I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

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I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da richelieu » 21 gennaio 2010, 21:17

Dal sito "The DEW Line" di "flightglobal.com" .....

http://www.flightglobal.com/blogs/the-d ... -15-k.html

Dal blog di Eurofighter Typhoon citato nel testo .....

http://www.eurofighter.com/po_bl.asp?id=169

..... olè .....

:rightfighter5:

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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da 87Nemesis87 » 22 gennaio 2010, 15:43

GRANDI I TYPHOON!!!!! :wohow:
...finalmente laureato!!!

...ATPL: Completato!!
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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da Hartmann » 22 gennaio 2010, 16:05

Contro i vecchietti......bisognerebbe vedere con tro gli f-22, o sbaglio?

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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da Maxx » 22 gennaio 2010, 16:06

Grande il Tifone, ma stiamo parlando di un aereo degli anni 2000 confrontato ad uno degli anni '80 (e sono pure buono), pur con tutte le evoluzioni apportate alla macchina.

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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da Maxx » 22 gennaio 2010, 16:08

Hartmann ha scritto:Contro i vecchietti......bisognerebbe vedere contro gli f-22, o sbaglio?
Si dice che il Tifone è un caccia di 4° generazione e il Raptor di 5°. In teoria il JSF è di 5°.

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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da Hartmann » 22 gennaio 2010, 16:08

E l'f-15 di che generazione è?

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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da Maxx » 22 gennaio 2010, 16:29

Guarda che roba spettacolare ho trovato su Wikipedia!

Della prima generazione di caccia fanno parte i caccia subsonici ad ala dritta con prese d'aria a geometria fissa, come il Gloster Meteor britannico, ampiamente prodotto ed esportato dopo la fine della Guerra, e il Lockheed P-80 Shooting Star americano, ricordato per essere il primo aviogetto da caccia ad entrare in servizio con le forze armate americane.
Questa generazione durò davvero pochi anni: infatti, già alla fine degli anni quaranta, gli alleati e i sovietici riuscirono a sviluppare gli studi tedeschi sull'ala a freccia, studi di cui erano entrati in possesso con l'occupazione della Germania.

Seconda generazione

La seconda generazione di caccia a reazione era già molto evoluta rispetto ai primi insicuri aerei a getto, grazie all'adozione di motori decisamente più potenti e sicuri (affogati nella fusoliera e non più nelle semiali) ma soprattutto grazie all'uso dell'ala a freccia che li rendeva capaci di raggiungere alte velocità subsoniche.

La Guerra di Corea, combattuta tra il 1950 e il 1953, vide l'impiego di agili caccia con motori a getto e ala a freccia, capaci di arrivare a più di 900 km/h, dotati di armamento pesante (a volte a fianco dei cannoncini avevano razzi non guidati aria-aria). Gli aerei a elica reduci della seconda guerra mondiale, insieme con i primi jet, rimasero in servizio ancora per qualche anno ricoprendo compiti secondari.

I più famosi combattenti della Guerra di Corea furono il MiG-15 di produzione sovietica, esportato in Corea del Nord, e il North American F-86 Sabre americano. Il velivolo sovietico era la macchina migliore, ma il divario nell'addestramento degli equipaggi fece pendere la bilancia in favore del caccia americano.

Le industrie aeronautiche dei vari paesi iniziarono a fondersi e, spinti dal clima di Guerra Fredda, l'Unione Sovietica, gli Stati Uniti d'America, la Francia e la Gran Bretagna (quest'ultima si ritirò molto presto), furono gli unici Paesi a potersi permettere di lanciarsi in una gara segnata da un'evoluzione rapidissima in cui i motori a getto arrivarono a sviluppare potenze incredibili: si raggiunse la velocità del suono (Mach 1) e rapidamente venne abbattuto il muro del suono. Nella prima metà degli anni cinquanta erano in servizio aerei capaci di volare agevolmente a Mach 1,1 - 1,3, ovvero 1 200-1 500 km/h, quando fino ad un decennio prima la velocità massima si era attestata sui 700 km/h dei più veloci aerei ad elica.

