Sicurezza aerea e "black list"

Area dedicata alla discussione sugli incidenti e degli inconvenienti aerei e le loro cause. Prima di intervenire in quest'area leggete con attenzione il regolamento specifico riportato nel thread iniziale

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Aldus
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re: Sicurezza aerea e "black list"

Messaggio da Aldus » 31 agosto 2005, 3:43

Xamir, alla fine guarda che stiamo dicendo le stesse cose. Dai nostri post la parola d'ordine che trafila è "sicurezza". Vogliamo solo questo, e credo che sia la cosa che interessa a tutti, civili, appassionati di aviazione, membri del forum. Ma anche ai piloti, alle compagnie, alle persone di tutti i giorni. Hai detto una cosa giusta quando affermi "se un pilota durante il controllo non trova nulla di preoccupante, che fa? va in volo." E' giusto, ed è così che solitamente andrebbe fatto. Tutti i piloti hanno la Minimum Equipment List (MEL) da consultare e mi risulta che questa lista di controlli venga sempre consultata dai piloti, insieme ad altri fogli riguardanti la manutenzione. Finchè quindi è tutto regolare, e tutto rientra tranquillamente nella MEL e nelle normative manutentive, l'aereo è considerato sicuro, e il pilota lo porta in volo. Il problema però che discutevo io è un'altro, ed è quello interessato dalle black list. Si tratta di aerei che sono a tutti gli effetti insicuri dal punto di vista della manutenzione e della sicurezza, ma che però (per chissà quale motivo) vengono portati regolarmente in volo lo stesso. Il 733 della Flash aveva perdite di olio idraulico dal timone, e guarnizioni ai finestrini precarie (oltre alle gomme consumate, alle luci di emergenza rotte, e altre cosette del genere). Si tratta di elementi troppo evidenti e troppo pericolosi per essere presi sottogamba, e che sicuramente non rientrano affatto nella MEL. Ergo, quell'aereo doveva stare a terra, e questo finchè non fosse definitivamente a posto e in regola. Invece veniva fatto volare in continuazione da una compagnia a quanto pare senza scrupoli, ma soprattutto da piloti professionisti che non dovrebbero mai farlo. Se io trovassi le gomme spelate sul mio aereo ti garantisco che me ne torno a casa, altro che volare. Lo stesso, sono sicuro, lo faresti tu. Una compagnia seria non dovrebbe proferir parola dinnanzi a una decisione del pilota tanto seria e professionale, e neppure permettersi ricatti del tipo "o vai in volo o sei a piedi". Se la compagnia licenzia un pilota per una cosa simile, merita di fallire e glielo auguro con tutto il cuore. Con gli aerei e con gli equipaggi non si scherza. O si fanno le cose serie, o è meglio chiudere baracca prima che qualcuno si faccia male (anzi muoia!). Conosco la difficile situazione dei piloti. Sò che è difficile per loro trovare una compagnia seria. Ma la vita è la vita, è una cosa troppo importante e non vale la pena rischiarla solo per tenersi un posto. Se sono saltate fuori le black list ci sarà un motivo. E il motivo è che ci sono per aria aerei insicuri e che questi aerei e queste compagnie sono state schedate come potenzialmente pericolose alla sicurezza, o comunque non in regola con le normative previste dell'ente aeronautico civile. Bene, le compagnie e i loro business non mi interessano, facciano quello che vogliano. Ma i piloti (e i loro passeggeri) mi interessano, quindi mi piacerebbe che quei piloti lascino a terra questi aerei visto che non sono in regola. Tutto quì. Se i piloti vengono obbligati da queste compagnie a volare per forza, ci vuole qualcuno che li ascolti e li tuteli, e, qualora la compagnia li sbatte fuori solo perchè hanno voluto fare i professionisti, dovrebbe intervenire subito l'ente dell'aviazione civile a mettere sotto lucchetto quella compagnia. Senza rimpianti e senza rimorsi. O si fanno le cose serie (e si dà tempo a queste compagnie per farle tornare serie) oppure stop, hai chiuso. In quattro e quattrotto le black list non esistono più e il problema è risolto. Gli aerei volano, le carrette stanno a terra. E i piloti per strada? Beh, questo è un'altro problema, molto serio, non facile da risolvere. Ma come ripeto, non credo che a nessun pilota faccia piacere andare in volo con un'aereo insicuro, tanto più se deve farlo per portare a casa la minestra alla sua famiglia. Un pilota non può e non deve essere trattato come una pezza da piedi. E' un uomo, non una lattina di birra, e la vita di un uomo (e dei suoi passeggeri) è sacra. Un impiegato che lavora in un ufficio sgangherato non rischia la vita. Il pilota sì. Se proprio dovesse ritrovarsi per strada c'è sempre tempo per cercare qualcos'altro, magari non troverà più posto da pilota, magari sì, difficile a dirsi. Ma almeno il suo "sacrificio" (io lo chiamo un atto eroico e di profondissima stima professionale) sarà servito, insieme a quello di altri suoi colleghi professionisti, ad abbattere il pericolo delle black list e a riportare fiducia e serenità al volo civile e a tutti i milioni di esseri umani che vogliono aerei sicuri pilotati da persone serie e professionali. :wink:

