sistemi elettrici di bordo
Moderatore: Staff md80.it
sistemi elettrici di bordo
Ciao a tutti
vi ricordate dell'argomento di discussione da me aperto "cavi elettrici Airbus" nel forum "costruttori aeronautici" ? ci siamo fatti tante belle domande ma poche definitive e certe risposte.
Avevo promesso che se avessi trovato qualcosa in merito sarei tornato alla carica , ebbene se sto scrivendo è perchè scavando scavando ho trovato un bel pòpò di materiale sulla progettazione degli impianti elettrici degli aerei.
Trattasi di materiale cartaceo quindi a fare scansioni e a postare non ci penso proprio dato anche il poco (aihmè) tempo che ho a disposizione in questi ultimi tempi. Il materiale, ovviamente, è tutto in inglese e riporto qui l'indice degli argomenti:
1) Introduction
2) Criteria for the Electric System
3) Chracteristics of Alternating-Current Generators affecting their application
4) Distribution System Design
5) Symmetrycal Components
6) Principal Subdivions of Electric System
7) Selection of the System
Installation Practices
9) Equipment Chracteristics
10) Electric System Design Producers
Il punto 5 è pura teoria di elettrotecnica applicata ovviamente al caso specifico non so quanto e quanti possano essere interessati; anche per il resto si tratta più o meno di teoria ma c'è un pò più di pratica e pochi disegni purtoppo. Per il resto penso che un bel pò di soddisfazioni ce le si può togliere, a parte la fatica per tradurre dall'inglese all'italiano
Ditemi voi ora, che faccio ? datemi suggerimenti per aprire una discussione o se volete vi riporto un sunto del singolo paragrafo...ma sempre se lo volete eh ?
Attendo vostre con ansia.
Ciao e non deludetemi
vi ricordate dell'argomento di discussione da me aperto "cavi elettrici Airbus" nel forum "costruttori aeronautici" ? ci siamo fatti tante belle domande ma poche definitive e certe risposte.
Avevo promesso che se avessi trovato qualcosa in merito sarei tornato alla carica , ebbene se sto scrivendo è perchè scavando scavando ho trovato un bel pòpò di materiale sulla progettazione degli impianti elettrici degli aerei.
Trattasi di materiale cartaceo quindi a fare scansioni e a postare non ci penso proprio dato anche il poco (aihmè) tempo che ho a disposizione in questi ultimi tempi. Il materiale, ovviamente, è tutto in inglese e riporto qui l'indice degli argomenti:
1) Introduction
2) Criteria for the Electric System
3) Chracteristics of Alternating-Current Generators affecting their application
4) Distribution System Design
5) Symmetrycal Components
6) Principal Subdivions of Electric System
7) Selection of the System
Installation Practices
9) Equipment Chracteristics
10) Electric System Design Producers
Il punto 5 è pura teoria di elettrotecnica applicata ovviamente al caso specifico non so quanto e quanti possano essere interessati; anche per il resto si tratta più o meno di teoria ma c'è un pò più di pratica e pochi disegni purtoppo. Per il resto penso che un bel pò di soddisfazioni ce le si può togliere, a parte la fatica per tradurre dall'inglese all'italiano
Ditemi voi ora, che faccio ? datemi suggerimenti per aprire una discussione o se volete vi riporto un sunto del singolo paragrafo...ma sempre se lo volete eh ?
Attendo vostre con ansia.
Ciao e non deludetemi
da chi sono released i documenti che hai?
dai titoli mi sembrano libri di teoria! mi sbaglio?
solitamente nella pratica bisogna prima di tutto seguire le Standard Specification del velivolo che riportano informazioni su come e dove assiemare tutti i sistemi richiesti dal pre-progetto e dalle normative in vista poi della certificazione e del suo mantenimento.
ovviamente i dipartimenti responsabili delle loro ATA attraverso i lavoro dell' interface management devono collaborare tra di loro..noi di struttura non concediamo facilmente fori sullo skin in zone presssurizzate per alcun motivo, fosse per me non metterei neppure i finestrini... tantomeno abbiamo piacere a far invadere i nostri spazi per i supporti....gli elettrici non vogliono invasioni idrauliche e quelli dell'air conditioning spesso fanno passare i tubi fuori dalla fusoliera .... é tutto un compromesso, lo spazio é poco, il peso deve essere vicino a zero, ogni sistema deve essere ragiungibile facilmente per la ispezione e per la manutenzione e per eventuali modifiche; i cavi di sistemi differenti non possono essere fissati sulla stessa bracket (halter/support) e vanno rispettate le distanze di separazione ect ect
tutto viene concepito e realizzato secondo i TDD (direttive tecniche di disegno) e gli SIDP (principi di disegno e installazione dei sistemi), questi ultimi sono prerogativa della casa costruttrice e tengono conto delle norme FAA, EASA (CS), ICAO ect ect..
dai titoli mi sembrano libri di teoria! mi sbaglio?
solitamente nella pratica bisogna prima di tutto seguire le Standard Specification del velivolo che riportano informazioni su come e dove assiemare tutti i sistemi richiesti dal pre-progetto e dalle normative in vista poi della certificazione e del suo mantenimento.
