Non so che fare
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Re: Non so che fare
Rientrando in tema, Stef visto che hai gettato le basi di Tedesco io lascerei perdere EI, AV e modulare per il momento e mi farei un'esperienza di studio e lavoro in Germania, col Tedesco riesci a crearti opportunità che la maggior parte dei giovani d'oggi si sognano, il mercato lì non è niente male e di sicuro non si vedono contratti capestri stile easyJet. Partendo già col B1 oltretutto avrai vita decisamente più facile rispetto a chi parte da zero, sia per studiare che per lavorare.
L'AV per quanto interessante e formativo è fine a se stesso nella ricerca futura del lavoro a livello di requisiti. Alla fine non è che il lavoro in Europa non si trovi, è che se vuoi lavorare al di fuori di Italia, Ryanair e easyJet hai bisogno di parlare la lingua del posto. E siccome la Germania non è l'ultimo dei paeselli sperduti fra le montagne e il Tedesco si parla (con le dovute variazioni) pure in Svizzera e Austria e a prescindere dall'aviazione è una lingua decisamente utile, io ci farei un pensierino. Oltretutto nulla ti vieta mentre studi di fare domanda per lo UK o per Alitalia, che si spera riaprirà il programma nei prossimi mesi/anni.
E come ha detto Ponch non avere fretta di raggiungere il cockpit, se ne hai fai finta di non aver letto quello che ho scritto
L'AV per quanto interessante e formativo è fine a se stesso nella ricerca futura del lavoro a livello di requisiti. Alla fine non è che il lavoro in Europa non si trovi, è che se vuoi lavorare al di fuori di Italia, Ryanair e easyJet hai bisogno di parlare la lingua del posto. E siccome la Germania non è l'ultimo dei paeselli sperduti fra le montagne e il Tedesco si parla (con le dovute variazioni) pure in Svizzera e Austria e a prescindere dall'aviazione è una lingua decisamente utile, io ci farei un pensierino. Oltretutto nulla ti vieta mentre studi di fare domanda per lo UK o per Alitalia, che si spera riaprirà il programma nei prossimi mesi/anni.
E come ha detto Ponch non avere fretta di raggiungere il cockpit, se ne hai fai finta di non aver letto quello che ho scritto
I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.
If we all worked on the assumption that what is accepted as true is really true, there would be little hope of advance.
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Re: Non so che fare
Si, mi pare un'ottima idea, anche perché ho un amico di madre Svizzera che mi porterà (forse) la prossima estate a fare uno stage di 1 mese; almeno imparo meglio la lingua77W ha scritto:Rientrando in tema, Stef visto che hai gettato le basi di Tedesco io lascerei perdere EI, AV e modulare per il momento e mi farei un'esperienza di studio e lavoro in Germania, col Tedesco riesci a crearti opportunità che la maggior parte dei giovani d'oggi si sognano, il mercato lì non è niente male e di sicuro non si vedono contratti capestri stile easyJet. Partendo già col B1 oltretutto avrai vita decisamente più facile rispetto a chi parte da zero, sia per studiare che per lavorare.
L'AV per quanto interessante e formativo è fine a se stesso nella ricerca futura del lavoro a livello di requisiti. Alla fine non è che il lavoro in Europa non si trovi, è che se vuoi lavorare al di fuori di Italia, Ryanair e easyJet hai bisogno di parlare la lingua del posto. E siccome la Germania non è l'ultimo dei paeselli sperduti fra le montagne e il Tedesco si parla (con le dovute variazioni) pure in Svizzera e Austria e a prescindere dall'aviazione è una lingua decisamente utile, io ci farei un pensierino. Oltretutto nulla ti vieta mentre studi di fare domanda per lo UK o per Alitalia, che si spera riaprirà il programma nei prossimi mesi/anni.
E come ha detto Ponch non avere fretta di raggiungere il cockpit, se ne hai fai finta di non aver letto quello che ho scritto
Se fosse per me, io preferirei molto l'Alitalia, perché non dovrei allontanarmi troppo dalla mia famiglia e dagli amici, certo è che se dovrò andare all'estero pur di raggiungere i miei obbiettivi, lo farò sicuramente
Dopotutto si vive una sola volta e vale la pena seguire i propri sogni!