Terza generazione

La terza generazione era costituita da aerei con ala a forte freccia o a delta capaci di raggiungere velocità transoniche o di poco supersoniche che dettero luogo all'inizio di una vera e propria corsa alle più alte velocità . I velivoli tipici di questa generazione furono il North American F-100 Super Sabre americano, il Convair F-102 Delta Dagger pure americano, il Douglas F4D Skyray della US Navy, il Mikoyan-Gurevich MiG-19 Farmer sovietico ed il Dassault Super Mystère francese. Ebbe una vita concettualmente e costruttivamente breve, mentre quella operativa fu nettamente più elevata, perché in poco tempo (inizi anni Sessanta) esordì in campo applicativo la generazione successiva.

Quarta generazione

Seguirono i caccia di quarta generazione con ala a forte freccia o a delta e prese d'aria a geometria variabile capaci di raggiungere Mach 2. Gli USA misero in campo l'F-4 Phantom, che in quegli anni stabilì numerosi primati di velocità, accelerazione, velocità di salita e quota. L'URSS mise in campo il MiG-21, un agile intercettore leggero da Mach 2, mentre la Francia realizzò il Dassault Mirage III, la Svezia il Saab 35 Draken e la Cina lo Xian JH-7 FBC-1 Flying Leopard. Questi velivoli, nonostante siano ormai superati, sono rimasti validi nei primi anni del XXI secolo, restando in servizio in numerose forze aeree in varie parti del mondo.

Questi caccia si scontrarono in diverse occasioni tra loro negli anni sessanta e settanta nelle guerre arabo-israeliane e nella Guerra del Vietnam. L' F-4 americano in particolare fu progettato come caccia dotato di un armamento pesante esclusivamente missilistico, ma fu ben presto adattato ad un impiego multiruolo montando anche un cannone da 20 mm a canne rotanti Vulcan.

Durante la Guerra del Vietnam (come era già successo nelle precedenti guerre combattute dall'arma aerea) i paesi produttori di aerei da combattimento (URSS e USA in testa) si dovettero confrontare con le nuove sfide che erano venute alla luce nella guerra. Così i sovietici avevano scoperto che i loro MiG (17/19/21) avevano un'autonomia troppo corta per un aereo moderno, gravi mancanze nell'elettronica, non avevano un buon radar per l'inseguimento dei bersagli, nessuna capacità di navigazione indipendente e tutto questo li portava a carenze nella capacità di colpire i bersagli oltre il raggio visivo. Infatti, grazie all'armamento missilistico a lungo-medio raggio, era nata la guerra dei puntini o più formalmente BVR ovvero "Beyond Visual Range" (testualmente "Oltre il raggio visivo").

Da parte loro gli americani si erano resi conto di aver avuto troppa fiducia nei nuovi concetti di combattimento aereo (radar di bordo avanzato, armamento missilistico, grande componente elettronica) tralasciando precedenti concezioni che si erano invece rivelate ancora necessarie, come la maneggevolezza, la leggerezza e l'uso di una mitragliatrice di bordo per i combattimenti ravvicinati.

In URSS furono poi schierati caccia intercettori come i MiG-23, i MiG-25, e furono aggiornati i Tu-128 e Su-15, mentre negli USA nascevano negli anni Settanta quelli che sarebbero stati i caccia di maggior successo nei 30-40 anni successivi: l'F-14 Tomcat, l'F-15 Eagle, l'F-16 Fighting Falcon e l'F/A-18 Hornet.

Questi aerei sono ancora in prima linea al giorno d'oggi in attesa della sostituzione, non perché obsoleti, ma perché sono ormai arrivati al limite temporale di impiego.

Verso la metà degli anni '80 anche l'URSS schierò i suoi caccia di quarta generazione: i MiG-29, MiG-31 e Su-27, del tutto pari ai 4 grandi "F" americani.
Un tipico esempio di caccia di 4° generazione, l'F-15 Eagle

Anche la Francia riuscì a sviluppare alcuni buoni aerei come il Dassault Mirage F1 (distintosi nelle file irachene nella guerra contro l'Iran e famoso per gli attacchi sulle petroliere con missili antinave), ma soprattutto il Dassault Mirage 2000, un vero caccia-bombardiere di quarta generazione.

Iniziò anche lo sviluppo di aerei da guerra tra nazioni alleate: venne così alla luce il Tornado, sviluppato da Gran Bretagna, Germania e Italia che così unite si riaffacciarono sulla produzione nazionale di aerei da combattimento, svincolandosi parzialmente dalle importazioni USA.

