I limiti (attuali?) dell'automazione

Area dedicata alla discussione di argomenti tecnici legati alla manutenzione degli aeroplani e operazioni tecniche. Quesiti e domande a cui risponderanno i Tecnici e il Personale di terra

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I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da AirGek » 12 novembre 2011, 19:16

L'altro giorno mi sono chiesto, prendendo di riferimento gli Airbus, quando capita qualcosa il da farsi viene elencato sull'ECAM, per quale motivo visto che ciò che bisogna fare ti viene detto e il pilota fa quello che gli vien detto l'aereo non lo fa in automatico?

La mia è una domanda seria non una sottospecie di provocazione, insomma, se ti dice che fare è perchè lo sa quindi perchè non lo fa da solo?
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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da PizzOne » 12 novembre 2011, 19:33

Avevo sentito qualcosa a riguardo.
Credo che il motivo è uno: responsabilità!
Eseguendo un operazione in automatico, il sistema si assume la responsabilità; facendo invece esguire l'azione al pilota, la responsabilità cade su quest ultimo.
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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da Zapotec » 12 novembre 2011, 19:48

In questo caso

http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?f=5&t=38491

avrebbe scritto "Game Over", spento tutto e mandati tutti a casa ? ;)

ciao !!
Ultima modifica di Zapotec il 12 novembre 2011, 19:51, modificato 1 volta in totale.


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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da FAS » 15 novembre 2011, 7:55

!consapevolezza!

certe operazioni dipendono dalla contingenza del momento e non possono essere automatizzate....


inoltre vi sono delle difficoltá tecniche, i migliori processori non possono ancora essere istruiti ad agire come la mente umana, si avrebbero sempre die cataloghi limitati di soluzioni rispetto al reale
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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da AirGek » 15 novembre 2011, 8:33

Ok, grazie FAS, grazie anche a mike forna per i due link. :)
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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da JT8D » 19 novembre 2011, 12:47

L'ECAM va a visualizzare le avarie rilevate e le azioni da compiere, e questa è una cosa senza dubbio utile, ma che in certi casi può anche dare problemi. Ad esempio in caso di avaria multipla il pilota può essere sommerso da informazioni che possono essere anche molteplici, creando un problema di "eccesso" di informazione.
Inoltre, come già stato fatto notare, l'azione deve essere sempre valutata nel contesto della situazione presente, e tale valutazione può esser fatta solo ed unicamente dai Piloti.
E come detto ottimamente da FAS, l'intelligenza artificiale ha a tutt'oggi ancora dei forti limiti: i computers, anche i migliori, sono ancora decisamente "stupidi" rispetto alla mente umana.
Oltre ad un problema hardware, di processore, c'è anche un problema software, ancora più complesso a mio giudizio. Insomma, una macchina adeguatamente programmata che supera completamente il test di Turing non c'è ancora..... :mrgreen:
Motivo per cui sarebbe impensabile e decisamente poco sicuro affidare ai sistemi dell'aereo anche la messa in pratica automatica delle azioni, che è giusto siano visualizzate ma la cui esecuzione deve essere lasciata al giudizio ultimo dei Piloti.

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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da alessandrogentili » 19 novembre 2011, 14:59

Faccio un esempio pratico, dopo un birdstrike hai la seguente situazione:

ENG 1 FAIL - ENG 2 FIRE

Quale priorità darà l'ECAM? quale verrà visualizzato in cima alla lista?

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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da MarcoGT » 19 novembre 2011, 15:02

Quella rossa.
Ci sono 3 livelli di failures, Failure Level 1 è la più grave, visualizzata in rosso, in ambra level 2 e poi level 3.

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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da anonymous12345 » 19 novembre 2011, 16:36

.

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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da alessandrogentili » 19 novembre 2011, 16:48

MarcoGT ha scritto:Quella rossa.
Ci sono 3 livelli di failures, Failure Level 1 è la più grave, visualizzata in rosso, in ambra level 2 e poi level 3.
Esatto, quindi se l'ECAM fosse automatico, spegnerebbe l'unico motore disponibile.
C'è anche il rischio che l'equipaggio segua ciecamente l'ECAM senza pensare a ciò che si sta facendo.

PS: è il contrario, Master Warning è un Level 3.

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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da MarcoGT » 19 novembre 2011, 16:54

alessandrogentili ha scritto: PS: è il contrario, Master Warning è un Level 3.
Esatto, grazie per la correzione ;)

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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da bulldog89 » 19 novembre 2011, 17:08

alessandrogentili ha scritto:Faccio un esempio pratico, dopo un birdstrike hai la seguente situazione:

ENG 1 FAIL - ENG 2 FIRE

Quale priorità darà l'ECAM? quale verrà visualizzato in cima alla lista?
Quindi in questo caso la procedura corretta prevede di non spegnere il motore in fiamme?

