film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

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film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da Bopy » 3 febbraio 2009, 10:12

Ciao a tutti,
di recente ho visto il film "Operazione Valkiria"
e durante il film Tom Curise viaggia su un bellissimo aereo storico
che sembra un Ford Tri-motor ma non ne sono sicuro... :?:
qualcuno l'ha visto e sa dirmi esattamente di che aereo si tratta?
Grazie :wink:
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da Almost Blue » 3 febbraio 2009, 14:31

Guarda, non ho visto il film (ancora), ma posso quasi confermare ad occhi chiusi ed al buio :D
Al 99,99% si sarà trattato dello Ju 52. E' un pezzo di storia dell'aviazione ed ha "servito" nella seconda guerra mondiale su tutti i fronti in cui si sono impegnate le forze naziste. Dotato di eccezionali doti di semplicità, economia, robustezza ed affidabilità, è stato apprezzato da tutti coloro che ci sono dovuti salire a bordo e non parlo solo dei piloti, i quali lo chiamavano in molti modi, uno dei più famosi fu "Tante Ju": la Zia Ju, proprio per richiamare le sue ottime doti di volo a bassa velocità e bassa quota (era dotato di particolari ipersostentatori lungo tutto il bordo d'uscita alare: l'aletta Junkers che fungeva da ipersostentatore nei due tronconi interni e da alettone nei segmenti esterni). Forse non tutti sanno che originariamente nacque come grosso monoplano monomotore per il servizio postale e passeggeri della giovane Lufthansa e solo in seguito venne convertito in trimotore, per motivi di potenza. Dissero che era sottopotenziato, ma non era vero, un esemplare monomotore riuscì a decollare con ben 3.443 Kg di carico in soli 17 secondi, un risultato eccezionale per gli anni trenta. In realtà, il problema risiedeva nel fatto che lo Ju 52 monomotore aveva un elevato carico alare e quindi non superava i 3.000 m di quota, ma dovendo essere impiegato dai militari, quasto "limite" andava superato. Forse non tutti sanno che Hugo Junkers in persona fu uno dei più strenui oppositori alla trasformazione dello Ju 52 in trimotore ed in aereo militare. Per questa e altre ragioni (lui vecchio aristocratico che disprezzava i birrai nazisti) fu estromesso dalla direzione della sua stessa azienda e morì esattamente un anno dopo questo fatto, il 05/02/ 1935. Lo Ju 52 fu usato dappertutto e fece tutto: dalle sabbie del deserto libico, ai ghiacci polari della Russia (dotato di sci), alle foreste della Finlandia, ai fiordi norvegesi (in versione idro.). Trasporto, evaquazione feriti, collegamento, rifornimento, ricognizione, lancio paracadutisti (storica la conquista di Creta, in cui, per la prima volta nella storia, un caposaldo nemico fu conquistato unicamente dal cielo, con parà, alianti e Ju 52), traino alianti, posamine, aerosilurante, bombardiere, mezzo di fuga per generali con amanti al seguito che "si recavano a Berlino dal Fuhrer", mentre in realtà se la squagliavano davanti all' Armata Rossa che avanzava, missioni segrete illegali dietro le linee nemiche e chi più ne ha più ne metta. Uno disse una volta: "Lo Ju 52 ed il Douglas DC 3 Dakota sono glia aerei che sono stati dappertutto ed hanno fatto tutto: hanno insegnato al Mondo a volare". Reso l'idea? :D
Entrambi rimasero in servizio in numerose linee aeree civili, per moltissimi anni dopo la fine della guerra, soprattutto in Sudamerica, Spagna e Svizzera. La spagnola CASA produsse lo Ju 52 per anni dopo la fine del conflitto (insieme con il 109 G rimotorizzato, all' Heinkel He 111 e a moltri altri aerei della guerra).
Allegati
junkers_ju52.jpg
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da IVWP » 3 febbraio 2009, 16:31

nel film appaiono anche a più riprese dei caccia:

nelle scene in Africa, dove von Stauffenberg viene ferito, gli aerei che mitragliano la colonna di carri sono dei P 40 statunitensi

a scorta del Ju 52 si vedono dei Messerschmitt 109, ed anche nella scena in qui Stauffenberg telefona dall' aeroporto per informare del successo dell' operazione (in realtà fallita), per qualche secondo si ha un inquadratura fissa verso l' esterno dell' hangar con in primo piano il muso di un 109 ; questo è un esemplare volante, ma rimotorizzato con un inglese Griffon : si notano infatti le due gobbe sulla cofanatura motore, necessarie per ospitare il motore più grande dell’ originale Daimler-Benz DB 605AM

In realtà sono convinto che sia un remake di un film anni 60 ( o 50, non so, comunque a colori), sempre sul fallito attentato del 20 luglio; non mi ricordo quale sia il titolo, ma sono sicuro di averlo visto.

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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da Bopy » 3 febbraio 2009, 16:46

Si, l'aereo di cui parlavo io è proprio lo Ju 52 a giudicare dalle
foto....
Grazie a tutti delle risposte e delle note sugli aerei del film,
veramente molto interessanti ! :wink:

ciao
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da Almost Blue » 4 febbraio 2009, 19:44

O.T.
Dalle memorie del General der artillerie Walter Warlimont, nientepopodimenochè il capo di stato maggiore alle operazioni presso il comando supremo della Wehrmacht (OKW): "Stavamo tutti ascoltando il rapporto del generale Heusinger sulla catastrofica situazione del fronte orientale, ricordo la sua ultima frase: "...La situazione a Leopoli è in rapido deterioramento...i Russi ad est della Duna si spingono verso Nord con ingenti forze...se non ritiriamo le nostre truppe attorno al lago Peipus si rischia una catastrofe...". Immediatamente dopo, lo scoppio.
Sin da bambino ho sempre avuto un certo timore nel fermarmi o sedermi sotto i lampadari pesanti, infatti mi hanno sempre fatto paura. Ebbene, la mia impressione fu che al momento cruciale un enorme lampadario mi fosse piombato in testa (in realtà erano i calcinacci del soffitto in cemento armato spesso settanta cm, che gli procurarono un grave trauma cranico con commozione cerebrale). Non persi però conoscenza, grida, confusione e lamenti erano indescrivibili. Aiutai il colonnello Brandt gravemente ferito. Ricordo bene Hitler che veniva portato fuori aiutato da Keitel: tutta la parte destra del corpo del Fuhrer era ustionata, il braccio destro pendeva inerte lungo il fianco (e rimarrà più o meno così fino alla morte del dittatore); l' esplosione gli aveva strappato di dosso di netto i pantaloni, nessun sarto avrebbe potuto fare di meglio, il Fuhrer aveva il deretano nudo e rosso come quello di un babbuino...". :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da alx » 5 febbraio 2009, 11:13

I P-40 che provocano il ferimento di Von Stauffenberg sono della RAF. Nel film sono raffigurati con la famosa bocca di squalo tipica del 112° Squadron, che peraltro nella primavera del '43 era schierato in basi Tunisine. Non è però sicuro che quel particolare attacco sia stato effettivamente opera del 112°. Conoscendo l'approccio holliwoodiano è ragionevole pensare che si sia sfruttato l'aspetto più "spettacolare" di quelle insegne.