Re: Non so che fare
Buona fortuna per i tuoi brevetti! si, sarei molto grato se poi mi raccontassi come andrà!Boeing 737-800 ha scritto:Io non lo sono ancora, però ti racconto la mia breve esperienza dal momento in cui da quanto ho capito siamo nella stessa situazione più o meno: subito dopo il diploma, ho trovato lavoro come cabin crew e ho messo da parte una bella cifra che mi sta consentendo di frequentare il corso per diventare pilota privato. Sono ancora agli inizi, ma sono orgoglioso di me stesso, soprattutto perchè non ho chiesto fin'ora un centesimo ai miei.stef737 ha scritto: Domandina: nessuno di voi è pilota? Perché mi piacerebbe sentire le vostre storie riguardo a come avete fatto
Più avanti ti racconterò come andrà a finire
Un altro utente del forum invece è entrato nell'esercito come vfp1 e se leggerà questo post sono sicurò che saprà darti altri consigli, così come ci sono altri utenti che stanno lavorando come cabin crew per il medesimo scopo
Re: Non so che fare
Secondo me capisci quello che vuoi capire...spiridione ha scritto:E quindi??? Meglio l'uniforme: non si fa un ca220 dalla mattina alla sera (me lo stai confermando col nerettato..)e si è pagati bene.
Allora ho capito dove sbaglio: sono rimasto fermo a 15/20 anni fa.....
Ok, ragazzi, tutti a fare domanda. Giocate ai soldatini per un anno o due, e coi soldini, se non ve ce volete pija la Golf TDI, vi pagate il brevetto.....
Disgustorama.
Il neretto vuol dire che le probabilità di morire da VFP1 ad oggi sono praticamente nulle, tutto qui.
Comunque penso d'aver capito come chiudere il discorso: i giovani d'oggi fanno schifo, sono senza ideali, gli interessano solo soldi, gnocca e macchine, non sanno cosa sia il sacrificio, non hanno voglia di lavorare, ai miei tempi sì che eravamo seri, ecc, ecc, ecc...
E sì, come ti ha detto Airgek sei rimasto a 20 anni fa. Oggi lo Stato vuole un esercito di professionisti, e proprio l'esercito nel "perché arruolarsi" non cita nemmeno una volta la "vocazione", "senso del dovere" e varie.
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Re: Non so che fare
ormai sono tutti mercenari.
Conviene di piú combattere per conto di un privato anzichè per lo stato.
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Re: Non so che fare
Si. Professionisti.bulldog89 ha scritto:
Comunque penso d'aver capito come chiudere il discorso: i giovani d'oggi fanno schifo, sono senza ideali, gli interessano solo soldi, gnocca e macchine, non sanno cosa sia il sacrificio, non hanno voglia di lavorare, ai miei tempi sì che eravamo seri, ecc, ecc, ecc...
E sì, come ti ha detto Airgek sei rimasto a 20 anni fa. Oggi lo Stato vuole un esercito di professionisti, e proprio l'esercito nel "perché arruolarsi" non cita nemmeno una volta la "vocazione", "senso del dovere" e varie.
Già.
Spiridione.
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....
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Re: Non so che fare
Ah beh, questa è un'osservazione di merito veramente acuta e puntuale.Boeing 737-800 ha scritto: E poi non parlatemi di ideali o vocazione quando il sito stesso della Difesa non dimostra di avernePerché fare il VFP1 nell'Esercito?
perchè è il primo passo per costruirti un futuro solido;
perchè avrai una indipendenza economica immediata;
perchè vivrai una esperienza formativa fuori dal comune che ti consentirà di essere pronto ad affrontare sia la carriera militare che una professione civile.
Fonte:
http://www.esercito.difesa.it/concorsi- ... /vfp1.aspx
Logica rigorosa e capacità di sintesi, davvero complimenti.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Non so che fare
Magari evita di metterla in questi termini se dovessi arrivare al colloquio un domani, non è esattamente quello che vorrebbero sentire...stef737 ha scritto: Se fosse per me, io preferirei molto l'Alitalia, perché non dovrei allontanarmi troppo dalla mia famiglia e dagli amici
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Re: Non so che fare
Esatto, ciò che vogliono sentire è che ai applicato da loro perché vorresti allontanarti tanto dalla famiglia e dagli amici.
