flames in take off , old times liner
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flames in take off , old times liner
Miss Connie , una tipetta focosa , sopratutto in decollo .
Argo riconobbe Ulisse, Penelope no.
Re: flames in take off , old times liner
T/O and Landing Lights superflue...
Carburazione grassa?
Carburazione grassa?
Re: flames in take off , old times liner
Non so se è normale (mi sa di si, dato che interessa uniformemente tutti i motori), ma è proprio un bel video.
Re: flames in take off , old times liner
è normale per i wright del connie , leggendo alcune riviste tutte concordavano sul fatto che i i passeggeri , sopratutto durante i voli notturni , fossero molto preoccupati per le lingue di fuoco sputate dagli scarichi .
Argo riconobbe Ulisse, Penelope no.
Re: flames in take off , old times liner
In tipico stile Harley Davidson!
Re: flames in take off , old times liner
Talpo71 ha scritto:T/O and Landing Lights superflue...
Carburazione grassa?
Si, in decollo e atterraggio la miscela era "full rich" con le caratteristiche fiamme blu...
Ricordo il mio primo volo da pax su un DC6 e il tecnico di volo che passo' in cabina un paio di volte per controllare a occhio il titolo dei 4 motori che oltre a far girare l'elica producevano musica...
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
Re: flames in take off , old times liner
sono motori turbocompositi , la massima evoluzione del motore a pistoni aeronautico . in questi motori una turbina , messa in rotazione dai gas di scarico , calettata direttamente tramite una scatola ingranaggi di riduzione all'albero motore permetteva un guadagno di circa 500 Hp a quota e regime di crociera . erano meccanismi molto complessi e piuttosto inaffidabili , i Connie ed i Dc7 spesso finivano i loro voli con 3 motori funzionanti .
Il collegamento diretto tra turbina e scarico era la causa delle vampate
Il collegamento diretto tra turbina e scarico era la causa delle vampate
Argo riconobbe Ulisse, Penelope no.
Re: flames in take off , old times liner
Scusa, non capisco.giragyro ha scritto:sono motori turbocompositi , la massima evoluzione del motore a pistoni aeronautico . in questi motori una turbina , messa in rotazione dai gas di scarico , calettata direttamente tramite una scatola ingranaggi di riduzione all'albero motore permetteva un guadagno di circa 500 Hp a quota e regime di crociera . erano meccanismi molto complessi e piuttosto inaffidabili , i Connie ed i Dc7 spesso finivano i loro voli con 3 motori funzionanti .
Il collegamento diretto tra turbina e scarico era la causa delle vampate
Se il compressore è calettato sulla scatola ingranaggi, che bisogno c'è che sia collegato allo scarico?
Oppure intendi che la turbina è messa in moto dai gas di scarico e trasmette potenza alla scatola ingranaggi?
Perché nel secondo caso l'efficienza sarebbe minima, mentre un compressore azionato dai gas di scarico che aumenta la pressione di alimentazione sarebbe stato molto efficace ad alte quote e giri costanti.
Re: flames in take off , old times liner
La seconda..Lampo 13 ha scritto: Scusa, non capisco.
Se il compressore è calettato sulla scatola ingranaggi, che bisogno c'è che sia collegato allo scarico?
Oppure intendi che la turbina è messa in moto dai gas di scarico e trasmette potenza alla scatola ingranaggi?
Perché nel secondo caso l'efficienza sarebbe minima, mentre un compressore azionato dai gas di scarico che aumenta la pressione di alimentazione sarebbe stato molto efficace ad alte quote e giri costanti.
Nei turbocompound una turbina trasmette energia all'albero motore tramite ingranaggi..
di solito questa turbina è a valle di un classico turbocompressore di sovralimentazione..
a volte invece è proprio il turbocompressore ad essere collegato ..
Scania usa/va questo sistema su alcuni suoi motori..
