Valerio Ricciardi ha scritto:Eh, ce n'è un altro. Appena anteguerra. Carrello biciclo, con ruotino di coda, quadrimotore, tutto in legno stratificato. Due impennaggi verticali affiancati, all'inizio poco distanti dalla coda, poi all'estremità dello stabilizzatore (come nel Lockheed Electra). Forse anche con proporzioni più belle di quelle del Connie, se possibile (e sì che è difficile).
Chi indovina di cosa parlo?
P.S. Non ci ho volato, magari. Se mi capitava, tentavo di dirottarlo per mettermelo in giardino.
Che bello, riapro il thread e vedo che ho scatenato un putiferio che metà bastava. Ah, come mi sento importante!
Potrei rispondervi subito, ma- comprenderete - è troppo divertente.
Ribadisco: entrato in linea appena anteguerra. Progetto del 1936. Civile (non ne conosco versioni militari, ma ricordatevi che sono un grosso ignorante). Assolutamente biciclo con ruotino di coda. Assolutissimamente quadrimotore; con quattro motori gipsy 12 cilindri da 525 hp, e delle elegantissime eliche bipala (del resto, con quelle potenze una esapala manco la faceva girare, temo. In effetti, solo della fusoliera ho l'evidenza che non fosse metallica: anzi, per essre precisi, tutta in multistrato di pregiatisssima balsa. Le ali, non so.
Le misure più o meno, un filo più piccolo del connie.
Diciamo una trentina di metri di apertura alare o poco più.
A terra, faceva "la farfalla" col musetto per aria come il mitico DC3, ma quello era corto tozzo e cicciotto, questo aveva una linea aerodinamicamente curatissima, di una modernità assoluta. Le ogive proseguivano senza soluzione di continuità nella cappottatura del motore, niente copri-cilindri tipo NACA perché evidentemente erano senz'altro dei 12 in linea. A destra e sinistra di ogni motore, due piccole prese d'aria, ...ellittiche come nel ben posteriore Bristol Brabazon (che però era enorme e maestoso, ma non così elegante davvero) o nel Convair B-36 (senza le griglie di quest'ultimo però).
Una cosa caratteristica è che all'inizio aveva due derive affiancate, ma diciamo "al primo terzo" dello stabilizzatore; poi, in fondo come l'Electra Lockheed.
Guardate, come linee fra quelli che avete postato più che il Breda Zappata ricorda un pochino il già elegante quadrimotore transatlantico tedesco, come si chiama? Il Focke Wulf qualche cosa? Ma più bello. Come linee. Ma non vorrei fuorviarvi con la somiglianza: non aveva il muso a "testa di fiammifero" tutto vetrato alla Heinkel He111 o B29, ma coi finestrini del cockpit col "v anteriore e vetri quasi verticali" genere DC3. Coda via via più sottile, sottile sottile che quasi si annullava negli stabilizzatori.
Ah, trovate un occhialaio o, alla peggio, un ....pusher più onesto per l'amico che ha postato il Lancaster "elegante e affusolato" (ammazzate ahò, non voglio vedere la compagna di banco dei suoi sogni di quando aveva sedici anni... la fija de Fantozzi, detta Cita?)
Per me è uno degli aerei più belli che abbian mai volato (come il Caravelle, BTW).
Eddddai, vi ho detto tutto... io non l'ho mai nemmeno visto dal vero in un museo...