23/12/1978 : Volo AZ4128

Area dedicata alla discussione sugli incidenti e degli inconvenienti aerei e le loro cause. Prima di intervenire in quest'area leggete con attenzione il regolamento specifico riportato nel thread iniziale

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i-daxi
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Re: 23/12/1978 : Volo AZ4128

Messaggio da i-daxi » 7 febbraio 2010, 21:16

Mi intrometto nella vostra discussione e saluto tutti.
L'argomento è intressante e merita fosse solo per il sacrificio delle vittime di essere ricordato, detto questo non mi risulta che il DC-9 32 Alitalia in questione si schiantò, non aveva nessun problema o anomalia, ne tantomeno fù vittima di attentati, semplicemente e come sappiamo tutti Punta Raisi, da qualche anno rinominato a ragione Falcone e Borsellino ha due piste una orientata est-ovest e una nord - est sud - ovest, l'aereo doveva atterrare sulla pista in direzione del mare e in preda di uno smarrimento dei piloti, o forse di una disfunzione nelle comunicazioni scambiò le luci delle lampare con quelle della pista. :wink:
Quindi parlerei piùttosto di un violento e non voluto ammaraggio finito tragicamente, l'aereo era comunque in fase di atterraggio e quindi in posizione pressoché orizzontale.

Francesco Patti
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Re: 23/12/1978 : Volo AZ4128

Messaggio da Francesco Patti » 7 novembre 2011, 23:33

Eggr.i Sigg.ri,

mi permetto di compiere qui la mia presentazione, piuttosto che nella sezione apposita, perché la mia presenza sul forum di MD80 sarà presumibilmente di breve durata e limitata pressoché unicamente al tema della sciagura di Punta Raisi del 1978.

Mi chiamo Francesco, ho 40 anni e vivo a Palermo. Sono un simpatizzante del mondo aeronautico. Non mi definisco un appassionato perché sarei offensivo nei confronti dei veri appassionati delle ali.
Negli ultimi anni ho soffermato la mia attenzione sul disastro del DC-9 I-DIKQ. Ho letto il libro “Notizia del disastro”, che in modo garbato e romanzato effettua un viaggio tra le vite di numerosi passeggeri (vittime e superstiti) che incrociarono la loro esistenza su quel volo speciale Roma-Palermo. Di recente ho anche avuto il piacere di incontrare l’autore del libro, parlando in merito alla sua opera di ricerca, ai ricordi dei parenti, al dolore ancora presente…

Presso la Biblioteca Regionale di Palermo ho anche consultato le copie del Giornale di Sicilia (uno dei più diffusi quotidiani dell’isola) dell’epoca, avendo così la possibilità di seguire giorno per giorno le fasi della vicenda. Parecchi sono i momenti carichi di particolare tristezza: i lunghi giorni della ricerche in mare prima di localizzare il relitto del DC-9, il doloroso lancio dei fiori in mare da parte dei familiari delle vittime, l’inadeguatezza dei mezzi della Marina Militare, le carenze di Punta Raisi (anche se né più né meno di tanti altri scali italiani del tempo), l’equipe statunitense per la decodifica del flight data recorder…

Macabra la fuoriuscita dall’acqua del troncone anteriore del DC-9, che si squarci proprio quando sta per essere spostato sul ponte della nave, lasciando scivolare in mare quattordici cadaveri.
Non oso immaginare cosa abbiano provato i passeggeri di quel volo al momento dell'impatto. Numerose salme recavano chiari i segni di una morte per annegamento, tanti riportavano fratture e questo avrà probabilmente impedito loro di cercare di mettersi in salvo; alcuni saranno morti assiderati. Una vicenda davvero triste…

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sardinian aviator
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Re: 23/12/1978 : Volo AZ4128

Messaggio da sardinian aviator » 17 novembre 2011, 17:28

l’inadeguatezza dei mezzi della Marina Militare

In realtà si trattava dei mezzi della Capitaneria di Porto che erano specificamente adibiti al soccorso a mare in caso di incidente aereo.
Ne seguì un'inchiesta e un processo che vide fra gli imputati il direttore dell'aeroporto, che fortunatamente per lui ne uscì pienamente assolto. Da allora cominciò una lunga polemica tra DGAC e Marina Mercantile sulle competenze in materia di soccorso a mare, con irrigidimenti reciproci e colpi bassi. La questione fu poi risolta negli anni 2000 (!) e con il nuovo codice della navigazione.
Quell'incidente segnò anche l'inizio di una nuova politica dell'Alitalia sull'addestramento dei propri piloti.
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio

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Re: 23/12/1978 : Volo AZ4128

Messaggio da Francesco Patti » 17 novembre 2011, 18:14

sardinian aviator ha scritto:Quell'incidente segnò anche l'inizio di una nuova politica dell'Alitalia sull'addestramento dei propri piloti.
Posso chiederti cosa cambiò?

