Stabilita in a/m AG

Area dedicata alla discussione di argomenti sulla meccanica del volo e aerotecnica. Quesiti su come fa un aeroplano a volare!

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Stabilita in a/m AG

Messaggio da brezzalife » 19 febbraio 2008, 14:35

Gli aerei leggeri AG sono molto stabili sull' asse trasversa e verticale, mentre lo sono di meno sull' asse longitudinale per ovvi motivi;come mai pero' agli a/m ad ala bassa si fornisce un diedro positivo per aumentare la stabilita' longitudinale? invece quelli ad ala alta essendo il baricentro piu' basso dell' ala sono piu' stabili longitudinalmente? mi chiedevo ma questa stabilita' longitudinale ci deve essere o no?e come mai allora questi "artifizi" aerodinamici?
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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da LS4 » 19 febbraio 2008, 14:49

prova a disegnare il triangolo delle forze di portanza delle 2 semiali di un a/m ad ala bassa con diedro positivo; vedrai che la risultante è come se fosse applicata più in alto del baricentro (nel punto dove si congiungono le portanze delle due semi ali) e questo rende stabile il sistema perchè la coppia delle 2 forze (peso e risultante delle portanze) nel caso di perturbazione del sistema tende a riportare alla situazione di 'equilibrio
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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da N757GF » 19 febbraio 2008, 14:52

LS4 ha scritto:prova a disegnare il triangolo delle forze di portanza delle 2 semiali di un a/m ad ala bassa con diedro positivo; vedrai che la risultante è come se fosse applicata più in alto del baricentro (nel punto dove si congiungono le portanze delle due semi ali) e questo rende stabile il sistema perchè la coppia delle 2 forze (peso e risultante delle portanze) nel caso di perturbazione del sistema tende a riportare alla situazione di 'equilibrio
Non l'ho mica capita! Anzi da come l'ho capita non e` cosi`, ma probabilmente e` perche' non l'ho capita :)

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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da LS4 » 19 febbraio 2008, 14:53

come l'hai capita?
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N757GF

Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da N757GF » 19 febbraio 2008, 14:59

LS4 ha scritto:come l'hai capita?
Ho capito che da ciascuna delle due semiali rappresenti i vettori della portanza, che saranno convergenti dato che c'e` un angolo di diedro. Prolunghi i due vettori finche' si incontrano e quello da` il punto dove la forza equivalente e` applicata e che quindi determina la stabilita`.

Ovviamente non si fa cosi`, ma e` quanto ho capito da quanto ho letto. Devo anche dire che oggi sono piu` rinco del solito causa nottata insonne :)

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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da LS4 » 19 febbraio 2008, 15:03

hai ben interpretato le "intenzioni dello scrivente" (come si diceva una volta)

se ben ricordo a me avevano detto che si faceva così, ma se non si fa così, allora come si fa? (hai distrutto un punto fermo di un ex aeromodellista :( )
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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da deltagolf » 19 febbraio 2008, 15:24

brezzalife ha scritto:ma questa stabilita' longitudinale ci deve essere o no?
Dipende dall'uso a cui è destinata la macchina.

Un addestratore mi fa comodo che sia il più possibile autostabile e anche un aereo concepito per navigare, quindi ecco gli ala alta, gli ala bassa con diedro positivo e via discorrendo.
Un acrobatico mi serve il più "neutro" possibile, cioè che stia dove lo metti, quindi ala centrale o bassa, niente diedro, CP e CG vicini, nessuna differenza di calettamento o quasi tra ala e piano di coda.

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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da LS4 » 19 febbraio 2008, 15:42

un dubbio: stiamo parlando dell'asse di beccheggio o di rollio ?
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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da Tixio » 19 febbraio 2008, 15:55

LS4 ha scritto:un dubbio: stiamo parlando dell'asse di beccheggio o di rollio ?
Di rollio, se parliamo di diedro positivo e ala alta: in entrambi i casi hai una coppia autostabilizzante.
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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da brezzalife » 19 febbraio 2008, 16:10

Certo stiamo parlando di stabilita' longitudinale,di rollio,dialettoni,detto in parole povere.
La mia domanda era perche' cercare la stessa stabilita' che in tutti e tre gli assi.Se ho una stabilita' ANCHE longitudinale mi dara' noia in manovre di rollio,o meglio non mi AGEVOLA i movimenti sul suddetto asse; quindi perche'?
L'unica cosa che non e' stata ancora toccata dal progresso e' l'idea di progresso !