Gli aerei di quarta generazione sono caratterizzati da una buona elettronica di bordo, con capacità di colpire bersagli a lunga distanza (oltre ai 150 km) facendo affidamento sul radar di bordo e sui missili a lungo raggio, e non perdendo efficacia nei combattimenti a breve raggio, dove contano su una maneggevolezza e rapidità di risposta che portano la macchina a compiere potenziali evoluzioni che il pilota non può permettersi per non perdere conoscenza. Queste prestazioni ottenute grazie a studi aerodinamici avanzati, materiali compositi, motori molto potenti e comandi di volo elettronici fly-by-wire. Sono inoltre dotati di mitragliatrice fissa di bordo e piccoli e agili missili a breve raggio a ricerca di calore. La loro velocità massima è compresa tra Mach 2 e Mach 2.5.

In questi aerei il concetto dominante è la capacità "multiruolo", ovvero la capacità di compiere ogni sorta di missione, ripercorrendo la strada segnata dall'F-4 20 anni prima, ma questa volta potendo contare sulle tecnologie necessarie. Sono aerei che hanno dimostrato di saper vincere una guerra da soli: basta pensare all'operazione Desert Storm nel 1991 o alla guerra del Kosovo (operazione Allied Force), la prima guerra nella storia combattuta e vinta solo dagli aerei. Sono anche gli aerei famosi per l'utilizzo di bombe guidate. Nonostante l'uso improprio e del tutto colloquiale di "bombe intelligenti", bisogna riconoscere che i moderni attacchi aerei fanno molte meno vittime civili rispetto ai bombardamenti a tappeto usati nella Seconda guerra mondiale.

Si può affermare che i moderni caccia esaltino i concetti delle generazioni precedenti in un solo aereo, unendo il tutto ad un'elettronica di navigazione ed attacco avanzate.
"Quarta generazione e mezza" e quinta generazione [modifica]
Anche l'Italia contribuisce allo sviluppo dell'F-35 "Joint Strike Fighter"

All'inizio degli anni 2000 si prospetta l'entrata in servizio della quinta generazione di caccia. Per lo più traggono la loro origine dai 4 grandi F americani di quarta generazione: il Gripen svedese, il Dassault Rafale francese, Joint Fighter JF-17 Thunder , Guizhou JL-9, Hongdu L-15 Lie Ying e Chengdu J-10 cinese, l'F/A-18E/F Super Hornet americano e il Su-35 e il Su-37 russo sono cacciabombardieri che posseggono tutti i concetti della quarta generazione esaltandoli con l'uso dei nuovi materiali compositi, potenza dei motori e basso consumo di carburante ed elettronica, il tutto per facilitarne la manutenzione, l'aggiornamento e il dispiegamento, con grande risparmio economico e di ore lavorative del personale di terra.

I cacciabombardieri citati però non costituiscono un vero passo avanti in prestazioni sui precedenti modelli di quarta generazione. Secondo uno studio britannico, in un combattimento aereo reale tra un F-15C (quarta generazione) ed un EF-2000, Saab Gripen, Sukhoi Su-37, Dassault Rafale si conterebbe un lieve vantaggio dei caccia di quinta generazione del tipo 1.2-1.3 F-15C abbattuti per ogni caccia di 5° generazione perso, quindi nulla di rilevante e del tutto cancellabile dall'esperienza del pilota. I caccia di 5° generazione farebbero la differenza sul piano logistico, dove con poca manutenzione a costo minore sarebbero già pronti per un nuovo volo, mentre l'F-15C sarebbe ancora a terra a completare la sua manutenzione.

Per questo tutti i nuovi modelli di caccia che stanno entrando in servizio in questi anni vengono chiamati di "quarta generazione e mezza", lasciando la definizione di "quinta generazione" per gli F-22 Raptor (i primi esemplari sono stati consegnati nel 2005) e F-35 "JSF" americani, Shenyang J-11 cinesi e Yakovlev Yak-130 russi. Questi aerei costituiscono davvero un passo avanti, integrando tutte le capacità fin qui concentrate nei cacciabombardieri con in più la tecnologia stealth di cui fanno uso e che gli permette di colpire prima di essere individuati, di volare praticamente indisturbati nello spazio aereo ostile, di portare a termine la missione anche in ambiente saturo di difese antiaeree e di ottenere la superiorità aerea anche in forte inferiorità numerica.

