Birgi: il 37° Stormo si trasferisce a Gioia del Colle ?
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Birgi: il 37° Stormo si trasferisce a Gioia del Colle ?
secondo l'articolo:http://www.forzearmate.eu/dblog/articol ... ticolo=169
il 37° stormo di Birgi verrebbe trasferito a Gioia del Colle. Leggendo poi la Rivista Italiana difesa, si apprende che effettivamente è intenzione del comando dell'AMI di dislocare i Typhoon presso le basi di Grosseto e di Gioia del Colle. Addio alla terza tranche?
Staff: titolo modificato perché tutto in maiuscolo (Bacione)
il 37° stormo di Birgi verrebbe trasferito a Gioia del Colle. Leggendo poi la Rivista Italiana difesa, si apprende che effettivamente è intenzione del comando dell'AMI di dislocare i Typhoon presso le basi di Grosseto e di Gioia del Colle. Addio alla terza tranche?
Staff: titolo modificato perché tutto in maiuscolo (Bacione)
Il contratto è a tempo ed a ore. Se non viene rinnovato per la terza volta gli aeroplani tornano nel deserto in Arizona, indipendentemente dalle ore fatte.Viene anche detto per esempio che verranno dismessi gli F-16 quando su Aeronautica & Dofesa di luglio s dice che il contratto non scade prima del 31 dicembre 2010 e che abbiamo raggiunto la metà delle ore di volo previste da contratto
Era ben riportato in un numero di Rivista Aereonautica di quache tempo fa.
Fonti inglesi (sempre ben informate) suggeriscono che l'ultma tranche italiana e la penultima tedesca potrebbero essere dirottate nel mega-contratto di vendita del Typhon, in corso di conclusione con l'Arabia Saudita.
Questo permetterebbe di far lavorare le linee di produzione quanto basta per permettere ai politici italiani e tedeschi di decidere sulla sorte del velivolo.
Obbiettivamente non posso che ritenere tale soluzione come la più probabile, alla luce degli annunciati tagli alla spesa della nuova Finanziaria.
Birgi potrebbe rimanere aperta fino a quando ci saranno gli F-16...dopo credo che potrebbe veramente essere chiusa e trasformata in toto in scalo civile.
Saluti
Steve
Il ministro Parisi non sembra voler cedere sui tagli richiesti da una parte della maggioranza... io spero che non ci facciano perdere la faccia con i soliti giochetti all'italiana. Immaginate cosa succederà con il pregetto JFS se si continua su questa linea...Snap-on ha scritto:.....
Questo permetterebbe di far lavorare le linee di produzione quanto basta per permettere ai politici italiani e tedeschi di decidere sulla sorte del velivolo.
Obbiettivamente non posso che ritenere tale soluzione come la più probabile, alla luce degli annunciati tagli alla spesa della nuova Finanziaria.
Steve
Speriamo tu abbia ragione. Io nel dubbio...Draklor ha scritto:Parisi è un prodiano e all'interno del governo ha un certo peso.
E soprattutto non è un "yes man" che dice sempre si.
Il ministro Martino,che non contava niente e che diceva "si" ogni volta che Tremonti chiedeva un taglio,ci ha rovinato(a me personalmente inoltre) creando negli anni scorsi una situazione DRAMMATICA all'interno della difesa.
Come militare sono grato a Parisi per quello che ha fatto,sta facendo e farà,a prescindere da come finisca la storia degli EF2000 e dei JSF.
Per quanto riguarda gli EF2000 ribadisco che penso che Parisi non concederà la cancellazione della terza tranche.
Al max quello che può succedere(come riferisce Aeronautica & Difesa di luglio) è che l'Arabia Saudita(e l'Austria per un esemplare) prenda la priorità rispetto all'Italia nel listino delle consegne e che i nostri aerei vengano consegnati su un tempo più lungo,concedendoci tra l'altro di pagarli con più calma.
La Difesa ha già sofferto tanto negli ultimi anni,ora...BASTA.
Draklor ha scritto:Parisi è un prodiano e all'interno del governo ha un certo peso.
E soprattutto non è un "yes man" che dice sempre si.
Il ministro Martino,che non contava niente e che diceva "si" ogni volta che Tremonti chiedeva un taglio,ci ha rovinato(a me personalmente inoltre) creando negli anni scorsi una situazione DRAMMATICA all'interno della difesa.
Come militare sono grato a Parisi per quello che ha fatto,sta facendo e farà,a prescindere da come finisca la storia degli EF2000 e dei JSF.
Per quanto riguarda gli EF2000 ribadisco che penso che Parisi non concederà la cancellazione della terza tranche.
