B737 Helios

Area dedicata alla discussione sugli incidenti e degli inconvenienti aerei e le loro cause. Prima di intervenire in quest'area leggete con attenzione il regolamento specifico riportato nel thread iniziale

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silver69
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B737 Helios

Messaggio da silver69 » 23 agosto 2005, 23:53

A proposito del 737 cipriota caduto in Grecia:

- leggo oggi la notizia che l'aereo è precipitato perchè avrebbe finito il carburante. Ma è possibile commettere un errore così grossolano nella pianificazione e calcolo della quantità di combustibile da imbarcare, considerando che l'aereo sarebbe dovuto arrivare a Praga (mi pare) e invece è precipitato a un centinaio di chilometri da Atene quindi neanche a metà strada?

- dalle testimonianze riportate dai piloti militari che hanno seguito impotenti gli ultimi istanti del volo (riportate dalla stampa quindi ......) " F/O privo di sensi al suo posto in cabina, la mascherina dell'ossigeno penzolante..." hai una violenta depressurizzazione della cabina, la mascherina scende e tu non provi ad indossarla?

- Ipotesi agghiacciante: siamo in volo, la salita è ormai terminata e i piloti si accorgono di aver clamorosamente cannato i conti con il carburante, di non averne più neanche per l'eroporto più vicino, quindi...............

non sono uno scrittore horror
mi rendo conto che la sto scrivendo grossa e mi scuso con tutti coloro che possano sentirsi offesi da questo topic
però vorrei sapere quello che ne pensate voi: a me questa storia del carburante finito non mi va giù.
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Ponch
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re: B737 Helios

Messaggio da Ponch » 24 agosto 2005, 0:08

Beh azzardo una mia ipotesi, premettendo che la cosa mi da anche leggermente fastidio, in quanto sono morte delle persone; l'aereo doveva arrivare a Praga si, ma via Atene, perciò alla partenza i piloti, hanno imbarcato il carburante necessario per arrivare ad Atene, purtroppo però è avvenuta una improvvisa depressurizzzazione, ed i piloti sono svenuti, a questo punto l'aereo ha continuato la sua corsa da solo, quindi non è atterrato ad Atene, ed ha finito il carburante (già doveva essere atterrato), andandosi a schiantare...
Secondo me i piloti non hanno indossato la mascherina ed attuato la procedura d'emergenza,perchè nell'aria condizionata in circolo c'erano anche delle sostanze inquinanti,a causa dei precedenti malfunzionamenti, quindi secondo me addirittura i piloti sono morti in pochi istanti.......... :roll:
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Messaggio da Kitano » 24 agosto 2005, 7:07

Esatto Collaudatore... Dovrebbe essere andata così.
Silver, il carburante è finito perché mentre volavano è successo qualcosa, i piloti sono svenuti, l'autopilota l'ha fatto volare per un bel po', qualcuno sembra sia andato al comando dell'aereo per provare a farlo atterrare (sembra fosse un assistente di volo) ma a quel punto il carburante si è esaurito...
In ogni caso le indagini sono ancora in corso, vedremo le conclusioni...
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re: B737 Helios

Messaggio da plunio » 24 agosto 2005, 10:33

Mmmmmmmh. Tutto ciò non mi convince. L'aereo è precipitato prima di Atene. Il carburante per arrivare ad Atene doveva per forza esserci, anzi doveva prevedere anche carburante sufficente alla Holding e/o ad un alternato.
No no no. Tutto questo non mi convince. Per quel che ne so l'ossigeno non viene preso dall'impianto di aerazione altrimenti non servirebbe a nulla. Credo abbia un circuito apposito, tipo quello che c'è negli ospedali.
Il fatto che pilota e ufficiale non abbiano fatto in tempo a prendere la mascherina è ancora più incredibile.
C'è qualcosa che non torna. Ho la terribile sensazione che verrà data una spiegazione "ufficiale" che non corrisponde a quella "reale".
Se è vero che sono state attuate le procedure anti-terrorismo (F-16 in azione), in caso di mancata risposta del pilota, se non erro l'aereo DEVE essere abbattuto, purtroppo.
Cos'è successo veramente?? Non lo so proprio....

