IAS, TAS, MACH ed accelerazioni

Area dedicata alla discussione di argomenti sulla meccanica del volo e aerotecnica. Quesiti su come fa un aeroplano a volare!

Moderatore: Staff md80.it

Rispondi
Jack_PG
Rullaggio
Rullaggio
Messaggi: 2
Iscritto il: 18 gennaio 2019, 10:42

IAS, TAS, MACH ed accelerazioni

Messaggio da Jack_PG » 21 gennaio 2019, 14:46

Salve a tutti,
normalmente negli ordini dati dai controllori le velocità sono IAS o MACH a seconda delle fasi di volo.
Quindi il tipo di navigazione è, dopo un'eventuale fase transitoria, a IAS o a MACH costanti.
Se si sta cambiando quota, navigare a IAS o MACH costanti non equivale a dire che la TAS sia costante.
Pertanto in queste fasi l'accelerazione, essendo misurata su variazioni di TAS, non è nulla.
Ai normali ratei di salita/discesa adottati dagli aerei civili, quanto valgono queste accelerazioni ?
Supponiamo invece che un volo sia livellato e riceva un ordine di cambio velocità (IAS o MACH).
Volendo stimare il tempo occorrente a raggiungere quella velocità, come si deve usare l'accelerazione che viene misurata dallo strumento se questa è riferita ad una variazione di TAS ?
Grazie mille

Avatar utente
Lampo 13
FL 500
FL 500
Messaggi: 7484
Iscritto il: 21 agosto 2014, 23:44
Località: Lodz - Polonia

Re: IAS, TAS, MACH ed accelerazioni

Messaggio da Lampo 13 » 21 gennaio 2019, 17:41

Jack_PG ha scritto:Salve a tutti,
normalmente negli ordini dati dai controllori le velocità sono IAS o MACH a seconda delle fasi di volo.
Quindi il tipo di navigazione è, dopo un'eventuale fase transitoria, a IAS o a MACH costanti.
Se si sta cambiando quota, navigare a IAS o MACH costanti non equivale a dire che la TAS sia costante.
Pertanto in queste fasi l'accelerazione, essendo misurata su variazioni di TAS, non è nulla.
Ai normali ratei di salita/discesa adottati dagli aerei civili, quanto valgono queste accelerazioni ?
Supponiamo invece che un volo sia livellato e riceva un ordine di cambio velocità (IAS o MACH).
Volendo stimare il tempo occorrente a raggiungere quella velocità, come si deve usare l'accelerazione che viene misurata dallo strumento se questa è riferita ad una variazione di TAS ?
Grazie mille
Spero di aver ben capito la domanda...
Considera che una volta in crociera le velocità che si mantengono, in Mach, sono relativamente vicine,
si va da un minimo di .72 ad un massimo di .85 ma in genere tra .75 e .82 e si tratta di pochi nodi di differenza, inserisci la nuova velocità ed in pochi secondi la ottieni.
Le grosse variazioni avvengono in discesa, prima si passa dal Mach alla Ias, ma nel momento in cui corrispondono,
ma poi quando ci si avvicina a FL 100 c'è la riduzione a 250 Ias. Se ti chiedono di scendere ripido e rallentare, succede, devi considerare l'uso degli aerofreni, alla faccia della continous descent...
Il controllo può chiedere anche velocità inferiori, in lunghissimo avvicinamento a JFK er esempio, od anche a Skiphol ed in altri aeroporti ti fanno mantenere velocità di 190 o anche 160 Ias piuttosto a lungo