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Kitano
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Messaggio da Kitano » 31 agosto 2005, 7:17

Il fatto è che noi viviamo ancora nella convinzione che nel mondo dell'aviazione sia tutto rose e fiori, quando invece non è così... E la realtà, ben più dura di come la vediamo noi dall'esterno, è che di compagnie serie ce ne sono ben poche... Compagnie low cost che nascono dall'oggi al domani, senza far nomi per non rischiare querele io vi dico: andate a vedere i personaggi che ci sono dietro, e dopo avete tutto il diritto di rabbrividire... Parliamo di una compagnia low cost molto famosa... La compagnia fallisce, lasciando milioni di debiti... Dopo un po', dal nulla, guarda caso tutto riparte... E da questa compagnia ne nascono altre tre! Vogliamo parlare di un'altra compagnia? Non faccio nomi, diciamo che la dirigenza è siciliana, per darvi un aiutino e per farvi immaginare di chi sto parlando... In ogni caso tra gli altri personaggi ai piani alti troviamo anche uno dell'ENAC (scusate, non voglio essere troppo preciso poiché ci tengo a md80.it e non voglio rischiare che chiuda)... Secondo voi questa compania potrebbe mai rimanere a terra? E perché secondo voi "qualcuno" non vuole la Black List? Ragazzi miei... aprite gli occhi! Le compagnie low cost assumono piloti poco esperti, perché costano meno e sono disposti a dare la propria disponibilità in maniera totale! Altro che risparmio sul catering, queste compagnie risparmiano sul personale, e non parlo solo di aa/vv, ma anche di tecnici e di piloti, che costano meno e sono sottoposti a pressioni psicologiche pazzesche! Iscrizione ad associazioni sindacali? Beh... Diciamo che è meglio se non lo fai... Altrimenti? No, non ti licenziano, non è così facile mandarti via... Ma non farti passare all'esame al simulatore per una, due, tre volte equivale a licenziarti... E state pur certi che un modo per farti scappar via lo trovano. Ma voi sapete chi fa manutenzione per Wind Jet? E per Volare Web? E per ItAli? E per MyAir? Avete mai visto camioncini di queste compagnie, prima di imbarcarvi? Dove CA**O FANNO MANUTENZIONE? Io VOGLIO saperlo! E' Alitalia che la fa per loro? E' Meridiana? Boh! Non si sa! Lo sapete che certi aerei di questa compagnia sono in leasing da altri leasing? Salite a bordo di certi voli di compagnie "italiane" con aerei in wet leasing, il quale appartiene ad una terza compagnia e un equipaggio che non parla quasi niente italiano.. Sì succedono anche queste cose! La famosa MEL... Minimum Equipment List, certo, c'è, ma partire regolarmente con qualche deficit quanto stressante credete che sia? Eppure via, si parte lo stesso! Sto prendendo spunto dalle confidenze che sto raccogliendo in questi giorni (e presto troverete in home page un'intervista-bomba) ma sappiate che, dopo aver sentito certe confidenze, gli occhi mi si sono aperti. C'è un tale giro di affari loschi e sporchi dietro a certe low cost che non possiamo lontanamente immaginare come stanno le cose realmente.
Tenete d'occhio la home page, oggi... Qualcosa di scottante sta per essere pubblicato.
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re: Sicurezza aerea e "black list"

Messaggio da Gozer » 31 agosto 2005, 7:55

Aggiungo che è vero, alla fine stiamo dicendo le stesse cose, e il fatto che le diciamo in modo diverso è lo specchio del caos e del fumo che regnano nell'informazione disponibile su questi temi, che sono voluti e che fanno il gioco di chi li vuole facilitando le "magagne", come si dice da me, diciamo gli "intrallazzi" a scapito in primis, inevitabilmente, della sicurezza...

