Operazione Opera

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Operazione Opera

Messaggio da kompressor » 3 gennaio 2008, 22:39

Ciao a tutti...

...quand'ero bambino sono rimasto impressionato nel sentire di una grandiosa operazione di bombardamento compiuta dall'Airforce israeliana a danno del reattore nucleare iracheno "OSIRAK" a sud di baghdad.

In questi giorni ho voluto approfondire, tramite internet, i dettagli dell'operazione e ne sono rimasto allibbito.

Quindi mi sono fatto delle domande.

Perchè mandare degli F15 di scorta se si aveva la certezza matematica, da quanto dichiarato in fase di briefing dal comandante dell'operazione, che se qualunque dei 6 f15 di scorta agli 8 f16 si fosse impegnato in combattimento anche in caso di vittoria non avrebbe avuto carburante sufficiente per tornare indietro.

All'epoca l'impiego di pod Lantrin per colpire gli obiettivi con munizionamento a guida laser immagino non fosse ancora diffuso.
In quanto il bombardamento è avvenuto in maniera convenzionale ossia di giorno e passatemi il termine in modalità "Stukas" ossia sganciando le bombe in picchiata sul vessel del reattore.
Immagino che avendo a disposizione il lantrin invece di mandare 8 f16 scortati di giorno se ne potessero mandare 2 di notte con meno carico e più combustibile per aumentare l'autonomia.
Ad esembio invece di portare 2 bombe convenzionali da 1000 Kg l'una immagino si potessero portare 2 FAE a guida laser di peso inferiore.
Se non sbaglio le FAE sono le più indicate per questo genere di missioni!!??

Inoltre avevo sentito che al ritorno dalla missione di bombardamento i caccia della IAF non potendo volare a bassa quota per evitare i radar data la scarsità di carburante a disposizione, dovendo attraversare lo spazio aereo saudita e giordano, si sono stretti in formazione apparendo così ai radar come un aereo cargo e un pilota della formazione per ingannare i controllori si è messo a parlare arabo spacciandosi per il comandante del finto cargo. Tutto ciò è vero o è una bufala??

ciao e grazie


[Titolo modificato perchè interamente maiuscolo - MiamiVice]


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kompressor
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Messaggio da kompressor » 5 gennaio 2008, 9:59

Sembra strano che nel 1981 gli israeliani non evessero designatori laser e kit di guida per le bombe.
Infatti se si pensa all'attacco contro la Libia che l'USAF ha condotto a soli 5 anni di distanza, in quella occasione sono state impiegate bombe a guida laser guidate dal designatore "PAVETACK" montato nella stiva interna degli f111.
Se non ricordo male questo tipo di tecnologia era già disponibile sin dai primi anni 70 in francia.
Poi un altra cosa mi meraviglio come i conformal fuel tanks siano stati introdotti solo negli anni 2000.
Tecnologicamente non mi sembra che siano oggetti che non si potevano ottenere negli anni 80. Infatti se non sbglio in quegli anni già i russi costruivano in composito alcune parti del mig29.
Poi sempre per tornare all'attacco israeliano di cui sopra, perchè non mandare un aereo per il disturbo dei radar?

ciao
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aircraftfire
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Messaggio da aircraftfire » 5 gennaio 2008, 12:47

kompressor ha scritto:Poi un altra cosa mi meraviglio come i conformal fuel tanks siano stati introdotti solo negli anni 2000.
Tecnologicamente non mi sembra che siano oggetti che non si potevano ottenere negli anni 80. Infatti se non sbglio in quegli anni già i russi costruivano in composito alcune parti del mig29.
Intendi nello specifico sull'F-16 o più in generale?
L'F-15E è nato all'inizio degli anni '80 con i CFT (sui fianchi della fusoliera immediatamente sotto la radice dell'ala).

http://www.f-15estrikeeagle.com/technol ... photos.htm
Saluti,
Leonardo

"If you think prevention is expensive, you should try having an accident"

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Messaggio da kompressor » 5 gennaio 2008, 14:20

aircraftfire ha scritto:
kompressor ha scritto:Poi un altra cosa mi meraviglio come i conformal fuel tanks siano stati introdotti solo negli anni 2000.
Tecnologicamente non mi sembra che siano oggetti che non si potevano ottenere negli anni 80. Infatti se non sbglio in quegli anni già i russi costruivano in composito alcune parti del mig29.
Intendi nello specifico sull'F-16 o più in generale?
L'F-15E è nato all'inizio degli anni '80 con i CFT (sui fianchi della fusoliera immediatamente sotto la radice dell'ala).

http://www.f-15estrikeeagle.com/technol ... photos.htm
Spettacolare, non ero a conoscenza che per gli f15 sin dagli anni 80 erano disponibili i conformal fuel tanks grazie per la info.