ovviamente i dipartimenti responsabili delle loro ATA attraverso i lavoro dell' interface management devono collaborare tra di loro..noi di struttura non concediamo facilmente fori sullo skin in zone presssurizzate per alcun motivo, fosse per me non metterei neppure i finestrini... tantomeno abbiamo piacere a far invadere i nostri spazi per i supporti....gli elettrici non vogliono invasioni idrauliche e quelli dell'air conditioning spesso fanno passare i tubi fuori dalla fusoliera .... é tutto un compromesso, lo spazio é poco, il peso deve essere vicino a zero, ogni sistema deve essere ragiungibile facilmente per la ispezione e per la manutenzione e per eventuali modifiche; i cavi di sistemi differenti non possono essere fissati sulla stessa bracket (halter/support) e vanno rispettate le distanze di separazione ect ect
tutto viene concepito e realizzato secondo i TDD (direttive tecniche di disegno) e gli SIDP (principi di disegno e installazione dei sistemi), questi ultimi sono prerogativa della casa costruttrice e tengono conto delle norme FAA, EASA (CS), ICAO ect ect..
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
No non ti sbagli sono libri anzi è un libro di teoria intitolato "IEEE Guide for AIRCRAFT ELECTRIC SYSTEMS" pubblicato da "The Institute of Electrical and Electronics Engineer, Inc. e c'è molta roba interessantissima.FAS ha scritto:da chi sono released i documenti che hai?
dai titoli mi sembrano libri di teoria! mi sbaglio?
Ciao
sistemi elettrici di brodo
ok grazie...da dove si comincia ?FAS ha scritto:Spesso i libri di teoria non tengono conto di alcune problematiche costruttive, comunque sono una valido aiuto per capire il funzionamento base.
sistemi elettrici di bordo
okkei vedo di darci un occhio e appena pronto mi rifaccio vivo.FAS ha scritto:personalmente iniziereri con assaporare le configurazioni, vedi: Distribution System Design...ma ti parlo da strutturista
ciao
Tecnico ....una parola grossa.
Sono un operaio di provincia. Non sono in grado di offrire delucidazioni...
Lasciamo tutto in mano ad ingegneri e progettisti.
Però dal mio lato pratico possso assicurare che per mettere tutto quel ben di dio dentro una lattina d'alluminio che deve avere certe caratteristiche (funzionali, di resistenza, affidabbilità con il minimo peso ed ingombro,etc),ci vuole grande inventiva, ecco perchè dicevo che bisogna trovare la strada per tornare all'inizio...Un po come il filtro quadrato in una predispozione tonda di apollo 13, ci deve entrare tutto e per forza.
Sono un operaio di provincia. Non sono in grado di offrire delucidazioni...
Lasciamo tutto in mano ad ingegneri e progettisti.
Però dal mio lato pratico possso assicurare che per mettere tutto quel ben di dio dentro una lattina d'alluminio che deve avere certe caratteristiche (funzionali, di resistenza, affidabbilità con il minimo peso ed ingombro,etc),ci vuole grande inventiva, ecco perchè dicevo che bisogna trovare la strada per tornare all'inizio...Un po come il filtro quadrato in una predispozione tonda di apollo 13, ci deve entrare tutto e per forza.
DILIGENTIA-VIS-CELERITAS
PRECISIONE-POTENZA-VELOCITA'
PRECISIONE-POTENZA-VELOCITA'
sistemie elettrici di bordo
Abbiate pazienza vedrete che riusciremo a risolvere e capite tutto
sistemi elettrici di bordo
Salve, eccomi qua...ho cercato di tradurre e di riassumere all'osso l'argomento "Criteria for the electric system". Vengono richiamati, ovviamente, molti concetti di base di macchine elettriche ma li ho appositamente tralasciati perchè sono troppo teorici. Ecco il primo pezzo:
Criteria for the electric system:
Il primo passo nello sviluppo di un sistema elettrico di potenza è determinare la richiesta elettrica dei carichi; da questa può essere determinata la necessaria capacità delle sorgenti elettriche (generatori). L’analisi dei carichi deve essere valutata attentamente perché da questa discendono le caratteristiche dei generatori come ad esempio fornire energia per sovraccarichi di piccola e media durata e in condizioni di regime continuo. In un aereo le condizioni di carico sono variabili e le prestazioni dei generatori sono influenzate da parametri quali altitudine, temperatura, giri al minuto, sistema di raffreddamento; i generatori devono essere dimensionati per poter fornire all’aereo energia elettrica in tutte le possibili condizioni di carico e ambientali. La capacità di fornire energia dei generatori deve essere molto più grande di quella richiesta dai carichi, in modo da consentire il pieno utilizzo della capacità dei generatori rimasti a seguito della perdita (guasto) di uno di questi. Inoltre dovranno essere studiati i comportamenti dei generatori in condizioni operative anormali.
