Moderatore: Staff md80.it
Insomma,sei un vero storico dell'aviazione.richelieu ha scritto:Si potrebbe dire che il De Havilland D.H.91 Albatross sia stato il primo aereo veramente aerodinamico ed "elegante" prodotto dalla nota azienda britannica prima dell'immortale "Mosquito".
Ne furono costruiti soltanto 7 esemplari.
Non mi era noto ..... e pensare che ho, nella mia libreria, il volume "De Havilland Aircraft since 1915" di A. J. Jackson - edito da Putnam nel 1962 .....
Per carità ..... vacci piano ..... ci vuole ben altro .....araial14 ha scritto:
Insomma,sei un vero storico dell'aviazione.
Errata Corrige .....richelieu ha scritto (il 23 apr 2009, 17:33)
Mraz M-1D Sokol
D.H. Tiger Moth
Fairchild C-119G (46^ A/B)
Fokker F-27 (ATI)
Fokker 100 (Itavia)
DC-9 (ATI/Alitalia)
Boeing 727 (Air France)
ASH3-D (Grupelicot 1)
Sono lusingato. Non farlo troppo spesso a lusingarmi però, potrei montarmi la testa(ta).Valerio Ricciardi ha scritto:Per "mantenere una sufficiente autorità di timone"... se c'è una cosa che mi piace, è quando leggo qualcuno che con tre parole ti esprime un concetto tecnicamente complesso.Ashaman ha scritto:Lo York, per dire, ha le ali e la coda del Lancastrian/Lancaster, ma con una fusoliera più grossa e squadrata, necessitava del terzo impennaggio centrale, alla Connie, per mantenere sufficiente autorità di timone.
Ci riconosci "il tecnico" nella sua declinazione meno ostentata e più consapevole.
(ovvio che non parlavo dello York, naturalmente, tutt'altro che bello).
Ammetto la mia ignoranza, questo aereo non lo conoscevo. Lo avevo forse sentito nominare, ma mai visto prima.richelieu ha scritto:Si potrebbe dire che il De Havilland D.H.91 Albatross sia stato il primo aereo veramente aerodinamico ed "elegante" prodotto dalla nota azienda britannica prima dell'immortale "Mosquito".
Ne furono costruiti soltanto 7 esemplari.
Non mi era noto ..... e pensare che ho, nella mia libreria, il volume "De Havilland Aircraft since 1915" di A. J. Jackson - edito da Putnam nel 1962 .....
Mai detto che fosse elegante e/o affusolato, l'ho solo presentato come facente parte della categoria da te indicata. Poi che ne so io che a te magari non attizzano quelle linee? Beauty is in the eye of the beholder e tutto il resto, sai?!Valerio Ricciardi ha scritto: Ah, trovate un occhialaio o, alla peggio, un ....pusher più onesto per l'amico che ha postato il Lancaster "elegante e affusolato" (ammazzate ahò, non voglio vedere la compagna di banco dei suoi sogni di quando aveva sedici anni... la fija de Fantozzi, detta Cita?)
Bé, voglio sperare non "proprio come dice Valerio", ma "proprio come dicevano tutti!" anche al tempo.Luke3 ha scritto:Wow, non ero a conoscenza dell'esistenza dell'Albatross, ma ora che lo vedo è veramente bello ed elegante proprio come dice valerio!
) No, no, è la verità: godo solo di una più che discreta memoria fotografica che mi fissa facilmente le immagini di ciò che mi colpisce. Se dovessimo parlare di attrezzature fotografiche dell'era dell'analogico, posso fare senz'altro delle buone figure, ma quanto ad aerei sono proprio un orecchiante appassionato e attento ma con modestissime basi. Se poteste immaginera solo le cose che sto imparando sul forum...richelieu ha scritto:Mica vero ..... non fare il modesto .....Valerio ha scritto:
ma ricordatevi che sono un grosso ignorante)
L'aria è da Caproni, ma non mi riesce di andare oltre ('na foto mejo proppio no, ene?)tartan ha scritto:Ho volato su Roma con il DC6B dell'alitalia, quando ancora faceva i battesimi del volo.
quello allegato chi lo riconosce?
savoia marchetti?tartan ha scritto:Ho volato su Roma con il DC6B dell'alitalia, quando ancora faceva i battesimi del volo.
quello allegato chi lo riconosce?
