre di controllo.
Pochi mesi fa, l’assessore regionale dei Trasporti, Ignazio Manunza, oristanese doc, ha annunciato la concessione di altri tre miliardi alla struttura aeroportuale oristanese. «Si tratta di fondi che verranno utilizzati per il rifacimento dell’aerostazione per il traffico passeggeri», spiega Deidda.
Le premesse dunque ci sono tutte, anche se non sono pochi i problemi da risolvere. A cominciare dal fatto che l’aerostazione ha bisogno proprio di una radicale ristrutturazione per ospitare i passeggeri. I tre miliardi messi a disposizione dalla Regione serviranno anche per acquistare i mezzi necessari per il servizio antincendio dell‘aeroporto.
L’allungamento della pista permetterà l’atterraggio anche a mezzi che trasportano dai cinquanta ai 110 passeggeri, come ad esempio il Bae-146 costruiti dalla “British aerospace”, oppure gli Atr 42. Le nuove strumentazioni della torre di controllo, che verrà dotata anche di una stazione meteo, saranno tutte all’avanguardia, spiegano alla Sogeaor. Questo permetterà l’avvicinamento anche strumentale (cioè non a vista) al punto di atterraggio, superando così il possibile ostacolo rappresentato dalla vicinanza del monte Arci, anche se appare piuttosto difficile che in futuro possano arrivare mezzi più grossi, come quelli utilizzati ad Alghero, Cagliari e Olbia.
«Si dovranno solo stabilire alcuni accordi con l’aeronautica militare, dal momento che vicino a Fenosu esistono limitazioni di volo» spiega Pierluigi Niccolai, il direttore tecnico, ex controllore di volo, che dal primo gennaio si occupa dell’organizzazione dell’aeroporto, dopo aver fatto nascere quello di Tortolì.
Una volta risolti questi problemi, rimane da chiarire quali saranno i tempi per vedere Atr 42 e Bae-146 atterrare a Fenosu. Alla Sogeaor regna l’ottimismo, malgrado i ritardi accumulati nei lavori per l’allungamento della pista che passerà da mille a milletrecento metri e sarà larga trenta, contro i 23 attuali.
Anche le gare per la fornitura di tutta la strumentazione della torre di controllo sono state espletate.
Una volta concluse queste operazioni, tuttavia, si dovrà attendere che arrivino le autorizzazioni di collaudo da parte di Enac ed Enav, i due enti ministeriali cui spetta la supervisione a livello nazionale delle strutture aeroportuali di terra e delle strumentazioni necessarie per il controllo del volo.
«Si tratta di operazioni che portano via del tempo, anche se cercheremo di sveltire tutti i passaggi burocratici necessari a far partire l’aerostazione proprio durante i prossimi mesi, sfruttando al meglio i tempi necessari per la conclusione dei lavori», osserva Niccolai.
A mano a mano che procedono i lavori, ricorre sempre più frequentemente una domanda: la pista di Fenosu, fino ad oggi utilizzata solo da piccoli mezzi, potrà servire anche il traffico commerciale? E ancora: un’ora di auto da Cagliari e appena centosessantamila abitanti basteranno a giustificare la necessità di un nuovo aeroporto?
Un quesito di difficile soluzione, al quale vengono date risposte differenti. Esistono infatti due diverse tesi che si confrontano. La prima sostiene che la vicinanza e soprattutto la comodità dei servizi erogati dall’aeroporto di Elmas siano di ostacolo alla crescita commerciale di Fenosu, per quanto riguarda il traffico passeggeri. Altri sostengono che esistano i margini anche per l’avvio di voli di linea. «Sulla base dei dati che mi sono stati forniti», spiega Niccolai «potremo avere un volo giornaliero per Roma e un trisettimanale per Milano». «Attualmente», aggiunge Marco Deidda, presidente della Sogeaor, «sono circa duecento le persone che si muovono quotidianamente dalla nostra provincia verso la penisola ed esistono già numerose compagnie di piccole dimensioni che sono pronte a sbarcare a Fenosu».
Per gli operatori turistici, l’obiettivo da perseguire è quello di convogliare su Oristano un traffico turistico non di solo smistamento per altre zone della Sardegna, ma per mantenerlo nelle strutture alberghiere della zona.
«Con quelle esistenti (circa 1.000 posti letto) ed una volta completato il progetto di Is Arenas e Torregrande, la provincia acquisterà un diverso peso turistico. Oristano potrebbe davvero mettersi al centro degli interessi di una buona fetta di turismo medio. In questo quadro – sottolinea il sindaco di Oristano, Piero Ortu – Fenosu acquista un’importanza strategica».
http://www.sardegnaindustriale.it 16 Marzo 2010
Un appello ed un auspicio che provengono anche dal Presidente della Sogeaor, Marco Deidda, eletto di recente dal rinnovato Consiglio di amministrazione della società di gestione. «L’importante è procedere – sostiene – chiudere i lavori e finalmente aprire l’aeroporto. Per Oristano e la sua provincia possono presentarsi prospettive di grande interesse».
