Durante il volo un ragazzo seduto davanti a me ha iniziato a sentirsi male, con i sintomi della febbre: dapprima una hostess gli ha portato un sacchetto di ghiaccio da tenere sulla fronte, poi l'ha fatto accomodare su una delle poltrone di business, nel mentre l'hostess ha anche chiesto generalità e recapiti delle persone sedute intorno, tra cui il sottoscritto.
In un clima di crescente apprensione, è stato anche chiesto l'intervento di due medici a bordo: una volta stabilizzato, il ragazzo si è nuovamente seduto sul sedile davanti a me ed è rimasto abbastanza tranquillo fino all'atterraggio a Shanghai.
Parcheggiamo ai remoti, tutti iniziano a prepararsi per scendere dall'aereo ma le hostess ci ordinano di riaccomodarci ai nostri posti: si apre il portello e fa il suo ingresso un ufficiale medico cinese, con tanto di maschera a pieno facciale, guanti e kit di tamponi, una scena da film stile "virus letale".
Dopo aver inserito il primo tampone nel liquido di contrasto il medico cinese autorizza le hostess a farci scendere, mentre il ragazzo rimarrà a bordo per ulteriori analisi: finalmente varco la soglia e scendo la scaletta, e già l'aria umida di Shanghai mi accoglie in Cina.
Abbiamo 6 ore scarse di scalo prima del prossimo volo diretto in Giappone a Fukuoka, e cosi decido di lasciare a riposare il gruppo nell'area transiti mentre io mi avventuro in una breve escursione al Bund di Shanghai: mi avvio ai banchi dell'immigrazione dedicati al free visa, nel giro di 20 minuti disbrigo le formalità e cosi corro a prendere il biglietto(85yuan, circa 11euro, a/r incluso pass 1day per la metropolitana) per il primo Maglev della giornata, previsto in partenza da Pudong alle 7:02.
Dopo qualche minuto di attesa viene dato il permesso di scendere nella stazione e finalmente mi ritrovo davanti ad un vero prodigio della tecnologia, il Maglev!
Il Maglev è un treno a levitazione magnetica, ovvero non utilizza il classico sistema ruota-binario: il treno scorre al di sopra di una linea guida utilizzando magneti che creano nello stesso tempo forza di sollevamento e spinta in avanti, riducendo al minimo gli attriti e consentendo velocità molto elevate, senza includere parti meccaniche in movimento.
Frutto della tecnologia tedesca e realizzato da Siemens, il Transrapid di Shanghai è la prima applicazione commerciale al mondo della tecnologia Maglev, e collega l'aeroporto di Pudong con la stazione di Longyang road a Shanghai percorrendo i 33 km di linea in appena 7 minuti, con un impressionante velocità di punta di 431km/h.
Salgo a bordo, impaziente di provare questa meraviglia della tecnica, e mi ritrovo davanti ad un allestimento interno degno dei nostri peggiori treni regionali, con plastiche rigate e sedili sgualciti...
Alla partenza il Maglev magicamente si solleva da terra, ondeggia un pò, e con un rumore da film di fantascienza schizza in avanti con una progressione poderosa, sino a raggiungere l'impressionante velocità di punta di 431km/h, non senza qualche scossone. A metà tragitto l'incrocio con il Maglev nella direzione opposta provoca un forte boato, ma dura solamente un battito di ciglia.
Rallentiamo ed entriamo nella stazione di Longyang road, scendo nella metropolitana e prendo la linea 2 sino a East Nanjing road, 10 minuti a piedi in mezzo ad anziani che fanno ginnastica e a motorini e biciclette sfreccianti e mi ritrovo davanti ad una delle più caratteristiche skyline odierne.
Il tempo di scattare qualche foto ed è gia ora di rientrare, con la metropolitana rientro a Longyang road e prendo nuovamente il Maglev in direzione aeroporto.
Dopo aver passato l'immigrazione mi riunisco con il gruppo nell'area imbarchi, restano più di due ore alla partenza e cosi gironzolo per il terminal 2 di Pudong, che ha una buona visuale sugli aerei ai gates.