E' il PRB1 (Pegna Rossi Bastianelli) collaudato ad Ostia e sul lago di Bracciano, purtroppo nessuno lo ordinò e l'azienda fallì. Mi pare fosse progettato per la traversata atlantica. C'ho preso?tartan ha scritto:Ho volato su Roma con il DC6B dell'alitalia, quando ancora faceva i battesimi del volo.
quello allegato chi lo riconosce?
Bravissimo! Come hai fatto?struzzovolante ha scritto:E' il PRB1 (Pegna Rossi Bastianelli) collaudato ad Ostia e sul lago di Bracciano, purtroppo nessuno lo ordinò e l'azienda fallì. Mi pare fosse progettato per la traversata atlantica. C'ho preso?tartan ha scritto:Ho volato su Roma con il DC6B dell'alitalia, quando ancora faceva i battesimi del volo.
quello allegato chi lo riconosce?
tartan ha scritto:Bravissimo! Come hai fatto?struzzovolante ha scritto:E' il PRB1 (Pegna Rossi Bastianelli) collaudato ad Ostia e sul lago di Bracciano, purtroppo nessuno lo ordinò e l'azienda fallì. Mi pare fosse progettato per la traversata atlantica. C'ho preso?tartan ha scritto:Ho volato su Roma con il DC6B dell'alitalia, quando ancora faceva i battesimi del volo.
quello allegato chi lo riconosce?
Grazie, grazie... beh dai non era difficile, 1922, Bracciano e poi c'è scritto PRB sul muso. E poi ho una libreria svolazzante abbastanza fornita, e mi piace leggerla 
Vietnam air. '94 tra Da Nang e Saigon...sembrava di essere dentro una corriera degli anni 50!i-daxi ha scritto:era l'estate del 1990 ed ero in viaggio in quella che ancora si chiamava Unione Sovietica assieme ai miei genitori ed a un gruppo di altri turisti italiani, una mattina dovevamo partire da Leningrado (ancora si chiamava cosi) con destinazione Mosca Domodedovo.
Ricordo che quando l'autobus si fermò di fronte a lla scaletta del Tupolev 134 della Aeroflot sul quale ci dovevamo imbarcare i miei compagni di viaggio erano piuttosto imbarazzati e anche impauriti, io invece non vedevo l'ora di salire.
Il volo durò poco più di un'ora.
Mi ricordo gli interni molto spartani, il corridoio stretto e le hostess che faticavano a passare con il carrello delle bevande, però ricordo anche la prima fila dove io ero seduto, era molto comoda, c'erano i due sedili rivolti di fronte aglia altri due con il tavolino in mezzo stile eurostar.
Fù una bella esperienza, rumore assordante compreso, ma tutto andò alla perfezione.
Qualcuno di voi ci ha mai viaggiato?
se sì mi piacerebbe sentire altre impressioni in proposito.
Gran apparecchio, comunque!!!Ciao!cico140976 ha scritto:Il più vecchio su cui ho volato senza dubbio il B747-200 "Cervantes" dell'Iberia, tratta MAD - SDQ nel Dicembre del 2004.... So che è stato ritirato dal servizio nel corso del 2005!
http://www.airliners.net/photo/Iberia/B ... 846ada6789
Effettivamente ricordo che gli anni li accusava tutti, le cappelliere erano ancora quelle piccolissime dove non ci stava quasi nulla e le fascette di metallo sulle pareti ballavano il tango!!!
credo anch'io, o forse era piu' vecchio il 737-300 AirNZ.Boeing 737-800 ha scritto:forse md80 alitalia...
Io c'ho volato nel giugno 1988 per un viaggio aziendale di mio padre, da Mosca a Leningrado.i-daxi ha scritto:era l'estate del 1990 ed ero in viaggio in quella che ancora si chiamava Unione Sovietica assieme ai miei genitori ed a un gruppo di altri turisti italiani, una mattina dovevamo partire da Leningrado (ancora si chiamava cosi) con destinazione Mosca Domodedovo.
Ricordo che quando l'autobus si fermò di fronte a lla scaletta del Tupolev 134 della Aeroflot sul quale ci dovevamo imbarcare i miei compagni di viaggio erano piuttosto imbarazzati e anche impauriti, io invece non vedevo l'ora di salire.
Il volo durò poco più di un'ora.
Mi ricordo gli interni molto spartani, il corridoio stretto e le hostess che faticavano a passare con il carrello delle bevande, però ricordo anche la prima fila dove io ero seduto, era molto comoda, c'erano i due sedili rivolti di fronte aglia altri due con il tavolino in mezzo stile eurostar.