Così, fra disagi, lamentele e ritardi i lavori vanno avanti. Lavori, ricordiamolo, finanziati col patto territoriale: quattro miliardi e duecento milioni (il trenta per cento garantito dalla Sogeaor) per l’allungamento della pista, oltre a cinquecento milioni che serviranno per acquistare tutta la strumentazione della torre di controllo.
Pochi mesi fa, l’assessore regionale dei Trasporti, Ignazio Manunza, oristanese doc, ha annunciato la concessione di altri tre miliardi alla struttura aeroportuale oristanese. «Si tratta di fondi che verranno utilizzati per il rifacimento dell’aerostazione per il traffico passeggeri», spiega Deidda.
Le premesse dunque ci sono tutte, anche se non sono pochi i problemi da risolvere. A cominciare dal fatto che l’aerostazione ha bisogno proprio di una radicale ristrutturazione per ospitare i passeggeri. I tre miliardi messi a disposizione dalla Regione serviranno anche per acquistare i mezzi necessari per il servizio antincendio dell‘aeroporto.
L’allungamento della pista permetterà l’atterraggio anche a mezzi che trasportano dai cinquanta ai 110 passeggeri, come ad esempio il Bae-146 costruiti dalla “British aerospace”, oppure gli Atr 42. Le nuove strumentazioni della torre di controllo, che verrà dotata anche di una stazione meteo, saranno tutte all’avanguardia, spiegano alla Sogeaor. Questo permetterà l’avvicinamento anche strumentale (cioè non a vista) al punto di atterraggio, superando così il possibile ostacolo rappresentato dalla vicinanza del monte Arci, anche se appare piuttosto difficile che in futuro possano arrivare mezzi più grossi, come quelli utilizzati ad Alghero, Cagliari e Olbia.
«Si dovranno solo stabilire alcuni accordi con l’aeronautica militare, dal momento che vicino a Fenosu esistono limitazioni di volo» spiega Pierluigi Niccolai, il direttore tecnico, ex controllore di volo, che dal primo gennaio si occupa dell’organizzazione dell’aeroporto, dopo aver fatto nascere quello di Tortolì.
Una volta risolti questi problemi, rimane da chiarire quali saranno i tempi per vedere Atr 42 e Bae-146 atterrare a Fenosu. Alla Sogeaor regna l’ottimismo, malgrado i ritardi accumulati nei lavori per l’allungamento della pista che passerà da mille a milletrecento metri e sarà larga trenta, contro i 23 attuali.
Anche le gare per la fornitura di tutta la strumentazione della torre di controllo sono state espletate.
Una volta concluse queste operazioni, tuttavia, si dovrà attendere che arrivino le autorizzazioni di collaudo da parte di Enac ed Enav, i due enti ministeriali cui spetta la supervisione a livello nazionale delle strutture aeroportuali di terra e delle strumentazioni necessarie per il controllo del volo.
«Si tratta di operazioni che portano via del tempo, anche se cercheremo di sveltire tutti i passaggi burocratici necessari a far partire l’aerostazione proprio durante i prossimi mesi, sfruttando al meglio i tempi necessari per la conclusione dei lavori», osserva Niccolai.
A mano a mano che procedono i lavori, ricorre sempre più frequentemente una domanda: la pista di Fenosu, fino ad oggi utilizzata solo da piccoli mezzi, potrà servire anche il traffico commerciale? E ancora: un’ora di auto da Cagliari e appena centosessantamila abitanti basteranno a giustificare la necessità di un nuovo aeroporto?
Un quesito di difficile soluzione, al quale vengono date risposte differenti. Esistono infatti due diverse tesi che si confrontano. La prima sostiene che la vicinanza e soprattutto la comodità dei servizi erogati dall’aeroporto di Elmas siano di ostacolo alla crescita commerciale di Fenosu, per quanto riguarda il traffico passeggeri. Altri sostengono che esistano i margini anche per l’avvio di voli di linea. «Sulla base dei dati che mi sono stati forniti», spiega Niccolai «potremo avere un volo giornaliero per Roma e un trisettimanale per Milano». «Attualmente», aggiunge Marco Deidda, presidente della Sogeaor, «sono circa duecento le persone che si muovono quotidianamente dalla nostra provincia verso la penisola ed esistono già numerose compagnie di piccole dimensioni che sono pronte a sbarcare a Fenosu».
Per gli operatori turistici, l’obiettivo da perseguire è quello di convogliare su Oristano un traffico turistico non di solo smistamento per altre zone della Sardegna, ma per mantenerlo nelle strutture alberghiere della zona.
