Avaria orizzonte artificiale sul mare

Area dedicata alla discussione sugli incidenti e degli inconvenienti aerei e le loro cause. Prima di intervenire in quest'area leggete con attenzione il regolamento specifico riportato nel thread iniziale

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Avaria orizzonte artificiale sul mare

Messaggio da lux636 » 25 giugno 2007, 11:58

ieri nella tratta vfr sme-elb (olbia- isola d'elba) c'era foschia, quindi il mare si confondeva con l'orizzonte e per tenere l'aereo dritto guardavo gli strumenti, circa a meta' tratta noto l'orizzonte che si inclina di 90° a sin e si abbassa, non corrispondendo alla lettura degli altri strumenti, la vacuum era in arco verde! è stato come volare in imc e tenere l'aereo in asse con solo il virometro e gli atri indicatori... molto formativo per il mio futuro cpl ma un po' stressante!
sarebbe meglio però che le scuole ppl preparassero meglio al problema mare/foschia in vfr e perchè no anche tecniche di ammaraggio!! cose ne dite??

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Messaggio da Maxx » 25 giugno 2007, 12:01

Detto in termini barbari, cosa è successo?

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Messaggio da lux636 » 25 giugno 2007, 12:06

è andato in avaria l'orizzonte artificiale in una tratta di mare (in visual meterologic condition) dove era presente foschia e quindi non era possibile sfruttare l'orizzonte naturale perchè il cielo si confondeva con il mare!

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Messaggio da aurum » 25 giugno 2007, 12:13

Se eri in VFR l'orizzonte naturale lo dovevi vedere.SE non lo vedevi dovevi rientrare.
Se un aereo non e' strumentato e certificato per operazioni in IFR deve essere utilizzato solo in condizioni di volo a vista(l'orizzonte artificiale teoricamente non serve).

Ciao
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Messaggio da Maxx » 25 giugno 2007, 12:14

Azz, bel momento per rompersi!!!!

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Messaggio da lux636 » 25 giugno 2007, 12:28

volando sul mare l'orizzonte si può confondere anche con dieci nm di visibilità! specie in presenza di sole (basso) quindi abbondantemente in vmc!
ovviamente se guardavo a sin e sotto il mare lo vedevo, ma non garantiva una corretta percezione dell' orientamento nello spazio! la foschia è inizianta poco prima della metà tratta, calcola che ho l'elba era in vista da dodici miglia di distanza!

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Messaggio da aurum » 25 giugno 2007, 13:14

lux636 ha scritto:volando sul mare l'orizzonte si può confondere anche con dieci nm di visibilità! specie in presenza di sole (basso) quindi abbondantemente in vmc!
ovviamente se guardavo a sin e sotto il mare lo vedevo, ma non garantiva una corretta percezione dell' orientamento nello spazio! la foschia è inizianta poco prima della metà tratta, calcola che ho l'elba era in vista da dodici miglia di distanza!
Spero solo che tu non volerai mai in VFR guardando un orizzonte che se si inclina invece che di 90° di solo 10° ti porta in spirale dritto dritto!
Se le condizioni del volo a vista non ci sono,e ti invito a vedere sui tuoi testi come queste sono definite, semplicemente si torna indietro.
Si puo' vedere una montagna ma se tra noi e questa vi e' foschia, si torna a casa dalla mamma !
In mare si sono infilati diversi piloti con esperienza di molto superiore alla tua.In quelle condizioni e' facile perdere l'assetto soprattutto se si e' bassi
poiche' si perde il senso della profondita'.
Inoltre se continuerai con il CPL ti renderai conto che per fare il volo dstrumntale non basta certo un orizzonte artificiale e un virosbandometro,ma sono necessarie molte ore di addestramento in diverse condizioni!
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Messaggio da lux636 » 25 giugno 2007, 13:27

scusa ma allora si deve vietare le tratte di mare al traffico vfr!