Fù una bella esperienza, rumore assordante compreso, ma tutto andò alla perfezione.
Qualcuno di voi ci ha mai viaggiato?
se sì mi piacerebbe sentire altre impressioni in proposito.
Ciao!gattovolante ha scritto:Io c'ho volato nel giugno 1988 per un viaggio aziendale di mio padre, da Mosca a Leningrado.i-daxi ha scritto:era l'estate del 1990 ed ero in viaggio in quella che ancora si chiamava Unione Sovietica assieme ai miei genitori ed a un gruppo di altri turisti italiani, una mattina dovevamo partire da Leningrado (ancora si chiamava cosi) con destinazione Mosca Domodedovo.
Ricordo che quando l'autobus si fermò di fronte a lla scaletta del Tupolev 134 della Aeroflot sul quale ci dovevamo imbarcare i miei compagni di viaggio erano piuttosto imbarazzati e anche impauriti, io invece non vedevo l'ora di salire.
Il volo durò poco più di un'ora.
Mi ricordo gli interni molto spartani, il corridoio stretto e le hostess che faticavano a passare con il carrello delle bevande, però ricordo anche la prima fila dove io ero seduto, era molto comoda, c'erano i due sedili rivolti di fronte aglia altri due con il tavolino in mezzo stile eurostar.
Fù una bella esperienza, rumore assordante compreso, ma tutto andò alla perfezione.
Qualcuno di voi ci ha mai viaggiato?
se sì mi piacerebbe sentire altre impressioni in proposito.
Veramente un catenaccio malconcio!!! Con il suo musino di vetro, gli schienali dei sedili che si abbattevano al primo colpo per trasformarli in aerei da carico (almeno così si raccontava), le tendine degli oblò di panno, le assistenti di volo con pettinature di 30 anni prima e la puzzetta di stantio per tutto l'aereo!!!!! I piloti erano entrambi donne e non ti dico i commenti del resto del gruppo durante il movimentatissimo atterraggio.
Comunque bei ricordi.... anche il TU154 Aeroflot charterizzato da/per l'Italia non fu male!!!
La cosa più strana era il senso di abbandono e silenzio che c'era negli aeroporti (che sembravano fermi agli anni '30), ma anche un pò nelle città.
Bello però!!
Claudio
E ti ricordi i mitici beriozka..i negozi per turisti?!i-daxi ha scritto:Ciao!gattovolante ha scritto:Io c'ho volato nel giugno 1988 per un viaggio aziendale di mio padre, da Mosca a Leningrado.i-daxi ha scritto:era l'estate del 1990 ed ero in viaggio in quella che ancora si chiamava Unione Sovietica assieme ai miei genitori ed a un gruppo di altri turisti italiani, una mattina dovevamo partire da Leningrado (ancora si chiamava cosi) con destinazione Mosca Domodedovo.
Ricordo che quando l'autobus si fermò di fronte a lla scaletta del Tupolev 134 della Aeroflot sul quale ci dovevamo imbarcare i miei compagni di viaggio erano piuttosto imbarazzati e anche impauriti, io invece non vedevo l'ora di salire.
Il volo durò poco più di un'ora.
Mi ricordo gli interni molto spartani, il corridoio stretto e le hostess che faticavano a passare con il carrello delle bevande, però ricordo anche la prima fila dove io ero seduto, era molto comoda, c'erano i due sedili rivolti di fronte aglia altri due con il tavolino in mezzo stile eurostar.
Fù una bella esperienza, rumore assordante compreso, ma tutto andò alla perfezione.
Qualcuno di voi ci ha mai viaggiato?
se sì mi piacerebbe sentire altre impressioni in proposito.
Veramente un catenaccio malconcio!!! Con il suo musino di vetro, gli schienali dei sedili che si abbattevano al primo colpo per trasformarli in aerei da carico (almeno così si raccontava), le tendine degli oblò di panno, le assistenti di volo con pettinature di 30 anni prima e la puzzetta di stantio per tutto l'aereo!!!!! I piloti erano entrambi donne e non ti dico i commenti del resto del gruppo durante il movimentatissimo atterraggio.
Comunque bei ricordi.... anche il TU154 Aeroflot charterizzato da/per l'Italia non fu male!!!
La cosa più strana era il senso di abbandono e silenzio che c'era negli aeroporti (che sembravano fermi agli anni '30), ma anche un pò nelle città.