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re: Sicurezza aerea e "black list"

Messaggio da Ponch » 31 agosto 2005, 11:27

Zeno, non sono d'accordo sul fatto che assumono piloti inesperti, lo dico perchè una volta un pilota reale mi disse: "le low cost non risparmiano di certo su aerei e piloti, devi presentarti con almeno 1000 ore di volo all'attivo", inoltre quelle poche volte che sono salito su una low cost il comandante è sempre stato un ex militare aeronautico, qualche settimana fa , l'aereo volare web che ritornò indietro,ai comandi aveva un ex pilota AM con non so quante ore di volo all'attivo (una vita), quindi su questo punto sono abbastanza scettico.

Per quanto riguarda gli "affari loschi" , beh ci sono dappertutto, certo però bisogna vedere fino a che punto si spingono, se si resta entro i limiti o meno, ma in questo caso,come hai ben fatto capire a quanto pare no, non so cosa pensare, forse hai ragione ,o forse no. :?
Ultima modifica di Ponch il 31 agosto 2005, 13:17, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio da Slowly » 31 agosto 2005, 11:43

o mi fate paura ragazzi!!!!!

Aiuto!

Come siete seri!

Io non mi fido della carta, io mi fido delle parole. E siccome non osso sapere se sono dette in buona fede diciamo che non mi fido e basta, in questi casi.

Voglio sbatterci il naso io.

ma siccome nessuno mi fa esaminare il suo aereo, e non saprei nemmeno farlo..............allora mi affido ai piloti, come semrpe.

E come comuqnue si fa in ogni compagnia. Anche un aereo con 100, che puzza di nuovo può subire un cedimento.

E allora che si fa..le chiudiamo tutte?

Quando ritiravo la moto dal meccanico, tornato a casa, controllavo olio, pastiglie, olio freni, a volte addirittura se mi aveva cambiato vermaente le fasce e tirato la distribuzione...................

E una brutta bestia l'inconfidenza. E sapete? la moto è semrpe stata a posto. Ero io, nelle mie seghe mentali che m'immaginavo guasti che non esistevano.

Certo è un caso diverso......solo ho paura che si stia creando un malumore generalizzato sull'Aviazione, in particolare su quella nostrana, che m isembra immeritato.

Creco.........CREDO.........che chi ne parla bene ha isuoi perchè........e li conoscaiamo tutti.

E chi ne parla male? Lo fa per interessi suoi o è sincero? Il confidente di Zeno che intenzioni ha in realtà?

Chi ha ragione, Blu panorama, o chi ne parla male?

datemi delle prove inconfutabili, nero su bianco, e io vado in aeroporto e mi sdraio sulla pista per fermare il bellissimo 737 BPA. Altrimenti lo lascio andare. Senza dubbi.

E ci salirei pure sopra.

Purtroppo sono un pò diffidente...........vedo le cose sempre come "una versione contro l'altra". Non punto mai il dito subito........io voglio sbatterci la etsta.

ma se domani un 737 BPA dovesse cadere in mare, salvandosi tutti................è una coincidenza sfigatissima o è tutto vero?

Io col dubbio continuerei comunque a restarci.

Dopotutto danni "quelle" low cost, a parte quelli finanziiari, non ne hanno mai fatti.

Curiosità personale, che nn è una frecciata, ma una reale domanda dettata dalla curiosità.

"Queste" low cost dove fanno maintenance? Non l'ho mai capito.
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Messaggio da Gozer » 31 agosto 2005, 12:34

Quoto in toto Slo, considerazioni che in buona parte condivido e hanno valore almeno quanto quelle già espresse da noi.