Tempi duri creano uomini forti,
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Re: Non so che fare
Ah,si? quindi bisogna,in caso, "leccare il c**o" a chi ti fa il colloquio?AirGek ha scritto:Esatto, ciò che vogliono sentire è che ai applicato da loro perché vorresti allontanarti tanto dalla famiglia e dagli amici.
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Re: Non so che fare
Quello a prescindere.
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Re: Non so che fare
AirGek ha scritto:Quello a prescindere.
Re: Non so che fare
Inutile fare dell'ironia, se credi di essere tanto furbo potevi fare la selezione, arrivare al colloquio e mettergliela in questi termini, e poi vedevamo dove arrivavi.AirGek ha scritto:Esatto, ciò che vogliono sentire è che ai applicato da loro perché vorresti allontanarti tanto dalla famiglia e dagli amici.
Non è questione di leccare il c., Stef, non vogliono sentirsi dire che sono i migliori, vogliono però vedere persone sinceramente motivate, altrimenti non avrebbero motivo di preferire te a uno degli altri 400 che hanno applicato con te, e il fatto di non volersi allontanare da famiglia e amici per il lavoro che vorresti fare equivale per loro a cestinare il tuo profilo.
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Re: Non so che fare
Sì, che poi questa è una delle palesi buffonate delle selezioni...perché non prendiamoci in giro dai...o uno ha una vita di me*** e se ne vuole andare o non ci sono altri motivi per volersi allontanare da amici e famiglia.77W ha scritto:Non è questione di leccare il c., Stef, non vogliono sentirsi dire che sono i migliori, vogliono però vedere persone sinceramente motivate, altrimenti non avrebbero motivo di preferire te a uno degli altri 400 che hanno applicato con te, e il fatto di non volersi allontanare da famiglia e amici per il lavoro che vorresti fare equivale per loro a cestinare il tuo profilo.
Lo sanno i candidati, lo sanno i selezionatori, ma non si può dire...
Poi io personalmente preferirei uno che mi dicesse:"Guarda, non vorrei allontanarmi ma se richiesto sono disposto a farlo" piuttosto del classico "no problem"...almeno il primo sarebbe sincero...ma magari sono io ad essere strano.
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Re: Non so che fare
Lui esprime una preferenza e non vi è nulla di male in questo. Se durante il colloquio dimostri di essere un individuo valido non sarà perché vorresti rimanere a casa che ti daranno il benservito.
Devi essere te stesso e anzi il voler restare vicino alla famiglia e agli amici potrebbe essere visto come un'indole sociale che credimi in un lavoro dove devi restate ad un metro da uno (inizialmente) sconosciuto per molte ore al giorno lo definirei quasi indispensabile.
Devi essere te stesso e anzi il voler restare vicino alla famiglia e agli amici potrebbe essere visto come un'indole sociale che credimi in un lavoro dove devi restate ad un metro da uno (inizialmente) sconosciuto per molte ore al giorno lo definirei quasi indispensabile.
E sì, al colloquio chiesi l'aeroporto di casa e guarda un po'...77W ha scritto:Inutile fare dell'ironia, se credi di essere tanto furbo potevi fare la selezione, arrivare al colloquio e mettergliela in questi termini, e poi vedevamo dove arrivavi.
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Re: Non so che fare
Quando lavoravo in AZ uscì un bando di concorso per auditors. Pensai che tutto sommato andare in giro per il mondo fosse una cosa piacevole e feci domanda. Mi chiamò il capo (indimenticato eccellente professionista per puro caso anche ingegnere) che mi disse: caro mio, come mai hai fatto domanda? Se vuoi veramente farlo ti aiuto, ma se si tratta solo di una cosa tanto per tentare, non conterò più su di te, visto che potresti provarci con altre opportunità.
Gli risposi, mi dimostri che conti su di me ed io non me ne andrò mai!
Che fai, mi fece, mi ricatti?
Il primo a ricattare è stato lei!
Non andai e lui contò su di me ed io glielo ripagai.
Le intenzioni sono molto importanti.
Gli risposi, mi dimostri che conti su di me ed io non me ne andrò mai!
