Qui non si tratta di "legge".Alien ha scritto:
Temo di sì, invece. Quella che chiami carta è la legge. Prendetevela con chi scrive la legge, se questa va cambiata.
Si tratta di buon senso quando si progettano le cose.
La legge non dice che quel pezzo devi progettarlo per forza così, e mai te lo dirà.
Quando una azienda progetta chessò una CPU per Pc non aspetta la "legge" o le "normative" che gli dicano di metterci sopra una ventolina di raffreddamento, sennò la CPU brucia.
Ci arriva il progettista a capirlo da solo (se è sufficientemente intelligente).
Così come ci arriva a capire che la sua CPU marca X per nessun motivo deve inseririrsi nello zoccolo progettato per il modello Y, altrimenti il sistema dà fuori di matto.
Nel caso del FQI degli ATR quella che chiami "la legge" si è limitata solo ad osservare il problema (se poi l'ha visto!) e anzichè imporre di rimediarlo fisicamente, si è limitata a stilare giù quattro raccomandazioni cartacee del tipo "mi raccomando, state attenti quì, state attenti là" pensando (poveri loro) che bastino delle parole per evitare un incidente.
La legge, le parole, le normative, servono, certo che servono.
Ma ci sono casi (come questo) dove anzichè "parlare" bisogna saper progettare le cose nel modo giusto, usando un minimo di buon senso, e un minimo di intelligenza in più.
E quando dico un minimo, intendo veramente un minimo.
Non si dice nè si chiede di rifare tutto un aereo, ma di fare almeno due connettori di tipo diverso.
Ci vuole tanto?
E' così "ingenieristicamente" difficile fare una pirlata del genere?
Certo che si può guastare.Alien ha scritto: Per niente. Il FQI si puo' guastare.
E infatti il FQI originale si era guastato, e i piloti avevano chiesto di sostituirlo.
Ma chi andava più a pensare che quando te lo sostituiscono ne montano uno sbagliato?
Perchè l'hanno montato sbagliato?
Perchè le parole non permettono di evitare un simile errore!
Deve essere il progetto che alla base deve impedire un simile errore.
Ti racconto un breve storia.
Qualche anno fa mi si è rotto l'ingranaggio della quinta marcia della mia Audi80.
Porto la macchina dal mio meccanico (che presumo sappia fare il suo mestiere) il quale prende i manuali e i codici del pezzo, e li inoltra alla Autogerma (importatore Audi in Italia) per avere il ricambio.
Il pezzo arriva dopo una settimana.
Il mio meccanico lo monta e.....porca miseria non va bene.
Telefona all'Autogerma dicendogli che gli hanno mandato il pezzo sbagliato, ma quelli si impuntano e gli dicono che il pezzo è GIUSTO, corrisponde al codice, è stato prelevato dal cassetto in cui sono contenuti quei pezzi, non ci sono errori.....insomma che la colpa è del mio meccanico che non sa fare il mestiere, e non sa montare giustamente quel pezzo.
Questa assurda tiritera del "no ho ragione io, no abbiamo ragione noi" va avanti per più di un MESE (e il sottoscritto nel frattempo era a piedi!), finchè un bel giorno, stufo di queste paturnie, prendo da casa il mio meccanico, e con la macchina di mia sorella (ovvio la mia era guasta) andiamo insieme alla Autogerma con il pezzo incriminato a chiarire una volta per tutte la questione.
L'accoglienza non è delle migliori, ma fa niente, ci portano giù nei magazzini, ci mostrano il cassetto etichettato XYZ che contiene SOLO quel ricambio, confrontiamo il pezzo che abbiamo in mano con quelli presenti nel cassetto ed.....è DIVERSO!
Lo sa la madonna il perchè, il pezzo che ci hanno spedito appartiene al modello Audi A4, non Audi80, ma chissà come (se lo sono chiesti anche loro!) quel pezzo (e soltanto quello!) era finito erroneamente dentro il cassetto dei ricambi Audi80, ingranaggio quinta marcia.
E' la dimostrazione lampante che un errore procedurale può avvenire.
Ma non solo.
Devo ringraziare Dio (anzi no, i progettisti) che quel pezzo, nonostante fosse praticamente identico all'altro NON si innestava sul supporto dell'altro.
Per fortuna!
Se i progettisti avessero fatto la vaccata di progettare quel pezzo non in quel modo, tutti i bei loro codici, le pratiche, le normative, i data base, gli "accurati" stoccaggi di magazzino, etc etc, potevano infilarseli in quel posto.
Io a quest'ora sarei in giro con un pezzo nel cambio difettoso, o comunque non corretto.
Una cosa gravissima che fortunatamente è stata risolta in fase di progetto facendo una dentallatura interna leggermente diversa, tale da consentire al mio meccanico (bravo o non bravo che fosse) di sgamare l'errore e di rimediarlo efficacemente al 100%.
E senza aver letto una riga su carta.
O si innesta (quindi è il pezzo giusto), o non si innesta (quindi è il pezzo sbagliato).
Fine del problema.