A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Area dedicata alla discussione sugli incidenti e degli inconvenienti aerei e le loro cause. Prima di intervenire in quest'area leggete con attenzione il regolamento specifico riportato nel thread iniziale

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madeline
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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da madeline » 18 gennaio 2009, 14:03

Almost Blue ha scritto:Cioè significa che hanno fatto tutto quanto SENZA potenza nei motori perchè erano spenti? Alla faccia della manovrina! Non deve essere cosa da poco portare giù un Airbus trasformato in un aliante.
Le ali galleggiano perchè svuotate del carburante, o perchè il carburante (Cherosene?) è più leggero dell' acqua?
il kerosene essendo un derivato del petrolio è immiscibile con l'acqua ed essendo organico dovrebbe stratificare!

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da beccalossi10 » 18 gennaio 2009, 14:09

testimonianze di prima mano e nuovi video da tvcc

da timesonline.co.uk


Dramatic new details have emerged of the last moments of the US Airways Airbus that crash-landed in New York's Hudson River on Friday, with its pilot telling air traffic controllers: "We're gonna be in the Hudson."

Captain Chelsey B ‘Sully’ Sullenberger, who has been hailed as a hero for guiding his crippled airliner to safe landing in the river, saving the lives of all 155 aboard, told investigators he decided to head for the river because trying to return to the airport carried the serious risk of a "catastrophic' crash in a densely populated area.

The plane was "too low, too slow, they were pointed the wrong way and they had to traverse a populated area," according to officials from the National Transport Safety Board (NTSB).

Attempting to land at an alternative airport nearby was also out as it would mean flying over New Jersey. "It was a populated area, the consequences would have been catastrophic," Kitty Higgins from the NTSB told reporters yesterday.



Mr Sullenberger and his co-pilot have described to NTSB investigators the dramatic scenes in the cockpit in the minutes before and after the US Airways flight 1549 flew into a "wall of large birds" just after take-off, losing both its engines.

The cockpit windscreen “was literally filled with big, dark brown birds,” Mr Sullenberger told investigators.

“He said his instinct was to duck but he didn’t” said Ms Higgins.

The new details came as crews raised the plane from the river onto a barge, exposing its shredded underside. Parts of the plane appeared to have sheared off, its right wing was charred and the right engine looked as if the outside had been peeled off.

Search crews, working in freezing and treacherous conditions, also think they have found the Airbus' left engine, which was torn off in the crash and sank, the NTSB said. Preliminary radar reports identified an object directly below the crash site.

The operation will allow the recovery of the black box flight recorders located in the tail.

At the time of impact, the plane’s co-pilot, Jeff Skiles, was at the controls. Seeing the birds to the right of the plane, and believing they would fly below it, he commented on their perfect formation. But as the captain looked up, the windscreen filled with birds and the men heard booming as they hit the flock. The power went and they smelled 'burning birds,'" said Ms Higgins.

Taking control of the plane, Mr Sullenberger lowered the nose to counteract the loss of airspeed. As he did so, his co-pilot desperately tried, unsuccessfully, to start the engines.

"There was very little conversation. These are both experienced pilots. They both knew what they had to do," said Ms Higgins.

As the men fought to save the plane, there was complete silence in the cabin, according to flight attendants who described it as "like being in a library."

A smoky haze and the odor of burning metal or electronics filled the plane.


Mr Sullenberger told investigators that in line with standard procedures, he had brought down the plane close to a boat he saw on the river so that help would be near, she said.

The Airbus' entire flight, from take-off to splash landing in the Hudson, lasted about five minutes, she added.

At first the plane’s two cabin crew members did not even realise they had landed on water.

There was "one impact, no bounce, a gradual deceleration and neither one of them realized they were in the water," Ms Higgins said. "The captain issued a one word demand: ‘evacuate’"

Crew interviews also confirmed reports of how Mr Sullenberger refused to leave his sinking plane until he was sure everyone was safe.

"He was very concerned with the count of the passengers," the flight crew told the NTSB, said Ms Higgins.

"He wanted everyone accounted for. He returned to the plane a couple of times to check no one was there. The captain was the last off."

Authorities also released the first video showing the spectacular crash landing. Security cameras on a Manhattan pier captured the Airbus A320 as it descended in a controlled glide, then threw up a vertical spray as it slid across the river on its belly.

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da albert » 18 gennaio 2009, 14:20

diavoletto77 ha scritto:Sbaglio o di questi cavolo di bird strike (sempre che sia confermato come causa del guasto) se ne sentono sempre di più e di più gravi? le case aeronautiche non possono adottare accorgimenti, non so la butto lì, una sorta di rete davanti ai motori o altro???
No, il numero di bird strike è stabile nel tempo; e, per quanto riguarda gli accorgimenti, se ne è già parlato diverse volte, nel forum: con una rete o una griglia il rischio è superiore; infatti l'impatto di un uccello potrebbe non causare danni ad un motore, o causare danni minimi; se però l'uccello impattando fa staccare la griglia e la manda a contatto delle pale del fan, il danno è sicuro.
diavoletto77 ha scritto:comunque i danni alla carlinga sono stati neanche troppo devastanti nonostante il duro impatto, forse sono stati aiutati molto dall'assenza di moto ondoso (e complimenti anche ai materiali resistenti con cui sono costruiti questi aerei).
Io direi oltre alla bravura e alla fortuna, una buona mano ce l'ha messa pure qualcuno lassù.

