Come fa notare Air.Surfer, dal filmato sembra che, poco prima di toccare la pista, il pilota non abbassi l'ala sopravento (come, invece, prevede la tecnica del "crab").
La tecnica del "crab" (che, come fece notare l'utente N7GF.ecc.ecc. - non ricordo il suo nick -, vuol dire "granchio" per il fato che si trasla un pò lateralmente) prevede che si effettui l'avvicinamento con la prua corretta, rispetto alla prua pista, di un angolo detto angolo di deriva in modo tale che la componente trasversale del vento sia neutralizzata dalla componente trasversale del moto.
Ma le ali SONO LIVELLATE (non è quindi la scivolata d'ala che si ottiene facendo il volante al vento ed il piede opposto o "comandi incrociati". In pratica, ala bassa e timone dalla parte opposta).
Nella scivolata d'ala, l'ala sopravento è più bassa rispetto a quella sottovento.
Tutte queste cose sono state dette dai vari utenti del forum. In particolare, da N7GF.ecc.ecc.
Solo all'ultimo, in questo crab, si abbassa l'ala sopravento in modo da toccare la pista con la sola ruota dell'ala sopravento e, contemporaneamente, si radrizza con il timone lungo l'asse pista (il "decrab").
Poi si mette giù anche la ruota dell'ala sottovento.
Questa cosa dell' abbassamento dell' ala sopravento, sembra che la giovane pilotessa non la abbia fatta.
Questo è quello che sembra dal filmato.
Potrebbe essere questa la "imperizia" della pilotessa a cui, ben inteso, non fa torto la giovane età ma, semmai, la scarsa esperienza.
Sarei curioso di sapere, però, se l'ala non è stata abbassata perchè una raffica particolarmente maldestra non lo ha permesso o perchè la pilotessa non lo ha proprio fatto.
La cosa che mi lascia perplesso è il comportamento del Comandante che ha ceduto i comandi ad una persona che, sicuramente, era "abilitata sulla carta" ma, da quel che si è visto, non aveva l'esperienza adeguata a cimentarsi in un atterraggio con vento di 48 kt e con forte componente trasversale.
Una cosa è avere la patente. Altra cosa è saper guidare (!)
Perdonatemi la metafora brutale e semplicistica (ma che, spero, renda l'idea).
Ritengo, infine, che il processo di apprendimento e di perfezionamento debba essere graduale piuttosto che, come va di moda adesso, di tipo "full immersion" e/o ad impatto.
Magari, i comandi sarebbere potuti essere ceduti in un'altra circostanza dove ci fosse stata una componente trasversale un pochino meno impetuosa di quella dell'uragano "Emma" che ha imperversato su Amburgo...
No ?
Anche perchè, se è vero che il vento cambia è altrettanto vero che in un tempo da lupi come quello, una folata maldestra non poteva certo ritenersi un "fulmine a ciel sereno".
Probabilmente, soprattutto se la pilotessa è dotata di una certa personalità, l'esperienza fatta serve a "farsi le ossa"...
...ma è altrettanto vero che parecchi passeggeri e membri dell' equipaggio hanno rischiato di rompersele le ossa...