


http://rt.com/news/243525-airbus-crash-southern-france/
Moderatore: Staff md80.it
Non sono totalmente d'accordo, come riportavo nell'altro Thread i manuali Airbus riportano velocità verticali tipiche in caso di discesa d'emergenza di 7000ft/m con motori in idle e speedbrake aperti... con un media di -3500ft/m non penso si possa essere certi che siano scesi usando gli aerofreni, anzi...sigmet ha scritto:Vediamo di mettere insieme quello che abbiamo finora.
L’aereo ha raggiunto 38.000 ft poi dop 4 minuti dopo ha perso quota.
La discesa e’ avvenuta ad una velocita’ ed un rateo compatibili con l’uso di aerofreni.
L’impatto e’ avvenuto ad una quota inferiore alla MEA e comunque ad una quota che non e’ compatibile con uno scenario di decompressione esplosiva.
L’aereo non era evidentemente sotto il completo controllo dell’equipaggio.
Il transponder era alimentato e non segnalava emergenze.
Sembra al momento che non vi siano state comunicazioni TBT di emergenza (da confermare).
Non a caso ho usato la parola "compatibile" non sapendo le condizioni di peso e spinta. Se fossero retratti questo porterebbe ulteriormente ad escludere una discesa per decompressione.bigshot ha scritto:
Non sono totalmente d'accordo, come riportavo nell'altro Thread i manuali Airbus riportano velocità verticali tipiche in caso di discesa d'emergenza di 7000ft/m con motori in idle e speedbrake aperti... con un media di -3500ft/m non penso si possa essere certi che siano scesi usando gli aerofreni, anzi...
Non in caso di danno strutturale.sigmet ha scritto:Non a caso ho usato la parola "compatibile" non sapendo le condizioni di peso e spinta. Se fossero retratti questo porterebbe ulteriormente ad escludere una discesa per decompressione.bigshot ha scritto:
Non sono totalmente d'accordo, come riportavo nell'altro Thread i manuali Airbus riportano velocità verticali tipiche in caso di discesa d'emergenza di 7000ft/m con motori in idle e speedbrake aperti... con un media di -3500ft/m non penso si possa essere certi che siano scesi usando gli aerofreni, anzi...
Lampo 13 ha scritto:Non in caso di danno strutturale.sigmet ha scritto:Non a caso ho usato la parola "compatibile" non sapendo le condizioni di peso e spinta. Se fossero retratti questo porterebbe ulteriormente ad escludere una discesa per decompressione.bigshot ha scritto:
Non sono totalmente d'accordo, come riportavo nell'altro Thread i manuali Airbus riportano velocità verticali tipiche in caso di discesa d'emergenza di 7000ft/m con motori in idle e speedbrake aperti... con un media di -3500ft/m non penso si possa essere certi che siano scesi usando gli aerofreni, anzi...
Esattamente cosa è evidente, oltre allo schianto?alexrax ha scritto: Non mi piace fare ipotesi ma quà una cosa è evidentissima:
Hai già avuto accesso al FDR?alexrax ha scritto:Quante possibilità ci sono che casualmente un che un aereo di linea scenda 20.000 piedi in 8 minuti, mantenendo velocità controllata e prua inchiodata senza neanche variare di un grado?
Come fai a dire una cosa simile in area tecnica? Come fai a stabilirlo?alexrax ha scritto: Nessuna, è evidente che AM era volabile ed efficiente, altrimenti non si sarebbe avuta questa precisione, qualsiasi danno strutturale quanto meno di faceva variare la prua di qualche grado durante la discesa.
Vabbè...alexrax ha scritto: motori non efficienti non ci sarebbe stata velocità di discesa di 480 knts! ecc ecc ecc
Vabbè....Leggere i post precedenti no ?!?!Achille ha scritto:Esattamente cosa è evidente, oltre allo schianto?alexrax ha scritto: Non mi piace fare ipotesi ma quà una cosa è evidentissima:
Hai già avuto accesso al FDR?alexrax ha scritto:Quante possibilità ci sono che casualmente un che un aereo di linea scenda 20.000 piedi in 8 minuti, mantenendo velocità controllata e prua inchiodata senza neanche variare di un grado?
Come fai a dire una cosa simile in area tecnica? Come fai a stabilirlo?alexrax ha scritto: Nessuna, è evidente che AM era volabile ed efficiente, altrimenti non si sarebbe avuta questa precisione, qualsiasi danno strutturale quanto meno di faceva variare la prua di qualche grado durante la discesa.
Vabbè...alexrax ha scritto: motori non efficienti non ci sarebbe stata velocità di discesa di 480 knts! ecc ecc ecc
Tu hai fatto delle ipotesi che secondo me non hanno nessun fondamento. Come fai a dedurre da quota, velocità (al suolo) e bussola che l'aeromobile era "volabile ed efficiente" e che i motori erano "efficienti"? Ora io ammetto di non conoscere bene l'ADS-B, però ci andrei cauto: le considerazioni che hai fatto, con i dati che hai postato, mi sembrano un po' azzardate.alexrax ha scritto:
Vabbè....Leggere i post precedenti no ?!?!