ho fatto parecchie ore di mare e bene o male è sempre così, l'orizzonte sfuma e si confonde con il cielo molto spesso e a qualsiasi quota nonostante condimeteo perfette. mica si prende il brevetto per fare i cieli campo!!
per me ci vuole più istruzione da parte delle scuole su queste problematiche perchè imparare da soli sulla propria esperienza può essere pericoloso!coprire l'orizonte artificiale in avaria dà sollievo perchè anche se non lo guardavo forviava le percezioni.
tieni presente che questo riguaradva le regolazioni di fino dell'assetto, in caso di eccessiva inclinazione il contatto visivo con l'acqua sotto ristabilisce la situazione.
ciao

deltagolf

Messaggio da deltagolf » 25 giugno 2007, 13:34

Io credo che per il VFR gli strumenti siano un optional, nel senso che fanno un gran comodo ma si deve poter volare anche se non ci sono.
Non a caso in addestramento si simulano tutte le avarie strumenti possibili e l'allievo deve saper volare per assetti e potenza, senza guardare nessuno strumento, che peraltro gli viene coperto con gli appositi "tappi". (E come fa per esempio un istruttore seduto dietro nel PA18, dove non vede una briscola del cruscotto).
Il VFR prevede queste condizioni. Se ci sono 10 km di visibilità, ma il pilota non è in grado di stabilire con esattezza la propria posizione o il proprio orientamento spaziale per altri motivi, non è più in VFR.
Non ho grande esperienza di mare, perché sono un pilota montanaro, ma se le condizioni erano quelle che dice Lux, ossia che per stabilire l'assetto di un aereo è indispensabile uno strumento, io non mi sento più tanto di parlare di VFR.

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Messaggio da lux636 » 25 giugno 2007, 14:15

secondo te in spazio aereo golf con 1500metri di visibilità sei in grado di utilizzare l'orizzonte naturale? Ci sono condizioni del vmc dove l'orizzonte artificiale serve fidati . E rimani nel vfr.e nella legalità!

deltagolf

Messaggio da deltagolf » 25 giugno 2007, 14:34

Forse mi sono spiegato male. Scusami.

Quello che volevo dire è che, a parte il discorso prettamente legale, il pilota VFR deve essere in grado di controllare l'aereo in tutte le condizioni entro le quali è concesso il VFR, ivi compresi i 1500 metri di visibilità, anche in assenza di strumenti e per questo spendiamo ore ed ore di addestramento.

Se un pilota si trova a dovere dipendere da uno strumento è LUI che non è più in VFR ed è bene che faccia dietro front, anche se magari legalmente è dalla parte della ragione.

La legalità rappresenta solo il limite estremo oltre il quale non ci si PUO' spingere, per legge, appunto, ma quello oltre il quale non ci si DEVE mai spingere è il nostro.

E' solo un'opinione personale eh?

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Messaggio da lux636 » 25 giugno 2007, 15:01

si indubbiamente il tuo discorso fila ed è corretto ,
ma per quanto riguarda la navigazione sul mare il nostro iter addestrativo ppl ha delle carenze perchè porta a illusioni ottiche che bisogna conoscere nella pratica per poter controllare, e soprattutto ribadisco che gli strumenti possono diventatre un indispensabile aiuto anche con 20km di vis. , in caso di certe condizioni di luce, comunque questo per quanto riguarda le moderate variazioni di assetto perchè l'acqua, sotto, dà un riferimento. e un okkio anche agli altri traffici, luci accese anche di giorno e prudenza, sempre! direbbe nico.

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Messaggio da aurum » 25 giugno 2007, 15:20

lux636 ha scritto: scusa ma allora si deve vietare le tratte di mare al traffico vfr!
No,semplicemente si vola sul mare se vi sono le condizioni.
Se tu ,come tu stesso hai detto, eri stressato per mantenere l'assetto in quelle condizioni,vuol dire che il volo a vista non era possibile,indipendentemente dai Km di visibilita' che dava il bollettino(e questo e' sempre relativo ad un aeroporto e non al segmento di rotta in cui ti puoi venire a trovare).A bordo sarai solo tu a stabilire le "minime" indipendentemente da quanto riporta qualsiasi bollettino.Come sempre tu sarai a bordo il responsabile della sicurezza del volo!
Se a me la TWR mi dice che ci sono 200 ft di vis.vert. e invece a 200 ft(che sono per ipotesi i miei minimi) non vedo la pista, semplicemente riattacco e vado a cercare un altro aeroporto.
lux636 ha scritto: ho fatto parecchie ore di mare e bene o male è sempre così, l'orizzonte sfuma e si confonde con il cielo molto spesso