N.B. ho appena sentito al TG1 la ricostruzione tra il comandante e la torre di controllo. Il primo gli dice di aver impattato con uno stormo di volatili e di perdere potenza ad entrambi i motori. Prende lui i comandi mentre il copilota prova a ravviare i motori. La torre gli comunica di prendere il corridoio di sinistra, lui invece che forse dovranno impattare nel fiume.
In realtà il comandante prende i comandi perchè il F/O (oltre 15000 ore di volo) aveva poche ore di volo sul 320 (dai risultati preliminari di 'NTSB pare solo 35 ore); il F/O ha quindi iniziato ad eseguire la cheklist per la gestione della mancanza di entrambi i motori.
L'ammaraggio è stato talmente perfetto che persino gli A/V non si sono resi conto di essere in acqua, ma l'hanno scambiato per un atterraggio pesante.

Ciao!

PS: il motore destro è stato trovato dove le squadre di recupero non se lo aspettavano: attaccato all'ala!! :)
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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da vihai » 18 gennaio 2009, 14:24

flyingbrandon ha scritto: P.S. Parlavo ieri con il cpt con cui lavoravo dell'accaduto e, onestamente, siamo giunti alla conclusione (NOSTRA) che, a meno che non avessero per qualche motivo l'apu già accesa, difficile che siano stati lì ad accenderla...quindi , sempre secondo noi, hanno usato solo la rat.
Beh, c'è anche la possibilità che almeno uno o entrambi i motori non fossero completamente spenti ma solo incapaci di produrre una spinta sufficiente.

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da diavoletto77 » 18 gennaio 2009, 15:36

beccalossi10 ha scritto:testimonianze di prima mano e nuovi video da tvcc

da timesonline.co.uk


Impressionante....in quanto poco spazio si ferma l'aereo con l'attrito dell'acqua!
E poi a che velocità ridottissima è planato sul fiume :shock:

Non so se è già stato postato anche questo:

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Aldus » 18 gennaio 2009, 15:40

diavoletto77 ha scritto: Curiosità: come si fa ha tenere l'aereo "dritto" durante il contatto con l'acqua e non farlo toccare con una delle due ali?
In condizioni normali basta la bravura e l'esperienza del pilota.
In condizioni non normali con ambedue i motori fuori uso e senza più (presumo) forza idraulica, può essere un problema.
diavoletto77 ha scritto: Ma anche in questi casi si fa toccare sulla "pista" d'acqua prima il posteriore e poi l'anteriore dell'aereo?
Sì, si cerca di portare l'aereo sull'acqua in modo planato (muso leggermente sù) come se si stesse atterrando normalmente.
Se per caso dovesse "impiantarsi" prima di muso, sarebbe un impatto molto violento e probabilmente letale.
Il problema maggiore degli aerei classe airbus, ossia di tutti gli aerei con motori subalari, sono proprio i motori stessi.
La loro posizione sotto l'ala è molto brutta dal punto di vista idrodinamico.
Anche ammesso che si riesca a far planare l'aereo sull'acqua, prima di coda, tenendo bene sù il muso, la prima parte che poi arriva a toccare l'acqua sono proprio i motori.
E i motori hanno l'effetto di due grossi cucchiai che frenano poderosamente.
L'effetto frenante (dipende dalle circostanze) può essere tale da far sbattere i passeggeri in avanti con una forza G poderosa, e anche di staccare le semiali qualora l'aereo non fosse perfettamente dritto.
Supponiamo infatti che l'airbus avesse impattato prima con 1 solo motore, e poi con l'altro.
Nel momento in cui il singolo motore tocca l'acqua, tutto l'aereo sbanda a causa della frenata, e se la torsione è intensa si può spezzare tutto quanto, motore, semiala, fusoliera.
Per far sì che questo non succeda è quindi praticamente obbligatorio portare l'aereo (anzi motori e semiali) in acqua facendo sì che il contatto avvenga preciso con entrambi i motori.
In quel modo l'immensa frenata idrodinamica che ne deriva sarà distribuita in modo identico sulla struttura rispetto al moto dell'aereo.
In sostanza l'aereo frena restando dritto, frena in modo uniforme.
Se invece a toccare è soltanto un motore per primo, la frenata avviene tutta da una parte, l'aereo sbanda all'istante, perde l'assetto (va in testacoda per usare un linguaggio semplice), e rischia di spaccarsi.
diavoletto77 ha scritto: Ma è vero che non si provano ammaraggi al simulatore?
Questo sinceramente non lo sò, lascio la parola a uno dei nostri esperti.
Tuttavia bisogna fare una considerazione.
Una cosa è simulare un atterraggio "convenzionale" su pista.
Altra cosa è simulare un ammaraggio in acqua con due motori fuori uso.
Mi spiego meglio.
Cosa si intende per "simulare"?
Si intende questo: "Io simulatore ti invito a fare un atterraggio in modo più o meno preciso; e se il tuo modo di atterrare è compatibile con i dati in mio possesso, ossia rientra pienamente nei parametri da me conosciuti e dalle procedure da me conosciute, io ti garantisco il successo della manovra".
In sostanza ti garantisco che non ti ammazzi (virtualmente parlando)! :D
E in effetti un pilota può fare 1, 10, 100, 1000 atterraggi simulati, e se i parametri rientrano tutti pienamente nel software di simulazione, ogni (ripeto ogni) atterraggio è un successo garantito.
Qualora invece i parametri vanno fuori parametro (scusa il gioco di parole), il software ti mostrerà il disastro, ossia il tuo atterraggio è stato un insuccesso.
E per "insuccesso" si intende chessò...hai distrutto il carrello, hai stallato, sei arrivato troppo lungo, sei finito in aquaplanning....insomma hai sbagliato qualcosa, io software di simulazione lo sò bene e non mi freghi, e quindi ti garantisco che sei nei guai.
La parola "ti garantisco" è obbligatoria.
Perchè?
Perchè un simulatore serio che si possa sfregiare dell'appellativo "simulatore" NON può sbagliare e NON deve sbagliare.
Mai.
Deve essere la perfetta ricostruzione del modo di volare e di operare di quell'aereo, altrimenti significa che chiunque si sottopone a sessioni sul simulatore NON imparerebbe niente di reale.
Ed è una cosa che non ci si può permettere.
Se il simulatore fa così, anche il volo reale farà così, pari pari.
Ecco perchè è necessario che un simulatore "garantisca" l'esito finale.
Deve garantirlo perchè deve essere esattamente ciò che avverrebbe in quella circostanza reale, qualunque essa sia, e in questo modo il pilota si addestra e prende consapevolezza al 100% delle cose da fare.