La capacità di una macchina o di un gruppo di macchine di sostenere i carichi in un sistema dipende da due tipi di limiti, limite di stabilità e limite termico. I limiti di stabilità possono essere suddivisi in tre categorie, steady state power (regime continuo, regolare ossia i carchi sono costanti), transient power (regime transitorio) e hunting. Il regime transitorio può essere descritto come l’abilità del sistema elettrico di recuperare l’equilibrio susseguente uno shock; per shock si intende qualsiasi causa o guasto che faccia allontanare dalle condizioni di regime. Il limite di stabilità transitorio è influenzato da vari fattori come tipo, intensità e durata dello shock, caratteristiche transitorie delle macchine elettriche, regolatori di velocità e smorzamento, fattore di potenza dei carichi. Tutte queste cause possono ritardare in maniera più o meno significativa il raggiungimento dello steady state power (condizione di regime). La hunting stability è la capacità del sistema di operare senza scostamenti auto-indotti delle quantità di sistema dai valori desiderati (qui bisognerebbe approfondire la stabilità delle macchine elettriche, per ora teniamocela cosi).
Le Military Specification MIL-G-6099 hanno stabilito gli standard minimi per i limiti termici della maggior parte delle macchine a corrente alternata attualmente utilizzate in aeronautica; in linea generale ci sono tre classi: classe A (40°C inlet air), classe B ( 80°C inlet air) e classe C (120°C inlet air) con limitazioni sul flusso di aria e sul calo di pressione attraverso le macchine. Quando le macchine elettriche sono progettate per il loro minor peso possibile i limiti termici cambiano dallo statore al rotore non appena l’altitudine è superiore ai 20000 piedi. Miglioramenti nelle performance in altitudine possono essere ottenuti con migliori percorsi di raffreddamento nella costruzione del rotore mentre miglioramenti nelle performance a livello del mare (sea-altitude) potrebbero essere ottenuti dall’utilizzare più rame nello statore e migliori percorsi di raffreddamento attraverso lo statore.
Altri fattori da considerare che influenzano il sistema elettrico sono le caratteristiche di corto circuito delle macchine, sovratensioni, caratteristiche a bassa velocità delle macchine e requisiti delle stesse in caso di guasto o mancanza di potenza.
Nella prossima puntata saranno approfonditi (se ci riesco) questi ultimi quattro punti.
Ciao...con la speranza che qualcuno percepisca ciò che è stato scritto.
Criteria for the electric system:
Il primo passo nello sviluppo di un sistema elettrico di potenza è determinare la richiesta elettrica dei carichi; da questa può essere determinata la necessaria capacità delle sorgenti elettriche (generatori). L’analisi dei carichi deve essere valutata attentamente perché da questa discendono le caratteristiche dei generatori come ad esempio fornire energia per sovraccarichi di piccola e media durata e in condizioni di regime continuo. In un aereo le condizioni di carico sono variabili e le prestazioni dei generatori sono influenzate da parametri quali altitudine, temperatura, giri al minuto, sistema di raffreddamento; i generatori devono essere dimensionati per poter fornire all’aereo energia elettrica in tutte le possibili condizioni di carico e ambientali. La capacità di fornire energia dei generatori deve essere molto più grande di quella richiesta dai carichi, in modo da consentire il pieno utilizzo della capacità dei generatori rimasti a seguito della perdita (guasto) di uno di questi. Inoltre dovranno essere studiati i comportamenti dei generatori in condizioni operative anormali.
La capacità di una macchina o di un gruppo di macchine di sostenere i carichi in un sistema dipende da due tipi di limiti, limite di stabilità e limite termico. I limiti di stabilità possono essere suddivisi in tre categorie, steady state power (regime continuo, regolare ossia i carchi sono costanti), transient power (regime transitorio) e hunting. Il regime transitorio può essere descritto come l’abilità del sistema elettrico di recuperare l’equilibrio susseguente uno shock; per shock si intende qualsiasi causa o guasto che faccia allontanare dalle condizioni di regime. Il limite di stabilità transitorio è influenzato da vari fattori come tipo, intensità e durata dello shock, caratteristiche transitorie delle macchine elettriche, regolatori di velocità e smorzamento, fattore di potenza dei carichi. Tutte queste cause possono ritardare in maniera più o meno significativa il raggiungimento dello steady state power (condizione di regime). La hunting stability è la capacità del sistema di operare senza scostamenti auto-indotti delle quantità di sistema dai valori desiderati (qui bisognerebbe approfondire la stabilità delle macchine elettriche, per ora teniamocela cosi).
Le Military Specification MIL-G-6099 hanno stabilito gli standard minimi per i limiti termici della maggior parte delle macchine a corrente alternata attualmente utilizzate in aeronautica; in linea generale ci sono tre classi: classe A (40°C inlet air), classe B ( 80°C inlet air) e classe C (120°C inlet air) con limitazioni sul flusso di aria e sul calo di pressione attraverso le macchine. Quando le macchine elettriche sono progettate per il loro minor peso possibile i limiti termici cambiano dallo statore al rotore non appena l’altitudine è superiore ai 20000 piedi. Miglioramenti nelle performance in altitudine possono essere ottenuti con migliori percorsi di raffreddamento nella costruzione del rotore mentre miglioramenti nelle performance a livello del mare (sea-altitude) potrebbero essere ottenuti dall’utilizzare più rame nello statore e migliori percorsi di raffreddamento attraverso lo statore.
