lavorare in aviazione

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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da Boeing 737-800 » 31 marzo 2014, 14:31

In FR perchè è una delle poche che assume candidati senza esperienza e ti garantisce un contratto di 3 anni e non di tre mesi come molte italiane.. Finita l'estate non servi piu.. arrivederci e grazie! :wink:
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da Ponch » 31 marzo 2014, 14:38

mormegil ha scritto:Che poi perchè consigliate tutti cabin crew in FR mica l'ho capito eh :|
Sono sicuro che se ti sforzi un po' ci arrivi al perché. Chiusa discussione.
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da mormegil » 31 marzo 2014, 14:58

Ponch ha scritto:Chiusa discussione.
Me l'ha detto la mamma (cit.) :roll:

No, sul serio. Da quando decidi tu? :mrgreen: :mrgreen:

EDIT: vabbè, a parte quanto già detto da Mau - che approvo, tra l'altro - se ci limitiamo al settore AA/VV la mia curiosità era legata al fatto che si consigli sempre FR piuttosto che non altre compagnie (tipo: Emirates e Etihad hanno open day in giro per il mondo praticamente ogni mese). Motivi particolari, oltre al già citato contratto garantito di 3 anni (si ringrazia l'utente "Boeing 737-800" per l'informazione)?
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N176CM ha scritto:[...] in questo caso non si può usare lo stratagemma dei COA multipli... anche perchè una destinazione del tipo Frankfurt (Munchen) nemmeno Ryanair riuscirebbe a farla :mrgreen: :mrgreen:

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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da Ponch » 31 marzo 2014, 15:28

mormegil ha scritto:Me l'ha detto la mamma (cit.) :roll:
No, papà. :mrgreen:
mormegil ha scritto:EDIT: vabbè, a parte quanto già detto da Mau - che approvo, tra l'altro - se ci limitiamo al settore AA/VV la mia curiosità era legata al fatto che si consigli sempre FR piuttosto che non altre compagnie (tipo: Emirates e Etihad hanno open day in giro per il mondo praticamente ogni mese). Motivi particolari, oltre al già citato contratto garantito di 3 anni (si ringrazia l'utente "Boeing 737-800" per l'informazione)?
In Ryanair c'è un riciclo spropositato di AAVV. Credo sia più facile entrare qui che da qualche altra parte. Magari vai a Ryanair e nel frattempo fai gli assessment per le altre compagnie aeree.
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da SuperMau » 31 marzo 2014, 15:48

Fabio Airbus ha scritto:A Supermau :lol: !!!
mi sono perso qualche cosa?? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
AirGek ha scritto:La filosofia dell'investimento nelle risorse umane è roba del passato.

Ora vogliono tutti la pappa pronta.
forse in italia....non sempre negli altri paesi, per quello che vedo io sia qui, sia da altre parti in europa, per non parlare in america.....la maggior parte dei miei colleghi ha la tua eta' e sono arrivati (e continuano ad arrivare) da campi ben diversi dall'aviazione
bulldog89 ha scritto:Eh, ma Mau...è gente che non è entrata ADESSO nel mercato del lavoro...
In tutti gli annunci che ho visto chiedono o 3 anni di esperienza nel commerciale o laurea in economia/marketing/quelle robe lì :mrgreen:
a parte quanto detto sopra, moltissime volte quello che viene richiesto, e quello che si trova sul mercato, non coincide....tante aziende scrivono che vogliono la "laurea", ma poi quello che gli interessa e' il candidato sveglio, non quello tonto...

Ho partecipato tempo fa a una selezione per AerCap, laurea doppia laurea master harvard bla bla bla, eppure sono arrivato al terzo giro di colloqui...e io non sono laureato.....
E AerCap non e' l'ultima aziendina della domenica...
Be'....sono andato un po' in giro...
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da Boeing 737-800 » 31 marzo 2014, 15:56

Ponch ha scritto: In Ryanair c'è un riciclo spropositato di AAVV. Credo sia più facile entrare qui che da qualche altra parte. Magari vai a Ryanair e nel frattempo fai gli assessment per le altre compagnie aeree.
Esatto proprio perchè è facile entrarci va bene per iniziare.. Nel frattempo scrivi qualcosa in piu nel cv , sei piu appettibile e puoi applicare per le major.
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da Boeing 737-800 » 31 marzo 2014, 15:59

mormegil ha scritto:
Ponch ha scritto:Chiusa discussione.