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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da Bopy » 5 febbraio 2009, 11:48

alx ha scritto:I P-40 che provocano il ferimento di Von Stauffenberg sono della RAF. Nel film sono raffigurati con la famosa bocca di squalo tipica del 112° Squadron, che peraltro nella primavera del '43 era schierato in basi Tunisine. Non è però sicuro che quel particolare attacco sia stato effettivamente opera del 112°. Conoscendo l'approccio holliwoodiano è ragionevole pensare che si sia sfruttato l'aspetto più "spettacolare" di quelle insegne.
infatti, mi sembrava che fossero inglesi :roll:
ma poi avevo letto da qualche parte che il ferimento di Von Stauffenberg avvenne in realtà per l'esplosione
di una mina o sbaglio?
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da alx » 5 febbraio 2009, 12:44

Bopy ha scritto: ma poi avevo letto da qualche parte che il ferimento di Von Stauffenberg avvenne in realtà per l'esplosione
di una mina o sbaglio?
Lo riporta Wikipedia Italia, la cui inesistente affidabilità, specialmente in campo storico è ben nota.

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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da IVWP » 5 febbraio 2009, 19:01

alx ha scritto:I P-40 che provocano il ferimento di Von Stauffenberg sono della RAF. Nel film sono raffigurati con la famosa bocca di squalo tipica del 112° Squadron, che peraltro nella primavera del '43 era schierato in basi Tunisine. Non è però sicuro che quel particolare attacco sia stato effettivamente opera del 112°. Conoscendo l'approccio holliwoodiano è ragionevole pensare che si sia sfruttato l'aspetto più "spettacolare" di quelle insegne.
scusate, l' ho visto solo una volta, e avendo notato la bocca di squalo, mi sono subito tornati in mente questi :

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quindi ho pensato anch' io che li avessero messi li per un effetto scenico, e non per esattezza storica.

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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da Almost Blue » 5 febbraio 2009, 19:05

Si, Von Stauffemberg fu ferito gravemente in Tunisia all'inizio della primavera 1943. Se il 112° squadron britannico era in Tunisia nella primavera del 1943, potrebbe essere stato di si sicuro uno dei suoi aerei a ferire Stauffemberg.
Rommel e il suo autista, al loro secondo attacco aereo di quel pomeriggio, furono quasi ammazzati a bordo di una Horch da due Spitfire, sulla strada che va da Livarot a Vimoutiers, in Normandia, a metà luglio 1944, mentre tornava alle sei di sera dalla giornaliera visita ai suoi comandanti di settore. Fu trasportato in coma all'ospedale della Luftwaffe di Bernai. Durante il tragitto furono attaccati almeno altre due volte da aerei alleati.
Rommel fece più di una cosa "sospetta", ma molti comandanti di tutti gli eserciti furono feriti o uccisi mentre controllavano le proprie truppe subito a ridosso del fronte, quindi questo non rappresenta nulla di sospetto, essendo una fine molto comune. I piloti dei cacciabombardieri in missione che oggi chiameremmo "search and destroy" andavanno matti per le piccole auto isolate con autista: sapevano benissimo che esse potevano trasportare un pezzo grosso, chi altri avrebbe avuto il privilegio di una macchina personale con autista? Lo strapotere aereo alleato era una cattiva "novità" per i tedeschi, lo stesso Rommel evidentemente lo sottovalutò: uno come lui infatti non avrebbe mai commesso una leggerezza come andarsene a spasso dietro le linee in auto scoperta con autista, il tutto ancora con la luce del giorno, se si fosse reso conto fino in fondo dell'entità della supremazia aerea alleata.
Solo ai comandanti da tavolino, che fanno la guerra 150 Km dietro le linee, al sicuro in un bunker (o antica tomba romana, :mrgreen: nun facciamo nomi sennò andiamo troppo OT...) non capita mai nulla di male.
Il P 40 rstaurato è spettacolare.
Ritornando allo Ju 52, come già detto fu la spina dorsale di alcune tra le più spettacolari imprese della guerra, cose che avrebbero cambiato, oltre che la storia, anche il modo di fare la guerra. Lo Ju 52 fu il mezzo grazie al quale i tedeschi si impadronorono nell'ordine, della Danimarca, Norvegia, Belgio, Olanda e Creta, quasi completamente dall'aria. In particolare, il pazzesco attacco al forte belga di Eben Emael, considerato assolutamente inespignabile secondo i criteri della prima guerra mondiale. Gli Ju 52 trainarono sul posto gli allora eccezionali alianti DFS-230, dotati di speciali razzi frenanti che permettevano una corsa d'atterraggio di soli 30 metri e ognuno dei quali portava, oltre al pilota, 10 parà tutti seduti in tandem. Il forte fu preso dal cielo, gli alianti calarono sul tetto. Gli 85 genieri-paracadutisti dell' eccellente battaglione d'assalto Fallschirmjaeger della Luftwaffe, tutti volontari al comando di un giovane tenente, usarono un'arma nuova: la carica cava. In questo modo, 85 parà, con "soli" sei morti, conquistarono un forte "inespugnabile" con tutta la sua guarnigione di 1.200 uomini!
Un altro nome che ho ritrovato dato allo Ju 52, per enfatizzare la sua straordinaria robustezza, era "Eisen Anna": Anna di ferro.
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da IVWP » 5 febbraio 2009, 21:51

durante il secondo conflitto mondiale, gli alianti furono molto utilizzati, specialmente dai tedeschi, anche se si ricordano solo i Waco USA

qui il 230

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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da brutti » 6 febbraio 2009, 7:12

comunque i P-40 con la bocca di squalo sono statunitensi ed operavano in teatri orientali..molto più orientali erano in giappone..adesso non riesco a darvi più informazioni ma stasera guardo nei miei libri e vi darò più informazioni..