Io invece ho volato in giornate in cui il mare si distingueva benissimo.
Dipende dalle condizioni meteo.
lux636 ha scritto: tieni presente che questo riguaradva le regolazioni di fino dell'assetto, in caso di eccessiva inclinazione il contatto visivo con l'acqua sotto ristabilisce la situazione.
Bisogna sempre vedere l'acqua a che distanza e'! :wink:
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Messaggio da lux636 » 25 giugno 2007, 15:45

ok, in una tratta di 80 minuti di mare, con condizioni meteo perfette, ma se a metà strada la luce e la visibilità cambia e incontri problemi per questo cosa fai ? premi pause? o è meglio essere preparati anche a quello che può succedere? intendevo questo.
poi ti ripeto la domanda: tu tieni l'assetto anche con 2000mt? allora perchè sono installati gli strumenti in aerei vfr? ci potevano mettere le foto di padre pio al posto!
comunque puntualizzo che il volo a vista era possibile, solo era un pò più difficile del normale! non era un post per fare polemica, ma per capire una volta incontrata la situazione se ci può essere una soluzone costruttiva. tks

deltagolf

Messaggio da deltagolf » 25 giugno 2007, 16:01

Gli strumenti non sono poi così installati su tutti gli aerei VFR: siamo noi che siamo abituati troppo bene.
Domenica scorsa mi lumavo uno Jota 3, con uno stupendo cruscotto in radica e 4 (quattro) strumenti: contagiri, anemometro, altimetro e sbandometro.
E ahimé un Trasnponder charlie senza il quale non si va più da nessuna parte.
Tornavano piano piano dalla Grecia... senza gyro, senza orizzonte, senza VOR, ADF, GPS, nulla di nulla.
Bussola, orologio, carta geografica, astina di legno per i serbatoi e tanto buon senso.

La soluzione ai problemi che denunci esiste ed è questa (parlo sempre a mio parere).
Gli istruttori insegnano a controllare un aereo anche senza strumenti e in ogni condizione di visibilità.
Quando ci si brevetta, si fa un volo di piacere e un volo scuola, dove si mette una pagina della gazzetta sul cruscotto (o meglio i tappi, se ce li hai) e si vola come ti ha insegnato l'istruttore.
Questo vale anche per tutto il resto: emergenze simulate, virate strette, stalli, volo lento.
Così non si disimpara nulla e se si rompe qualcosa si viene a casa tranquilli.

Peraltro si vede che anche tu fai così, perché nonostante la defaillance dell'orizzonte artificiale sei arrivato tranquillamente, magari un po' stressatino.

Le cose vengono insegnate. Poi la maggioranza dei piloti disimpara, perché giudica inutile, o addirittura "sminuente" continuare a fare esercizi, ma questo è un altro discorso.

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Messaggio da aurum » 25 giugno 2007, 16:01

lux636 ha scritto: ok, in una tratta di 80 minuti di mare, con condizioni meteo perfette, ma se a metà strada la luce e la visibilità cambia e incontri problemi per questo cosa fai ? premi pause?
No, torni indietro. L'unica preparazione e' quella che devi evitare tutte le condizioni in cui possono diminuire i margini su un sufficiente livello di sicurezza del volo.Non c'e' una preparazione specifica per affrontare il volo sul mare in condizioni di bassa visibilita',cosi come non ci puo' essere per altre condizioni.O riesci a mantenere con sufficiente sicurezza l'assetto oppure no.
lux636 ha scritto:poi ti ripeto la domanda: tu tieni l'assetto anche con 2000mt? allora perchè sono installati gli strumenti in aerei vfr? ci potevano mettere le foto di padre pio al posto!
Per me,e non sono proprio un credente,sarebbero state piu' utili!Sul mio ULM l'orizzonte e' il musetto dell'aeroplano!
lux636 ha scritto:comunque puntualizzo che il volo a vista era possibile, solo era un pò più difficile del normale! non era un post per fare polemica, ma per capire una volta incontrata la situazione se ci può essere una soluzone costruttiva. tks
Io non volevo fare polemica ,ne dirti che hai sbagliato o hai fatto bene.
Ti ho solo invitato a fare delle considerazioni che forse ti avrebbe aver dovuto gia' fare il tuo istruttore.

