Viaggio in Uzbekistan - quinta parte
Moderatore: Staff md80.it
Viaggio in Uzbekistan - quinta parte
Samarcanda - secondo giorno (prima parte)
Riprendiamo da dove avevamo terminato la sera prima: torniamo a vedere il mausoleo di Guri Amir di giorno.
Sempre bellissimo e intrigante: ma non ci basterà ancora, e poi ci torneremo di nuovo anche la sera, per godere ancora dell'indimenticabile magia di quella cupola blu nella notte...
Poi andiamo a conoscere Ulughbek, nipote (figlio del figlio) di Tamerlano. Come ho detto nei report precedenti, si tratta di una figura pacifica e geniale che - pur avendo regnato come sovrano - si dedicò più volentieri all'astronomia che a litigare con i vicini.
Non è stato il primo, lo sappiamo: però comunque con i mezzi dell'epoca calcolò l'inclinazione dell'asse terrestre con una precisione di 32 decimi di grado in meno:
All'inizio del XV secolo Ulughbek fece costruire poco fuori da Samarcanda un enorme osservatorio di 30 metri di altezza e 46 di diametro, per studiare la posizione delle stelle. L'edificio fu distrutto nei due secoli successivi, e oggi non ne rimangono che alcuni disegni di ricostruzione e un braccio della parte ricurva:
Torniamo in centro città e andiamo a visitare la necropoli di Shar-i-Zindah, che già dall'esterno mostra alcune cupole scanalate, tipiche di Samarcanda (anche la magica cupola blu è scanalata, e poi ricoperta di mattonelle):
Il nome del luogo significa "tomba del re vivo", e si riferisce al santuario originario che ospita la tomba di un cugino di Maometto, che ancora oggi è uno dei luoghi più sacri e venerati, e tuttora importante meta di pellegrinaggio.
Ma le cose più spettacolari che si trovano in questo luogo sono le tombe e i relativi mausolei della dinastia timuride (quella di Tamerlano), a partire da tre sue mogli (della quarta, ma la più importante, parleremo fra poco) e da una sorella, per poi includere altri familiari e favoriti.
Non c'è bisogno di una guida per capire, quando ci si sta, che siamo di fronte ad alcune delle opere monumentali più belle ed interessanti dell'arte della maiolica: perciò lascio la parola a quasi tutte le foto che ho fatto in questo luogo stupefacente, con qualche breve indicazione che ho raccolto fra uno stupore e l'altro. Buona visione!
L'ingresso è molto stretto, e i primi mausolei si fronteggiano a pochi metri di distanza (questa inquadratura è fatta pochi metri dopo l'entrata voltandosi verso l'ingresso):
Entrando, da sotto l'arco che si vede nella foto precedente, questo è il colpo d'occhio a destra
e questo a sinistra
Qualche dettaglio dei mausolei sulla destra:
Tornando sulla sinistra, la facciata che si vede in secondo piano è il mausoleo di una sorella di Tamerlano. Questo è l'esterno:
e questo l'interno:
Proseguendo, si apre una spianata più ampia
Questo mi ha attratta molto:
Dettagli della facciata:
Andando ancora avanti, si oltrepassa l'ingresso del santuario di cui parlavo prima e dell'annessa moschea, e si arriva ad un piccolo spiazzo rettangolare nel quale si trovano, uno per lato, i mausolei di tre delle quattro mogli di Tamerlano:
Due delle tre facciate:
e qualche dettaglio dei ricami di maiolica che le adornano:
Spero che abbiate gradito le foto, però non voglio fare report troppo lunghi da caricare; perciò qui mi fermo e... Samarcanda-la-fantastica continua nella prossima sezione (e non è finita per niente... )
Riprendiamo da dove avevamo terminato la sera prima: torniamo a vedere il mausoleo di Guri Amir di giorno.
Sempre bellissimo e intrigante: ma non ci basterà ancora, e poi ci torneremo di nuovo anche la sera, per godere ancora dell'indimenticabile magia di quella cupola blu nella notte...
Poi andiamo a conoscere Ulughbek, nipote (figlio del figlio) di Tamerlano. Come ho detto nei report precedenti, si tratta di una figura pacifica e geniale che - pur avendo regnato come sovrano - si dedicò più volentieri all'astronomia che a litigare con i vicini.
Non è stato il primo, lo sappiamo: però comunque con i mezzi dell'epoca calcolò l'inclinazione dell'asse terrestre con una precisione di 32 decimi di grado in meno:
All'inizio del XV secolo Ulughbek fece costruire poco fuori da Samarcanda un enorme osservatorio di 30 metri di altezza e 46 di diametro, per studiare la posizione delle stelle. L'edificio fu distrutto nei due secoli successivi, e oggi non ne rimangono che alcuni disegni di ricostruzione e un braccio della parte ricurva:
Torniamo in centro città e andiamo a visitare la necropoli di Shar-i-Zindah, che già dall'esterno mostra alcune cupole scanalate, tipiche di Samarcanda (anche la magica cupola blu è scanalata, e poi ricoperta di mattonelle):
Il nome del luogo significa "tomba del re vivo", e si riferisce al santuario originario che ospita la tomba di un cugino di Maometto, che ancora oggi è uno dei luoghi più sacri e venerati, e tuttora importante meta di pellegrinaggio.
Ma le cose più spettacolari che si trovano in questo luogo sono le tombe e i relativi mausolei della dinastia timuride (quella di Tamerlano), a partire da tre sue mogli (della quarta, ma la più importante, parleremo fra poco) e da una sorella, per poi includere altri familiari e favoriti.
Non c'è bisogno di una guida per capire, quando ci si sta, che siamo di fronte ad alcune delle opere monumentali più belle ed interessanti dell'arte della maiolica: perciò lascio la parola a quasi tutte le foto che ho fatto in questo luogo stupefacente, con qualche breve indicazione che ho raccolto fra uno stupore e l'altro. Buona visione!
L'ingresso è molto stretto, e i primi mausolei si fronteggiano a pochi metri di distanza (questa inquadratura è fatta pochi metri dopo l'entrata voltandosi verso l'ingresso):
Entrando, da sotto l'arco che si vede nella foto precedente, questo è il colpo d'occhio a destra
e questo a sinistra
Qualche dettaglio dei mausolei sulla destra:
Tornando sulla sinistra, la facciata che si vede in secondo piano è il mausoleo di una sorella di Tamerlano. Questo è l'esterno:
e questo l'interno:
Proseguendo, si apre una spianata più ampia
Questo mi ha attratta molto:
Dettagli della facciata:
Andando ancora avanti, si oltrepassa l'ingresso del santuario di cui parlavo prima e dell'annessa moschea, e si arriva ad un piccolo spiazzo rettangolare nel quale si trovano, uno per lato, i mausolei di tre delle quattro mogli di Tamerlano:
Due delle tre facciate:
e qualche dettaglio dei ricami di maiolica che le adornano:
Spero che abbiate gradito le foto, però non voglio fare report troppo lunghi da caricare; perciò qui mi fermo e... Samarcanda-la-fantastica continua nella prossima sezione (e non è finita per niente... )
- jackiebrown
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bellissime foto,sto leggendo questo trip report tutto d'un fiato.
Paolo
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art.3 Costituzione Repubblica Italiana
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
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