EDIT: vabbè, a parte quanto già detto da Mau - che approvo, tra l'altro - se ci limitiamo al settore AA/VV la mia curiosità era legata al fatto che si consigli sempre FR piuttosto che non altre compagnie (tipo: Emirates e Etihad hanno open day in giro per il mondo praticamente ogni mese). Motivi particolari, oltre al già citato contratto garantito di 3 anni (si ringrazia l'utente "Boeing 737-800" per l'informazione)?
Spesso non si consiglia Emirates o Etihad perchè queste richiedono esperienza nel settore! Possono avere tutti gli open day che vuoi ma senza almeno un anno ti esperienza come aavv non ti pigliano!
Detto questo non voglio continuare a discutere inutilmente, io sono ancora un pivello :mrgreen: siete voi gli esperti!
Saluti
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da bulldog89 » 31 marzo 2014, 16:15

Boeing 737-800 ha scritto:
mormegil ha scritto:
Ponch ha scritto:Chiusa discussione.
EDIT: vabbè, a parte quanto già detto da Mau - che approvo, tra l'altro - se ci limitiamo al settore AA/VV la mia curiosità era legata al fatto che si consigli sempre FR piuttosto che non altre compagnie (tipo: Emirates e Etihad hanno open day in giro per il mondo praticamente ogni mese). Motivi particolari, oltre al già citato contratto garantito di 3 anni (si ringrazia l'utente "Boeing 737-800" per l'informazione)?
Spesso non si consiglia Emirates o Etihad perchè queste richiedono esperienza nel settore! Possono avere tutti gli open day che vuoi ma senza almeno un anno ti esperienza come aavv non ti pigliano!
Detto questo non voglio continuare a discutere inutilmente, io sono ancora un pivello :mrgreen: siete voi gli esperti!
Saluti
Mmmm...no, per quanto mi riguarda consiglio easyJet e non Emirates o Etihad perché potendo scegliere penso che preferirei la prima.
Personalmente ritengo che lavorare "qui" sarebbe meglio che lavorare "là", ma non sempre è possibile "fare i preziosi". Se parliamo di contratti, salari e benefit EK ed EY battono buona parte delle compagnie europee 10 a 0...

Comunque in generale le due arabe non chiedono esperienza minima ai cabin crew, solo gente con la testa, preferibilmente di bell'aspetto, conoscenza dell'inglese (seconda lingua un plus) e minimi standard "atletici".

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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da Mobius » 1 aprile 2014, 13:38

Io sconsiglio il settore frontline aeroportuale (check-in, imbarchi, biglietteria). Pochi i momenti "belli", la maggior parte del tempo si passa tra litigi, momenti di stress, orari assurdi, etc. Il peggio che il mercato aereo può offrire.

Inoltre, essendo il settore ormai in forte crisi, non aspettarti chissà quali opportunità per arrotondare lo stipendio...
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da AirGek » 1 aprile 2014, 13:46

SuperMau ha scritto:
AirGek ha scritto:La filosofia dell'investimento nelle risorse umane è roba del passato.

Ora vogliono tutti la pappa pronta.
forse in italia....non sempre negli altri paesi, per quello che vedo io sia qui, sia da altre parti in europa, per non parlare in america.....la maggior parte dei miei colleghi ha la tua eta' e sono arrivati (e continuano ad arrivare) da campi ben diversi dall'aviazione
Giusto per capirci, investire nelle risorse umane non vuol dire assumere e formare come fa Ryan o tanti altri in giro con "cadet program". La Ryan et similia non investono un fico secco su di te, ti fanno investire su te stesso facendoti pagare il tuo addestramento.

Non so quanto costi formare le altre figure ma per piloti e credo anche manutentori non so quante aziende/compagnie aeree ti prendono e ti formano loro aggratis, e aggratis vuol dire aggratis, non che non paghi durante l'addestramento e poi ti trovi 1000 euro in meno in busta paga per 10 anni. :roll:
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da SuperMau » 1 aprile 2014, 14:17

AirGek ha scritto:Non so quanto costi formare le altre figure ma per piloti e credo anche manutentori non so quante aziende/compagnie aeree ti prendono e ti formano loro aggratis, e aggratis vuol dire aggratis, non che non paghi durante l'addestramento e poi ti trovi 1000 euro in meno in busta paga per 10 anni. :roll:
Gek,
ma infatti il mio discorso e' basato su tutte le figure possibili, ESCLUSO i piloti....
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da AirGek » 1 aprile 2014, 15:14

