ATI....

Area dedicata all'Aviazione Storica. Aerei vintage, vecchie Compagnie e imprese del passato

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I-FORD
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Messaggio da I-FORD » 30 settembre 2007, 14:10

Mi dispiace rovinare il romanticismo di questo 3D con notizie triviali, ma la storia dice che:
1) l'ATI fu fondata da AZ per usufruire dei finanziamenti per il mezzogiorno e delle agevolazioni fiscali per chi veniva impiegato a sud di Roma (infatti la sede amministrativa era a Napoli), dal punto di vista operativo era un doppione assolutamente inutile, ma andava bene come cassaforte, da qui l'acquisto di aerei con i fondi ATI, che in realtà erano comunque AZ.
C'era anche il vantaggio di avere la possibilità di impiegare personale che in AZ non poteva volare, per vincoli relativi alla conoscenza dell'inglese ed altro.
ATI fu fatta riconfluire in AZ nel 1994.
2) Aermediterranea fu fondata da AZ per appropriarsi delle rotte ex-Itavia, in seguito al suo fallimento.
Gli aerei erano DC9-30 AZ ripitturati, il personale era tutto ex-Itavia a seguito di accordo sindacale.
Tutti confluirono poi in ATI.
3) SAM era una vecchia società charter che AZ acquisì e riorganizzò nel 1959.
Inizialmente doveva sviluppare il traffico charter AZ, impiegando personale disposto ad accettare condizioni di lavoro meno appetibili che nella casa madre.
Confluisce in AZ non senza molte difficoltà di integrazione di equipaggi.
4) Avianova nasce come joint-venture tra AZ ed IG per trovare un impiego agli ATR ex-ATI che, a seguito dell'incidente di Conca di Crezzo nel 1987, non erano "graditi" ai sindacati dei piloti che pretendevano una radicale revisione del loro impiego.
Tale revisione ci fu poi comunque a seguito di altri incidenti simili, in particolare quello di Roselawn negli USA.
IG successivamente ne uscì e nel tempo è diventata AZ Express.

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Messaggio da aurum » 1 ottobre 2007, 0:47

I-FORD ha scritto:
4) Avianova nasce come joint-venture tra AZ ed IG per trovare un impiego agli ATR ex-ATI che, a seguito dell'incidente di Conca di Crezzo nel 1987, non erano "graditi" ai sindacati dei piloti che pretendevano una radicale revisione del loro impiego.
Solo una precisazione.
Avianova nacque inizialmente da un progetto Alisarda e successivamente fu iniziata la joint venture con AZ.
Gli ATR 42 di Avianova,due per la precisione, difatti erano estranei al lotto di aerei ATI e la loro sigla era I_NOW.....(Per l'ati I-ATR...)
Solo dopo la radiazione da parte dell'ATI dei suoi ATR , alcuni di questi vennero integrati nella flotta di Avianova.Altri vennero successivamente venduti ad Air Sicilia ed a Air Industria.

