Il De Havilland DH104 Dove in Italia

Area dedicata all'Aviazione Storica. Aerei vintage, vecchie Compagnie e imprese del passato

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Il De Havilland DH104 Dove in Italia

Messaggio da FoxFox » 19 novembre 2009, 16:22

Ho ritrovato una vecchia diapositiva del 1975 di un Dove con la sigla I-ANIC parcheggiato a Malpensa con i colori AERAL (mi sembra di ricordare che era una compagnia di aeotaxi).
Un po' per curiosità e un po' per passione ho scoperto che di 544 aerei costruiti 7 hanno volato con immatricolazione italiana.
Di questi sette aerei però il materiale che ho trovato (in Internet e su vecchie riviste) é veramente poco, fra l'altro il 495 I-ANIC sembra sia stato acquistato dal Museo Caproni di Trento, ma sul loro sito non c'é ne traccia.
C'é qualcuno che ha qualche notizia su gli esemplari italiani?

Di seguito gli aeromobili immatricolati in Italia:
056 DH104 DOVE 1B I-AKET 1959-1960 Itavia
135 DH104 DOVE 2B I-ORIF ????
452 DH104 DOVE 5 I-ALGJ ????
466 DH104 DOVE 6 I-SNAM ????-1962 ENI
poi I-TURI 196?-1969 Harrys Moda crashed near Rome (14 August)
469 DH104 DOVE 6 I-TONY 1952-1960 Italian corporate
486 DH104 DOVE 5 I-ALGO 1965-1966 Soc Algenova
495 DH104 DOVE 6? I-ANIC 197? AERAL
the aircraft was acquired by the Caproni Aviation Museum, Trento, Italy
Ciao e grazie
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Re: Il De Havilland DH104 Dove in Italia

Messaggio da i-daxi » 19 novembre 2009, 16:50

Ciao e grazie intanto per questo (a mio parere e spero non solo mio) bel tema di discussione). :D

De Havilland "Gipsy Queen" da 330 CV, che oggi sarebbe considerato più un executive che non un liner.
Il De Havilland 104 "Dove", elegante bimotore a pistoni con capacità di trasporto fino ad 8 passeggeri, venne costruito in 540 esemplari ed effettuò il suo primo volo il 25 settembre 1945, e se non ricordo male, in Italia la fabbrica aveva una rappresentanza.

Il primo e più facile da raccontare é sicuramente I-AKET, il primo aereo in assoluto nella storia della gloriosa Compagnia Itavia.
I-AKET, numero di costruzione 04056, fù immesso sulla linea Roma Urbe - Pescara inaugurata il 1° luglio 1959.

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Re: Il De Havilland DH104 Dove in Italia

Messaggio da sardinian aviator » 19 novembre 2009, 19:18

FoxFox ha scritto:Ho ritrovato una vecchia diapositiva del 1975 di un Dove con la sigla I-ANIC parcheggiato a Malpensa con i colori AERAL (mi sembra di ricordare che era una compagnia di aeotaxi).
Un po' per curiosità e un po' per passione ho scoperto che di 544 aerei costruiti 7 hanno volato con immatricolazione italiana.
Di questi sette aerei però il materiale che ho trovato (in Internet e su vecchie riviste) é veramente poco, fra l'altro il 495 I-ANIC sembra sia stato acquistato dal Museo Caproni di Trento, ma sul loro sito non c'é ne traccia.
C'é qualcuno che ha qualche notizia su gli esemplari italiani?

Di seguito gli aeromobili immatricolati in Italia:
056 DH104 DOVE 1B I-AKET 1959-1960 Itavia
135 DH104 DOVE 2B I-ORIF ????
452 DH104 DOVE 5 I-ALGJ ????
466 DH104 DOVE 6 I-SNAM ????-1962 ENI
poi I-TURI 196?-1969 Harrys Moda crashed near Rome (14 August)
469 DH104 DOVE 6 I-TONY 1952-1960 Italian corporate
486 DH104 DOVE 5 I-ALGO 1965-1966 Soc Algenova
495 DH104 DOVE 6? I-ANIC 197? AERAL
the aircraft was acquired by the Caproni Aviation Museum, Trento, Italy
Ciao e grazie