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Messaggio da Kitano » 24 agosto 2005, 10:37

Che io sappia, l'autopilota ha iniziato a disegnare rotte circolari per un bel po', non ha proseguito in linea retta... Per questo motivo il carubrante era finito...
Ma, ripeto, parlo per "sentito dire"...
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re: B737 Helios

Messaggio da plunio » 24 agosto 2005, 10:44

Strano anche questo, non trovi?
Se l'FMS era in funzione, come credo, in modalita FMC, avrebbe dovuto proseguire fino a schiantarsi sull'aeroporto di Atene.
L'unica possibilità è che si trovasse in modalità NAV1 ma la ritengo un'ipotesi da scartare.
Se i nostri piloti volessero commentare questo thread non sarebbe male....

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re: B737 Helios

Messaggio da Ponch » 24 agosto 2005, 11:02

Ma l'aereo non si è schiantato a 40 km N/W di Atene? Quindi se veniva da sud aveva già superato l'aeroporto. :roll:
L'ossigeno viene preso dall'esterno,subendo dei passaggi, viene miscelato con l'aria dell'impianto dell'aerazione e viene immesso nella cabina passeggeri (pressurizzazione), i passaggi credo siano 4,ma non ricordo i termini tecnici; secondo me però i condotti che portano l'aria in cabina non sono uguali a quelli che la portano in cabina pax...... :roll:
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re: B737 Helios

Messaggio da plunio » 24 agosto 2005, 11:39

Sull'impianto ossigeno, pressurizzazione e condizionamento credo ci vorrebbe un intervento di Rosanna che sicuramente ci cazzierà per le molteplici imprecisioni di questo thread ma sicuramente ci insegnerebbe qualcosa di utile, per capire un po' di più ciò che è o può essere successo....

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Messaggio da pongo » 24 agosto 2005, 12:16

la mia ipotesi.. è che i caccia abbiano abbattuto il 737.. senza comunicazione radio e con l'aeromobile fuori uso.. in più i militari hanno visto persone estranee (rilevatesi poi steward e hostess) in cockpit.. et voilà non ci hanno pensato 2 volte?... ripeto è solo la mia ipotesi.. la fine del carburante ..può essere anche veritiera in quanto il 737.. aveva l'automatico inserito

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Messaggio da plunio » 24 agosto 2005, 14:39

pongo";p="35358 ha scritto: la fine del carburante ..può essere anche veritiera in quanto il 737.. aveva l'automatico inserito
Ripeto, secondo me se l'automatico era inserito e in modalità FMC, avrebbe percorso tutti i waypoint per schiantarsi ad Atene.
Sarebbe opportuno aspettare pareri (non certo ipotesi o verità assolute) dai nostri amici piloti reali (nel senso non virtuali :D).

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re: B737 Helios

Messaggio da bigmaurizo » 24 agosto 2005, 22:26

Boh, sostengono che l'aereo alla fine è precipitato perché aveva terminato il carburante. Stranamente però nelle immagini in tv e nelle foto si vede un esteso incendio sul luogo dell'impatto, tanto esteso da richiedere l'intervento di canadair, elicotteri antincendio e pompierei. Mi sembra anomalo che un aereo senza carburante impattando al suolo possa generare un simile incendio.

Le autorità greche hanno dichiarato che il CVR è andato distrutto (dicono che è stato rinvenuto solo l'involucro). Però il CVR ed il DFDR sono posizionati nel cono di coda dell'aereo. Vengono posizionati lì proprio perché in caso di crash generalmente è la parte più protetta. In effetti nelle immagini tv e nelle foto il troncone di coda dell'aereo appare in buone condizioni......

http://www.cnn.com/2005/WORLD/europe/08 ... rash.1437/

Quante stranezze attorno a questo incidente!

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re: B737 Helios

Messaggio da XAMIR » 25 agosto 2005, 0:01

A parte che l'AP, anche se in modalità LNAV+VNAV, mica scende da solo. Ha sempre bisogno del reinserimento dell'altitudine. Ergo se c'era scritta una certa cifra l'AP avrà mantenuto quella.

La fine del carburante... è invece probabile. L'aereo era decollato alle 9.00, perso il contatto alle 10.30 e precipitato alle 12.03 pm.
Diciamo che di carburante ce ne era in abbondanze, per arrivare quasi fino a Praga. Ad Atene era possibile che dovesse fare un semplice rabbocco.