Però non ti sdraiare da nessuna parte, specie col buio o con la nebbia ;)

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Messaggio da Slowly » 31 agosto 2005, 13:04

Esprinmo meglio e m iscuso per i numerosi errori di battitura.

Non volevo sminuire i "danni finanziari" e ciò che questi hanno causato per mlte persone.
Volevo solo ribadire che comunque, per aria, queste PRESUNTE manchevolezze non si sono mai riscontrate e non hanno mai ammazzato nessuno.

Poi oh...........il gusto oggi a te...il guasto domani a te capita a tutti, anche a quelli bravi. E' una condizione delle macchine: "funziono molto bene se m icuri altrettanto bene, ma posso sempre spaccarmi, sono una macchina."

Anche quella citata da Zeno non hai combinato niente, ha sempre avuto guasti causati da agenti esterni, a parte quaclhe rottura peraltro affrontata senza evidenti problemi.

Quindi torno lì.

I piloti.

"Non c'è miglior sistema di sicurezza su un aeromobile di un pilota preparato".

Voglio dire..............siamo funestati da incidenti aerei nel nostro paese? No.

Io mi ricordo si Superga............poi? ma che anni erano?

Usticas non è caduto, è stato abbattuto.........l'ATR non era "nostro"............

Bo........non mi semnbra il caso di alimentare polemiche in un paese dove evidenti problemi non ce ne sono e soprattutto non ci sono motivi per farlo. Io almeno non ho motivi di parlare male delle nostre, grandi e piccole, anzi!!!! Quando vado all'estero cerco sempre di andare con gli italiani, per una questione di principio.

Bo.........però è strano...Zeno sulle low-cost si è ricreduto in tempi brevi e la cosa mi lascia un pochino perplesso.

Ma per convincermi ci vuole un'APU che prende fuoco in volo, da spenta, con un motore che sputa le pale, l'altro che canta ubriaco, con la cabina lasciata deserta dai piloti che sono scappati col paracadute............e allora FORSE mi ricredo.

ma anche lì........è un episodio che merita di macchiare tutto e tutti? probabilmente no.

Succederà la stessa cosa a tutto e tutti? Probabilmente no.

Quindi? Da che parte sta la ragione.........?

Io credo negli aerei che atterrano con tutte le persone a bordo...............non a chi ne sparla.

Non credo che se vado a Bergamo trovo gli aerei di una low cost in balia dei venti coi piloti che litigano "no vai tu io ho paura".......

Voglio PROVE, CERTE e INCONFUTABILI.

Non mi bastano le IPOTESI, i MA MI HANNO DETTO CHE.

Sono balle! E se non lo sono sono comuqnue solo delle versioni.........controcorrente......che fa moda......non per questo vere.

Attenti ragazzi..........non è il momento di scagliarsi contro le Comapgnie, già sfinite dall'11 settembre. Specie in un paese nel quale nulla le si può dire.

Pronto a cambiare idea davanti a prove inconfutabili, nette, precise alla virgola, controprovate.

So bene che in questo maledetto agosto è facile farsi convincere............occhio.

Parliamo pur sempre di aziende che fino a cinque minuti fa ci hanno trasportato senza problemi ovunque.

Poi, se le low cost mettono in ginocchio le grandi.........bè............a me sembra concorrenza...........marketing strategico.........e lì non posso prorpio farci niente. ma non vedo legami con la sicurezza.

Se vedo un Ryan che arriva a linate, in ILS non scappo urlando "BUTTATIVI A TERRA!"

Anzi.........

Gli faccio la foto, (poi aspetto la polaria...........).

Oh..ideee mie eh? per carità.............
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Messaggio da Kitano » 31 agosto 2005, 14:06

Non mi resta che farvi leggere l'articolo...
http://www.md80.it/article.php?story=20050831140051804

Aprirò un topic apposito a breve, non discutiamone qui...
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re: Sicurezza aerea e "black list"

