Il disastro del Comet "SAR-7"

[jollyroger88]

Ho pensato di aprire un post per ricordare la sciagura del De Havilland DH-106 "Comet IV C" SAR-7, di proprietà del re saudita Ibn Saud; il crash avvenne alle 3:30 di notte del 20 Marzo 1963, sulle Alpi marittime in provincia di Cuneo

da http://www.italycrash.org:

"Il Comet CIV SAR-7 in volo da Ginevra verso l'aeroporto di Nizza, esplose la notte del 21 marzo 1963 alle ore 03.21 quaranta metri sotto la sommità della Cima Bifida.
I resti dell'aereo, dispersi lungo tre valloni, furono ritrovati il 1° maggio. Il recupero delle salme terminò il 30 luglio, le diciotto vittime furono sepolte nel cimitero urbano di Cuneo.
La sera del 19 marzo il Comet trasferì da Ginevra a Nizza il Re Ibn Saud; trentasette minuti dopo, il quadrireattore raggiunse la Nice-Cote d'Azur. Mancavano pochi minuti alla mezzanotte quando il Comet lasciò l'aeroporto nizzardo per tornare a Ginevra per imbarcare gli ultimi componenti del seguito reale. Alle 00.36 l'aereo fu nuovamente a Ginevra in attesa dei suoi passeggeri e del suo destino. Alle 02.55 il decollo, l'aereo rapidamente si portò sulla verticale del radiofaro Gland Hew nell'aerovia Upper Alpha24. Il volo procedette regolarmente, alle 03.05 il Comet raggiunse il traverso del Monte Bianco a livello 240 e il traverso di Torino fu raggiunto alle 03.17 a livello 290 con procedura di discesa su Nizza. Alle 03.20 Marsiglia controllo, autorizzò il Comet a discendere a livello 150 sino al radiofaro NiceFOK. alle 03.21 cessarono improvvisamente le comunicazioni radio. Subito dopo l'esplosione, un'intensa nevicata coprì definitivamente i resti dell'aereo. Fu la stessa perturbazione proveniente da Ovest che determinò un'accentuata deriva del Comet verso Est. Per tutto il mese di aprile le precipitazioni nevose furono intense rendendo estremamente difficile e pericolose le ricerche."

foto:
http://www.airlinefan.com/airline-photo ... et/SA-R-7/

[Maxx]

Macchina bellissima, all'avanguardia e (stavo per dire sfortunata ma in aviazione la sfortuna non esiste, e quindi) affetta da enormi problemi di progettazione.

[jollyroger88]

Macchina bellissima, all'avanguardia e (stavo per dire sfortunata ma in aviazione la sfortuna non esiste, e quindi) affetta da enormi problemi di progettazione.

Ciao Maxx, immagino ti riferisca ai cedimenti strutturali della serie I. Qua si parla invece di un serie IV, versione completamente riprogettata e finalmente affidabile e sicura, oltre che bella ed elegante, ma surclassata commercialmente dai B707 e DC-8. Il disastro in oggetto fu causato da un tragico errore dell'equipaggio.

[Maxx]

Macchina bellissima, all'avanguardia e (stavo per dire sfortunata ma in aviazione la sfortuna non esiste, e quindi) affetta da enormi problemi di progettazione.

Ciao Maxx, immagino ti riferisca ai cedimenti strutturali della serie I. Qua si parla invece di un serie IV, versione completamente riprogettata e finalmente affidabile e sicura, oltre che bella ed elegante, ma surclassata commercialmente dai B707 e DC-8. Il disastro in oggetto fu causato da un tragico errore dell'equipaggio.

E allora mi ritiro in buon ordine e chiedo scusa per l'inesattezza.

[jollyroger88]

Macchina bellissima, all'avanguardia e (stavo per dire sfortunata ma in aviazione la sfortuna non esiste, e quindi) affetta da enormi problemi di progettazione.