Che fai, mi fece, mi ricatti?
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La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
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Re: Non so che fare
tartan ha scritto:....Mi chiamò il capo (indimenticato eccellente professionista per puro caso anche ingegnere) ....
Spiridione.
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Re: Non so che fare
Proprio. Indole sociale il voler restare vicino a persone che conosci anziché andarne a conoscere di nuove?AirGek ha scritto: Devi essere te stesso e anzi il voler restare vicino alla famiglia e agli amici potrebbe essere visto come un'indole sociale che credimi in un lavoro dove devi restate ad un metro da uno (inizialmente) sconosciuto per molte ore al giorno lo definirei quasi indispensabile.
Non c'entra niente, esprimere una preferenza per una base anziché un'altra non è come rispondere a una domanda del tipo "perché vuole lavorare con noi?" con "per non allontanarmi dalla famiglia".AirGek ha scritto:E sì, al colloquio chiesi l'aeroporto di casa e guarda un po'...
Bulldog, non è questione di avere una vita di m. Col tempo la situazione cambia, ma alla ricerca del primo impiego non si può motivare la scelta di aver applicato così, significa che a te dell'azienda frega meno di niente e l'unico tuo interesse è racimolare il mensile per poi farti la tua vita, che poi è la mentalità che ha portato Alitalia nella m. più profonda.
Considerando che l'azienda vuole, almeno sulla carta e per quello che abbiamo visto, investire su di te, non è una Ryanair che per molti funge da trampolino di lancio, presentarsi anche solo pensando di voler lavorare per loro per non lasciare la famiglia e non per dare il tuo contributo al di là del piacere personale di farsi i selfie coi RayBan non è un bel biglietto da visita, secondo me. Il tuo contributo non lo dai esclusivamente con le mani sulla cloche e i piedi sui pedali, quello sanno farlo tutti, devi avere quel quid a livello motivazionale che è quello di cui parlo io, devi mostrare interesse nei confronti dell'azienda e di quello che fa, devi essere orientato alla clientela pure se la maggior parte del tempo lo passi blindato nel cockpit, etc. Non è più come una volta che si richiedeva il pilota col manico e che facesse girare la testa alle AV, oggi la figura è a 360 gradi e con le migliaia di giovani tutti preparati bisogna veramente dimostrare di essere affamati. D'altro canto anche l'azienda oltre al "mero" lavoro può darti altro, come appunto la vicinanza a casa, o condizioni vantaggiose, o chissà cosa, ma non è questo l'oggetto della domanda. La domanda è: "Per quale motivo ha applicato?" e serve a far capire alle HR perché devono prendere te e non Caio. Se il programma è di Alitalia e rivolto a madrelingua italiani, si presume che nessuno abbia problemi a lavorare in Italia, anzi, per cui rispondere a quel modo significa giocarsi la possibilità di entrare. E non vi è alcuna presa in giro.
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Re: Non so che fare
Persone nuove ne conoscerai in ogni modo. Il mio esempio era inteso ad indicare una personalità che ha un qualche attaccamento alle persone che lo circondano. Se sei uno a cui non frega nulla di nessuno non hai di certo problemi a finire dall'altra parte del mondo ma al tempo stesso credo che tu non abbia grandi qualità umane che ti ripeto per passare 6/8 ore al giorno chiuso in pochi metri quadri con qualcun altro sono molto importanti.
Tu applichi per una posizione da pilota ovvero per portare un aeroplano. Che sia un 320 Wizz o un 737 Ryan poco ti cambia. Ogni azienda ti offre di portare un aereo. Tra gli elementi che fanno la differenza troviamo proprio il luogo. Chiunque ha maggior piacere a lavorare a casa propria o vicino piuttosto che finirsene a Gdansk per esempio. Tu applichi per una compagnia perché questa offre dei termini che interessano a te. Se ti chiama ti dà una chance e poi se ti dirà bene potrai scegliere se accettare o meno.