Messaggio da Aldus » 31 agosto 2005, 15:45

Slowly, l'ottimismo non va mai scambiato con "sfidare la fortuna". Il fatto che in italia non siano venuti giù degli aerei non significa niente. Quello che va fatto è guardare dietro, non aspettare che venga giù qualche aereo prima di muoversi. Prevenire è meglio che curare. Sempre. E' vero, l'aereo è una macchina, e la macchina si può rompere. Ma i controlli e la manutenzione servono proprio a far sì che quella macchina non si debba rompere mai. Se questa corsa continua al ribasso dei prezzi fa sì che la manutenzione venga a meno ci troviamo in una situazione di potenziale pericolo. E' un po' come dire "io porto una bomba al supermercato, ma la lascio lì senza farla esplodere". Chi si sentirebbe sicuro? Nessuno, e anche se dopo mesi e mesi la bomba non scoppia non vuol dire che la questione sia sicura e legittimata. Con gli aerei accade altrettanto. Ci sono aerei che per mancanza di soldi o che per interessi sottobanco non vengono controllati come le norme della sicurezza aerea prevedono. Questi aerei volano. Il fatto che non "scoppiano" o che comunque non hanno avuto incidenti o avarie serie NON deve mai diventare la regola del "beh, se senza manutenzione l'aereo ha volato per mesi allora vuol dire che è sicuro e che la manutenzione è una pugnetta che possiamo evitare". Di questo passo cosa succederebbe? Succederebbe che quelle compagnie spendono poco e fanno pagare poco. Le altre, quelle serie, spendono tanto e fanno pagare tanto. Dal momento che i passeggeri guardano solo il portafoglio cominceranno a volare sempre più con le compagnie "pericolose" tra virgolette. Il risultato sarà che le compagnie serie cominciano a fallire (e con esse i loro aerei sicuri) e le altre (e i loro aerei insicuri) vanno a nozze. In sostanza ci ritroviamo per aria sempre più aerei "catorci", aerei sui quali io personalmente non metterei mai piede. Deve essere chiaro un fatto: una compagnia, i suoi vettori, i suoi equipaggi, e chi più ne ha più ne metta, è un'attività che COSTA. Costa tremendamente, ed è giusto che costi perchè si ha a che fare con roba pesante dal punto di vista finanziario. Un biglietto milano-londra a 20 euro non può mai e poi mai ammortizzare simili costi. Come fa quella compagnia a sopravvivere? Come fa a pagare la manutenzione? Non ce la fa, per cui la manutenzione viene ridotta all'osso, vengono montati pezzi usati anzichè nuovi (acquistati da altre società che di serio hanno ben poco), etc etc. Gli aeroplani al contrario dei taxi o degli autobus non hanno il sedere appoggiato a terra. Volano. Con gli aerei non si può accostare mettendo la freccia, non si può scendere a spingere se si spengono i motori. Si viene giù! Ad esempio una delle cose che mi fa più infervorire è quando sento parlare la gente sugli aerei o negli aeroporti.
"Hai visto che roba? 220 euro di biglietto e non ti portano neanche uno snack. Con quell'altra compagnia ho pagato 50 euro e mi hanno offerto brioche e coca cola. Che scandalo!"
Vai a fare capire a questa gente che dello snack non me ne frega un fico secco e che se non mi portano lo snack per due ore di volo non è che crepo di fame. Siamo matti? Ti prendono per deficiente. Vai a far capire che se hai speso 250 euro è un prezzo giustificato perchè significa che quell'aereo è più sicuro. Ti prendono per idiota. E questa purtroppo è la realtà. Alle persone interessa solo spendere poco e non si chiedono affatto com'è possibile fare manutenzione SERIA con così pochi soldi. Un anno fa ho cambiato gli ammortizzatori anteriori della mia audi. Chissà come, il mio meccanico me li ha fatti pagare la metà rispetto a quelli che avevo cambiato 5 anni fa. Ora, dopo un solo anno, quegli ammortizzatori "da vero affare" sono già belli che scarichi e mi ritrovo con la macchina che sbanda e saltella da tutte le parti, tanto che mi tocca cambiarli ancora. Il motivo? Il meccanico ha montato ammortizzatori non originali Audi i quali sono sì più costosi, ma anche molto molto più affidabili rispetto a quelle ciofeche da "affare" che mi ha montato un anno fa. Tu Slowly hai detto di volere prove certe e inconfutabili sulla questione. Ci sono già, sono le black list. Ricordi il Concorde? Quanto costava un biglietto di Concorde? Una fortuna. Perchè? Perchè faceva risparmiare tempo. Perchè ti faceva salire a bordo di un'aereo unico ed esclusivo. Perchè si viaggiava su sedili in pelle Recaro e ti veniva offerto un pranzo da hotel 5 stelle. Ma soprattutto (e la gente non lo sa, o fa finta di non saperlo) perchè quell'aereo consumava come una bestia e aveva una manutenzione costosissima e maniacale. Nessun Concorde andava in volo se c'era una guarnizione di un finestrino criccata (come invece faceva il 733 della Flash). Era quindi palese che quell'aereo avesse un prezzo di biglietto spropositato per via di tutte queste cose. Ma se il Concorde fosse costato 200 euro? Avrebbe significato che c'era sotto qualcosa di molto losco. I sedili sono gli stessi, la modalità di volo sempre la stessa (non è che arrivava più tardi!), il pranzo magari un po' meno raffinato, ma.....come faceva a pagare il carburante e la manutenzione? Ok per il carburante, dopottutto devi averlo e da qualche parte i soldi li devi tirare fuori altrimenti non ti fanno il pieno. Rimane la manutenzione. Troppo costosa? Certo, basta non farla o farla quando ci pare e riusciamo a starci dentro. A quel punto l'affidabilità di un velivolo unico al mondo e che ha volato per 30 anni sarebbe stata distrutta, e dubito fortemente che avrebbe volato per 30 anni senza incidenti. Purtroppo è così. In tutte le cose. Anche un ingranaggio di un Rolex COSTA, e anche tanto. Se si monta un'ingranaggio che costa meno stai tranquillo che prima o poi il Rolex si ferma, e si ferma prima di un'ingranaggio originale. Fortuna vuole che se si ferma il Rolex non muore nessuno, ma sugli aerei...... :cry: Insomma, non è possibile che un'aereo costi 20 euro a biglietto. 20 euro li ha già bruciati solo appena il comandante preme "starter" per avviare i motori. Se veramente un'aereo fosse così parco nelle spese (equipaggi, consumo, manutenzione, tasse, e compagnia bella) potrei quasi quasi metterla sù anch'io una compagnia. 15 euro a biglietto e sono tutti felici e contenti.......di fare un bel volo. :(