«Con quelle esistenti (circa 1.000 posti letto) ed una volta completato il progetto di Is Arenas e Torregrande, la provincia acquisterà un diverso peso turistico. Oristano potrebbe davvero mettersi al centro degli interessi di una buona fetta di turismo medio. In questo quadro – sottolinea il sindaco di Oristano, Piero Ortu – Fenosu acquista un’importanza strategica».
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Re: Apertura Oristano...?
Fatti, notizie, circostanze vecchie di almeno 4 anni se non di più. Credo che la rivista citata avesse fatto uno speciale al tempo.
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio
Re: Apertura Oristano...?
Graziesardinian aviator ha scritto:Fatti, notizie, circostanze vecchie di almeno 4 anni se non di più. Credo che la rivista citata avesse fatto uno speciale al tempo.
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Re: Apertura Oristano...?
Mah! Questa poi....non so che pensare.fly53 ha scritto:Saranno pure alleati, ma leggete qua:
http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardeg ... SO101.html
http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardeg ... SO009.html
http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardeg ... SO101.html
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Re: Apertura Oristano...?
Nonno, hai idea di quanti studenti sardi siano in giro per la penisola a studiare, perchè le due Università sarde non offrono quanto potrebbero? Io ero uno di quelli, dei miei amici laureandi/ati solo il 10% circa studia o si è laureato in Sardegna.Nonno Salt ha scritto:Cari amici sardi,
mi attirero' sicuramnete le vostre ire ma, in una regione di 1,7 milioni scarsi di abitanti, ancorchè isola, con tre aeroporti internazionali e due università fra le migliori d'Italia (15.000 studenti SS e 35.000 CA), temo che non vi sia spazio nè per altri aeroporti commerciali nè per altre Università.
Perchè non prevedere un Consorzio per potenziare, come dovrebbe essere, il trasporto ferroviario interno e prevederlo dove oggi non arriva (sfruttando l'autonomia della Regione)?
Saluti senza polemiche
Per tornare agli aeroporti lo sviluppo dovrebbe partire da quelli che ci sono già. Se calcoliamo il bacino di utenza ci stiamo continuamente rubando i passeggeri tra di noi. Elmas con Fertilia, Fertilia con Olbia... Serve un piano organico Regionale per lo sviluppo dei collegamenti con il "Continente", sia Italia che Estero, comprendendo anche il trasporto marittimo.
Per lo sviluppo di Oristano sono favorevole, ma mirato!
"la pace e la senerità del cuore derivano dal fare ciò che riteniamo giusto e doveroso,non dal fare quello che gli altri dicono e fanno"
Ghandi.
Ghandi.
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Re: Apertura Oristano...?
Domanda:
quanti di voi pensano che un'unico ente di gestione aeroportuale o un'unica "cabina di regia" politica regionale possano rendere più efficienti e produttivi i cinque aeroporti sardi, ed in che modo?
quanti di voi pensano che un'unico ente di gestione aeroportuale o un'unica "cabina di regia" politica regionale possano rendere più efficienti e produttivi i cinque aeroporti sardi, ed in che modo?
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio
Re: Apertura Oristano...?
Basta una buona coordinazione tra quelli esistenti.
Fare un unico ente non è necessario, ma rubarsi i passeggeri è deleterio!
Fare un unico ente non è necessario, ma rubarsi i passeggeri è deleterio!
"la pace e la senerità del cuore derivano dal fare ciò che riteniamo giusto e doveroso,non dal fare quello che gli altri dicono e fanno"
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Re: Apertura Oristano...?
Certo non sarà stato il tuo caso, ma in linea di massima gli studenti cercano di andare "fuori" non per problemi di offerta universitaria, ma per la possibilità di starsene per un po' lontani dalla famiglia (a spese della famiglia )gianloria ha scritto: Nonno, hai idea di quanti studenti sardi siano in giro per la penisola a studiare, perchè le due Università sarde non offrono quanto potrebbero? Io ero uno di quelli, dei miei amici laureandi/ati solo il 10% circa studia o si è laureato in Sardegna.
....
Lo studente medio (con le dovute eccezioni) non è in grado di valutare l'offerta formativa degli atenei nè la capacità e la professionalità del corpo docente.
Si intenda, questo è un problema generale, non specifico della Sardegna.
Non sarà perchè il bacino di utenza è insufficiente?gianloria ha scritto:Per tornare agli aeroporti lo sviluppo dovrebbe partire da quelli che ci sono già. Se calcoliamo il bacino di utenza ci stiamo continuamente rubando i passeggeri tra di noi. Elmas con Fertilia, Fertilia con Olbia...
Secondo me, essendo un'isola ha molti più problemi di collegamento piuttosto che un'altra realtà continentale, per cui due o anche tre (ma qui ho qualche dubbio) aeroporti forse gioverebbero.
Sinceramente, aprire altre strutture credo che potrebbe rivelarsi un errore.
Senza nulla togliere alla Sardegna, regione che amo (anche se non ne conosco bene le coordinate geografiche )