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Re: Non so che fare
Allora...non ho mai detto che la motivazione debba essere quella, anche perché probabilmente a quel punto uno andrebbe a fare il postino, ma sono sicuro che in fondo in fondo TUTTI quelli che hanno una vita personale soddisfacente sperano di finire nella base più vicina a "casa".77W ha scritto:Bulldog, non è questione di avere una vita di m. Col tempo la situazione cambia, ma alla ricerca del primo impiego non si può motivare la scelta di aver applicato così, significa che a te dell'azienda frega meno di niente e l'unico tuo interesse è racimolare il mensile per poi farti la tua vita, che poi è la mentalità che ha portato Alitalia nella m. più profonda.
E comunque parlando esclusivamente a titolo personale sì, dell'azienda non me ne frega men che meno. Io lavoro per un datore di lavoro ed offro la mia professionalità al meglio, ma alla fine dei conti quello che mi interessa è costruirmi la vita che voglio. E per vita io intendo quella privata, quella lavorativa è solo un mezzo per me.
Dico solo che se un pilota ha una vita personale stabile e soddisfacente sarà molto ma molto molto molto più propenso a lavorare in maniera perfetta e oltre (il famoso extra mile che tanto piace agli inglesi), quindi se in fase di selezione nelle motivazioni ti dico anche "per passare più tempo con la mia famiglia" magari HR potrebbe anche non escludermi automaticamente...ma in effetti è più semplice dare punteggi in base alle parole chiave, safety, soddisfazione dell'OSPITE, efficienza, flessibilità...si fa prima, non è nemmeno necessario ascoltare le frasi per intero...77W ha scritto:Considerando che l'azienda vuole, almeno sulla carta e per quello che abbiamo visto, investire su di te, non è una Ryanair che per molti funge da trampolino di lancio, presentarsi anche solo pensando di voler lavorare per loro per non lasciare la famiglia e non per dare il tuo contributo al di là del piacere personale di farsi i selfie coi RayBan non è un bel biglietto da visita, secondo me.
Per come la vedo io ci sono una marea di prese in giro durante i colloqui...77W ha scritto:E non vi è alcuna presa in giro.
Edit: @GeK: completamente d'accordo.
Re: Non so che fare
Attaccamento alle persone che lo circondano non significa che quelle persone siano tutte intorno a lui, io ho ottimi amici sparsi per il mondo, seguendo il tuo ragionamento dove dovrei applicare?AirGek ha scritto:Persone nuove ne conoscerai in ogni modo. Il mio esempio era inteso ad indicare una personalità che ha un qualche attaccamento alle persone che lo circondano. Se sei uno a cui non frega nulla di nessuno non hai di certo problemi a finire dall'altra parte del mondo ma al tempo stesso credo che tu non abbia grandi qualità umane che ti ripeto per passare 6/8 ore al giorno chiuso in pochi metri quadri con qualcun altro sono molto importanti.
Tu applichi per una posizione da pilota ovvero per portare un aeroplano. Che sia un 320 Wizz o un 737 Ryan poco ti cambia. Ogni azienda ti offre di portare un aereo. Tra gli elementi che fanno la differenza troviamo proprio il luogo. Chiunque ha maggior piacere a lavorare a casa propria o vicino piuttosto che finirsene a Gdansk per esempio. Tu applichi per una compagnia perché questa offre dei termini che interessano a te. Se ti chiama ti dà una chance e poi se ti dirà bene potrai scegliere se accettare o meno.
Io applico per la compagnia che mi offre un lavoro, ad oggi, con zero esperienza e 26 anni; potessi scegliere il dove vivrei probabilmente in un universo parallelo, visto il mercato odierno.
Bulldog, le parole chiave sono quelle che permettono all'azienda di darti da mangiare a fine mese. Puoi ritenerle una presa in giro, però è così. La famiglia per uno di 18 anni non ha ancora senso, quel che dite voi vale per una persona di 30/40, non per un pivello che deve costruirsi una carriera e ha il c... di trovare l'opportunità di farlo. O magari sarò io che vedo tutto come un'opportunità e non come un qualcosa da dover ricevere perché sancito dalla costituzione.
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Re: Non so che fare
Come disse Brandon un po di tempo fa: aspettiamo di vincere la lotteria per fare la differenza?stef737 ha scritto:Buon pomeriggio a tutti. Spero di aver scelto la sezione giusta
Mi scuso già se mi dilungheró un pò.