L'F-22 e l'F-35 JSF sono dei veri capolavori di tecnologia aerospaziale, ma ad un costo unitario di costruzione elevatissimo: sommando i costi di progettazione a quelli di produzione vera e propria e dividendoli per il numero di aerei in ordine, ne risulta che un F-22 costerà tra i 150 e i 250 milioni di dollari, a seconda della quantità che alla fine verrà prodotta.

D'altra parte, dalla sua entrata in servizio, l' F-22A è stato contrapposto in varie esercitazioni aeree (esempio le esercitazioni Red Flag) ai migliori caccia di 4° generazione tuttora in servizio nell'USAF come l'F-15C/E, F-16C, F/A-18A+/C. In tutte queste esercitazioni, in cui veniva schierato in schiacciante inferiorità numerica e con regole di combattimento sfavorevoli (i nemici "eliminati" potevano rientrare in combattimento), in più di un'occasione, i piloti dei caccia avversari hanno riportato la frustrazione di essere nel raggio visivo degli F-22 (quindi il pilota li vedeva concretamente), ma di non riuscire ad ottenere un aggancio con nessun genere di arma (radar o IR) sul caccia di 5° generazione, che sfruttando la maggiore manovrabilità in breve eliminava l'avversario anche nell'arena a corto raggio.

L'Eurofighter Typhoon europeo va considerato superiore ad un caccia di generazione 4.5, ma inferiore ad uno di 5' poiché il suo RCS è inferiore rispetto a quello degli altri caccia, ma non rispetto a quello di un F-22 o di un F-35 anche se le caratteristiche del nuovo radar, dell'avionica e l'agilità sono più o meno uguali a quelle del suo rivale americano.

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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da Prisucci89 » 22 gennaio 2010, 17:06

molto interessante l'ultimo articolo :D una faticaccia leggerlo però :D
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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da ELTAR » 23 gennaio 2010, 16:08

Ecco perchè dico che, a mio parere di profano ovviamente, avere una monolinea basata sullo F2000, in 130/140 esemplari swing role, garantirebbe un'ottima difesa aerea ed un buon deterrente da contrapporre in eventuali crisi... Considerando poi eventuali ammenicoli come il radar CAESAR ( variante AESA del già eccellente Captor attualmente in uso), gli ugelli vettorabili, IRIS-T digitale e METEOR... Bè, cosa si vuole di più??
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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da <-pietro-> » 24 gennaio 2010, 17:06

Maxx ha scritto:Grande il Tifone, ma stiamo parlando di un aereo degli anni 2000 confrontato ad uno degli anni '80 (e sono pure buono), pur con tutte le evoluzioni apportate alla macchina.
solo per informazione, il programma EFA è partito nell'anno 1982 e quindi non si può considerare un caccia degli anni 2000. poi che sia diventato operativo solo a partire dal 2003/2004 è un altro discorso dovuto all'eccesivo protrarsi dello sviluppo e della produzione del caccia, che ha incontrato grandissimi ostacoli burocratici e non nel suo percorso. infine il primo volo effettuato dall'Eurofighter è avvenuto nel 1994.

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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da FAS » 25 gennaio 2010, 8:18

<-pietro-> ha scritto:
Maxx ha scritto:Grande il Tifone, ma stiamo parlando di un aereo degli anni 2000 confrontato ad uno degli anni '80 (e sono pure buono), pur con tutte le evoluzioni apportate alla macchina.
solo per informazione, il programma EFA è partito nell'anno 1982 e quindi non si può considerare un caccia degli anni 2000. poi che sia diventato operativo solo a partire dal 2003/2004 è un altro discorso dovuto all'eccesivo protrarsi dello sviluppo e della produzione del caccia, che ha incontrato grandissimi ostacoli burocratici e non nel suo percorso. infine il primo volo effettuato dall'Eurofighter è avvenuto nel 1994.
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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da thranduil » 25 gennaio 2010, 9:14