P.S: sono appassionato e collezionista di aerei della WW2
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da alx » 6 febbraio 2009, 7:53

brutti ha scritto:comunque i P-40 con la bocca di squalo sono statunitensi ed operavano in teatri orientali..molto più orientali erano in giappone..adesso non riesco a darvi più informazioni ma stasera guardo nei miei libri e vi darò più informazioni..
...ehm..

http://www.geocities.com/raf_112_sqdn/r ... _1941.html

http://www.mts.net/~royb/112_photos_page_2.html

http://www.mts.net/~royb/112_photos_page_3.html

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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da brutti » 6 febbraio 2009, 20:53

alx ha scritto:
brutti ha scritto:comunque i P-40 con la bocca di squalo sono statunitensi ed operavano in teatri orientali..molto più orientali erano in giappone..adesso non riesco a darvi più informazioni ma stasera guardo nei miei libri e vi darò più informazioni..
...ehm..

http://www.geocities.com/raf_112_sqdn/r ... _1941.html

http://www.mts.net/~royb/112_photos_page_2.html

http://www.mts.net/~royb/112_photos_page_3.html
scusate mi ero appena svegliato e avevo frainteso il messaggio.. :oops:
comunque hanno opeato veramente in Giappone erano le Flying Tigers(come mascotte avevano una tigre disegnata in fusoliera) e la bocca di squalo nel muso..volavano con il 1st 2st e 3st Sqn. e inizialmente erano volontari americani...
non so quanto può interessare quindi mi fermo qui ma l'articolo che ho è a mio modesto parere molto bello..
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da brutti » 6 febbraio 2009, 21:03

IVWP ha scritto:nel film appaiono anche a più riprese dei caccia:



per qualche secondo si ha un inquadratura fissa verso l' esterno dell' hangar con in primo piano il muso di un 109 ; questo è un esemplare volante, ma rimotorizzato con un inglese Griffon : si notano infatti le due gobbe sulla cofanatura motore, necessarie per ospitare il motore più grande dell’ originale Daimler-Benz DB 605AM

.
mi permetto di fare un piccolo appunto..
non ho visto di che modello di 109 si tratta ma essendo motorizzato in origine di un DB605 deduco si tratti di un 109G e questa versione aveva queste gobbe sul cofano per far posto a delle mitragliatrici (nel muso appunto)da 13mm anzichè da 7,9mm che erano di maggiori dimensioni e richiedevano appunto questo rigonfiamento..
anche perchè il Me 09 installava um motore a V rovesciato le testate quindi erano nella parte inferiore del muso e non in quella superiore e sinceramente non so cosa possa avere di maggiorato il basamento del motore il Griffon rispetto al Daimler-Benz..

comunque ripeto non ho visto il film e non so dire per certo di che versione si tratta quindi potresti avere ragione tu...
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da Almost Blue » 6 febbraio 2009, 21:57

Altro O.T.
Le Tigri Volanti. (Voi mi provocate...).
Roba da film, ma vera però.
Anno: 1940. L'impero del Sol Levante, dopo averla aggredita nel '37, domina senza pietà praticamente tutta la Cina del Nord (magari ci provasse oggi...), le sue coste fino al Mar Cinese meridionale e a tutto il nord-Vietnam (l'allora Indocina). I Cinesi non avevano un esercito moderno degno di questo nome, figurarsi un'aviazione.
Chang Kai Schek chiede aiuto praticamente a chiunque. Nessuno risponde, non ufficialmente almeno. Tuttavia, insieme ad altri loschi individui, fa la sua comparsa in Estremo Oriente un capitano dell' USAAF in congedo, moderno soldato di ventura, un certo Claire Lee Chennault, che in via ufficiosa svolge il ruolo di consigliere militare per le nascenti forze aeree cinesi, diventando da subito colonnello. Mette insieme un centro radio e tutta la gentaglia e marmaglia aviatoria che riesce a trovare, uomini di ogni lingua e paese, mercenari, transfughi, delinquenti ricercati. Americani, Europei, Cinesi, Indiani (dell' India) e chi più ne ha... Tutti reclutati durante campagne propagandistiche, grazie anche alle ottime paghe offerte da Chang Kai Schek ed ai 500 dollaroni USA per ogni aereo giapponese distrutto (una piccola fortuna per l'epoca!). Inizia poi a radunare tutto il materiale che può, a cominciare dai Brewster Buffalo e Curtiss P 40 B delle versioni più vecchie, abbandonate dalle reali aviazioni delle loro graziose Maestà Britannica e d' Olanda nelle Indie Orientali. Mette insieme l'equivalente di tre squadroni ed il primo di agosto 1941 costituisce ufficialmente le "Tigri Volanti" della neonata Forza Aerea cinese.
Fa scavare piste nella giungla e sulle montagne ed inizia letteralmente a "fare la sua guerra personale ai Giapponesi", i quali per altro, con i loro Zero, iniziano a dargliele di santa ragione.
Tuttavia, nonostante l'inferiorità dei mezzi, il morale delle Tigri Volanti è altissimo e ben presto i duri che sopravvivono agli Zero iniziano a mettere a punto tattiche di combattimento aereo di gruppo che spesso risultano micidiali per i piloti del Sol Levante.
Il circo equestre di Chennault diventa la gallina dalle uova d'oro, inviando regolari rapporti sulle tattiche di impiego dell' arma aerea giapponese e diventando il "banco prova" per i piloti USA, in vista della guerra sempre più incombente.
Le Tigri di Chennault conquistano la fantasia della stampa del mondo libero e diventano celebri. Iniziano a prendere parte attiva nella difesa della Birmania. L'audacia di questi piloti mercenari diviene presto leggendaria. La loro mascotte è una tigre e sul muso dei loro aerei dipingono in modo informale la feroce dentatura di uno squalo tigre.
Il 23/12/1941, le Tigri abbattono sopra Rangoon ben 30 aerei giapponesi, perdendone solo due dei loro.
Rangoon e la Birmania cadono davanti allo strapotere giapponese, ma non prima che i nipponici lascino sul piatto delle Tigri Volanti 150 dei loro aerei.
Chennault e le sue Tigri si spostano a Kuenming, nella Cina del sud, contando su rifornimenti trans-Himalayani dall' India del nord, ma qui incontrano le gelosie ed invidie del generale USAF Stiwell, comandante in capo delle forze aeree regolari USA nel Sud-Est asiatico. I Cinesi, sotto probabili pressioni USA, non rinnovano il contratto alle Tigri volanti: Chennault accusa il colpo ed accetta di rientrare disciplinatamente nei ranghi dell'aviazione regolare USA, ma solo cinque dei suoi vecchi compagni piloti lo seguono, gli altri (70 circa) rientrano invece nei loro paesi piuttosto che volare per Stiwell e questo la dice lunga sullo spirito di corpo che doveva regnare nei reparti delle Tigri. Le tigri volanti si sciolgono.
Chennault va a Washington a perorare la sua causa e, grazie anche alla celebrità del suo gruppo di soldati di ventura volanti, riesce ad ottenere che tutto il suo gruppo (tre squadriglie, per circa 130 aerei) sia incorporato regolarmente nell' USAAF, andando a formare il 23° gruppo da caccia nel Sud-Est asiatico, non contento, otterrà, nel luglio del '43, anche il comando del 16° gruppo bombardieri, nonchè la nomina a generale di squadra aerea, come in un film di Holliwood ragazzi !
Molti dei piloti fuggiti tornarono, attirati da buste paga gonfie e promozioni, nonchè dalla prospettiva di servire in alcuni dei più famosi squadroni di tutta la guerra, i buchi rimanenti furono coperti da nuovi piloti USA.
Fino al giorno della costituzione del 23° caccia, le Tigri Volanti distrussero 500 aerei giapponesi, ammazzando 1400 piloti nipponici e perdendo 21 aerei, ottenendo un numero di vittorie pari ad un rapporto di 15 ad uno !
Qualche foto (in giro ce n'è na marea):
La grinta del Generale Chennault.
Le fomose Tigri Volanti.
Il Capitano Robert Smith posa con il suo aereo: notare lo stemma della mascotte del gruppo, una tigre volante con gli artigli estratti. Sapevate che fu disegnata dalla Disney ? (Non certo per i bimbi però).
Curtiss P 40-B con sulle ali le coccarde della Cina di Chang Kai Schek, nonchè la celebre shark-mouth.
Un pilota da caccia mercenario posa davanti alle "zanne" del il suo aereo, notare come i disegni della shark-mouth potevano cambiare da un aereo all'altro, a seconda dei gusti personali. L'atmosfera nei reparti delle Flying Tigers era informale, i gradi dipendevano dal valore in battaglia e dal rispetto guadagnato sotto il fuoco nemico e non certo dal "saper mangiare con coltello e forchetta", nè dal fatto di avere due barrette cucite sul bavero della camicia.Le squadriglie originali erano: Hell's Angels, The Panda Bears, gli "Adamo ed Eva".
Il 112° caccia della Reale Aviazione Coloniale di Sua Maestà Britannica, in Africa, 1943.
Allegati
7qts61mu.jpg
tigerflight.jpg
robert_smith.jpg
image006.gif
flyingtigers.jpg
raf112.jpg
Ultima modifica di Almost Blue il 8 febbraio 2009, 10:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da brutti » 6 febbraio 2009, 22:05