Ora come ora mi viene in mente solo ENAV che investe sulle persone (vedasi ti paga anche in addestramento), almeno questo fino a poco tempo fa, il paese dei balocchi è finito anche lì... e c'è gente che ancora attende il bando controllori... :roll:
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da bulldog89 » 1 aprile 2014, 18:12

SuperMau ha scritto:
AirGek ha scritto:Non so quanto costi formare le altre figure ma per piloti e credo anche manutentori non so quante aziende/compagnie aeree ti prendono e ti formano loro aggratis, e aggratis vuol dire aggratis, non che non paghi durante l'addestramento e poi ti trovi 1000 euro in meno in busta paga per 10 anni. :roll:
Gek,
ma infatti il mio discorso e' basato su tutte le figure possibili, ESCLUSO i piloti....
Supermau, scusa ma prendiamo l'esempio di uno stagionale al check-in...

Zero esperienza, viene assunto per 6 mesi, corso di formazione rapida, 600 euro/mese, a casa per altri 6 mesi.
E' formazione questa?

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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da tartan » 1 aprile 2014, 18:21

Non sono riuscito a leggere tutto. Mi sono praticamente fermato all'intervento di Super Mau che elencava il numero di possibilità che esistono per lavorare in ambito aereo. Voi, quasi tutti, non avete capito quanto abbia ragione. Tutte o quasi tutte, anche se operazioni esercitate da esterni, necessitano di esperti all'interno della compagnia che sappiano giudicare il lavoro fatto dall'esterno, sia in Italia (in rapida diminuzione) che all'estero (in rapido aumento). In Italia, e non è la prima volta che lo dico, chi suppliva per tutti era AZ, che preparava tutte le professionalità richieste, sia per la compagnia che per lo/gli scali. Alitalia, nonostante gli sforzi dei capitani coraggiosi (LDMML), sta scomparendo dal panorama e molte di quelle professionalità non saranno, anzi, già non sono più disponibili. Bisogna ricrearle a tutti i costi se si vuole che il trasporto aereo indigeno abbia un futuro e il luogo naturale dove ricrearle è la squola. (Non riesco ad essere serio neanche quando è indispensabile!) :D
Per Sabrina e le altre (donne, degli uomini non mi interessa :mrgreen: ).
Il tuo intervento mi ha fatto un piacere immenso e sono orgoglioso di confermarti/vi che l'inciampo c'è stato e che tutto ricomincia come e meglio di prima. Ho una carica che non immaginate quanto mi stupisca. Sono convinto che potrebbe succedere ancora qualcosa che mi metta il morale sotto i piedi, però ancora riesco ad uscirne e questo è molto positivo per me.
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da bulldog89 » 1 aprile 2014, 19:29

Sinceramente sinceramente sinceramente? Vorrei vedere voi "un po' più anzianotti" (sorry :mrgreen: ) al posto di un 20enne italiano che cerca di entrare nel mondo dell'aviazione europea oggi...

Scuola ed università completamente scollegate dall'industria aeronautica, zero compagnie italiane che assumano (o che non siano sull'orlo del fallimento perlomeno...), indotto italiano bloccato, handler e gestori aeroportuali in cassa integrazione, richiesta esperienza anche per lavori stagionali...
Io sono entrato, ma non ho problemi ad ammettere che è stata una superbotta di fondoschiena (per tempi, luoghi e conoscenze (ebbene sì, perché il career department della mia università si è rifiutato di inoltrare il mio CV in quanto non avevo ancora pagato la tassa di laurea per l'appello che sarebbe stato dopo 3 mesi...ho dovuto cercare metodi "alternativi" per far arrivare il CV all'HR...)).

Se poi pensiate che i ragazzi in altre nazioni non siano interessati all'aviazione e che "soffiargli" il posto nella loro terra natia sia facile...beh, abbiamo opinioni completamente differenti...

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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da tartan » 1 aprile 2014, 19:41

bulldog89 ha scritto:Sinceramente sinceramente sinceramente? Vorrei vedere voi "un po' più anzianotti" (sorry :mrgreen: ) al posto di un 20enne italiano che cerca di entrare nel mondo dell'aviazione europea oggi...

Scuola ed università completamente scollegate dall'industria aeronautica, zero compagnie italiane che assumano (o che non siano sull'orlo del fallimento perlomeno...), indotto italiano bloccato, handler e gestori aeroportuali in cassa integrazione, richiesta esperienza anche per lavori stagionali...
Io sono entrato, ma non ho problemi ad ammettere che è stata una superbotta di fondoschiena (per tempi, luoghi e conoscenze (ebbene sì, perché il career department della mia università si è rifiutato di inoltrare il mio CV in quanto non avevo ancora pagato la tassa di laurea per l'appello che sarebbe stato dopo 3 mesi...ho dovuto cercare metodi "alternativi" per far arrivare il CV all'HR...)).