Ma c'è un problema.
Un simulatore può sì garantire l'esisto di un atterraggio su pista, ANCHE con due motori fuori uso (se proprio vogliamo simularlo, non c'è problema).
Ma sull'acqua? :roll:
Come fa un simulatore a dirti: "Io ti GARANTISCO che se atterri in questo modo sull'acqua non ti ammazzi"?
Non può farlo.
Sulla pista sì, può farlo, perchè rientra nei parametri che sono calcolabili.
Nell'acqua no perchè ci sono troppi parametri occasionali che non sono calcolabili.
Perchè?
Perchè la pista è la pista, è un solido, è di asfalto.
L'acqua è l'acqua, è un fluido.
L'acqua può essere ferma a specchio, può essere ondosa, può essere in tempesta con onde giganti, le onde possono andare in una direzione, ma possono andare anche nella direzione opposta, possono accavallarsi, possono essere casuali, etc etc etc.
Insomma sfuggono al controllo del simulatore, sfuggono dai parametri necessari perchè una simulazione sia accurata a PROVA di garanzia assoluta.
Volendo quindi si può giusto "simulare" il modo più opportuno per portare l'aereo a contatto con l'acqua.
Quello sì che è simulabile.
Ma a contatto avvenuto, il simulatore non è più in grado di dirti niente di attendibile.
Non può dirti se così facendo sei ancora vivo, oppure sei morto.
Non può farlo perchè neppure lui lo sà, dipende dall'acqua, dipende dalle onde, dipende dallo stato del mare e dei venti, dipende da un sacco di fattori casuali che si chiamano "sfiga" o "fortuna".

Ricapitolando.
Se col simulatore si atterra su pista nei modi e nei parametri stabiliti, il simulatore può garantirti il successo o l'insuccesso della manovra.
Se dice che ti salvi, dice il vero.
Se dice che sei morto, dice il vero.

Se invece col simulatore si atterra nell'acqua, anche nel modo giusto, da manuale, il simulatore non può garantirti il successo o l'insuccesso della manovra.
Non può dirti se sei sopravvissuto, o neppure se ti sei schiantato.
L'esito di una manovra del genere non lo decide il simulatore purtroppo.
Lo decide solo la fortuna o la sfiga, pertanto non è simulabile.
Puoi atterrare perfettamente in acqua col simulatore (ed è bene intanto imparare bene questa procedura), ma poi stop.
Se il simulatore ti dicesse (supponiamolo) che sei stato bravo e ti sei salvato, mente!
Vaglielo a spiegare al simulatore che davanti a te il mare era in tempesta con onde alte 3 metri! :D
E vagli anche a spiegare come le hai prese le onde!
Il simulatore potrà simulare tutte le onde finte che vuole, ma resta il fatto che le SUE onde NON sono quelle che io troverò nel mare quando ci ammaro sopra! :D
Ecco perchè non è simulabile l'esisto della manovra.
Un pista di asfalto è nota e conosciuta.
Esempio la pista di Linate, il simulatore sà benissimo cos'è, come è fatta, che lunghezza ha, che orientamente ha, etc etc, pertanto può dirti (e garantirti!) per certo che se tu la prendi con prua 250° anzichè 360° sei morto, ti sei schiantato, sei finito nel prato o addosso a un capannone.
Ergo ti dice il vero.
Ma col mare è impotente.
Si può giusto simulare il modo corretto, più o meno, di ammarare.
Ma l'esito finale sarà sempre "se sei fortunato ti salvi, se sei sfigato ti ammazzi", io simulatore non posso aiutarti e neppure garantirti niente. :wink:

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Almost Blue » 18 gennaio 2009, 15:46

diavoletto77 ha scritto:
beccalossi10 ha scritto:testimonianze di prima mano e nuovi video da tvcc

da timesonline.co.uk


Impressionante....in quanto poco spazio si ferma l'aereo con l'attrito dell'acqua!
E poi a che velocità ridottissima è planato sul fiume :shock:

Non so se è già stato postato anche questo:
Eh eh eh. E' la teoria della relatività non lo sai?
Mi sa che tutto dipende da dove guardi le cose.
Sarei curioso di domandare se anche i passeggeri a bordo hanno notato "a che velocità ridottissima è planato sul fiume" e "in quanto poco spazio si ferma l'aereo con l'attrito dell'acqua". :)
Una volta ho sentito questa: "Tocca una bella donna e un' ora ti sembra un secondo, impugna una padella che brucia e un secondo ti sembra un' ora". Mi son trovato daccordo.
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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da diavoletto77 » 18 gennaio 2009, 16:12

Almost Blue ha scritto:
diavoletto77 ha scritto:
beccalossi10 ha scritto:testimonianze di prima mano e nuovi video da tvcc

da timesonline.co.uk


Impressionante....in quanto poco spazio si ferma l'aereo con l'attrito dell'acqua!
E poi a che velocità ridottissima è planato sul fiume :shock:

Non so se è già stato postato anche questo:
Eh eh eh. E' la teoria della relatività non lo sai?
Mi sa che tutto dipende da dove guardi le cose.
Sarei curioso di domandare se anche i passeggeri a bordo hanno notato "a che velocità ridottissima è planato sul fiume" e "in quanto poco spazio si ferma l'aereo con l'attrito dell'acqua". :)
Una volta ho sentito questa: "Tocca una bella donna e un' ora ti sembra un secondo, impugna una padella che brucia e un secondo ti sembra un' ora". Mi son trovato daccordo.
Infatti hai ragione la distanza della cam era piuttosto notevole :wink:
comunque per portare l'aereo così livellato c'era poco vento lungo il fiume!?!?! se non fosse così questo pilota è stato ancora più formidabile!!!! qualcuno sa che aria tirasse quel giorno da quelle parti?

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Aldus » 18 gennaio 2009, 16:34

diavoletto77 ha scritto: Impressionante....in quanto poco spazio si ferma l'aereo con l'attrito dell'acqua!
E poi a che velocità ridottissima è planato sul fiume :shock:

Non so se è già stato postato anche questo:
Vero, la frenata è davvero forte, bella violenta.
Non sembra però avere una velocità ridottissima prima della toccata.
Al contrario mi sembra abbastanza veloce, forse più del solito (ma i video possono ingannare oltremodo).

Domanda, ma era flappato? :roll:

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da alessandrogentili » 18 gennaio 2009, 16:38

Aldus ha scritto:Domanda, ma era flappato? :roll:
Quella sera alla CNN un passeggero ha dichiarato che ha abbassato i flaps come per un normale atterraggio. (affidabilità non garantita :mrgreen: )

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Aldus » 18 gennaio 2009, 16:39

Almost Blue ha scritto:
Una volta ho sentito questa: "Tocca una bella donna e un'ora ti sembra un secondo, impugna una padella che brucia e un secondo ti sembra un'ora". Mi son trovato daccordo.
:D :D
Verità assoluta!

Vabbè dai in questo caso si può anche scherzare, dopotutto fortunatamente stiamo parlando di un evento che si è trasformato in un festa mondiale anzichè in un distrastro.
Che la festa continui. :wink:

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Aldus » 18 gennaio 2009, 16:41

alessandrogentili ha scritto:
Aldus ha scritto:Domanda, ma era flappato? :roll:
Quella sera alla CNN un passeggero ha dichiarato che ha abbassato i flaps come per un normale atterraggio. (affidabilità non garantita :mrgreen: )
Infatti. :wink:
Magari non era proprio full flap.
Sinceramente a me sembra un po' troppo veloce per un atterraggio a full flap (non avete anche voi questa impressione?).