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Messaggio da Slowly » 31 agosto 2005, 16:06

Si OK, il concetto è chiaro.

"Un aereo non mantenuto" non deve cadere per forza, ma potrebbe potenzialmente farlo, e senz'altro potrebbe farlo con più probabilità di uno regolarmente mantenuto. Ovvio, semplice e trasparente.

D'accordissimo.

La mia direzione, forse espressa male e me ne scuso, è questa, semplice e chiara come le mie chiappette da appena nato (:oops:):

perchè si insiste sula linea che vede le Low-Cost risparmiare (anche) sulla manutenzione?

Chi m idice che le parole a loro sproposito sono mosse da verità a riguardo, piuttosto che da ovvi motivi commerciali?

Voglio dire, nella storia non sono mai caduti in modo sproporzionato aerei di low-cost rispetto a quelli non low cost, tanto da farmi legittimare il dubbio, che altriemnti, mi sarei posto io per primo?

Oh ragazzi sia chiaro, non sto criticando ne mettendo il bastone tra le ruote. Voglio capire.

Voglio capire se devo avere paura di salire su una low-Cost oppure no. Non voglio ne stare fermo sulla sponda ovest, ne saltare sulla sponda est. me ne sto a mollo nel fiume, in attesa di certificare la direzione giusta.

Tutto qui.

Sono appassionato, ma non ci lavoro dentro!

:oops:
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Gozer

Messaggio da Gozer » 31 agosto 2005, 17:15

Però una delle cose sacrosante è che il cliente è l'ago della bilancia, e che spesso, sconsideratamente, "i passeggeri guardano solo il portafoglio" (quoto Aldus)... ecco perché forse, e qui stiamo incrociando o dobbiamo incrociare i vari topic, sono loro che vanno educati...
A titolo puramente esemplificativo : "Vuoi rinunciare al tuo fantastico viaggio ai tropici perché se vuoi farlo in condizioni di sufficiente sicurezza ti costa il triplo?" Beh, la risposta è "No, lo pago un terzo e ci vado, tanto vuoi vedere che cade proprio il mio?"

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