Se poi pensiate che i ragazzi in altre nazioni non siano interessati all'aviazione e che "soffiargli" il posto nella loro terra natia sia facile...beh, abbiamo opinioni completamente differenti...
Io non sono anzianotto, a 72 anni sono vecchio e non mi interessa esserlo di fuori, l'importante è non esserlo dentro. Io ancora cerco lavoro, ma non per guadagnare e neanche per sopravvivere, la mia pensione sudata anche con giorni e giorni di sciopero, mi consente una tranquilla sopravvivenza e questo mi basta. Cerco di fare lavoro, cerco di sfruttare le mie conoscenze per creare lavoro, indovina per chi. Sai quanti giovani ventenni disposti a seguirmi trovo?, sai quanti giovani ventenni disposti a seguirmi trovo?, sai quanti giovani ventenni disposti a seguirmi trovo?.............
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da bulldog89 » 1 aprile 2014, 19:43

tartan ha scritto:Io non sono anzianotto, a 72 anni sono vecchio e non mi interessa esserlo di fuori, l'importante non esserlo dentro. Io ancora cerco lavoro, ma non per guadagnare e neanche per sopravvivere, la mia pensione sudata anche con giorni e giorni di sciopero, mi consente una tranquilla sopravvivenza e questo mi basta. Cerco di fare lavoro, cerco di sfruttare le mie conoscenze per creare lavoro, indovina per chi. Sai quanti giovani ventenni disposti a seguirmi trovo?, sai quanti giovani ventenni disposti a seguirmi trovo?, sai quanti giovani ventenni disposti a seguirmi trovo?.............
Tartan, se ti servono ventenni pronti a seguirti ti posso dare due nomi e cognomi al volo (tre, includendo me)...

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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da MD82_Lover » 1 aprile 2014, 19:55

bulldog89 ha scritto:Tartan, se ti servono ventenni pronti a seguirti ti posso dare due nomi e cognomi al volo (tre, includendo me)...
Forse ti sei espresso male bulldog.

Io penso che a Tartan non servano i ventenni.
E' ai ventenni che potrebbero essere utili persone come Tartan.

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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da tartan » 1 aprile 2014, 20:01

MD82_Lover ha scritto:
bulldog89 ha scritto:Tartan, se ti servono ventenni pronti a seguirti ti posso dare due nomi e cognomi al volo (tre, includendo me)...
Forse ti sei espresso male bulldog.

Io penso che a Tartan non servano i ventenni.
E' ai ventenni che potrebbero essere utili persone come Tartan.
Perché le donne capiscono sempre prima?
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da pello » 1 aprile 2014, 20:18

tartan ha scritto:
bulldog89 ha scritto:Sinceramente sinceramente sinceramente? Vorrei vedere voi "un po' più anzianotti" (sorry :mrgreen: ) al posto di un 20enne italiano che cerca di entrare nel mondo dell'aviazione europea oggi...

Scuola ed università completamente scollegate dall'industria aeronautica, zero compagnie italiane che assumano (o che non siano sull'orlo del fallimento perlomeno...), indotto italiano bloccato, handler e gestori aeroportuali in cassa integrazione, richiesta esperienza anche per lavori stagionali...
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Se poi pensiate che i ragazzi in altre nazioni non siano interessati all'aviazione e che "soffiargli" il posto nella loro terra natia sia facile...beh, abbiamo opinioni completamente differenti...
Io non sono anzianotto, a 72 anni sono vecchio e non mi interessa esserlo di fuori, l'importante è non esserlo dentro. Io ancora cerco lavoro, ma non per guadagnare e neanche per sopravvivere, la mia pensione sudata anche con giorni e giorni di sciopero, mi consente una tranquilla sopravvivenza e questo mi basta. Cerco di fare lavoro, cerco di sfruttare le mie conoscenze per creare lavoro, indovina per chi. Sai quanti giovani ventenni disposti a seguirmi trovo?, sai quanti giovani ventenni disposti a seguirmi trovo?, sai quanti giovani ventenni disposti a seguirmi trovo?.............
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da tartan » 1 aprile 2014, 20:30

:big4:
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da tartan » 1 aprile 2014, 20:33

Volevo fare chiarezza. Quando ho detto nel mio post precedente che cerco di sfruttare le mie conoscenze, NON intendevo relazioni, ma cose che conosco. Scusate ma potevo essere frainteso.
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da MD82_Lover » 1 aprile 2014, 20:37

tartan ha scritto:Volevo fare chiarezza. Quando ho detto nel mio post precedente che cerco di sfruttare le mie conoscenze, NON intendevo relazioni, ma cose che conosco. Scusate ma potevo essere frainteso.
Sei un vero mito... :mrgreen:

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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da bulldog89 » 2 aprile 2014, 8:57

Tutto quello che volete, fatto sta che non avete ancora spiegato all'autore della discussione come entrare realmente nel mondo dell'aviazione.