Da dove iniziare.. Ho 17 anni e ho il grande sogno di diventare pilota; il problema che incontro è che la mia famiglia non ha disponibilità di denaro per pagarmi i brevetti
Quindi chiedo a voi: c'è qualche possibilità di trovare compagnie aeree che pagano per i brevetti?
Ho letto di vari cadet tra cui Alitalia, British, Lufthansa e Swiss; peró mi sa che sotto nascondono qualcosa
Voi cosa mi consigliate?
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Re: Non so che fare
O darsi un limite. Se non ti poni un limite rimani sempre un poveraccio.AirGek ha scritto:Come disse Lip Gallagher "l'unico modo di fare soldi senza soldi è rubare o truffare".Boeing 737-800 ha scritto:Perchè invece di polemizzare non date un consiglio a stef737?
Boeing 737-800 ha scritto:Conosco gente che ci è entrata ed è ancora dentro con il diploma, patente B e solo porto d'armi (1 solo punto tra l'altro). Non mi pare impossibile anzi è più che fattibile, considerando che sono solo per EI 7000 posti, poi c'è l'aeronautica e marina.
Provare non costa nulla!
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Re: Non so che fare
Va bene il mio punto di vista l'ho espresso. Buona fortuna a tutti.
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Re: Non so che fare
Ad essere onesti il militare non si è quasi mai fatto per vocazione. I grandi numeri per mancanza di altro e un altra grande fetta per appartenenza. Il resto, una minoranza, per passione.spiridione ha scritto:Ma....andare a lavorare al Mac, come ha suggerito qualcuno, o fare il manovale in edilizia, no???bulldog89 ha scritto: Ponderata e consapevole o guidata dalla vocazione, non ho capito...
Perché sinceramente farlo per tirare su qualche soldino mi sembra sia ponderato che consapevole, senza contare che può aprire qualche altra porticina per il futuro.
Non so dove viva tu, ma da me un impiego a 800 euro netti al mese, senza dover pagare vitto e alloggio per un anno, con la certezza che ogni mese lo stipendio arriverà regolare, per un ragazzo neodiplomato non è da buttare via...anzi...è molto meglio del 90% di quello che c'è in giro.
Tutti pazzi per la divisa, questo volevo dire.... Il militare si fa con vocazione. Punto.
Bull, hai mai sentito parlare, ad esempio, di Filippo Montesi????bulldog89 ha scritto:
PS: Faccio notare che stai dicendo "Ad andare a fare servizio in Friuli essendo siciliani e in Calabria essendo piemontesi???" a ragazzi che molto probabilmente dovranno andare all'estero per essere retribuiti in modo dignitoso e per poter fare progetti per il futuro (e qui rientra anche il discorso della morosa che scalpita...).
Parlare poi di estremo sacrificio per chi fa la naja mi sembra abbastanza fuori luogo...
Ti metto un link, va.....https://it.wikipedia.org/wiki/Filippo_Montesi
AirGek ha scritto:Aridaje... Son tempi diversi. Ora siccome ti pagano un bel po' per andare in missione figurati se ci mandano quelli di leva che sono gli ultimi arrivati...
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Re: Non so che fare
Più o meno quello che dice questo signore qui su.tartan ha scritto:Quando ero ragazzo e non si trovava lavoro si faceva domanda per entrare nell'arma! Erano tutti motivati?
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Re: Non so che fare
Addirittura disgusto. Io trovo disgustosi, nel senso di noiosi e poco interessanti le manfrine sul fare il cubo o passeggiare a vanvera col fucile in spalla. Ah io il milite non l ho fatto ma forse ho passato in caserma molto più tempo di chi ha fatto la leva.spiridione ha scritto:E quindi??? Meglio l'uniforme: non si fa un ca220 dalla mattina alla sera (me lo stai confermando col nerettato..)e si è pagati bene.bulldog89 ha scritto:Punto un corno, il militare lo fa chiunque passi il concorso, vocazione o meno.spiridione ha scritto:Ma....andare a lavorare al Mac, come ha suggerito qualcuno, o fare il manovale in edilizia, no???
Tutti pazzi per la divisa, questo volevo dire.... Il militare si fa con vocazione. Punto.
