Sistemi e trattamenti antistallo per i compressori assiali

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+lorenzo90+
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Sistemi e trattamenti antistallo per i compressori assiali

Messaggio da +lorenzo90+ » 25 gennaio 2014, 10:21

Premetto che sono uno studente che frequenta l'ultimo anno del corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica, orientamento Macchine (e in particolare Turbomacchine).
Ho seguito il corso di "Aerodinamica delle Turbine a Gas Aeronautiche" e, in vista dell'esame, devo preparare una tesina di approfondimento di uno dei temi trattati durante il corso; fra le varie opzioni ho scelto di occuparmi appunto di sistemi e trattamenti antistallo per i compressori assiali. Ho cercato materiale in rete e mi sono imbattuto in questo forum. Chiarisco che per sistemi e trattamenti antistallo intendo sia le metodologie di superamento dello stallo di un motore a cui un pilota può ricorrere (ho visto qualche discussione in cui si parla dell'utilizzo delle valvole di Bleed [che pensavo fossero da utilizzare solo in fase di avvio per smaltire la portata in eccesso quando il compressore non è ancora in grado di pressurizzare a sufficienza il fluido di lavoro] e della variazione dell'angolo di calettamento di alcune schiere statoriche), sia dei sistemi che permettono di ampliare verso portate più basse le curve caratteristiche a numero di giri ridotto costante del compressore (mi riferisco alla modifica della parte di cassa della macchina che si affaccia al tip delle palettature mediante l'introduzione di scanalature o strutture honeycomb). Volevo sapere se qualcuno di voi, che magari è appassionato e/o esperto di queste tematiche, ha qualche informazione a riguardo da condividere con me e gli altri utenti o se magari può direttamente suggerimi qualche testo o articolo scientifico che tratti in maniera chiara dell'argomento.
Ringrazio in anticipo tutti quelli che porteranno un contributo alla discussione.

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JT8D
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Re: Sistemi e trattamenti antistallo per i compressori assiali

Messaggio da JT8D » 30 gennaio 2014, 23:24

I principali dispositivi anti stallo sono le bleed valve e il sistema che varia l'incidenza delle palette statoriche. Questi sistemi sono indipendenti dal Pilota, e agiscono in base a diverse metodologie, a seconda del motore. Sui motori moderni vengono comandate in automatico dal Fadec. Ad esempio sul CFM56-5B si ha un sistema VSV (Variable Stator Vane) sul compressore HP che va ad agire sulla IGV (Inlet Guide Vane) e sugli statori dei primi tre stadi, per ottimizzare il funzionamento del compressore. Inoltre vi è un sistema VBV (Variable Bleed Valve) tra i compressori LP e HP, che regola il flusso verso il compressore HP: a bassi regimi va a scaricare una parte del flusso proveniente dal booster nel flusso secondario, mentre naturalmente è chiusa ad alti regimi. C'è anche una Transient Bleed Valve, che serve a mantenere lo stall margin durante l'avvio e le rapide accelerazioni. Sul JT8D-217C, motore vecchiotto senza fadec, le bleed sono sull'ottavo e tredicesimo stadio, oltre che sul sesto, comandate da un dispositivo chiamato PRBC (Pressure Ratio Bleed Control).

Se tutto questo funziona il compressore naturalmente non stalla e non deve stallare. In caso di malfunzionamenti dell'impianto anti-stallo, o del fadec ad esempio, si può avere stallo, e qui i Piloti applicano le dovute procedure per affrontarlo. Su alcune macchine le procedure in caso di stallo prevedono l'azionamento delle bleed dell'anti-ice da parte dei Piloti, in modo da alleggerire il carico del compressore.

Paolo
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Re: Sistemi e trattamenti antistallo per i compressori assiali

Messaggio da +lorenzo90+ » 1 febbraio 2014, 12:55

Grazie della risposta Paolo. In ogni caso sono riuscito a trovare in biblioteca un libro che tratta abbastanza dettagliatamente dell'argomento, penso che dovrebbe bastare per fare un buon lavoro.

arruo
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Re: Sistemi e trattamenti antistallo per i compressori assiali

Messaggio da arruo » 27 febbraio 2014, 10:48

Ciao lorenzo90. argomento interessantissimo e che mi affascina particolarmente (stessa laurea, stessa specializzazione :)). potresti dirmi cos'hai trovato di interessante ed il titolo del libro di cui parli? in che facoltà studi? ciao, in bocca al lupo

Fabio
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