Io dico che è estremamente difficile, voi che ci sono un sacco di possibilità. Beh, vorrei conoscere i dettagli di queste possibilità, perché mi interessano direttamente...

edit: E comunque (ho cercato di lasciare perdere ma mi scazza, scusate) se Tartan ha in mente un progetto, ma alle varie presidi non gliene frega una mazza, forse forse presentarsi da tali presidi con un bell'elenco (o ancora meglio di persona) di 20enni pronti a sganciare "dindini" pur di acquisire tali conoscenze, forse, ipoteticamente, qualcuno potrebbe rivalutare l'idea...

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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da flyingbrandon » 2 aprile 2014, 11:50

bulldog89 ha scritto:Tutto quello che volete, fatto sta che non avete ancora spiegato all'autore della discussione come entrare realmente nel mondo dell'aviazione.

Io dico che è estremamente difficile, voi che ci sono un sacco di possibilità. Beh, vorrei conoscere i dettagli di queste possibilità, perché mi interessano direttamente...
Bulldog...per forza non troverai mai, non solo in aviazione, delle semplici istruzioni che ti illustrino una sequenza di tasti da schiacciare per lavorare in quel determinato contesto. Ci possono essere dei consigli, tecnici o non tecnici, che aprono spunti di riflessione ma poi, il resto, è compito vostro. Io ho più volte spiegato che, a mio avviso, si è troppo concentrati sull'aspetto tecnico, intellettivo (QI) e troppo poco su quella che , ormai e finalmente, viene definita intelligenza emotiva . Penserai che a scrivere o mandare un CV non dipenda assolutamente da fattori emotivi/intuitivi invece non è proprio così. Io non ho trovato ancora nessuno delle persone che ho conosciuto (motivate a 360 gradi) che non siano arrivate dove volevano arrivare...e le sfighe, a cui non credo, e i colpi di c**o, a cui non credo, ci sono per tutti. A volte si tralasciano degli aspetti che non sembrano rappresentare in quel preciso momento un ponte per raggiungere quello che si vuole...e invece, a volte, proprio la ci sono le sorprese.
Quindi...i dettagli...li lascio a te... :D
Ciao!
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(È!)
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da bulldog89 » 2 aprile 2014, 12:22

flyingbrandon ha scritto:per forza non troverai mai, non solo in aviazione, delle semplici istruzioni che ti illustrino una sequenza di tasti da schiacciare per lavorare in quel determinato contesto. Ci possono essere dei consigli, tecnici o non tecnici, che aprono spunti di riflessione ma poi, il resto, è compito vostro.
D'accordissimo con te, ma mi sembra che nella seconda pagina di questa discussione si tratti l'entrare nel mondo dell'aviazione con un eccesso di "facilità" (passatemi il termine).

Alla sfiga non credo nemmeno io, ma alla fortuna un po' sì...
Analizzando il mio percorso posso dirti che hai ragione che ho dovuto metterci del mio (università, corso opzionale scelto perché il professore lavora in SEA, ricerca della "via alternativa" dopo il primo "no, non hai pagato..."), ma d'altro canto il fatto che il prof abbia deciso di darmi una mano (poteva benissimo fare lo stro..., mica lo obbligava nessuno) e che tutti i candidati provenienti dalla Bocconi (avevano aperto prima solo per studenti della Bocconi, poi anche al Politecnico) fossero stati scartati non è un mio merito, è pura fortuna, o se preferisci, casualità! :mrgreen:

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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da flyingbrandon » 2 aprile 2014, 13:30

bulldog89 ha scritto:
D'accordissimo con te, ma mi sembra che nella seconda pagina di questa discussione si tratti l'entrare nel mondo dell'aviazione con un eccesso di "facilità" (passatemi il termine).

