Umberto Nobile: il signore dei cieli del Nord.

Area dedicata all'Aviazione Storica. Aerei vintage, vecchie Compagnie e imprese del passato

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Hell's angels
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Umberto Nobile: il signore dei cieli del Nord.

Messaggio da Hell's angels » 27 novembre 2015, 17:41

Ho pensato che potesse interessare la storia di un uomo legato territorialmente alla mia città, ma culturalmente un po' a tutti noi. Questa è la storia di Umberto Nobile.
Nacque a Lauro (AV) il 24 gennaio 1885 da genitori ebolitani e proprio ad Eboli (la mia città) visse in gioventù. Dopo le scuole primarie e secondarie, il futuro trasvolatore polare frequentò il Politecnico di Napoli e si laureò in ingegneria. Raggiunto il grado di colonnello nell'aeronautica, acquistò, nel 1925, fama internazionale per i dirigibili che egli progettò, fra i quali il semirigido N.I. a due motori, più uno di riserva.
Nello stesso anno (1925) il grande esploratore norvegese Roald Amundsen vuole per primo attraversare in volo la calotta polare e pensa al dirigibile di Nobile. Trovato il finanziatore ( il miliardario americano Ellsworth) Amundsen si dirige a Roma per parlare con il governo italiano e volle che il comandante fosse lo stesso Nobile, mentre egli si relegò il ruolo di capo della spedizione. Il nome del dirigibile era Norge. Quest'ultimo partì da Roma il 10 aprile 1926. Toccò l'Inghilterra, la Norvegia, la Russia fino a giungere alla Baia del Re (punto di partenza). L'11 maggio il Norge parte da qui diretto a Nome (Alaska), passando per il Polo Nord. L'impresa riuscì e la bandiera norvegese ed italiana furono lasciate cadere sul Polo. Il dirigibile atterrò a Teller e l'equipaggiò fu trasportato a Nome e da qui fino a New York dove Nobile incontrò il presidente Coolidge e il sindaco di NY. Tornato a Roma fu acclamato come un eroe (insieme alla cagnetta Titina :) ).
Il 19 marzo 1928 da Ciampino il generale intraprese una nuova spedizione sul dirigibile Italia. L'obiettivo era l'esplorazione di 4 milioni di kmq di territorio circumpolare e il raggiungimento del Polo. I membri dell'equipaggio erano tutti italiani (tranne il meteorologo e uno scienziato). Il 24 maggio raggiunsero il Polo. Sorvolato una seconda volta il Polo il dirigibile si diresse verso la Baia del Re, ma a 200 km da questa a causa del ghiaccio formatosi sull'involucro cadde disastrosamente con il vento che trasportò una parte di esso con 7 uomini dell'equipaggio. Appresa la notizia dopo giorni dal disastro molte nazioni inviarono i soccorsi (tra i soccorritori c'era lo stesso Amundsen che perì). Parte dell'equipaggio fu salvato dalla rompighiaccio Krassin. Nobile fu costretto a dare le dimissioni e si trasferì in Russia. Quando il fascismo cadde tornò e diventò deputato. Fu anche scrittore. Morì a Roma il 30 luglio 1978.
Questa in breve è la storia del padrone dei cieli del Nord e questo vuole solo essere un piccolissimo contributo alla pagina per non dimenticare gli eroi dell'aviazione. Chi fosse interessato a più informazioni (che non si trovano in rete, da qui la volontà di riportarle) non esiti a scrivere.

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Vultur
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Re: Umberto Nobile: il signore dei cieli del Nord.

Messaggio da Vultur » 28 novembre 2015, 0:51

E' una grande storia oggi purtroppo quasi sconosciuta. A me fece impressione una volta che vidi (il film?) dove a un certo punto sul ghiaccio uno dei sopravvissuti ebbe l'idea di provare a trasmettere con la radio rimettendo in sesto l'apparecchio servendosi della grafite delle matite e funzionò.

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Valerio Ricciardi
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Re: Umberto Nobile: il signore dei cieli del Nord.

Messaggio da Valerio Ricciardi » 28 novembre 2015, 8:15

Una cosa che non si sa, di solito, è che negli anni dal '46 al '48, da deputato dell'Assemblea Costituente, fu uno dei tre autori (gli altri erano Giuseppe Firrao e Gustavo Colonnetti) della proposta di emendamento che, accettato dalla maggioranza, porterà all'affermazione, nell'articolo 9 della Costituzione, che la Repubblica promuove la ricerca scientifica e tecnica.