Comunque aspettiamo notizie più attendibili. :wink:

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da albert » 18 gennaio 2009, 16:47

Aldus ha scritto: Domanda, ma era flappato? :roll:
Flap posizione 2 (dichiarazione del comandante).

Ciao!
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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Aldus » 18 gennaio 2009, 16:58

albert ha scritto:
Aldus ha scritto: Domanda, ma era flappato? :roll:
Flap posizione 2 (dichiarazione del comandante).

Ciao!
Thanks. :wink:

Ah, giusto per nostra curiosità sto cercando con google earth il punto preciso da cui è stato fatto questo video:

Con esso sarebbe teoricamente possibile calcolare (non in modo preciso) lo spazio che ha percorso l'aereo tra la toccata e l'arresto.
E' solo curiosità, per avere un'idea dell'entità della frenata.
Se trovo le coordinate esatte ve le mostro.
Poi i calcoli però li fate voi. :D

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da albert » 18 gennaio 2009, 17:01

Poiché tutto è finito bene, ecco un altro filmato ripreso da una telecamera di sorveglianza della USCG (sorry, so che non è completamente corretto postare filmati in quest'area). Interessante osservare la velocità con cui l'aereo viene evacuato.


(dopo 2 minuti di filmato..... :wink: )

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da diavoletto77 » 18 gennaio 2009, 17:40

sbaglio a l'aereo poi si è messo di traverso? come se avesse virato sulla sinistra.....
e i passeggeri sono scesi tutti senza salvagente? mi sa che non hanno avuto tempo di metterselo

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da albert » 18 gennaio 2009, 17:49

diavoletto77 ha scritto:sbaglio a l'aereo poi si è messo di traverso? come se avesse virato sulla sinistra.....
e i passeggeri sono scesi tutti senza salvagente? mi sa che non hanno avuto tempo di metterselo
Si, ha ruotato di 90° circa a sinistra; probabilmente la corrente, o il motore di sinistra (che poi si è staccato..) ha fatto maggiormente da ancora....
I passeggeri, nelle foto che ho visto, avevano tutti (o quasi) i giubbotti indossati; alcuni anche in modo buffo, a dire la verità.. :wink:

Ciao!
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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Wolf359 » 18 gennaio 2009, 19:46

Vorrei fare una domanda! Ma perchè i giornalisti in tv dicono che questo A320-214 aveva avuto problemi con spie in cabine ecc ecc? L' igestione di uccelli in tutti i motori è uguale per tutti gli aerei! Con due,tre,quattro,sei o otto motori che sia nuovo e vecchio! Con e senza problemi! Il solito allarmismo da parte dei giornalisti? :lol:

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Zapotec » 18 gennaio 2009, 20:22

Perchè se si spengono i motori ... qualche spia si accende :D

scherzo ovviamente

ciao !

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Aldus » 18 gennaio 2009, 22:41

Ok gente, credo di aver trovato alcuni elementi che ci permettano di stilare una approssimazione dell'evento per ciò che riguarda squisitamente lo spazio di frenata.
Naturalmente tutto ciò va preso con le pinze dato che non si hanno elementi sicuri e ci si basa solo su immagini video, ma direi che in linea di massima ci si può fare un'idea. :wink:

Comincio col dire che (secondo quanto ho scoperto) questa mappa è errata:
http://edition.cnn.com/2009/US/01/15/ne ... nSTCOther1
O meglio, non è che errata completamente, è errata solo la posizione indicata dell'aereo (posizione che si presume indichi il punto dove l'aereo ha toccato l'acqua, ossia dove è avvenuto tutto l'evento toccata/strisciata/frenata).
Secondo la mia stima, il punto esatto è un po' più sù, e cercherò di mostrarvi il perchè. :oops:

Cominciamo con l'osservare il video più noto.
Immagine

Rivolgiamo l'attenzione ad alcuni elementi.
Primo elemento: le telecamere sono puntate verso nord ovest, non verso est, ossia NON verso Manhattan.

Secondo elemento: si vede un molo sulla destra (più avanti nel filmato vedremo che ce n'è anche uno a sinistra).

Terzo elemento: sullo sfondo ci sono due costruzioni (due grattacieli).
Immagine

Li ho cercati e credo di averli trovati.
Dovrebbero essere questi.
Immagine
Vi dò anche le coordinate esatte, così che potete vederli anche voi.
40°46'49.61"N
74° 0'52.88"O

Quarto elemento: sopra del molo di destra si vedono altre due costruzioni. A prima vista sembrerebbero due costruzioni sul molo stesso, ma in realtà dopo un migliore esame sono arrivato alla conclusione che si tratta di altri due grattacieli in lontananza.
Immagine

Se così fosse avrei dovuto trovarli facilmente a poca distanza dai precedenti.
E così è stato, dovrebbero essere questi.
Immagine
Coordinate esatte.
40°47'5.92"N
74° 0'23.94"O

Proseguendo avanti con la ricerca del film si nota che a un certo punto l'inquadratura cambia.
Immagine

