Ma io non dico di non poterla escludere ma che questo sistema possa intervenire in un caso simile a quello successo...flyingbrandon ha scritto:No...non è cosi semplice. Ti sembra semplice perchè non conosci la complessità del settore e perchè immagini qualcosa di così....fantasiosamente realizzabile ma non è cosi. Come ti ho detto sopra NON deve mai esserci a bordo qualcosa di NON bypassabile...perchè quel qualcosa si può rompere come tutto il resto...e se non è bypassabile sei morto di sicuro. In campo aeronautico il "morto di sicuro" non è accettabile. Visto che gli aerei si schiantano ogni giorno a terra, ma è considerato un atterraggio perchè hai il carrello, potresti decidere di fare un sistema per cui se tocchi senza carrello è uno schianto quindi riattacca da solo. Sistema , ovviamente, non bypassabile. Il giorno che non ti scende il carrello e devi atterrare sulla pancia? Che fai? Il sistema considererebbe un errore non atterrare sul carrello...per lui sarebbe uno schianto. Riattacca ogni volta che si avvicina alla pista fino a quando non rimane e secco e precipiti? Un esempio banale eh. Tieni presente che è proprio nei momenti "anormali" che ci sono i casini , di solito...ed è proprio lì che sia l'uomo che la macchina possono fare casino. L'analisi e la gestione della complessità non possono essere messe "a sistema"...un sistema che impedisce ai piloti di intervenire. E spesso è emerso che proprio la complessità dell'automazione ha reso difficile la gestione...figuriamoci se questa automazione intervenisse in ogni caso senza nessuna possibilità di escluderla.steveone ha scritto: la macchina per capire la situazione. Io prendo sempre per esempio la Costa Concordia.
Ho il GPS a bordo, so che sto andando a questa velocita' verso questa direzione e so che in quella direzione arrivo contro un'isola in 1 minuto.
Io ti avverto e se tu non rispondi ti blocco. Questo voglio dire...mi sembra semplice...
Ciao!
Ciao!
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