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Re: re: B737 Helios

Messaggio da Alien » 26 agosto 2005, 16:44

Qui ci sono moltissimi punti oscuri.

Il capo della commissione di inchiesta greca Akrivos Tsolakis ha detto che ai comandi c'era lo steward Andreas Prodromou, il quale aveva qualche esperienza di aerei da turismo e ha lanciato un mayday (su una frequenza errata peró).

Hanno anche detto che erano tutti vivi al momento dell'impatto.

Ora, questo significa che nessuno dei due piloti era in grado di agire, ma probabilmente svenuti e non morti. Ma com'é allora che il comandante non era al suo posto?

E com'é che scendendo di quota nessuno dei due piloti ha ripreso conoscenza?
Giorgio

Gozer

Re: re: B737 Helios

Messaggio da Gozer » 26 agosto 2005, 20:09

Alien";p="36088 ha scritto:Qui ci sono moltissimi punti oscuri.

Il capo della commissione di inchiesta greca Akrivos Tsolakis ha detto che ai comandi c'era lo steward Andreas Prodromou, il quale aveva qualche esperienza di aerei da turismo e ha lanciato un mayday (su una frequenza errata peró).

Hanno anche detto che erano tutti vivi al momento dell'impatto.

Ora, questo significa che nessuno dei due piloti era in grado di agire, ma probabilmente svenuti e non morti. Ma com'é allora che il comandante non era al suo posto?

E com'é che scendendo di quota nessuno dei due piloti ha ripreso conoscenza?
Per spiegare l'assenza del comandante possiamo ipotizzare che sia andato da qualche altra parte, magari per tentare di sistemare qualcosa o dai passeggeri, più probabilmente (essendo il comandante è il responsabile di tutto e anche forse il migliore conoscitore dell'aereo)... ma che non sia riuscito a sopravvivere o a rimanere in grado di tornare al suo posto... una differenza di areazione fra cockpit e cabina non spiega perché un pilota sia riuscito ad alzarsi, l'altro sia svenuto mentre un AV è riuscito addirittura a mettersi ai comandi... a meno che per farlo non abbia scalzato uno dei due piloti svenuti, anche qui un racconto più dettagliato dai piloti degli F16 ci aiuterebbe.
A meno naturalmente che non l'abbiano abbattuto, ma sarebbe difficile mettere a tacere la cosa, non è possibile che non l'abbia visto più di qualcuno...
Il carburante è terminato, a poca distanza da Atene, è vero, ma l'aereo già volava molto oltre il tempo previsto, e la cosa si spiega perché per un certo tempo descriveva traiettorie circolari, triangolari o curve, sembrerebbe per segnalare che non era in grado di comunicare.
Altro aspetto : depressurizzazione (o aria cattiva e quindi depressurizzazione manuale, sarebbe possibile? scusate, sono ignorante) e guasto contemporaneo delle comunicazioni... l'aereo più sfigato del secolo, penso...
Altra questione messa in campo : è stato detto che su quel 737 l'allarme depressurizzazione è un suono uguale o simile ad un altro allarme e i piloti avrebbero perso secondi preziosi per identificare il problema... Mah...
Vogliamo dire una parola finale (chiedo a chi se ne intende) : depressurizzazione improvvisa, mettiamo, a FL360... succede qualcosa? Le maschere non dovrebbero uscire subito? Sicuramente danni minori alle orecchie, ok, ma la temperatura? quanto scende e in quanto tempo? E soprattutto, se scendo a 2000 piedi (COME E' STATO DETTO, e poi è risalito a 7000 per poi morire a quella quota, e anche questo si spiega, magari ci sono un po' di montagne da quelle parti) riesco a recuperare la situazione dal punto di vista della pressione (mi aspetto di sì) e della temperatura (chissà)?
Perché si è diretto verso una zona montuosa? Beh, questo potrebbe essere stato lo stesso AV : essendo un pilota, potrebbe aver concluso che senza comunicazioni e magari senza conoscere bene la zona e la strumentazione non sarebbe riuscito a far atterrare l'aereo e da pilota coscienzioso l'ha diretto portato verso lo schianto in una zona dove avrebbe fatto meno danni possibile ad altre persone... no?
Le scatole nere sarebbero risolutive in proposito, se l'aereo non è stato abbattuto è veramente da stupidi ostacolarne i riscontri...