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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da N757GF » 19 febbraio 2008, 16:11

LS4 ha scritto:hai ben interpretato le "intenzioni dello scrivente" (come si diceva una volta)
se ben ricordo a me avevano detto che si faceva così, ma se non si fa così, allora come si fa? (hai distrutto un punto fermo di un ex aeromodellista :( )
A me non quadra. Pensa di avere un diedro molto piccolo (semiali praticamente piatte): l'incontro dovrebbe avvenire molto in alto con stabilita` elevata, mentre non e` vero. Quello che conta e` il punto di applicazione della forza sulle due semiali, e quanto questo dista "in verticale" dal baricentro.

La stabilita` al rollio e` incasinata da vedere: la spiegazione piu` comune (area in pianta...) e` sfortunatamente sbagliata: forse va bene per un pilota (cui ho recentemente imparato si possono contare cucche varie), ma e` solo sbagliata :). ne avevamo gia` parlato una volta (http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.ph ... 8&#p183694)

La stabilita` al beccheggio invece e` piu` semplice da vedere.

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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da Tixio » 19 febbraio 2008, 16:16

brezzalife ha scritto:Certo stiamo parlando di stabilita' longitudinale,di rollio,dialettoni,detto in parole povere.
La mia domanda era perche' cercare la stessa stabilita' che in tutti e tre gli assi.Se ho una stabilita' ANCHE longitudinale mi dara' noia in manovre di rollio,o meglio non mi AGEVOLA i movimenti sul suddetto asse; quindi perche'?
Stabilità non significa necessariamente una resistenza al movimento attorno a quell'asse, indica "solo"...o forse sarebbe meglio dire soprattutto, la tendenza a tornare nella posizione originale dopo una perturbazione anche piccola di quest'ultima. Per questo, come dice anche Deltagolf, la stabilità è ricercata in quei velivoli come addestratori o "navigatori" puri, al contrario di quanto accade negli acrobatici.
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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da deltagolf » 19 febbraio 2008, 16:21

brezzalife ha scritto:non mi AGEVOLA i movimenti sul suddetto asse; quindi perche'?
Proprio perché in determinate macchine mi interessa che i movimenti sul suddetto asse NON siano agevolati, cioé mi serve che l'aereo risponda in maniera morbida e misurata agli alettoni come un C172 o un PA28 e non che faccia un tonneau in un secondo come un Extra, che può essere estremamente performante per dieci minuti di acrobazia, ma non è il massimo per l'addestramento, per le navigazioni e in tutte quelle altre situazioni in cui mi interessa fondamentalmente che l'aereo vada diritto da solo senza stressare pilota e passeggeri.

Ah.... ecco, ha già detto tutto Tixio...

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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da Tixio » 19 febbraio 2008, 16:25

deltagolf ha scritto: Ah.... ecco, ha già detto tutto Tixio...
Ci mancherebbe altro! :notworthy: :)
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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da zittozitto » 19 febbraio 2008, 16:27

Tixio ha scritto:
brezzalife ha scritto:Certo stiamo parlando di stabilita' longitudinale,di rollio,dialettoni,detto in parole povere.
La mia domanda era perche' cercare la stessa stabilita' che in tutti e tre gli assi.Se ho una stabilita' ANCHE longitudinale mi dara' noia in manovre di rollio,o meglio non mi AGEVOLA i movimenti sul suddetto asse; quindi perche'?
Stabilità non significa necessariamente una resistenza al movimento attorno a quell'asse, indica "solo"...o forse sarebbe meglio dire soprattutto, la tendenza a tornare nella posizione originale dopo una perturbazione anche piccola di quest'ultima. Per questo, come dice anche Deltagolf, la stabilità è ricercata in quei velivoli come addestratori o "navigatori" puri, al contrario di quanto accade negli acrobatici.
infatti, avere caratteristiche di stabilità, instabilità o neutralità significa avere un determinato comportamento dopo la perdità dello stato di equilibrio a causa di una perturbazione.