Bello però!!
Claudio
stesso modello stessa rotta.
matricola ..... boh?1
comunque bello!
la sensazione che ebbi io per lo meno a san pietroburgo (leningrado) era esattamente come scrivi tu, oltretutto tanti cartelli con su scritto no photo.
quello di mosca mi fece un'impressione leggermente diversa, il salone delle partenze era una via di mezzo tra l'atrio di un terminal di autobus e una kasbah.
tante persone, tanti popoli, tante culture e religioni differenti e il grande tabellone nero con le scritte gialle ancora in cirillico.
gran duty free comunque.
ricordo il mio aereo un md80 az (ovvio) pracheggiato al flying bridge rosso tra un 747 air france per tokyo e un 727 jat per belgrado-
mi ricordo anche le migliaia di bambini che vendevano in strada le spilline, i magazzini Gum a Mosca, e anche nell'albergo dove stavo io il Cosmos, davanti al monumento alla conquista russa dello spazio, il negozio di souvenirs pieno di ovetti Kinder.gattovolante ha scritto:E ti ricordi i mitici beriozka..i negozi per turisti?!i-daxi ha scritto:Ciao!gattovolante ha scritto:Io c'ho volato nel giugno 1988 per un viaggio aziendale di mio padre, da Mosca a Leningrado.i-daxi ha scritto:era l'estate del 1990 ed ero in viaggio in quella che ancora si chiamava Unione Sovietica assieme ai miei genitori ed a un gruppo di altri turisti italiani, una mattina dovevamo partire da Leningrado (ancora si chiamava cosi) con destinazione Mosca Domodedovo.
Ricordo che quando l'autobus si fermò di fronte a lla scaletta del Tupolev 134 della Aeroflot sul quale ci dovevamo imbarcare i miei compagni di viaggio erano piuttosto imbarazzati e anche impauriti, io invece non vedevo l'ora di salire.
Il volo durò poco più di un'ora.
Mi ricordo gli interni molto spartani, il corridoio stretto e le hostess che faticavano a passare con il carrello delle bevande, però ricordo anche la prima fila dove io ero seduto, era molto comoda, c'erano i due sedili rivolti di fronte aglia altri due con il tavolino in mezzo stile eurostar.
Fù una bella esperienza, rumore assordante compreso, ma tutto andò alla perfezione.
Qualcuno di voi ci ha mai viaggiato?
se sì mi piacerebbe sentire altre impressioni in proposito.
Veramente un catenaccio malconcio!!! Con il suo musino di vetro, gli schienali dei sedili che si abbattevano al primo colpo per trasformarli in aerei da carico (almeno così si raccontava), le tendine degli oblò di panno, le assistenti di volo con pettinature di 30 anni prima e la puzzetta di stantio per tutto l'aereo!!!!! I piloti erano entrambi donne e non ti dico i commenti del resto del gruppo durante il movimentatissimo atterraggio.
Comunque bei ricordi.... anche il TU154 Aeroflot charterizzato da/per l'Italia non fu male!!!
La cosa più strana era il senso di abbandono e silenzio che c'era negli aeroporti (che sembravano fermi agli anni '30), ma anche un pò nelle città.
Bello però!!
Claudio
stesso modello stessa rotta.
matricola ..... boh?1
comunque bello!
la sensazione che ebbi io per lo meno a san pietroburgo (leningrado) era esattamente come scrivi tu, oltretutto tanti cartelli con su scritto no photo.
quello di mosca mi fece un'impressione leggermente diversa, il salone delle partenze era una via di mezzo tra l'atrio di un terminal di autobus e una kasbah.
tante persone, tanti popoli, tante culture e religioni differenti e il grande tabellone nero con le scritte gialle ancora in cirillico.
gran duty free comunque.
ricordo il mio aereo un md80 az (ovvio) pracheggiato al flying bridge rosso tra un 747 air france per tokyo e un 727 jat per belgrado-
Forti anche i normali negozi (quelli per il popolo) che non si capiva cosa vendessero se non entrando.... niente insegne e vetrine vuote!!!
E ti ricordi.... rullo di tamburi.... i distributori di bibite per strada, con il bicchiere di vetro (lo stesso per tutti), che nessuno rubava poi e che, prima dell'uso, andava spinto verso il basso (come si fa con il bicchiere per la birra draft), per far agire acqua e disinfettante. Che schifo!!!