Ciao Maxx, immagino ti riferisca ai cedimenti strutturali della serie I. Qua si parla invece di un serie IV, versione completamente riprogettata e finalmente affidabile e sicura, oltre che bella ed elegante, ma surclassata commercialmente dai B707 e DC-8. Il disastro in oggetto fu causato da un tragico errore dell'equipaggio.

E allora mi ritiro in buon ordine e chiedo scusa per l'inesattezza.

ma no Maxx, siamo qua a parlare tra amici solo non volevo aprire un'altra discussione sui cedimenti dei Comet I causati dalla giunzione tra fusoliera e finestrini

piuttosto volevo rievocare la sfortunata storia del SAR-7: una vera e propria "suite imperiale" volante, i cui resti giacciono ancora, dopo quasi 50 anni, tra le rocce dell'alta Val Gesso

[i-daxi]

http://aviation-safety.net/database/rec ... 19630320-0

Niente di più di quanto scritto/riportato sopra ma ci sono le foto....comunque aveva una livrea a mio parere bellissima, elegante e aggressiva allo stesso tempo

http://www.italycrash.org/crashes/19630 ... ut-0321-am

[i-daxi]

"Il Comet CIV SAR-7 in volo da Ginevra verso l'aeroporto di Nizza, esplose la notte del 21 marzo 1963 alle ore 03.21 quaranta metri sotto la sommità della Cima Bifida.
/

Ha urtato la montagna non é esploso se non, forse, a seguito dell'impatto; oltre a questo non credo ci fosse il problema della depressurizzazione che colpì i primi esemplari, nè per quanto riguarda la depressurizzazione della cabina che obbligava i piloti a scendere di quota, ne forse tantomeno l'implosione della stessa, comunque non sono un tecnico.

Purtroppo "l'Archivio Luce" non ci viene in aiuto: http://www.archivioluce.com/archivio/

[jollyroger88]

"Il Comet CIV SAR-7 in volo da Ginevra verso l'aeroporto di Nizza, esplose la notte del 21 marzo 1963 alle ore 03.21 quaranta metri sotto la sommità della Cima Bifida.
/

Ha urtato la montagna non é esploso se non, forse, a seguito dell'impatto; oltre a questo non credo ci fosse il problema della depressurizzazione che colpì i primi esemplari, nè per quanto riguarda la depressurizzazione della cabina che obbligava i piloti a scendere di quota, ne forse tantomeno l'implosione della stessa, comunque non sono un tecnico.

Purtroppo "l'Archivio Luce" non ci viene in aiuto: http://www.archivioluce.com/archivio/

l'esplosione ed il susseguente incendio avvennero in seguito all'urto, occorso contro la cosiddetta 'catena delle guide', un contrafforte roccioso del mt.argentera che declina verso nord (in direzione della val gesso), esattamente contro il torrione detto "punta bifida" . sarebbero bastati forse 10m di quota in più ed il Comet sarebbe passato indenne; infatti parte dei rottami precipitarono nei due valloni sottostanti, il louroussa (dove sono scattate le immagini pubblicate su aviation-safety da a.richermo), il souffi (dove furono rinvenute le prime salme), mentre altri relitti superarono la cresta e terminarono nel vallone argentera, rivolto verso sud-ovest

la catena delle guide e il crinale che separa il souffi (a destra) e il lourousa (a sinistra), visti da nord
http://www.panoramio.com/photo/14319194 ... google.com

[i-daxi]

"Il Comet CIV SAR-7 in volo da Ginevra verso l'aeroporto di Nizza, esplose la notte del 21 marzo 1963 alle ore 03.21 quaranta metri sotto la sommità della Cima Bifida.
/

Ha urtato la montagna non é esploso se non, forse, a seguito dell'impatto; oltre a questo non credo ci fosse il problema della depressurizzazione che colpì i primi esemplari, nè per quanto riguarda la depressurizzazione della cabina che obbligava i piloti a scendere di quota, ne forse tantomeno l'implosione della stessa, comunque non sono un tecnico.