Maxx ha scritto:Grande il Tifone, ma stiamo parlando di un aereo degli anni 2000 confrontato ad uno degli anni '80 (e sono pure buono), pur con tutte le evoluzioni apportate alla macchina.
...e del resto se gli USA hanno deciso di investire un fantastiliardo di dollari per l'F22 un qualche motivo lo avranno pure avuto...
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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da Hartmann » 25 gennaio 2010, 9:19

Forse perchè gli avanzava un fantastiliardo?! :mrgreen:

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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da Maxx » 25 gennaio 2010, 9:22

Mi sa che teniamo poco conto del fatto che gli aerei non volano da soli (almeno non tutti, per fortuna!!). Ci sono mani umane sui comandi, stomaci, gambe e cervelli umani senza i quali il Typhoon, al momento, non è ancora in grado di decollare e ingaggiare un duello aereo!! Quindi può essere anche una questione di uomini, non solo di macchine.

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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da Hartmann » 25 gennaio 2010, 9:25

Maxx ha scritto:Mi sa che teniamo poco conto del fatto che gli aerei non volano da soli (almeno non tutti, per fortuna!!). Ci sono mani umane sui comandi, stomaci, gambe e cervelli umani senza i quali il Typhoon, al momento, non è ancora in grado di decollare e ingaggiare un duello aereo!! Quindi può essere anche una questione di uomini, non solo di macchine.
Belle parole. Quoto in toto

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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da ELTAR » 25 gennaio 2010, 10:42

L'addestramento ormai dovrebbe essere abbastanza standardizzato, visti i requisiti NATO... Mi piacerebbe però conoscere l'opinione di un pilota militare riguardo ciò... E forse aggiungo, che durante le esercitaioni "qualcuno" magari non s'imoegna fino in fondo ( ribadisco il forse), per ovvi motivi. Anche con gli alleati!
Per quel che concerne la "macchina", dobbiamo ricordare però l'enorme mole di informazioni che fornisce ala pilota, l'automatismo del sistema sensor fusion che fornisce una enorme situational awareness che, unita a impressionanti prestazioni e manovrabilità, rende il lavoro del pilota molto più semplice. In poche paole, un "pivello" ( se si può dire così) che vola su un F2000 ha più che buone possibilità di un esperto che vola su un aereo più anziano.
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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da Hartmann » 25 gennaio 2010, 10:55

ELTAR ha scritto:L'addestramento ormai dovrebbe essere abbastanza standardizzato, visti i requisiti NATO... Mi piacerebbe però conoscere l'opinione di un pilota militare riguardo ciò... E forse aggiungo, che durante le esercitaioni "qualcuno" magari non s'imoegna fino in fondo ( ribadisco il forse), per ovvi motivi. Anche con gli alleati!
Per quel che concerne la "macchina", dobbiamo ricordare però l'enorme mole di informazioni che fornisce ala pilota, l'automatismo del sistema sensor fusion che fornisce una enorme situational awareness che, unita a impressionanti prestazioni e manovrabilità, rende il lavoro del pilota molto più semplice. In poche paole, un "pivello" ( se si può dire così) che vola su un F2000 ha più che buone possibilità di un esperto che vola su un aereo più anziano.
Tu ci staresti a perdere, anche se "per finta"?

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Messaggio da AirGek » 25 gennaio 2010, 12:50

Hartmann ha scritto:
ELTAR ha scritto:L'addestramento ormai dovrebbe essere abbastanza standardizzato, visti i requisiti NATO... Mi piacerebbe però conoscere l'opinione di un pilota militare riguardo ciò... E forse aggiungo, che durante le esercitaioni "qualcuno" magari non s'imoegna fino in fondo ( ribadisco il forse), per ovvi motivi. Anche con gli alleati!
Per quel che concerne la "macchina", dobbiamo ricordare però l'enorme mole di informazioni che fornisce ala pilota, l'automatismo del sistema sensor fusion che fornisce una enorme situational awareness che, unita a impressionanti prestazioni e manovrabilità, rende il lavoro del pilota molto più semplice. In poche paole, un "pivello" ( se si può dire così) che vola su un F2000 ha più che buone possibilità di un esperto che vola su un aereo più anziano.
Tu ci staresti a perdere, anche se "per finta"?
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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da ELTAR » 25 gennaio 2010, 14:28

