Aerosiluranti Italiani... ADUNATA!

[Bebbe Bonardi]

Chi non conosce i nostri reparti aerosilurnti nella seconda guerra mondiale?
Mi piacerebbe molto, se tra di noi ci fosse qualche figlio/nipote/parente degli equipaggi dei Savoia Marchetti 79, prendere contatto diretto per scarmbiarci informazioni e materiale.

Buongiorno,
sono capitato per caso su questo 3d.

Mio nonno era il M.llo Edmondo Ballestri.
Cito a memoria dei dati relativi alla sua vita militare: se ci fossero imperfezioni, vi prego di correggermi come meglio ritenete.

Dopo le esperienze pre-belliche, fra cui la Guerra di Spagna e la Trasvolata Atlantica con il C.dante Balbo, iniziò la guerra con la 36° squadra bombardieri (credo).
Passò poi alla 278° squadriglia aerosiluranti in Nord Africa, per continuare a Rodi con la 281°
Aggregato al 132° Gruppo Autonomo Aerosiluranti di stanza in Sicilia, morì il 12.11.1942 quando il S79 su cui volava (c.dante C.Em. Buscaglia) fu abbattuto in Tunisia.
Fra le sue decorazioni, una med d'Argento al V.M. e due di Bronzo.

Della sua attività aviatoria, abbiamo alcuni ricordi: alcuni indubbiamente allegri, come le foto (e relativi salaci commenti) della Trasvolata, o i diplomi del regime per la sua partecipazione all'impresa.
Altri più tristi, come le lettere dal fronte non censurate, che faceva arrivare tramite amici alla moglie ed alla piccolissima figlia.

[riccardosl45]

Grazie per la tua interessante testimonianza!

Ha suscitato la mia curiosità l'ultima frase in cui parli delle lettere non censurate dal fronte... cosa raccontavano o cosa pensavano i piloti che si trovavano in prima linea?

E' curiosità personale.

[Bebbe Bonardi]

Ciao,
ti rispondo senza una lettura recente di tali lettere.

Intanto bisogna considerare che le lettere sono state scritte da un militare di carriera, non da un richiamato o da un volontario: quindi v'è una visione "professionistica" dell'esperienza bellica.
Coprendo un periodo piuttosto lungo, salta innanzitutto agli occhi la crescente demotivazione; nel '42 (prima della seconda battaglia di ElAlamein e di Nikolajevka) era già consapevole della sconfitta dell'Asse .

E' doloroso leggere di come la percezione di latrocinio generalizzato influisse sul morale di uomini che sapevano di volare con la media di un abbattimento ogni tre missioni.
A ciò, si aggiungeva la scarsità generale di ogni tipo di materiale.
Gli S79 non ebbero mai sostanziali miglioramenti: oggi noi sappiamo quale progresso tecnologico compì l'aviazione in quegli anni!
Con cabine non pressurizzate si buttavano in picchiata fino a raggiunere il livello del mare per l'allineamento di lancio: così ragazzi di poco più di 20 anni soffrivano di cataratta, problemi vari alla circolazione e di respirazione.
Alla fine si viveva dilaniati fra l'umana voglia di imboscarsi e la fedeltà alla Patria, al Re ed ai propri compagni d'armi.

La domanda che resta è come sia possibile che un uomo, con una moglie ed una figlia, possa ri-salire sul suo aereo e ributtarsi in quell'inferno della baia di Bougie, dopo esservi scampato appena il giorno prima.
Ricordo a questo proposito le accuse, di fronte ai subalterni, del Cap. Faggioni al Comandate Buscaglia, al ritorno dall'incursione del giorno precedente (11.11) o l'eroismo del fotografo che perì sul medesimo aereo, che era stato già ferito da una scheggia nell'attacco di cui sopra.