Almost Blue ha scritto:Altro O.T.
Le Tigri Volanti. (Voi mi provocate...).
Roba da film, ma vera però.
Anno: 1940. L'impero del Sol Levante, dopo averla aggredita nel '37, domina senza pietà praticamente tutta la Cina del Nord (magari ci provasse oggi...), le sue coste fino al Mar Cinese meridionale e a tutto il nord-Vietnam (l'allora Indocina). I Cinesi non avevano un esercito moderno degno di questo nome, figurarsi un'aviazione.
Chang Kai Schek chiede aiuto praticamente a chiunque. Nessuno risponde, non ufficialmente almeno. Tuttavia, insieme ad altri loschi individui, fa la sua comparsa in Estremo Oriente un capitano dell' USAAF in congedo, moderno soldato di ventura, un certo Claire Lee Chennault, che in via ufficiosa svolge il ruolo di consigliere militare per le nascenti forze aeree cinesi, diventando da subito colonnello. Mette insieme un centro radio e tutta la gentaglia e marmaglia aviatoria che riesce atrovare, uomini di ogni lingua e paese, mercenari, transfughi, delinquenti ricercati. Americani, Europei, Cinesi, Indiani (dell' India) e chi più ne ha... Tutti reclutati durante campagne propagandistiche, grazie anche alle ottime paghe offerte da Chang Kai Schek ed ai 500 dollaroni USA per ogni aereo giapponese distrutto (una piccola fortuna per l'epoca!). Inizia poi a radunare tutto il materiale che può, a cominciare dai Brewster Buffalo e Curtiss P 40 B delle versioni più vecchie, abbandonate dalle reali aviazioni delle loro graziose Maestà Britannica e d' Olanda nelle Indie Orientali. Mette insieme l'equivalente di tre squadroni ed il primo di agosto 1941 costituisce ufficialmente le "Tigri Volanti" della neonata Forza Aerea cinese.
Fa scavare piste nella giungla e sulle montagne ed inizia letteralmente a "fare la sua guerra personale ai Giapponesi", i quali per altro, con i loro Zero, iniziano a dargliele di santa ragione.
Tuttavia, nonostante l'inferiorità dei mezzi, il morale delle Tigri Volanti è altissimo e ben presto i duri che sopravvivono agli Zero iniziano a mettere a punto tattiche di combattimento aereo di gruppo che spesso risultano micidiali per i piloti del Sol Levante.
Il circo equestre di Chennault diventa la gallina dalle uova d'oro, inviando regolari rapporti sulle tattiche di impiego dell' arma aerea giapponese e diventando il "banco prova" per i piloti USA, in vista della guerra sempre più incombente.
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Il 23/12/1941, le Tigri abbattono sopra Rangoon ben 30 aerei giapponesi, perdendone solo due dei loro.
Rangoon e la Birmania cadono davanti allo strapotere giapponese, ma non prima che i nipponici lascino sul piatto delle Tigri Volanti 150 dei loro aerei.
Chennault e le sue Tigri si spostano a Kuenming, nella Cina del sud, contando su rifornimenti trans-Himalayani dall' India del nord, ma qui incontrano le gelosie ed invidie del generale USAF Stiwell, comandante in capo delle forze aeree regolari USA nel Sud-Est asiatico. I Cinesi, sotto probabili pressioni USA, non rinnovano il contratto alle Tigri volanti: Chennault accusa il colpo ed accetta di rientrare disciplinatamente nei ranghi dell'aviazione regolare USA, ma solo cinque dei suoi vecchi compagni piloti lo seguono, gli altri (70 circa) rientrano invece nei loro paesi piuttosto che volare per Stiwell e questo la dice lunga sullo spirito di corpo che doveva regnare nei reparti delle Tigri. Le tigri volanti si sciolgono.
Chennault va a Washington a perorare la sua causa e, grazie anche alla celebrità del suo gruppo di soldati di ventura volanti, riesce ad ottenere che tutto il suo gruppo (tre squadriglie, per circa 130 aerei) sia incorporato regolarmente nell' USAAF, andando a formare il 23° gruppo da caccia nel Sud-Est asiatico, non contento, otterrà, nel luglio del '43, anche il comando del 16° gruppo bombardieri, nonchè la nomina a generale di squadra aerea, come in un film di Holliwood ragazzi !
Molti dei piloti fuggiti tornarono, attirati da buste paga gonfie e promozioni, nonchè dalla prospettiva di servire in alcuni dei più famosi squadroni di tutta la guerra, i buchi rimanenti furono coperti da nuovi piloti USA.
Fino al giorno della costituzione del 23° caccia, le Tigri Volanti distrussero 500 aerei giapponesi, ammazzando 1400 piloti nipponici e perdendo 21 aerei, ottenendo un numero di vittorie pari ad un rapporto di 15 ad uno !
:shock: allora poteva interessare il mio articolo.... :mrgreen:
scusa cos'è un O.T. ...?
ma sei appasionato anche tu come me o ti informi quando vedi qualcosa che ti interessa...
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da Almost Blue » 6 febbraio 2009, 22:10

