
RELAZIONE
SULLA COLLISIONE IN VOLO
DEI VELIVOLI
I-XXXX E I-XXXX
Angera, 18/6/2005
1. Descrizione dei fatti.
Il sottoscritto XY decollava da Bresso ai comandi del velivolo Piper PA-30 Twin Comanche marche I-XXXX alle ore 10.01 locali, solo a bordo, con destinazione Biella, senza piano di volo. Scopo del volo era il trasferimento del velivolo a Biella presso la ditta Air Support International per l’esecuzione dell’ispezione delle 50 ore.
La rotta seguita era Saronno – Varese – Angera - Romagnano. Il velivolo volava a 1900 ft sul QNH, alla velocità di 135 KIAS. Il pilota, in contatto con Milano Informazioni, era informato di un traffico in rotta opposta, ma al traverso sud di Cittiglio vedeva un velivolo bianco procedente verso Nord sul lago Maggiore, e riteneva che si trattasse del velivolo segnalato. Ricordo di aver sorvolato il lago di Monate e di aver accostato di 30° verso sud per evitare la zona proibita di Ispra, avvicinandomi alla Rocca di Angera, che ho lasciato sul mio traverso destro a meno di mezzo miglio puntando su Romagnano NDB, con prua di circa 220°.
Improvvisamente notavo un velivolo bianco-marrone che convergeva da sinistra alle mie ore 11, a circa 300 metri di distanza. Iniziavo immediatamente una manovra di scampo, picchiando risolutamente e virando bruscamente a destra, ma notavo che anche l’altro velivolo aveva eseguito la stessa manovra, mostrandomi il dorso della sua fusoliera. Accentuavo la virata a destra e tentavo di richiamare, ma non potevo evitare l’impatto.
Dopo il colpo potevo notare un grave danneggiamento al bordo d’attacco esterno della mia ala sinistra, e vistose oscillazioni in beccheggio del serbatoio di estremità. Riprendevo il controllo del velivolo, che rimaneva ad ali livellate con il volantino ruotato di 90° a destra e con una forte pressione sul pedale destro. Dichiaravo MAYDAY con Milano Informazioni, indicando la mia intenzione di atterrare immediatamente a Vergiate, che era l’aeroporto più vicino. L’altro velivolo contattava anch’esso Milano, indicando una buona controllabilità e chiedendo anch’esso di proseguire per Vergiate (in seguito ha modificato le su intenzioni ed è atterrato a Venegono).
L’avvicinamento e l’atterraggio a Vergiate sono avvenuti senza particolari problemi, con la presenza tempestiva dei mezzi di soccorso ed antincendio, il cui intervento non è stato necessario.
2. Danni ai velivoli.
A terra si constatava la distruzione quasi completa del bordo d’attacco dell’ala sinistra, per circa 60 – 70 cm all’interno del faro di atterraggio. Lo sfondamento arrivava fino al longherone principale, che si è piegato, ingobbendo anche il rivestimento posteriore. Il tubo di Pitot è stato sradicato. Le cerniere ed i comandi dell’alettone paiono integri, ma l’alettone porta un taglio sulla parte superiore, a prima vista inspiegabile, ma poi, dopo aver visto l’altro velivolo, attribuibile alla massa di equilibramento del timone verticale. Il velivolo è stato parcheggiato presso Air Vergiate, in attesa di eventuali ispezioni da parte delle Autorità. Si allegano 4 fotografie della zona danneggiata.
L’altro velivolo riportava il tranciamento completo della metà superiore della deriva e del timone verticale.
3. Danni alle persone.
Fortunatamente non si segnala alcun danno alle persone a bordo, né sulla superficie.