Beppe

[riccardosl45]

Ricordo a questo proposito le accuse, di fronte ai subalterni, del Cap. Faggioni al Comandate Buscaglia, al ritorno dall'incursione del giorno precedente (11.11) o l'eroismo del fotografo che perì sul medesimo aereo, che era stato già ferito da una scheggia nell'attacco di cui sopra.

Accuse riguardo?

Grazie dei preziosi dettagli!

[massimo69]

Accuse riguardo?

Credo che potresti trovare la risposta nel libro di cui ho già postato il titolo...

è in libreria un bellissimo libro di Daniele del Giudice dal titolo "staccando l'ombra da terra" nel cui interno c'è un racconto-intervista a Martino Aichner scritto in maniera assolutamente magistrale. Se non l'avete è assolutamente da non perdere. "Pauci sed semper immites!" saluti.massimo

Se avete titoli di pubblicazioni, di qualsiasi tipo, inerenti le forze aeree italiane e straniere della seconda guerra, postatele. grazie.

[Bebbe Bonardi]

Ricordo a questo proposito le accuse, di fronte ai subalterni, del Cap. Faggioni al Comandate Buscaglia, al ritorno dall'incursione del giorno precedente (11.11) o l'eroismo del fotografo che perì sul medesimo aereo, che era stato già ferito da una scheggia nell'attacco di cui sopra.

Accuse riguardo?

Grazie dei preziosi dettagli!

Ciao,
la testimonianza sul "litigio" (meglio forse dire sfuriata) fra il Capt. Faggioni ed il Com.te Buscaglia l'ho ricavata dal libro di Daniele del Giudice "Staccando l’ ombra da terra" di cui avete parlato.

Se avete titoli di pubblicazioni, di qualsiasi tipo, inerenti le forze aeree italiane e straniere della seconda guerra, postatele. grazie.

Non ho idea se possono interessare gli scan delle foto e delle lettere in nostro possesso.

Altro libro interessante é "i Ragazzi del gruppo Buscaglia" di Gianni Bianchi, ediz. Hoepli.

[massimo69]

Altro libro interessante é "i Ragazzi del gruppo Buscaglia" di Gianni Bianchi, ediz. Hoepli.

Grazie.

Non ho idea se possono interessare gli scan delle foto e delle lettere in nostro possesso.

Dal punto di vista storico, mi interessano tantissimo, il problema è che immagino siano documenti privati.
Se non hai nulla in contrario a metterle sulla rete, ok.

[riccardosl45]

Accuse riguardo?

Credo che potresti trovare la risposta nel libro di cui ho già postato il titolo...

è in libreria un bellissimo libro di Daniele del Giudice dal titolo "staccando l'ombra da terra" nel cui interno c'è un racconto-intervista a Martino Aichner scritto in maniera assolutamente magistrale. Se non l'avete è assolutamente da non perdere. "Pauci sed semper immites!" saluti.massimo

Mi spiace ma non ho letto quel libro, cercherò di procurarmelo.

[alx]

Beppe, vedo solo ora i tuoi post. Spero tu accetti una mia considerazione su tuo nonno.
Ha volato sui "Gobbi", e per di più su quello di Buscaglia. Basta solo questo, al di là di
onorificenze e medaglie per sapere che era un uomo fuori dal comune. Grazie di riportarci
queste sue testimonianze.

Alessandro

[massimo69]

Beppe, vedo solo ora i tuoi post. Spero tu accetti una mia considerazione su tuo nonno.
Ha volato sui "Gobbi", e per di più su quello di Buscaglia. Basta solo questo, al di là di
onorificenze e medaglie per sapere che era un uomo fuori dal comune. Grazie di riportarci
queste sue testimonianze.

Mi associo.

[ORIONE3]

Ricordo a questo proposito le accuse, di fronte ai subalterni, del Cap. Faggioni al Comandate Buscaglia, al ritorno dall'incursione del giorno precedente (11.11) o l'eroismo del fotografo che perì sul medesimo aereo, che era stato già ferito da una scheggia nell'attacco di cui sopra.