brutti ha scritto:
IVWP ha scritto:nel film appaiono anche a più riprese dei caccia:



per qualche secondo si ha un inquadratura fissa verso l' esterno dell' hangar con in primo piano il muso di un 109 ; questo è un esemplare volante, ma rimotorizzato con un inglese Griffon : si notano infatti le due gobbe sulla cofanatura motore, necessarie per ospitare il motore più grande dell’ originale Daimler-Benz DB 605AM

.
mi permetto di fare un piccolo appunto..
non ho visto di che modello di 109 si tratta ma essendo motorizzato in origine di un DB605 deduco si tratti di un 109G e questa versione aveva queste gobbe sul cofano per far posto a delle mitragliatrici (nel muso appunto)da 13mm anzichè da 7,9mm che erano di maggiori dimensioni e richiedevano appunto questo rigonfiamento..
anche perchè il Me 09 installava um motore a V rovesciato le testate quindi erano nella parte inferiore del muso e non in quella superiore e sinceramente non so cosa possa avere di maggiorato il basamento del motore il Griffon rispetto al Daimler-Benz..

comunque ripeto non ho visto il film e non so dire per certo di che versione si tratta quindi potresti avere ragione tu...
Non ho visto il film, ma i 109 rimotorizzati in Spagna, sono degli "ibridi", infatti se ci fate caso hanno praticamente il muso (elica e mozzo compresi) di uno Spitfire. (Incredibile ma vero). Gli Spagnoli e gli Israeliani che li usarono (i secondi in combattimenti veri), li chiamavano "muli", infatti questo animale è anch'esso un incrocio tra asino e cavallo (credo).
brutti ha scritto:
scusa cos'è un O.T. ...?
OT vuol dire off topic, cioè na cosa che ci sta come i cavoli a merenda con il titolo originario del thread (ci ho messo un po' a capirlo, ma vengo oramai da un altro secolo).
No ero uno sfegatato appassionato, da ragazzo.
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da IVWP » 6 febbraio 2009, 23:34

infatti io parlavo di questo

Immagine

Immagine

un rimotorizzato con motore Motor Rolls Royce Merlin 500-45, ma mi pare che ne fossero stati restaurati alcuni con Griffon; anzi, non sapevo ve ne fossero con Merlin, ma ho trovato questo in vendita per poco più di un milione di euro.
anche questo monta un Merlin:

Immagine

incomincio a pensare che anche l' aereo del film montasse Merlin, ma di sicuro non erano vani per gli armamenti.

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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da brutti » 7 febbraio 2009, 8:19

be dai ho detto due cavolate in un unico argomento... :(
non capita tutti i giorni...
che scempio quei Me109 con quei motori e quelle gobbe che non ospitano le mitragliatrici ma le testate perchè hanno "drizzato" i motori.. :shock:
il signor Willy Messerschmit si sta girando nella tomba a sapere che i suoi aerei sono rimotorizzati con motori inglesi..
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da Almost Blue » 7 febbraio 2009, 10:04

A dir la verità l'Unione Sovietica fornì alla Cina diverse centinaia di aerei(con piloti sovietici al seguito,e tra gli aerei vi erano circa 200 caccia monoplani Polikarpov I-16,ancora molto moderni per l'epoca)
Esatto, ma mica posso mettermi a parlare di tutto :D e poi chi vuole pilotarli gli I-16 ? Sono orribili ! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Gli I-15 e 16, nonostante l'aspetto inusuale, erano aerei eccellenti: pari o addirittura superiori al P 40, soprattutto alle basse quote. Peccato per l'abitacolo aperto, ancor più strano se si pensa da dove venivano gli aerei, ma si sa, il pilota socialista non bada certo a dettagli come il freddo...(in realtà il motivo c'era: il canopy inizialmente c'era, ma era difficile da aprire in emergenza e riduceva di brutto la visibilità. Furono gli stessi piloti a sbarazzarsene. Meglio avere freddo, che farsi ammazzare).

Mister Messerschmitt, per me, più che rigirarsi nella tomba se la ride. Infatti i 109 rimotorizzati non erano altro che una scelta obbligata in quanto, con la resa della Germania, i motori Daimler DB serie 600 erano diventati introvabili: gli spagnoli, più vicini ai vincitori, più che altro usarono (una volta finiti i DB 605) il Rolls-Royce Merlin serie 500-45, invece i Cecoslovacchi, che avevano già in casa loro la produzione degli Junkers-Jumo serie 200 (211-213) fin dai tempi della guerra, continuarono a produrre questi motori con ottimi risultati: l'Avia S 199 e seguenti; che, se ci fate caso, hanno lo stesso muso ed elica del FW 190-D, che aveva lo stesso motore, con presa d'aria del compressore a destra.
Qualcuno ha mai visto il vecchio filmone (pallosissimo, secondo me) "I lunghi giorni delle aquile" ? Si vedono bene i 109 rimotorizzati CASA.
(Se è per questo, i Cechi si ritrovarono in casa anche la produzione del Me 262 che costruirono come Avia S 92, finchè i Russi non occuparono tutto ed imposero Il Mig 15).
I rigonfiamenti prolungati sulla parte superiore del muso dei Me 109 spagnoli sono le carenature della doppia testata del Merlin.
Invece, le "gobbe" ai lati del muso dei 109 rimotorizzati Avia dai Cechi sono le carenature tipiche di tutti i 109 "normali", dal G-5 compreso in poi, che ricoprivano le due MG 131 da 13 mm, sparanti attraverso l'elica. (I piloti le stramaledivano, perchè ste gobbe toglievano quasi del tutto la visibilità anteriore, che sul 109 era già pochina e poi, in rullaggio con il ruotino di coda a terra, davanti nun si vedeva un bel niente).
(Gobbe e gobbette servono ad aggiungere cose che inizialmente NON c'erano nel progetto originale e che altrimenti non troverebbero spazio a bordo. Questo indica che si è vicini al superamento dei limiti della macchina ed il tutto si traduce in aumento della resistenza aerodinamica e del peso. Il 109-G da molti piloti fu visto quasi come una "regressione" rispetto all' eccezionale F e soprattutto rispetto al contemporaneo FW 190, che al contrario del 109-G che aveva "solo" un cannone da 20 e due mitragliatrici da 13, poteva invece contare su ben due/quattro cannoni da 20 mm e due 7,9 nel muso).
Riguardo al "drizzamento" delle testate, NON hanno drizzato proprio un bel niente, a quanto ne so il Merlin era a V "positiva", mentre i DB-600 erano a V invertita, per motivi di spazio (erano i motori più compatti e con miglior rapporto peso/potenza del loro tempo) e perchè era previsto il cannone centrale, nel mozzo dell'elica. (Inoltre, i DB-600 erano ad iniezione diretta e questo li rendeva superiori ai motori inglesi nel duello aereo monovrato, poi, la V invertita si dovrebbe comportare bene nel volo rovescio, perchè si capovolge).
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da brutti » 7 febbraio 2009, 10:28

