Ayrton ha scritto:Lampo 13 ha scritto:Lampo 13 ha scritto:IL 1013,2 / 29.92 è una convenzione.
Se sopra una quota di "transizione" dopo il decollo e sotto un livello di "transizione" per l'atterraggio tutti
gli aeroplani inseriscono la stessa impostazione di pressione, saranno tra di loro separati, che è quello che si vuole ottenere. La separazione dagli ostacoli tiene presente della variazione della pressione nel calcolo del livello minimo di sicurezza.
Al di sotto della quota/livello di "transizione" (in genere qualcosa intorno ai 6.000 ft / FL 75), bisogna inserire la pressione reale dell'aeroporto di partenza/arrivo in modo tale da leggere con le ruote a terra la quota della testata pista se si usa il QNH o quota 0 se si usa il QFE.
Se tu sorvoli, per esempio, l'aeroporto di Fiumicino ed inserisci il QNH di quel momento a Fiumicino, in "aria standard" leggerai la tua quota reale, ma l'aria non è praticamente mai standard e quindi la quota sarà circa quella reale.
Spero di essere stato chiaro.
Ricapitolando,
sopra la quota di transizione si inserisce il 1.013,2 / 29.92 e si vola per livelli,
sotto il livello di transizione si inserisce il QNH / QFE dell'aeroporto di partenza / arrivo e si vola per altezze.
La cosa importante, vitale, è che tutti gli aeroplani volino nello stesso luogo e sopra / sotto una certa quota
con la stessa impostazione dell'altimetro.
in realtà se sto utilizzando il qnh volo per altitudine e se invece ho inserito il qfe sto volando per altezze
si, avrei dovuto scrivere altitudine / altezza ma non ho voluto complicare ulteriormente.
Specifichiamo allora.
Il QNH è la pressione riferita al livello del mare in aria standard che ci indica la quota dell'aeroporto quando a terra, a Fiumicino, quota 27 ft, è attendibile, a Madrid, quota ca 2.000 ft non lo è, nel senso che non sappiamo quale sarebbe la vera pressione al livello del mare.
Il QFE è la pressione effettivamente presente sull'aeroporto e ci indica "zero" quando abbiamo le ruote per terra.
Quando entrai in Alitalia si volava per altezze, cioè inserivamo il QFE dell'aeroporto di partenza / arrivo il che semplificava molto le operazioni, la quota di Climb Thrust e di circuito erano sempre 1.500 ft, la minima di CAt1 sempre 200ft, etc. etc.
Poi passammo al QNH per uniformarci alla maggior parte delle altre Compagnie, la noia era considerare la quota circuito di 1.500 ft. a Fiumicino mentre a Malpensa era di 2.200 ft. a Madrid di 3.500 ft. (mi pare) etc. lo stesso per gli avvicinamenti di Cat1 con minime di 200 ft. a FCO, 900 ft. a MXP, 2.200 ft. a MAD (mi pare)...
Lo stesso per la decisione di inserire o meno gli Anti Ice al decollo che andavano inseriti se la quota di accelerazione era superiore al ceiling, solo che la quota di accelerazione viene data in QNH mentre il cieling è "dato" in QFE quindi a MXP con una quota di accelerazione di 2.200 ft ed un ceiling di 1.600 ft. l'Anti Ice non andava inserito anche se apparentemente lo si doveva usare.