Saluti.
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Messaggio da lux636 » 25 giugno 2007, 17:04

tornare indietro era inutile perchè ormai era una condizione generalizzata non era foschia locale , ma estesa! anzi alle spalle c'era il sole avrei peggiorato la visibilità!!!

ti assicicuro che per il mare ci deve essere una preparazione specifica. in caso di ammaraggio ad esempio portarsi razzetti, un elt o una bella bandiera pùò aiutare, così come può aiutare l'orizzonte atrificiale o il virosbandometro/ direzionale in certe condizioni di luce. non è stato rischioso è stato solo più impegnativo,
poi se siamo abilitati a 1500 metri di visibilità è una ca..ata dire che questi strumenti sono inutili, anzi..!
il vmc ha regole ben precise ed è previsto il volo in queste condizioni, ma ti ripeto che sarebbe opportuno fare è istruzione con l'istruttore prima di dovere imparare da soli sulla propria pelle
per me tu non ti ci sei mai trovato nella situazione .

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Messaggio da aurum » 25 giugno 2007, 18:24

lux636 ha scritto:tornare indietro era inutile perchè ormai era una condizione generalizzata non era foschia locale , ma estesa! anzi alle spalle c'era il sole avrei peggiorato la visibilità!!!

ti assicicuro che per il mare ci deve essere una preparazione specifica. in caso di ammaraggio ad esempio portarsi razzetti, un elt o una bella bandiera pùò aiutare, così come può aiutare l'orizzonte atrificiale o il virosbandometro/ direzionale in certe condizioni di luce. non è stato rischioso è stato solo più impegnativo,
poi se siamo abilitati a 1500 metri di visibilità è una ca..ata dire che questi strumenti sono inutili, anzi..!
il vmc ha regole ben precise ed è previsto il volo in queste condizioni, ma ti ripeto che sarebbe opportuno fare è istruzione con l'istruttore prima di dovere imparare da soli sulla propria pelle
per me tu non ti ci sei mai trovato nella situazione .
Semplicemente ho cercato di non trovarmici nelle condizioni che dici tu.
Anzi ,mi ci trovo spesso, quasi quotidianamente,ma con un aereo strumentato IFR,con FMS,GNNS,EGPWS e svariati altri marchingegni tra cui un ADI (orizzonte artific) che da solo costa quanto un Cessnino.
Che poi quando si va sul mare bisogni portarsi l'autogonfiabile,l'ELT,i razzi e quant'altro lo do per scontato.Ma per esempio saresti in grado di uscire dall'aereo sommerso senza riferimenti esterni?
Sapresti ammarare riconoscendo la direzione del vento?
E sai di quanto e' la sopravvivenza in acqua?
Lo sai dopo quanto puoi bere(ammesso che sei riuscito a salvare una bottiglietta d'acqua?)
Sai riconoscere i sintomi dell'ipotermia?
Queste sono le cose che ti puo' insegnare in questa fase il tuo istruttore,non certo ad utilizzare una trottolina per fare il "volo per assetti"strumentale con il P 66.O sei VMC o sei IMC.Purtroppo la via di mezzo l'hanno scoperta solo quelli che non hanno potuto poi raccontarci quale fosse.
Che altra "preparazione" vorresti che ti fosse data?
deltagolf ha scritto: Se ci sono 10 km di visibilità, ma il pilota non è in grado di stabilire con esattezza la propria posizione o il proprio orientamento spaziale per altri motivi, non è più in VFR.
Difatti e' proprio cosi!
Per quanto riguarda i 1500 mt, come vedi , non servono a nulla se non vedi e per "vedere" vale quanto detto da Deltagolf e se qualcuno ti dice che ci si deve "aiutare" con "l'orizzonte artificiale" ti consiglio vivamente di cambiare scuola di volo se vuoi arrivare al CPL! :wink:
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Messaggio da lux636 » 25 giugno 2007, 18:50