Mi verrebbe da dire che il secondo metodo (turbocompressore collegato) dovrebbe anche ridurre il "turbo-lag" ..
Re: flames in take off , old times liner
il turbocompound è svincolato dal compressore per la sovralimentazione . sono due sistemi distinti ed entrambi sfruttano i gas di scarico per funzionare . uno è a " monte " e l'altro a valle del motore .
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Re: flames in take off , old times liner
Esatto. I grossi motori radiali venivano alimentati con una miscela molto ricca in decollo. Naturalmente, il fatto che venissero alimentati così, con una miscela più ricca rispetto al rapporto stechiometrico, creava le condizioni per cui del fuel incombusto arrivasse ai condotti di scarico (molto corti tra l'altro), incendiandosi e producendo le caratteristiche fiammate. Si alimentavano con miscele full rich ad alte potenze perchè l'eccesso di fuel contribuisce al raffreddamento, evitando anche l'insorgere di detonazione.sigmet ha scritto:Talpo71 ha scritto:T/O and Landing Lights superflue...
Carburazione grassa?
Si, in decollo e atterraggio la miscela era "full rich" con le caratteristiche fiamme blu...
Ricordo il mio primo volo da pax su un DC6 e il tecnico di volo che passo' in cabina un paio di volte per controllare a occhio il titolo dei 4 motori che oltre a far girare l'elica producevano musica...
Come ti è stato spiegato, mentre sui motori sovralimentati classici abbiamo un turbocompressore, la cui turbina azionata dai gas di scarico è collegata ad un compressore che aumenta la pressione di alimentazione, sovralimentando appunto il motore, nel turbocompound la turbina trasemtte la sua energia direttamente all'albero motore. Su applicazioni terrestri a volte questa tecnologia è usata insieme al turbocopressore, montata a valle dello stesso, come già detto sopra. Sui Wright aeronautici se ben ricordo vi erano tre PRT (Power Recovery Turbines) accopiate all'albero tramite un giunto idraulico.Lampo 13 ha scritto:Scusa, non capisco.giragyro ha scritto:sono motori turbocompositi , la massima evoluzione del motore a pistoni aeronautico . in questi motori una turbina , messa in rotazione dai gas di scarico , calettata direttamente tramite una scatola ingranaggi di riduzione all'albero motore permetteva un guadagno di circa 500 Hp a quota e regime di crociera . erano meccanismi molto complessi e piuttosto inaffidabili , i Connie ed i Dc7 spesso finivano i loro voli con 3 motori funzionanti .
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Se il compressore è calettato sulla scatola ingranaggi, che bisogno c'è che sia collegato allo scarico?
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"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)
Re: flames in take off , old times liner
Mi sembra che sui Wright il turbocompound fosse affiancato ad un turbocompressore ..
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Re: flames in take off , old times liner
Sui Wright del Constellation il compressore era meccanico a due velocità. Non so se poi, in tutta la storia del motore, vi siano state versioni dei Wright con Turbocompressore.
Paolo
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Re: flames in take off , old times liner
i wright del connie avevano 5 scarichi , due gemelli posizionati sotto la capottatura del motore e quello del compound sopra la capottatura , ed era quello a terrorizzare i passeggeri per via delle fiamme di oltre un metro di lunghezza che sputava fuori e che erano ben visibili dalla cabina .
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Re: flames in take off , old times liner
Probabilmente mi confondo io..JT8D ha scritto:Sui Wright del Constellation il compressore era meccanico a due velocità. Non so se poi, in tutta la storia del motore, vi siano state versioni dei Wright con Turbocompressore.
Paolo
Re: flames in take off , old times liner
In questo filmato si vedono bene i tubi di scarico e due delle tre PRT disposte a 120°
(Ma il motore senza l'elica e' felice? )
(Ma il motore senza l'elica e' felice? )
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Re: flames in take off , old times liner
Me lo chiedo anche io.... chi raffredda i cilindri???