Al max quello che può succedere(come riferisce Aeronautica & Difesa di luglio) è che l'Arabia Saudita(e l'Austria per un esemplare) prenda la priorità rispetto all'Italia nel listino delle consegne e che i nostri aerei vengano consegnati su un tempo più lungo,concedendoci tra l'altro di pagarli con più calma.
La Difesa ha già sofferto tanto negli ultimi anni,ora...BASTA.
per quieto vivere...mi tengo per me pensieri e recriminazioni di sorta
Ultima modifica di zksimo il 14 settembre 2007, 0:54, modificato 1 volta in totale.
Scusate, non voglio fare l'anziano. Però sono 16 anni che sono militare (prima dell'AM ho fatto 2 anni nella Folgore). Di governi ne ho visti, troppi. Di Ministri pure. Il problema è di educazione civica. In altri paesi i militari sono considerati delle persone su cui il paese può costruire qualcosa. In Italia sono degli idioti con la divisa. I primi tagli a tutte le finanziarie toste sono sempre a carico della difesa. Il bello è che le richieste ed esigenze son sempre le stesse. Quindi siamo magici! BASTA non lo possiamo dire, perdonatemi. Noi siamo Esecutivi e non possiamo dirlo. E se avete capito come son fatto sapete come la penso. Il fatto è che a 20 anni (anche io li ho avuti e anche io ero arrabbiato) certe responsabilità sono difficili da prendere. Ma tanto poi tutto torna, fidatevi.
Per Maxx, perdonami, le cose incredibili che tu hai saputo, sono la norma. Da che io sono militare. Io porto aeroplani da 62 Milioni di Euro, ma al mio gruppo non c'è la carta per stampare. E è sempre stato cosi'. Ci siamo?
Per Maxx, perdonami, le cose incredibili che tu hai saputo, sono la norma. Da che io sono militare. Io porto aeroplani da 62 Milioni di Euro, ma al mio gruppo non c'è la carta per stampare. E è sempre stato cosi'. Ci siamo?
Notizia riguardante l'EFa presa oggi da Dedalonews:-
Anche Gran Bretagna vuole rinegoziare terza tranche Eurofighter
Secondo quanto riportato dal Times, che cita il responsabile Difesa di EADS, Stefan Zoller, il ministero della Difesa inglese sta negoziando una riduzione, un ritardo o, addirittura, la cancellazione della terza tranche di 88 velivoli Eurofighter per la Royal Air Force.
La decisione di MoD di rinegoziare la terza tranche di Eurofighter sarebbe motivata dal rifiuto del Tesoro inglese di pagare sia il completamento del programma EFA che i nuovi JSF da imbarcare sulle portaerei inglesi.
Ricordiamo che l’MoD inglese ha già acquisito 144 velivoli dal consorzio Eurofighter, guidato da EADS con il 46%, e a cui partecipa l’inglese BAE Systems con il 33% e AleniaAeronautica, una società Finmeccanica, con il 21%.
La cancellazione dell’ordine della terza tranche di velivoli per la RAF, che ha un valore di quasi 7,5 miliardi di euro, metterebbe in grave difficoltà il consorzio Eurofighter, in quanto si creerebbe un gap nella linea di produzione dei velivoli in attesa dell’arrivo di nuovi ordini da altri clienti, tale, sempre secondo il Times, da mettere a rischio la prosecuzione del programma.
Tra questi in pole position il mega-ordine di 72 Eurofighter che il governo inglese ha offerto a quello dell’Arabia Saudita; il contratto, gestito a livello governativo e non industriale, è ormai alla firma del re saudita Addullah.
E proprio la commessa di 78 EFA per l’Arabia Saudita sarebbe al centro delle trattative in corso in terra d’Albione: il ministero della Difesa inglese, infatti, starebbe cercando di far passare un compromesso secondo il quale i 72 EFA per l’Arabia Saudita sarebbero compresi nella terza tranche di 88 EFA ordinati dal governo inglese, in tal caso l’MoD ordinerebbe soli altri 18 Typhoon per la propria forza aerea.
Non disdicendo l’ordine, ma solo "dirottando" gran parte dei velivoli ordinati verso un altro utilizzatore, il governo inglese eviterebbe così di pagare al consorzio Eurofighter le pesantissime penali.
Logica la posizione rigida del consorzio EFA che ha sottolineato come la terza tranche dell’EFA per l’MoD di UK sia un ordine fermo, non una opzione. Le trattative sono solo all’inizio, e sono destinate a continuare fino alla fine dell’anno.