Jack_PG
Rullaggio
Rullaggio
Messaggi: 2
Iscritto il: 18 gennaio 2019, 10:42

Re: IAS, TAS, MACH ed accelerazioni

Messaggio da Jack_PG » 23 gennaio 2019, 9:27

Lampo 13 ha scritto:Spero di aver ben capito la domanda...
Considera che una volta in crociera le velocità che si mantengono, in Mach, sono relativamente vicine,
si va da un minimo di .72 ad un massimo di .85 ma in genere tra .75 e .82 e si tratta di pochi nodi di differenza, inserisci la nuova velocità ed in pochi secondi la ottieni.
Le grosse variazioni avvengono in discesa, prima si passa dal Mach alla Ias, ma nel momento in cui corrispondono,
ma poi quando ci si avvicina a FL 100 c'è la riduzione a 250 Ias. Se ti chiedono di scendere ripido e rallentare, succede, devi considerare l'uso degli aerofreni, alla faccia della continous descent...
Il controllo può chiedere anche velocità inferiori, in lunghissimo avvicinamento a JFK er esempio, od anche a Skiphol ed in altri aeroporti ti fanno mantenere velocità di 190 o anche 160 Ias piuttosto a lungo
Cerco di spiegarmi meglio con un esempio.
In atmosfera standard, Mach 0.75 corrisponde ad una TAS di 479 kt a 100 FL mentre, a 200 FL la TAS è di 461 kt.
Quindi significa che salire da 100 a 200 FL a MACH costante (0.75) equivale a rallentare di 18 kt.
La decelerazione dipende dalla velocità con la quale si cambia questa quota.
Supponiamo che Vz sia 2500 ft/min, ciò significa che la salita dura 4 minuti e la decelerazione è di 4.5 kt/min.
Ma quando un aereo accelera (o decelera) perché gli viene comandata una variazione di velocità "vera" (cioè non quella strettamente necessaria a mantenere la IAS od il MACH costanti) quali sono i valori tipici di queste acc./dec. ?

Avatar utente
Lampo 13
FL 500
FL 500
Messaggi: 7484
Iscritto il: 21 agosto 2014, 23:44
Località: Lodz - Polonia

Re: IAS, TAS, MACH ed accelerazioni

Messaggio da Lampo 13 » 23 gennaio 2019, 11:23

Jack_PG ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:Spero di aver ben capito la domanda...
Considera che una volta in crociera le velocità che si mantengono, in Mach, sono relativamente vicine,
si va da un minimo di .72 ad un massimo di .85 ma in genere tra .75 e .82 e si tratta di pochi nodi di differenza, inserisci la nuova velocità ed in pochi secondi la ottieni.
Le grosse variazioni avvengono in discesa, prima si passa dal Mach alla Ias, ma nel momento in cui corrispondono,
ma poi quando ci si avvicina a FL 100 c'è la riduzione a 250 Ias. Se ti chiedono di scendere ripido e rallentare, succede, devi considerare l'uso degli aerofreni, alla faccia della continous descent...
Il controllo può chiedere anche velocità inferiori, in lunghissimo avvicinamento a JFK er esempio, od anche a Skiphol ed in altri aeroporti ti fanno mantenere velocità di 190 o anche 160 Ias piuttosto a lungo
Cerco di spiegarmi meglio con un esempio.
In atmosfera standard, Mach 0.75 corrisponde ad una TAS di 479 kt a 100 FL mentre, a 200 FL la TAS è di 461 kt.
Quindi significa che salire da 100 a 200 FL a MACH costante (0.75) equivale a rallentare di 18 kt.
La decelerazione dipende dalla velocità con la quale si cambia questa quota.
Supponiamo che Vz sia 2500 ft/min, ciò significa che la salita dura 4 minuti e la decelerazione è di 4.5 kt/min.
Ma quando un aereo accelera (o decelera) perché gli viene comandata una variazione di velocità "vera" (cioè non quella strettamente necessaria a mantenere la IAS od il MACH costanti) quali sono i valori tipici di queste acc./dec. ?
Mi ripeto, la variazione è talmente piccola che ti limiti ad inserire la velocità richiesta e l'autopilota la raggiunge in pochi secondi, non esiste, che io sappia, una procedura codificata; direi che questo è un non problema.

Avatar utente
AirGek
FL 500
FL 500
Messaggi: 12627
Iscritto il: 7 dicembre 2008, 12:02
Località: 12 o'clock opposite direction

Re: IAS, TAS, MACH ed accelerazioni

Messaggio da AirGek » 23 gennaio 2019, 14:42

Non sono valori fissi. Accelerazione e decelerazione dipendono da peso, velocità, configurazione, vento... Ad alte velocità, fai 300kts, la resistenza dell’aria è più alta che a 200kts quindi ogni ulteriore accelerazione dai 300kts in sù è minore che a 200kts.

Per rallentare un 737 in configurazione pulita per l’atterraggio si considerano circa 1 miglio nautico per ogni 10 nodi da smaltire dai 250 nodi iniziali... 10 nodi ogni 15 secondi e via via sempre più tempo per smaltire altri 10kts... a meno che non tiri fuori flap e/o speedbrakes...
Tempi duri creano uomini forti,
Uomini forti creano tempi tranquilli,
Tempi tranquilli fanno gli uomini deboli,
Uomini deboli creano tempi duri

Rispondi