Accuse riguardo?

Una chiara, ancorche` pudicamente sintetica, indicazione delle accuse rivolte al Comandante Buscaglia dagli equipaggi risulta, in piu` brani, dalle memorie di Giulio Cesare Graziani: il suo ardimento, il suo sprezzo del pericolo uniti all`alone di gloria che lo circondava, alle decorazioni ed al profilarsi di una mirabile carriera aveva ingenerato tra il personale l`ingeneroso sospetto che Buscaglia intendesse procurarsi, a qualunque costo, ulteriori onori e prebende.

A mio avviso, fu un Ufficiale ambizioso, impavido e dal coraggio davvero straordinario ma ho anche avuto modo di ascoltare da suoi compagni del corso Orione (La Ferla e Fanello) giudizi modesti relativamente alle sue capacita` di pilotaggio.

[campa59]

Qualche aggiornamento sulla mia ricerca su Giovanni Colli.
Sono riuscito a recuperare alcuni documenti dove ho trovato notizie interessanti...
Tra tutti alcune lettere autografe di C.E.Buscaglia!

Leggendo queste lettere ho scoperto che il Colli era partito (da qualche aeroporto di Rodi, ma non sò quale) la mattina del 30 marzo 1941 alle ore 06:00 (altre fonti indicano le 06:20) per una missione di "ricognizione strategica sul Mediterraneo verso Alessandria" con un S79 (purtroppo non ho trovato riferimenti più precisi circa la matricola militare dell'aereo o la squadriglia di appartenza). I membri dell'equipaggio erano 6 (qualcuno indica 7, ma mi pare molto improbabile). L'equipaggio era composto da:
1) S.Ten.Pilota Colli Giovanni
2) Serg.Mag. Gastaldi Giorgio
3) S.Ten. di Vascello Osservatore Curti Federico
4) 1°Aviere Motorista Semerano Luigi
5) 1°Armiere Ferrante Erasmo
6) Aviere Scelto Mecchia Giovanni

Dopo circa due ore dal decollo (quindi intorno alle 08:00) non comunicano più via radio con l'aeroporto. Dopo 8 ore circa (indicato come limite massimo di autonomia della missione) partono le ricerche "a ventaglio sul mare con diversi apparecchi terrestri ed idrovolanti". Il mare risulta fosse calmo e tempo favorevole. Non risultano abbattuti nemmeno dalle comunicazioni nemiche.

Vediamo se l'aggiunta di questi nuovi elementi aiuti a scoprire qualche cosa ancora.

[sigmet]

Vickers sull'Egeo..

[cencio4]

Molto interessante questo topic.
Io consiglio la lettura de "I disperati - La tragedia dell'Aeronautica Italiana nella seconda guerra mondiale" di Gianni Rocca (disponibile nella collanda Oscar Storia Mondadori), nel quale c'è un capitolo dedicato agli aerosiluranti, e "Buscaglia e gli Aerosiluranti" di Orazio Giuffrida (edito dall'Ufficio Storico AM).

Per quanto riguarda il velivolo, in tutte le pubblicazioni che ho letto sull'argomento (ma posso essere smentito da chi ha raccolto in prima persona dai protagonisti un giudizio), l'S79 non è sia considerato come un vero e proprio capolavoro dell'industria aeronautica nostrana di quell'epoca. Era lento e difficile da pilotare, non era dotato di sistemi di puntamento adeguati, tantomeno di radio, di blindovetri ecc. Insomma, non era anacronistico come il CR32 o 42, ma si trattava di un velivolo mediocre, che il coraggio e la perizia dei nostri equipaggi resero leggendario e temutissimo. Per assurdo, malgrado fosse stato progettato per tutt'altro ruolo, aveva doti anfibie utilissime in caso (frequente purtroppo) di ammaraggio.