In lontananza c'è un altro elemento distintivo, una sorta di "camino".
Immagine

Data la lontanzanza tra la telecamera e la sponda opposta, sono giunto alla conclusione che NON può trattarsi di un camino.
Un camino è troppo piccolo e non si sarebbe mai visto in un film così sgranato.
Doveva trattarsi quindi di una torretta, o comunque di un qualcosa a forma di torretta, e abbastanza alto da vedersi un po' sopra gli edifici.
Se così fosse, avrei dovuto trovare con facilità anche questo elemento nei pressi di quella zona.
E così è stato, la torretta dovrebbe essere questa (in foto non sembra una torretta, ma se guardate bene l'ombra vedrete che è una torretta: inoltre la torretta è piuttosto alta, tanto che l'ombra è più lunga rispetto agli edifici).
Immagine
Coordinate esatte.
40°46'28.21"N
74° 1'13.30"O

Bene, con questi tre elementi in mano ritengo di avere individuato il molo dal quale è stato girato il filmato.
Il molo sarebbe questo.
Immagine
Coordinate esatte.
40°46'3.57"N
73°59'56.72"O

Come potete vedere, il molo ha a destra e a sinistra altri due moli, per cui ci siamo, corrisponde a ciò che si vede nel filmato.
E corrispondono anche le posizioni dei tre elementi sulla sponda opposta.
Dall'alto questi moli sembrano diversi perchè viene inquadrata solo l'area superiore adibita a parcheggio.
Ma se osservate bene il filmato vedete che hanno quell'aspetto, e sul tetto si vedono piccoli oggetti che dovrebbe essere appunto delle automobili.

Per riassumere meglio il tutto osservate questa foto d'insieme con i vari angoli di visuale che indicano i tre elementi (torretta, due grattacieli, altri due grattacieli) che vi ho fatto notare in precedenza, dopodichè paragonateli al video.
Noterete che coincidono, il chè mi porta a supporre che il molo dal quale è stato girato il filmato sia proprio quello.
Immagine

Adesso viene il bello.
Riguardiamo bene il video originale e cerchiamo di memorizzare il punto (più o meno) preciso in cui l'aereo tocca l'acqua.

Noterete che NON è coincidente coi primi 2 grattacieli, ma è spostato un po' più a sinistra, la toccata avviene dopo.
Andiamo avanti col video fino a quando cambia l'inquadratura della telecamera e osserviamo dove (più o meno) si ferma l'aereo.
Noterete che NON è coincidente col "camino" (la torretta), ma anche in questo caso è spostato un po' a sinistra.
Usate bene anche i due moli (sinistro e destro) come riferimento dell'inquadratura, al fine di stabilire (insieme agli altri elementi) qual'è più o meno la posizione di "toccata" dell'aereo, e di "fermata".

Secondo a quanto sono arrivato io, questa (in giallo) è l'ipotetica "traccia" dell'evento.
L'aereo avrebbe toccato lì e si sarebbe fermato lì.
Immagine

Secondo la misurazione di google earth, l'aereo (tra toccata e arresto) avrebbe percorso circa 400 - 450 metri se fosse atterrato in QUEL punto.

Tuttavia con un filmato non è possibile sapere la distanza esatta dell'aereo dalla telecamera.
Al posto di toccare l'acqua in quel punto, avrebbe benissimo anche averla toccata più al centro del fiume!
Se così fosse le frenata sarebbe stata ancora più intensa perchè l'aereo si sarebbe trovato a fare questa traccia.
Immagine

La misurazione indica una traccia di circa 300 -350 metri, quindi 100 metri più corta della precedente, e quindi significa ancor più decelerazione.


Questo è quanto.
In mancanza di elementi certi, ed usando esclusivamente immagini video reali correlate alle osservazioni degli elementi caratteristici che vi ho descritto (torrette, moli, grattacieli), non mi è possibile andare oltre. :D
Diciamo comunque che in modo approssimativo possiamo quantificare l'entità dell'evento, ossia lo spazio tra toccata e frenata, in un arco che va (a spanne) tra i 300 metri e i 400 metri, metro più metro meno.

Se adesso qualcuno di voi ha voglia di calcolare (a spanne) anche la possibile forza G che ne è derivata, si accomodi pure. :D
Naturalmente tale calcolo NON sarà effettivo, bensì sarà un calcolo in linea di massima, giusto per darci una piccola idea di come sono andate le cose.
Ciao :wink:

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Fretless » 18 gennaio 2009, 23:01

Complimenti per la ricostruzione, ma... che dire del Concorde parcheggiato sulla chiatta proprio in corrispondenza del punto in cui i traghetti hanno imbarcato i passeggeri dell'Airbus? :)

Comunque, è bello per una volta fare tutte queste considerazioni senza che ci siano tragedie immani a fare da sfondo. A proposito, si sa qualcosa delle condizioni dei feriti?