.Ma per esempio saresti in grado di uscire dall'aereo sommerso senza riferimenti esterni?
Sapresti ammarare riconoscendo la direzione del vento?
E sai di quanto e' la sopravvivenza in acqua?
Lo sai dopo quanto puoi bere(ammesso che sei riuscito a salvare una bottiglietta d'acqua?)
Sai riconoscere i sintomi dell'ipotermia?
no infatti era proprio questo che volevo sollevare e che vorrei imparare!! se puoi spiegarmelo ne farei tesoro.
Per quanto riguarda i 1500 mt ti ricordo che non servono a nulla se non vedi (non per niente si chiamava CFR !) e se qualcuno ti dice che ci si deve aiutare con "l'orizzonte artificiale" ti consiglio vivamente di cambiare scuola di volo se vuoi arrivare al CPL!

allora dovrebbero alzare le minime sul mare ad esempio. se non si deve mai guardare dentro sarebbe un buco legislativo perchè viene concesso di volare con 1500 mt, ma in pratica è impossibile farlo senza la trottolina o gli altri backup per l'assettto!!

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Messaggio da deltagolf » 25 giugno 2007, 18:59

Sapresti ammarare riconoscendo la direzione del vento?
E sai di quanto e' la sopravvivenza in acqua?
Lo sai dopo quanto puoi bere(ammesso che sei riuscito a salvare una bottiglietta d'acqua?)
Sai riconoscere i sintomi dell'ipotermia?
Queste sono le cose che ti puo' insegnare in questa fase il tuo istruttore,non certo ad utilizzare una trottolina per fare il "volo per assetti"strumentale con il P 66.O sei VMC o sei IMC.Purtroppo la via di mezzo l'hanno scoperta solo quelli che non hanno potuto poi raccontarci quale fosse.
Non credo che siano cose che può insegnare un istruttore, almeno un istruttore VFR, visto che non fanno parte del training normale per conseguire questa abilitazione, se non a grandissime linee.
Abbiamo provato in passato a dare istruzioni complementari agli allievi, simulando le condizioni nelle quali più facilmente si sarebbero potuti trovare.
Ad esempio quando volavo idro, organizzammo sedute addestrative in piscina con esperti di salvamento a nuoto, adesso che opero in una scuola in montagna, ci sono stati incontri con guide alpine e esperti di soccorso per parlare dei problemi di un'eventuale emergenza su un ghiacciaio.
Però queste cose richiedono:

a) tempo
b) personale qualificato
c) denaro, perché fatto salvo il corso in piscina, per il quale io e un membro del direttivo del club eravamo anche assistenti bagnanti ed istruttori di salvamento, quindi ci siamo offerti gratis, i professionisti vanno pagati.

Inoltre l'esperienza è che queste cose vengono snobbate, per cui un certo tipo di istruzione si può dare obbligatoriamente all'interno di un gruppo di professionisti, ma è difficile parlarne a piloti sportivi, perché ritengono che sia tempo buttato via.
Allora per uno come Lux che chiede formazione ulteriore, ce ne sono cinquanta che se ne fregano e la buona volontà di chi ci si mette viene castrata.

Quanto al volo per assetti, ho una domanda per Aurum: a me hanno insegnato che il volo per assetti è la base di tutto, anche in IFR (che non conosco per nulla).

Attitude is first,
noise is second
and instruments are third

amava dire un mio istruttore statunitense.

L'assetto è tutto, poi se mai senti il rumore che fa l'aereo e se ci sono, guardi gli strumenti per conferma.
Non è così?
Ci sono condizioni in cui sei in VFR ma di ciò che vedi te ne fai un baffo, anzi, puoi averne sensazioni fallaci come ad esempio l'ammaraggio a specchio con un idro o l'atterraggio su piste innevate con gli sci, dove, a guardare fuori, non si capisce un piffero dell'inclinazione della pista e della tua altezza dal suolo.
Lì, per esempio, si va esclusivamente per assetti e potenza.