Altri fattori da considerare che influenzano il sistema elettrico sono le caratteristiche di corto circuito delle macchine, sovratensioni, caratteristiche a bassa velocità delle macchine e requisiti delle stesse in caso di guasto o mancanza di potenza.
Nella prossima puntata saranno approfonditi (se ci riesco) questi ultimi quattro punti.
Ciao...con la speranza che qualcuno percepisca ciò che è stato scritto.
Re: sistemi elettrici di bordo-errata corrige
attorno lo statore e non attraverso !!!mentre miglioramenti nelle performance a livello del mare (sea-altitude) potrebbero essere ottenuti dall’utilizzare più rame nello statore e migliori percorsi di raffreddamento attraverso lo statore.
sistemi elettrici di bordo
Ragazzi scrivo altre due righe per concludere l'argomento "criteria for the electric system". Purtroppo sono richiamati milioni di nozioni di macchine elettriche ma quello che scriverò serve comunque ad inquadrare quali sono le problematiche nella progettazione di un impianto elettrico per aeromobile.
Altri fattori da considerare che influenzano il sistema elettrico sono le caratteristiche di corto circuito delle macchine, sovratensioni, caratteristiche a bassa velocità delle macchine e requisiti delle stesse in caso di guasto o mancanza di potenza. Qui occorrono un po’ di concetti di macchine elettriche ma cerco di estrapolare in maniera meno tecnica possibile.
Per il primo punto è conveniente limitare la corrente di corto circuito delle sorgenti che producono energia elettrica, in particolare per i dispositivi a corrente alternata, per avere un minor stress termico e meccano di tutto il sistema elettrico.
Per quanto riguarda le sovratensioni esse possono essere causate da: distacco di carichi consistenti o rimozione di corto circuiti, guasto di una delle tre fasi della macchina alternata, malfunzionamento del sistema di eccitazione.
Le basse velocità di rotazione delle macchine possono creare qualche problema perché a causa della maggior potenza di eccitazione richiesta (ai bassi regimi) si può avere surriscaldamento.
Quarto punto:
La potenza dissipata (consumata) dal sistema elettrico in caso di guasto dipende ovviamente dall’entità del guasto, dalle costanti elettriche delle macchine a corrente alternata e dalla resistenza elettrica che si oppone al guasto. E’ necessario progettare minuziosamente le macchine elettriche al fine di ottenere una caratteristica di macchina che possa far prevedere il comportamento della stessa quando è chiamata a lavorare in un particolare contesto come un sistema elettrico di bordo.La caratteristica di macchina è una funzione che viene disegnata su un sistema di assi cartesiani come ad esempio può essere la tensione V in funzione della frequenza o meglio ancora la coppia C in funzione della tensione V e/o della frequenza f.
Ciao e a presto per Distribution System Design.
Altri fattori da considerare che influenzano il sistema elettrico sono le caratteristiche di corto circuito delle macchine, sovratensioni, caratteristiche a bassa velocità delle macchine e requisiti delle stesse in caso di guasto o mancanza di potenza. Qui occorrono un po’ di concetti di macchine elettriche ma cerco di estrapolare in maniera meno tecnica possibile.
Per il primo punto è conveniente limitare la corrente di corto circuito delle sorgenti che producono energia elettrica, in particolare per i dispositivi a corrente alternata, per avere un minor stress termico e meccano di tutto il sistema elettrico.
Per quanto riguarda le sovratensioni esse possono essere causate da: distacco di carichi consistenti o rimozione di corto circuiti, guasto di una delle tre fasi della macchina alternata, malfunzionamento del sistema di eccitazione.
Le basse velocità di rotazione delle macchine possono creare qualche problema perché a causa della maggior potenza di eccitazione richiesta (ai bassi regimi) si può avere surriscaldamento.
Quarto punto:
La potenza dissipata (consumata) dal sistema elettrico in caso di guasto dipende ovviamente dall’entità del guasto, dalle costanti elettriche delle macchine a corrente alternata e dalla resistenza elettrica che si oppone al guasto. E’ necessario progettare minuziosamente le macchine elettriche al fine di ottenere una caratteristica di macchina che possa far prevedere il comportamento della stessa quando è chiamata a lavorare in un particolare contesto come un sistema elettrico di bordo.La caratteristica di macchina è una funzione che viene disegnata su un sistema di assi cartesiani come ad esempio può essere la tensione V in funzione della frequenza o meglio ancora la coppia C in funzione della tensione V e/o della frequenza f.