Saluti,

Corrado

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Mach » 18 gennaio 2009, 23:11

Fretless ha scritto:Complimenti per la ricostruzione, ma... che dire del Concorde parcheggiato sulla chiatta proprio in corrispondenza del punto in cui i traghetti hanno imbarcato i passeggeri dell'Airbus? :)

Comunque, è bello per una volta fare tutte queste considerazioni senza che ci siano tragedie immani a fare da sfondo. A proposito, si sa qualcosa delle condizioni dei feriti?

Saluti,

Corrado
La corrente ha fatto sì che l'Airbus si spostasse dal punto in cui è ammarato.

Per quanto riguarda la decelerazione media, supponendo che l'aereo abbia percorso 400 m per arrestarsi e che abbia impattato l'acqua a 120 nodi, avremo un valore di circa 4,75 m/s^2.
Ovviamente questo è un valore medio, nella realtà il picco iniziale sarà stato senz'altro più elevato (si può presumere che per qualche decimo sia stato pari quasi al doppio).
Ultima modifica di Mach il 18 gennaio 2009, 23:56, modificato 1 volta in totale.

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Aldus » 18 gennaio 2009, 23:30

Retifica retifica, credo ci sia un errore madornale nella mie precedente stima. :oops:
Osservando meglio il video ho notato un particolare molto importante che inizialmente mi è sfuggito.
Cercate di notarlo anche voi. :wink:

Partendo dall'inizio del film si vede l'airbus toccare l'acqua e rallentare vistosamente.
Questo fino al secondo 00:11 dove l'aereo sembra quasi del tutto fermo, e il tutto inquadrato dalla telecamera di DESTRA.

Ora guardate cosa succede al secondo 00:12 quando CAMBIA la telecamera (cioè l'inquadratura passa alla telecamera di sinistra).
L'aereo NON è affatto "quasi fermo" come si era visto un secondo prima, bensì è ancora nel pieno svolgimento della frenata, sta ancora scivolando parecchio, per poi fermarsi nuovamente.

Notato bene?
Impossibile non vederlo (anzi possibile perchè io non ci avevo fatto caso). :oops:

La mia conclusione qual'è?
E' che la telecamera di sinistra NON appartiene allo stesso molo di quella destra!

Se così fosse, la telecamera di sinistra avrebbe visto l'aereo praticamente fermo, già frenato.
Invece l'aereo non è fermo, sta scivolando ancora, e questo è possibile solo se la telecamera di sinistra è posta su un altro molo con una angolazione/inquadratura diversa.
Non posso sapere con precisione dove sia piazzata la telecamera di sinistra, ma osservando il "camino" sullo sfondo potrei ipotizzare che era situata sul molo "a destra del molo principale".
In pratica dovrebbere essere così:
Immagine

La linea VERDE indica l'inquadratura della telecamera di destra (quella sul molo principale, quella che riprende i primi 11 secondi dell'evento).
La linea AZZURRA indica invece l'inquadratura della telecamera di sinistra (quella posta sul molo a destra del molo principale, e che riprende l'evento a partire dal secondo 00:12 sino alla fine).

Ecco perchè quando l'inquadratura cambia si vede l'aereo che corre ancora anzichè essere fermo!
Succede perchè sono diversi gli angoli di ripresa.

Ricalcolando dunque il tutto sulla base di queste nuove inquadrature e angoli, e sulla presunta (ipotizzata) posizione della telecamera di sinistra, la traccia dell'aereo diviene ancora più corta, davvero corta.
Una gran bella frenata!
Parliamo a naso di circa 250 metri tra toccata ed arresto, il chè non è poco.

Questo ovviamente "a naso", è una stima puramente a naso.


P.S.
E in effetti i "450 metri" di prima mi sembravano un po' troppi.
Ora ho capito il perchè. :oops:

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Mach » 18 gennaio 2009, 23:41

Con uno spazio fra toccata e arresto di 250 m, passeremmo a una decelerazione media di 7,6 m/s^2, e un picco iniziale (per i primi decimi, quando i motori hanno impattato l'acqua e prima che uno si staccasse) tranquillamente pari al doppio di questo valore.
Ultima modifica di Mach il 18 gennaio 2009, 23:57, modificato 1 volta in totale.

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Zortan » 18 gennaio 2009, 23:43

Una frenata.. poniamo da 300 Kmh a 0 in 400 metri non si ha una gran decelerazione.
Una enzo da 370 a zero impiega 9 secondi e 500 metri.
Quindi più o meno quell'aereo ha frenato come una Enzo in condizioni ottimali in pista.
Però io credo che inizialmente il valore sia stato molto elevato, cioè, non è sicuro stata una decelerazione costante.