Magari secondo te si dovrebbe fare solo per vocazione, ma ti senti di dire che ad oggi funziona così? Da quello che ho visto io almeno un buon 50% sono dentro per tentare poi di entrare in Polizia, Finanza, ecc...
Mai sentito prima. Vedo però che è successo nell'83...negli ultimi 15 anni quanti soldati di leva hanno perso la vita? Ad oggi quanti VFP1 sono in missione all'estero? Un 10%? Quanti in "zone di guerra"? Lo 0%?spiridione ha scritto:Bull, hai mai sentito parlare, ad esempio, di Filippo Montesi????
Ti metto un link, va.....https://it.wikipedia.org/wiki/Filippo_Montesi
Allora ho capito dove sbaglio: sono rimasto fermo a 15/20 anni fa.....
Ok, ragazzi, tutti a fare domanda. Giocate ai soldatini per un anno o due, e coi soldini, se non ve ce volete pija la Golf TDI, vi pagate il brevetto.....
Disgustorama.
Re: Non so che fare
No, le parole chiave sono quelle che permettono all'azienda di selezionare centinaia di piloti in 12 mesi, con colloqui più lunghi ne intervisterebbero forse un terzo.77W ha scritto:Bulldog, le parole chiave sono quelle che permettono all'azienda di darti da mangiare a fine mese. Puoi ritenerle una presa in giro, però è così. La famiglia per uno di 18 anni non ha ancora senso, quel che dite voi vale per una persona di 30/40, non per un pivello che deve costruirsi una carriera e ha il c... di trovare l'opportunità di farlo. O magari sarò io che vedo tutto come un'opportunità e non come un qualcosa da dover ricevere perché sancito dalla costituzione.
Ti allego l'introduzione di un documento HR utilizzato per l'upgrade a comandante (stessa cosa per new entry) in una nota compagnia. Alla fine fai il totale e decidi dentro/fuori, senza dover pensare al tipo che hai appena intervistato.
Per prese in giro intendo le classiche domandine che secondo me dicono ben poco di una persona...perché se mi chiedi a che posto metto la safety è ovvio che ti rispondo:"Al primo, sempre e senza eccezioni", ma magari in realtà non me ne frega una mazza...però i tuoi bei 5 punti li prendi...oppure "Che aerei abbiamo in flotta?"...domanda a cui ovviamente so rispondere perché ho dato un occhio al sito internet la sera prima...ma anche qui i 5 punti li prendi.
Diciamo che vedo i colloqui come un rito, loro ti fanno le domandine da checklist, tu dai le rispostine che vogliono sentirsi dire e finisce a tarallucci e vino...secondo me è una presa in giro.
Comunque ben lieto di sapere che non tutti ragionano così. Magari un giorno riuscirò a finire in una compagnia con base sotto casa visto che son tutti così felici di finire a migliaia di chilometri di distanza...
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Re: Non so che fare
Seee, vabbè (2)......educatedguess ha scritto:
Addirittura disgusto. Io trovo disgustosi, nel senso di noiosi e poco interessanti le manfrine sul fare il cubo o passeggiare a vanvera col fucile in spalla. Ah io il milite non l ho fatto ma forse ho passato in caserma molto più tempo di chi ha fatto la leva.
Spiridione.
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....
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Re: Non so che fare
I miei vivevano in una caserma quando sono nato. Fai un po te.spiridione ha scritto:Seee, vabbè (2)......educatedguess ha scritto:
Addirittura disgusto. Io trovo disgustosi, nel senso di noiosi e poco interessanti le manfrine sul fare il cubo o passeggiare a vanvera col fucile in spalla. Ah io il milite non l ho fatto ma forse ho passato in caserma molto più tempo di chi ha fatto la leva.
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Re: Non so che fare
Papà militare??? Anche tu???educatedguess ha scritto: I miei vivevano in una caserma quando sono nato. Fai un po te.
See, vabbè...(3)
Spiridione.
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....
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Re: Non so che fare
Altissima considerazione delle HR...a sentir te sembrano un branco di deficienti che qualunque pivello di 20 anni riuscirebbe a intortare con le famose parole chiave e i relativi punteggi...