Re: flames in take off , old times liner
Irraggiamento?Talpo71 ha scritto:Me lo chiedo anche io.... chi raffredda i cilindri???
Re: flames in take off , old times liner
Non capisco Lampo, scusami... io intendo dire che far girare per tanto tempo un motore come quello, ovvero raffreddato ad aria, senza elica e quindi senza raffreddamento di testa e cilindri non mi sembra salutare....Lampo 13 ha scritto:Irraggiamento?Talpo71 ha scritto:Me lo chiedo anche io.... chi raffredda i cilindri???
Re: flames in take off , old times liner
C'è da dire che probabilmente non lo terranno accesso delle ore, anche perché berrà come uno scozzese e non si vedono serbatoi particolarmente grandi..
E non penso che lo tirino al massimo, anzi..
E non penso che lo tirino al massimo, anzi..
Re: flames in take off , old times liner
Io non ne so niente, ma su quel banco lì vicino non avranno anche la temperatura del motore? Appena sale troppo probabilmente lo spengono. Leggendo sotto, ma che è una "club prop"? Un'elica tronca, fatta apposta per i tests al banco? E basta segare le pale, o ci vuole un'elica con pesi e profili apposta?
Re: flames in take off , old times liner
Insisto, con tutta quella alettatura il calore viene eliminato, ovviamente per brevi periodi, per irraggiamento.Vultur ha scritto:Io non ne so niente, ma su quel banco lì vicino non avranno anche la temperatura del motore? Appena sale troppo probabilmente lo spengono. Leggendo sotto, ma che è una "club prop"? Un'elica tronca, fatta apposta per i tests al banco? E basta segare le pale, o ci vuole un'elica con pesi e profili apposta?
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Re: flames in take off , old times liner
Senza dubbio far funzionare il motore a punto fisso, quindi senza che sia investito da un flusso d'aria dovuto alla sua velocità, non permette un'efficienza del raffreddamento molto elevata, dato che il coefficiente di scambio è influenzato dalla velocità dell'aria e il modo più efficace di incrementarlo è accrescere la velocità dell'aria che lambisce l'alettatura. In questo caso non c'è nemmeno l'elica ad attivare un certo flusso sul motore, che quindi si trova a funzionare senza flusso d'aria tra le alettature. Quindi credo proprio che possa funzionare per periodi molto brevi, in particolare a potenze elevate. Comunque lo scambio di calore preponderante nel raffreddamento ad aria è la convezione forzata.
Paolo
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Re: flames in take off , old times liner
Difatti e' proprio per questo motivo che anche il disegno dei condotti interni della cappottatura e' fondamentale per il raffreddamento. Inoltre l'elica costituisce il volano del motore aeronautico .JT8D ha scritto:Comunque lo scambio di calore preponderante nel raffreddamento ad aria è la convezione forzata.
Paolo
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Re: flames in take off , old times liner
Certamente sì . In generale è importante che le parti del motore ricevano un adeguato flusso d'aria tra l'alettatura, e ciò si ottiene convogliandola opportunamente con apposti deflettori. Naturalmente il flusso d'aria che passa attraverso il motore, per una determinata sezione di ingresso, dipende anche dalla sezione di uscita. Motivo per cui sui motori a pistoni di grande potenza si agisce sulle sezioni di uscita dell'aria di raffreddamento con i cowl flaps per regolare il raffreddamento del motore: tutti aperti ad alte potenze e basse velocità, per assicurare il maggior flusso d'aria possibile nel motore, chiudendoli e parzializzando le uscite quando è necessario un minor raffreddamento. Infatti è da ricordare che è importantissimo un adeguato raffreddamento del motore, ma in certe condizioni un raffreddamento troppo energico è molto dannoso, ad esempio durante le discese ad alta velocità e bassa potenza (la discesa è una parte del volo delicata quando si operano motori a pistoni), quando il repentino raffreddamento può causare anche gravi danni al motore.
Paolo
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