Riguardo alla storia dell'ATI una piccola integrazione.
Il fondatore dell'ATI fu il Comandante Marcello Mainetti primo caso di pilota dirigente in AZ.Personaggio eclettico ed estroverso,di origine napoletana,ex pilota militare ,gia appartenente alla RSI,che una volta estromesso per i suoi trascorsi dall'AM, si fece assumere dalla LAI dove ottenne il comando di Convair dopo circa un anno.
Ma il suo carattere "esuberante" lo rese inviso a parecchi all'interno dell'azienda e in particolare all'allora direttore di Alitalia Ing.Velani (Nda quando al vertice della compagnia c'erano dei manager "VERI") che per levarselo dai piedi lo nomino' direttore generale dell'ATI.
La compagnia nacque per sfruttare come dice I_FORD ,i finanziamenti dell'allora cassa per il mezzogiorno,avendo come missione quella di sviluppare i collegamenti con le zone depresse del paese,ed assicurare con aerei ad elica (AZ aveva gia' una flotta all jet)esercire linee con gli aeroporti di Pantelleria,Firenze,Lampedusa,e Reggio Calabria.
Le operazioni iniziarono con l'utilizzo di alcuni DC 3 dismessi da AZ in attesa dei Fokker 27 e molti collegamenti vennero effettuati per sottrarre traffico e concessioni alla concorrente ITAVIA (odiata dall'Ing Velani!).
ATI ottenne in quel periodo in concessione anche linee commerciali in Libia ed un prestigioso appalto del servizio Radiomisure per conto dell' allora ITAV.
Nel 67 poi ebbe i primi DC9-30 con cui stabili' il predominio di questa azienda in campo nazionale.
Ma in AZ si accorsero ben presto di quale risultato Mainetti fosse riuscito a raggiungere in cosi' poco tempo(aveva anche acquisito la gestione degli Elicotteri della Elivie!) e pensarono bene di richiamarlo in AZ alla Vice direzione vendite e traffico,con la seconda intenzione di "frenare" l'eccessiva espansione di ATI.Correva l'anno 1968...
Mainetti fu pero' anche colui che assunse per primo i piloti stranieri sui Fokker (un nutrito gruppo di olandesi e svedesi) in barba agli accordi sindacali dell'epoca validi in AZ,e l'artefice dell'acquisto del primo 747 AZ.
Mori' un paio di anni fa all'eta' di 86 anni(ottantasei!) in un incidente ai comandi del suo ultraleggero(aveva anche un elicottero!)
I-FORD ha scritto:... il personale era tutto ex-Itavia a seguito di accordo sindacale.
Tutti confluirono poi in ATI.
Alcuni (mi pare l'ultima quindicina) vennero assunti in AZ.
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Messaggio da Sky65 » 14 ottobre 2007, 21:10

ATI non effettuava solo voli nazionali,alla fine degli anni '80 inaugurò una serie di voli internazionali per collegare il sud Italia con alcune capitali europee.I voli erano verso Londra, Parigi e Francoforte con partenza da Catania, Palermo e Napoli. Io nel 1989 ho volato con i DC-9 ATI da Catania a Londra Gatwick. Ricordo la grande rumorosità di questo aereo, ma la configurazione era molto confortevole e un servizio di bordo eccellente. Un particolare molto apprezzato fu quello di vedere il personale di bordo cambiarsi prima di servire la cena,gli uomini hanno messo la giacca bianca le donne un elegante grembiule ed entrambi i guanti bianchi....no non è fantascienza è la storia della nostra compagnia di appena pochi anni fa.

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Messaggio da I-FORD » 20 ottobre 2007, 23:10

Vero, ATI effettuava anche qualche linea e molti charters internazionali, anche se ai suoi esordi la mission era solo domestica.
Gli scambi a livello direzionale AZ/ATI sono stati tantissimi, spesso i "rampanti" AZ venivano mandati in ATI a farsi le ossa.
La stessa cosa è successa con tutte le altre controllate AZ, a partire da Aeral per finire con Volare.
Alcuni (mi pare l'ultima quindicina) vennero assunti in AZ.
Questi, che erano 13, non passarono da Aermediterranea ma entrarono direttamente come CM3 sul DC10 in AZ.

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Re: ATI....