Alla sfiga non credo nemmeno io, ma alla fortuna un po' sì...
Analizzando il mio percorso posso dirti che hai ragione che ho dovuto metterci del mio (università, corso opzionale scelto perché il professore lavora in SEA, ricerca della "via alternativa" dopo il primo "no, non hai pagato..."), ma d'altro canto il fatto che il prof abbia deciso di darmi una mano (poteva benissimo fare lo stro..., mica lo obbligava nessuno) e che tutti i candidati provenienti dalla Bocconi (avevano aperto prima solo per studenti della Bocconi, poi anche al Politecnico) fossero stati scartati non è un mio merito, è pura fortuna, o se preferisci, casualità! :mrgreen:
Facile o difficile rappresentano un percorso...secondo la tua soggettività. Di solito la parola facile o difficile sono relativi a qualcosa...e quel qualcosa è il tuo vissuto.
Per quanto riguarda la fortuna/sfortuna, a parer mio, non esiste perché non hai possibilità di conoscere cosa sarebbe capitato "senza" quel evento. Ad esempio...uno di quelli della Bocconi, scartati, magari nello stesso periodo ha trovato lavoro...e se avesse fatto ciò che hai fatto tu no. Il fatto che il prof con te non sia stato str**zo, invece, può rientrare benissimo nella tua capacita di piacere ad un'altra persona. L'attitudine alla vita determina le opportunità, e la tua capacità di coglierle, spesso, dalla tua intelligenza "emotiva", al tuo intuito e, la capacità di approfittarne alla tua intelligenza, comunemente misurata con il QI. Quindi, spesso, ho trovato una propensione a prepararsi tecnicamente che, spesso, rappresenta l'ultimo anello della catena degli eventi. Visto che sei in gamba, visto che sei pronto, non ti rimane altro che estendere le altre due capacità...e tutto , alla fine, lo vedrai come "facile"...o forse no...ma fa lo stesso...sarai arrivato dove vorrai arrivare.
Ciao!


P.S. Tra le altre cose, proprio all'inizio della tua carriera, dove hai poco da mettere sul piano dell'esperienza, possono e devono emergere le tue capacita che, al momento, sono a livello potenziale. Un domani, proprio in virtù della tua esperienza, sarai in grado di scavalcare delle persone...ma ora l'unica differenza la puoi fare dal punto di vista umano.
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da pello » 2 aprile 2014, 13:48

bulldog89 ha scritto:
flyingbrandon ha scritto:per forza non troverai mai, non solo in aviazione, delle semplici istruzioni che ti illustrino una sequenza di tasti da schiacciare per lavorare in quel determinato contesto. Ci possono essere dei consigli, tecnici o non tecnici, che aprono spunti di riflessione ma poi, il resto, è compito vostro.
D'accordissimo con te, ma mi sembra che nella seconda pagina di questa discussione si tratti l'entrare nel mondo dell'aviazione con un eccesso di "facilità" (passatemi il termine).

Alla sfiga non credo nemmeno io, ma alla fortuna un po' sì...
Analizzando il mio percorso posso dirti che hai ragione che ho dovuto metterci del mio (università, corso opzionale scelto perché il professore lavora in SEA, ricerca della "via alternativa" dopo il primo "no, non hai pagato..."), ma d'altro canto il fatto che il prof abbia deciso di darmi una mano (poteva benissimo fare lo stro..., mica lo obbligava nessuno) e che tutti i candidati provenienti dalla Bocconi (avevano aperto prima solo per studenti della Bocconi, poi anche al Politecnico) fossero stati scartati non è un mio merito, è pura fortuna, o se preferisci, casualità! :mrgreen:
per caso il corso opzionale era "organizzazione del trasporto aereo"?

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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da SuperMau » 2 aprile 2014, 15:04

bulldog89 ha scritto:Tutto quello che volete, fatto sta che non avete ancora spiegato all'autore della discussione come entrare realmente nel mondo dell'aviazione.

Io dico che è estremamente difficile, voi che ci sono un sacco di possibilità. Beh, vorrei conoscere i dettagli di queste possibilità, perché mi interessano direttamente...

edit: E comunque (ho cercato di lasciare perdere ma mi scazza, scusate) se Tartan ha in mente un progetto, ma alle varie presidi non gliene frega una mazza, forse forse presentarsi da tali presidi con un bell'elenco (o ancora meglio di persona) di 20enni pronti a sganciare "dindini" pur di acquisire tali conoscenze, forse, ipoteticamente, qualcuno potrebbe rivalutare l'idea...
regola nr 1 - guardarsi sempre in giro, giornali, annunci, siti internet (a vagonate), ANCHE ESTERI, senza fretta e senza stressarsi

regola nr 2 - preparare e aggiornare sempre il CV, senza strafare ovviamente, meglio se gia in due lingue, e pubblicarlo e aggiornarlo di continuo su Monsterboard, Adecco, Linkedin....non avete idea di quando movimento ci sia!