Per quanto riguarda le mie fonti I-ANIC aveva il serial nr. 04495, entrò in Aeral nel 1957 e ne uscì nel 1963.
I-AKET s/n 04056 con Itavia dal 1059 al 1960
I-ALGJ s/n 4452 con Aligenova nel 1965 venduto all'estero
I-ALGO s/n 4486 con Aligenova nel 1965 venduto all'estero
Per il momento non ho altro, cercherò ancora.
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio

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Re: Il De Havilland DH104 Dove in Italia

Messaggio da i-daxi » 19 novembre 2009, 20:11

sardinian aviator ha scritto:
FoxFox ha scritto:Ho ritrovato una vecchia diapositiva del 1975 di un Dove con la sigla I-ANIC parcheggiato a Malpensa con i colori AERAL (mi sembra di ricordare che era una compagnia di aeotaxi).
Un po' per curiosità e un po' per passione ho scoperto che di 544 aerei costruiti 7 hanno volato con immatricolazione italiana.
Di questi sette aerei però il materiale che ho trovato (in Internet e su vecchie riviste) é veramente poco, fra l'altro il 495 I-ANIC sembra sia stato acquistato dal Museo Caproni di Trento, ma sul loro sito non c'é ne traccia.
C'é qualcuno che ha qualche notizia su gli esemplari italiani?

Di seguito gli aeromobili immatricolati in Italia:
056 DH104 DOVE 1B I-AKET 1959-1960 Itavia
135 DH104 DOVE 2B I-ORIF ????
452 DH104 DOVE 5 I-ALGJ ????
466 DH104 DOVE 6 I-SNAM ????-1962 ENI
poi I-TURI 196?-1969 Harrys Moda crashed near Rome (14 August)
469 DH104 DOVE 6 I-TONY 1952-1960 Italian corporate
486 DH104 DOVE 5 I-ALGO 1965-1966 Soc Algenova
495 DH104 DOVE 6? I-ANIC 197? AERAL
the aircraft was acquired by the Caproni Aviation Museum, Trento, Italy
Ciao e grazie


Per quanto riguarda le mie fonti I-ANIC aveva il serial nr. 04495, entrò in Aeral nel 1957 e ne uscì nel 1963.
I-AKET s/n 04056 con Itavia dal 1059 al 1960
I-ALGJ s/n 4452 con Aligenova nel 1965 venduto all'estero
I-ALGO s/n 4486 con Aligenova nel 1965 venduto all'estero
Per il momento non ho altro, cercherò ancora.
Mi unisco alla ricerca :)

Ciao e buona serata

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Re: Il De Havilland DH104 Dove in Italia

Messaggio da FoxFox » 19 novembre 2009, 20:14

i-daxi ha scritto:Il primo e più facile da raccontare é sicuramente I-AKET, il primo aereo in assoluto nella storia della gloriosa Compagnia Itavia.
I-AKET, numero di costruzione 04056, fù immesso sulla linea Roma Urbe - Pescara inaugurata il 1° luglio 1959.
Sicuramente famoso, ma non ho trovato neanche una fotografia (nel web) con i colori Itavia, mentre c'è ne diverse della successiva immatricolazione G-AKET.
Queste comunque le notizie che ho trovato di questo esemplare:
Model: DH104 DOVE 1B
Year built: 1947
Construction Number (C/N): 04056
Number of Seats: Unknown
Number of Engines: 2
Engine Manufacturer and Model: DE HAVILLAND GIPSY QUEEN 70 MK.404056

1947 registrato come G-AKET.
1959 ITAVIA registrato come I-AKET
1965 registrato come PH-KLS.
1966 ri-registrato come G-AKET.
1968 Decommissioned at Baginton used for parts

Notes to Pescara airport: Il 13 ottobre 1958 viene costituita “ITAVIA–SOCIETÀ DI NAVIGAZIONE AEREA”, la prima rotta è la Pescara-Roma Urbe, iniziata il 15 luglio 1959 con il piccolo bimotore da otto posti De Havilland Dove (I-AKET). Nel 1960 Itavia sostituisce il Dove con i più potenti quadrimotori De Havilland Heron

Notes to PH Register:
PH-KLS de Havilland D.H.104 Dove 1B cn 04056
G-AKET, I-AKET, G-AKET
03.06.1965 H.A.J. Klusman, Den Haag. Propietario: Metropolitan Air Movements Ltd, UK.
16.06.1965 Registrazione annullata
G-AKET Decommissioned in 1968, at Baginton used for parts