Messaggio da Papillon » 19 luglio 2021, 2:31

non è piacevole leggere una sequela di luoghi comuni e falsità. ed è ancor meno piacevole se ad inanellare il tutto sia un az! a mio avviso, rimane buona norma documentarsi prima di esporsi. più nello specifico: Ati, al pari di altre realtà regionali apparse negli anni Sessanta nel settore occidentale europeo, era un progetto d'ispirazione internazionale operante su base regionale. si documenti a dovere, scoprirà che spagna, francia e germania si dotarono di vettori interni, esattamente come accade qui da noi dove - aggiungerei - az si apprestava a divenire la prima compagnia aerea europea all jet; ed aveva necessità di smaltire l'elica, come richiesto dal velani. e dato che c'è, butti l'occhio ai bilanci iri, ai consuntivi az e quelli bm. scoprirà quanti bei miliardi sono stati travasati da bm in az. piccola chiosa: chi conosce il mondo aeronautico, sa benissimo che le compagnie aeree sono in continuo assorbimento, è un dato di fatto: alitalia è stata creata sulle ceneri di quella che era stata l'ala-italiana ed, ancor prima, l'ala littoria fondata da italo balbo. e la nascita di alitalia risale al 1957 anno in cui i due settori alii+boac da un lato e lai+twa dall'altro - come da atto notarile del '47, si sarebbero riunite in una sola realtà svincolandosi del tutto dalla presenza straniera resasi obbligatoria dopo il trattato di pace... e nel periodo indicato, assorbì una manciata di svariate altre compagnie aeree italiane. dulcis in fundo, si rilegga: "ai suoi esordi la mission era solo domestica". Ma nemmeno le basi!!! Ati, per accordi del Mainetti con re idris, svolse le linee libiche interne ed i collegamenti con malta. mi fermo qui, avverto un certo imbarazzo a rintuzzare le sciocchezze.
eschilo, ripeteva: "chi ha la smania d'insegnare, è spesso chi ha tutto da apprendere".

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Re: ATI....

Messaggio da Lampo 13 » 19 luglio 2021, 5:51

Io sono stato assunto in ATI, dopo il corso base e professionale in Alitalia, nel febbraio 1987 su DC9-30.
Volavo, oltre alle nazionali, le Parigi, Londra e Francoforte come linee regolari, più tutta una serie di
charter, soprattutto per Francorosso, che collegavano con Spagna, Francia, Gran Bretagna, Germania,
Irlanda, Tunisia, Grecia, Turchia, ed altro.
Ovviamente il settore MD80 aveva molte più destinazioni all'estero ed alcuni charter a "lungo raggio".
Poi c'erano i voli "frontalieri" del ATR che collegavano regolarmente con l'Europa.

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Re: ATI....

Messaggio da sigmet » 19 luglio 2021, 14:00

Papillon, sei un "bassotto" :roll: pure tu?
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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Re: ATI....

Messaggio da air.surfer » 19 luglio 2021, 16:54

sigmet ha scritto:
19 luglio 2021, 14:00
Papillon, sei un "bassotto" :roll: pure tu?
Più che altro è un riesumatore di post…

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Re: ATI....

Messaggio da air.surfer » 19 luglio 2021, 16:55

Lampo 13 ha scritto:
19 luglio 2021, 5:51
Io sono stato assunto in ATI, dopo il corso base e professionale in Alitalia, nel febbraio 1987 su DC9-30.
Volavo, oltre alle nazionali, le Parigi, Londra e Francoforte come linee regolari, più tutta una serie di
charter, soprattutto per Francorosso, che collegavano con Spagna, Francia, Gran Bretagna, Germania,
Irlanda, Tunisia, Grecia, Turchia, ed altro.
Ovviamente il settore MD80 aveva molte più destinazioni all'estero ed alcuni charter a "lungo raggio".
Poi c'erano i voli "frontalieri" del ATR che collegavano regolarmente con l'Europa.
Ma riesci ad iniziare un post senza “io”?

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Re: ATI....