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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da alessandrogentili » 19 novembre 2011, 17:12

bulldog89 ha scritto:Quindi in questo caso la procedura corretta prevede di non spegnere il motore in fiamme?
Non sono a conoscenza di alcuna procedura specifica, però personalmente penso sia meglio avere un motore in fiamme che nessun motore.

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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da bulldog89 » 19 novembre 2011, 17:15

alessandrogentili ha scritto:
bulldog89 ha scritto:Quindi in questo caso la procedura corretta prevede di non spegnere il motore in fiamme?
Non sono a conoscenza di alcuna procedura specifica, però personalmente penso sia meglio avere un motore in fiamme che nessun motore.
Io sono indeciso: un motore in fiamme può provocare altri danni, ma anche un aereo senza motori può provocarne... :mrgreen:

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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da ciccioxx92 » 19 novembre 2011, 17:22

Un chiaro esempio potrebbe essere quello di un’aereo che vola dentro uno stormo di uccelli in decollo, e dove entrambi i motori risultano danneggiati: il motore uno, per esempio, si é spento, mentre il due é in fiamme; il sistema dará prioritá al FUOCO MOTORE in quanto avaria di livello 1, mostrandola in primo luogo. Se noi applichiamo la procedura, la prima cosa che dovremo fare e spegnere quel motore per cercare di controllare il fuoco… ma OCCHIO! É l’unico motore che ci é rimasto!!!!!! Se spegniamo quello, siamo fregati visto che l’altro non funziona… ma questo il sistema non lo sa. Diciamo che si limita a mostrarci quello che non funziona, nel suo ordine di prioritá, senza peró considerare le altre cose che stanno succedendo.
Detto da un pilota. Se può servire... :mrgreen:
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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da alessandrogentili » 19 novembre 2011, 17:24

bulldog89 ha scritto:Io sono indeciso: un motore in fiamme può provocare altri danni, ma anche un aereo senza motori può provocarne... :mrgreen:
E' vero, non è una decisione facile, però a quella velocità il flusso di aria non penso che consenta alle fiamme di bruciare l'ala...

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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da bulldog89 » 19 novembre 2011, 17:25

alessandrogentili ha scritto:
bulldog89 ha scritto:Io sono indeciso: un motore in fiamme può provocare altri danni, ma anche un aereo senza motori può provocarne... :mrgreen:
E' vero, non è una decisione facile, però a quella velocità il flusso di aria non penso che consenta alle fiamme di bruciare l'ala...
E' una bella lotta, qualcuno ci illumini :!:

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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da ciccioxx92 » 19 novembre 2011, 17:26

bulldog89 ha scritto:
alessandrogentili ha scritto:
bulldog89 ha scritto:Io sono indeciso: un motore in fiamme può provocare altri danni, ma anche un aereo senza motori può provocarne... :mrgreen:
E' vero, non è una decisione facile, però a quella velocità il flusso di aria non penso che consenta alle fiamme di bruciare l'ala...
E' una bella lotta, qualcuno ci illumini :!:
E leggi quello che ho quotato! :lol: :lol: :mrgreen:
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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da bulldog89 » 19 novembre 2011, 17:34

...intendo se qualcuno (vedi FAS ad esempio) avesse qualche procedura che prevede un caso del genere sarebbe tutto molto più semplice, per adesso stiamo ipotizzando sulla base del nulla.

Non credo che un motore in fiamme possa creare danni solo con il fuoco: metti che per assurdo il motore è si è incendiato a seguito di una collisione con un oggetto che ha rotto qualche pala del fan facendolo quindi diventare asimmetrico. Se continuo a farlo girare (e per di più con richiesta di potenza elevata visto che l'altro motore è off) magari mi spu****a tutto (molto fantasiosa ma è la prima che mi è venuta in mente :mrgreen: ).

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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da ciccioxx92 » 19 novembre 2011, 17:40

bulldog89 ha scritto:...intendo se qualcuno (vedi FAS ad esempio) avesse qualche procedura che prevede un caso del genere sarebbe tutto molto più semplice, per adesso stiamo ipotizzando sulla base del nulla.