Ciao e a presto per Distribution System Design.
lucax1x grazie per il lavoro che stai facendo...
considera comunque che i costruttori aeronautici comprano il sistema giá finito da aziende sub-contractor
ps ho appena mostrato alla mia metá (focal point per electrical installation eads mas) la lista dei tuoi documenti.
puoi dirci da chi sono edite le letture in tuo possesso?
dice che il capitolo #5 é importante per capire le ridondanze
nel cap. #8 dovrsti trovare informazioni importanti su quali distanze rispettare tra un sistema ed un altro (considerando anche i cavi) per evitare interferenze e surriscaldamento di vicinanza. Il cap #10 é quello che dovrebbe darti le nozioni importanti sul design...
in realtá a te cosa interessa sviscerare????
considera comunque che i costruttori aeronautici comprano il sistema giá finito da aziende sub-contractor
ps ho appena mostrato alla mia metá (focal point per electrical installation eads mas) la lista dei tuoi documenti.
puoi dirci da chi sono edite le letture in tuo possesso?
dice che il capitolo #5 é importante per capire le ridondanze
nel cap. #8 dovrsti trovare informazioni importanti su quali distanze rispettare tra un sistema ed un altro (considerando anche i cavi) per evitare interferenze e surriscaldamento di vicinanza. Il cap #10 é quello che dovrebbe darti le nozioni importanti sul design...
in realtá a te cosa interessa sviscerare????
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
argomenti
Bella domanda...mi interessa capire in linea di massima tutto non profondamente ma diciamo interessano le problematiche e le soluzioni pratiche adottate, il tipo di macchine utilizzate; comunque non importa tanto questo, l'importante è che voi facciate richieste e poi mano a mano le sviluppiamo insieme, costruiamo un pezzo alla volta e poi mettiamo assieme il puzzle. Sara' un lavoretto un pò lungo ma alla fine penso ci toglieremo qualche soddisfazione. Esiste solo un grosso problema e mi preme ribadirlo: ci sono molte nozioni di macchine elettriche, molte formule; io che sono ingegnere elettrico e che di macchine elettriche ne ho masticate per anni ho qualche difficoltà a interpretare un pò il tutto anche perchè ci sono termini e nozioni mai sentiti prima. Questo per dire che quello che leggo lo devo tradurre in qualcosa di estremamente semplice e trasferibile a chiunque...non posso trasferire formule e diagrammi vettoriali non avrebbe senso. Se poi c'è qualcuno (tu forse?) che di macchine ne capisce allora poi dopo possiamo approfondire ogni singolo aspetto.ps ho appena mostrato alla mia metá (focal point per electrical installation eads mas) la lista dei tuoi documenti.
puoi dirci da chi sono edite le letture in tuo possesso?
dice che il capitolo #5 é importante per capire le ridondanze
nel cap. #8 dovrsti trovare informazioni importanti su quali distanze rispettare tra un sistema ed un altro (considerando anche i cavi) per evitare interferenze e surriscaldamento di vicinanza. Il cap #10 é quello che dovrebbe darti le nozioni importanti sul design...
in realtá a te cosa interessa sviscerare????
Comunque appena posso soddisfo le richieste da te prima fatte.
Ciao.
-
- 05000 ft
- Messaggi: 550
- Iscritto il: 3 agosto 2005, 12:13
- Località: Chieti N42°21.07 E14°11.71
- Contatta:
Un altro modo per affrontare il discorso elettrico è cercare di capire di cosa l'aeroplano ha bisogno! In fondo dire che un aereo deve avere impianti ridondanti non è dire molto, facciamogli qualche ala in più, 6 carrelli ecc...
Quindi:
1) di quale categoria di aerei parliamo (da li vediamo le norme che dicono)
2) Analizziamo di cosa ha bisogno a seconda della categoria (non puoi creare un C150 con tutte le ridondanze di un A380 a partire dal motore, all'idraulico ecc...)
3) Da quel che ne ha bisogno vediamo sia in teoria che in pratica (io più sulla pratica) dove e come vadano poi "posizionati" gli apparati tenendo conto dell'accessibilità, funzionalità, environment in genere.
4) Analizziamo cosa debba essere ridondante e cosa potrebbe non esserlo
5) Analizziamo poi se i sistemi superstiti debbano o meno mettersi a carico tutti i sistemi dell'impianto morente.
Quindi:
1) di quale categoria di aerei parliamo (da li vediamo le norme che dicono)
2) Analizziamo di cosa ha bisogno a seconda della categoria (non puoi creare un C150 con tutte le ridondanze di un A380 a partire dal motore, all'idraulico ecc...)
3) Da quel che ne ha bisogno vediamo sia in teoria che in pratica (io più sulla pratica) dove e come vadano poi "posizionati" gli apparati tenendo conto dell'accessibilità, funzionalità, environment in genere.
4) Analizziamo cosa debba essere ridondante e cosa potrebbe non esserlo
5) Analizziamo poi se i sistemi superstiti debbano o meno mettersi a carico tutti i sistemi dell'impianto morente.
Ehi...un attimo !!! abbiamo appena cominciato a leggerlo il documento e comunque si tratta di una linea guida che può far approcciare al problema. Spiacente ma per ora non so dirti se è possibile trovare risposta ai tuoi quesiti, ad ogni modo potrebbe essere uno strumento da applicare sempre ma facendo specifiche considerazioni tenendo conto che si sta studiando un A380 e non un C150.davierosoft ha scritto:Un altro modo per affrontare il discorso elettrico è cercare di capire di cosa l'aeroplano ha bisogno! In fondo dire che un aereo deve avere impianti ridondanti non è dire molto, facciamogli qualche ala in più, 6 carrelli ecc...