Ciao,
David

[cencio4]

Ho dato un'occhiata al volume di Giuffrida che ho citato precedentemente ed ho trovato diversi riferimenti al M.llo marconista Edmondo Balestri di cui parlava un altro iscritto precedentemente, e al Ten. Copelli (del quale c'è anche una foto).
Al 7 settembre 1941 non risulta invece in forza alla 281^ Squadriglia, né alle altre Sq. Aerosiluranti, il Ten. Giovanni Colli. A quella data, gli ufficiali piloti erano:
Cap. C.E. Buscaglia
Ten. G.C. Graziani
Ten. C. Faggioni
Ten. G. Cimicchi
Ten. L. Rovelli
S.Ten. A. Forzinetti

Bye
David

[campa59]

Al 7 settembre 1941 non risulta invece in forza alla 281^ Squadriglia, né alle altre Sq. Aerosiluranti, il Ten. Giovanni Colli.

Ovviamente, infatti, come scritto precedentemente, il Colli venne dato disperso dopo non essere rientrato con il suo equipaggio da una missione il 30 marzo 41.
Al momento non sono riuscito a recuperare altre notizie in merito agli altri membri dell'equipaggio.

Saluti

[Bebbe Bonardi]

Non ho idea se possono interessare gli scan delle foto e delle lettere in nostro possesso.

Dal punto di vista storico, mi interessano tantissimo, il problema è che immagino siano documenti privati.
Se non hai nulla in contrario a metterle sulla rete, ok.

Scusa per il ritardo nella risposta.
Chiederò ai miei famigliari: se nessuno ha obiezioni, posterò gli scan.

Ciao

Bz

[massimo69]

Scusa per il ritardo nella risposta.
Chiederò ai miei famigliari: se nessuno ha obiezioni, posterò gli scan.

Ciao

Bz

Grazie in ogni caso per l'interessamento.

Max.

[ORIONE3]

Salve!
sono il figlio di Giulio Cesare Graziani, pilota di aerosiluranti e di bombardieri, e, avendo letto la richiesta, sono disponibile, per quanto mi è possibile, a fornire documenti o risposte.
Saluti,
Fulcieri Graziani

[OGGO44]

Egregio Sigr.Fulcieri Graziani,
Le posto la foto di un aeromodello in scala 1:6,6 che rappresenta un'aerosilurante S79/1 con le insegne (9) del suo pilota :il Sot.G.C.Graziani..suo padre!..questo modello ha volato durante una maninifestazione indetta per il 75°Anniversario della creazione della nostra Aereonautica Miltare..era un debito e una promessa fatta tanti anni fa a suo padre in occasione di un fortuito incontro al Museo di Vigna di Valle..ora vuole essere qui in questo forum che ringrazio per l'accoglienza un "piccolo" contributo ad un aereo che è entrato nella leggenda grazie al suo costruttore e a coloro che lo hanno portato in volo con onore.
Orazio Guandalini
PS
..non ho tanta dimestichezza di come si possano postare qui le foto e mi auguro che sia ben visibile
[img=http://img22.imageshack.us/img22/3199/m ... at8.th.jpg]

[ORIONE3]

Caro Sig. Guandalini,
La ringrazio infinitamente per l'omaggio che ha generosamente voluto fare a mio Padre e mi complimento per la bellezza del modello volante: sarebbe per me un gran piacere poterlo vedere dal vivo e, se non chiedo troppo, La pregherei di mettersi in contatto con me per consentirmi di ringraziarla di persona.
Di seguito i miei recapiti:
Via Narce 4 - 01036 Nepi (VT) 0761.527752 - 335.6354710
Ancora grazie,
Fulcieri Graziani

[savoia marchetti]

Mio padre è stato un pilota della 278° squadriglia aereosiluranti C.E.Buscaglia. di base a Gerbini, ho ancora libretto di volo, conservato da mio padre con azioni di siluramento sottoscritte dal comandante della squadriglia C.E.Buscasglia