Hartmann ha scritto:
Tu ci staresti a perdere, anche se "per finta"?
Ti ha già risposto AirGek, comunque, si, ci starei... Soprattutto se sono direttive dall'alto! Non è una competizione dove si vince un orsacchiotto di peluche, ma un confronto dove si mettono alla prova sistemi e tattiche. Quindi, in esercitazione, non c'è una spinta a prevalere per non esporre del tutto il proprio potenziale. Sarebbe come giocare a carte scoperte. Non sono, tuttavia, propenso a credere che ciò avvenga anche tra alleati, ma non è da escludere. Di sicuro l'esercitazione congiunta con India, UK ecc. fatta un paio di anni fa non è stata eseguita in modo diciamo "trasparente"... Del resto se provi a chiedere ad un pilota crucco di Typhoon ( impegnati nel programma di polizia aerea NATO nel Baltico) come si comportano nei confronti dei visistatori russi che portano i loro omaggi sotto forma di ELINT/SIGINT... :" Noi afere tutto spenten ( riferito soprattutto al sistema DASS come riportato da Silvio Lora Lamia di Volare)"!...

Tu, invece, ci staresti a giocare a Poker a carte scoperte, mentre il tuo avversario no??
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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da richelieu » 25 gennaio 2010, 15:49

ELTAR ha scritto:
..... Quindi, in esercitazione, non c'è una spinta a prevalere per non esporre del tutto il proprio potenziale. Sarebbe come giocare a carte scoperte .....
Infatti .....
..... leggete questo ..... non recentissimo ..... però .....
Fonte: AviationWeek.com

USAF Pilot Critiques Red Flag Action

Nov 5, 2008

David A. Fulghum and Graham Warwick

Indian pilots flying Su-30MKIs are extremely professional, but they're still learning how to best fight with their new aircraft.

That opinion comes from an unidentified, senior F-15 pilot taped while briefing senior retired U.S. Air Force officers about the most recent Red Flag exercise. The video was made available online at YouTube.com.

The French pilots flying the new Dassault Rafale appeared to be there to collect electronic intelligence on the Indian aircraft, contends the USAF pilot, who wears an Air Force Weapons School graduate patch.

The French were originally going to bring the older Mirage 2000-5 until they discovered the Indians were bringing their new Su-30MKIs, the pilot says. They then switched and brought their Rafales with more sophisticated electronic surveillance equipment.

Once at Red Flag, "90 percent of the time they followed the Indians so when they took a shot or got shot" they would take a quick shot of their own and then leave," he said. "They never came to any merges," which starts the dogfighting portion of any air-to-air combat. He asserts that French pilots followed the same procedure during Desert Storm and Peace Keeping exercises. When U.S. aircrews were flying operations, the French would fly local sorties while "sucking up all the trons" to see how U.S. electronics, like radars, worked, according to the pilot.

He praised the Indians as extremely professional and said they had no training rule violations. However, they "killed a lot of friendlies" because they were tied to a Russian-made data link system that didn't allow them to see the picture of the battlefield available to everyone else. The lack of combat identification of the other aircraft caused confusion.

But the U.S. apparently isn't ignorant of the Su-30MKI's radar either.

The Su-30 electronically scanned radar is not as accurate as the U.S.-built active electronically scanned radar carried by the F-22 and some F-15s. Also, "it paints less, sees less" and is not as discriminating.

He praised the F-22 as the next great dogfighter. But he faulted the fact that it carries too few missiles and contends that the on-board cannon could be a life-saver, particularly against aircraft like the MiG-21 Bison flown by the Indians. It has a small radar cross section, as well as an Israeli-made F-16 radar and jammer. The latter makes them "almost invisible to legacy F-15C and F-16 radars" until the aerial merge or until it fires one of its Archer, active radar missiles, the U.S. pilot says.

Against the much larger RCS Su-30MKI, the F-16s and F-15s won consistently during the first three days of air-to-air combat, he continues. However, that was the result of trying to immediately go into a post-stall, thrust-vectored turn when attacked. The turn then creates massive drag and the aircraft starts sinking and losing altitude. "It starts dropping so fast you don't have to go vertical [first]. The low-speed tail slide allowed the U.S. aircraft to dive from above and "get one chance to come down to shoot," the pilot says. "You go to guns and drill his brains out." The Su-30 is jamming your missiles so...you go to guns and drill his brains out."