Notes to Baginton-Coventry airport: Executive AirTransport Ltd, and initially based at Elmdon (now Birmingham International) The company went on to establish a maintenance base at Baginton (now Coventry airport ) with Captain Muldoon as a sister partnership as Executive Air Engineering Ltd in the hangars now used by Air Atlantique,during the life of this company from 1967 until around 1974 they rebuilt a variety of Dove & Heron aircraft retrieved from all over the globe and sold them on for use as executive aircraft

Notes to Air Britain: Ex PH-KLS, I-AKET. Seen sitting amidst melting slush and snow at Biggin. Withdrawn from use at Exeter in December 1965, and broken up for spares at Baginton during 1968.
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Re: Il De Havilland DH104 Dove in Italia

Messaggio da FoxFox » 19 novembre 2009, 20:34

sardinian aviator ha scritto:Per quanto riguarda le mie fonti I-ANIC aveva il serial nr. 04495, entrò in Aeral nel 1957 e ne uscì nel 1963.
I-AKET s/n 04056 con Itavia dal 1059 al 1960
I-ALGJ s/n 4452 con Aligenova nel 1965 venduto all'estero
I-ALGO s/n 4486 con Aligenova nel 1965 venduto all'estero
Per il momento non ho altro, cercherò ancora.
Strana l'uscita di I-ANIC nel 1963 da Aeral perchè nella dia che ho fatto nel 1975 con quella colorazione e il nome ben visibile della compagnia, l'aereo era probabilmente in disuso, ma non penso da 12 anni.
Queste le notizie che ho trovato sugli altri due:

Model: DH104 DOVE 5
built: 1954
Construction Number (C/N): 04452
Number of Seats: Unknown
Number of Engines: 2
Engine Manufacturer and Model: DE HAVILLAND GIPSY QUEEN 70 MK.2

1954 The aircraft was registered as OY-FAL by Falcks Redningskorps
1962 The aircraft was registered as G-ASDD.
1965 At this time this aircraft was being operated by Aircruise as G-ASDD.
1968 The aircraft was acquired by Strathalian Air Services Ltd.
19? The aircraft was acquired by Haywards Aviation.
1975 The aircraft crashed at
Biggin Hill, UK. (18 April)
19? The aircraft was repaired.

Notes to dk register: OY-FAL Falcks Redningskorps, G-ASDD, I-ALGJ, G-ASDD, cancelled

Model: DH104 DOVE 5
Year built: 1957
Construction Number (C/N): 04486
Number of Seats: Unknown
Number of Engines: 2
Engine Manufacturer and Model: DE HAVILLAND GIPSY QUEEN 70 MK.2

20Apr1957 The aircraft was acquired by Iraanse Aardolie Exploratorie en Productie Mij and registered as PH-ION. The aircraft was named "Naft Safid".
02Dec1963 The aircraft was acquired by JM Breeden and was re-registered as G-ASMX.
1965 At this time this aircraft was being operated by Aircruise as G-ASMX.
27May1965 The aircraft was acquired by Soc Algenova and re-registered as I-ALGO.
07Jan1966 The aircraft was acquired by Shackelton Aviation Ltd and re-registered as G-ASMX.
14Feb1956 The aircraft was acquired by the Commonwealth Department of Health for the Northern Territory Medical Service and was re-registered as VH-DHN.
? The aircraft was acquired by Richard Winterburn.
2006 The aircraft was placed on display at the Arnold Aircraft Museum.
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Re: Il De Havilland DH104 Dove in Italia

Messaggio da i-daxi » 19 novembre 2009, 21:01

Concordo ma non mi fermo (per quanto riguarda le immagini).
Su aviation safety il "Dove" sarebbe immune da ogni incidente di sorta. :mrgreen: :mrgreen:

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Re: Il De Havilland DH104 Dove in Italia

Messaggio da FoxFox » 20 novembre 2009, 10:10

i-daxi ha scritto:Concordo ma non mi fermo (per quanto riguarda le immagini).
Su aviation safety il "Dove" sarebbe immune da ogni incidente di sorta. :mrgreen: :mrgreen:
Ma proprio immune non direi :lol: ecco cosa ho trovato sul c/n 466

Model: DH104 DOVE 6
Year built: 19??
Construction Number (C/N): 04466
Number of Seats: Unknown
Number of Engines: 2
Engine Manufacturer and Model:

19? The aircraft was registered I-SNAM from ENI Group
19? The aircraft was registered I-TURI from Harry's Mode
1969 The aircraft crashed near Rome

note to: aviation-safety.net:
Date: 14-AUG-1969
Time:
Type: de Havilland DH.104 Dove
Operator: Harrys Moda
Registration: I-TURI
C/n / msn:
Fatalities: 2 / Occupants: 2
Airplane damage:
Location: Rome - Italy:

notes to: pinonicotri:it Oltre alla morte del giornalista De Mauro anche la fine di Marino e Irnerio Loretti sarebbe legata alla vicenda Mattei. Lo sostiene il p.m. Vincenzo Calia che ha chiesto l’apertura da parte dei giudici di Velletri del fascicolo relativo all’incidente aereo nel quale i due morirono. Marino Loretti era il motorista dell’aereo di Mattei ed era legato da antica amicizia al comandante Irnerio Bertuzzi insieme al quale aveva volato come secondo pilota per cinque anni. Una amicizia talmente profonda che lo aveva spinto a dare il nome di Irnerio al proprio figlio. Era uno dei migliori tecnici aeronautici della Snam e godeva della stima di Mattei che in lui aveva posto la sua piena fiducia. Nella primavera del 1962, qualcuno però ritenne necessario metterlo in cattiva luce e trasferirlo in altra sede privando così il presidente dell’Eni del suo miglior motorista e di uno scrupoloso controllore del proprio velivolo. Evidentemente, come sostiene il giudice Calia, c’era chi da tempo stava preparando l’attentato contro Mattei e volle allontanare il Loretti per sgombrare il campo da ogni difficoltà; nella fattispecie, da un tecnico fedele la cui presenza avrebbe reso difficile l’opera dei sabotatori. Morto Mattei, Marino Loretti, addolorato per quella tragica fine e non ravvisando motivi validi per continuare il suo rapporto con la Snam, decise di dimettersi. Era il 2 gennaio 1963.
Subito dopo acquistò in proprio un velivolo De Havilland, lo mise a posto e cominciò a operare nel settore del trasporto privato come servizio aerotaxi, coinvolgendo anche il figlio Irnerio. Intanto le inchieste sulla fine di Enrico Mattei continuavano a negare sistematicamente ogni verità rivelando l’esistenza di interessi e di forze occulte interessati a svolgere un evidente impegno depistante. A Marino Loretti non piaceva tutto questo. Avvertiva una sorta di forte risentimento nei confronti di chi lo aveva allontanato da Mattei per mettere in atto lo scellerato progetto criminale. Al risentimento s’era aggiunto il disagio che avvertiva per il silenzio sceso su quella tragedia che sentiva anche sua.
Il 14 agosto dello stesso anno, una giornata limpida di luce squillante e con un leggero zefiro che soffiava lungo la pista dell’aeroporto romano di Ciampino, Marino Loretti decollò, insieme al figlio Irnerio col suo De Havilland diretto all’aeroporto dell’Urbe. Alzatosi appena in volo, non passò un minuto che il motore di destra si bloccò sussultando. Un attimo e si bloccò anche quello di sinistra vanificando il disperato tentativo del pilota di ritornare in pista con la forza di un solo motore. Inevitabile fu la rovinosa caduta in località Sassone Acquacetosa di Marino, e la morte di entrambi. La commissione di inchiesta dell’aeronautica militare presentò quasi subito la sua relazione sostenendo che il velivolo era caduto per mancanza di carburante. Risultato questo che si rivelò chiaramente falso in quanto gli abitanti della zona dove l’aereo era precipitato avevano avvertito sul posto un intenso odore di gasolio. Riaperta l’inchiesta nel 1994 per il caso Mattei, i periti si sono interessati anche della fine di Marino e Irnerio Loretti, sostenendo l’ipotesi considerata ampiamente attendibile che nel serbatoio del De Havilland fosse stata introdotta una certa quantità d’acqua, causa del blocco immediato dei motori e della conseguente caduta del velivolo. Evidentemente qualcuno temeva che Marino Loretti, forte della sua profonda esperienza e conoscenza del bireattore di Mattei potesse chiarire quei «punti oscuri» che dovevano rimanere un impenetrabile mistero. Anche per questo crimine la Procura di Pavia ha sospettato l’intervento a tutto campo dei servizi segreti e della loro tragica regia.