Almost Blue ha scritto:
A dir la verità l'Unione Sovietica fornì alla Cina diverse centinaia di aerei(con piloti sovietici al seguito,e tra gli aerei vi erano circa 200 caccia monoplani Polikarpov I-16,ancora molto moderni per l'epoca)

Riguardo al "drizzamento" delle testate, NON hanno drizzato proprio un bel niente, a quanto ne so il Merlin era a V "positiva", mentre i DB-600 erano a V invertita, per motivi di spazio (erano i motori più compatti e con miglior rapporto peso/potenza del loro tempo) e perchè era previsto il cannone centrale, nel mozzo dell'elica. (Inoltre, i DB-600 erano ad iniezione diretta e questo li rendeva superiori ai motori inglesi nel duello aereo monovrato, poi, la V invertita si dovrebbe comportare bene nel volo rovescio, perchè si capovolge).
forese mi sono spiegato male ,quando dicevo "drizzamento" mi riferivo al fatto che il Merlin fosse un V in positivo a differenza del DB che era in negativo non volevo dire che avessero drizzato le testate.. :D
comunque secondo mio personale parere i tedeschi erano più avanti rispetto a tutti gli altri paesi per quel che riguarda l'aviazione...
e ne da conferma il fatto che gli Spitfire (e si parla di un ottimo aereo)ebbero non pochi problemi quando entrarono in azione i FW190 (il mio preferito della WW2 e forse uno dei migliori in assoluto)..
sempre a mio modesto parere eh...
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da Almost Blue » 7 febbraio 2009, 13:19

brutti ha scritto: comunque secondo mio personale parere i tedeschi erano più avanti rispetto a tutti gli altri paesi per quel che riguarda l'aviazione...
e ne da conferma il fatto che gli Spitfire (e si parla di un ottimo aereo)ebbero non pochi problemi quando entrarono in azione i FW190 (il mio preferito della WW2 e forse uno dei migliori in assoluto)..
Si, ma questo è facile: i Tedeschi avevano la coscienza sporca, si preparavano alla guerra da grossomodo dieci anni ed anzi, quando la fecero scoppiare, incredibilmente pare che ciò sia avvenuto CONTRO la volontà dei comandi supremi, i quali avrebbero richiesto un periodo di ulteriori 5-10 anni PRIMA di dichiarare la guerra (la seconda guerra mondiale avrebbe dovuto scoppiare nel 1945-50 e questo apre interrogativi fantascentifici che fanno tremare i polsi sul corso che avrebbe potuto prendere la storia). Per fortuna andò diversamente.
Draklor ha scritto:
Almost,ottima descrizione anche se la seconda foto non è di uno Junkers Ju52 ma di uno Junkers W34(un progenitore dello Ju52 in effetti) monomotore...
Grazie, ma lo Junkers Ju-52 si presentò all'inizio come monomotore e quello della foto è uno dei primi cinque Ju 52 costruiti.
Lo Ju 52 venne progettato sulla base delle esperienze della Junkers nel campo degli aerei di costruzione del tutto o prevalentemente metallica. Queste esperienze potevano di sicuro derivare dalla precedente produzione di altri aerei che, all'epoca, erano all'avanguardia, come gli Ju W 33, W 34, ma quello della foto da me postata è uno J 52, con motore Junkers L 88 (790 Hp) ed elica quadripala. Furono costruiti pochissimi Ju 52 monomotori, alcuni dicono solo cinque, che differivano per l'ala diversa da un aereo all'altro e per diversi motori, in prova. Alla fine trovarono l'ala migliore, che divenne definitiva su tutti gli Ju 52. La prima e più celebre versione trimotore e lo Ju 52/3 m, che tutti conosciamo.
In fondo, posto uno Ju 52 versione commerciale idro, apprezzatissima nei paesi scandinavi ed un graziosissimo Ju W 33 svedese con gli sci posato vicino ad una bella foresta innevata, nonchè uno Ju W 34 anche lui idro. Notare la carlinga scoperta e la cabina passeggeri chiusa del W 33.
Oltre alla costruzione metallica, una caratteristica inconfondibile dello Ju 52 è il rivestimento metallico in lamiera ondulata, che si vede benissimo: pare che, per l'epoca, fosse uno dei modi migliori per ottenere il compromesso ottimale tra aerodinamicità, peso e robustezza. Dovettero prenderci in pieno, perchè in Spagna uno Ju 52/3 m fu abbattuto dagli I-15 di Draklor, però il trimotore era solo, gli I-15 erano in 24 ! Era veramente Anna di ferro.
Il battesimo del fuoco dello Ju 52 è proprio la Spagna. La prima missione fu il trasporto dall' Africa di due divisioni (circa 10.000 uomini) di soldati di colore "fedeli" a Franco. Per questo compito, gli Ju 52 furono affiancati validamente dagli S 81 della Regia Aeronautica.
Ma la "grande occasione" dello Ju 52 si presenta nella primavera del 1940, quando con un'operazione senza precedenti nella storia, l'aviazione di un paese viene usata quasi da sola per conquistarne un'altro!
"Caso Weser": la conquista-lampo della Danimarca e della Norvegia (paesi neutrali, con tanto di trattati!). Vedendo bene l'impossibilità della Kriegsmarine di potersi confrontare con Royal Navy, Hitler scavalca letteralmente e di sorpresa il Mare del Nord volandoci sopra con la Luftwaffe! Poco meno di 600 Ju 52 compiono questa impresa che ha dell'incredibile. Non solo, ma gli Ju 52 dei parà conquisteranno praticamente da soli il vitale aeroporto di Oslo-Fornebu, ancora saldamente in mani norvegesi, atterrandoci sopra! Infatti, quel giorno le condizioni meteo locali erano così pazzesche che nessuno sano di mente avrebbe mai pensato che un aereo sarebbe riuscito atterrare ad Oslo! Tantomeno un aereo carico di gente. Invece gli Ju 52 carichi di parà atterrano eccome, alla meno peggio, sulla pista di Oslo sferzata da vento e nevischio. Sorpresa totale. I parà tedeschi saltano fuori dai trimotori Junkers mentre essi sono ancora in movimento e conquistano l'aeroporto.
Altra missione impossibile per lo Ju 52: febbraio 1942, uno dei peggiori inverni europei che si ricordi a memoria d'uomo, la Wehrmacht, per la prima volta nella guerra, viene fermata dall' Armata Rossa, al prezzo di perdite mostruose, davanti a Mosca. Si vede che i "...subumani cresciuti nelle steppe..." iniziano a suonarle per davvero ai ragazzi di Hitler che si credevano di poter andare a passeggio per la Russia come nella Francia occupata.
I tedeschi si fermano, nella neve alta due metri e sono costretti a spezzare con le pale da trincea il vino congelato, nelle botti scoppiate, prima di squagliarlo sul fuoco per poterlo bere...I refrigeranti congelano ed i mostruosi Maybach da 700 CV dei panzer scoppiano. L'acciaio delle armi resta incollato alle dita dei fanti e strappa loro la pelle.
I Russi, nonostante temperature polari, contrattaccano. Il fronte si inizia ad incurvare sotto la pressione terribile dell'artiglieria russa (arriva Katiuscia!) e dei T 34 (il cui motore Otto evidentemente non congela...) carichi degli spietati fanti siberiani dagli occhi a mandorla (i quali troveranno un degno oppositore solo nel nostro valoroso Alpino). Per la prima volta, la Wehrmacht ripiega. Si formano "sacche" tedesche, circondate dai Russi.
L' intero X Corpo d'armata tedesco (120.000 uomini con equipaggiamenti di ogni tipo) si trincera "a riccio", battendo i denti intorno a Demjansk. I Russi aspettano tranquilli che i tedeschi circondati, finite le munizioni, si arrendano o muoiano di fame e di freddo. Non sarà cosi. Da occidente, cominciano ad arrivare ondate di Ju 52, che garantiranno un flusso di armi e materiali continuo, con una media di 200 tonnellate al giorno, che permetteranno la sopravvivenza dei soldati tedeschi rinchiusi nella sacca di Demjansk fino a primavera. (Questo non sarà più possibile l'anno seguente a Stalingrado, perchè i Russi si doteranno di aerei da caccia degni di questo nome e le distanze da percorrere saranno molto più grandi che a Demjansk).
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da alx » 7 febbraio 2009, 16:23