Quindi:
1) di quale categoria di aerei parliamo (da li vediamo le norme che dicono)
2) Analizziamo di cosa ha bisogno a seconda della categoria (non puoi creare un C150 con tutte le ridondanze di un A380 a partire dal motore, all'idraulico ecc...)
3) Da quel che ne ha bisogno vediamo sia in teoria che in pratica (io più sulla pratica) dove e come vadano poi "posizionati" gli apparati tenendo conto dell'accessibilità, funzionalità, environment in genere.
4) Analizziamo cosa debba essere ridondante e cosa potrebbe non esserlo
5) Analizziamo poi se i sistemi superstiti debbano o meno mettersi a carico tutti i sistemi dell'impianto morente.
Ciao
sistemi elettrici di bordo
Grazie !!! abbi pazienza perchè mi sono un attimo impallato col documento anche perchè non ho molto tempo da dedicarci...a presto comunque.Flyfree ha scritto:Vi sto seguendo...io partirei da un aereo generico classe MD80...partire da un A380 mi pare eccessivo.
ciao
sistemi elettrici di bordo
Rieccomi, ho faticato non poco per tradurre il documento in mio possesso visto soprattutto il linguaggio strettamente tecnico utilizzato (elettrotecnica, macchine elettriche, linee elettriche ecc ecc).
Ho preferito allegare un file ppt perchè in seguito mi sarà utile e più facile per inserire qualche disegno e/o diagramma.
Spero vi interessi, in ogni caso continuo il mio piccolo lavoro di traduzione e poi posterò tutto...ma con calma perchè non è facile. Nel file troverete una serie di definizioni (elettrotecniche) utili per capire (spero) il resto che seguirà. Ciao a tutti e scusate il ritardo.
Ho preferito allegare un file ppt perchè in seguito mi sarà utile e più facile per inserire qualche disegno e/o diagramma.
Spero vi interessi, in ogni caso continuo il mio piccolo lavoro di traduzione e poi posterò tutto...ma con calma perchè non è facile. Nel file troverete una serie di definizioni (elettrotecniche) utili per capire (spero) il resto che seguirà. Ciao a tutti e scusate il ritardo.
sistemi elettrici di bordo
ecco il file...spero
- Allegati
-
- sistemi elettrici.ppt
- (49.5 KiB) Scaricato 193 volte
sistemi elettrici di bordo
No ma figurati, dimmi pure.Snap-on ha scritto:Se suggerisco qualche modifica, ti offendi?
Saluti
Steve
Re: sistemi elettrici di bordo
Dunque...per chi fosse ancora interessato posto una sintesi che serve ad introdurre due cose un pochino più complicate e di cui una riguarda l'MDXX eh eh eh eh il numero non ve lo svelo .
Ringraziate la rete comunque
Sistemi elettrici per aeromobili
Tutti gli aerei hanno bisogno sia di tensione alternata che di tensione continua.
Però per motivi di sicurezza e di affidabilità in un aeromobile vi sono sorgenti di energia elettrica di un solo tipo: o sorgenti in continua (tipicamente per piccoli velivoli) o sorgenti in alternata (tipicamente per velivoli medio-grandi).
Se la sorgente è in continua, la tensione alternata per le utenze che ne hanno bisogno viene ricavata dalla continua mediante convertitori continua-alternata (inverter).
Se invece la sorgente è in alternata, la tensione continua, per le utenze che ne hanno bisogno, viene ricavata dall’alternata mediante raddrizzatori (convertitori alternata-continua)
In entrambi i casi vi sono batterie per le situazioni di emergenza.
In altri termini, considerazioni generali porterebbero a pensare che ogni aeromobile fosse dotato di due distinti sistemi di generazione di energia elettrica:
- un sistema di generazione in continua (dinamo o alternatori senza spazzole) per le
apparecchiature, come la radio e il radar, che richiedono appunto un’alimentazione in
continua
- un sistema di generazione in alternata (alternatori) per le utenze che potrebbero essere
alimentate direttamente in alternata, come, per esempio, l’illuminazione.
Tuttavia, per motivi di sicurezza e di affidabilità, si preferisce dotare ogni aeromobile (oltre che, in ogni caso, di batterie per le situazioni di emergenza) o di un generatore in continua da 14 o 18 V oppure, in alternativa, di un generatore in alternata (400Hz e 115/200V) e poi fare la conversione continua- alternata o alternata-continua per soddisfare le specifiche richieste di alimentazione delle differenti utenze.
Note
L’alimentazione per i sistemi avionici (apparati elettronici aeronautici) comprende:
• alimentazione in continua
• alimentazione in alternata a 400 Hz
Nei grossi aerei sono presenti entrambe le alimentazioni (ricavate però da un’unica sorgente che può essere in continua o in alternata):
• l’alternata per la maggior parte dei dispositivi elettronici (alternata che deve comunque essere convertita in continua, perché è in continua che deve essere l’alimentazione di apparati come radio e radar)
• la continua per i dispositivi che devono operare in caso di emergenza
Nei grossi aerei (e recentemente anche in quelli “leggeri”) la tensione continua è di 28V ed è fornita dalle batterie che vengono caricate mentre l’aereo è in funzione.