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Aldus » 18 gennaio 2009, 23:48

Mach ha scritto:Con uno spazio fra toccata e arresto di 250 m, passeremmo a una decelerazione media di 7,6 g, e un picco iniziale (per i primi decimi, quando i motori hanno impattato l'acqua e prima che uno si staccasse) tranquillamente pari al doppio di questo valore.
Mazza. :shock:
Aldilà di tutto comunque, delle stime, dei calcoli "a naso" (sicuramente sbagliati, i miei per primi!), etc etc, sono convinto che i passeggeri l'abbiano sentita eccome quella frenatona.
Non ci crederò mai a chi racconta che "ma nooo è stata una frenata normale, manco ce ne siamo accorti".
Sè sè, raccontiamola giusta! :D

Comunque che bello vedere che è andato tutto per il verso giusto.
Che grande soddisfazione, inconmesurabile. :wink:

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Mach » 18 gennaio 2009, 23:53

Forse ho sbagliato il calcolo, o meglio quel valore che ho riportato di 7,6 non è in g, ma è la decelerazione in m/s^2.
Pertanto la decelerazione media sarebbe un ben più basso valore di 0,76g.
Scusatemi per l'errore.

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Aldus » 19 gennaio 2009, 0:02

Così poco? :shock:
Mi sembra impossibile che un aereo che impatti sull'acqua faccia così poco.
Forse è dovuto anche al fatto che le mie stime sono errate (davvero di più non mi è possibile "stimare" usando solo un video sgranato).
Chissà magari lo spazio di frenata era ancora inferiore.
Boh. :roll:

Comunque oh gente, l'importante è che non si sia fatto male nessuno.
Questa è la cosa veramente importante.
Il resto sono solo chiacchere. :wink:

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Zortan » 19 gennaio 2009, 0:05

Aldus ha scritto:
Mach ha scritto:Con uno spazio fra toccata e arresto di 250 m, passeremmo a una decelerazione media di 7,6 g, e un picco iniziale (per i primi decimi, quando i motori hanno impattato l'acqua e prima che uno si staccasse) tranquillamente pari al doppio di questo valore.
Mazza. :shock:
Aldilà di tutto comunque, delle stime, dei calcoli "a naso" (sicuramente sbagliati, i miei per primi!), etc etc, sono convinto che i passeggeri l'abbiano sentita eccome quella frenatona.
Non ci crederò mai a chi racconta che "ma nooo è stata una frenata normale, manco ce ne siamo accorti".
Sè sè, raccontiamola giusta! :D

Comunque che bello vedere che è andato tutto per il verso giusto.
Che grande soddisfazione, inconmesurabile. :wink:
una frenata al limite di una enzo (che sfiora il G) dà come sensazione un... sensazione di percezione delle parti flaccide protese in avanti e una sensazione piacevole di "pupille spalmate sul parabrezza"
Il fatto che è una forza anomala. In aereo normalmente ci si sente schiacciare sul sedile o alleggerire sul sedile. Ma non inchodare sul sedile. Basta pochissimo per percepire nettamente la frenata.
le frenate in pista in atterraggio , o l'accelerata per il decollo sono davvero molto basse e blande, eppure la gente le percepisce come abnormi.

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Aldus » 19 gennaio 2009, 0:07

Vero. :wink:

N757GF

Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da N757GF » 19 gennaio 2009, 0:17

Aldus ha scritto:Così poco? :shock:
Mi sembra impossibile che un aereo che impatti sull'acqua faccia così poco.
Forse è dovuto anche al fatto che le mie stime sono errate (davvero di più non mi è possibile "stimare" usando solo un video sgranato).
Chissà magari lo spazio di frenata era ancora inferiore.
Vedi dai filmati se riesci a stimare il tempo di frenata, poi con un modello non lineare della resistenza idrodinamica si puo` provare a fare un conto di verifica.

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da taglio » 19 gennaio 2009, 11:09

Posto (solo per comparativa e se volete eliminatelo )l'unico ammaragio filmato che mi ricordo.

http://www.youtube.com/watch?v=zA5FMFVbVZ0

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Maxx » 19 gennaio 2009, 11:34

Avete notato che nelle registrazioni delle telefonate al 911 molti testimoni parlano di fuoco? E' una costante, mi pare, negli incidenti aerei la diversità di testimonianze a parità di evento: le persone riferiscono cose molto diverse tra loro e diverse dalla realtà. In questo caso davvero mi chiedo come sia stato possibile che qualcuno abbia visto del fuoco, a meno che i motori non fossero in fiamme, cosa che non ho letto da nessuna parte.

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Mach » 19 gennaio 2009, 12:18

Anche i passeggeri a bordo hanno parlato di fiamme almeno da uno dei motori.
E la cosa non mi sorprende, in quanto dopo un bird strike si ha sicuramente uno stallo dei motori.
Guarda questo video:

Si vede bene come escano fiamme dal motore dopo il bird stike.

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Re: A320 US Airways ammara nell'Hudson dopo il decollo

Messaggio da Maxx » 19 gennaio 2009, 12:39

Che ci siano state fiamme dopo il bird strike è normale, solo che immagino che i piloti abbiano spento tutto lo spegnibile prima di ammarare. E comunque lo stupore di vedere un aereo in corto finale sull'Hudson dev'essere stato fortissimo, soprattutto con il pensiero dell'11 settembre e annessi e connessi.

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