Purtroppo "l'Archivio Luce" non ci viene in aiuto: http://www.archivioluce.com/archivio/

l'esplosione ed il susseguente incendio avvennero in seguito all'urto, occorso contro la cosiddetta 'catena delle guide', un contrafforte roccioso del mt.argentera che declina verso nord (in direzione della val gesso), esattamente contro il torrione detto "punta bifida" . sarebbero bastati forse 10m di quota in più ed il Comet sarebbe passato indenne; infatti parte dei rottami precipitarono nei due valloni sottostanti, il louroussa (dove sono scattate le immagini pubblicate su aviation-safety da a.richermo), il souffi (dove furono rinvenute le prime salme), mentre altri relitti superarono la cresta e terminarono nel vallone argentera, rivolto verso sud-ovest

la catena delle guide e il crinale che separa il souffi (a destra) e il lourousa (a sinistra), visti da nord
http://www.panoramio.com/photo/14319194 ... google.com

Grazie, ora é chiaro, adesso sarebbe interessante trovare qualche documento video.
Mi sembrava strano, poiché il Comet, nonostante gli inizi difficili è stato un aereo che ha avuto comunque una certa diffusione e anche una certa longevità, considerata anche la sua variante militare, il Nimrod.

[jollyroger88]

come già detto, SAR-7 aveva già percorso quella tratta poche ore prima, senza alcun problema. nel secondo tragitto da Ginevra a Nizza invece, una volta su Torino furono autorizzati a livello 150, da mantenere fino al beacon di Nizza, quindi è strano come mai siano entrati in Val Gesso ben sotto i 100
durante il primo tragitto alla cloche c'era il comandante John Haslip (inglese), nel secondo il primo ufficiale Herbert Wunderlich (americano), entrambi veterani della 2a guerra mondiale.
poco probabile un guasto agli altimetri: SAR-7 era stato consegnato appena pochi mesi prima.
nella notte dell'incidente tutte le cime innevate del massiccio rifletterono i bagliori dell'incendio, quindi fu problematico individuare il punto di impatto: si andò per tentativi e solo dopo 40 giorni, in cui avvennero oltretutto abbondanti nevicate, finalmente fu avvistato uno stabilizzatore.
durante le settimane delle ricerche la zona fu piantonata dai carabinieri per evitare possibili tentativi di sciacallaggio: il Comet era infatti carico di denaro ed oggetti di valore.
le perizie successive ai ritrovamenti esclusero l'eventuale esplosione di ordigni, metre le ultime comunicazioni con ATC non fecero sospettare anomalie nel funzionamento dell'aereo.

il figlio del flight engineer K. Rouse fotografato di recente con uno dei motori del Comet, nel Vallone Souffi:

[andre.cn]

Salve a tutti, sono l'autore delle foto pubblicate su aviation-safety, ho trovato quasi per caso, tempo fa, questo forum. Vorrei segnalarvi che oggi, nel 50° anniversario della sciagura, è stato presentato un libro interamente dedicato alla vicenda: “La tragedia del Comet SAR-7 di Re Ibn Abdel Aziz As-Saud. SAR-7 ne répond plus!” di Sergio Costagli, edito da Primalpe (formato 17x24 cm., 110 pagine, prezzo di copertina 14 euro).

[jollyroger88]

Salve a tutti, sono l'autore delle foto pubblicate su aviation-safety, ho trovato quasi per caso, tempo fa, questo forum. Vorrei segnalarvi che oggi, nel 50° anniversario della sciagura, è stato presentato un libro interamente dedicato alla vicenda: “La tragedia del Comet SAR-7 di Re Ibn Abdel Aziz As-Saud. SAR-7 ne répond plus!” di Sergio Costagli, edito da Primalpe (formato 17x24 cm., 110 pagine, prezzo di copertina 14 euro).

grazie della segnalazione!