Questo di UK, d’altronde, è solo un secondo fronte della questione: già da diverso tempo voci ufficiose affermano che anche l’Italia stia cercando di rinegoziare la terza tranche di 46 velivoli Eurofighter per l’Aeronautica Militare, rumors che hanno destato profonda inquietudine nelle industrie italiane coinvolte a diverso livello nel programma. Queste voci sono state peraltro confermate proprio dall’articolo deol Times che, citando un portavoce della BAE Systems, afferma che il Consorzio Eurofighters sta parlando con i governi italiano e inglese sulla tranche 3 di Euroifighters.
Ma l’Italia non ha un paese amico e ricco cui "dirottare" gli EFA ordinati, e quindi dovrebbe pagare le penali, talmente pesanti da far diventare più conveniente comunque l’acquisto dei velivoli.
E la controparte non è una industria nazionale, più sensibile alla italica "ragion di Stato", ma un consorzio multinazionale.
Se anche gli inglesi sono in difficoltà, i tedeschi con l'acqua alla gola e noi come al solito, in mutande, la vedo veramente dura per questo programma!
Anche questa volta i petrodollari sauditi salveranno l'industria militare europea come successe al Tornado?
Saluti
Steve
Anche Gran Bretagna vuole rinegoziare terza tranche Eurofighter
Secondo quanto riportato dal Times, che cita il responsabile Difesa di EADS, Stefan Zoller, il ministero della Difesa inglese sta negoziando una riduzione, un ritardo o, addirittura, la cancellazione della terza tranche di 88 velivoli Eurofighter per la Royal Air Force.
La decisione di MoD di rinegoziare la terza tranche di Eurofighter sarebbe motivata dal rifiuto del Tesoro inglese di pagare sia il completamento del programma EFA che i nuovi JSF da imbarcare sulle portaerei inglesi.
Ricordiamo che l’MoD inglese ha già acquisito 144 velivoli dal consorzio Eurofighter, guidato da EADS con il 46%, e a cui partecipa l’inglese BAE Systems con il 33% e AleniaAeronautica, una società Finmeccanica, con il 21%.
La cancellazione dell’ordine della terza tranche di velivoli per la RAF, che ha un valore di quasi 7,5 miliardi di euro, metterebbe in grave difficoltà il consorzio Eurofighter, in quanto si creerebbe un gap nella linea di produzione dei velivoli in attesa dell’arrivo di nuovi ordini da altri clienti, tale, sempre secondo il Times, da mettere a rischio la prosecuzione del programma.
Tra questi in pole position il mega-ordine di 72 Eurofighter che il governo inglese ha offerto a quello dell’Arabia Saudita; il contratto, gestito a livello governativo e non industriale, è ormai alla firma del re saudita Addullah.
E proprio la commessa di 78 EFA per l’Arabia Saudita sarebbe al centro delle trattative in corso in terra d’Albione: il ministero della Difesa inglese, infatti, starebbe cercando di far passare un compromesso secondo il quale i 72 EFA per l’Arabia Saudita sarebbero compresi nella terza tranche di 88 EFA ordinati dal governo inglese, in tal caso l’MoD ordinerebbe soli altri 18 Typhoon per la propria forza aerea.
Non disdicendo l’ordine, ma solo "dirottando" gran parte dei velivoli ordinati verso un altro utilizzatore, il governo inglese eviterebbe così di pagare al consorzio Eurofighter le pesantissime penali.
Logica la posizione rigida del consorzio EFA che ha sottolineato come la terza tranche dell’EFA per l’MoD di UK sia un ordine fermo, non una opzione. Le trattative sono solo all’inizio, e sono destinate a continuare fino alla fine dell’anno.
Questo di UK, d’altronde, è solo un secondo fronte della questione: già da diverso tempo voci ufficiose affermano che anche l’Italia stia cercando di rinegoziare la terza tranche di 46 velivoli Eurofighter per l’Aeronautica Militare, rumors che hanno destato profonda inquietudine nelle industrie italiane coinvolte a diverso livello nel programma. Queste voci sono state peraltro confermate proprio dall’articolo deol Times che, citando un portavoce della BAE Systems, afferma che il Consorzio Eurofighters sta parlando con i governi italiano e inglese sulla tranche 3 di Euroifighters.
Ma l’Italia non ha un paese amico e ricco cui "dirottare" gli EFA ordinati, e quindi dovrebbe pagare le penali, talmente pesanti da far diventare più conveniente comunque l’acquisto dei velivoli.
E la controparte non è una industria nazionale, più sensibile alla italica "ragion di Stato", ma un consorzio multinazionale.
Se anche gli inglesi sono in difficoltà, i tedeschi con l'acqua alla gola e noi come al solito, in mutande, la vedo veramente dura per questo programma!
Anche questa volta i petrodollari sauditi salveranno l'industria militare europea come successe al Tornado?