Fu un serio ingegnere progettista, non solo un aviatore pioniere con l'ossessione (pur in senso positivo) del volo in dirigibile e della Grande Impresa Storica come immagine comune vuole.
Se non ci fosse stata la tragedia del dirigibile Italia e Italo Balbo - che non credeva alle prospettive dei dirigibili considerandoli un retaggio di una concezione tardottocentesca dell'aviazione destinata ad essere superata dal possente rombo futurista dei motori stellari - non avesse colto la palla al balzo per liberarsene nel modo più completo, è da giurare che avrebbe lasciato ancora altre eredità alle competenze tecniche del nostro Paese oltre a quanto già realizzato.

Per ora, la storia non gli ha ancora dato ragione, e di dirigibili se ne vedon molti, ma di dimensioni contenute e destinati a compiti pubblicitari o comunque molto specifici. Di progetti per impieghi pesanti (trasporto di carichi troppo imponenti per un elicottero anche se di tipo skycrane, o da/per località inaccessibili agli aerotrasporti ad ala fissa) da quando son bambino ne vedo tanti, ma sinora nessuno divenuto di evidente utilità operativa.

Eppure i compositi, le strutture geodetiche semiflessibili in kevlar/carbonio, le fibre aramidiche ed i motori elettrici associati a pannelli solari a film sottile (sulla parte alta di un dirigibile e sulle fiancate son disponibili tanti di quei metri quadrati...) potrebbero permettere di riprogettare con criteri da XXI secolo un grande dirigibile economicamente efficace e più resistente alle inclemenze del tempo; Se ciò avvenisse, il primo sarebbe moralmente giusto intitolarglielo. Se fossi stato ingegnere aeronautico, per me dedicarmi a quel mondo sarebbe stata una forte tentazione intellettuale.
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Re: Umberto Nobile: il signore dei cieli del Nord.

Messaggio da Hell's angels » 29 novembre 2015, 19:24

Vultur il titolo del film dovrebbe essere "La tenda rossa" e rispecchia la realtà poiché la radio si ruppe quando il dirigibile cadde rovinosamente. Solo quando il radiotelegrafista, un certo Giuseppe Biagi, ebbe questa idea il mondo venne a conoscenza del disastro.

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Re: Umberto Nobile: il signore dei cieli del Nord.

Messaggio da Hell's angels » 29 novembre 2015, 19:37

Valerio come non darti ragione. I dirigibili purtroppo, come si sa, non sono sicuramente i mezzi di trasporto più usati e, purtroppo per me, le cause non le comprendo (anche se penso, come dici tu, che se "mescolando" la volontà di costruirne del secolo scorso e le tecnologie di questo sicuramente riprenderebbero vigore anche perchè troppo sottovalutati in passato). Ti posso confermare che come deputato PCI dell'Assemblea Costituente contribuì all'affermazione dell'Art. 9 della Costituzione.
Credo (anzi ne sono sicuro) che l'Italia, come con altri (troppi) figli illustri, sia stata una pessima madre.
Molto di più lo ha apprezzato la Russia dove andò dopo che fu costretto a rassegnare le dimissioni.
Infine sottolineo come la sua sia una biografia e una storia troppo poco conosciuta e che bene farebbe a molti bambini anche nelle scuole.

fabrizio66
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Re: Umberto Nobile: il signore dei cieli del Nord.

Messaggio da fabrizio66 » 1 dicembre 2015, 23:50

Valerio Ricciardi ha scritto: da quando son bambino ne vedo tanti, ma sinora nessuno divenuto di evidente utilità operativa.
ho avuto la fortuna di volare su dirigibile della good year a fiano romano, una bellissima esperienza, il decollo lanciato da sotto, e l atterraggio con le funi a tirare giù il dirigibile.
Una piccola cabina appeso nel cielo con una vista mozzafiato.

Era anche molto bello quando in inverno il dirigibile volava su roma, con il buio lo vedevi passare in cielo molto basso, sembrava quasi che sfiorasse i palazzi, aveva dei pannelli luminosi con delle scritte pubblicitarie sui fianchi.
Il bello era che sentivi un rumore leggero e poi improvvisamente questa sagoma illuminata passare su di te, se non ricordo male passava generalmente nel mese di dicembre.
Se non ricordo male credo che molte delle immagini riprese dall alto del campo di calcio dello stadio olimpico durante i mondiali di italia 90 fossero effettuate dal dirigibile

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Re: Umberto Nobile: il signore dei cieli del Nord.