La generazione di tensione continua può, in generale avvenire mediante dinamo o mediante i cosiddetti “alternatori “senza spazzole” cioè alternatori la cui uscita viene successivamente raddrizzata.
Gli alternatori senza spazzole hanno, rispetto alla dinamo, il vantaggio di avere migliori prestazioni in termini di
potenza/peso e potenza/ ingombro e maggiore affidabilità grazie all’assenza di spazzole.
L’alimentazione in continua è usata in condizioni di emergenza per fornire energia attraverso le batterie quando il generatore mosso dal motore (di propulsione) non funziona.
La batteria inoltre serve per l’avviamento dei propulsori dell’aeromobile e del macchinario rotante.
Piccoli aerei
Nei piccoli aerei l’energia elettrica è generata in continua. Come per l’automobile, i motori di un piccolo aereo sono avviati da motorini elettrici mentre l’avviamento dei propulsori dei grossi aerei avviene mediante impianti pneumatici5.
Le apparecchiature elettroniche di bordo dei piccoli aerei sono alimentate da una tensione continua di 14V o di 28V la quale viene fornita da un generatore (alternatore con successivo circuito di raddrizzamento) oppure dalla batteria in caso di guasto elettrico.
Negli aerei più piccoli l’energia in alternata è solo una piccola quantità e viene fornita non da un alternatore mosso dal propulsore bensì da un convertitore statico (inverter) che trasforma la tensione continua a 14V o 28V in una tensione alternata a frequenza costante di 400Hz e ampiezza anch’essa costante.
Il termine “convertitore statico” indica un dispositivo senza organi in movimento, contrariamente a quanto avviene nei convertitori “continua alternata” più vecchi, caratterizzati dalla presenza di organi in movimento. Questi convertitori rotanti utilizzano motori in continua che ruotano a velocità costante per trascinare un generatore in alternata a 400Hz.
Vi allego un doc con due figure estremamente semplici e chiarificatrici della questione.
Per le altre cose, soprattutto per l'MDXX, ci si rimanda a stasera o stanotte.
Buon pomeriggio
Ringraziate la rete comunque
Sistemi elettrici per aeromobili
Tutti gli aerei hanno bisogno sia di tensione alternata che di tensione continua.
Però per motivi di sicurezza e di affidabilità in un aeromobile vi sono sorgenti di energia elettrica di un solo tipo: o sorgenti in continua (tipicamente per piccoli velivoli) o sorgenti in alternata (tipicamente per velivoli medio-grandi).
Se la sorgente è in continua, la tensione alternata per le utenze che ne hanno bisogno viene ricavata dalla continua mediante convertitori continua-alternata (inverter).
Se invece la sorgente è in alternata, la tensione continua, per le utenze che ne hanno bisogno, viene ricavata dall’alternata mediante raddrizzatori (convertitori alternata-continua)
In entrambi i casi vi sono batterie per le situazioni di emergenza.
In altri termini, considerazioni generali porterebbero a pensare che ogni aeromobile fosse dotato di due distinti sistemi di generazione di energia elettrica:
- un sistema di generazione in continua (dinamo o alternatori senza spazzole) per le
apparecchiature, come la radio e il radar, che richiedono appunto un’alimentazione in
continua
- un sistema di generazione in alternata (alternatori) per le utenze che potrebbero essere
alimentate direttamente in alternata, come, per esempio, l’illuminazione.
Tuttavia, per motivi di sicurezza e di affidabilità, si preferisce dotare ogni aeromobile (oltre che, in ogni caso, di batterie per le situazioni di emergenza) o di un generatore in continua da 14 o 18 V oppure, in alternativa, di un generatore in alternata (400Hz e 115/200V) e poi fare la conversione continua- alternata o alternata-continua per soddisfare le specifiche richieste di alimentazione delle differenti utenze.
Note
L’alimentazione per i sistemi avionici (apparati elettronici aeronautici) comprende:
• alimentazione in continua
• alimentazione in alternata a 400 Hz
Nei grossi aerei sono presenti entrambe le alimentazioni (ricavate però da un’unica sorgente che può essere in continua o in alternata):
• l’alternata per la maggior parte dei dispositivi elettronici (alternata che deve comunque essere convertita in continua, perché è in continua che deve essere l’alimentazione di apparati come radio e radar)
• la continua per i dispositivi che devono operare in caso di emergenza
Nei grossi aerei (e recentemente anche in quelli “leggeri”) la tensione continua è di 28V ed è fornita dalle batterie che vengono caricate mentre l’aereo è in funzione.
La generazione di tensione continua può, in generale avvenire mediante dinamo o mediante i cosiddetti “alternatori “senza spazzole” cioè alternatori la cui uscita viene successivamente raddrizzata.
Gli alternatori senza spazzole hanno, rispetto alla dinamo, il vantaggio di avere migliori prestazioni in termini di
potenza/peso e potenza/ ingombro e maggiore affidabilità grazie all’assenza di spazzole.
L’alimentazione in continua è usata in condizioni di emergenza per fornire energia attraverso le batterie quando il generatore mosso dal motore (di propulsione) non funziona.
La batteria inoltre serve per l’avviamento dei propulsori dell’aeromobile e del macchinario rotante.
