G-91

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mauritius
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Messaggio da mauritius » 9 gennaio 2015, 13:57

Ciao Lampo 13,
ho letto anche che hai volato sul G.91 in AMI e sei stato istruttore di volo ad Amendola. Potresti raccontare qualcosa su questo tipo di aereo? Era un velivolo veramente valido? Leggevo che molti allievi piloti venivano "segati" agli esami di volo....Perchè? Quali erano le difficoltà che incontravano i piloti? Sempre che non sia un problema per te,ti andrebbe ti raccontare qualche esperienza che hai vissuto sul Gina ?

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Lampo 13
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Re: G-91

Messaggio da Lampo 13 » 9 gennaio 2015, 14:37

mauritius ha scritto:Ciao Lampo 13,
ho letto anche che hai volato sul G.91 in AMI e sei stato istruttore di volo ad Amendola. Potresti raccontare qualcosa su questo tipo di aereo? Era un velivolo veramente valido? Leggevo che molti allievi piloti venivano "segati" agli esami di volo....Perchè? Quali erano le difficoltà che incontravano i piloti? Sempre che non sia un problema per te,ti andrebbe ti raccontare qualche esperienza che hai vissuto sul Gina ?
Io ho volato da allievo e nel pre-operativo sul G91T, poi al reparto sul G91Y e quindi da Istruttore, anche di tiro, nuovamente sul G91T.
Il G91T, a causa di un suo difetto intrinseco, era una aeroplano scuola molto selettivo. I corsi regolari che tornavano dagli USA dopo il T37 e T38 incontravano molte più difficoltà nell'incontro col G91T ad Amendola che non con il 104 a Grosseto.
Il G91T era una "stretchatura" del modello R, quello in forza a Treviso e con la Pan nella versione apposita.
Come tutti gli aeroplani "adattati" aveva dei difetti. Uno tutto suo, fra i 220 e i 270 kts era estremamente sensibile, in uscita da una manovra verticale, tipo looping, dovevi fare un po' di "ricciolo" prima dei 220 kts per po "tirare" deciso dopo i 270 kts; nella fase intermedia bastava "tirare" un filo troppo per entrare in un regime che chiamavamo di "G stallo". Questo ti dava però una sensibilità particolare nel tocco sulla barra.
Altro difetto, comune al modello R, era il rischio di stallo in virata base se portavi il muso sopra l'orizzonte mentre tiravi, c'è morto più di qualche pilota. In pratica durante una virata base a sinistra, velocità intorno ai 180 ktes, carrello e flaps estesi, se tirando con la barra a sinistra sbagliavi l'assetto e gli permettevi di cabrare sopra l'orizzonte, c'era il rischio di uno stallo che causava una rotazione verso destra che ti faceva fare un mezzo tonneaux e ti portava col muso in verticale verso il basso a schiantarti al suolo.
La regola era di non tirare mai in base con il muso in alto. Poi però ti permetteva anche manovre "simpatiche" tipo: (spero di riuscire a spiegarmi) 1500ft 300 kts sulla testata pista, apertura a sinistra con idle aerofreno e virata di 180° per portarsi sottovento a 1.500ft con velocità intorno ai 250kts, tirare su iniziando un tonneaux con rotazione a destra configurando carrello e flaps e raccordo dell'uscita dal tonneau con la virata base per l'atterraggio, il tutto senza interruzioni. Scenografico!
Rispetto al modello R era stato aggiunto il "tail plane", un sistema con switches azionati dal timone di profondità che azionava ad "inseguimento" anche lo stabilizzatore orizzontale con i motori del trim verticale, in pratica tu azionavi la barra, idraulicamente si muoveva il timone di profondità che toccava uno degli switch che elettricamente faceva muovere tutto il timone orizzontale, il tutto per avere un maggiore effetto aerodinamico necessario per il maggior peso e per un differente bilanciamento dell'aereo allungato rispetto al R. Il sistema era comodo in decollo, per esempio, o se volavi basse quote operative, o in combattimento A/A, ma era deleterio in formazione perché rendeva troppo sensibile il comando verticale e poteva portare ad un over controllo. Avevamo uno switch di emergenza sulla barra per escluderlo al volo in caso che un avaria lo portasse a fondo corsa, così noi lo si escludeva durante le formazioni acrobatiche per poi re inserirlo alla fine.
Operativamente come l'R la macchina era inesistente, mitragliatrici 12,7mm e due piloni su cui montare i serbatoi supplementari, ma niente bombe, o due bombe ma con niente autonomia. Il "mirino" era praticamente un "chiodo" che si poteva regolare in senso verticale per adattarlo al tipo di armamento da usare. Ottimi i seggiolini Martin che permettevano una prestazione 0/0. insomma, un trainer molto formativo, se ti facevi una buona mano sul T potevi pilotare di tutto, ma un non senso con gli aeroplani moderni, dal Tornado in poi, facilissimi nella condotta.

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Re: G-91

Messaggio da mauritius » 9 gennaio 2015, 17:57

Grazie per le risposte, Lampo 13.
Ti chiedo un'altra cosa: se il g 91 aveva alcuni difetti, come mai fu scelto per la pattuglia acrobatica? Non fu una scelta azzardata?

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Re: G-91

Messaggio da Lampo 13 » 9 gennaio 2015, 18:53

Prima cosa: tutti gli aeroplani hanno pregi e difetti.
I difetti che ho descritto del "T" non appartenevano anche al "R", cioè al "PAN", tranne quelli riguardanti l'autonomia, il carico bellico e l'avionica che erano ininfluenti per l'utilizzo della PAN.
Che poi il G91 fosse, a mio avviso, non un aeroplano per FARE la guerra ma solo per ADDESTRARSI a farla...

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