Una precisazione riguardo ai "Bf 109 rimotorizzati con motori Rolls Royce"
Si tratta in realtà della produzione spagnola su licenza del 109, denominata Hispano Ha 1112.
La storia ebbe inizio con la prevista fornitura di 25 Bf 190G-2 completi che non fu interamente
rispettata. Gli esemplari consegnati erano privi di timone e motore.
La Hispano adattò su tali macchine denominate Hispano Ha-1109 il motore Hispano-Suiza 12Z-89
da circa 1300 HP.
L'evoluzione finale di queste macchine portò all'Hispano Ha 1112, con motore Rolls Royce Merlin
da circa 1600 HP, che volò per la prima volta nel 1954 e che rimase in servizio fino al 1965.
Quindi tutti i "109" che vediamo nei film sono Hispano Ha 1112.
Non credo che esistano Bf 109 originali rimotorizzati con motori Rolls Royce.

Può essere interessante sapere che una vicenda analoga ha avuto per soggetto l'Heinkel 111, prodotto
dalla spagnola C.A.S.A. con motori Merlin e denominato Casa 2111. Anche questo usatissimo in
ambiente cinematografico.

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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da IVWP » 7 febbraio 2009, 18:10

alx ha scritto:Non credo che esistano Bf 109 originali rimotorizzati con motori Rolls Royce.
mi avranno allora informato male, perché io avevo sentito di originali ridotti a relitti e rimotorizzati durante il restauro.

ma in effetti potrebbe non essere vero: la cosa certa è che quello del film non montava un motore "originale" (sempre che lo si possa definire tale)

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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da brutti » 7 febbraio 2009, 19:09

Si, ma questo è facile: i Tedeschi avevano la coscienza sporca, si preparavano alla guerra da grossomodo dieci anni ed anzi, quando la fecero scoppiare, incredibilmente pare che ciò sia avvenuto CONTRO la volontà dei comandi supremi, i quali avrebbero richiesto un periodo di ulteriori 5-10 anni PRIMA di dichiarare la guerra (la seconda guerra mondiale avrebbe dovuto scoppiare nel 1945-50 e questo apre interrogativi fantascentifici che fanno tremare i polsi sul corso che avrebbe potuto prendere la storia). Per fortuna andò diversamente.

quote]
porca miseria questo non lo sapevo...
per fortuna andò diversamente si cavolo...
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da Almost Blue » 7 febbraio 2009, 23:41

Beh,grazie per avermelo fatto scoprire allora!
Ah di nulla. Io invece ho visto pochissimi aerei veri. Pensa te... :D
porca miseria questo non lo sapevo...
per fortuna andò diversamente si cavolo...
Eccome! Ma non andiamo OT.
IVWP ha scritto:
alx ha scritto:Non credo che esistano Bf 109 originali rimotorizzati con motori Rolls Royce.
mi avranno allora informato male, perché io avevo sentito di originali ridotti a relitti e rimotorizzati durante il restauro.

ma in effetti potrebbe non essere vero: la cosa certa è che quello del film non montava un motore "originale" (sempre che lo si possa definire tale)
Gli aerei erano TUTTI originali, solo che invece di essere prodotti in Germania erano prodotti su licenza in Spagna, mentre in Cecoslovacchia c'erano proprio le produzioni che i Tedeschi stessi ci avevano portato, delocalizzandole, durante la guerra e sfruttando grandi industrie locali, come la Skoda. Avete mai sentito parlare del RAF-Bomber Command ? La Cecoslovacchia era molto più difficile da raggiungere per i Lancasters ed i loro colleghi americani.
Le cellule prodotte poi venivano motorizzate con quello che c'era. Finiti i motori DB-600, si sono dovuti "accontentare" degli altri.
Se nel film in questione c'è un Me 109 rimotorizzato Rolls-Royce, bene: vuol dire o che non hanno usato troppo il computer (e per me è un punto a favore del film), oppure che sono degli ignorantoni.
[A proposito, sapete che "messer" in tedesco significa coltello e "schmied" è fabbro? Anche in inglese, "smith" o "blacksmith" dovrebbe essere fabbro. Se in tedesco "schmitt" può essere una storpiatura o un termine più arcaico per dire "fabbro", significherebbe che il Signor Willi Messerschmitt era in realtà il Signor Willi Fabbro-spadaio, o mastro-spadaio, o una cosa simile. La vita è proprio strana...]