Messaggio da fabrizio66 » 19 luglio 2021, 19:00

Ati nacque con lo scopo di esercire le linee minori in italia, usufruì delle agevolazioni previste dalla cassa del mezzogiorno. Grazie all f-27 poteva inoltre atterrare in aeroporti dove il jet faticava ad arrivare. Ulteriore scopo era anche quello di "tagliare" le gambe all Itavia, fondata nel 1958 e cresciuta asmaticamente fino al 1963 quando si appresto a subentrare l armatore davanzali. Grazie alle conoscenze del Mainetti all Ati fù affidato il monopolio delle linee aree libiche. Gli F-27 vennero anche dipinti con i colori oro. La collaborazione comincio nel giugno 1966 tre anni dopo la fondazione.
L'ati grazie ad una gestione snella, alla possibilità di utilizzare infrastrutture alitalia e soprattutto grazie ad un monopolio sulle linee nazionali che esercitava aveva una situazione economica migliore rispetto all alitalia.
Dopo la cessazione delle sovvenzioni per la cassa del mezzogiorno fù fatta entrare in alitalia.
La flotta dai primi Dc-3 e poi gli f-27, si dotò dei dc-9/30 e successivamente degli md-80, con questi comincio ad esercire anche alcuni voli extranazionali e charter
Alitalia fu fondata nel 1946, Lai pure nel 1946, entrambe le compagnie aeree volarono solo nel 1947.
Erano due compagnie separate ed autonome, la prima con parziale capitale inglese la seconda statunitense.
L obbligo imposto ad alitalia di poter utilizzare solo aerei italiani o inglesi castrò la compagnia, a differenza della lai che poteva utilizzare aerei americani.
Nel momento della fondazione delle due compagnie vi erano altre compagnie, che confluirono poi in queste ultime.
La fusione avvenne dieci anni dopo nel 1957, sebbene la convinzione fosse quella di un "assorbimento" di alitalia in lai alla fine accadde il contrario.
Tale scelta fu agevolata dalla serie di incidenti che colpì la linea americana e dalla voglia della twa di sbarazzarsi della compagnia italiana, anche a causa della pubblicità negativa a seguito degli incidenti.
Cosi nel 1957 nacque alitalia linee aeree italiane.
Va anche considerato che la Lai rispetto ad alitalia era una compagnia all avanguardia, prima ad utilizzare hostess, gestione all americana, con pubblicità sui principali rotocalchi di attori che viaggiavano con lei.
La Lai istituì anche il servizio tutto letto sulla roma new york, con tempi di attesa per una prenotazione molto lunghi.

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Re: ATI....

Messaggio da Lampo 13 » 19 luglio 2021, 21:48

air.surfer ha scritto:
19 luglio 2021, 16:55
Lampo 13 ha scritto:
19 luglio 2021, 5:51
Io sono stato assunto in ATI, dopo il corso base e professionale in Alitalia, nel febbraio 1987 su DC9-30.
Volavo, oltre alle nazionali, le Parigi, Londra e Francoforte come linee regolari, più tutta una serie di
charter, soprattutto per Francorosso, che collegavano con Spagna, Francia, Gran Bretagna, Germania,
Irlanda, Tunisia, Grecia, Turchia, ed altro.
Ovviamente il settore MD80 aveva molte più destinazioni all'estero ed alcuni charter a "lungo raggio".
Poi c'erano i voli "frontalieri" del ATR che collegavano regolarmente con l'Europa.
Ma riesci ad iniziare un post senza “io”?
Te lo spiego semplice, semplice, così lo puoi capire anche tu,
inizio con "io" perché porto una mia esperienza, senza avere la pretesa che quello che dico sia valido per tutti.
"Io" ho avuto questa esperienza, chi legge ne può tenere conto o meno, sa che è un fatto soggettivo
("io" è un pronome personale usato come soggetto).
Poi ci sono altri che sparano sentenze illudendosi che ciò che pensano sia universalmente valido, tipo te, senza
rendersi conto che spesso serve solo a coprirsi di ridicolo.
Ognuno sceglie l'atteggiamento che ritiene più opportuno.
"Io" parlo solo delle mie esperienze.

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Re: ATI....