Non credo che un motore in fiamme possa creare danni solo con il fuoco: metti che per assurdo il motore è si è incendiato a seguito di una collisione con un oggetto che ha rotto qualche pala del fan facendolo quindi diventare asimmetrico. Se continuo a farlo girare (e per di più con richiesta di potenza elevata visto che l'altro motore è off) magari mi spu****a tutto (molto fantasiosa ma è la prima che mi è venuta in mente :mrgreen: ).
Quello che ho quotato è scritto (in parole semplici) da un F/O, typerated per la famiglia 32x. Non so se non c'è da fidarsi, eh... :mrgreen:
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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da bulldog89 » 19 novembre 2011, 17:43

ciccioxx92 ha scritto:
bulldog89 ha scritto:...intendo se qualcuno (vedi FAS ad esempio) avesse qualche procedura che prevede un caso del genere sarebbe tutto molto più semplice, per adesso stiamo ipotizzando sulla base del nulla.

Non credo che un motore in fiamme possa creare danni solo con il fuoco: metti che per assurdo il motore è si è incendiato a seguito di una collisione con un oggetto che ha rotto qualche pala del fan facendolo quindi diventare asimmetrico. Se continuo a farlo girare (e per di più con richiesta di potenza elevata visto che l'altro motore è off) magari mi spu****a tutto (molto fantasiosa ma è la prima che mi è venuta in mente :mrgreen: ).
Quello che ho quotato è scritto (in parole semplici) da un F/O, typerated per la famiglia 32x. Non so se non c'è da fidarsi, eh... :mrgreen:
Ma azz dimmi "quello che ho quotato sopra"! Non avevo letto il tuo intervento, non so perchè :oops: ...

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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da ciccioxx92 » 19 novembre 2011, 17:57

bulldog89 ha scritto:
ciccioxx92 ha scritto:
bulldog89 ha scritto:...intendo se qualcuno (vedi FAS ad esempio) avesse qualche procedura che prevede un caso del genere sarebbe tutto molto più semplice, per adesso stiamo ipotizzando sulla base del nulla.

Non credo che un motore in fiamme possa creare danni solo con il fuoco: metti che per assurdo il motore è si è incendiato a seguito di una collisione con un oggetto che ha rotto qualche pala del fan facendolo quindi diventare asimmetrico. Se continuo a farlo girare (e per di più con richiesta di potenza elevata visto che l'altro motore è off) magari mi spu****a tutto (molto fantasiosa ma è la prima che mi è venuta in mente :mrgreen: ).
Quello che ho quotato è scritto (in parole semplici) da un F/O, typerated per la famiglia 32x. Non so se non c'è da fidarsi, eh... :mrgreen:
Ma azz dimmi "quello che ho quotato sopra"! Non avevo letto il tuo intervento, non so perchè :oops: ...
C'hai ragione. La ISO dovrebbe anche standardizzare il linguaggio e rendere il tutto uguale in modo che due persone che parlano si possano comprendere sempre. :mrgreen: :mrgreen:
Capita tante volte anche a me. Ti comprendo.

Quindi discussione risolta? :mrgreen:

PS Interesserebbe anche a me, però, l'idea di più piloti su una stessa procedura. E magari la procedura consigliata da AIRBUS, in quel caso.

PPS La roba che ho scritto della ISO è 'na cavolata, eh... non ero serio! :mrgreen:
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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da bulldog89 » 19 novembre 2011, 18:00

E risolta per metà...mi spiego: l'esempio considera il decollo, ma in crociera :?: :mrgreen:

Ho l'impressione che la risposta sia "dipende" :mrgreen: :mrgreen:

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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da ciccioxx92 » 19 novembre 2011, 18:04

bulldog89 ha scritto:E risolta per metà...mi spiego: l'esempio considera il decollo, ma in crociera :?: :mrgreen:

Ho l'impressione che la risposta sia "dipende" :mrgreen: :mrgreen:
Voilà, mi sa che ci siamo arrivati. :mrgreen:
Credo tanto sia lasciata la decisione ai piloti in base alla situazione.
Ma "dipende" credo sia una buona risposta, anche quì. :mrgreen:

In crociera, credo sia anche alta la velocità dell'aria (per i sistemi di riferimento, consideriamo l'aria in movimento, anzichè l'aereo, mantenendo invariato tutto il resto), talmente alta, che un presunto fuoco non abbia tanta libertà di movimento (ammesso che possa anche nascere e svilupparsi). :mrgreen:
Opinione personale.
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Re: I limiti (attuali?) dell'automazione

Messaggio da alessandrogentili » 19 novembre 2011, 18:27

bulldog89 ha scritto:Ho l'impressione che la risposta sia "dipende" :mrgreen: :mrgreen:
Bingo :alien:

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