regola nr 3 - fregarsene dei "prerequisiti" (laurea PhD 10 anni di esperienza ecc). I candidati IDEALI non esistono.
Per il semplice motivo che il candidato ideale di un'azienda pretende un "pacchetto" che di sicuro l'azienda non gli puo' dare...(vissuto personalmente quando mi sono trovato io a dover selezionare dei candidati) ergo l'azienda deve ripiegare su un altro candidato alternativo. E l'atro siete voi. Il vostro credo deve essere " I am the man for the job ". Punto. Io ho risposto a tantissimi annunci per laureati 10 anni di esperienza e sono SEMPRE stato chiamato almeno per 1 o 2 colloqui....che ti aiutano tra l'altro ad affinare la tua tecnica.

regola nr 4 - valorizzare se stessi. Il rispondere ad annunci/colloqui tipo "sono disposto a tutto non ho problemi sono aperto a qualsiasi offerta" agli occhi di un'azienda non fa che sminuire il proprio valore....ovvero un poveretto in cerca di lavoro.

regola nr 5 - Fatevi dei punti chiari. Stipendio annuale, benefit, rimborsi spese, ferie, turnazioni....piu' siete chiari, piu' date l'idea che sapete quello che volete. Vogliono che andiate ad una sede estera per un colloquio? Nessun problema, bata che vi mandino il biglietto. Se cominciano a fare storie, tagliate corto, "cara compagnia mi spiace ma non sei adatta alle mie capacita' "

Rimarco specialmente STIPENDIO ANNUALE LORDO. Non tirate in ballo ca**ate all'italiana come tredicesima quattordicesima premio di produzione F1GP e balle varie. Fate un numero unico e chiaro. Che poi lo dividi per 10 12 o 55 nell'arco dell'anno sempre gli stessi soldi sono...

E regola finale......mettere le richiesta dall'italia SOTTO la pigna....ne guadagnate in salute.

IO mi sono spostato qui a 33 anni. Tutto i mei averi stavano nel bagagliaio della mia macchina. Ho lavorato 7 anni in campi completamente diversi prima di trovare in aviazione. E sono solo un normale diplomato.....
Be'....sono andato un po' in giro...
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da bulldog89 » 2 aprile 2014, 15:06

flyingbrandon ha scritto:Facile o difficile rappresentano un percorso...secondo la tua soggettività. Di solito la parola facile o difficile sono relativi a qualcosa...e quel qualcosa è il tuo vissuto.
Per quanto riguarda la fortuna/sfortuna, a parer mio, non esiste perché non hai possibilità di conoscere cosa sarebbe capitato "senza" quel evento. Ad esempio...uno di quelli della Bocconi, scartati, magari nello stesso periodo ha trovato lavoro...e se avesse fatto ciò che hai fatto tu no. Il fatto che il prof con te non sia stato str**zo, invece, può rientrare benissimo nella tua capacita di piacere ad un'altra persona. L'attitudine alla vita determina le opportunità, e la tua capacità di coglierle, spesso, dalla tua intelligenza "emotiva", al tuo intuito e, la capacità di approfittarne alla tua intelligenza, comunemente misurata con il QI. Quindi, spesso, ho trovato una propensione a prepararsi tecnicamente che, spesso, rappresenta l'ultimo anello della catena degli eventi. Visto che sei in gamba, visto che sei pronto, non ti rimane altro che estendere le altre due capacità...e tutto , alla fine, lo vedrai come "facile"...o forse no...ma fa lo stesso...sarai arrivato dove vorrai arrivare.
Ciao!


P.S. Tra le altre cose, proprio all'inizio della tua carriera, dove hai poco da mettere sul piano dell'esperienza, possono e devono emergere le tue capacita che, al momento, sono a livello potenziale. Un domani, proprio in virtù della tua esperienza, sarai in grado di scavalcare delle persone...ma ora l'unica differenza la puoi fare dal punto di vista umano.
Boh, molto probabilmente hai ragione ma secondo me ho avuto anche fortuna! :mrgreen:

@pello: yes!