Qui http://militarescw.blogspot.com/2008/12 ... ju-52.htmlho trovato un sito dove si possono vedere i disegni di alcune delle versioni dello Ju 52 e come potete vedere, fece veramente di tutto, in tantissimi paesi, anche a guerra finita.
Una vista parziale del muso di uno Ju 52 trimotore, notare il disegnino della nonnina, è probabile che la scritta sotto dica proprio: "Cara Tante Ju", "cara zia Ju", o qualcosa così, però non si legge.
Una buona inquadratura di una versione idro. militare.
In particolare, una foto di un esemplare monomotore con gli sci delle Linee Canadesi, su di un bel prato ghiacciato: è uno Ju 52/1 m, immatricolato CF-ARM, negli anni trenta. Molto probabilmente collega di quello da me postato più sopra.
La versione dragamine era dotata di un enorme circuito circolare. Ci si passava la corrente e questo creava un grosso campo magnetico che, come quello dato da una grande nave, distorceva il campo magnetico terrestre. Le mine magnetiche antinave scambiavano il tutto per una nave di passaggio ed esplodevano.
Notare la postazione del mitragliere ventrale: "die toten korb", il "cesto del morto", ho detto tutto...
Poi una (per me) bella foto molto "operativa"di Ju 52 alle prese con il fronte russo in inverno.
Allegati
Ju_52_noseart.jpg
ju52_3m.jpg
CF-ARM.jpg
ju52t.jpg
ju52_0.jpg
Ju52stuckinsnow.jpg
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da Almost Blue » 8 febbraio 2009, 9:02

Draklor ha scritto:La posizione difensiva ventrale era presente solo nella versione da bombardamento che venne usata in Spagna e poi venne di nuovo riusata nella versione Ju-52 3m/g4e,che era una versione da "scorta",destinata a volare nelle formazioni du Ju-52 e dotata di armamento più pesante per fornire maggiore protezione agli altri(come l'YB-40,versione "da scorta" del B-17).
Lo Ju-52 3m/g4e era anche dotato di un cannone da 20mm in posizione anteriore e di 2 ulteriori armi da 7,92 nelle posizione laterali(oltre alle 2 standard),oltre alla solita posizione aperta superiore per la difesa del settore posteriore.
Poi nella versione finale Ju-523m/g14e vi era anche una mini torretta appena dietro il cockpit dotata di una mitragliatrice.

In generale comunque tutti questi miglioramenti nell'armamento non riuscirono mai a fermare lo stillicidio di Ju-52,che subirono perdite pesantissime sin dalle prime campagne,anchr quando la Luftwaffe aveva la completa superiorità aerea(ad esempio durante la campagna d'Olanda,dalla brevissima durata tra l'altro,dei caccia pesanti bimotori Fokker G.1 olandesi sorpresero una formazione di Ju-52 che volava senza scorta,e ne fecero strage).
Figuriamoci poi quando cominciarono a perderla...

Tutte queste perdite poi erano difficilmente sostituibili,sia perchè il gettito di Ju-52 non fu mai sufficiente a compensare le perdite,ma soprattutto perchè i tedeschi avevano un disperato bisogno di velivoli da trasporto vista la vastità del teatro di operazioni,in particolar modo sul fronte russo.
Esatto, come anche per esempio lo Stuka, anche lo Ju 52 era e rimaneva un aereo degli anni '30 e con l'accelerazione tecnologica che c'è in ogni guerra che si rispetti, anche l'eccellente Ju 52 iniziò a soffrire di vecchiaia precoce.
Come ho già detto però, l' esercito tedesco NON era ancora del tutto pronto alla seconda guerra mondiale e quindi, anche se si avevano aerei eccellenti sotto ogni punto di vista, rimane il fatto che la spina dorsale dei trasporti della Luftwaffe fu un (eccezionale) aereo da trasporto merci civile degli anni trenta, insomma un velivolo nato in un'altro mondo, che si trovò suo malgrado a svolgere (in modo maledettamente egregio peraltro) un compito per il quale però NON era stato progettato.
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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da IVWP » 16 febbraio 2009, 15:36

e Almost Blue ha cambiato avatar per l' evento:


basta Terence Hill, ora è :

Immagine

e se siete realisti e vedete oltre al personaggio, potete capire che ci azzecca anche con l' interprete:

Immagine
Immagine
Immagine

e anche questo aereo dovrebbe essere di proprietà dell' attore:

Immagine

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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da MD82_Lover » 16 febbraio 2009, 17:30

IVWP ha scritto: e anche questo aereo dovrebbe essere di proprietà dell' attore:

Immagine
Ma lo pilota lui?

Anzi...lui? :*

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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da IVWP » 16 febbraio 2009, 17:37

MD82_Lover ha scritto: Ma lo pilota lui?

Anzi...lui? :*
non credo, non mi pare sia pilota.

il figlio invece sta prendendo lezioni di volo.
almeno, questo ho scoperto cercando la foto dell' aereo.

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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da richelieu » 21 febbraio 2009, 21:22

A proposito delle "Tigri Volanti" di Chennault, nel 1942 venne realizzato negli Stati Uniti un film in bianco e nero intitolato "Flying Tigers".
http://www.imdb.com/title/tt0034742/
In Italia uscì nel 1950 col titolo "I falchi di Rangoon" ed era interpretato da un ancor giovane John Wayne.
Quanto ai Me 109 spagnoli, se ne vedono in quantità, insieme agli He 111 (anch'essi spagnoli) ed agli Spitfire ed Hurricane, in una veramente spettacolare pellicola realizzata nel 1969 in Gran Bretagna intitolata "Battle of Britain" (in Italia "I lunghi giorni delle aquile").
http://www.imdb.com/title/tt0064072/
Come potete vedere il cast è, come direbbero i pubblicitari cinematografici, "stellare".
Entrambi sono reperibili in DVD.

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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da Almost Blue » 21 febbraio 2009, 23:08

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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da IVWP » 21 febbraio 2009, 23:36

ah si, l' avevo già visto, e sempre rimango male a vedere quei poveri cosi saltare in aria.. :( ...ma poi, cosa dovrebbero essere ?

Fw 190 ?! :shock: :x

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Re: film "Operazione Valkiria":di che aereo si tratta?

Messaggio da richelieu » 21 febbraio 2009, 23:43

Flying Tigers ...


Battle of Britain ...

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