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Re: 23/12/1978 : Volo AZ4128

Messaggio da sardinian aviator » 21 novembre 2011, 9:18

Da quello che ricordo, al processo venne fuori che l'equipaggio del volo era stato messo in piedi all'ultimo momento e per una necessità improvvisa. Pare anche che fosse un pò, per così dire, raffazzonato, cioè non vi fosse tra i membri adeguata CRM. A questo si aggiungeva il problema tecnico/ottico dell'avvicinamento sul mare. Ciò avrebbe indotto subito dopo AZA a rivedere le sue politiche addestrative e di composizione equipaggi. Questo almeno è quanto si mormorava nell'ambiente subito dopo l'incidente. Aggiungo che questi rumours venivano dalla parte dei servizi di terra, chiamati pesantemente in causa a rispondere della sciagura e che avevano tutto l'interesse a distogliere l'attenzione da sé.
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio

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Re: 23/12/1978 : Volo AZ4128

Messaggio da Francesco Patti » 21 novembre 2011, 11:47

Da quello che ricordo, al processo venne fuori che l'equipaggio del volo era stato messo in piedi all'ultimo momento e per una necessità improvvisa. Pare anche che fosse un pò, per così dire, raffazzonato, cioè non vi fosse tra i membri adeguata CRM. A questo si aggiungeva il problema tecnico/ottico dell'avvicinamento sul mare. Ciò avrebbe indotto subito dopo AZA a rivedere le sue politiche addestrative e di composizione equipaggi. Questo almeno è quanto si mormorava nell'ambiente subito dopo l'incidente. Aggiungo che questi rumours venivano dalla parte dei servizi di terra, chiamati pesantemente in causa a rispondere della sciagura e che avevano tutto l'interesse a distogliere l'attenzione da sé.
Anch'io ho letto che l'equipaggio venne formato in fretta e furia per sopperire a personale ammalato o assente per varie e fortuite circostanze.
Pare che il personale dei servizi di terra non abbia avuto alcuna colpa, considerando che le apparecchiature al tempo in dotazione a Punta Raisi non consentivano di monitorare la quota del velivolo in avvicinamento.
Si dice che i piloti, ormai in uno stato confusionale indotto dal contrasto fra le indicazioni visive e quelle provenienti dalla torre di controllo, abbiano disattivato l'allarme acustico di quota troppo bassa.
E' vero che poi, in seguito alla sciagura, venne tecnicamente esclusa la possibilità di zittire questo allarme?

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Re: 23/12/1978 : Volo AZ4128

Messaggio da sardinian aviator » 21 novembre 2011, 12:15

Questo non lo so. Comunque dimenticavo la cosa più importante avvenuta a seguito dell'incidente e riguardante l'addestramento dei piloti.
Nel 1980 AZA istituisce la Scuola di Volo di Alghero: preso atto dei differenti livelli professionali del proprio personale navigante, proveniente da esperienze e formazioni diverse, volle infatti uniformare entrambe e raggiungere un’auspicabile standardizzazione.
Mi pare che questo sia stato l'effetto più visibile della nuova politica sull'addestramento.
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Re: 23/12/1978 : Volo AZ4128

Messaggio da sigmet » 21 novembre 2011, 14:58

sardinian aviator ha scritto:Questo non lo so. Comunque dimenticavo la cosa più importante avvenuta a seguito dell'incidente e riguardante l'addestramento dei piloti.
Nel 1980 AZA istituisce la Scuola di Volo di Alghero: preso atto dei differenti livelli professionali del proprio personale navigante, proveniente da esperienze e formazioni diverse, volle infatti uniformare entrambe e raggiungere un’auspicabile standardizzazione.
Mi pare che questo sia stato l'effetto più visibile della nuova politica sull'addestramento.
Verissimo,anche se il livello professionale era elevato in entrambe le due realta' ma con standard diversi (un po' piu' "militari" ed operativi in ATI dato anche l'impiego di corto raggio). I piloti formati ad AHO vennero poi assunti in entrambe le compagnie.
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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Re: 23/12/1978 : Volo AZ4128

Messaggio da Francesco Patti » 23 dicembre 2011, 18:50

Oggi ho assistito alla cerimonia in ossequio alle vittime del disastro. Alla presenza di don Luigi Ciotti, che ha celebrato la funzione a fianco alla stele commemorativa, c'erano alcune vittime dei parenti.
Mi ha colpito l'intervento di una di esse, che faceva notare come il DC-9 Itavia della strage di Ustica sia adesso ospitato in un museo della memoria dopo un faticoso recupero dal fondo del mare. Il relitto del DC-9 I-DIKQ è stato invece "a portata di mano" per anni e anni, per poi finire ignobilmente sotto la pressa di un'autodemolizione.

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Re: 23/12/1978 : Volo AZ4128

Messaggio da super-80 » 5 marzo 2012, 21:41

Per chi fosse interessato, ho aperto un gruppo su Facebook http://www.facebook.com/groups/25368388 ... 884715492/ per ricordare questo disastro e le vittime che si è portato

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Re: 23/12/1978 : Volo AZ4128

Messaggio da cabronte » 23 dicembre 2019, 10:59

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