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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da bulldog89 » 2 aprile 2014, 15:09

SuperMau ha scritto:regola nr 1 - guardarsi sempre in giro, giornali, annunci, siti internet (a vagonate), ANCHE ESTERI, senza fretta e senza stressarsi

regola nr 2 - preparare e aggiornare sempre il CV, senza strafare ovviamente, meglio se gia in due lingue, e pubblicarlo e aggiornarlo di continuo su Monsterboard, Adecco, Linkedin....non avete idea di quando movimento ci sia!

regola nr 3 - fregarsene dei "prerequisiti" (laurea PhD 10 anni di esperienza ecc). I candidati IDEALI non esistono.
Per il semplice motivo che il candidato ideale di un'azienda pretende un "pacchetto" che di sicuro l'azienda non gli puo' dare...(vissuto personalmente quando mi sono trovato io a dover selezionare dei candidati) ergo l'azienda deve ripiegare su un altro candidato alternativo. E l'atro siete voi. Il vostro credo deve essere " I am the man for the job ". Punto. Io ho risposto a tantissimi annunci per laureati 10 anni di esperienza e sono SEMPRE stato chiamato almeno per 1 o 2 colloqui....che ti aiutano tra l'altro ad affinare la tua tecnica.

regola nr 4 - valorizzare se stessi. Il rispondere ad annunci/colloqui tipo "sono disposto a tutto non ho problemi sono aperto a qualsiasi offerta" agli occhi di un'azienda non fa che sminuire il proprio valore....ovvero un poveretto in cerca di lavoro.

regola nr 5 - Fatevi dei punti chiari. Stipendio annuale, benefit, rimborsi spese, ferie, turnazioni....piu' siete chiari, piu' date l'idea che sapete quello che volete. Vogliono che andiate ad una sede estera per un colloquio? Nessun problema, bata che vi mandino il biglietto. Se cominciano a fare storie, tagliate corto, "cara compagnia mi spiace ma non sei adatta alle mie capacita' "

Rimarco specialmente STIPENDIO ANNUALE LORDO. Non tirate in ballo ca**ate all'italiana come tredicesima quattordicesima premio di produzione F1GP e balle varie. Fate un numero unico e chiaro. Che poi lo dividi per 10 12 o 55 nell'arco dell'anno sempre gli stessi soldi sono...

E regola finale......mettere le richiesta dall'italia SOTTO la pigna....ne guadagnate in salute.

IO mi sono spostato qui a 33 anni. Tutto i mei averi stavano nel bagagliaio della mia macchina. Ho lavorato 7 anni in campi completamente diversi prima di trovare in aviazione. E sono solo un normale diplomato.....
Ecco, questo è un post che mi piace molto! Grazie!

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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da **F@b!0** » 2 aprile 2014, 15:49

SuperMau ha scritto: Oltre a cio, abbiamo l'esempio del buon Fabio, di Olbia, che e' prima entrato come stagionale al call center di Meridiana e poi diventato agente di Check in.....(Fabietto se ci sei fatti sentire)
ecco perchè mi fischiavano le orecchie! non avrei mai pensato a questo topic!

confermo che non sono laureato, e la maggior parte dei colleghi (in Meridiana prima e Geasar dopo) non lo è o si è laureato dopo essere stato assunto, lavorando per pagarsi l'università!
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China su fronte, si ses sezzidu pesa! ch'es passende sa Brigata tattaresa boh! boh! E cun sa mannu sinna sa mezzus gioventude de Saldigna

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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da AirGek » 2 aprile 2014, 16:05

SuperMau ha scritto:Stipendio annuale, benefit, rimborsi spese, ferie, turnazioni....piu' siete chiari, piu' date l'idea che sapete quello che volete. Vogliono che andiate ad una sede estera per un colloquio? Nessun problema, bata che vi mandino il biglietto. Se cominciano a fare storie, tagliate corto, "cara compagnia mi spiace ma non sei adatta alle mie capacita' "
So che quello che dici vale per tutte le figure ESCLUSA quella del pilota, ma se me ne uscissi con una cosa simile... :laughing6:

Vedo già il selezionatore fare come l'impiegato di banca di quella pubblicità dove il cliente gli chiede se possono cambiare le rate, il tasso ecc...
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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da sigmet » 2 aprile 2014, 20:10

MD82_Lover ha scritto: ..
Io penso che a Tartan non servano i ventenni.
A me invece due ventenni non mi dispiacerebbero.
Una mora ed una bionda !
Mandare C.V. con foto.
:wink:
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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Re: lavorare in aviazione

Messaggio da tartan » 2 aprile 2014, 21:08

Sigmet, i ventenni non le ventenni! Comunque, per quanto mi riguarda, i o le non vanno bene lo stesso! :mrgreen:
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.

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