notes to: Enrico Mattei: incidente? Attentato?
a cura di Alberto Rossignoli
Alla morte di Mattei si collegherebbe anche lo strano incidente avvenuto alla vigilia di Ferragosto del 1969: quel giorno l’aereo De Havilland, con a bordo Marino Loretti e il figlio Irnerio, precipitò nelle campagne di Sassone Acquacetosa, non lontano da Roma. Per il Pm Calia il velivolo fu sabotato: nel serbatoio venne aggiunta acqua per farlo decollare normalmente e poi precipitare. Ma perché eliminare Loretti? Si sa che qualche mese prima aveva scritto una lettera al fratello di Mattei, italo, annunciandogli che era pronto a fornire delle importanti rivelazioni sulla tragedia di Bascapè. Loretti aveva lavorato all’Eni ed era uno dei motoristi che aveva curato l’aereo di Mattei.
notes to: Telecomunicazioni - 6 mar 2003
Inchiesta morte Mattei, Pm, aprire indagine su incidente in cui mori' testimone
PAVIA, 6 MAR - Il pm di Pavia Vicenzo Calia ha chiesto ufficialmente l'archiviazione dell'inchiesta sul caso Mattei, l'ex presidente dell'Eni morto nel 1962. Calia ha chiesto pero' alla Procura di Velletri di aprire un'indagine sulla morte in un incidente aereo avvenuto nel 1969 di Marino Loretti e suo figlio Irnerio. Loretti, che aveva lavorato per diverso tempo all'Eni, sarebbe un testimone-chiave dell'inchiesta Mattei. Per Calia il velivolo di Loretti fu sabotato.
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Re: Il De Havilland DH104 Dove in Italia

Messaggio da i-daxi » 20 novembre 2009, 12:16

Grazie! :D

Io su aviation safety non avevo trovato nulla, si parlava solo del suo fratello maggiore "l'Heron", avevo trovato altro su un altro sito, ma solo come accenno.

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Re: Il De Havilland DH104 Dove in Italia

Messaggio da atorchia » 8 novembre 2018, 12:51

...anche se in ritardo .. proseguo nella ricerca....forse perchè "direttamente" interessato.
I miei nel lontano settembre 1965 hanno fatto il volo Genova - Elba con I-ALGO sn 4486 allora di ALGENOVA.
Poi ho visto che è stato venduto all'estero cambiando marche in VH-DHN e li mi sa che poi ha chiuso la sua "esistenza".
Mi piacerebbe anche ritrovare qualche foto dell'epoca dell'aeroporto di Marina di campo....

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Re: Il De Havilland DH104 Dove in Italia

Messaggio da Maxx » 9 novembre 2018, 10:02

i-daxi ha scritto: Il primo e più facile da raccontare é sicuramente I-AKET, il primo aereo in assoluto nella storia della gloriosa Compagnia Itavia.
I-AKET, numero di costruzione 04056, fù immesso sulla linea Roma Urbe - Pescara inaugurata il 1° luglio 1959.
Battesimo del volo di mio padre, che ancora oggi lo ricorda con grande emozione!

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Re: Il De Havilland DH104 Dove in Italia

Messaggio da transadriatica » 10 novembre 2018, 16:20

Riprendendo la lista dei Dove immatricolati in Italia, Gigi Gazzea (che fu motorista SNAM) nel suo libro "Gli aerei del cane a sei zampe" (edito da ENI Servizi Aerei nel 2000) scrive che i due DH.104 del gruppo, I-SNAM e I-ANIC, erano entrambi della serie 5.
Allego una foto di I-ANIC, ripreso a Roma Urbe in una data che non sono in grado di precisare:
positive127 LR.jpg
I-ANIC Roma Urbe
Da notare l'assenza di emblemi o scritte che facciano riferimento agli operatori dell'aereo: ormai in disarmo o in vendita?
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Re: Il De Havilland DH104 Dove in Italia

Messaggio da mito » 31 dicembre 2020, 22:59

Ho scoperto che il I - AKET dal 1954 al 1956 é stato in flotta con la RIV Officine di Villar Perosa spa. Sapete qual era la sua funzione? Era per fare delle prove per i prodotti aeronautici prodotti dall’azienda?

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