Lo avevo già postato alle 16.11, c'è il link con i dati inviati dal transponder .
Sono pubblici, dagli uno sguardo poi nel caso ricommenti.
1° nei dati citati è riportata sì la velocita al suolo ma in zona i venti non erano rilevanti, anzi se leggi bene i dati ti rendi conto che le escursioni di velocità rilevati durante la discesa sono in un range da 472 a 488 nodi, compatibile quindi con una probabile IAS costanteAchille ha scritto:Tu hai fatto delle ipotesi che secondo me non hanno nessun fondamento. Come fai a dedurre da quota, velocità (al suolo) e bussola che l'aeromobile era "volabile ed efficiente" e che i motori erano "efficienti"? Ora io ammetto di non conoscere bene l'ADS-B, però ci andrei cauto: le considerazioni che hai fatto, con i dati che hai postato, mi sembrano un po' azzardate.alexrax ha scritto:
Vabbè....Leggere i post precedenti no ?!?!
Lo avevo già postato alle 16.11, c'è il link con i dati inviati dal transponder .
Sono pubblici, dagli uno sguardo poi nel caso ricommenti.
Ma non sappiamo se c'e' stato. Potrebbero anche non aver fatto in tempo ad estrarli ma non mi sembra comunque il punto focale.Lampo 13 ha scritto:
Non in caso di danno strutturale.
Se scendi ad IAS costante, prima la tua TAS (e quindi, vento permettendo) aumenterà, per poi diminuire nel momento in cui passi da MACH a Ktsalexrax ha scritto:1° nei dati citati è riportata sì la velocita al suolo ma in zona i venti non erano rilevanti, anzi se leggi bene i dati ti rendi conto che le escursioni di velocità rilevati durante la discesa sono in un range da 472 a 488 nodi, compatibile quindi con una probabile IAS costante
Più lento si, più ripido no3° Un planata a motori spenti non si fa certo a 473 nodi e rateo di discesa di 2600 ft/min (alle 10.31), doveva infatti essere più lento e più ripido.
Si certo è vero non sono andato nel dettaglio come hai fatto tu perchè il succo è un altro, converrai con me che un AM che scende da 20,000 ft in 8min con prua fissa, variazioni di rateo di discesa non in crescita costante (aumenta e diminuisce di minuto in minuto) e una variazione di velocità oscillante durante la discesa in un range di soli 16 nodi su 470 (!) è possibile solo sotto controllo aerodinamico e con motori funzionanti. Qualcosa o qualcuno gestiva superfici e manette, alternative a ciò non ci sono.Tiennetti ha scritto:Se scendi ad IAS costante, prima la tua TAS (e quindi, vento permettendo) aumenterà, per poi diminuire nel momento in cui passi da MACH a Ktsalexrax ha scritto:1° nei dati citati è riportata sì la velocita al suolo ma in zona i venti non erano rilevanti, anzi se leggi bene i dati ti rendi conto che le escursioni di velocità rilevati durante la discesa sono in un range da 472 a 488 nodi, compatibile quindi con una probabile IAS costante
Più lento si, più ripido no3° Un planata a motori spenti non si fa certo a 473 nodi e rateo di discesa di 2600 ft/min (alle 10.31), doveva infatti essere più lento e più ripido.
Boh, per me la prova è nella Fisica, sarò l'unico a crederci ancora si vede.... tira un aereo di carta o balsa da un palazzo davanti a te per 100 volte, poi controlla dove va a finire e quante volte farà la discesa mantenendo la stessa prua e velocità e dimmi se è possibile, se non lo controlli non voli 8 minuti cosi, il principio è lo stesso.Tiennetti ha scritto:Mi dispiace ma non convengo... non dico che tu stia sbagliando, semplicemente che non sono prove sufficienti per stabilire se l'aereo fosse o no sotto controllo di qualcuno o qualcosa
Una depressurizazione rapida a quella quota non ha bisogno di allarmi; il tempo di coscienza a 38.000 ft e' solo di qualche secondo:GiorgioS ha scritto:chiedo ai piloti del forum se una ipotesi del genere è plausibile con i pochi dati in possesso:
- l'aereo subisce una depressurizzazione rapida a FL380 per cause sconosciute
- per qualche motivo non funziona l'allarme di depressurizzazione
- i piloti sono in ipossia, almeno uno si accorge che sta per perdere i sensi e imposta sull'AP una discesa quindi sviene. Tutto avviene rapidamente tanto da non riuscire a lanciare il mayday
- i piloti non riprendono conoscenza e l'aereo continua la discesa impostata impattando con la montagna
Una depressurizzazione rapida crea un casino, una specie di nube in cabina, un botto come una bomba, non passa inosservata.GiorgioS ha scritto:chiedo ai piloti del forum se una ipotesi del genere è plausibile con i pochi dati in possesso:
- l'aereo subisce una depressurizzazione rapida a FL380 per cause sconosciute
- per qualche motivo non funziona l'allarme di depressurizzazione
- i piloti sono in ipossia, almeno uno si accorge che sta per perdere i sensi e imposta sull'AP una discesa quindi sviene. Tutto avviene rapidamente tanto da non riuscire a lanciare il mayday
- i piloti non riprendono conoscenza e l'aereo continua la discesa impostata impattando con la montagna
Non ho capito come fai a dare per certo il non danno strutturale (provocato da non si sa cosa al momento) con i dati in tuo possesso. Se hai l'autopilota inserito e hai iniziato una discesa d'emergenza...ma il danno strutturale non pregiudica, almeno per tutta la fase di discesa fino al teorico punto di livellamento , le superfici di controllo, perché non dovrebbe mantenere velocità e prua? fisicamente eh...alexrax ha scritto:
Boh, per me la prova è nella Fisica, sarò l'unico a crederci ancora si vede.... tira un aereo di carta o balsa da un palazzo davanti a te per 100 volte, poi controlla dove va a finire e quante volte farà la discesa mantenendo la stessa prua e velocità e dimmi se è possibile, se non lo controlli non voli 8 minuti cosi, il principio è lo stesso.