Si mi riferivo agli f16 dal momento che ho visto i nuovi f16i che sono stati consegnati pochi anni fa e montano i cft.
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duck44
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Messaggio da duck44 » 5 gennaio 2008, 18:34

In ambito militare la mix da te ricordata fa scuola.
Come molte cose in ambito militare fatte dagli Israeliani a cui non manca nulla per essere annoverati tra le prime nazioni del mondo riguardo capacità di pianificazione ed esecuzione di complicate missioni.
Va però detto che negli anni in questione il mondo aereo arabo era ancora molto indietro e quindi la minaccia era bassa. La scorta degli F15 era solo per il rientro, come detto, poichè la paura era quella della rappresaglia sulla via del ritorno.
Riguardo al carburante è sempre stato previsto il lancio in territorio nemico, almeno fino a quando tutti i paesi non si sono muniti di elevate capacità di rifornimento in volo.
Ricordo ad esempio i 104G di Rimini (Bombardieri) con mix strike nucleari che sganciavano in est Europa per poi lanciarsi sulla via del ritorno.
Sul quantitativo di esplosivo usato si è discusso molto. Sembra però che si volesse dare una sonora lezione e cancellare definitivamente ogni velleità nucleare.
I sistemi di puntamento erano validissimi anche all'epoca anche se non laser.

kompressor
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Messaggio da kompressor » 6 gennaio 2008, 1:22

duck44 ha scritto:In ambito militare la mix da te ricordata fa scuola.
Come molte cose in ambito militare fatte dagli Israeliani a cui non manca nulla per essere annoverati tra le prime nazioni del mondo riguardo capacità di pianificazione ed esecuzione di complicate missioni.Va però detto che negli anni in questione il mondo aereo arabo era ancora molto indietro e quindi la minaccia era bassa. La scorta degli F15 era solo per il rientro, come detto, poichè la paura era quella della rappresaglia sulla via del ritorno.
Riguardo al carburante è sempre stato previsto il lancio in territorio nemico, almeno fino a quando tutti i paesi non si sono muniti di elevate capacità di rifornimento in volo.
Ricordo ad esempio i 104G di Rimini (Bombardieri) con mix strike nucleari che sganciavano in est Europa per poi lanciarsi sulla via del ritorno.
Sul quantitativo di esplosivo usato si è discusso molto. Sembra però che si volesse dare una sonora lezione e cancellare definitivamente ogni velleità nucleare.
I sistemi di puntamento erano validissimi anche all'epoca anche se non laser.
ciao...

...volevo aggiungere che ho sempre ammirato le capacità militari israeliane soprattuttò la capacità di rischiare e di sfruttare al massimo l'effetto sorpresa, se si pensa alla fine la missone opera è stata una missione caratterizzata dal raggiungimento del massimo risultato con il minimo costo.
In pratica alla fine sarà costata quanto una giornata di addestramento in quanto tutti gli aerei sono tornati intatti alle patrie basi.

Se si pensa che gli americani per bombardare 4 obiettivi in libia hanno messo in campo un una forza più grande di quella messa in campo dagli inglesi per vincere la guerra delle Falklands viene proprio da sorridere pensando alla missione condotta dalla IAF. Se si aggiunge poi il fatto che gli f16 della vittoriosa squadriglia erano stati consegnati da poco tempo credo che ci si debbe togliere il cappello di fronte ai Top Gun di razza che li pilotavano.

ciao
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max70
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Messaggio da max70 » 6 gennaio 2008, 12:08

Ricordo ad esempio i 104G di Rimini (Bombardieri) con mix strike nucleari che sganciavano in est Europa per poi lanciarsi sulla via del ritorno.
Interessante, il lancio sarebbe avvenuto su territorio ostile? o probabilmente neutrale (Jugoslavia)?

erano previste missioni di recupero? Credo che se un pilota fosse stato catturato dopo aver sgangiato un ordigno nucleare non avrebbe avuto una vita particolarmente lunga! (Sempre che il nemico riuscisse a collegare la cattura del pilota all'attacco atomico... ma forse non sarebbe stato così difficile)
Massimiliano

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