Non ho detto che uno non debba cercare di restare in Italia, ho detto che non è una motivazione valida se chiedono per quale motivo si è applicato. Secondo me. Tu e Gek la pensate diversamente, pazienza. Ognuno faccia come meglio crede, più di un consiglio non posso dare.
Io son felice di costruirmi un futuro ovunque mi venga data la possibilità di farlo. Un domani sarà diverso, ora deve essere così.bulldog89 ha scritto: Comunque ben lieto di sapere che non tutti ragionano così. Magari un giorno riuscirò a finire in una compagnia con base sotto casa visto che son tutti così felici di finire a migliaia di chilometri di distanza...
Non ho detto che uno non debba cercare di restare in Italia, ho detto che non è una motivazione valida se chiedono per quale motivo si è applicato. Secondo me. Tu e Gek la pensate diversamente, pazienza. Ognuno faccia come meglio crede, più di un consiglio non posso dare.
I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.
If we all worked on the assumption that what is accepted as true is really true, there would be little hope of advance.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.
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Re: Non so che fare
Eh giàspiridione ha scritto:Papà militare??? Anche tu???educatedguess ha scritto: I miei vivevano in una caserma quando sono nato. Fai un po te.
See, vabbè...(3)
Re: Non so che fare
Ci vuole poco a rispondere quello che vogliono sentirsi dire...la difficoltà sta nel rispondere onestamente.77W ha scritto:Altissima considerazione delle HR...a sentir te sembrano un branco di deficienti che qualunque pivello di 20 anni riuscirebbe a intortare con le famose parole chiave e i relativi punteggi...
Poi ci sono i veri pirla, ma lì ci si può fare poco. Comunque no, non ho una grandissima stima dei vari dipartimenti HR in generale, ed ho la mia buona dose di motivi per pensarla così.
Guarda che non abbiamo detto questo. Abbiamo detto che è comunque un fattore che un candidato può utilizzare per discriminare le varie compagnie. Tale fattore ovviamente avrà un peso differente da persona a persona, e probabilmente per me in futuro sarà tra i primi posti, se non al primissimo.77W ha scritto:Tu e Gek la pensate diversamente, pazienza.
La motivazione di base è che per la nostra personalissima dose di motivi vogliamo fare i piloti, ma quando in futuro magari si applicherà per le varie FR, EZY, bla bla bla, di sicuro la mia "classifica" terrà conto soprattutto delle basi disponibili.
Re: Non so che fare
Ciao Stef737, e un saluto a tutti gli amici del forum
Io posso suggerirti il percorso di manutentore aeronautico in base a quella che è la mia personale esperienza.
Ci sono diversi ITS Istituti tecnici superiori che erogano il corso per manutentore certificato da Enac attraverso fondi Europei e quindi a costi veramente ridotti se non nulli per chi li frequenta.
Non è facile neanche dopo il corso ad oggi non sono riuscito a trovare un'azienda di manutenzione part-145 che mi faccia fare la parte pratica richiesta per la licenza ma ho già superato lo step degli esami ed è già tanto,sto cercando e non smetterò di cercare in fondo ho terminato i miei studi a Luglio
Sono percorsi di formazione nati da poco e come tutte le cose in Italia siamo sempre tra gli ultimi ad allinearci.
Ad ogni modo meglio tardi che mai ora ci sono
In bocca al lupo per le tue idee di futuro!
Io posso suggerirti il percorso di manutentore aeronautico in base a quella che è la mia personale esperienza.
Ci sono diversi ITS Istituti tecnici superiori che erogano il corso per manutentore certificato da Enac attraverso fondi Europei e quindi a costi veramente ridotti se non nulli per chi li frequenta.
Non è facile neanche dopo il corso ad oggi non sono riuscito a trovare un'azienda di manutenzione part-145 che mi faccia fare la parte pratica richiesta per la licenza ma ho già superato lo step degli esami ed è già tanto,sto cercando e non smetterò di cercare in fondo ho terminato i miei studi a Luglio
Sono percorsi di formazione nati da poco e come tutte le cose in Italia siamo sempre tra gli ultimi ad allinearci.
Ad ogni modo meglio tardi che mai ora ci sono
In bocca al lupo per le tue idee di futuro!
C'è un solo tipo di successo:quello di fare della propria vita ciò che si desidera.(H.D.Thoreau).