Messaggio da air.surfer » 19 luglio 2021, 22:36

Lampo 13 ha scritto:
19 luglio 2021, 21:48
Te lo spiego semplice, semplice, così lo puoi capire anche tu,
inizio con "io" perché porto una mia esperienza, senza avere la pretesa che quello che dico sia valido per tutti.
"Io" ho avuto questa esperienza, chi legge ne può tenere conto o meno, sa che è un fatto soggettivo
("io" è un pronome personale usato come soggetto).
Poi ci sono altri che sparano sentenze illudendosi che ciò che pensano sia universalmente valido, tipo te, senza
rendersi conto che spesso serve solo a coprirsi di ridicolo.
Ognuno sceglie l'atteggiamento che ritiene più opportuno.
"Io" parlo solo delle mie esperienze.
In realtà è esattamente il contrario. Le esperienze personali sono difficilmente verificabili. Un pò come al circolo della pesca dove un misero pescetto diventa una cernia da 80 kg. Cosa che mi hanno sempre ricordato quelli che muoiono dalla voglia di raccontare le loro mirabolanti avventure durante gli RT.
Per quanto mi riguarda, meglio rimanere sul generale, che in quanto tale, è verificabile da tutti.

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Re: ATI....

Messaggio da sigmet » 19 luglio 2021, 22:45

air.surfer ha scritto:
19 luglio 2021, 22:36
Cosa che mi hanno sempre ricordato quelli che muoiono dalla voglia di raccontare le loro mirabolanti avventure durante gli RT.

Ahahah...è vero! Quante me ne ricordo... :lol: :lol:
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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Re: ATI....

Messaggio da air.surfer » 19 luglio 2021, 23:07

sigmet ha scritto:
19 luglio 2021, 22:45
Ahahah...è vero! Quante me ne ricordo... :lol: :lol:
Mi sa che il comandantone era uno di quelli. LOL. :mrgreen:

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Re: ATI....

Messaggio da Lampo 13 » 19 luglio 2021, 23:41

air.surfer ha scritto:
19 luglio 2021, 23:07
sigmet ha scritto:
19 luglio 2021, 22:45
Ahahah...è vero! Quante me ne ricordo... :lol: :lol:
Mi sa che il comandantone era uno di quelli. LOL. :mrgreen:
Quando smetterai finalmente di rosicare? :lol:

Te e Sigmet sembrate Mimì e Cocò e ne ho già letti un paio nel Forum che potrebbero essere il vostro amico Cacam'ucazz...

Un po' di dignità, no?

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Re: ATI....

Messaggio da air.surfer » 20 luglio 2021, 0:53

Lampo 13 ha scritto:
19 luglio 2021, 23:41
Quando smetterai finalmente di rosicare? :lol:
Te e Sigmet sembrate Mimì e Cocò e ne ho già letti un paio nel Forum che potrebbero essere il vostro amico Cacam'ucazz...
Un po' di dignità, no?
Io mi ricordo di quella volta che col 747 cargo, battente bandiera liberiana salii a FL790, per evitare un CB. :mrgreen:

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Re: ATI....

Messaggio da Maxx » 20 luglio 2021, 9:45

air.surfer ha scritto:
20 luglio 2021, 0:53
Lampo 13 ha scritto:
19 luglio 2021, 23:41
Quando smetterai finalmente di rosicare? :lol:
Te e Sigmet sembrate Mimì e Cocò e ne ho già letti un paio nel Forum che potrebbero essere il vostro amico Cacam'ucazz...
Un po' di dignità, no?
Io mi ricordo di quella volta che col 747 cargo, battente bandiera liberiana salii a FL790, per evitare un CB. :mrgreen:
Manco Richard Branson!

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Re: ATI....