Messaggio da fabrizio66 » 2 dicembre 2015, 0:15

Hell's angels ha scritto: Credo (anzi ne sono sicuro) che l'Italia, come con altri (troppi) figli illustri, sia stata una pessima madre.
L italia è una madre senza figli da questo punto di vista...
All arrivo del dc-8/43 in alitalia bruno velani voleva intitolare il primo aereo ad italo balbo, lo fecero desistere, mentre a Chicago ancora oggi c'è una avenue intitolata al lui
La cosa che mi ha sempre colpito è pensare come una nazione come la nostra, disegnata sempre come un gran casino abbia saputo dare i natali a tante persone che hanno contribuito allo sviluppo del mondo.
Se penso ai paesi considerati più civilizzati l apporto degli italiani lo ritengo incredibile, solo per le invenzioni di cose ce ne sono tante.
La radio che oggi consideriamo un mezzo obsoleto eppure quante ha persone ha salvato, quanti aerei ha guidato nel buio della notte con i suoi radiofari.
Il motore a scoppio, inventato da noi italiani.
L energia nucleare dove lo zampino di un gruppo di ragazzi guidati da Enrico Fermi erano riusciti a dare al mondo tanti fondamenti su questa.
L aviazione con le varie scoperte grazie anche al centro studi di Guidonia dove c'erano le prime vasche per lo studio dell aerodinamica.
Per non parlare di tutti i navigatori che hanno scoperto una grande fetta del mondo, pensare che America deriva dal nome da un italiano, quanti cittadini statunitense conoscono ciò?
Le banche, la partita doppia
Per non parlare dell arte, della musica e soprattutto di quello che è considerato il padre della civiltà moderna il diritto romano.
In ogni cosa siamo presenti, in qualsiasi cosa c'è un pezzo d'Italia che ha portato il suo contributo.
Peccato che i primi a non ricordarsene siamo proprio noi sempre pronti a guardare quanto è bello il giardino del vicino.
A proposito di diritto, nei primi anni del 900 nei paesi anglosassoni ci sono stati i primi movimenti per il voto alle donne, considerate che nella costituzione del regno d'Italia dell 800 il voto era concesso a chi sapeva leggere e scrivere senza distinzione tra uomini e donne.

A proposito dell'erba del vicino è sempre più bella, durante una partita di champion tra Roma e Manchester fu esposto dalla tifoseria romanista lo striscione più bello mai visto allo stadio, recitava cosi:
"quando stavate ancora sugli alberi, noi eravamo già froc..."
Miticooooooooooo

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Re: Umberto Nobile: il signore dei cieli del Nord.

Messaggio da FAS » 2 dicembre 2015, 8:18

Hell's angels ha scritto: Chi fosse interessato a più informazioni (che non si trovano in rete, da qui la volontà di riportarle) non esiti a scrivere.

furbone.....
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)

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Re: Umberto Nobile: il signore dei cieli del Nord.

Messaggio da Maxx » 2 dicembre 2015, 9:22

Io sono stato a Ny Alesund al pilone dove era attraccato il dirigibile. E' impressionante vedere alle Svalbard, terra a metà strada tra Capo Nord ed il polo, una bandiera italiana ed un'iscrizione nella nostra lingua che ricorda il Generale. Mio papà ha anche fatto dei lavori e delle conferenze sulle imprese polari.


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Re: Umberto Nobile: il signore dei cieli del Nord.

Messaggio da Hell's angels » 3 dicembre 2015, 19:15

*Fabrizio66 hai pienamente ragione. Soprattutto dalle mie parti molte persone hanno la memoria corta. A volte dimentichiamo noi stessi i grandi che ci hanno preceduto. Dove vivo non molte persone conoscono questa storia (ahimè, come non conoscono per esempio quella di Matteo Ripa, un missionario esploratore grazie al quale conosciamo la Cina odierna o Bernardo Silvano grazie al quale conosciamo le odierne mappe geografiche, giusto per citarne qualcuno della mia piccola cittadina).
Quello striscione me lo ricordo benissimo anche se ero molto piccolo (ho 17 anni) però io lo ricordo a Milano, forse mi confondo. Una delle tante soddisfazioni che da tifoso della magica mi sono tolto (di questi periodi si può solo ricordare :x )

*Fas in che senso? Tutto ciò che ho scritto lo conosco perchè proviene direttamente da una mia ricerca fatta alle medie all'unico parente rimanente di Nobile nella mia città e di certo non sono inventate e le ho volute condividere con voi poiché trovo inutile conoscere una cosa senza metterla a disposizione di altri (in generale). Sono nuovo sul forum, c'è qualcosa che devo sapere? :oops:

*Maxx a Ny-Alesynd come tu hai detto c'è la torre per dirigibili da cui partirono Amundsen e Nobile (entrambe le volte). Inoltre qui si trova la Climate Change Tower, costruita nel 2009. Sempre in Norvegia, a Tromso precisamente, si trova un altro monumento eretto dallo stesso Nobile che cita in inglese l'impresa e i nomi di coloro che sono sopravvissuti e quelli che purtroppo non ce l'hanno fatta.

*i-daxi mi fa piacere che abbia apprezzato la storia e grazie per il contributo :D


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