Comunque vedremo cosa diranno le indagini.
Questa ipotesi la stavo meditando anche io ma a FL380 si parla davvero di secondi come dice Sigmet per realizzare la situazione prima di perdere i sensi e comunque da procedura il primo step sarebbe stato quello di indossare la maschera di emergenza piuttosto che impostare una discesa sia manualmente che con i sistemi Autopilota.GiorgioS ha scritto:chiedo ai piloti del forum se una ipotesi del genere è plausibile con i pochi dati in possesso:
- l'aereo subisce una depressurizzazione rapida a FL380 per cause sconosciute
- per qualche motivo non funziona l'allarme di depressurizzazione
- i piloti sono in ipossia, almeno uno si accorge che sta per perdere i sensi e imposta sull'AP una discesa quindi sviene. Tutto avviene rapidamente tanto da non riuscire a lanciare il mayday
- i piloti non riprendono conoscenza e l'aereo continua la discesa impostata impattando con la montagna
Ti sei risposto da solo, se il danno è definito è stutturale grave non puoi certo controllare l'AM , altrimenti non è un danno strutturale grave.flyingbrandon ha scritto:Non ho capito come fai a dare per certo il non danno strutturale (provocato da non si sa cosa al momento) con i dati in tuo possesso. Se hai l'autopilota inserito e hai iniziato una discesa d'emergenza...ma il danno strutturale non pregiudica, almeno per tutta la fase di discesa fino al teorico punto di livellamento , le superfici di controllo, perché non dovrebbe mantenere velocità e prua? fisicamente eh...alexrax ha scritto:
Boh, per me la prova è nella Fisica, sarò l'unico a crederci ancora si vede.... tira un aereo di carta o balsa da un palazzo davanti a te per 100 volte, poi controlla dove va a finire e quante volte farà la discesa mantenendo la stessa prua e velocità e dimmi se è possibile, se non lo controlli non voli 8 minuti cosi, il principio è lo stesso.
Comunque vedremo cosa diranno le indagini.
Ciao!
Se anche fosse stato altro a mettere KO l'equipaggio non si spiegherebbe però la discesa controllata.Valerio Ricciardi ha scritto:Non capisco perché un fenomeno di depressurizzazione si deve ipotizzare necessariamente come rapido.
La fisica dice che depressurizzando molto velocemente (come nel caso di un cedimento di un oblò, o un collasso non esplosivo di una parte di paratia fra zona pressurizzata e non) dovrebbe quasi all'istante condensare per sovrasaturazione causata dall'espansione - e istantaneo raggiungimento del punto di rugiada - tutta l'umidità contenuta nella cabina, sbaglio?
Penso che si dovrebbe formare un nebbione come quando (per ragioni opposte) si apre la porta di una cella frigorifera ed entra l'aria più calda e umida da fuori.
Allarme o non allarme, questo non penso possa passare inosservato.
Non si può pensare a un malfunzionamento più graduale e subdolo?
Non mi sono risposto perché non ho risposte o certezze al momento. Il fatto che non sia grave dal punto di vista aerodinamico non significhi che lo diventi in seguito e che non possa esserlo per altro.alexrax ha scritto:
Ti sei risposto da solo, se il danno è definito è stutturale grave non puoi certo controllare l'AM , altrimenti non è un danno strutturale grave.
Si ma...tutta questa balistica per dire che l'aereo era integro dal punto di vista delle superfici di controllo? Cioè Non capisco a cosa ti porti. Comunque...l'esempio con l'aereo di balsa lascia un po' il tempo che trova. Impostate le condizioni iniziali di spinta e direzione, anche il tubo metallico di un aspirapolvere mantiene i parametri per inerzia e gravità...cioè mi sembra proprio che la tua analisi fisica possa dire....non è esploso...non ha avuto un danno strutturale asimmetrico...alexrax ha scritto:
Poiché l'aereo non vola nel vuoto e a gravita zero durante il volo anche in aria calma e livellato c'è una continua "lotta" tra forze ( si proprio portanza, resistenza etc...) il cui risultato è un volo controllato in parametri definiti, diversamente sei una vasca da bagno volante se pur aerodinamica ma il tuo volo sarà del tutto casuale non certo con i parametri di quella discesa.