Mi sto sbagliando Aurum?
Scusa, è davvero una domanda, non una polemica, che qui spesso se ne fanno tante, solo per avere ragione.
So che hai un'esperienza a dire poco esponenziale rispetto alla mia e dato che ogni tanto insegnicchio, mi va di non dire stro....te!

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Messaggio da aurum » 25 giugno 2007, 19:52

deltagolf ha scritto: Non credo che siano cose che può insegnare un istruttore, almeno un istruttore VFR, visto che non fanno parte del training normale per conseguire questa abilitazione, se non a grandissime linee.
Ma se mandi un allievo a volare sul mare queste cose le deve sapere,oppure e' inutile insegnarli anche l' atterraggio di emergenza.
Altrimenti sul mare non ce lo mandi!Su un monomtore,le chances di raggiungere la costa non sono molte..
L'addestramento si sa,purtroppo,ha un costo!

deltagolf ha scritto: L'assetto è tutto, poi se mai senti il rumore che fa l'aereo e se ci sono, guardi gli strumenti per conferma.
Non è così?
Mi sto sbagliando Aurum?
No ,non ti sbagli! E' cosi'.
Ma sull'MD 80 guardi le tacchette sull'ADI ( e a bordo di ADI ce ne sono 3!)
. Sul cessnino (come su tutti gli aeroplani che volano VFR) conti i ribattini del musetto e guardi le tip!
La differenza e' che le escursioni di assetto di un Jet sono di diversi gradi,mentre su un monomotore ad elica questa differenza e' minore(nel normale inviluppo di volo).
Guardare un orizzonte che precessiona "da fermo" non mi da alcun conforto,anzi!
Tutto qua'!
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Messaggio da deltagolf » 25 giugno 2007, 20:05

Grazie, tutto chiaro.

Sarebbe bello che si potessero organizzare più spesso corsi di sopravvivenza in acqua e in montagna, ma come ripeto, la buona volontà delle scuole viene troppo spesso castrata.
C'è la mentalità della scuola guida. Finiti i corsi, di studiare e prepararsi non se ne parla più.
Fortuna che c'è il signore dei Pellegrini, ma come ha detto qualcuno, se a bordo di un aereo c'è un pilota è perché il Signore non può fare proprio tutto, e poi succedono i guai.

Grazie anche a Lux che ha dato occasione di parlare di questo argomento.

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Messaggio da Nicolino » 25 giugno 2007, 20:09

Più che sottoscrivere quello che dicono aurum e deltagolf non posso fare. Però una cosa non mi è troppo chiara: scusami, lux ma i tuoi istruttori ti fanno fare 80 min di mare? Durante il mio addestramento i miei istruttori mi proibivano di allontanarmi più di tanto dalla costa, proprio perchè non è che sia proprio salutare volare con un monomotore sul mare, a prescindere dal discorso sicurezza. Io abito e volo a Bari, effettivamente di giornate in cui cielo e mare tendono a confondersi ne capitano ma certo non mi metto a fare 80 min di volo in queste condizioni. In 80 min arrivo in Grecia ma sono sempre 170 NM di mare e non deve essere simpatico farli in bassa visibilità specie per il problema descritto da aurum; un errore anche solo di pochi gradi (più facilmente irriconoscibile rispetto ad un errore di molti gradi) può portarti in spirale stretta. Detto questo, mi spiace ti sia capitato questo inconveniente all'aeromobile.
Nicolino

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Messaggio da lux636 » 25 giugno 2007, 22:01