Messaggio da sardinian aviator » 22 luglio 2021, 19:03

La fusione avvenne dieci anni dopo nel 1957, sebbene la convinzione fosse quella di un "assorbimento" di alitalia in lai alla fine accadde il contrario.
Tale scelta fu agevolata dalla serie di incidenti che colpì la linea americana e dalla voglia della twa di sbarazzarsi della compagnia italiana, anche a causa della pubblicità negativa a seguito degli incidenti.
Cosi nel 1957 nacque alitalia linee aeree italiane.
Sulle reali ragioni del mancato assorbimento in LAI e viceversa nell'incorporazione della stessa in Alitalia non si è mai fatta molta chiarezza. Certamente influirono gli incidenti ma molto più probabilmente questi furono il comodo pretesto (tutti avevano incidenti in quegli anni, anche gli americani).
Le ragioni furono prettamente politiche e per certi versi ancora oscure.
Quello che è certo è che l'Alitalia nel 1957 aveva le pezze al cxxo, gli impiegati rivoltavano le divise e guardavano con invidia le ricche dotazioni dei colleghi. Soprattutto guardavano alla sua flotta, nuova efficiente e ben tenuta, al settore manutenzioni, alla rete di agenzie sparse nel mondo, al ricco mercato nordamericano che AZ si sognava la notte, e che poi ereditarono.
Io avevo sette anni, mio padre era uno dei capiscalo LAI di Ciampino e ricordo la faccia che aveva quando tornò a casa dopo la "fusione". Gli impermeabili, i cappotti, le stoffe per le divise opportunamente modificati, fecero ancora parte del nostro abbigliamento per molto tempo, tanto erano di qualità. Poi calò il silenzio, di LAI non si doveva parlare più: damnatio memoriae, come mi confermò il giornalista Cesare Falessi. Il personale fu declassato e posto in secondo piano, di carriere manco a parlarne, e solo dopo decenni la discriminazione piano piano finì.
Quello che ancora mi manda in bestia è l'arroganza di molti AZ che al tempo si comportarono come se avessero vinto una battaglia con merito ed esercitarono il diritto di saccheggio come i peggiori lanzichenecchi. Arroganza che si spinse anche ad uccidere nella culla tutto ciò che aspirava a volare in Italia, i nomi li conoscete tutti.
Se AZ è arrivata fino al 2021 lo si deve un pò anche a quella "fusione" ed alla incorporazione di talenti, professionalità, qualità ed organizzazione che furono della LAI e soprattutto al fatto che nessuno si mise mai di traverso (anche perché non poteva) in nome dell'unica grande compagnia di bandiera che fu.
L'arroganza invece alla fine gli si è ritorta contro.
Mio padre continuò a prestare lealmente servizio, con lo stesso grado che aveva nel 1957, fino al 1975.
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio

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Re: ATI....

Messaggio da fabrizio66 » 12 agosto 2021, 22:33

L ho già scritto in un altro post.
Sulla Lai è sceso negli anni il silenzio assoluto.
Libri anni 60 e dopo sulla storia di alitalia se ne trovano, sulla lai praticamente niente.
Sardinian scrivine uno tu in base ai tuoi ricordi.
lo compro subito

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Re: re: ATI....

Messaggio da fly53 » 8 settembre 2021, 18:55

air4you ha scritto:
10 novembre 2006, 8:20
In realtà oltre ad Ati aerotrasportitaliani già nel 1981 oeprava Aermediterranea già ITAVIA
Avianova invece era una costola di Alisarda poi Meridiana ed operava con ATR42 su FLR poi gli aeromobili sono stati acquistati da Alitalia.
oltre alle sopracitate in Italia operavano altre compagnie: la TRANSAVIO
prima l'ALIBLU e l'ALINORD Aligiulia e l'AirSardinia dal 1990. Nel 1994 le compagnie italiane ad operare erano 5 Alitalia, Avianova, Meridiana, Airdolomiti, Aliadriatica, Tas.
Alla faccia della divisione .....
Ciao


patata ha scritto: erano due compagnie divise, anzi tre c'era anche avianova, tutte del gruppo alitalia
AZ faveva la compagnia di bandiera
BM ati faceva i nazionali
XM avianova faceva i regionali
poi hanno unificato tutto flotta personale e livree.
Xm è diventata az express
:wink:
Airsardinia creata da Corradino Corrias volava anche con il Metroliner da 19 posti da Tortolì TTB LIET a Roma Fiumicino, nonché su richiesta anche su altri aeroporti.

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