Tornado e M346

Area dedicata alla discussione di argomenti sulla meccanica del volo e aerotecnica. Quesiti su come fa un aeroplano a volare!

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Messaggio da libelle » 5 dicembre 2006, 16:09

Per quel che so io si paral solo di imbardata inversa, l'imbardata controversa come effetto secondrio dell'imbardata inversa francamente non ne ho mai sentito parlare
"think positive, flaps negative!"

N757GF

Messaggio da N757GF » 5 dicembre 2006, 16:13

libelle ha scritto:Per quel che so io si paral solo di imbardata inversa, l'imbardata controversa come effetto secondrio dell'imbardata inversa francamente non ne ho mai sentito parlare
L'imbardata controversa esiste, ed e` quella di quando si sbagliano le spiegazioni, per cui e` controverso come capirla :)

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Messaggio da I-DISA » 6 dicembre 2006, 11:47

L'imbardata inversa esiste e come!!! Il fatto che sia inversa o controversa dipende dal segno di un paio di derivative della matrice di stato laetrodirezionale.
Se trovo un po di tempo posto qualche riga (semplice semplice) dei libri di progettazione aero sui quali ho studiato in passato.
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Messaggio da Tixio » 6 dicembre 2006, 12:05

I-DISA ha scritto: Il fatto che sia inversa o controversa dipende dal segno di un paio di derivative della matrice di stato laetrodirezionale.
Derivate, forse? :wink:

Ma non è che postare la matrice LD sia molto chiarificatore, non è che proprio tutti sappiano di cosa si tratti....
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Messaggio da I-DISA » 8 dicembre 2006, 10:38

Si chiamano proprio derivative.
Non posto la matrice di stato, appena posso scannerizzo le pagine dei libri di progettazione e di dinamica e controllo del velivolo su cui studiai (Etkin, McKormick, Roskam, Rymer,...) dove si parla qualitativamente del fenomeno.
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Messaggio da N757GF » 9 dicembre 2006, 11:23

I-DISA ha scritto:L'imbardata inversa esiste e come!!! Il fatto che sia inversa o controversa dipende dal segno di un paio di derivative della matrice di stato laetrodirezionale.
Se trovo un po di tempo posto qualche riga (semplice semplice) dei libri di progettazione aero sui quali ho studiato in passato.
Certo che l'imbardata inversa esiste, ma non e` quella che hai descritto. Inoltre la spiegazione dell'uso del timone con il vento laterale lascia *molto* perplessi (vedi il principio di relativita` di galileo). Probabilmente hai dimenticato di specificare qualche condizione.

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Messaggio da N757GF » 9 dicembre 2006, 11:27

pippo682 ha scritto:Che le derive a "V", per un certo periodo ultilizzate anche sugli alianti, non si usano più. Non vorrei dire stupidaggini, ma mi sembra di ricordare che avessero problemi strutturali.
Non so di problemi strutturali o di miscelatori. Uno degli svantaggi e` che per ottenere la spinta verso il basso richiesta da quasi tutti gli alianti per la stabilita`, e` necessario generare due portanze, di ciascun lato della V, portanze che sono convergenti. La componente verticale e` quella che serve, mentre le due componenti orizzontali si annullano a vicenda. Pero` queste componenti vengono generate, e contribuiscono all'aumento della resistenza indotta dei piani di coda.

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Messaggio da Tixio » 9 dicembre 2006, 12:35

I-DISA ha scritto:Si chiamano proprio derivative.
Non posto la matrice di stato, appena posso scannerizzo le pagine dei libri di progettazione e di dinamica e controllo del velivolo su cui studiai (Etkin, McKormick, Roskam, Rymer,...) dove si parla qualitativamente del fenomeno.
Credo che studiamo la stessa materia, per questo ho chiesto...

In genere "derivatives" è l'inglese di derivate, e in effetti nella matrice di stato sono contenute le derivate! Poi magari il tuo docente preferisce tradurre direttamente con derivative, ma visti i libri che mi dici (a parte il Roskam, mi sembra che non esistano versioni italiane degli altri...io almeno ce le ho tutte in inglese) suppongo che si tratti proprio dell'inglese di dervata...
comunque, lasciamo perdere le questioni linguistiche: chissenefrega! :lol:
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Messaggio da I-DISA » 9 dicembre 2006, 16:51

Si è solo un fatto di lingua e traduzione.
La parola 'derivative' significa 'derivata'. Tuttavia in meccanica del volo mi hanno consigliato di usare il termine 'derivativa' per i termini della matrice di stato.
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Messaggio da Tixio » 9 dicembre 2006, 19:02

Eh, appunto come dicevo: si vede che al tuo prof piaceva questo "anglismo" :D

So' gusti! :wink:
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