scusami, lux ma i tuoi istruttori ti fanno fare 80 min di mare
ho gia il ppl sto finendo l'atpl teorico e sto facendo il cross country in attesa di iniziare la pratica cpl ir.
adoro il mare, ma effettivamente ci vuole un pizzico di follia con il monomotore, specie se ha 40 anni di lavoro , ma son convinto rimanga più pericolsa la moto o altre attività!
uno dei prossimi viaggi sarà la grecia con tappa a bari, ho già comperato le usaf e il trip kit grecia!!
Ma se mandi un allievo a volare sul mare queste cose le deve sapere,oppure e' inutile insegnarli anche l' atterraggio di emergenza.
Altrimenti sul mare non ce lo mandi!Su un monomtore,le chances di raggiungere la costa non sono molte..
L'addestramento si sa,purtroppo,ha un costo!
l'addestramento che conta in condizioni di scarsa visibilità è il pratico, dove mi sono istruito io gli istruttori non eseguono lezioni in condizioni di scarsa viibilità, ma per un errato briefing meteo o qualsiasi altra ragione, vedi il seaplane, o la foschia in mare, potrebbe sempre capitare di doverle affrontare... meglio imparare con l'istruttore da soli!! ripeto che con 1500mt e il ppl si può volare e anche sul mare!

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Messaggio da lux636 » 25 giugno 2007, 22:08

Ma per esempio saresti in grado di uscire dall'aereo sommerso senza riferimenti esterni?
Sapresti ammarare riconoscendo la direzione del vento?
E sai di quanto e' la sopravvivenza in acqua?
Lo sai dopo quanto puoi bere(ammesso che sei riuscito a salvare una bottiglietta d'acqua?)
Sai riconoscere i sintomi dell'ipotermia?
quando vuoi saremmo lieti di avere un infarinatura su queste nozioni!!

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Messaggio da lux636 » 25 giugno 2007, 23:18

infatti son qui per imparare!! sperando vengano fuori nozioni utili per me e per gli altri utenti del forum altrimenti non aprivo il post!!!
Un consiglio non richiesto......informati su chi è aurum. Dopo che ti sei informato sono sicuro che i suoi suggerimenti li seguiresti alla lettera.
chi è aurum? tks

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Messaggio da aurum » 26 giugno 2007, 1:35

lux636 ha scritto:
Ma per esempio saresti in grado di uscire dall'aereo sommerso senza riferimenti esterni?
Sapresti ammarare riconoscendo la direzione del vento?
E sai di quanto e' la sopravvivenza in acqua?
Lo sai dopo quanto puoi bere(ammesso che sei riuscito a salvare una bottiglietta d'acqua?)
Sai riconoscere i sintomi dell'ipotermia?
quando vuoi saremmo lieti di avere un infarinatura su queste nozioni!!
Sono sicuro che nel tuo aeroclub possano (e debbano) spiegartelo molto meglio di me!

Ciao
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Flory

Messaggio da Flory » 26 giugno 2007, 8:18

dodullo ha scritto:Ti lascio due chicche.....
Che Aurum sia comandante di MD80 credo che tu l'abbia già intuito, in più lavora in una commisione europea di sicurezza del volo......
E le 12.000 ore di volo??? :roll:

Ma che spione...o come direbbe un amico mio " che bocca da ciavatta"... :lol: :lol:
Scherzo, dodullo....Anzi...te ne aggiungo un'altra... :lol:

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Messaggio da Nicolino » 26 giugno 2007, 11:10

lux636 ha scritto: ho gia il ppl sto finendo l'atpl teorico e sto facendo il cross country in attesa di iniziare la pratica cpl ir.
adoro il mare, ma effettivamente ci vuole un pizzico di follia con il monomotore, specie se ha 40 anni di lavoro , ma son convinto rimanga più pericolsa la moto o altre attività!
uno dei prossimi viaggi sarà la grecia con tappa a bari, ho già comperato le usaf e il trip kit grecia!!
In Grecia ci si va in 80...naturalmente parlo di kierkira, partendo da Bari. Comunque occhio ai NOTAM di Bari, ne atterrano di piloti che non leggono bene i NOTAM, altrimenti la tappa non la farebbero a Bari ma in un altro aeroporto. La follia non esiste. Per me l'aereo può anche avere l'età di Wilbur ed Orville ma se è aeronavigabile è sicuro. Sulla pericolosità non discuto, primo perchè non lo considero pericoloso se fatto con criterio e poi non ce lo chiede il medico di volare in VFR con un P66, infine non vado in moto...
lux636 ha scritto: l'addestramento che conta in condizioni di scarsa visibilità è il pratico, dove mi sono istruito io gli istruttori non eseguono lezioni in condizioni di scarsa viibilità, ma per un errato briefing meteo o qualsiasi altra ragione, vedi il seaplane, o la foschia in mare, potrebbe sempre capitare di doverle affrontare... meglio imparare con l'istruttore da soli!! ripeto che con 1500mt e il ppl si può volare e anche sul mare!
Non lo nego ma il problema è che in aria le cose sono diverse da quelle che stanno scritte sul METAR ed effettivamente, come dice Aurum, le minime te le fai tu quando sei in volo. Se ritieni le condizioni non da VMC giri l'asino e torni a casa. Quando non l'ho fatto non mi sono divertito...
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Messaggio da flyingbrandon » 26 giugno 2007, 12:16