Saluti
Steve
Chi è che diceva che "E Parisi non è certo il tipo che si fa cancellare una tranche di EF2000 da sotto il naso... " ??
diciamo come stanno le cose, se trovano dove dirottare la terza trance state pur certi che i tyohoon partono, così almeno danno un contentino alla sin radicale. L'unico motivo che li trattiene è l'alto costo delle penali. Certo, sono tutte supposizioni giornalistiche, ma come diceva mio nonno, dove c'è il fumo, c'è anche un po di arrosto...
diciamo come stanno le cose, se trovano dove dirottare la terza trance state pur certi che i tyohoon partono, così almeno danno un contentino alla sin radicale. L'unico motivo che li trattiene è l'alto costo delle penali. Certo, sono tutte supposizioni giornalistiche, ma come diceva mio nonno, dove c'è il fumo, c'è anche un po di arrosto...
Ritornando sull'argomento, ecco una notizia riportartata da Dedalonews.-
Eurofighter per Arabia Saudita: contratto firmato
Oggi il ministro della Difesa saudita ha annunciato la firma l’11 settembre di un contratto per l’acquisto di 72 Eurofighter Typhoon per un valore di 8,86 miliardi di dollari. Secondo il comunicato, l’Arabia Saudita pagherà i velivoli allo stesso prezzo della Royal Air Force. Un portavoce del ministero della Difesa britannico ha rifiutato di commentare la notizia.
In una intervista rilasciata la settimana scorsa, Pierfrancesco Guargaglini, amministratore delegato e presidente di Finmeccanica, aveva stimato in due miliardi di euro il ricavato di Finmeccanica dal contratto
Al momento, però, non c'è nulla di confermato da parte di Eurofighter. In questa maniera gli amici inglesi riescono a salvare la faccia e il portafoglio!
Saluti
Steve
Eurofighter per Arabia Saudita: contratto firmato
Oggi il ministro della Difesa saudita ha annunciato la firma l’11 settembre di un contratto per l’acquisto di 72 Eurofighter Typhoon per un valore di 8,86 miliardi di dollari. Secondo il comunicato, l’Arabia Saudita pagherà i velivoli allo stesso prezzo della Royal Air Force. Un portavoce del ministero della Difesa britannico ha rifiutato di commentare la notizia.
In una intervista rilasciata la settimana scorsa, Pierfrancesco Guargaglini, amministratore delegato e presidente di Finmeccanica, aveva stimato in due miliardi di euro il ricavato di Finmeccanica dal contratto
Al momento, però, non c'è nulla di confermato da parte di Eurofighter. In questa maniera gli amici inglesi riescono a salvare la faccia e il portafoglio!
Saluti
Steve
I nostri partner UK devono ancora giustificare la bella mazzetta che hanno dato ai Sauditi per chiuderre il contratto. La questione e' stata coperta dal governo Blair avocando la "ragion di Stato".
Riguardo alla terza tranche dell'F-2000, le ipotesi sulle quali e' stata richiesta la quotazione a Eurofighter sono 4 e una contempla 0 per UK e 0 per IT. Il problema non e' Parisi o meno, la realta' e' che attualmente il programma italiano viene finanziato annualmente con un mutuo da circa 500 MEuro coperto dal Ministero dello Sviluppo Economico, mentre e' consuetudine che i fondi dati a Finmeccanica con un programma servono a lanciare/mantenere altri molti sensibili per la strategia industriale del gruppo nel mondo (Spartan, S-311, M-346, ecc...). Quindi da una parte ci stiamo indebitando sempre piu' per un programma che costa ad oggi circa il 35% in piu' di un pari classe in servizio, dall'altro la stessa parte "imprenditoriale" del Governo (Finameccanica e' in pratica del Tesoro) vuole questo giro di denaro come linea di finanziamento per lo sviluppo.
Riguardo alla terza tranche dell'F-2000, le ipotesi sulle quali e' stata richiesta la quotazione a Eurofighter sono 4 e una contempla 0 per UK e 0 per IT. Il problema non e' Parisi o meno, la realta' e' che attualmente il programma italiano viene finanziato annualmente con un mutuo da circa 500 MEuro coperto dal Ministero dello Sviluppo Economico, mentre e' consuetudine che i fondi dati a Finmeccanica con un programma servono a lanciare/mantenere altri molti sensibili per la strategia industriale del gruppo nel mondo (Spartan, S-311, M-346, ecc...). Quindi da una parte ci stiamo indebitando sempre piu' per un programma che costa ad oggi circa il 35% in piu' di un pari classe in servizio, dall'altro la stessa parte "imprenditoriale" del Governo (Finameccanica e' in pratica del Tesoro) vuole questo giro di denaro come linea di finanziamento per lo sviluppo.