stabile = tende a ritornare
instabile = "parte per la tangente"
neutro = rimane nella nuova posizione.

ovviamente questa è stabilità statica, se poi ci mettiamo il fattore tempo allora parleremo di quella dinamica.

un aereo è sempre meglio staticamente stabile e poi con una stabilità dinamica più o meno elevata che dipende dall'uso che se ne fa.

ingegneri e affini corregete pure, grazie.

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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da LS4 » 19 febbraio 2008, 16:35

N757GF ha scritto:A me non quadra. Pensa di avere un diedro molto piccolo (semiali praticamente piatte): l'incontro dovrebbe avvenire molto in alto con stabilita` elevata, mentre non e` vero. Quello che conta e` il punto di applicazione della forza sulle due semiali, e quanto questo dista "in verticale" dal baricentro.
mi convice :up: ; in effetti un a/m con diedro negativo ma con baricentro forze peso più basso del punti di applicazione della risultante della portanza sulle due semi ali, dovrebbe essere stabile (in pratica ricaderemmo nel caso di a/m con ala alta).
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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da LS4 » 19 febbraio 2008, 16:38

zittozitto ha scritto:ovviamente questa è stabilità statica, se poi ci mettiamo il fattore tempo allora parleremo di quella dinamica
potresti chiarire il concetto (differenze fra stabilità statica e dinamica)?
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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da zittozitto » 19 febbraio 2008, 16:46

LS4 ha scritto:
zittozitto ha scritto:ovviamente questa è stabilità statica, se poi ci mettiamo il fattore tempo allora parleremo di quella dinamica
potresti chiarire il concetto (differenze fra stabilità statica e dinamica)?
banalmente e semplicisticamente una cura solo la tendenza ( statica ) e l'altra pure quanto tempo ci vuole per rientrare in equilibrio ( dinamica )

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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da LS4 » 19 febbraio 2008, 16:49

zittozitto ha scritto:banalmente e semplicisticamente una cura solo la tendenza ( statica ) e l'altra pure quanto tempo ci vuole per rientrare in equilibrio ( dinamica )
LS4 ha scritto:
zittozitto ha scritto:ovviamente questa è stabilità statica, se poi ci mettiamo il fattore tempo allora parleremo di quella dinamica
potresti chiarire il concetto (differenze fra stabilità statica e dinamica)?
banalmente e semplicisticamente una cura solo la tendenza ( statica ) e l'altra pure quanto tempo ci vuole per rientrare in equilibrio ( dinamica )
potresti fare un esempio?
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Re: Stabilita in a/m AG

Messaggio da Tixio » 19 febbraio 2008, 16:57

LS4 ha scritto:
zittozitto ha scritto:
LS4 ha scritto: potresti chiarire il concetto (differenze fra stabilità statica e dinamica)?
banalmente e semplicisticamente una cura solo la tendenza ( statica ) e l'altra pure quanto tempo ci vuole per rientrare in equilibrio ( dinamica )
potresti fare un esempio?
La stabilità statica è quella di cui abbiamo discusso: equilibrio di forze e momenti, essenzialmente....
La stabilità dinamica riguarda tutti quei fenomeni relativi alla stabilità che sono però legati al tempo (quindi, per estensione, alla velocità), come il tempo necessario a tornare alla posizione originale una volta sviluppata la perturbazione.

Una volta perturbato il velivolo, diciamo abbassando il muso, l'aeroplano stabile deve reagire cercando di tornare alla posizione iniziale (statica), e lo farà attraverso un certo numero -il più piccolo possibile- di oscillazioni di ampiezza decrescente attorno alla posizione originale (dinamica).
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