Nicolino ha scritto: In Grecia ci si va in 80...naturalmente parlo di kierkira, partendo da Bari.
Perchè? :?: :?:
Il giro che abbiamo fatto i grecia con i miei amici con 2 172 è stato fantastico....davvero! :D
Ciao!!!
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Messaggio da air.surfer » 26 giugno 2007, 13:18

@ Flory: Si dice "Bocca de ciavatta!" :-)

@ Aurum: EGPWS, FMS, ADI, GNNS, Dott. Ing. Lup. Man.... :-D

@Nicolino : Essere istruttori in un aeroclub, non è sempre sinonimo di garanzia. Anzi.. L'ultimo che voleva farmi navigare on top col paperozzo, ha il setto nasale rotto. (scherzo!)

@ Lux636 : Se proprio vuoi volare in simil-imc sul mare senza avere l'abilitazione, spero che avrai almeno la compiacenza di farlo da solista.
Per aiutarti nella navigazione, invece, ti consiglio un casco come il mio. Ci sono oltre ai dati di tiro e la visione infrarossa, anche un orizzonte artificiale e il TG4 di Fede nella picture in picture.

Ave

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Messaggio da Nicolino » 27 giugno 2007, 10:21

air.surfer ha scritto: @Nicolino : Essere istruttori in un aeroclub, non è sempre sinonimo di garanzia. Anzi.. L'ultimo che voleva farmi navigare on top col paperozzo, ha il setto nasale rotto. (scherzo!)

Ave
E vabbè dai perdonalo....forse si sentiva più sicuro perchè era al tuo fianco e sapendo del tuo casco pensava di non correre rischi :lol: poi lo sanno tutti Fede è una garanzia, specie in modalità "pic in pic" :lol:
Nicolino

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Messaggio da Nicolino » 27 giugno 2007, 10:24

flyingbrandon ha scritto:
Nicolino ha scritto: In Grecia ci si va in 80...naturalmente parlo di kierkira, partendo da Bari.
Perchè? :?: :?:
Il giro che abbiamo fatto i grecia con i miei amici con 2 172 è stato fantastico....davvero! :D
Ciao!!!
Quando dicevo di andarci in 80 intendevo in 80 minuti non in 80 persone :D Effettivamente è un bellissimo giro!!!
Nicolino

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Messaggio da pippo682 » 27 giugno 2007, 12:07

effettivamente ci vuole un pizzico di follia con il monomotore, specie se ha 40 anni di lavoro
A parte eventuali discorsi di visibilità, ed il fatto che il motore in genere non ha 40 anni di lavoro, anch'io la pensavo così (beh, un po' la penso ancora). Poi mi sono chiesto quante piantate motore ci sono state in Aeroclub da quanto sono lì io, ovvero dal 1984. Nessuna.

Poi, non è che volare sulle Dolomiti sia più sicuro che sul mare, l'atterrabilità è scarsetta.... Dovremmo volare sempre in pianura, e possibilmente quando le culture non sono ancora cresciute....

Forse è per questo che in realtà mi sento più tranquillo in aliante, non devo fare affidamento sul motore.

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Messaggio da marcoferrario » 27 giugno 2007, 12:50

pippo682 ha scritto:Poi mi sono chiesto quante piantate motore ci sono state in Aeroclub da quanto sono lì io, ovvero dal 1984. Nessuna.
Statisticamente parlando è quasi ora che vi succeda, facendo le corna :wink:
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