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re: B737 Helios

Messaggio da Alien » 31 agosto 2005, 14:51

Gozer";p="36139 ha scritto:Per spiegare l'assenza del comandante possiamo ipotizzare che sia andato da qualche altra parte, magari per tentare di sistemare qualcosa
Quel velivolo aveva avuto problemi allo sportello posteriore che, a quanto pare, non era a tenuta perfettamente stagna.
Gozer";p="36139 ha scritto:o dai passeggeri, più probabilmente (essendo il comandante è il responsabile di tutto e anche forse il migliore conoscitore dell'aereo)... ma che non sia riuscito a sopravvivere o a rimanere in grado di tornare al suo posto... una differenza di areazione fra cockpit e cabina non spiega perché un pilota sia riuscito ad alzarsi, l'altro sia svenuto mentre un AV è riuscito addirittura a mettersi ai comandi... a meno che per farlo non abbia scalzato uno dei due piloti svenuti, anche qui un racconto più dettagliato dai piloti degli F16 ci aiuterebbe.
Uno degli F16 ha riferito che il copilota era riverso sui comandi: perché non lo hanno sdraiato cercando di farlo rinvenire? Un minimo di nozioni di pronto soccorso note a tutti dice che non é difficilissimo far rinvenire una persona (posizione supina, piedi in alto, respirazione artificiale, ecc).
È giá successo che i due piloti siano svenuti in volo per depressurizzazione (non si erano messi la maschera), ma erano rinvenuti.

Se il comandante non era al suo posto per qualunque motivo, potrebbe essere svenuto perché non aveva possibilitá di mettersi la maschera. In questo caso, il copilota, se non si fosse messo la maschera per qualche motivo, sarebbe svenuto anche lui e l'aereo sarebbe rimasto senza controllo. Questo potrebbe spiegare parzialmente il quadro. Resta allora oscuro il fatto che nessuno dei due piloti sia rinvenuto a quota bassa o che chi era cosciente non ci abbia provato.

A meno che il copilota sia veramente rinvenuto ma per qualche motivo non sia riuscito ad atterrare (carburante ormai finito?). Il fatto che nel cockpit siano state trovate altre persone non dimostra in linea di principio che a pilotare fosse una di quelle e non un pilota.
Gozer";p="36139 ha scritto:Altro aspetto : depressurizzazione (o aria cattiva e quindi depressurizzazione manuale, sarebbe possibile? scusate, sono ignorante) e guasto contemporaneo delle comunicazioni... l'aereo più sfigato del secolo, penso...
Credo sia perfettamente possibile azionare manualmente le valvole per dare sfogo alla sovrapressione, visto che potrebbe accadere il problema opposto, e cioé che la cabin altitude scenda invece che salire.

Per quanto riguarda il guasto alle comunicazioni, due considerazioni:
1) pare che (sempre sia vero e non vogliano nascondere l'abbattimento) lo steward abbia trasmesso mayday ma su una frequenza errata
2) l'aereo aveva problemi di condizionamento del cockpit, e pare che in volo l'ultima segnalazione radio (15 mins after TO) sia proprio stata quella relativa a surriscaldamento degli strumenti