Piccoli aerei
Nei piccoli aerei l’energia elettrica è generata in continua. Come per l’automobile, i motori di un piccolo aereo sono avviati da motorini elettrici mentre l’avviamento dei propulsori dei grossi aerei avviene mediante impianti pneumatici5.
Le apparecchiature elettroniche di bordo dei piccoli aerei sono alimentate da una tensione continua di 14V o di 28V la quale viene fornita da un generatore (alternatore con successivo circuito di raddrizzamento) oppure dalla batteria in caso di guasto elettrico.
Negli aerei più piccoli l’energia in alternata è solo una piccola quantità e viene fornita non da un alternatore mosso dal propulsore bensì da un convertitore statico (inverter) che trasforma la tensione continua a 14V o 28V in una tensione alternata a frequenza costante di 400Hz e ampiezza anch’essa costante.
Il termine “convertitore statico” indica un dispositivo senza organi in movimento, contrariamente a quanto avviene nei convertitori “continua alternata” più vecchi, caratterizzati dalla presenza di organi in movimento. Questi convertitori rotanti utilizzano motori in continua che ruotano a velocità costante per trascinare un generatore in alternata a 400Hz.
Vi allego un doc con due figure estremamente semplici e chiarificatrici della questione.
Per le altre cose, soprattutto per l'MDXX, ci si rimanda a stasera o stanotte.
Buon pomeriggio
Re: sistemi elettrici di bordo
Innanzitutto grazie Fra per le delucidazioni,
si trattava tuttavia di considerazioni molto generiche. Volevo sapere come fai ad inserire ste immagini con il copia incolla ? io proprio non riesco.
Ora posto alcuni doc sulla teoria de "sistemi di distribuzione dell'energia" per aeromobili...in inglese ovviamente
Il documento primario era un pò grossetto per cui ho dovuto spezzettarlo in quattro doc in cui troverete certamente della teoria molto ma molto più seria.
Buona Lettura.
P.S il doc relativo agli impianti elettrici dell' MDXX mi pesa 11.00 Mb...mi date una qualche soluzione ?
Thanks
si trattava tuttavia di considerazioni molto generiche. Volevo sapere come fai ad inserire ste immagini con il copia incolla ? io proprio non riesco.
Ora posto alcuni doc sulla teoria de "sistemi di distribuzione dell'energia" per aeromobili...in inglese ovviamente
Il documento primario era un pò grossetto per cui ho dovuto spezzettarlo in quattro doc in cui troverete certamente della teoria molto ma molto più seria.
Buona Lettura.
P.S il doc relativo agli impianti elettrici dell' MDXX mi pesa 11.00 Mb...mi date una qualche soluzione ?
Thanks
Re: sistemi elettrici di bordo
Allora gente,
al link seguente ho postato il doc. relativo agli impianti elettrici dell' MD11. nghee
http://www.divshare.com/download/4015034-cdb
Andatelo a leggere perchè è estremamente chiaro (in italiano) ed esemplificativo, very very good
Divertitevi !!!
ciao
al link seguente ho postato il doc. relativo agli impianti elettrici dell' MD11. nghee
http://www.divshare.com/download/4015034-cdb
Andatelo a leggere perchè è estremamente chiaro (in italiano) ed esemplificativo, very very good
Divertitevi !!!
ciao
Re: sistemi elettrici di bordo
Sempre critico eh ? me lo aspettavo che dicevi fosse obsoleto...d'altronde l'MD11 non si produce piùEretiko ha scritto:obsoleto
Se avessi avuto qualcosa di moderno e aggiornato non penso che avrei potuto postarlo eh eh eh eh
ciao ciao
-
- 05000 ft
- Messaggi: 550
- Iscritto il: 3 agosto 2005, 12:13
- Località: Chieti N42°21.07 E14°11.71
- Contatta:
Re: sistemi elettrici di bordo
Eretiko ha scritto:
Deviazione Professionale
poi io "odio" gli elettricisti!!
Re: sistemi elettrici di bordo
ma io non sono elettricista ...Eretiko ha scritto:lucax1x ha scritto:Sempre critico eh ? me lo aspettavo che dicevi fosse obsoleto...d'altronde l'MD11 non si produce piùEretiko ha scritto:obsoleto
Se avessi avuto qualcosa di moderno e aggiornato non penso che avrei potuto postarlo eh eh eh eh
ciao ciao
Deviazione Professionale
poi io "odio" gli elettricisti!!
Re: sistemi elettrici di bordo
automattari what's automattari ?dodullo ha scritto:L'ho introdotto anche io in società chiamando gli "automattari"...spellafili....aò se la sono presa...
-
- 05000 ft
- Messaggi: 550
- Iscritto il: 3 agosto 2005, 12:13
- Località: Chieti N42°21.07 E14°11.71
- Contatta:
Re: sistemi elettrici di bordo
Si sente la puzza di ampere (l'odore di volt e` piu` raro)Eretiko ha scritto: Tutti i spellafili per essere tali devono "assaggiare la corrente" perchè a differenza dell'olio (si vede) e dell'aria(si sente) la corrente non si vede.