U.S. pilots conclude that the Su-30MKI is "not [an F-22] Raptor," he further says. "That was good for us to find out." But when the Indian pilots really learn to fight their new aircraft - "they were too anxious to go to the post-stall maneuver," he says-- the USAF pilot predicts that they would regularly defeat the F-16C Block 50 and the F-15C with conventional radar.

A final weakness in the Su-30MKI was its engine's vulnerability to foreign object damage which required them to space takeoffs a minute apart and slowed mission launches.
Inutile dire che le dichiarazioni di questo pilota, apparse su "YouTube", hanno a suo tempo scatenato un vespaio .....

:roll:

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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da richelieu » 25 gennaio 2010, 16:03

Qui ci sono i video .....





:wink:

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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da ELTAR » 25 gennaio 2010, 22:40

Comunque, visto che il gioco è arcinoto a tutti, spero che se hanno "tirato indietro" gli americani, abbiano fatto altrettanto gli spagnoli! In questo modo quindi, anche avendo ridotto ai minimi termini il confronto, il risultato che il Typhoon sia una macchina semplicemente straordinaria rimane un dato di fatto.
Inoltre, come riportato sulla stampa, sembra proprio che la Luftwaffe sarà basata solo sul Typhoon, infatti lo Jabo 31 "Boelcke" è in transizione sull'EFA ( Swing Role), permettendo così il pensionamento ( anticipato?) del Tornado di cui è attualmente equipaggiato.
Noi invece, se va bene, dovremmo avere in linea un centinaio di Typhoon A/A e 130 F-35 ( compresi quelli della MMI)... Circa 230/250 aerei in tutto... Bene no? Peccato che un numero così elevato non possiamo davvero permettercelo con i fondi a disposizione ( compresi anche quelli provenienti dal MSE)... Per fare un confronto... La Francia avrà in linea il Rafale in c.ca 270 esemplari... Con una % di PIL destinata alla difesa pari a più del doppio della nostra ( anche considerando, a spanne, il costo inferiore del Rafale rispetto gli altri due modelli).
Meditate gente, meditate...
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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da Almost Blue » 2 febbraio 2010, 18:23

Non so oggi, ma la Red Flag era soprattutto per il duello aereo manovrato, quindi non dovrebbe esserci tanto bisogno di radar, disturbatori e di spioni ragistratori di radar e di disturbatori.
Jabo ? Ma che i Typhoon tedeschi fanno anche i cacciabombardieri e lo fanno meglio dei Tornado IDS ?
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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da tucciotucci » 8 febbraio 2010, 16:48

una volta mio cugino ha abbattuto un F15 col Sopwift CAmel :lol:
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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da richelieu » 8 febbraio 2010, 20:11

tucciotucci ha scritto:una volta mio cugino ha abbattuto un F15 col Sopwift CAmel :lol:
Notevole ..... :drunken:

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Re: I Typhoon spagnoli "matan" gli F-15 USAF .....

Messaggio da ELTAR » 10 febbraio 2010, 20:34

Almost Blue ha scritto:Non so oggi, ma la Red Flag era soprattutto per il duello aereo manovrato, quindi non dovrebbe esserci tanto bisogno di radar, disturbatori e di spioni ragistratori di radar e di disturbatori.
Jabo ? Ma che i Typhoon tedeschi fanno anche i cacciabombardieri e lo fanno meglio dei Tornado IDS ?
Bè, da quello che so io, la Red Flag è tutt'altro che dog fight allo stato puro. E' un'esercitazione cmplessa che riguarda tutti gli assetti e richiede come task finale una coordinazione ottimale tra le forze in campo.
I Typhoon tedeschi, come quelli inglesi verranno inseriti proprio come assetto swing role!
Non eseguiranno il lavoro esattamente come il Tornado, lo faranno in modo diverso come è stato ideato nello scenario attuale ( vedi munizionamento Stand Off).
Ho pianto, ho riso... Ho fatto scelte sbagliate, altre giuste... Sono amico di molti, voglio bene a pochi, non odio nessuno... Parlo poco ma dico sempre quello che penso... Qualcuno mi vuole bene, altri mi detestano... Pazienza è la vita!

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