Forse era proprio l'aereo piú sfigato del secolo perché era giá decollato con dei problemi e non sarebbe dovuto neanche partire....
Gozer";p="36139 ha scritto:Altra questione messa in campo : è stato detto che su quel 737 l'allarme depressurizzazione è un suono uguale o simile ad un altro allarme e i piloti avrebbero perso secondi preziosi per identificare il problema... Mah...
Ho letto che ci sono due livelli di allarme, a due quote diverse. Le maschere e il warning sonoro scattano a 14000 ft, ma ci sono dei warning anche prima che la cabina arrivi a 14000 ft (ho anche letto che la procedura impone di mantenere la cabina sotto i 10000 ft). Ma un altro mistero é il warning sonoro che pare fosse permanentemente acceso anche mentre il velivolo continuava a salire (perché salire con un allarme di questo tipo??).
Gozer";p="36139 ha scritto:Vogliamo dire una parola finale (chiedo a chi se ne intende) : depressurizzazione improvvisa, mettiamo, a FL360... succede qualcosa?
Le maschere non dovrebbero uscire subito? Sicuramente danni minori alle orecchie, ok, ma la temperatura? quanto scende e in quanto tempo?
Se la depressurizzazione é improvvisa, si hanno cedimenti strutturali dovuti all'onda d'urto, ma gli F16 pare non abbiano riportato danni evidenti alla struttura. Oppure, lo sportello ha ceduto di schianto. Ma in questo caso, qualcuno sarebbe stato risucchiato fuori, e non sembra sia andata cosí.
Scartando l'ipotesi della depressurizzazione improvvisa, non ci sarebbe alcun motivo per un drastico e improvviso abbassamento di temperatura. Le variazioni di temperatura hanno un'inerzia ben maggiore delle variazioni di pressione.

Resta in piedi la considerazione che un problema alla pressurizzazione non é sufficiente da sola a spiegare la caduta di un velivolo.
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Messaggio da Lelebus » 31 agosto 2005, 21:11

.............Al dì la di tutte le ipotesi fatte, tante e secondo me alcune anche molto plausibili, vedo nell'incidente, macabre analogie con l'incidente accorso al 737 della flash air precipitato subito dopo il decollo al Sharm un annetto fa.....dopo varie ipotesi e indagini varie la causa la si ritrovò nella quasi totale mancanza di esperienza dei piloti nell'affrontare minime anomalie di volo che subito dopo il decollo di presentarono. Ignoranza dettata da inesperienza, poche ore di volo sul velivolo in questione o..........
E qui mi si ghiaccia il sangue nelle vene, perchè leggo tra le righe del nostro collaboratore pilota che ha scritto in home, che le low cost hanno meno da investire sulla preparazione dei piloti e da qui........a volte, le tragiche conseguenze.
Di aerei depressurizzati nella storia dell'aviazione civile ce ne sono stati parecchi, alcuni anche squarciati, ma che grazie all'abilità del pilota, i danni sono stati limitati e non credo che un 737 sia una carretta dell'aria. Aspettiamo l'esito delle indagini se poi nel frattempo i nostri piloti vogliono approfondire, ben venga!
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Messaggio da Lelebus » 31 agosto 2005, 21:27

..........Giusto per confermare che con un pò di fortuna, qualche santo che guarda giù e TANTA abilità del pilota guardate cosa può anche succedere........a 14000ft....... ad un 737........
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Messaggio da bigmaurizo » 6 settembre 2005, 23:14

Dopo le vicende dell'11 settembre, tra le tante misure preventive, è stata emanata una direttiva (JAR OPS-1 del 2003 credo)che ha imposto che tutti gli aeromobili destinati al trasporto pubblico passeggeri (con più di 50 posti) venissero equipaggiati di porta del cockpit blindata ed unicamente azionabile dai piloti e dall'interno. Sembra che Cipro dipenda dall'autority inglese. L'autority inglese è membro EASA, quindi l'aereo in questione doveva necessariamente essere equipaggiato di porta cockpit blindata (come da direttive).
Quindi (nel caso in cui porta fosse stata chiusa e con una problema di pressurizzazione localizzato nella zona dell'impianto di pressurizzazione-condizionamento che serve il cockpit) il calo di pressurizzazione potrebbe essere stato più rapido in cockpit rispetto alla cabina passeggeri.
Questo potrebbe spiegare la mancanza di reazione dei piloti al manifestarsi del problema: il calo di pressurizzazione è stato molto rapido dato il piccolo volume d'aria del cockpit (anche se a dire il vero la porta è blindata ma non è sicuramente ermetica) ed hanno immediatamente perso i sensi. E potrebbe spiegare anche il ritardato intervento degli assistenti di volo che, essendo la porta chiusa, non riuscivano ad accedere al cockpit per soccorrere i piloti. Magari poi sono riusciti a forzarla (normalmente a bordo c'é un'accetta), ma era già troppo tardi. Mi sembra comunque credibile il fatto che l'assistente di volo abbia cercato di comunicare via radio senza riuscirci perché la stessa non era sintonizzata correttamente

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